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Strisce blu ad Aversa, come mai il gruppo del PDL è contro la gestione in house.

Aversa 28/10/2012

Le strisce blu ad Aversa continuano a tenere banco, troppi sono gli interessi economici che si celano dietro le false promesse di voler migliorare la viabilità e il commercio, ma alla fine chi ci guadagna veramente sono solo le società private.

Sin dalla firma del contratto nel luglio 2009 il Comitato Strisce Blu ha denunciato le tantissime irregolarità e omissioni a carico della ATI formata da, SMART PROJECT, URBANIA e ICARO, si va dalla errata dimensione degli stalli e al loro posizionamento, ricordiamoci delle strisce blu disegnate su piazza Marconi dove vigeva il divieto di sosta, oppure le mini strisce in via E. Corcioni che erano di oltre 25 cm inferiori alle dimensioni previste dal C.d.S., che dire del sistema sanzionatorio fatto a base di penaline emesse a migliaia, le stesse non erano ne previste dal contratto ne dal legislatore, ma l’ex l’amministrazione ha chiuso più di un occhio e ha permesso alla società di emettere ben 156.000 penaline in 2 anni di cui 100.000 sono state incassate dalla ATI mentre oltre 50.000 sono diventati verbali per infrazioni al C.D.S..

Inoltre l’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Domenico Ciaramella non era a conoscenza dell’obbligo di riscuotere la TARSU e la TOSAP dalle società di parcheggio, finendo per far perdere milioni di euro alle casse comunali, infatti è solo nel luglio 2010 e solo dopo che il C.S.B. ha sollecitato l’amministrazione ad applicare correttamente la Legge, che sono stati emessi i ruoli a carico della ICARO, per il periodo dal 2005 al 2009, poiché il periodo dal 2001 al 2005 si era ormai prescritto, e della SMART PROJECT per gli anni 2009/2010/2011 e 2012.

Le cifre sono da capogiro, l’amministrazione ha comunicato una cifra prossima ai 2 milioni di euro per la gestione dal 2009 al 2012, una cifra che ovviamente non è stata onorata dalla A.T.I., inoltre senza nessuna clausola scritta l’amministrazione ha applicato una riduzione sul canone annuale, portandolo da € 259.000,00 a € 221.000,00, cifra confermata dal documento che pubblichiamo di seguito.

Solo leggendo questi dati l’amministrazione è creditrice nei confronti della A.T.I. di più di € 2.200.000,00, ma non è finita quì, infatti una recente sentenza della Corte dei Conti del Lazio, la numero 888/2012, farebbe salire il credito vantato dall’amministrazione ad oltre € 6.000.000,00.

Infatti la sentenza in oggetto condanna la società che ha gestito la sosta a pagamento nel comune di Velletri, a rimborsare all’amministrazione gli importi delle multe non elevate a causa della gestione a mezzo delle penaline, in quanto le stesse non sono state previste dal legislatore e ogni penalina incassata dalla società privata equivale ad un mancato incasso da parte dell’amministrazione della relativa multa.

Questi dati sono pubblici e conosciuti da tutti, visto che sono disponibili sia sul sito del Comune che sulla stampa locale che ne parla da anni.
Ma allora come mai conoscendo i problemi che la gestione esterna ha creato c’è un gruppo del PDL Aversano che non è d’accordo con la gestione in house e vorrebbe quasi far rientrare la SMART PROJECT??

In effetti si stratta dello stesso gruppo che faceva anche parte anche della maggioranza che ha amministrato la città negli ultimi 10 anni, e che nulla ha fatto per impedire che una società privata si impossessasse della città, privatizzando le strade e consentendo alla stessa di emettere 150.000 penaline “illegali” e lasciando anche un debito nei confronti dell’amministrazione di svariati milioni di euro.

Il Comitato Strisce Blu consegnerà al Sindaco Sagliocco una dettagliata relazione sui dati economici, la stessa verrà trasmessa alla Corte dei Conti della Campania per accertare eventuali responsabilità.

Giuseppe Oliva