ott 07

Consulta: lodo Alfano illegittimo “Non basta una legge ordinaria”

Giuseppe Oliva

Aversa 07/10/2009

ROMA – Il lodo Alfano è illegittimo, perché viola ben due norme della nostra Carta costituzionale: l’articolo 3, che stabilisce l’uguaglianza di tutti i cittadini (anche di fronte alla legge); e l’articolo 138, che impone l’obbligo, in casi del genere, di far ricorso a una legge costituzionale e non ordinaria. Lo hanno deciso, a maggioranza, i giudici della Consulta, riuniti in seduta plenaria dalla mattinata di ieri, a proposito del provvedimento che sospende i processi per le prime quattro cariche dello Stato.

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO

Palazzo Grazioli: “Sentenza politica”. La bocciatura a tutto campo, da parte della Corte costituzionale, colpisce un provvedimento fortemente voluto dal premier Silvio Berlusconi. Che lascia commentare l’esito della vicenda al sottosegretario Paolo Bonaiuti: “Una sentenza politica, ma il presidente, il governo e la maggioranza continueranno a governare come, in tutte le occasioni dall’aprile del 2008, hanno richiesto gli italiani con il loro voto”.

Berlusconi ritorna imputato. Ma quella presa della Corte resta una decisione di enorme importanza; forse la più delicata, tra quelle degli ultimi anni. Anche perché, sul piano pratico, sblocca i due processi milanesi a carico del premier (per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato Mills, e per reati societari nella compravendita dei diritti tv Mediaset), congelati proprio a causa del lodo. La Corte ha quindi accolto i dubbi di legittimità sollevati dai magistrati del capoluogo lombardo. La Consulta ha invece dichiarato inammissibile il terzo ricorso, proposto dal gip di Roma chiamato a decidere se archiviare (come chiesto dalla procura) la posizione di Berlusconi – indagato per istigazione alla corruzione di alcuni senatori, eletti all’estero durante la scorsa legislatura.

Corte divisa. I giudici costituzionali sono entrati in camera di consiglio ieri, ma la giornata si è conclusa con una fumata nera. Da qui la seconda riunione, quella odierna: mattinata ancora con un nulla di fatto, e poi, nel pomeriggio, la pronuncia è arrivata. Una scelta non facile, quella dei giudici. Anche perché tra i membri della Corte si è consumato uno scontro tra i favorevoli e i contrari. Fino alla decisione finale: a quanto sembra nove dei quindici membri si sono espressi per l’illegittimità, sei erano di parere diverso.

Il caso Bossi. Prima della pronuncia della Consulta, le parole più forti le ha pronunciate Umberto Bossi: “Non sarà bocciato, speriamo bene: ma non si può sfidare l’ira dei popoli. Se il lodo sarà bocciato la Lega trasformerà le elezioni regionali in un referendum sul premier”. Parole, le sue, che hanno provocato reazioni forti di condanna, da parte di tutti i partiti di opposizione.

Le motivazioni della sentenza. Si conosceranno solo tra qualche settimana, quando il giudice relatore, Franco Gallo, le avrà messe nero su bianco, per poi sottoporle nuovamente al voto dei giudici in camera di consiglio.

A parte tutte le polemiche politiche, penso che tutti quelli che sbagliano devono pagare la legge è uguale per tutti.

lug 24

L'attaccamento al potere dei politici.

Giuseppe Oliva

23/07/2009

BASSOLINO ANCORA INDAGATO PER I RIFIUTI DI NAPOLI! BRUNO: SI DIMETTA SUBITO

Continuano le indagini su Bassolino per i rifiuti in CampaniaAntonio Bassolino, in qualità di commissario per l’emergenza dal maggio 2000 al febbraio 2004, e gli ex vertici della Impregilo (società a cui era stato affidato lo smaltimento dei rifiuti), Pier Giorgio Romiti e Paolo Romiti sono stati rinviati a giudizio.

I Pubblici Ministeri di Napoli hanno ipotizzato i reati di truffa aggravata e continua nei confronti dello Stato per l’emergenza rifiuti in Campania. Bassolino avrebbe affidato l’incarico che “le società affidatarie sapevano già di non poter rispettare”. Il gettone di presenza mensile, per fare il commissario straordinario sui rifiuti, era di 10.000 euro.

Sull’argomento il Vice Segretario nazionale Vicario e Responsabile del Dipartimento per le Politiche del Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato:
“Adesso Bassolino deve dimettersi. Non credo che abbia la faccia di bronzo, dopo essere ancora indagato dalla Magistratura per gravi reati, al punto da rimanere ancora al suo posto. E’ evidente che se l’opposizione di centro destra in Consiglio regionale tace, c’è un patto consociativo in Campania che vede coinvolto anche il Pdl, reo di aver sostenuto Bassolino finora e di non averlo incalzato come doveva per costringerlo alle dimissioni e alle elezioni anticipate.”

Purtroppo finquando la delinquenza sarà interessata all’affare rifiuti e avrà potere presso i politici corrotti non c’è soluzione, quello che non è chiaro è il perchè persone come Bassolino siano ancora al potere con dei processi in corso?

Si parla di bonifiche del territorio nominando un nuovo commissario ad hoc, mi chiedo ma è mai possibile che si devono nominare sempre nuovi commissari oper far fronte a nuove emergenze ogni giorno?

Possibile che negli ultimi anni tra emergenza rifiuti e problemi di inquinamento del mare non riusciamo a venire fuori dalla crisi si economica sia di immagine?

E’ come se tutti si fossero dimenticati di noi è tranne molti militari e carabinieri che girano in strada non succede nulla anzi le cose vanno ogni giorno peggio, prima o poi la Campania andrà al collasso sotto il peso dell’indifferenza di tutti.

lug 24

L’attaccamento al potere dei politici.

Giuseppe Oliva

23/07/2009

BASSOLINO ANCORA INDAGATO PER I RIFIUTI DI NAPOLI! BRUNO: SI DIMETTA SUBITO

Continuano le indagini su Bassolino per i rifiuti in CampaniaAntonio Bassolino, in qualità di commissario per l’emergenza dal maggio 2000 al febbraio 2004, e gli ex vertici della Impregilo (società a cui era stato affidato lo smaltimento dei rifiuti), Pier Giorgio Romiti e Paolo Romiti sono stati rinviati a giudizio.

I Pubblici Ministeri di Napoli hanno ipotizzato i reati di truffa aggravata e continua nei confronti dello Stato per l’emergenza rifiuti in Campania. Bassolino avrebbe affidato l’incarico che “le società affidatarie sapevano già di non poter rispettare”. Il gettone di presenza mensile, per fare il commissario straordinario sui rifiuti, era di 10.000 euro.

Sull’argomento il Vice Segretario nazionale Vicario e Responsabile del Dipartimento per le Politiche del Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato:
“Adesso Bassolino deve dimettersi. Non credo che abbia la faccia di bronzo, dopo essere ancora indagato dalla Magistratura per gravi reati, al punto da rimanere ancora al suo posto. E’ evidente che se l’opposizione di centro destra in Consiglio regionale tace, c’è un patto consociativo in Campania che vede coinvolto anche il Pdl, reo di aver sostenuto Bassolino finora e di non averlo incalzato come doveva per costringerlo alle dimissioni e alle elezioni anticipate.”

Purtroppo finquando la delinquenza sarà interessata all’affare rifiuti e avrà potere presso i politici corrotti non c’è soluzione, quello che non è chiaro è il perchè persone come Bassolino siano ancora al potere con dei processi in corso?

Si parla di bonifiche del territorio nominando un nuovo commissario ad hoc, mi chiedo ma è mai possibile che si devono nominare sempre nuovi commissari oper far fronte a nuove emergenze ogni giorno?

Possibile che negli ultimi anni tra emergenza rifiuti e problemi di inquinamento del mare non riusciamo a venire fuori dalla crisi si economica sia di immagine?

E’ come se tutti si fossero dimenticati di noi è tranne molti militari e carabinieri che girano in strada non succede nulla anzi le cose vanno ogni giorno peggio, prima o poi la Campania andrà al collasso sotto il peso dell’indifferenza di tutti.

lug 24

L’attaccamento al potere dei politici.

Giuseppe Oliva

23/07/2009

BASSOLINO ANCORA INDAGATO PER I RIFIUTI DI NAPOLI! BRUNO: SI DIMETTA SUBITO

Continuano le indagini su Bassolino per i rifiuti in CampaniaAntonio Bassolino, in qualità di commissario per l’emergenza dal maggio 2000 al febbraio 2004, e gli ex vertici della Impregilo (società a cui era stato affidato lo smaltimento dei rifiuti), Pier Giorgio Romiti e Paolo Romiti sono stati rinviati a giudizio.

I Pubblici Ministeri di Napoli hanno ipotizzato i reati di truffa aggravata e continua nei confronti dello Stato per l’emergenza rifiuti in Campania. Bassolino avrebbe affidato l’incarico che “le società affidatarie sapevano già di non poter rispettare”. Il gettone di presenza mensile, per fare il commissario straordinario sui rifiuti, era di 10.000 euro.

Sull’argomento il Vice Segretario nazionale Vicario e Responsabile del Dipartimento per le Politiche del Mezzogiorno del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno ha dichiarato:
“Adesso Bassolino deve dimettersi. Non credo che abbia la faccia di bronzo, dopo essere ancora indagato dalla Magistratura per gravi reati, al punto da rimanere ancora al suo posto. E’ evidente che se l’opposizione di centro destra in Consiglio regionale tace, c’è un patto consociativo in Campania che vede coinvolto anche il Pdl, reo di aver sostenuto Bassolino finora e di non averlo incalzato come doveva per costringerlo alle dimissioni e alle elezioni anticipate.”

Purtroppo finquando la delinquenza sarà interessata all’affare rifiuti e avrà potere presso i politici corrotti non c’è soluzione, quello che non è chiaro è il perchè persone come Bassolino siano ancora al potere con dei processi in corso?

Si parla di bonifiche del territorio nominando un nuovo commissario ad hoc, mi chiedo ma è mai possibile che si devono nominare sempre nuovi commissari oper far fronte a nuove emergenze ogni giorno?

Possibile che negli ultimi anni tra emergenza rifiuti e problemi di inquinamento del mare non riusciamo a venire fuori dalla crisi si economica sia di immagine?

E’ come se tutti si fossero dimenticati di noi è tranne molti militari e carabinieri che girano in strada non succede nulla anzi le cose vanno ogni giorno peggio, prima o poi la Campania andrà al collasso sotto il peso dell’indifferenza di tutti.