giu 04

Stop alle strisce blu a Noicattaro, ma il Comune perde gli incassi di TARSU e TOSAP.

Noicattaro 01/06/2012
Scritto da FELICE PAGANO www.liniziativaanoicattaro.it

Il comune di Noicattaro, con Delibera di giunta n.46 del 31/05/2012 certifica la cessazione dell’attività dei servizi di parcheggio a pagamento forniti da cinque mesi dalla ditta Vigeura s.r.l. e ordina il versamento della somma di 29.040,00 iva inclusa alla suddetta ditta affidataria del servizio.

Il servizio dei parcheggi a pagamento (strisce blu), era stato affidato, dal comune, alla vigeura con regolare contratto, che prevedeva il versamento da parte della stessa ditta, dell’8% del ricavato della vendita dei ticket.

Il comitato strisce blu aveva intrapreso una campagna per far rispettare i pagamenti ti TARSU e TOSAP alla ditta vigeura ma, alla richiesta da parte del comune, appellandosi alla dicitura che prevedeva che l’8% fosse omnicomprensivo di tasse e tributi, la ditta si è rifiutata di pagare.

L’amministrazione comunale, per evitare il contenzioso, ha quindi preferito la rescissione del contratto, che ci è però costata 29.000€ circa.

Da oggi, tutti i parcheggi a Noicattaro tornano liberi, ma restano nelle loro posizioni i segnali stradali delle strisce blu, infatti, nella possibilità di riattivare il servizio facendolo gestire direttamente al Comune, questi potrebbero tornare utili, mentre la ditta provvederà alla rimozione degli emettitori automatici dei ticket.

“ Il servizio potrebbe essere gestito dal Comune” esordisce il Vicesindaco Decaro, che ipotizza l’idea, ad oggi embrionale, di far gestire i parcheggi a pagamento dal comune, con la vendita dei ticket effettuata dagli esercizi commerciali nojani.

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Il problema del pagamento della TARSU e TOSAP per le aree adibite alle strisce blu è una questione molto spinosa, visto che le amministrazioni non hanno tenuto conto di questo tributo ne in fase contrattuale ne successivamente, ed è solo grazie alle richieste del Comitato Strisce Blu che si è provveduto ad emettere i ruoli per il pagamanto, ma comunque l’incompetenza dimostrata dai dirigenti comunali ha portato a perdite per miliari di euro l’anno.

apr 18

Allarme sicurezza informatica, il sito del Comune di Aversa è off line da 16 aprile.

Aversa 18/04/2012

Il sito del Comune di Aversa è off line dal 16/04/2012, un fatto che lascia molto perplessi sulle contromisure messe in campo dall’amministrazione in merito alla sicurezza informatica, l’assurdo è che non c’è neanche una redirect per segnalare il momentaneo disservizio.

Questo non è il primo problema, già il 29/03/2012 la home page del Comune fu attaccata dagli Hacker, per fortuna in quella occasione fu oscurata solo la home page e il giorno dopo il sito riprese a funzionare.

Questo problema non permette di accedere all’albo pretorio per visionare gli atti pubblicati, di fatto si tratta di interruzione di pubblico servizio.

Eppure l’amministrazione dopo che critiche mosse dal Comitato Strisce Blu proprio in riferimento alla sicurezza informatica, fece un comunicato stampa per rassicurare sulla solidità dell’intera infrastruttura informatica, ma allora a cosa è dovuto un guasto così prolungato?

Questo è il comunicato stampa pubblicato dal responsabile informatico del Comune sul sito di Pupia.

Possibile che l’amministrazione non si sia accorta del problema?

Possibile che non sia stato fatto un comunicato a mezzo stampa per avvisare i cittadini?

Ma ancor più grave sarebbe se i dati sensibili fosserro stati trafugati, il Comitato Strisce Blu invita l’amministrazione a chiarire le reali cause del guasto e i tempi di ripristino.

Giuseppe Oliva

gen 16

Aversa: pista di pattinaggio 15 mila euro di contributo alla ditta, ma il biglietto costa 5 euro!.

Aversa 16/01/2012

Una nuova polemica per un apparente spreco di denaro pubblico si è accesa in città.

L’amministrazione di Aversa su proposta del Sindaco Domenico Ciaramella ha approvato con la delibera 548 del 15/12/2011, una richiesta inoltrata da una ditta privata di Benevento per l’installazione su suolo pubblico di una pista di pattinaggio su ghiaccio, la richiesta è pervenuta al comune quella stessa mattina, elargendo anche un contributo di 15 mila euro.

Nessuno vuole polemizzare sulla bontà dell’iniziativa, ma quello che l’amministrazione deve chiarire è la motivazione per la quale ha elargito un contributo di 15 mila euro, visto che la ditta privata fa pagare ad ogni cittadino un biglietto di ben 5 euro.

Inoltre nella delibera si parla di diffusione dello sport in città, quindi c’è un coinvolgimento diretto dell’assessore al ramo, infatti nella delibera si legge: “l’assessore allo sport valutata attentamente la proposta e tenuto conto di quanto sopra esposto, in considerazione dell’importanta dell’immagine socio sportiva della Città di Aversa, propone di concedere l’autorizzazione per l’attuazione dell’iniziativa in questione”.

Ma come è possibile che l’assessore allo sport abbia valutato attentamente una proposta protocollata al comune il giorno 15, se alla delibera approvata poche ore dopo era assente?

Inoltre bisogna chiarire se la ditta pagherà l’occupazione del suolo pubblico, la cosidetta TOSAP, oltre al consumo di energia elettrica.

Insomma se fosse stato il comune a noleggiare la pista per metterla a disposizione dei cittadini il contributo sarebbe stato logico e motivato, ma nella delibera non si prevede nessuno sconto o nessuna convenzione per i cittadini o altre categorie sociali, quindi non pare esserci motivazione per elargire un contributo di ben 15 mila euro.

A questo punto viene spontaneo chiedersi se anche le giostre installate in varie zone della città abbiano ricevuto lo stesso contributo?

Il Comitato Strisce Blu ha inoltrato una segnalazione alla Corte dei Conti, chiedendo di far luce sulla delibera 548 del 15/12/2011.

Giuseppe Oliva

set 04

Aversa: movida violenta e guida senza casco sono la norma ad Aversa.

Aversa 04/09/2011

Movida violenta e mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine hanno trasformato le zone della movida Aversana in vere e proprie piste sulle quali sfrecciano a folle velocità centinaia di centauri per il 90% senza usare il casco o rispettare le norme del Codice della Strada.

L’amministrazione comunale ha anche da poco sponsorizzato una manifestazione per la sicurezza stradale promossa Ciaramella Biagio responsabile locale dall’associazione AIFVS, purtroppo come troppo spesso accade questa amministrazione non ha dato seguito alle belle parole pronunciate dal palco.

Il video girato sabato 3 settembre 2011 tra il parco Coppola e il parco Argo mostra la nuda verità di una città allo sbando senza nessun controllo da parte delle forze dell’ordine, questo è ormai considerato il triangolo delle Bermude nel quale i residenti vivono al limite del sequestro di persona, costretti a tapparsi in casa a causa della troppa foga dei centauri che hanno trasformato le vie e i marciapiedi di questo quartiere residenziale in una pista sulla quale sfogare le loro repressioni.

I cittadini sono anni che sperano in un intervento serio da parte dell’amministrazione, qualche anno fa hanno anche buttato centinaia di migliaia di euro per installare delle telecamere che non hanno mai risolto il problema, inoltre pare che i fondi siano stati prelevati dal bilancio dalla voce miglioramento della viabilità, di conseguenza anche volendo queste telecamere non possono essere utilizzate in caso di risse o furti, il tutto associato alla scarsa qualità delle immagini ha fatto fallire miseramente il progetto.

Il Comitato Strisce Blu e l’associazione AIFVS sede di Aversa chiedono un serio ed immediato intervento di tutti gli organi preposti per ripristinare la vivibilità di questa zona.

Giuseppe Oliva

set 01

Aversa: ancora cumuli di rifiuti differenziati sui marciapiedi di Aversa.

Aversa 01/09/2011


Ad Aversa il Sindaco è convinto che sia iniziata la raccolta differenziata, non è molto chiaro chi gli passi queste informazioni e comunque sembra strano che non si sia accorto dello schifo che c’è in terra.

Questo video è stato girato a poche centinaia di metri dal suo studio di commercialista oltre a trovarsi nella zona della movida Aversana e non ci vuole molto a capire che questo bidone del vetro non viene svuotato da tempo immemorabile, eppure siamo in via S. D’Acquisto all’incrocio con via Michelangelo, zona dove dovrebbe essere partita la raccolta differenziata.

Viene spontaneto chiedersi se è giusto allocare un bidone dei rifiuti, per quanto riciclati su di un marciapiede pedonale, inoltre tutta la zona a filo del marciapiede è un parcheggio a pagamento, quindi anche volendo diventa impossibile svuotarlo con la giusta regolarità.

Ma questo non è l’unico problema che afflige la raccolta differenziata, infatti molti cittadini non sono contenti di avere i marciapiedi disseminati di bidoni di frazione umida attorniati dai sacchetti di plastica e carta, in effetti facendo un giro per il parco Argo o il parco Coppola non si può non notare le decine di bidoni posizonati sui marciapiedi a pochi metri gli uni dagli altri, oltre ad un fatto estetico ci sono seri problemi igienico sanitari.

Dopo 8 anni di emergenze rifiuti e molti soldi dei contribuenti buttati all’aria in fastasmagorici piani mai attuati gli Aversano non si meritavano anche l’umiliazione della raccolta “terra a terra”.

Speriamo che le prossime elezioni possano portare una ventata di gente nuova, visto che l’attuale classe dirigente non ha dimostrato nessuna competenza nei ruoli fin quì ricoperti.

Giuseppe Oliva

ago 21

Aversa: dal primo gennaio 2012 EQUITALIA non gestirà più la riscossione delle multe, finalmente i cittadini potranno difendersi senza paura.

Aversa 21/08/2011

Finalmente dal primo gennaio 2012 EQUITALIA cesserà di essere complice delle amministrazioni comunali nel riscuotere le multe.

Sicuramente questo provvedimento tanto atteso dai cittadini farà rivedere ai comuni i loro piani in termini di quantità di verbali emessi, visto che negli ultimi anni le amministrazioni comunali hanno utilizzato EQUITALIA come arma per incassare le tante multe fatte con molta allegria solo per battere cassa.

Basta osservare l’andamento del numero delle sanzioni per capire quanto sia grande il fenomeno, infatti nel 2009 i verbali emessi ad Aversa già erano aumentati del 250% rispetto agli anni precedenti raggiundendo quota 12.500, con il 90% dei verbali emessi dai 12 ausiliari del traffico, purtroppo il 2011 è destinato a battere tutti i record in termini di multe emesse, infatti dagli ultimi dati risulta che il comando di polizia municipale sta viaggiando con una media di oltre 3.000 verbali al mese e sicuramente a fine anno si sfiorerà quota 40.000.

Per anni grazie agli enormi poteri concessi ad EQUITALIA i comuni ne hanno approfittato, trovando nel sistema multa un sistema facile e rapido per far quadrare i bilanci comunali, il tutto senza però rispettare l’art. 208 del C.d.S. che prevede come ripartire gli introiti delle sanzioni.

Riportiamo parte dell’emendamento:

“Dal 1 ° gennaio 2012 i Comuni dovranno provvedere in proprio a recuperare le entrate, dalle multe all’Ici, dalle tasche dei loro cittadini. Fra poco meno di sei mesi, infatti, «Equitalia Spa, nonché le società per azioni dalla stessa partecipate…, cessano di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei comuni e delle loro società partecipate».
È quanto dispone l’emendamento depositato ieri dai due relatori al decreto sviluppo, Maurizio Fugatti (Lega) e Giuseppe Marinello (Pdl) e che va anche oltre la possibilità iniziale avanzata dal direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, di valutare caso per caso la partecipazione di Equitalia alle gare di affidamento della riscossione dei Comuni. D’altronde ha spiegato Fugatti, «negli ultimi mesi Equitalia ha pagato troppe volte per inefficienze non sue».”

Il Comitati Strisce Blu continuerà la sua opera di denuncia delle irregolarità commesse dai comuni, che al limite della truffa e arrivando a falsificare anche dei documenti dipingono di blu le notre città.

Giuseppe Oliva

ago 09

Aversa: nonostante l’interdittiva antimafia il Sindaco Ciaramella da una proroga a tempo indeterminato alla società di gestione.

Aversa 09/08/2011

Il Sindaco Ciaramella nel 2008 ha firmato il Protocollo di legalità, lo scopo del protocollo era di tenere lontano dagli appalti pubblici eventuali infiltrazioni camorristiche, un fine sicuramente meritevole che purtroppo è stato completamente disatteso.

Infatti quando si è trattato di dare seguito a quella promessa dopo l’interdittiva antimafia a carico della società che gestisce la sosta a pagamento, il Sindaco si è superato autorizando la stessa a lavorare fino a quando non ci sarà un nuovo soggetto.

Le motivazioni che hano portato a questa decisione sono elencate nella delibera n.331 del 28/07/2011 e più che motivazioni sembra scuse per permettere a chi è stato destinatario dell’interdittiva antimafia di continuare a mungere i cittadini.

Tra le “scuse” alle quali si è appellata l’amministrazione, ci sarebbe  la possibilità che si formi un mega ingorgo a causa della sosta selvaggia, una motivazione che appare quanto mai fantasiosa e priva di fondamento, piuttosto nella delibera non si parla per nulla del destino degli ausiliari del traffico, giusto il contrario di quanto invece affermato dal Sindaco a mezzo stampa.

Quello che sta succedendo ad Aversa non ha nessun fondamento legale, il tutto avviene grazie alla distrazione sia della Procura di S.M. Capua Vetere che della Prefettura di Caserta, dove da anni giacciono sulle scrivanie le denunce del Comitato Strisce Blu.

Ma forse il vero motivo che ha spinto l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella a firmare una delibera illegale e viziata da eccesso di potere è da ricercare negli introiti della sosta a pagamento, che se elimitati dal bilancio di previsione che è ancora da approvare, avrebbe fatto cadere l’amministrazione.

 

In effetti passando in autogestione il Comune di Aversa avrebbe dovuto eliminare dal bilancio almeno € 2.325.000 che derivano dalla gestione annuale della sosta a pagamento, divisi in € 285.00o per il fitto delle aree in concessione, poi ci sono le provvigioni sugli incassi che ammontanto a circa € 360.000 l’anno, ma la cifra più grande forse riguarda l’introito dei verbali, che vista la media di 3/4 mila verbali al mese che stanno elevando, ammonterebbe a €  1.680.000.

Il Comitato Strisce Blu continuerà fino alla fine a denunciare quello che di illegale accade ad Aversa, sperando che la giustizia faccia il suo corso in maniera più rapida di come è avvenuto fino ad ora.

 

Giuseppe Oliva

 

 

 

ago 02

Aversa: fotocopie stampate da un computer al posto dei verbali in firma autografa come prevede l’art. 200/201 del C.d.S..

Aversa 02/08/2011

 

 

 

La legge Bassanini n. 59/97 all’art. 15 prevede la firma in originale di tutti gli atti della P.A. che debbono essere motivati, (come i verbali di accertamento di violazioni al C.d.S.), ed ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato il assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto.

In virtù di questa legge e delle sentenza della Cassazione n. 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, nonchè una circolare del Ministero dell’Interno del 25/08/2000 che i cittadini hanno fatto richiesta al comando di polizia municipale di una copia con firma autografa del verbale che hanno ricevuto per posta.

Dopo mesi e svariate denunce per omissione d’atti d’ufficio, l’ufficio verbali di Aversa ha cominciato a rilasciare dei fogli stampati con un computer e senza nessuna firma autografa, cercando di spacciare questi documenti per verbali conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada.

Questo è l’ennesimo tentativo di prendere in giro i cittadini, questi fogli vengono fuori da un files fornito dalla società privata di gestione e viene manipolato da personale che non ha nessuna qualifica di pubblico ufficiale, inoltre il sistema utilizzato non ha nessuna certificazione ministeriale.

Insomma è l’ennesima prova dell’incompetenza di questa amministrazione, che in tutti i modi tenta di agirare le norme vigenti, inventandosi provvedimenti che non hanno nessun riferimento normativo.

Il Comitato strisce blu si è già atttivato presso gli organi competenti per denunciare questa ennesima irregolarità.

Giuseppe Oliva

lug 14

Aversa: rinvenuta una mini discarica in via Tristano, ma ad Aversa non era partita la differenziata?

Aversa 14/07/2011

Nonostante le apparenze il video è stato girato ad Aversa in pieno centro città e non in una discarica, per la precisione siamo in via Lennie Tristano alle spalle del parco Pozzi.

Questa discarica giace quì da anni nonostante ci siano i contenitori dei rifiuti che ogni giorno la SENESI viene a ritirare, possibile che nessuno in quesi anni si sia accorto dei copertoni alle spalle dei bidoni?

La SENESI ha anche il compito di rimuovere il verde incolto presente in tutta l’area, per questo viene anche profumatamente pagata, ma dai risultati pare che questo compito non viene svolto nel migliore dei modi.

Insomma l’amministrazione Ciaramella in 8 anni ha annunciato l’avvio della raccolta differenziata almeno 10 volte, l’ultimo annuncio è di 2 mesi fa, ma ovviamente è ancora un annuncio, visto che mancano anche i sacchetti da distribuire ai cittadini, oltre al fatto che la brillante soluzione partorita dall’assessore all’ambiente Luciano prevede il deposito dei rifiuti in terra, con la conseguenza che nelle zone della città dove è stata avviata la differenziata quasi tutti i marciapiedi sono pieni di cumuli di rifiuti.

Insomma uno spettacolo indecoroso che molti cittadini non accettano, infatti alcuni di essi hanno deciso per protesta di continuando a depositare i rifiuti nei contenitori dell’indifferenziata che ancora ci sono in città, con la conseguenza di rendere gli stessi insufficienti e facendo diventare ogni gruppo di bidoni una discarica.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sindaco Ciaramella e a tutte le forze politiche un maggior impego nella gestione rifiuti, chiediamo anche di rivedere l’attuale sistema di raccolta che più che porta a porta sembra terra terra.

Giuseppe Oliva

lug 07

Aversa: chi esce dalla metropolitana di Aversa centro viene accolto da un cumulo di rifiuti e vetri rotti.

Aversa 07/07/2011

Ecco come viene accolto chi esce dalla fermata della metro di Aversa centro.

Entrambe le pensiline della metro posizionate su entrambi i lati della strada all’altezza della fermata della metropolitana di Aversa centro sono delle vere e proprie discariche, piene di vetri rotti molto pericolosi e con rifiuti di ogni genere.

Questa della quale parliamo oggi presenta tutti i vetri rotti da ormai oltre 20 giorni, gli stessi sono ammassati in terra proprio sotto la panchina in maniera molto pericolosa per l’incolumità dei cittadini, l’intervista del proprietario della salumeria presente proprio accanto questa discarica è eloquente.

Infatti è stato lo stesso proprieratio della salumeria a segnalare a mezzo telefono, sia ai vigili urbani che ai responsabili della METROCAMPANIA l’accaduto, ma ogni segnalazione è caduta nel vuoto.

Questa zona è frequentata da moltissimi extracomunitari, oltre che da tantissime persone che usano la metropolitana per lavoro, ma in tutta la zona non sono presenti cestini gettacarte costringendo i cittadini loro malgrado a depositare i rifiuti in terra, gli stessi vengono lasciati a marcire senza che il servizio di spazzamento venga effettuato per mesi.

Questa amministrazione non è stata in grado di fornire risposte concrete neanche ai problemi più banali che attanagliano la città, hanno passato gli ultimi 8 anni a promettere mari e monti, a spendere milioni di euro in opere inutili, mai completate ma super pagate con i nostri soldi, e senza riuscire a mantenere una sola promessa, non hanno nessuna vergogna e pur di non lasciare una poltrona che da molta fama e potere vanno avanti tra beghe interne e litigi pubblici.

Il Comitato Strisce Blu chiede con forza le dimissioni dell’assessore all’ambiente Luciano Luciano e la rescissione del contratto con la SENESI, perchè di queste mini discariche la città ne è piena e non è accettabile che dopo 20 giorni nessuno si sia preoccuparo di risolvere una situazione di pericolo e degrado di questo livello.

Giuseppe Oliva

lug 04

Aversa: ex tempio della pallavolo di Aversa, il comune lo acquista per 1.700.000 euro ma poi lo lascia usare ad un privato.

Aversa 05/07/2011

Molti cittadini in questi giorni hanno chiesto al Comitato Strisce Blu notizie sull’ex tempio della pallavolo di Aversa, da tutti conosciuto come il “capannone, la curiosità è d’obbligo dopo aver letto gli annunci del Sindaco Ciaramella rilasciati nel luglio del 2010.

Quello che abbiamo scoperto è documentato in questo video denuncia girato oggi 4 luglio 2011.

In effetti l’amministrazione correva il serio rischio di perdere l’occasione di acquisto poichè era in ritardo per esercitare il dititto di prelazione, alla fine nel 2009 l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella riesce ad acquistare l’immobile per la modica cifra, si fa per dire di € 1.700.000, con fondi europei.

Premesso che sulla struttura vi è un vincolo di utilizzo solo ai fini sportivi, ma senza la presenza di pubblico, visto che non è possibile dotare la struttura della 4 uscite di sicurezza obbligatorie, quindi l’acquisto appare alquanto inutile, visto che al massimo se ne può ricavare una palestra rionale, che non si potrebbe mantenere visti i costi di gestione e le casse asciutte del comune.

Ma quello che appre ancora più assurdo è che dopo l’annuncio da parte del Sindaco Ciaramella a luglio del 2010, della concessione di un finanziamento di € 600.000 per la ristrutturazione dell’immobile, allo stato attuale la struttura è chiusa e appare utilizzata da una nota ditta di commercializzazione di prodotti igienico sanitari.

I cittadini sono stanchi di vedere sprecati milioni di euro di soldi pubblici per fini sempre poco chiari.

Il Comitato Strisce Blu inoltrerà una richiesta di chiarimenti al Sindaco Ciaramella, inoltre verrà infomata la Corte dei Conti onde verificare il corretto utilizzo di fondi pubblici.

Giuseppe Oliva

lug 04

Aversa: l’ex tempio della pallavolo aversana è utilizzato come tabellone pubblicitario.

Aversa 04/07/2011

Che fine ha fatto l’ex tempio della pallavolo aversana da tutti conosciuto come il capannone???

Tra le promesse e gli annunci ad oggi non se ne conosce il destino, eppure l’assessore Rotunno il 16/01/2009 diede l’annuncio che il capannone sarebbe diventato una palestra di quartiere, l’annuncio non da adito a dubbi, purtroppo come sempre gli annunci di questa amministrazioni sono rimasti tali.

Ma non è stato solo l’assessore Rotunno ad annunciare un rinnovo mai partito, infatti è lo stesso Sindaco Ciaramella a scendere in campo nel luglio 2010 appoggiato dal Senatore Giuliano, annunciando anche l’arrivo di 600 mila euro per il rinnovo del capannone.

Purtroppo anche questo annuncio è rimasto come tale e allo stato attuale il capannone è utilizzato come tabellone pubblicitario da una nota azienda locale di rivendita prodotti igienico sanitari, tabelloni pubblicitari che impediscono di vedere l’ingresso e che uso viene fatto di questa struttura che dovrebbe essere di proprietà del comune di Aversa.

Il Comitato Strisce Blu che da sempre si batte contro gli sprechi delle amministrazioni pubbliche, sta preparando una informativa per la corte dei Conti, onde verificare cosa effettivamente sti succedendo.

Di sicuro la politica locale in 8 anni è riuscita solo a raccontare frottole ai cittadini, eppure l’epoca degli annunci per catturare qualche voto è passata.

Giuseppe Oliva

giu 30

Bisceglie Strisce Blu : Caos parcheggi un rebus da chiarire

E’ uso e costume, ormai delle amministrazioni comunali, far rispondere sulle questioni scottanti e sulle documentazioni richieste agli stessi comuni, le aziende o le cooperative tirate in ballo…..

Ricordiamo a Cristian Povia, presidente della cooperativa “il coraggio di vivere” che non dovrebbe precisare lui, se deve o non deve pagare la TARSU sui parcheggi, ma il comune di Bisceglie. Unica cosa che potrebbe fare il presidente sarebbe appellarsi perchè la tassa, erroneamente dimenticata, doveva essere specificata e pretesa sul contratto stipulato con la cooperativa.

Attendiamo quindi risposte concrete ricordando che in caso di silenzio provvederemo a denunciare il mancato accesso agli atti e come detto e confermato dal direttore della cooperativa, il mancato pagamento della Tarsu alla corte dei conti.

giu 30

Lecce Strisce Blu : Tutto regolare…

Ma la battuta a noi ci sa tanto di Cetto la Qualunque

Ad oggi nessuna risposta ufficiale è pervenuta al Comitato Strisce Blu in merito alle richieste di accesso agli atti presentate al Comune di Lecce, anzi l’assessore al traffico di lecce in un’intervista di qualche mese fa, affermava che di tali richieste non ne sapeva nulla….per quanto riguarda la TARSU la corte di cassazione è chiarissima e questa volta non ci sono interpretazioni personali che potranno metterla in discussione.