Matera la città dei sassi, un patrimonio da tutelare.

Matera 21/07/2013

Matera è una città antichissima, il cui territorio testimonia insediamenti senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Infatti nelle grotte sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati diversi oggetti risalenti a quell’epoca, testimonianti la presenza di gruppi di cacciatori. Nel periodo Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili, tanto che sono presenti tracce evidenti di diversi villaggi trincerati, in particolare sulla Murgia Timone. Con le Età dei metalli nacque il primo nucleo urbano, quello dell’attuale Civita, sulla sponda destra della Gravina. Sorta su un preistorico villaggio trincerato, la città che si sviluppò successivamente ha probabili origini greche, come afferma il Volpe nelle sue Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, citando anche l’Ughelli, il Pacichelli ed il Padre Bonaventura da Lama che erano giunti a tale conclusione. Ciò sarebbe confermato dall’emblema della città, il bue con le spighe di grano, che secondo il Volpe stesso è un simbolo tipico della Magna Grecia; inoltre il Gattini cita l’ipotesi di alcuni storici secondo i quali riprodurrebbe l’emblema della città di Metaponto, che era appunto un bue, mentre le spighe di grano erano figure ricorrenti nelle monete greche. Gattini a conferma di ciò cita anche alcuni versi del poeta Tommaso Stigliani: «Il marinaro di Metaponto antica, la quale a nostra età dett’è Matera», e fa riferimento all’accoglienza data da Matera ai profughi metapontini dopo la distruzione della loro città da parte di Annibale.

Una città che mette i brividi tanto è ricca di storia, i suoi vicoli, le sue infinite scalinate hanno tanto da raccontare e nelle menti dei Materani sono impresse anche le sofferenze di quando in questa città di viveva talmente male che fu soprannominata la vergogna d’Italia.

Un luogo magico assolutamente da visitare, approfittando anche della possibilità di soggiornare nei sassi, abitazioni tipiche scavate nella roccia.

Erano anni che volevo visitare quella che è stata paragonata a Petra, città storica della Giordania anch’essa scavata nella roccia, una volta arrivati ai margini della città vecchia si scende tra mille scalinate e si inizia a respirare un’aria magica, il soggiorno è stato reso ancora più piacevole dall’ospitalità dei Materani, tutti ci chiedevano se avevamo bisogno di informazioni e ci indicavano i posti migliori da visitare, tutti ci tenevano a fare bella figura e a far si che portassimo dentro di noi un bellissimo ricordo da poi diffondere con il passaparola.

In uno dei tanti vicoli incontriamo una Materana che molto gentilmente si offre di farci visitare l’intera città, una persona molto simpatica che conosce i mille segreti di questa magica città.

Ho soggiornato in una classica abitazione del luogo nella zona del sasso Barisano, la sig.ra Sara del residence San Giovanni ci ha accolto con estrema gentilezza e disponibilità e la camera nella quale siamo stati rispecchia in pieno lo stile unico di Matera.

Di giorno la città è bella ma è la notte che la vera magia viene fuori, si finisce per girare la città più volte perché al cambiare della luce si notano particolari sempre diversi e non si finisce mai di stupirsi su come l’uomo sia riuscito a creare un posto così magico, speriamo solo che le istituzioni riescano a preservare questa città che dal 1993 è patrimonio dell’UNESCO per le future generazioni, completando quel progetto di recupero dei sassi che purtroppo si è bloccato per la mancanza di fondi.


L’album completo lo vedere cliccando sul seguente link: Matera la città dei sassi

Giuseppe Oliva

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