Strisce blu con appalti truccati è bufera in tutt'Italia.

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Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

Fonte: sito iltamtam

Scoperta un’altra truffa ai danni dei cittadini nel settore della sosta a pagamento, riportiamo l’articolo di oggi presente sul sito www.iltamtam.it, questa è l’ennesima conferma che il sistema parcheggi a pagamento così come gestito è una truffa ai danni dei cittadini, il tutto avviene sempre con la complicità o compiacenza dei politici e dirigenti di settore.

Altra bufera è scoppiata nel settore degli appalti pubblici e l’ Umbria ne è al centro.
Al termine di una complessa attività investigativa il nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia ha individuato una presunta associazione per delinquere dedita alla corruzione e alla manipolazione di gare di appalto riguardanti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento.
La gdf ha acquisito documentazione in oltre 30 comuni di sette regioni ed ha poi eseguito cinque arresti .

Una società perugina è ovviamente al centro della vicenda. Si tratterebbe di una nota società di capitali , leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta a ‘strisce blù
Questa, attraverso le proprie figure apicali (amministratori, dirigenti e responsabili di area), con gravi irregolarità nell’esecuzione delle gare pubbliche, è stata agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le hanno permesso l’aggiudicazione di milionari appalti in violazione alla specifica normativa ed in totale dispregio del buon e corretto andamento del mercato.
Nel corso delle prime perquisizioni sono stati sequestrati numerosi apparati tecnici (personal computer e server) Altra documentazione è in corso di acquisizione.
Le regioni interessate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In carcere si trovano i due massimi dirigenti della società coinvolta, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone legate alla medesima impresa e a vario titolo coinvolte nell’attività illecita.
I cinque soggetti, 3 umbri, un campano ed una romana, sono dipendenti e collaboratori di una azienda con sede a Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta che gestisce direttamente o attraverso altre imprese collegate 50mila posti auto e piu’ di 2400 parcometri in 120 comuni italiani,
Secondo l’accusa, la vittoria nelle gare di appalto avveniva a fronte del pagamento di somme di denaro o di altre utilita’, quali ad esempio l’assunzione guidata di personale nelle societa’ che gestivano i parcheggi.

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