Aversa: il Sindaco vuole scaricare le colpe del degrado del parco Pozzi ai suoi collaboratori.

Aversa 16/01/2011

Siamo ai limiti del ridicolo, il Sindaco cerca di scaricare le colpe del degrado del parco Pozzi ai suoi collaboratori come se non conoscesse lo stato in qui versava il parco.

Dare le colpe agli altri dello stato di abbandono nel quale versava il parco fino al sequestro la dice lunga sulla maturità di questa classe politica.
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Il Sindaco Ciaramella sa molto bene la verità sullo stato del parco, infatti fu lui stesso nel 2007 a dare la notizia che era partito un progetto di riqualificazione con fondi della legge 113/92.

Il progetto prevedeva: bagni pubblici, installazione di giostre per bambini, la creazione di un labirinto di siepi di lauro con tappetino antiscivolo, assunzione di custodi che si sarebbero alternati turni da 8 ore al giorno per custodire e mantenere puliti i servizi igienici del parco, il tutto doveva nascere nell’area del campo di bocce dove doveva esserci anche una telecamera di controllo.

Insomma sulla carta si trattava di un progetto bellissimo, ma il risultato è stato come una goccia nel mare del degrado e di quel progetto dopo 3 anni non ne resta traccia, questo è il risultato della mancata manutenzione delle opere che si realizzano.

Il Sindaco Ciaramella non è più un bambino da tanto tempo, dare la colpa agli altri delle proprie mancanze non è solo scrorretto ma va ad infangare l’immagine di chi per tanti anni ha lavorato onestamente per le varie amministrazioni che si sono succedute alla guida della città.

Da più fonti si apprende anche la notizia che il Sindaco accusa il responsabile delle Guardie Zoofile Saverio Mazzarella di estorsione nei confronti dell’amministrazione, purtroppo il Sindaco quando non ha più argomenti per dimostrare la propria innocenza, scende nel personale non risparmiando le offese.

Su questa vicenda una critica va anche a tutti i partiti di opposizione, solo Mariano D’Amore del PD ha preso posizione dicendo chiaramente che il Sindaco sapeva lo stato nel quale versava il parco.

Possibile che nessuno dice la verità sullo stato nel quale era tenuto l’unico parco pubblico della città, nessuno dice che all’interno del parco sono stati rinvenuti strumenti per drogarsi, nessuno dice che il parco non è stato mai sorvegliato per evitare lo sversamento di rifiuti, infatti i cancelli del parco non sono mai stati chiusi, nessuno ha mai vigilato sugli atti osceni che si consumavano all’interno del parco e a tutte le ore.

La colpa della chiusura del parco è solo dell’amministrazione, le Guardie Zoofile hanno solo fatto il proprio dovere, dovere che sarebbe toccato alla Polizia Municipale che all’interno del parco ha anche l’ufficio ecologia, ovviamente la colpa non è dei singoli vigili, ma di chi li dirige che doveva ipartire compiti e responsabilità.

Possibile che nessuno parla, non vogliamo essere cattivi, ma questo comportamento fa pensare che alla fine remano tutti nella stessa direzione, purtroppo non è la direzione che interessa i cittadini.

Giuseppe Oliva

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