Strisce Blu : Anche il Comune di Pisa non vuole essere da meno e non rispetta i decreti Ministeriali.

Sembra proprio che ormai i cittadini siano veramente stanchi e quindi non lascino passare niente di inosservato.

 

 

 

 

Altro comune stessa storia , nelle mire del Comitato Strisce Blu adesso è passato il comune di Pisa, con gli immancabili parcometri stelio.

Anche i parcometri di Pisa, modello Stelio, non risultano essere conformi al Decreto di omologazione n°6810 del 22/12/1998 emanato dal Ministero dei Lavori Pubblici, si precisa che nel successivo DD.415(rinnovo del decreto n°6810) del 25/marzo/2003 il Ministero dei trasporti riconferma quello che è riportato nel Decreto di omologazione n°6810.

(RIBADIAMO GLI STESSI CONCETTI COSI PRIMA O POI QUALCUNO DOVRA’ RISPONDERE !!!!!! )

Infatti l’ART.6 del decreto di omologazione cita :”Gli esemplari prodotti e distribuiti dovranno essere conformi al campione depositato presso questo ministero e dovranno inoltre riportare indelebilmente gli estremi del presente decreto nonché il marchio del fabbricante.

Vedete voi gli estremi del decreto di omologazione?

Vi assicuriamo noi che non ci sono, il marchio del fabbricante si però…….

Altra cosa poi, molto interessante , balzata agli occhi degli automobilisti è questa…..

Posso pagare anche con la scheda quindi ? Bellissimo e diremmo noi comodissimo, ed invece no……..

…… il lettore di tessere magnetiche NON C’E’ !!!!!!

Queste mancanze creano una difformità con i requisiti imposti dal decreto di omologazione n°6810, oltre che una difficoltà di pagamento per i cittadini, per questo il Comitato Strisce Blu chiede l’immediato fermo anche dei  parcometri di Pisa, con l’accertamento di eventuali responsabilità del dirigente preposto alla verifica della corretta installazione dei parcometri.

SEGNALATE CITTADINI SEGNALATE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

One thought on “Strisce Blu : Anche il Comune di Pisa non vuole essere da meno e non rispetta i decreti Ministeriali.

  1. Aversa: quel pasticciaccio di via Mancone

    Aversa, da mercoledì 9 sono cambiati i sensi di marcia nella zona della chiesa di Costantinopoli (via Mancone, via Plauto e nuova strada sui binari dell’ex Alifana).

    1) Via Mancone adesso è a senso unico a salire verso Lusciano

    2) Alla fine di Via Plauto (incrocio con via Mancone) c’è obbligo di svolta a destra

    3) senso unico anche per la strada ricavata asfaltando dove correvano i binari dell’Alifana, direzione via Plauto- via Costantinopoli, con obbligo alla fine della stessa (quando incrocia via Costantinopoli) di girare a destra salendo per il Bar 2 pini.

    Una serie di accorgimenti che tagliano fuori allungando a dismisura il percorso per arrivare a Mancone e le relative traverse in entrata e in uscita.

    Entrata su via Mancone e relative traverse

    Infatti ora chi viene da Aversa Sud, da Parete, da Lusciano, da Melito, insomma da tutta l’area che è a sud di Aversa (c’è un uscita della superstrada che immette lì e quind le auto che vi escono non sono poche, per immettersi su via Mancone e quindi arrivare alla chiesa di Costantinopoli, alla pizzeria da Costantino, alla chicchissima scuola privata che lì insiste e a cui mandano i loro pargoli la crema dei professionisti aversani compreso qualche politico, a Rotunno Legnami, e tutte le famiglie che abitano in via Mancone, da dove inizia la chiesa di Costantinopoli fino all’incrocio con via Plauto (via Mancone prima e seconda traversa), hanno una sola possibilità per accedere alle loro case e ciò entrare su via Mancone da via Costantinopoli. E come accedono a via Costantinopoli (che è senso unico da nord a sud) venendo da Sud?

    a) La strada delle casarelle (via Belvedere) quando incrocia via Costantinopoli non consente di andare a via Mancone, in quanto ti obbliga a girare a destra e a salire anch’essa verso il Bar 2 pini, (la stessa cosa come detto dalla strada ricavata dall’ex ferrovia),

    b) per via Roma non puoi passare perché c’è l’isola pedonale (da là potresti in teoria girare a sinistra e tagliando il Lemitone uscire su via Costantinopoli, trovandoti di faccia proprio l’uscita dell’istituto magistrale, con tutto il caos di traffico già noto a cui si aggiungerebbero queste altre vetture che devono andare a via Mancone e che prima percorrevano via Michelangelo, via Plauto per poi svoltare a sinistra sul primo tratto di via Mancone),

    c) se percorri via Plauto sei obbligato a girare a destra dai nuovi segnali e al primo tratto di via Mancone, che è a sinistra, non accedi

    d) se percorri la strada ricavata asfaltando dove correvano i binari dell’Alifana, quando incroci via Costantinopoli devi anche lì salire verso il bar 2 pini e cioè sei obbligato a girare a destra e quindi a via Mancone che si trova a sinistra di quest’altro incrocio non puoi andare

    Certo puoi farti tutta la variante se vieni da sud, arrivare all’incrocio con via diaz e da lì passare davanti al cinema Vittoria, poi circumnavigare il municipio (ma se è festivo c’è l’isola pedonale e ti allunghi verso l’ospedale Saporito) , quindi passare davanti all’ex cinema Della Valle, uscire a piazza magenta, da lì a destra (angolo tabaccaio), finalmente sui via Costantinopoli e poi ancora a destra su via Mancone. Che saranno 5-6 km al giorno per tornare a casa e 1 oretta di traffico nelle ore di punta?

    Una soluzione ci sarebbe per chi viene da Aversa sud: farsi tutta la strada ex ferrovia Alifana, girare a destra, poi davanti al 2 pini imboccare via tiziano, all’incrocio con il distributore Andreozzi, girare a sinistra, immettersi su via Lemitone (già iper affollata per la chiusura di via Roma al traffico) e da lì alla prima girare a sinistra per via Gallo, percorrerla tutta nel dedalo dei vicoletti del Lemitone, per uscire proprio di fronte all’ingresso dell’Istituto Magistrale, con tutto il traffico che già lì si crea, (aumentato da chi deve tornare a via Mancone e che prima scendeva da via Plauto) e poi finalmente su via Costantinpoli e a destra su via Mancone.

    Uscita da Via Mancone e relative traverse

    Con i nuovi sensi di marcia chi abita in via Mancone e vuole andare verso Sud (per esempio al nodo di Aversa Sud), è costretto a fare tutta la strada direzione Lusciano (l’unica percorribile, visto il senso unico), arrivare all’incrocio tra il primo e il secondo tratto di via Pastore (prima da via Mancone si svoltava a sin per via Plauto ora non si può più perché tale strada è divieto di accesso per chi viene da via Mancone), da lì girare a sinistra nel vicoletto dove via Pastore si restringe e dove a mala pena ci entra un auto, manovra complicatissima per camion e camioncini (chi scarica legno da Rotunno e prima tornava indietro verso la chiesa di Costantinopoli e saliva per il Parco Argo, ora è costretto anch’esso su questa stradina) oltretutto già congestionato dal traffico della media Pascoli e del Magistrale oltre che della materna nella zona della starza. Se riesce a fare tale manovra poi si immette su via Pastore, la deve percorrere fino a svoltare nei pressi di via Michelangelo (strada strettissima per il primo tratto dove entrano a stento 2 auto e ovviamente a doppio senso di circolazione), da lì, passando davanti il nuovo aulario della facoltà di Ingegneria, (sperando di non intrupparsi nel traffico degli universitari, sicuramente nel traffico del sabato sera per la movida), svoltare su via Plauto, poi a destra sulla nuova strada che insiste sui binari dell’ex Alifana, farla tutta, uscire all’incrocio con via Costantinopoli, lì obbligo di svolta a destra, poi all’incrocio col Bar 2 pini e da lì entrare “trionfante”, dopo 4 km a sinistra al parco argo e da lì verso la variante.

    Morale: Il “senso” dei sensi unici ha valore quando riduce il traffico e per farlo i cittadini non devono percorrere una infinità di km. Non è questo il caso, anzi:

    1) andare da via Mancone al parco argo, 50 m in linea d’aria diventa un viaggio, con ben due punti critici di traffico quelli tra il primo e il secondo tratto di via Pastore e il primo tratto stretto di via Michelangelo;

    2) entrare a via Mancone provenendo da Sud ancora peggio con i due punti critici di traffico su via Pastore e via Michelangelo già descritti sopra, a cui vanno aggiunti il giro lunghissimo per arrivare su via Roma e i punti critici di traffico nei pressi dell’arco dell’Annunziata, quando aperta al traffico VIA ROMA , ancora peggio se via Roma isola pedonale con via Lemitone iper appesantita. A ciò va aggiunto che nell’immissione da via Gallo su via Costantinopoli, incrocia tutto il traffico che viene da nord, oltre nelle ore in cui la gente torna a casa, il traffico dell’uscita degli studenti dell’istituto magistrale.

    Così si ottiene il doppio risultato di allungare a dismisura il giro dei residenti e di obbligarli in ogni caso ad incrociare e a sopportare il traffico, qualsiasi delle strade che sono obbligati a fare scelgano.

    Come uscirne? Rendere a doppio senso per i residenti il tratto di via Mancone che dall’incrocio con via Plauto, scende fino alla chiesa di Costantinopoli o comunque rivedere le scelte, riportando via Plauto a due sensi così come via Mancone e servendosi dei vigili, mai visti a piedi in queste strade, per evitare che gli automobilisti sostino nelle stesse restringendole ( che per inciso pure così rimangono comunque più larghe degli incroci di via pastore, del primo tratto di via Michelangelo e di tutta via Gallo) . Perché come dice il ministro Brunetta, che presumiamo caro a quest’amministrazione i politici devono studiare, studiare, studiare, prima di fare scelte che incidono nella e sulla vita dei cittadini che hanno l’onere di amministrare.

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