Aversa: si avvicina lo spettro del cemento sull’area ex TEXAS.

Aversa 28/05/2011

Aversa è una zona di rilevanza urbanistica certificazione avvenuta del 2009 con la delibera di giunta n° 157.

La certificazione della rilevanza urbanistica della città aveva come scopo quello di far diminuire il traffico veicolare in città, traffico che poteva arrecare danno ai monumenti e alle strade, oltre che procurare malatie derivanti dalle polveri sottili, per raggiungere questo scopo il comune ha a disposizione numerosi strumenti urbanistici, tra cui la realizzazione di parcheggi a pagamento, abbassamento dei limiti di velocità a 30km/h, divieto di accesso alla città a tutti gli autocarri con peso superiore ai 35 q.li, ma la cosa più importante è non concedere nuove licenze edilizie che possono far aumentare il traffico veicolare.

Fatta questa premessa, non è chiaro il motivo per il quale il Sindaco Ciaramella intende indire una riunione per discutere del progetto di edilizia popolare e non presentato dai Cesaro sull’area ex TEXAS, del resto questa riunione c’è già stata e il consiglio comunale all’unanimità aveva escluso qualsiasi intervento di edilizia residenziale o commerciale all’interno della ex TEXAS.

Insomma si continua a voler far entrare dalla finestra quello che si è fatto uscire dalla porta principale.

Il Comitato Strisce Blu vigilerà anche su questa delicata vicenda, visto che in caso il progetto dei Cesaro andasse in porto, l’impatto sulla già critica vialibità della città sarebbe notevole e non sostenibile.

Chiediamo con forza a tutte le forze politiche la massima serietà su questa delicata vicenda, evitando giochetti da prestigiatore per accontentare la famiglia Cesaro.

Il comune ha già perso il treno sul progetto di riqualificazione della ex stazione alifana, bloccato non si sa per quale motivo, il tutto a vantaggio di chi ha trasformato l’area in un mega parcheggio, mentre il progetto prevedeva una piazza con piste ciclabili e un parcheggio sotterraneo di interscambio, oltre alla cessione dei fabbricati interni all’università per farne dei laboratori.

Giuseppe Oliva

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