Aversa: la legittimità delle Strisce blu e ZTL in un convegno del 2004.

Aversa 23/09/2009

Giuseppe Oliva

Fonte: la rete

In risposta a quanto afferma il Sindaco Ciaramella sulla legittimità delle Strisce blu da lui volute.

Il 28 ottobre 2004 a Roma si è svolto un convegno a tutela dei cittadini proprio in relazione alle troppe strisce blu e ZTL che hanno reso invivibili le nostre città, all’indirizzo www.forumplaci.it potete leggerne il contenuto.

Dal documento si evince che i comuni si nascondono in quel pantano di norme più o meno vecchie e inadeguate alla realtà attuale delle nostre città e al momento giusto escono allo scoperto come squali ingoiando tutto quello che gli capita davanti.

Il Sindaco Ciaramella in conferenza stampa ci voleva convincere che solo con le strisce blu si risolvono i problemi del traffico.

Da dove abbia tirato fuori questa formula non si sa, visto che in nessuna città italiana si è avuto un beneficio sia economico che di snellimento del traffico, anzi esistono autorevoli studi che provano il contrario.
Se il vero problema fosse il traffico in centro, ci dovrebbe spiegare il perchè delle strisce blu fuori la posta centrale che è ubicata in una zona molto periferica e con ampio parcheggio al di fuori della carreggiata.
Anche fuori al cimitero hanno dipinto di blu un marciapiede che non ha neanche gli ingressi per le auto, tant’è che chi deve entrare e uscire nel parcheggio usa il passaggio pedonale.

Penso che il Sindaco per convincere i cittadini della bontà del suo piano, debba prima fare le infrastruttute periferiche a sostegno della sosta a pagamento.
Naturalmente le infrastrutture devono essere messe prima in sicurezza, non come quelle indicate in conferenza stampa dallo stesso Sindaco che sono isolate, preda di tossicodipendenti e coppiette la sera e di parcheggiatori abusivi di giorno.

Nonostante tutto il comune dovrebbe avere il buon senso di rilasciare abbonamenti a tutti i residenti o lavoratori esterni che ne fanno richiesta, visto che è previsto dalla legge che regolamenta la sosta a pagamento.
La somma dovrebbe essere forfettaria annuale e non superare i 20,00 euro l’anno, non come i 35,00 al mese stabiliti dal comune.

Ad Aversa invece prima il danno e poi la beffa, con il blocco del veicolo a mezzo di bloccaruote se il grattino è scaduto o mancante, la sanzione immediata di 42,00 euro più quella amministrativa di 39,00 e, se entro le ore 20:00 non ci si presenta per il pagamento, la vettura viene rimossa con altri 70,00 euro di spesa.

Penso che gli avvocati dell’associazione dei consumatori stanno già preparando la carta bollata per le innumerevoli denunce che ci saranno e tutte contro il Sindaco visto sua l’idea.
Riporto le sue testuali parole: “Solo così potevo costringervi a pagare perchè fate sempre ricorso”.
Direi che ci sono tutti i presupposti per fare e vincere un ricorso visto che il comune con le strisce blu ovunque, ha violato tante norme del codice della strada, una di delle tante è la violazione dell’art. 157 comma 2 del C.D.S. che dice chiaramente: Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Qualora non esista marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro.

Voglio rivolgere un ennesimo appello soprattutto ai residenti della zona del Parco Argo e Parco Coppola di leggere attentamente il capitolato di appalto disponibile sul sito del comune di Aversa perchè, per il momento è l’unico documento ufficiale che regolamenta il nuovo piano parcheggi in vigore da ottobre 2009.
Fino a quando non ci sarà un nuovo atto scritto che tuteli i nostri diritti, non bisogna credere alle parole del Sindaco.
Inoltre la nuova società di gestione dei parcheggi non è una società no profit e quindi il suo scopo è recuperare danaro per gli investimenti fatti incassando soldi dalle nostre tasche.

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