Aversa: il presidente del Comitato Strisce Blu a seguito di un rigetto immotivato di un ricorso, scrive una nota alla Prefettura e prepara il controricorso.

Aversa 24/03/2011

A seguito del rigetto alquanto sospetto di un ricorso da parte della Prefettura, il  vice Presidente del Comitato ha inviato una nota alla responsabile del procedimento.

Si riporta integralmente la nota inviata alla Prefettura:

www.strisceblu.org
oliva.giuseppe@yahoo.it
Via Diaz 52
Aversa (CE) 81031
02.45074481 335.7904872

In riferimento al protocollo in oggetto, il sottoscritto intende segnalare che il rigetto è immotivato in quanto la sanzione era riferita all’art. 157 comma 6 e 8, mentre il vostro rigetto è riferito alla non obbligatorietà del comune di istituire le aree di sosta libere poiché la città pare risulti di rilevanza urbanistica, infatti il ricorso da me presentato riportava tra le motivazioni almeno una decina di sentenze di G.d.P. contro la falsa applicazione dell’art. 157, oltre alle circolari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recanti la firma del Direttore generale Sergio Dondolini.

Le circolari (vedi allegato) chiariscono in modo inequivocabile che per sosta senza esporre il titolo di pagamento si è soggetti alla sanzione di cui l’art. 7 comma 14, questa interpretazione è stata chiarita anche dalla Cassazione che nel 2009 con la sentenza 5621 ha sancito addirittura uno straripamento dei poteri dell’ausiliare in caso di sanzione menzionando il solo art. 157, detto articolo riguarda solo la sosta con disco orario, o sosta a pagamento ma con la limitazione temporale, mentre ad Aversa questa limitazione non esiste.

Inoltre l’organo accertatore non può solo attestare che esiste una delibera di giunta che attesti la rilevanza urbanistica della città, ma la deve esibire anche lo studio di fattibilità realizzato da un ente super partes.

Purtroppo questo studio di fattibilità non esiste, ma la delibera n° 157 in mio possesso risalente al 2009, fa riferimento solo ad una generica densità abitativa di oltre 7.000 abitanti per kq e indica l’intero territorio comunale come zona di rilevanza urbanistica, mentre la norma fa esplicito riferimento a zone, inoltre la relazione è stata redatta dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino che non è un organo super partes, voglio ricordare il caso della città di Roma dove lo studio non era stato realizzato da un ente super partes ed il T.A.R. annullo le delibere.

Ma il comandante Guarino nel 2007 ha addirittura prodotto al sottoscritto una falsa attestazione di rilevanza urbanistica, (si allega copia) quando gli feci richiesta di istituire le aree di sosta gratuite, falsa attestazione prontamente denunciata alla magistratura competente, poiché invalida tulle le sanzioni.

Inoltre le zone di rilevanza urbanistiche vanno indicate a mezzo di apposita segnaletica in base all’art. 7 comma 10 del C.d.S., purtroppo ad Aversa non esiste nessuna segnaletica che indichi la rilevanza urbanistica della città, il sottoscritto ha anche richiesto per ben due volte al comandante Guarino proprio l’applicazione dell’art. 7 comma 10, ma il comandante la prima volta ha negato l’esistenza di una norma che imponesse l’obbligo di segnalare la rilevanza urbanistica, mentre la seconda volta avendo nella richiesta allegato la norma del C.d.S., si è limitato a non rispondere.

Ma ancor più grave è la mancata emissione dei preavvisi di verbale secondo l’art. 200/201 del C.d.S., infatti gli ausiliari appongono sulle auto delle mini multine di 3 euro che magicamente si trasformano in sanzioni del C.d.S. nel caso non si vada a pagare entro 5 giorni, questo modo di operare non è previsto da nessuna norma vigente e impedisce ai cittadini di poter fare le proprie dichiarazioni in sede di contestazione, anche questo comportamento è chiarito come non conforme al C.d.S. all’interno della circolare (vedi allegato) 0065235 del 2009, dove al paragrafo 22 il Ministero chiarisce che in caso di grattino scaduto non si è soggetti ad alcuna sanzione del C.d.S, ma il credito restante va recuperato ai sensi dell’art. 1173 del C.C. in accordo all’apposito regolamento comunale.

In ultimo il parcheggio a pagamento non è una tassa e la Cassazione con la sentenza n° 5954 del 2000 (vedi allegato) ha sancito l’impossibilità da parte di una ditta privata di chiedere un corrispettivo senza in cambio fornire la custodia dei veicoli.

I cittadini si fidano dell’imparzialità della Prefettura quale istituzione che deve rappresentare la legalità sul territorio e siamo conviti che nessuna pressione esterna potrà influenzare le future decisioni in merito ai ricorsi presentati.

Vi allego tutta la documentazione a sostegno delle mie ragioni e resto in attesa di un vostro sollecito riscontro.

Faccio inoltre presente che è stato già presentato controricorso al vostro rigetto immotivato innanzi il G.d.P..

Sono 5 anni che inviamo i ricorsi alla Prefettura, fidando sulla massima trasparenza e legalità che questa istituzione deve garantire, ma stranamente dopo che il Sindaco il mese scorso ha dato notizia di aver inviato una nota personale al Prefetto, chiedendogli la massima attenzione sui ricorsi pervenuti da Aversa, ci viene rigettato il primo dei 70 ricorsi presentati.

Casi di rigetto immotivati e pretestuosi si sono già verificati, ma innanzi il G.d.P. la vittoria è stata totale, con la condanna delle spese a carico della Prefettura.

A questo punto qualche domanda nasce spontanea.

Che potere ha il Sindaco per scrivere al Prefetto raccomandandogli di fare bene il suo dovere?

Come mai dopo 5 anni e 70 ricorsi il Prefetto si ricorda solo oggi di noi, rispondendo addirittura dopo 40 giorni?

Perchè la responsabile del procedimento non ha acquistito la documentazione che attesta la rilevanza urbanisticha della città, ma si è basata sulla parola dell’ente accertatore?

Perchè il Prefetto ci ha bocciato un ricorso basato sulla falsa applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8, con la motivazione che Aversa non ha l’obbligo di istituire aree di sosta gratuite?

Tante domande che meritano una risposta, è da troppo tempo che le istituzioni tacciono sui tanti illeciti che questa amministrazione sta compiendo ai danni dei cittadini.

Giuseppe Oliva

2 thoughts on “Aversa: il presidente del Comitato Strisce Blu a seguito di un rigetto immotivato di un ricorso, scrive una nota alla Prefettura e prepara il controricorso.

  1. Parco Pozzi: non dimentichiamo le varie squadre di… calcio che si “affrontano” sui prati, alzando polveroni e mettendo in pericolo (oltre alla polvere, il rischio di una “pallonata”) l’incolumità dei frequentatori quali sono i bambini e gli anziani seduti sulle panchine.

  2. Faremo presente al Sindaco Ciaramella, anche se ormai le speranze che possa mantenere qualche promessa sono molto poche.

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