ott 09

Strisce blu istruzioni per l’uso, il CSB interroga il Ministero.

Aversa 10/10/2012

Strisce blu istruzioni per l’uso.

Il Comitato Strisce Blu a seguito dell’enorme nebbia che offusca la mente delle amministrazioni comunali in materia di sosta a pagamento, ha deciso di chiedere direttamente a coloro che hann scritto le regole, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come va applicata la Legge.

Il CSB sono anni che denuncia le irregolarità nella gestione della sosta a pagamento in molte città, la battaglia è cominciata ad Aversa anni fa, ma a causa della sete ecomonica dell’amministrazione non c’è stato mai dialogo, alla fine le denunce sono finite in tribunale.
Speriamo che con la nuova giunta guidata del Sindaco Sagliocco si possa avere un dialogo maggiore, ma soprattutto che si possa realizzare un piano parcheggi e un sistema sanzionatorio che rispetti le attuali Leggi.

Ad Aversa di irregolarità ne sono state riscontrate moltissime, si va dalla non corretta dimensione degli stalli, al loro posizionamento troppo a ridosso degli incoroci oppure tracciate su aree private.
Irregolarità molto più gravi sono state riscontrate nel sistema sanzionatorio messo in atto dall’amministrazione, infatti non è molto chiaro il perchè nonostante le vittorie conquistate innanzi il Giudice di Pace l’amministrazione continua a sanzionare con articoli di Legge che non riguardano la violazione delle norme della sosta a pagamento, oppure si continua ad utilizzare la cosiddetta multina non prevista da nessuna normativa e bocciata anche dalla Cassazio, o ancora si continua a non fornire copia del verbale in firma autografa, unico atto che provi l’avvenuta infrazione.

Il CSB non è contrario alla possibilità che tramite una penale si possa sanare l’eventuale sosta non pagata o insufficiente, ma la Legge attuale non consente di tramutare questo preavviso in una sanzione al Codice della Strada.

Per evitare qualsiasi interpretazione personale il Comitato Strisce Blu ha interrogato direttamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tratta del Ministero competente a dare la corretta interpretazione delle norme del Codice della Strada, Ministero al quale si rivolgono spesso anche i comuni per evitare contenziosi.
Allo stesso è stato chiesto se è utilizzabile l’art. 157 comma 6 e 8 per chi sosta senza esporre il ticket, o se la multina prevista ad Aversa in sostituzione del verbale fosse valida, oltre ovviamente alla corretta dimensione degli stallidi sosta, la risposta reca il numero di protocollo 3699 del 25/06/2012, riportiamo per intero quello che il Ministero ci ha risposto.

Gli errori rilevati costano un bel pò di soldi pubblici in spese legali, come dimostrano le delibere di pagamento approvate di recente e che si riferiscono proprio alla cause perse in tribunale, per alcune di queste cause era stato chiesto anche l’annullamento in autotutela per evitare ulteriori costi, ma pur di non ammettere gli errori commessi ci sono stati respinti.

A questo punto giriamo la domanda al Sindaco Sagliocco che ha anche la delega ai parcheggi, chiedendo perchè sono 10 anni che si continuano a commettere errori nella gestione della sosta a pagamento e nell’applicazione del sistema sanzionatorio?

Giuseppe Oliva

set 04

Aversa: caditoie senza manutenzione, allagamenti alle prime piogge.

Aversa 04/09/2012

Amministrazione nuova ma problemi vecchi, questa è la cruda verità di una città lasciata in “mutande” da chi per 10 anni ha amministrato la città armeggiando con i numeri del bilancio, senza mai preoccuparsi della effettiva liquidità di cassa, tralasciando per anni i problemi legati alla riscossione dei fitti, dell’acqua o della TARSU.

Per anni si è andato avanti con lavori fatti con la procedura di somma urgenza, senza riuscire a progammare una corretta ed efficiente manutenzione preventiva, problemi che hanno portato l’amministrazione a sborsare cifre notevoli, ricordiamoci che la mancata manutenzione a strade e marciapiedi sta costando un bel pò di euro per le famose insidie e trabocchetti.

Le foto fatte stasera all’incrocio tra via S. Di Giacomo e viale Europa solo la dimostrazione evidente della totale mancanza di manutenzione del sistema frognario, un problema che si ripete puntualmente ad ogni piccolo rovescio temporalesco.

Possibile che nessuno si rende conto che il clima è cambiato e gli interventi di manutenzione devono essere fatti con maggiore frequenza, in caso contrario la città si blocca con danni che si ripercuotono sull’intera economia, per fortuna la pioggia è caduta dopo l’orario di chiura delle attività commerciali, ma cosa sarebbe successo se invece delle 20:40 la pioggia fosse caduta negli orari di ingresso o uscita delle scuole?

Purtroppo allo stato attuale, almeno da quanto trapela dall’amministrazione guidata dal neo Sindaco Sagliocco, le casse sono vuote e nessuno si prende più la responsabilità di firmare le anticipazioni di cassa, procedura che fino a poco fa invece era largamente utilizzata.

Solo pochi giorni fa l’ENEL aveva staccato la corrente al comando della polizia municipale poichè erano in arretrato di svariati mesi, ma anche la restituzione di due nuove Punto assegnate al comando di polizia municipale e prese in leasing sono state ritirate dalla società che le aveva noleggiate al comune per mancato pagamento di alcune rate.

Insomma una situazione non semplice per il Sindaco Sagliocco, che oltre a dover fronteggiare una carenza economica che quasi non permette di far fronte alle più basilari spese quotidiane, si trova anche a dover tenere insieme una maggioranza che è continuamente litigiosa per via delle diverse vedute politiche.

Il CSB chiede all’amministrazione di verificare molto bene tutti gli sprechi che sono stati fatti negli ultimi 10 anni e di inviare tutta la documentazione alla Corte dei Conti.

Giuseppe Oliva

ago 18

Aversa: bollette non pagate l’ENEL taglia la corrente al comando di polizia municipale.

Aversa 18/08/2012

Fatture arretrate per 6 mesi l’ENEL stacca la correte al comando di polizia municipale di Aversa.

Siamo sicuri che l’amministrazione farà il possibile per ripristinare al più presto la funzionalità degli uffici della polizia municipale, ma resta l’interrogativo su come sia stato possibile arrivare a questo punto.

Già nel 2011 il comando i polizia municipale era rimasto senza i soldi per i francobolli ed ha spedito migliaia di multe fuori termine, prelevando i soldi necassari dal fondo di riserva e creando una pericolosa spirale di contenziosi contro l’amministrazione.

L’amministrazione pubblica funziona a compartimenti e ogni ufficio ha assegnato un budget che viene predefinito nel bilancio preventivo, ma evidentemente il comando di polizia municipale ha qualche uscita imprevista che ha mandato in tilt il sistema contabile.

Il Comitato Strisce Blu è sicuro che molte delle spese impreviste provengono dall’enorme mole di verbali per la sosta nelle strisce blu spediti in questi ultimi anni, in effetti per spedire oltre 30.000 verbali l’anno l’amministrazione spende tra francobolli e modello cartaceo quasi € 10,00 a verbale, oltre alle spese per la visura del numero di targa e gli addetti all’ufficio verbali, il che porta il costo totale ad almeno € 300.000,00 l’anno.

A questo punto viene da chiedersi se il sistema multe sia in attivo?

Il C.S.B. si è più volte opposto alle sanzioni derivanti dalle strisce blu, ed ha avuto ragione nel 100% dei casi, perdendo solo i ricorsi non presentati, ed a giudicare dagli oltre 600 contenzioni intentati dai cittadini innanzi al G.d.P. e a non si sa quanti inviati alla Prefettura di Caserta pare che il sistema multe facili non renda più come una volta.

Il Comitato Strisce Blu avvalendosi della consulenza di illustri comandandi di poilizia municipale ed esperti contabili ha rilevato anche una perdita di oltre € 140.000,00 nella gestione delle strisce blu solo negli ultimi 2 anni, fatto noto sia all’ex amministrazione che alla nuova, tant’è che il nuovo assessore al bilancio ha fatto sapere a mezzo stampa che la società alla quale è stato affidata la gestione delle strisce blu, ha un debito di oltre un milione di euro tra TOSAP e TARSU, soldi che probbabilmente non rientreranno mai nelle casse comunali.
Aversa 18/08/2012

Giusto per capirci solo nei primi 6 mesi del 2012 l’amministrazione è stata condannata a € 13.500,00 di spese legali, tra i beneficiari c’è anche il Comitato Strisce Blu a dimostrazione che le multe elevate ad Aversa sono difformi da quanto previsto dal Codice della Strada.

Di questi probabili danni erariali è stata informata la Corte dei Conti già da moltissimo tempo, purtroppo i tempi della magistratura sono noti a tutti, è probbabilmente solo la futura generazione vedrà emessa una sentenza di condanna contro chi ha gestito la cosa pubblica con molta allegria e superficialità.

Il Comitato Strisce Blu chiede al nuovo Sindaco di comunicare alla Corte dei Conti tutti i dati negativi della gestione strisce blu e multe, c’è assoluta necessità di trasparenza per riacquistare la fiducia dei cittadini.

Giuseppe Oliva

lug 15

Aversa strisce blu, l’amministrazione attua una riduzione sul canone annuale, parte l’esposto alla Corte dei Conti.

Aversa 15/07/2012

Le strisce blu ad Aversa non smettono mai di stupire, modifiche alla tracciatura, distanza dagli incroci, larghezza modificate all’improvviso e in ultimo una riduzione sul canone di concessione annuale.

In effetti era da diverso tempo che ci chiedevamo come faceva la società ad incassare le multine che i cittadini non andavano a pagare in tempo e che successivamente venivano magicamente trasformate un tante sanzioni al C.d.S.?

Come sempre l’amministrazione per mano dei suoi dirigenti ha tirato fuori il coniglio dal cappello, applilcando una riduzione di € 37.000,00 l’anno, in effetti il contratto prevede una cifra annuale di € 257.000,00, mentre il documeto prot. 1341 pubblicato sul sito del comune di Aversa, conferma il pagamento per gli anni 2010 e 2011 di soli € 221.000,00.

Ma da cosa scaturisce questa riduzione non prevista dal contratto firmato nel 2009?

Le ipotesi sono tante, ma la più accreditata potrebbe essere quella di far recuperare alla ATI il valore del mancato incasso di circa 50.000 delle 150.000 penaline emesse e che il comune ha successivamente trasformato in sanzioni al C.d.S., praticamente i verbali vengono emessi in maniera successiva all’infrazione, fatto non contemplato dall’art. 200/201 del Codice della Strada, che prevede chiaramente l’emissione del verbale di costatazione al momento dell’infrazione, con regolare firma autentica dell’agente accertatore e consegnato nelle mani del trasgressore, o in caso di assenza del trasgressore inviato al comando che provvede ad inviare copia anche meccanizzata e non firmata in originale al domicilio del trasgressore.

Questo sistema sanzionatorio non trova riscontro all’interno della vigente normativa, ne sono la prova le tantissime richieste di copia verbale in firma autentica fatte da chi è stato destinatario dei 60.000 verbali emessi in questi 2 anni, richieste regolarmente protocollate presso il comando di polizia municipale e mai soddisfatte.

Da un’analisi più approfondita dei dati economici vengono fuori una serie di numeri negativi legati alla gestione delle strisce blu, questo nonostante l’affido sia esterno e nessun costo del personale sia a carico dell’amministrazione, il grafico che riportiamo di seguito racchiude le principali voci economiche delle strisce blu e il dato che ne viene fuori è allarmante con una perdita netta di € 345.000,00 in due anni.

Per questo il Comitato Strisce Blu da sempre attento alla corretta applicazione delle norme che regolamentano la sosta a pagamento e in particolar modo della parte economica, ha provveduto ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti, chiedendo un immediato intervento, visto che se i conti fatti dal CSB sono esatti l’amministrazione potrebbe andare incontro per il prossimo appalto a perdite ancora maggiori.

Ma prima di convolgere la Corte dei Conti è stato richiesto l parere tecnico dell’ex Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, che in viurtù di una laurea in economia e commercio ci avrebbe potuto fornire un parere tecnico di alto profilo, purtroppo nessuna risposta supportata dai numeri è mai arrivata.

Il CSB spera in una maggiore trasparenza da parte della nuva amministrazione guidata dal Sindaco Sagliocco, per questo chiederemi un incontro volto a chiarire questo presunto buco economico.

Giuseppe Oliva

giu 18

Strisce blu, la Cassazione boccia le multine previste dai comuni.

Aversa 18/06/2012

Che le multine previste dai comuni per sanare l’eventuale mancato o insufficiente pagamento nelle strisce blu fossero illegali il Comitato strisce Blu lo ha denuncia da anni, ma ora a dare ancora più forza alla nostra tesi è intervenuta anche la Cassazione, confermando con la sentenza n° 12384 del 31/05/2007 che le amministrazioni comunali non possono stabilire oblazioni per sanare eventuali sanzioni al C.d.S..
Riportiamo il testo della sentenza:
“D. M. ha impugnato, nei confronti del Comune di Barletta, con ricorso notificato il 17.1.06, la sentenza del Giudice di Pace, depositata il 12.11.05, che le aveva rigettato l’opposizione al verbale di contestazione della violazione dell’art. 157 co. 6 8 C.d.S., per «sosta del veicolo in zona di pagamento senza l’esposizione della ricevuta».

Lamenta: 1) l’omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione circa «l’avvenuta conoscenza della contestazione da parte del proprietario dell’infrazione», dato che, con delibera 28/04, il Comune di Barletta aveva stabilito, che, in caso di omessa esposizione della ricevuta di pagamento, prima dell’applicazione della prescritta sanzione amministrativa, fosse consentito al trasgressore l’estinzione della violazione col pagamento di euro 6 entro 5 giorni dal rilascio del preavviso, nella specie apposto sul parabrezza, e ritenuto «di per sé sufficiente ad integrare la sua avvenuta conoscenza» della contestazione; 2) la violazione della delibera comunale 28/04, che prescrive «opportune modalità che permettano all’utente di sanare la propria situazione», dato che l’apposizione di un avviso sul parabrezza non poteva considerarsi equipollente di una notificazione; nonché la violazione dell’art. 3 cost., attesa l’evidente discriminazione fra cittadino fortunato, cui viene fatta la contestazione immediata e sfortunato, non presente sul posto.

Il Comune non resiste.

Attivata la procedura ex art. 375 c.p.c., il P.G. ha chiesto la trattazione del ricorso in P.U.

Motivi della decisione

Il ricorso è manifestamente infondato per l’assorbente ragione che il potere sanzionatorio delle violazioni al C.d.S. e la sua regolazione anche nel momento applicativo, è disciplinato direttamente dalle norme del D.lgs. 285/92, aventi forza di legge; e che quindi, secondo il principio gerarchico delle fonti, non possono certo essere derogate da delibere comunali che, come nella verificatasi ipotesi, stabiliscano una sorta di “oblazione”, in alcun modo prevista o autorizzata dal legislatore; esulando del tutto dalla previsione dell’art. 7 C.d.S., richiamato nella menzionata delibera, il profilo sanzionatorio delle violazioni; e dovendosi perciò escludere che sussista in forza dello stesso qualsiasi delega o autorizzazione in tal senso a favore dei Comuni.”

In queste condizioni di “illegalità” ci sono moltissime città, tra queste non poteva mancare Aversa, che con le sue 150.000 multine emesse in 2 anni è entrata di diritto nel guinnes dei primati.

Purtroppo le istituzioni che dovrebbero controllare il buon operato dei Comuni come le Prefetture se ne sono lavate le mani, preferendo ingolfare gli uffici addetti ai ricorsi, pur di non mettersi contro “l’illegale” operato delle amministrazioni comunali.

mag 23

Aversa: strisce blu e multe emesse dai computer, sarà legale?

Aversa 23/05/2012

A due anni di distanza e e dopo decine di richieste di accesso agli atti, gli automobilisti di Aversa non sono ancora riusciti ad avere i verbali in firma autografa conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada, l’unica prova dell’avvenuta infrazione, ed essendo compilati da un pubblico ufficiale hanno fede privileggiata fino a querela di falso, del resto la compilazione del verbale di accertamento è previsto anche dal contratto di appalto stipulato tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT

Fin quì quello che prevede la legge, ma ad Aversa si applica la legge?

Non lo sappiamo, ma di sicuro dei verbali di accertamento in firma autografa negli ultimi due anni non se ne è vista l’ombra, infatti ad ogni richiesta fatta al comando di polizia municipale i cittadini ricevono una risposta a firma del comandante, dove lo stesso dichiara: “la sanzione risulta applicata in forza di atti amministrativi assistiti da esecutorietà, allo stato vigenti”, rimandando il cittadino a proporre il ricorso amministrativo nelle sedi e nei tempi previsti dall’art. 203 del C.d.S..
Ma perchè un cittadino deve spendere soldi per proprorre ricosrso contro un atto meccanizzato emesso da un computer?

A questo punto i cittadini hanno provato a sollecitare il rilascio dell’atto esecutivo, ma al sollecito si riceve una risposta ancora più strana della precedente, nella stessa il comandante si limita a dichiarare che: “atteso che la nota che si riscontra contiene le medesime motivazioni delle sue note a sua firma”.

Intanto in questo botta e risposta i cittadini stanno ancora apettando da due anni di ricevere il verbale di accertamento in firma autografa, l’unico atto che possa provare l’avvenuta infrazione, atto previsto dal Codice della Strada all’art. 200/201, dal contratto di appalto stipulato il 2009 tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT, previto dalla Legge Bassanini n° 59/97 all’art. 15, previsto dalla circolare del Ministero Dell’Interno del 25/08/2000 e sancito dalla Cassazione con le sentenze n° 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, le stesse hanno stabilito che il verbale in firma autografa deve essere custodito presso l’organo accertatore ed esibito in caso di richiesta.

Ma come mai un dirigente così professionale come il comandante della polizia municipale, continua a non voler fornire quell’atto esecutivo che fa capire di avere ma si rifiuta di mostrare, dando risposte vaghe e non supportate da nessuna Legge o circolare.

Nella irregolarità delle sanzioni emesse dagli ausiliari è entrato nel merito anche l’Avv.to Antimo Castaldo, che possiamo sentire in questa intervista rilasciata alle telecamere del giornalista Antonio Arduino.

Di sicuro qualche irregolarità nel sistema sanzionatorio applicato ad Aversa ci deve essere, ne è la prova che negli ultimi due anni l’amministrazione ha perso circa 40 cause proprio per ricorsi sulle strisce blu, spendendo circa € 32.000.

Il Comitato Strisce Blu è fermamente convinto che i verbali di accertamento in firma autografa non vengono più compilati, del resto basta leggere il fogliettino che viene messo sul parabrezza delle auto sprovviste di grattino o con lo stesso scaduto, sullo stesso non vi è nessun riferimento all’infrazione commessa, ma vi è una generica richiesta di pagamento di €2/3 entro 5 giorni, viene spontaneo chiedersi, come può questo anonimo foglietto di carta termica emesso da un palmare sprovvisto di qualsivoglia omologazione ministeriale diventare una sanzione per infrazione al Codice della Strada?

Queste domande le giriamo al neo Sindaco Giuseppe Sagliocco, visto che il comandante della polizia municipale in qualità di polizia locale risponde direttamente al Sindaco o all’assessore da lui delegato.

Giuseppe Oliva

mag 05

Una montagna di rifiuti nell’area del mercato di Aversa.

Aversa 05/05/2012

Ecco cosa ci resta dopo 10 anni di cattiva amministrazione, che hanno trasformato alcune zone della città di AVERSA in vere e proprie discariche.

Questo è un video girato nell’area del mercato settimanale è la prova che l’amministrazione uscente viene in questa zona solo a chiedere i voti, facendo promesse che sistematicamente vengono disattese.

L’assurdo è che l’assessore all’ambiete dopo 10 anni di idee fallimentari nella gestione rifiuti ha avuto il coraggio di ripresentarsi alle prossime elezioni, come se nulla fosse successo.

Speriamo che le elezione 2012 possano portare un rinnovamento vero dell’intera amministrazione, non permettiamo a chi da 10 anni è stato con le mani in mano di continuare a sedere in consiglio comunale.

Giuseppe Oliva

mag 04

Aversa: manifesti elettorali pericolosamente ammassati sui marciapiedi.

04/05/2012

Le elezioni portano sempre un gran quantità di manifesti, spesso affissi in posti non idonei, ma sempre più spesso capita che gli addetti quando i manifesti sono troppi, li staccano per avere una superfice più uniforme, gli stessi vengono lasciati in terra creando uno spesso escivoloso manto di carta.

Queto video è stato girato in via E. Corcini vicino ad almeno 4 comitati elettorali, quindi la corsa a chi attacca più manifesti è frenetica.

Quello che non è chiaro è a chi tocchi ripulire, ormai è una settimana che il manto di manifesti che giace su questo marciapiede ha raggiunto un volume consistente, tra la rabbia di chi non riesce ad usufruore in maniera sicura del marciapiede.

L’amministrazione intanto dorme sogni beati, infatti nonostante le segnalazione nessuno passa a ripulire.

Giuseppe Oliva

apr 23

Strisce Blu irregolari, il Comitato Strisce Blu consegna le denunce Di Pietro.

23/04/2012

Il Comitato Strisce Blu in occasione della vistita del segretario dell’IDV Antonio Di Pietro ad Aversa gli ha consegnato tutte le denunce prodotte in questi anni, denunce che purtroppo stazionano su qualche scrivania da troppo tempo.

L’Onor. Di Pietro in qualità di ex magistrato ha sicuramente la competenza giusta per valutare la gravità di quanto denunciato dal Comitato.

Le iregolarità furono denunciate anche dal’attuale Assessore alla viabilità Carlo Amoroso, lo stesso quando era a capo della commissione parcheggi, istituita a fine 2009 per recepire le richieste dei citadini, si dimise in virtù di alcune irregolarità a suo dire “insanabili”, riportiamo come prova l’articolo apparso su sito di Pupia.

AMOROSO DICHIARA IRREGOLARI LE STRISCE BLU

Il Comitato Strisce Blu appena ha saputo della promozione ad Assessore lo ha contattato, chiedendogli cosa avrebbe fatto per sanare le irregolarità da lui stesso denunciate, ma stranamente non si ricordava di aver fatto quella dichiarazione, anzi visto che ormai faceva parte a pieno dell’amministrazione più blu d’Italia ha partecipato all’approvazione del nuovo bando di gara che ha aumentato le strisce blu dalle attuali 1.650 a 2.400 del prossimo piano, riportiamo la delibera che reca i nomi di tutti coloro che hanno partecipato al nuovo piano parcheggi giusto per ricordare chi ha partecipato a rendere più blu città di Aversa, anche perchè sono gli stessi che si sono presentati alle prossime elezioni.

Giuseppe Oliva

apr 18

Allarme sicurezza informatica, il sito del Comune di Aversa è off line da 16 aprile.

Aversa 18/04/2012

Il sito del Comune di Aversa è off line dal 16/04/2012, un fatto che lascia molto perplessi sulle contromisure messe in campo dall’amministrazione in merito alla sicurezza informatica, l’assurdo è che non c’è neanche una redirect per segnalare il momentaneo disservizio.

Questo non è il primo problema, già il 29/03/2012 la home page del Comune fu attaccata dagli Hacker, per fortuna in quella occasione fu oscurata solo la home page e il giorno dopo il sito riprese a funzionare.

Questo problema non permette di accedere all’albo pretorio per visionare gli atti pubblicati, di fatto si tratta di interruzione di pubblico servizio.

Eppure l’amministrazione dopo che critiche mosse dal Comitato Strisce Blu proprio in riferimento alla sicurezza informatica, fece un comunicato stampa per rassicurare sulla solidità dell’intera infrastruttura informatica, ma allora a cosa è dovuto un guasto così prolungato?

Questo è il comunicato stampa pubblicato dal responsabile informatico del Comune sul sito di Pupia.

Possibile che l’amministrazione non si sia accorta del problema?

Possibile che non sia stato fatto un comunicato a mezzo stampa per avvisare i cittadini?

Ma ancor più grave sarebbe se i dati sensibili fosserro stati trafugati, il Comitato Strisce Blu invita l’amministrazione a chiarire le reali cause del guasto e i tempi di ripristino.

Giuseppe Oliva

apr 09

Strisce blu ad Aversa, il comune in 2 anni ci rimette € 350.000,00.

Aversa 09/04/2012

Strisce blu chi ci guadagna?

Una domanda alla quale l’amministrazione di Aversa non ha mai risposto, più volte infatti il Comitato Strisce Blu ha chiesto il saldo derivante dagli introiti della sosta a pagamento onde verificare l’effettivo utilizzo degli stessi nella previstione dell’art. 7 comma 7 del C.d.S..

Ma l’amministrazione si è sempre rifiutata di rispondere, il motivo è semplice, dalla sosta a pagamento il comune ha perso solo negli ultimi 2 anni la modica cifra di € 350.000,00, cifra che comprende i costi del personale, invio verbali, spese giudiziarie per le cause perse, avvocati sia interni che esterni necessari per gestire oltre 600 cause per sanzione al C.d.S., modulistica, mancato incasso della TARSU per i 1.650 stalli in gestione alla ATI, etc etc.

Ma allora chi ha guadagnato dalle strisce blu?

La risposta è ovvia, solo la società di gestione, quello che pubblichiamo è un documento ufficiale disponibile sul sito del comune di Aversa, nello stesso sono indicate le cifre incassate dalla ATI dal 2009 al 2011, cifra che ammonta a € 213.718,00 per l’anno 2009, € 1.219.141,36 per il 2010 e € 1.209.323,00 per il 2011, ma al comune cosa è rimasto?
Al comune di Aversa sono andati appena € 55.285,00 per il 2009, € 221,065,00 per il 2010 e € 221.040,00 per il 2011, praticamente solo le briciole.

Inoltre la cifra non corrisponde a quanto stabilito nel contratto firmato nel 2009, infatti nello stesso è previsto il pagamento di € 257.851,00 l’anno per i 1.695 stalli in gestione, ma allora come si giustificano i € 36.000,00 di differenza per ogni anno?

Probabilmente si tratta di una riduzione che l’amministrazione concede alla società per compensare tutte le penaline che non vengono pagate dai cittadini e che si tramutano in sanzioni al C.d.S. emesse dal comando di polizia municipale.

Ma di una clausola simile non ve ne è traccia nel contratto, anzi nello stesso è specificato che nulla è dovuto dall’amministrazione per gli accertamenti effettuati dagli ausiliari del traffico, addirittura la modulistica è a carico della società.

Ma facendo bene i conti l’amministrazione di Aversa non solo fa uno sconto non previsto alla società, ma spende una cifra largamente superiore alle entrate solo per gestire dei verbali e le cause derivanti dalle strisce blu, dal grafico che pubblichiamo si evidenzia come in 2 anni di gestione l’amministrazione ha una perdita netta di € 345,121,00 cifra che viene fuori sottraendo alle entrate effettive, tutte le uscite e i mancati incassi che ruotano intorno alla sosta a pagamento.

Basti pensare ai € 198.000,00 della TARSU che la società che gestisce le strisce blu non ha ancora pagato in questi 2 anni di gestione, poi bisogna aggiungere € 330.000,00 di spese postali per la spedizione dei verbali, senza contare i € 32.000,00 che sono usciti dalle casse comunali per i contenzioni persi innanzi il Giudice di Pace, poi ci sono € 180.000,00 degli stipendi per gli addetti ai verbali, insomma cifre che se il piano parcheggi fosse fatto con un criterio diverso si potrebbero tranquillamente risparmiare.

Queste cifre sono state calcolate dai documenti presenti sul sito del comune di Aversa, quindi documenti ufficiali che bisogna solo saper leggere, il Comitato Strisce Blu intende denunciare alle autorità competenti questa allegra gestione della sosta a pagamento, inoltre se l’amministrazione non ha nulla da nascondere siamo disposti ad un confronto pubblico sull’argomento, ma siamo sicuri che anche questa volta l’amministrazione farà orecchie da mercante.

Quello che lascia perplessi e che tutti gli assessori e consiglieri uscenti sono consapevoli di queste perdite, visto che a turno hanno approvato le varie delibere dei debiti fuori bilancio derivanti dalle condanne innanzi il Giudice di Pace, inoltre sono gli stessi che hanno approvato sia il piano parcheggi targato “Ciaramella” nel 2009 sia il nuovo piano parcheggi presentato sempre dal Sindaco uscente pochi giorni fa e che ha aumentato il numero degli stalli fino all’assurda soglia dei 2.400.

Ma con la faccia tosta che ormai contraddistigue i politici di “professione”, gli stessi si sono già organizzati per ripresentarsi alle prossime elezioni, speriamo solo che i cittadini di Aversa si ricordino di chi ha trasformato la città di Aversa in un mega percheggio a pagamento.

Giuseppe Oliva

mar 30

Via Gramsci pericolo di morte, il Comitato Strisce Blu lancia l’allarme e chiede un immediato intervento.

31/03/2012

Via Gramsci pericolo di morte e vi garantiamo che non è una esagerazione.

Il video girato oggi mostra la evidente pericolosità di questo tratto di strada che va da Aversa a Melito, già prima dei lavori di rifacimento del sistema fognario questa strada è stata teatro di molti incidenti alcuni mortali, purtroppo gli ultimi lavori di di scavo per sistemare il sistema fognario ha peggiorato di molto il problema.

E’ evidente che il riempimento degli scavi è stato fatto in maniera approssimativa, già dopo pochi giorni l’asfalto presentava evidenti avvallamenti che già creavano situazioni di pericolo, purtroppo il tempo ha solo peggiorato la situazione e le buche che si sono formate hanno dimesioni preoccupanti, le stesse possono creave gravi incidenti sia alle moto che alle auto, anche la relativa segnalazione è molto approssimativa e sembra essere stata realizzata da qualche cittadino che abita in zona più che dagli organi preposti.

Eppure la cassazione ha recentemente ritenuto responsabile penalmente il dirigente pubblico che non provvede alla regolare manutenzione delle strade, quindi invitiamo gli organi competenti a provvedere immediatamente al rispristino del manto stradale, onde evitare incidenti che potrebbero rivelarsi fatali, alla stessa maniera vanno individuati i responsabili del mancato controllo sulla corretta esecuzione dei lavori.

Giuseppe Oliva

mar 29

Aversa: il sito del comune off line per una attacco di hackers.

Aversa 29/03/2012

Di sicurezza informatica ne avevamo già parlato nell’articolo del 29/09/2011, quando scoprimmo che il Comune aveva pagato € 10.000 per un software di sicurezza informatica che si poteva scaricare gratuitamente dalla rete.

Con un comunicato stampa l’addetto alla sicurezza informatica del Comune, Sig. Coscetta, difese il sistema utilizzato, assicurando la massima affidabilità e sicurezza.

Evidentemente le preoccupazioni sulla efficienza del sistema informatico erano fondate, visto che già nella giornata di ieri era off line l’albo pretorio, mentre da stamattina è l’intero sito del comune di Aversa, raggingibile all’indirizzo www.comune.aversa.ce.it ad essere irrangiungibile e la risposta che viene fuori interrogando il sito è riconducibile ad un attacco di hackers.

A questo punto il CSB invierà una dettagliata relazione sull’accaduto, chiedendo alle autorità competenti di far luce su eventuali responsabilità dei dirigenti.

Giuseppe Oliva

mar 01

Aversa: a spasso tra i rifiuti nel parco Pozzi.

Aversa 01/03/2012

La città di Aversa sta vivendo una lunga agonia a causa dell’indifferenza e forse anche incompetenza della nostra amministrazione.

Quello che abbiamo documentato oggi è l’ennesima discarica che si è formata nel parcheggio a pagamento dell’unico polmone verde della città, il problema è stato più volte affrontato dal CSB che raccogliendo le tante segnalazioni dei residenti è pronto a denunciare lo stato nel quale versa la zona.

Eppure ad Aversa sono 2 anni che la gestione dell’igiene urbana è affidata ad una ditta privata, è pur vero che la città è grande, è qualche discarica improvvisata si forma sempre, forse anche per colpa dell’inciviltà delle persone, ma che una discarica si formi nel parcheggio a pagamento di un parco pubblico e nessuno se ne accorga mi sembra alquanto strano.

Il video girato oggi è la prova evidente che quì non si interviene da mesi, gli stessi ausiliari ci hanno segnalato che la potatura delle piante giace in terra da molto tempo, purtroppo i soliti incivili stanno contribuendo a trasformare i pochi rami ammassati in terra in una vera è propria discarica di rifiuti speciali.

Infatti tra i rifiuti si riconoscono, pneumatici, residiui di un vecchio televisore, escrementi umani, bottiglie, preservativi, contenitori di pizza, una statua di un santo decapitata, insomma non manca nulla per considerare questo parcheggio una discarica.

Intanto l’amministrazione dorme sogni tranquilli, eppure esiste un assessore all’igiene che dovrebbe vigilare sull’operato della ditta che gestisce il servizio, ma ci sono anche i vigili che accompagnano periodicamente la società che gestisce la sosta a pagamento a ritirare gli incassi dai parcometri, possibile che anche questi ultimi non abbiano notato nulla?

Il problema si presenta con cadenza mensile, il video mostra chiaramente che moti rifiuti, come le bottiglie di vetro, sono depositate da tempo immemorabile all’interno del muretto che divide il parcheggio dalle giostre.

Il Comitato Strisce Blu chiede un immediato intervento per la bonifica della zona, installando anche dei cestini per la raccolta differenziata, oltre a prevedere un sistema di videocontrollo che possa registrare i numeri di targa di chi viene quì a banchettare lasciando in terra i propri rifiuti.

Giuseppe Oliva

gen 16

Aversa: pista di pattinaggio 15 mila euro di contributo alla ditta, ma il biglietto costa 5 euro!.

Aversa 16/01/2012

Una nuova polemica per un apparente spreco di denaro pubblico si è accesa in città.

L’amministrazione di Aversa su proposta del Sindaco Domenico Ciaramella ha approvato con la delibera 548 del 15/12/2011, una richiesta inoltrata da una ditta privata di Benevento per l’installazione su suolo pubblico di una pista di pattinaggio su ghiaccio, la richiesta è pervenuta al comune quella stessa mattina, elargendo anche un contributo di 15 mila euro.

Nessuno vuole polemizzare sulla bontà dell’iniziativa, ma quello che l’amministrazione deve chiarire è la motivazione per la quale ha elargito un contributo di 15 mila euro, visto che la ditta privata fa pagare ad ogni cittadino un biglietto di ben 5 euro.

Inoltre nella delibera si parla di diffusione dello sport in città, quindi c’è un coinvolgimento diretto dell’assessore al ramo, infatti nella delibera si legge: “l’assessore allo sport valutata attentamente la proposta e tenuto conto di quanto sopra esposto, in considerazione dell’importanta dell’immagine socio sportiva della Città di Aversa, propone di concedere l’autorizzazione per l’attuazione dell’iniziativa in questione”.

Ma come è possibile che l’assessore allo sport abbia valutato attentamente una proposta protocollata al comune il giorno 15, se alla delibera approvata poche ore dopo era assente?

Inoltre bisogna chiarire se la ditta pagherà l’occupazione del suolo pubblico, la cosidetta TOSAP, oltre al consumo di energia elettrica.

Insomma se fosse stato il comune a noleggiare la pista per metterla a disposizione dei cittadini il contributo sarebbe stato logico e motivato, ma nella delibera non si prevede nessuno sconto o nessuna convenzione per i cittadini o altre categorie sociali, quindi non pare esserci motivazione per elargire un contributo di ben 15 mila euro.

A questo punto viene spontaneo chiedersi se anche le giostre installate in varie zone della città abbiano ricevuto lo stesso contributo?

Il Comitato Strisce Blu ha inoltrato una segnalazione alla Corte dei Conti, chiedendo di far luce sulla delibera 548 del 15/12/2011.

Giuseppe Oliva