ott 19

La nuova pista ciclabile di Aversa sarà a norma?

Aversa 19/10/2014

La mobilità sostenibile passa anche attraverso progetti per la realizzazione di percorsi ciclabili, spesso però capita che questi progetti servono solo a sperperare i soldi pubblici visto che la realizzazione delle piste ciclabili risulta spesso difforme da quanto previsto dal D.M. n° 557 del 30 novembre 1999.

Questo decreto detta le regole per la corretta realizzazione delle piste ciclabili, purtroppo quella in fase di realizzazione ad Aversa in via Vito di Jasi non sembra rispettare nessun parametro previsto per la sicurezza dei ciclisti e pedoni.

Questa è la nuova pista ciclabile di Aversa.

Questa invece è come dovrebbe essere.

 Servizio video girato il 24/09/2014

Il primo dato che salta all’occhio è la dimensione di circa 1,40 metri al posto dei 2,50 previsti dall’art. 7 del D.M. 557.

Secondo la sua collocazione è difforme da quanto previsto dall’art. 6 del D.M. 557, lo stesso prevede che quando la pista ciclabile è realizzata sul marciapiede la stessa deve essere posizionata sul lato adiacente alla carreggiata stradale.
Terza difformità è data dal fondo che deve essere in asfalto il più livellato possibile e mai di piastrelle che creano vibrazioni al ciclista.
Quarta e non di poco conto e la scelta di posizionare la pista ciclabile sul lato destro che va verso l’arco dell’Annunziata, lato che conta decine e decine di traverse al alta densità di traffico oltre a ingressi pedonali e auto di abitazioni private, praticamente un ciclista dovrebbe fermarsi ogni 5/6 metri per non incorrere in incidenti.

Inoltre sempre nel D.M. 557 ci sono indicazioni su dove e quanti stazionamenti per le biciclette ci devono essere, addirittura è prevista una fontanina ogni 5 Km di percorso, oltre ad una corretta segnaletica e specifica illuminazione.

Insomma sembra proprio che al comune ci siano persone che non abbiano l’adeguata competenza per seguire questi progetti.

Noi del Comitato Strisce Blu in collaborazione con le associazioni Familiari e Vittime della Strada e Mamme Coraggio siamo da sempre attenti alla sicurezza stradale e pronti a denunciare queste realizzazioni non a norma e che possono creare altre tragedie.

Provvederemo a denunciare queste irregolarità alle autorità competenti sperando in una immediata correzione delle difformità.

Giuseppe Oliva

mag 25

Aversa: una serata tra degrado, vandali e sesso tra la gente.

Aversa 25/05/2014

Voglio raccontarvi una serata classica in giro per la città di Aversa, la mia città, quella che è stata totalmente abbandonata a se stessa, dove si vive giorno per giorno senza regole.

Ore 20:30 Prima tappa è il parcheggio del parco Pozzi, dove oltre ad un fondo stradale che è peggio di una mulattiera trovo 2 parcheggiatori abusivi stranieri che hanno tentato di estorcermi del denaro in cambio della tranquillità della macchina, il tutto a pochi metri dai vigili che preferiscono fare la guardia alla transenna che delimita l’inizio dell’isola pedonale di via Roma.

Ore 20:40 Seconda tappa piazza Vitt. Emanuele per una pizza dalla storica pizzeria Vitale, quello che trovo è una situazione di caos totale, dove centinaia di ragazzi più o meno adolescenti si divertono a gettare rifiuti nella fontana, mentre un’altro gruppo ha trasformato l’altra metà della piazza in un campo di calcio, creando non pochi problemi a chi vuole attraversare la piazza, il tutto sotto le costosissime telecamere che non funzionano.

Ore 22:45 Decido di percorrere a piedi via Roma in direzione parco Argo per prendere un gelato con la famiglia, è difficile anche spiegare cosa si prova a dover evitare da un lato le buche e i dissesti stradali mentre dall’altro bisogna evitare i centauri senza casco che sfrecciano anche sui marciapiedi, arrivo finalmente nel parco Argo è trovo una situazione ancora più folle, dove centinaia e centinai di moto e auto girano senza una meta mettendo in pericolo anche i pedoni sui marciapied, marciapiedi che oltre ad essere lerci, sono anche pieni di rifiuti differenziati come il vetro che non vengono prelevati da mesi.

Ore 00:00 Ritorno al parcheggio del parco Pozzi e i parcheggiatori abusivi sono sempre li a spillare denaro agli automobilisti, ma in più c’è anche ci ha deciso di sfogare i bollenti spiriti direttamente in auto e tra le famiglie con bambini che prendono l’auto per fare ritorno a casa.

Una situazione simile forse la si poteva trovare nel Bronks nei tempi peggiori, è stato un duro colpo vedere la vivibilità della città buttata nella spazzatura, mi è sembrato di vivere in un incubo, per fortuna sono riuscito a fare ritorno a casa sano e salvo.

Ci tenevo a denunciare il degrado nel quale l città è caduta, siamo messi peggio della passata amministrazione.

Giuseppe Oliva

mar 06

Aversa sicurezza stradale in alto mare, il cordolo di via Andreozzi non è più fissato.

Aversa 06/03/2013

Ad Aversa la sicurezza stradale non viene rispettata.

Buche, avvallamenti, marciapiedi dissestati e cordoli pericolosi minano ogni giorno la sicurezza di pedoni e automobilisti.

Il cordolo installato in via Andreozzi ormai non è più fissato a terra da tempo, e aspetta una sistemazione che non ai sa quando si farà, i suoi pezzi vagano per l’intera sede stradale mettendo in pericolo l’incolumità di chi percorre questa importante arteria.

Il Comitato Strisce blu chiede all’amministrazione un immediato intervento per ripristinare il cordolo o meglio ancora installare uno in gomma, ancora meglio sarebbe eliminarlo completamente e far rispettare il divieto di sosta con rimozione per i trasgressori.

Giuseppe Oliva

feb 27

Aversa strisce blu senza grattini da marzo scatta la multa, ma chi compilerà i verbali?

Aversa 27/02/2013

Dopo anni di battaglie il Comitato Strisce Blu ottiene la corretta applicazione del C.d.S. e finalmente la penalina inventata dal comando di polizia municipale di Aversa cessa di esistere, ma le grane per l’amministrazione non sono finite.

Infatti allo stato attuale gli ausiliari che operano ad Aversa da agosto del 2012 non avrebbero il titolo giuridico per compilare i verbali, almeno secondo quando prevede la legge Bassanini che, all’Art. 17 comma 132 Legge 127/1997 recita testualmente “i comuni possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta ai dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione”, ma in questo momento gli ausiliari non sono ne dipendenti comunali ne dipendenti di una ditta che ha ricevuto in concessione l’area oggetto della sosta a pagamento.

Di questa norma ne è a conoscenza anche il comandante della polizia municipale, infatti lo stesso la cita nella delibera di giunta n° 46 03.03.2012, come riportiamo di seguito.

Allo stato attuale gli ausiliari del traffico che operano ad Aversa fanno capo alla cooperativa AZZURRA che non è ne dipendente comunale ne ha ricevuto in concessione l’area oggetto della sosta a pagamento, infatti nessun bando di gara è stato espletato per dette aree e il comune non percepisce nessun canone, praticamente pare che gli è stato affidato solo il compito di
vigilare su chi ha o non ha il grattino.

L’unica soluzione giuridicamente valida e che eviterebbe una valanga di ricorsi e spese a danno dell’amministrazione potrebbe essere quella di far intervenire i vigili in caso sia necessario elevare un verbale, del resto anche la normativa sulla privacy impedirebbe agli ausiliari così come operano ora di chiedere i documenti per identificare il trasgressore e notificargli l’atto.

Insomma una situazione che è ben lontana dall’essere a norma, ma le strisce blu Aversane ci hanno abituato a questo ed altro.

Giuseppe Oliva

feb 02

Aversa invasione di telecamere, ma quante funzionano veramente?

Aversa 02/02/2013

Aversa si doveva trasformare nel grande fratello con l’installazione di ben 140 telecamere di controllo, questo almeno a leggere gli annunci fatti nel 2009 dall’ex Sindaco del PDL e dall’allora Assessore al ramo Della Valle.

Certo che in una città di appena 8 kq installare e controllare 140 telecamere è un progetto colossale, considerato anche il poco personale a disposizione, ma soprattutto il fatto che il comando di polizia municipale, dove confluiscono tutte le immagini cessa il servizio alle 21:00.

Il problema è capire quante di queste telecamere funzionano, visto che è un dato certo che le telecamere annunciate da Della Valle nel 2008 ed installate in via Corcioni non erano e sembra che non lo sono ancora collegate alla rete elettrica, e bisogna anche capire se le stesse furono pagate.

A conferma che le telecamere in via Corcioni non funzionavano ci sono anche le dichiarazioni fatte a luglio del 2009 da Della Valle, come si può leggere in questo articolo pubblicato sul sito di Pupia.

Ci sembra quindi strano che oggi il consigliere Della Valle pare non conoscere i problemi di malfunzionamento, è addirittura vuole sapere quali fondi sono stati impegnati per la l’installazione delle telecamere quando è lui stesso a dichiarare che i fondi furono recuperati dagli introiti delle multe.

Insomma una vicenda che va chiarita al più presto, visto che i soldi pubblici impegnati in progetti del genere non possono essere sprecati con tanta superficialità.

Giuseppe Oliva

gen 24

Aversa, viale Europa ridotto ad una mulattiera ma l’amministrazione da priorità alle telecamere di sorveglianza.

Aversa 23/01/2013

Viale Europa ad Aversa è una delle tante strade alle quali non si dedica un minimo di manutenzione da almeno 10 anni, lo stato di questa importante arteria che collega i paesi a nord della città con il centro è pessimo, ci sono buche, avvallamenti e un asfalto liscio che rendono la circolazione stradale molto pericolosa.
Basta un minimo di distrazione per finire in una buca o slittare e finire addosso ad un’auto o peggio ancora ad un pedone, ma fino a quando è un’auto a finire in una buca al massimo si fa un danno ad una gomma, ma quando a finire nelle buche è un mezzo a due ruote come biciclette o moto la questione è molto più seria e a rimetterci la vita non ci vuole nulla.
Voglio ricordare che il comune di Aversa sta spendendo un bel pò di soldi pubblici per installare ben 4 telecamere di sorveglianza su questa strada.

Ma cosa devono sorvegliare, i fossi che nascono ogni giorno?

Ad Aversa sembra che le priorità siano quelle di spendere soldi per operazioni di facciata più che realizzare progetti per migliorare seriamente la vivibilità, mi domando non era più importante ripristinare il semaforo all’incrocio di San Lorenzo, ormai fuori uso da anni o rifare il manto stradale?

L’amministrazione di Aversa ogni anno spende migliaia di euro di denaro pubblico in rimborsi per insidie e trabocchetti, vogliamo scommettere che costerebbe meno tenere le strade in perfetta efficienza?

Inoltre la scelta di installare telecamere mobili comporta anche una maggiore manutenzione per via del continuo movimento alle quali sono sottoposte, questo è il motivo per il quale la maggior parte delle telecamere con questa tecnologia già installate in città sono ferme.

Bisogna anche capire chi provvederà a monitorare le telecamere, visto che fino a prova contraria la sala controllo dei vigili urbani dove confluiscono tutte le immagini chiude alle 21:00, inoltre i monitor sono installati nella stanza all’ingresso della caserma, dove c’è solo un vigile che smista le telefonate e riceve il pubblico e nessuno sembra essere designato al compito di monitorare le immagini per coordinare eventuali interventi, ma ancor più grave e che questi monitor sono esposti alla vista di tutti, sia vigili che comuni cittadini in violazione della normativa sulla privacy.

Giuseppe Oliva

nov 27

Strisce blu e multe: dove finiscono i nostri soldi?

Aversa 27/11/2012

Che le strisce blu siano una croce per gli automobilisti Italiani è un dato di fatto, del resto pagare per sostare su suolo pubbli e senza nessuno che ti custodisce il veicolo agli automobilisti Italiani non va proprio giù, per questo l’Italia detiene il triste record Europeo per numero di multe emesse, con un aumento negli ultimi 10 anni del 1525%.

Purtroppo l’Italia, grazie anche alla latitanza della classe politica che non riesce o non vuole legiferare in merito, permette ai comuni di inserire le multe nei bilanci come crediti da riscuotere, spesso però questi presunti crediti si trasformano in debiti per i milioni di ricorsi che le amministrazioni perdono a causa del mancato rispetto del C.d.S., tracciando strisce blu a destra e a manco senza nessun criterio o utilità.

Cerchiamo di fare chiarezza in merito alla corretta destinazione dei fondi derivanti dalla sanzioni al C.d.S..
Uno degli strumenti di cui lo Stato si avvale per far rispettare le proprie leggi e regolamenti è il sistema delle tante odiate multe. Una pratica che agli occhi del cittadino risulta, per usare un eufemismo, antipatica ma che nella realtà dei fatti è assolutamente indispensabile affinché si crei un deterrente che spinga l’automobilista a mostrarsi ulteriormente rispettoso e accorto nei confronti del codice della strada. Tra l’altro il meccanismo, secondo quanto stabilito dalla legge italiana, prevede che parte degli introiti provenienti dalle multe vengano reinvestiti per aumentare l’affidabilità e lo stato delle infrastrutture che interessano le vie di comunicazione stradale di competenza di qualsiasi ente.

Prima di entrare nello specifico e capire come vengono gestiti gli introiti derivanti dalle multe, occorre rimarcare che, nelle scorse settimane, nel decreto fiscale stabilito dall’attuale Governo presieduto dal professore Mario Monti, vi è stata inserita anche una parte che interessa le ammende derivanti da infrazioni del codice della strada. Essa interessa soprattutto gli enti locali e in particolar modo i Comuni. Questi se non presentano entro i tempi stabiliti dalla legge al Ministero delle Infrastrutture la documentazione necessaria vedranno ridursi del 90% gli incassi delle multe a loro favore.
Insomma il provvedimento Monti per le multe impone una maggiore attenzione alle amministrazioni locali che in caso contrario potrebbero veder ridurre drasticamente i propri introiti che in alcuni risultano essere una voce importante se non fondamentale del proprio bilancio.
Cerchiamo adesso di capire dove vanno a finire effettivamente gli incassi delle multe. La legge, come già anticipato sopra, prevede in particolare che il 25% del totale venga sia utilizzato per migliorare le condizioni delle strade con interventi costanti di manutenzione, sia per organizzare corsi all’interno delle scuole in cui si parla di educazione stradale. Il 12,5% per aumentare la qualità e la quantità dei controlli che vengono effettuati su strade e autostrade da parte delle varie forze dell’ordine e infine un altro 12,5% per migliorare la segnaletica stradale che spesso e volentieri risulta obsoleta e poco utile a evitare la nascita di sinistri.
Nella realtà dei fatti invece risulta che ci sia una sorta di speculazione sulle multe in quanto, secondo alcune ricerche in merito, tali incassi non vengono utilizzati per i suddetti fini ma per tutt’altre finalità a discrezione dei vari organi che li gestiscono. Occorre sottolineare infine che stiamo parlando di cifre molto importanti e ossia di 2 miliardi di euro l’anno.

Il Comitato Strisce Blu ha più volte richiamato l’amministrazione di Aversa alla corretta applicazione dell’art. 208, lo stesso prevede una specifica percentuale da spendere per alcune voci specifiche, purtroppo dalla documentazione in nostro possesso risulta che per alcuni anni con i fondi delle multe sono state pagate le assicurazioni delle auto, oppure cifre consistenti vengono utilizzate con una generica voce di bilancio “funzionamento servizi”.

Insomma una situazione tutta da chiarire, per questo invieremo una nuova richiesta al neo Sindaco Sagliocco invitandolo a dare a questo delicato settore quel minimo di trasparenza che fino ad oggi è mancato.

Giuseppe Oliva

ott 16

Strisce blu, esclusivo gli ausiliari finiscono nello stato di famiglia degli Aversani.

Aversa 16/10/2012

La sosta a pagamento a cosa serve??
Domanda semplice e forse banale, ma provate a fare questa domanda alle amministrazione che decidono di attuarle come ad Aversa, vi diranno che servono ad aumentare gli spazzi di sosta, a migliorare i commercio, vi diranno anche che servono a migliorare la viabilità.

Alla fine si finisce per non ottenere nessuno dei risultati previsti, ma pur di non ammettere i propri sbagli si prosegue finendo per affidare la gestione a ditte che spesso sono oggetto di indagine della magistratura, costringendo l’amministrazione ad annullare in anticipo il contratto.

Il risultato sono 13 ausiliari “LSU” che vanno tutelati altrimenti scoppia la rissa in comune.

Come fare per salvare capri e cavoli, l’amministrazione ha un’idea geniale, “affidiamogli direttamente il compito di vigilare sugli stalli di sosta”, ottimo ma quanto ci costa? o forse sarebbe meglio dire, quanto costa ai cittadini??

Siete curiosi??

Ebbene il costo che il Comune dovrà sborsare per mettersi a carico gli ausiliari è di € 46.850,00 iva e oneri compresi!!!

A questa cifra vanno aggiunti gli stipendi di ben 9 vigili urbani che a turno devono destreggiarsi con le migliaia di penaline “illegali come ha sancito la Cassazione”, che gli ausiliari vanno mettendo sui parabrezza di chi ha il grattino scaduto o mancante.

Facendo bene i conti 9 vigili a € 1.800,00 di stipendio fanno € 16.200,00, più € 46.850,00 per gli ausiliari, fanno € 756.600,00 l’anno.
Ma siamo proprio sicuri che le strisce blu ci servono?

Dimenticavo un dato fondamentale, le multe, quelle odiate bustine verdi contente la richiesta di € 48,50 per aver sostato su suolo demaniale pubblico e non aver messo l’odiato gratta e perdi.

Il Comitato Strisce Blu sperava in un maggiore dialogo con la nuova amministrazione, ma a quanto pare è cambiato il direttore d’orchestra, ma la musica è sempre la stessa.

Giuseppe Oliva

ott 09

Strisce blu istruzioni per l’uso, il CSB interroga il Ministero.

Aversa 10/10/2012

Strisce blu istruzioni per l’uso.

Il Comitato Strisce Blu a seguito dell’enorme nebbia che offusca la mente delle amministrazioni comunali in materia di sosta a pagamento, ha deciso di chiedere direttamente a coloro che hann scritto le regole, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come va applicata la Legge.

Il CSB sono anni che denuncia le irregolarità nella gestione della sosta a pagamento in molte città, la battaglia è cominciata ad Aversa anni fa, ma a causa della sete ecomonica dell’amministrazione non c’è stato mai dialogo, alla fine le denunce sono finite in tribunale.
Speriamo che con la nuova giunta guidata del Sindaco Sagliocco si possa avere un dialogo maggiore, ma soprattutto che si possa realizzare un piano parcheggi e un sistema sanzionatorio che rispetti le attuali Leggi.

Ad Aversa di irregolarità ne sono state riscontrate moltissime, si va dalla non corretta dimensione degli stalli, al loro posizionamento troppo a ridosso degli incoroci oppure tracciate su aree private.
Irregolarità molto più gravi sono state riscontrate nel sistema sanzionatorio messo in atto dall’amministrazione, infatti non è molto chiaro il perchè nonostante le vittorie conquistate innanzi il Giudice di Pace l’amministrazione continua a sanzionare con articoli di Legge che non riguardano la violazione delle norme della sosta a pagamento, oppure si continua ad utilizzare la cosiddetta multina non prevista da nessuna normativa e bocciata anche dalla Cassazio, o ancora si continua a non fornire copia del verbale in firma autografa, unico atto che provi l’avvenuta infrazione.

Il CSB non è contrario alla possibilità che tramite una penale si possa sanare l’eventuale sosta non pagata o insufficiente, ma la Legge attuale non consente di tramutare questo preavviso in una sanzione al Codice della Strada.

Per evitare qualsiasi interpretazione personale il Comitato Strisce Blu ha interrogato direttamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tratta del Ministero competente a dare la corretta interpretazione delle norme del Codice della Strada, Ministero al quale si rivolgono spesso anche i comuni per evitare contenziosi.
Allo stesso è stato chiesto se è utilizzabile l’art. 157 comma 6 e 8 per chi sosta senza esporre il ticket, o se la multina prevista ad Aversa in sostituzione del verbale fosse valida, oltre ovviamente alla corretta dimensione degli stallidi sosta, la risposta reca il numero di protocollo 3699 del 25/06/2012, riportiamo per intero quello che il Ministero ci ha risposto.

Gli errori rilevati costano un bel pò di soldi pubblici in spese legali, come dimostrano le delibere di pagamento approvate di recente e che si riferiscono proprio alla cause perse in tribunale, per alcune di queste cause era stato chiesto anche l’annullamento in autotutela per evitare ulteriori costi, ma pur di non ammettere gli errori commessi ci sono stati respinti.

A questo punto giriamo la domanda al Sindaco Sagliocco che ha anche la delega ai parcheggi, chiedendo perchè sono 10 anni che si continuano a commettere errori nella gestione della sosta a pagamento e nell’applicazione del sistema sanzionatorio?

Giuseppe Oliva

set 25

Aversa: amianto e topi di fronte alla chiesa di San Michele a pochi metri dalle scuole.

Aversa 25/09/2012

Questo triangolo di terra recintato, sito di fronte alla chieda di San Michele ad Aversa, a pochi metri da una scuola elementare e vicino ad una fermata dei bus è diventato una discarica che contiene ogni genere di rifiuto, compreso il pericoloso amianto.

Non sappiamo a chi appartiene questo triangolo di terra, ma di sicuro l’amministrazione ha l’obbligo di ordinare la bonifica visto che l’ingente quantitativo di rifiuti attira anche ratti, mosche e zecche, oltre ad emanare un odore nauseabondo e con una scuola a pochi metri non si può non intervenire.

Il video realizzato oggi mostra lo stato di abbandono dell’area, nella speranza che l’amministrazione possa prendere coscienza dell’urgenza dell’intervento, bisogna anche dire che i vari consiglieri e assessori sembrano totalmente assenti dai veri problemi che la città vive, tutti sembrano intenti a fare qualcosa, ma cosa non è dato saperlo, il consiglio è di scendere in strada a PIEDI, per constatare in che condizioni è la città, raccogliendo le tantissime segnalazioni che i cittadini hanno da fare.

La città prima di grandi opere ha bisogno di risovere i piccoli e reali problemi, come questa discarica in pieno centro.

Questa è anche una importante arteria che collega la ferrovia di Aversa con il centro della città, certamente una città che vuole attirare anche turisti non può permettersi di avere questo biglietto da visita.

Giuseppe Oliva

ago 18

Aversa: bollette non pagate l’ENEL taglia la corrente al comando di polizia municipale.

Aversa 18/08/2012

Fatture arretrate per 6 mesi l’ENEL stacca la correte al comando di polizia municipale di Aversa.

Siamo sicuri che l’amministrazione farà il possibile per ripristinare al più presto la funzionalità degli uffici della polizia municipale, ma resta l’interrogativo su come sia stato possibile arrivare a questo punto.

Già nel 2011 il comando i polizia municipale era rimasto senza i soldi per i francobolli ed ha spedito migliaia di multe fuori termine, prelevando i soldi necassari dal fondo di riserva e creando una pericolosa spirale di contenziosi contro l’amministrazione.

L’amministrazione pubblica funziona a compartimenti e ogni ufficio ha assegnato un budget che viene predefinito nel bilancio preventivo, ma evidentemente il comando di polizia municipale ha qualche uscita imprevista che ha mandato in tilt il sistema contabile.

Il Comitato Strisce Blu è sicuro che molte delle spese impreviste provengono dall’enorme mole di verbali per la sosta nelle strisce blu spediti in questi ultimi anni, in effetti per spedire oltre 30.000 verbali l’anno l’amministrazione spende tra francobolli e modello cartaceo quasi € 10,00 a verbale, oltre alle spese per la visura del numero di targa e gli addetti all’ufficio verbali, il che porta il costo totale ad almeno € 300.000,00 l’anno.

A questo punto viene da chiedersi se il sistema multe sia in attivo?

Il C.S.B. si è più volte opposto alle sanzioni derivanti dalle strisce blu, ed ha avuto ragione nel 100% dei casi, perdendo solo i ricorsi non presentati, ed a giudicare dagli oltre 600 contenzioni intentati dai cittadini innanzi al G.d.P. e a non si sa quanti inviati alla Prefettura di Caserta pare che il sistema multe facili non renda più come una volta.

Il Comitato Strisce Blu avvalendosi della consulenza di illustri comandandi di poilizia municipale ed esperti contabili ha rilevato anche una perdita di oltre € 140.000,00 nella gestione delle strisce blu solo negli ultimi 2 anni, fatto noto sia all’ex amministrazione che alla nuova, tant’è che il nuovo assessore al bilancio ha fatto sapere a mezzo stampa che la società alla quale è stato affidata la gestione delle strisce blu, ha un debito di oltre un milione di euro tra TOSAP e TARSU, soldi che probbabilmente non rientreranno mai nelle casse comunali.
Aversa 18/08/2012

Giusto per capirci solo nei primi 6 mesi del 2012 l’amministrazione è stata condannata a € 13.500,00 di spese legali, tra i beneficiari c’è anche il Comitato Strisce Blu a dimostrazione che le multe elevate ad Aversa sono difformi da quanto previsto dal Codice della Strada.

Di questi probabili danni erariali è stata informata la Corte dei Conti già da moltissimo tempo, purtroppo i tempi della magistratura sono noti a tutti, è probbabilmente solo la futura generazione vedrà emessa una sentenza di condanna contro chi ha gestito la cosa pubblica con molta allegria e superficialità.

Il Comitato Strisce Blu chiede al nuovo Sindaco di comunicare alla Corte dei Conti tutti i dati negativi della gestione strisce blu e multe, c’è assoluta necessità di trasparenza per riacquistare la fiducia dei cittadini.

Giuseppe Oliva

lug 15

Aversa strisce blu, l’amministrazione attua una riduzione sul canone annuale, parte l’esposto alla Corte dei Conti.

Aversa 15/07/2012

Le strisce blu ad Aversa non smettono mai di stupire, modifiche alla tracciatura, distanza dagli incroci, larghezza modificate all’improvviso e in ultimo una riduzione sul canone di concessione annuale.

In effetti era da diverso tempo che ci chiedevamo come faceva la società ad incassare le multine che i cittadini non andavano a pagare in tempo e che successivamente venivano magicamente trasformate un tante sanzioni al C.d.S.?

Come sempre l’amministrazione per mano dei suoi dirigenti ha tirato fuori il coniglio dal cappello, applilcando una riduzione di € 37.000,00 l’anno, in effetti il contratto prevede una cifra annuale di € 257.000,00, mentre il documeto prot. 1341 pubblicato sul sito del comune di Aversa, conferma il pagamento per gli anni 2010 e 2011 di soli € 221.000,00.

Ma da cosa scaturisce questa riduzione non prevista dal contratto firmato nel 2009?

Le ipotesi sono tante, ma la più accreditata potrebbe essere quella di far recuperare alla ATI il valore del mancato incasso di circa 50.000 delle 150.000 penaline emesse e che il comune ha successivamente trasformato in sanzioni al C.d.S., praticamente i verbali vengono emessi in maniera successiva all’infrazione, fatto non contemplato dall’art. 200/201 del Codice della Strada, che prevede chiaramente l’emissione del verbale di costatazione al momento dell’infrazione, con regolare firma autentica dell’agente accertatore e consegnato nelle mani del trasgressore, o in caso di assenza del trasgressore inviato al comando che provvede ad inviare copia anche meccanizzata e non firmata in originale al domicilio del trasgressore.

Questo sistema sanzionatorio non trova riscontro all’interno della vigente normativa, ne sono la prova le tantissime richieste di copia verbale in firma autentica fatte da chi è stato destinatario dei 60.000 verbali emessi in questi 2 anni, richieste regolarmente protocollate presso il comando di polizia municipale e mai soddisfatte.

Da un’analisi più approfondita dei dati economici vengono fuori una serie di numeri negativi legati alla gestione delle strisce blu, questo nonostante l’affido sia esterno e nessun costo del personale sia a carico dell’amministrazione, il grafico che riportiamo di seguito racchiude le principali voci economiche delle strisce blu e il dato che ne viene fuori è allarmante con una perdita netta di € 345.000,00 in due anni.

Per questo il Comitato Strisce Blu da sempre attento alla corretta applicazione delle norme che regolamentano la sosta a pagamento e in particolar modo della parte economica, ha provveduto ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti, chiedendo un immediato intervento, visto che se i conti fatti dal CSB sono esatti l’amministrazione potrebbe andare incontro per il prossimo appalto a perdite ancora maggiori.

Ma prima di convolgere la Corte dei Conti è stato richiesto l parere tecnico dell’ex Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, che in viurtù di una laurea in economia e commercio ci avrebbe potuto fornire un parere tecnico di alto profilo, purtroppo nessuna risposta supportata dai numeri è mai arrivata.

Il CSB spera in una maggiore trasparenza da parte della nuva amministrazione guidata dal Sindaco Sagliocco, per questo chiederemi un incontro volto a chiarire questo presunto buco economico.

Giuseppe Oliva

mag 23

Aversa: strisce blu e multe emesse dai computer, sarà legale?

Aversa 23/05/2012

A due anni di distanza e e dopo decine di richieste di accesso agli atti, gli automobilisti di Aversa non sono ancora riusciti ad avere i verbali in firma autografa conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada, l’unica prova dell’avvenuta infrazione, ed essendo compilati da un pubblico ufficiale hanno fede privileggiata fino a querela di falso, del resto la compilazione del verbale di accertamento è previsto anche dal contratto di appalto stipulato tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT

Fin quì quello che prevede la legge, ma ad Aversa si applica la legge?

Non lo sappiamo, ma di sicuro dei verbali di accertamento in firma autografa negli ultimi due anni non se ne è vista l’ombra, infatti ad ogni richiesta fatta al comando di polizia municipale i cittadini ricevono una risposta a firma del comandante, dove lo stesso dichiara: “la sanzione risulta applicata in forza di atti amministrativi assistiti da esecutorietà, allo stato vigenti”, rimandando il cittadino a proporre il ricorso amministrativo nelle sedi e nei tempi previsti dall’art. 203 del C.d.S..
Ma perchè un cittadino deve spendere soldi per proprorre ricosrso contro un atto meccanizzato emesso da un computer?

A questo punto i cittadini hanno provato a sollecitare il rilascio dell’atto esecutivo, ma al sollecito si riceve una risposta ancora più strana della precedente, nella stessa il comandante si limita a dichiarare che: “atteso che la nota che si riscontra contiene le medesime motivazioni delle sue note a sua firma”.

Intanto in questo botta e risposta i cittadini stanno ancora apettando da due anni di ricevere il verbale di accertamento in firma autografa, l’unico atto che possa provare l’avvenuta infrazione, atto previsto dal Codice della Strada all’art. 200/201, dal contratto di appalto stipulato il 2009 tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT, previto dalla Legge Bassanini n° 59/97 all’art. 15, previsto dalla circolare del Ministero Dell’Interno del 25/08/2000 e sancito dalla Cassazione con le sentenze n° 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, le stesse hanno stabilito che il verbale in firma autografa deve essere custodito presso l’organo accertatore ed esibito in caso di richiesta.

Ma come mai un dirigente così professionale come il comandante della polizia municipale, continua a non voler fornire quell’atto esecutivo che fa capire di avere ma si rifiuta di mostrare, dando risposte vaghe e non supportate da nessuna Legge o circolare.

Nella irregolarità delle sanzioni emesse dagli ausiliari è entrato nel merito anche l’Avv.to Antimo Castaldo, che possiamo sentire in questa intervista rilasciata alle telecamere del giornalista Antonio Arduino.

Di sicuro qualche irregolarità nel sistema sanzionatorio applicato ad Aversa ci deve essere, ne è la prova che negli ultimi due anni l’amministrazione ha perso circa 40 cause proprio per ricorsi sulle strisce blu, spendendo circa € 32.000.

Il Comitato Strisce Blu è fermamente convinto che i verbali di accertamento in firma autografa non vengono più compilati, del resto basta leggere il fogliettino che viene messo sul parabrezza delle auto sprovviste di grattino o con lo stesso scaduto, sullo stesso non vi è nessun riferimento all’infrazione commessa, ma vi è una generica richiesta di pagamento di €2/3 entro 5 giorni, viene spontaneo chiedersi, come può questo anonimo foglietto di carta termica emesso da un palmare sprovvisto di qualsivoglia omologazione ministeriale diventare una sanzione per infrazione al Codice della Strada?

Queste domande le giriamo al neo Sindaco Giuseppe Sagliocco, visto che il comandante della polizia municipale in qualità di polizia locale risponde direttamente al Sindaco o all’assessore da lui delegato.

Giuseppe Oliva

mag 08

Ciaramella chiede agli Aversani di non votare Sagliocco, ma poi…….


Era il 07/12/2010 e il Sindaco Ciaramella metteva in guardia gli Aversani, chiedendo loro di non votare Sagliocco, dichiarando che fa politica promettendo posti di lavoro.

Come è possibile che alla fine è lui stesso a sostenere Sagliocco alle elezioni che si sono appena svolte, un sostegno talmente forte che alla fine Sagliocco è stato eletto nuovo Sindaco di Aversa con una percentuale del 58%.

Certo che la politica ci ha abbituati a tutto e il contrario di tutto, ma quello che la città di Aversa ha vissuto negli ultimi 10 anni di amministrazione del PDL non ha eguali.

Un Sindaco uscente che non è riuscito a risolvere nessuno dei problemi che attanagliano la città, con una raccolta differenziata che solo dopo 9 anni di mandato sembra prendere forma, una viabilità mortificata dalle strisce blu, il verde pubblico talmente abbandonato da portare alla chiusura del più grande parco pubblico per inquinamento, nessuno dei cantieri per opere pubbliche è stato completato, delinquenza e prostituzione la fanno da padrona in molte zone della città, un piano commercio che non è neanche in embrione.

Potremmo andare avanti all’infinito, ma per il momento ci soffermiamo sul pensiero dell’ex Sindaco Ciaramella, quello che potete ascoltare tutti dal minuto 4 in poi, quello quando mette in guardia gli Aversani da un possibile Sindaco che non sia di Aversa, ma soprattutto quando accusa Sagliocco di fare politica promettendo posti di lavoro.

Alla fine gli Aversani si meritano l’amministrazione che scelgono, ed è inutile poi lamentarsi fuori ai bar di quanto sono pessime le strisce blu, o delle prostitute sotto al proprio palazzo, questa è la vostra scelta, il 2012 poteva essere l’anno della svolta, ma evidentemente siete dei masochisti.

Giuseppe Oliva

mag 05

Una montagna di rifiuti nell’area del mercato di Aversa.

Aversa 05/05/2012

Ecco cosa ci resta dopo 10 anni di cattiva amministrazione, che hanno trasformato alcune zone della città di AVERSA in vere e proprie discariche.

Questo è un video girato nell’area del mercato settimanale è la prova che l’amministrazione uscente viene in questa zona solo a chiedere i voti, facendo promesse che sistematicamente vengono disattese.

L’assurdo è che l’assessore all’ambiete dopo 10 anni di idee fallimentari nella gestione rifiuti ha avuto il coraggio di ripresentarsi alle prossime elezioni, come se nulla fosse successo.

Speriamo che le elezione 2012 possano portare un rinnovamento vero dell’intera amministrazione, non permettiamo a chi da 10 anni è stato con le mani in mano di continuare a sedere in consiglio comunale.

Giuseppe Oliva