Giuseppe Oliva
Aversa 30/08/2009
Ormai le strisce blu ad Aversa sono l’argomento del giorno, ovunque non si parla d’altro, gli Aversani finalmente si stanno facendo sentire, speriamo solo che non si facciano fare le solite promesse dai nostri politici con il naso alla pinocchio, bisogna andare fino in forndo i diritti sono diritti e la città è la nostra non del parcheggiatore di turno, personalmente sono anni che sto portando avanti una mia personale battaglia contro questo meschino sistema dei comuni di battere cassa.
Mentre per gli autovelox e i photored truffa la bomba è scoppiata e le migliaia di multe sono state acquisite dalla finanza per i dovuti accertamenti, per le troppe strisce blu non è ancora successo nulla, eppure siamo vicini all’indecenza, basti guardare cosa hanno fatto ad Aversa.
In questi giorni di vacanza ho continuato a lavorare per acquisire tante informazioni sull’argomento, scoprendo su come sia i giudici di pace ma soprattutto la Corte Di Cassazione hanno fatto chiarezza sui diritti fondamentali che i cittadini hanno, richiamando più volte i comuni alla corretta applicazione della legge, purtroppo gli interessi che ruotano intorno a questo business sono troppo alti e nessuno vuole rinunciare alla sua fetta.
Ormai i Comuni sono dei maghi, riescono a verniciare di blu anche posti dove fino a qualche giorno prima vi era un divieto di sosta, l’assurdo è che le strade che sono pubbliche e per far posto alle strisce blu hanno effettuato evidenti restringimenti della carreggiata, il tutto infrangendo il codice della strada articolo 285 D.L. 30 aprile 1992 che al paragrado D cita: Strada urbana di scorrimento: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate, ora mi spiegate dove stanno le arree di sosta esterne alla carreggiata ad Aversa?
già questo basterebbe per fare ricorso e vincerlo, ma ho scoperto altro è cioè: la Corte Di Cassazione con la sentenza 5954 del 10/05/2000 ha stabilito che una azienda di parcheggio non può pretendere il pagamento del pedaggio senza l’effettiva custodia del veicolo e basta poco per capire che ad Aversa non vi è nessuna custodia del veicolo, anche questo è motivo di ricorso con la vittoria assicurata.
Tutto questo è legge è non parole come quelle del nostro Sindaco Ciaramella continua a dire, inoltre non so da quale parte hanno tirato fuori una strana formula matematica che dice: più posti a pagamento = più posti per i cittadini e più affari per i commercianti?
Sono 45 anni che mio padre ha uno dei negozi storici di Aversa dove anche il Dott.re Ciaramella con il suo studio si approvvigionava del materiale di cancelleria e informatica che gli occorreva e nessuno meglio di un commerciante storico può sapere se le strisce blu stanno portando più clienti come il Dott.re Ciaramella vuole farci credere, vi posso garantire che almeno il 50% dei clienti non è disposto a pagare il grattino per spese inferiori ai € 200,00, costringendoci a fare consegne a domicilio anche per pochi euro con un notevole costo di gestione, che sommato agli aumenti delle imposte locali e alla crisi economica stanno segnando profondamente il commercio di Aversa.
Leggo da più parti che stanno nascendo comitati spontanei contro questo abuso, ebbene invito tutti quelli che fanno parte di questi comitati di mettersi in contatto con me a mezzo mail oliva.giuseppe@yahoo.it per fare fronte comune contro questo abuso, personalmente ho già raccolto 300 firme nel 2008 e portandole al Comune nella speranza di un dialogo ma non è servito a nulla, ripeto ci sono troppi interessi sotto tutto questo anche di persone che fanno parte dell’amministrazione comunale e a meno di una denuncia alla magistratura non vedo sbocchi per un dialogo, inoltre all’indirizzo http://www.firmiamo.it/aboliamolestrisceblu è possibile firmare una petizione on line con possiblità di inserire anche dei commenti sulle strisce blu, inoltre il sindaco si è iscritto a FACEBOOK allora perchè non aggiungerlo agli amici e dirgli cosa ne pensiamo delle strisce blu..
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