Aversa, Davide contro Golia “Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella”

ciaramella-domenico-richiamo-a-giuseppe-oliva.JPG

Aversa 10/03/2010

Giuseppe Oliva

La storia si ripete è il piccolo Davide sfida il gigante Golia.

Visto il clima che si è creato sento il dovere di chiarire una volta per tutte la mia posizione nella vicenda delle strisce blu contro il Sindaco Ciaramella.

Il primo anno che furono istituite le strisce blu ad Aversa, alla guida della città se non sbaglio c’era la sinistra, in seguito il PDL con il Dott.re Ciaramella.

Vista la lunga amicizia che legava mio padre e il sottoscritto con il Dott.re Ciaramella quando ci venne a chiedere il nostro sostegno alla sua candidatura di Sindaco della città di Aversa gli fu subito accordato.

Ricordo molto bene le sue parole, “se hai un problema la mia porta è sempre aperta”, questa è stata l’ultima frase che ci siamo scambiati e da quella sera non ci sono stati più contatti.

Voglio ricordare per chi non mi conoscesse che mio padre ha un’attività commerciale ha 44 anni nella città di Aversa, quindi posso affermare che ha una certa esperienza commerciale e quando iniziammo a valutare l’impatto che la sosta a pagamento stava avendo non solo sulla nostra attività commerciale decisi che era il momento di capire se tutte le cose erano state fatte secondo la legge.

All’epoca c’era la ICARO a gestire le aree di sosta a pagamento, non conoscevo i meccanismi della politica, non avevo idea di chi fossero i consiglieri o gli assessori, di come fosse fatta l’aula consiliare, etc etc, sapevo solo di aver dato il voto ad un’amico.

Ma visto che il prezzo della sosta continuava a salire passando dai 0,50 a 1,00 euro, che di abbonamenti non se ne parlava, che i clienti erano sempre più lontani a causa delle tante multe che ricevevano per aver sostato anche solo pochi minuti, decisi di scrivere all’amico Ciaramella per portare le lamentele dei molti commercianti di Via Diaz e non solo su come la sosta a pagamento non stava risolvendo nessuno dei problemi che ci si aspettava, ma creava solo un danno economico ai cittadini e commercianti.

Scrissi diverse lettere che ancora conservo, compresa una raccomandata oltre a diversi fax, purtroppo ogni tentativo fu vano, infatti non riuscì in nessun modo ad avere un incontro con l’amico Ciaramella “quello della porta sempre aperta”.

Non mi persi d’animo e continuai a sperare di essere convocato dall’amico Ciaramella, nell’attesa mi misi a studiare le norme che regolamentavano la sosta a pagamento, restai felicemente sorpreso quando lessi che la legge prevedeva l’istituzione di un congruo numero di stalli non a pagamento nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, da persona onesta è pulita pensai che il comune si fosse dimenticato di leggere questo comma.

Carico di buoni propositi e sicuro di un mio diritto, scrissi al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico chiedendo di istituire quel congruo numero di strisce bianche come diceva la legge, “diciamo che almeno 400 stalli sui 900 esistenti dovevano essere gratuiti”, sperai anche di poter fare ricorso per tutte le ingiuste multe elevate, voglio ricordare la sentenza 116/07 rende nulli tutti i verbali se il comune no ha istituito le strisce bianche.

Di li a poco ricevetti la risposta, stranamente non dall’amico Ciaramella al quale mi ero rivolto, ma dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino, purtroppo nel leggere la risposta regolarmente protocollata mi resi conto che non avevo nessuna speranza di ottenere le strisce bianche perchè il comandante Guarino mi comunicava che Aversa rientrava nelle zone di particolare rilevanza urbanistica e quindi l’obbligo di istituire le aree di sosta gratuite non sussisteva.

Quella lettera che feci bene a conservare, non mi fece perdere tutte le speranze.

Possibile che il governo aveva emanato una legge così penalizzate per i cittadini, una legge che non prevedeva agevolazioni per i residenti, che trasformava le città in parcheggi privati?

Così continuai a studiare, mi consultai con molti avvocati per farmi tradurre alcuni termini legali che non mi erano chiari, consultai anche persone che avevano lavorato presso altri comuni per capire i meccanismi amministrativi che si devono seguire per far diventare una città zona di particolare rilevanza urbanistica, scoprendo con non poca sorpresa che una città viene dichiarata Z.P.R.U. solo dopo uno studio di fattibilità fatto da persone super partes con tutte le prove del caso e con un’apposita delibera di giunta comunale, che Aversa ha fatto solo nel 2009 precisamente il 10/04/2009 e la delibera è la n, 157, ma allora il comandante Guarino è un vegente, visto che la sua dichiarazione risale al 2007.

A questo punto pensai che le risposte che stavo ricevendo dall’amministrazioni erano solo delle scuse per liquidarmi, ma una frase grande Totò dice, “ca nisciuno è fesso” e se l’amministrazione stava cercando di truffare i cittadini me compreso solo per far quadrare il bilancio comunale la cosa non mi andava giù.

A questo punto mi inventai blogger, aprendo un sito dal titolo levergognediaversa, dove iniziai a denunciare tutto quello che ad Aversa non funzionava, dai buchi neri presenti sulle strade, ai rifiuti che non venivano mai raccolti, nel frattempo nutrivo sempre la speranza che l’amico Ciaramella mi permettesse di oltrepassare quella famosa porta sempre aperta.

Finalmente dopo tanti articoli sulla cattiva gestione che l’amministrazione stava facendo in quel periodo, ricevetti una telefonata dal comandante Guarino che mi convocava presso il Comune per ascoltare le proposte che i cittadini avevano formulato, feci anche una raccolta di circa 400 firme che consegnai nelle mani del comandante Guarino insieme alle richieste dei cittadini.

Proposte semplici e che in nessun modo volevano eliminare la sosta a pagamento, si chiedeva semplicemente di fare gli abbonameti a chi ne faceva richiesta, visto che molti non avevano un garage dove sistemare la propria vettura, di ridurre il costo a 0,50 euro ad ora, istituire stalli con disco orario fuori aiprincipali uffici pubblici, attendere almeno 15 minuti prima di multare per dare il tempo di procurarsi il grattino, voglio ricordare che la sosta a pagamento era dalle 08:00 alle 20:00 senza interruzione e negli orari di pausa, non era possibile procurarsi i gratta e sosta.

Stiamo parlando di proposte semplici, ma che erano la regola altrove, infatti a Napoli i residenti pagano 12 euro l’anno per il tagliano che li autorizza a sostare nella zona di residenza, in molte città la sosta dalle 13:00 alle 16:00 è libera perchè diventa impossibile per gli automobilisti procurarsi un gratta e sosta.

Anche questa volta ricevetti per così dire la porta in faccia e la risposta che il comandante Guarino alla presenza anche del vice Sindaco Rotunno, fece fu: “se facciamo le strisce come lei chiede alla fine cosa ci guadagniamo?”.

Fu a questo punto che capii che l’aministrazione voleva estendere la sosta a pagamento solo per un mero guadagno e non come mi volevano far credere per scongiurare la sosta selvaggia.

A quel punto decisi che era il caso di creare un comitato civico per denunciare con tutti i mezzi possibili, dalla tradizionale carta stampata, alla più tecnologica INTERNET, per urlare nel vero senso della parola gli illeciti che il comune stava portando avanti.

Ero stato tradito sia dall’amico Ciaramella, che in nessun modo mi aveva voluto ricevere, ma ancor di più mi sentivo tradito da chi la legge la rappresentava, come il comandante Guarino, che con la sua dichiarazione che Aversa era una Z.P.R.U. già nel 2007 aveva fatto in modo di far arricchire il comune per quasi 10 anni di 400 stalli a pagamento in più, oltre ad aver preparato il capitolato d’appalto per il nuovo piano parcheggi che prevedeva poi tutti quegli illeciti che sono andato a contestare successivamente.
denuncia-falso-3.jpg

Questi sono i fatti e non capisco il perchè l’ex amico Ciaramella continua a dire che mi faccio strumentalizzare, minaccia di continuo di denunciarmi, per cosa non ho ancora capito, visto che non accuso nessuno, io espongo solo i fatti le conclusioni le fanno i cittadini e la magistratura che sta indagando.

Il Sindaco Ciaramella ha avuto moltissime occasioni di rivedere il piano parcheggi prima di firmare il contratto, purtroppo non ha voluto ricevere quell’amico al quale seppe solo chiedere il voto per poi chiudergli la porta in faccia.

Più di una volta è stato chiesto al Sindaco un confronto pubblico sull’argomento, sfruttando anche la disponibilità di TELECLUBITALIA per un faccia a faccia televisivo, ma anche in questo caso ha rifiutato il confronto.

Ancora oggi mi chiedo perchè quell’amico che venne a chiedermi il voto si è sempre rifiutato di ricevermi?
Di cosa ha paura?

Se il Sindaco decidesse di farmi varcare quella famosa porta, giuro di non portare armi, l’unica cosa che porterò con me è il Codice della Strada e tutte le circolari che il Ministero mi ha fornito a supporto della tesi che questo piano parcheggi così com’è stato partorito è solo un modo di estorcere denaro ai cittadini.

Ne sono la prova i tanti video pubblicati su www.YOUTUBE.com/giuseppeoliva , nei video si possono vedere le uniche strisce bianche presenti ad Aversa sotto lo studio privato del Sindaco Ciaramella, oltre agli effetti negativi per la circolazione che questo piano parcheggi sta portando.

Per fortuna la magistratura sta indagando proprio sul consorzio URBANIA, partendo dalle denunce di un gruppo di coraggiosi cittadini di Cassino riuniti stto il nome “LE CONTRADE”.

Il primo risultato di questa indagine è stato il sequestro dei parchimetri perchè non collegati con il comune che deve verificare gli incassi tramite un computer, inoltre le strisce blu sono troppo vicine agli incroci, strisce che il personale dell’URBANIA ha tentato di cancellare prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma ad Aversa siamo proprio sicuri che sia tutto a posto?
A ben vedere le strisce blu sono ovunque incroci, aree private, piazze, ma il massimo è l’area ex alifana che il Sindaco ha sottratto senza autorizzazione al leggittimo proprietario per destinarla ai residenti, un illecito denunciato alla METROCAMPANIA che ha intimato il Comune di far rimuovere tutte le auto che insistono a meno di 3 metri dai binari.

Speriamo di aver chiarito per sempre che a 42 anni non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che non ho paura delle minacce, che credo in quello che sto facendo, che dalla mia parte ci sono tutti i cittadini onesti che non hanno mai chiesto nulla ai politici del comune e che non sosterranno nessuno dei responsabili di questo scempio compreso i raccomandati del Sindaco alla regione o provincia.

One thought on “Aversa, Davide contro Golia “Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella”

  1. .. arroganza e prepotenza.. ecco le caratteristiche apprezzate dal padre padrone berlusconi ed a cui devono attenersi tutti i personaggi, a vario titolo, al suo servizio!!!
    .. auguri per la tua giusta lotta.. ciao

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>