Aversa strisce blu irregolari, Guarino “manutenzione non correzione”, ma il COMITATO ANTI STRISCE BLU non è d’accordo.

Aversa 27/04/2010

STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Dopo le denunce consegnate in procura il giorno 13/04/2010 e gli avvisi di garanzia già consegnati al consorzio URBANIA e al comandante dei vigili urbani di Cassino per le strisce blu fatte vicino agli incroci, anche ad Aversa qualcosa si sta muovendo.

Il video mostra come nella zona del P.co Coppola qualche striscia blu troppo vicina agli incroci sia sparita, queste modifiche sono un chiaro segno che qualche striscia blu in più era stata tracciata e dovendo eliminarle è stato scelto di eliminare quelle vicino agli incroci.

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Il comandante Guarino dal canto suo ha dichiarato che si tratta di un normale intervento di manutenzione, ma se così fosse le strisce non sarebbero state rimosse o ridimensionate ma solo ridipinte, inoltre quello che non ci è chiaro è che se gli stalli dovevano essere 1.695 è in questo momento stanno diminuendo di numero significa che quegli stalli erano in più, quidi la società di gestione si è indebitamente arricchita ai danni sia del Comune che dei cittadini.

Inoltre il video mostra chiaramente come le strisce dipinte sotto il muro non lasciamo lo spazio per i pedoni, mentre l’art. 157 comma 2 indica chiaramente che dove manca il marciapiede il veicolo deve sostare lasciando almeno 1 metro di spazio per il transito dei pedoni, anche in questo caso si preferisce favorire gli incassi della società di gestione in cambio della sicurezza dei pedoni.

Ma quello che lascia sconcertati è l’affermazione che le strisce blu si fanno così in qualsiasi città d’Italia, questa affermazione non la può fare un pubblico ufficiale che deve rispettare e far rispettare la legge, voglio ricordare che a Cassino il comandante dei vigili urbani è stato indagato per aver fatto dipingere le strisce blu troppo vicino agli incroci, evidentemente la Procura non è d’accordo con questo furbesco modo di far arricchire le società private di parcheggio, si allega l’articolo uscito su PUPIA.

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stalli di sosta disabilidimensione stalli di sosta

Questi sno gli schemi forniti dal Ministero delle Infrastrutture direzione per la Sicurezza Stradale, e mostrano chiaramente come devono essere gli stalli di sosta a pagamento, purtroppo anche dopo gli interventi di manutenzione gli stalli continuano a non essere conformi.

Vorremmo anche precisare che l’art. 158 comma 1 let. d del C.d.S. vieta la sosta in prossimità degli incroci, la deroga è ammessa a patto che non si ostacoli la visione di eventuali cartelli stradali, quindi se immaginiamo un furgone di media grandezza parcheggiato in prossimità degli incroci di Aversa questo renderà impossibile visualizzare i cartelli stradali posti in prossimità degli stessi rendendo pericolosa la circolazione, di conseguenza quella del comandante Guarino è una mezza verità che può convincere solo chi non conosce il Codice della Strada.

Inoltre il comandante Guarino continua a fornire documenti a sostegno della sosta sulla carreggiata, fortunatamente il Comitato Anti Strisce Blu è riuscito a parlare con il Direttore Generale del Ministero delle infrastrutture Ing. Sergio Dondolini, si tratta del Ministero che redige il codice della strada, L’ing. Dondolini ci ha inviato due circolari una del 2009 e una del 2010 nelle quali si afferma senza ombra di dubbio che:

a) Il parcheggio è definito quale area o infrastruttura posta fuori della carreggiata destinata alla sosta regolamentata e non.
b) L’art. 3, comma 1, n. 7, del Codice della strada defnisce la carreggiata quale parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia ed in genere pavimentata e delimitata da strisce di margine.
c) L’art. 4, comma 3, del C.d.S., stabilisce che “Le strisce longitudinali possono essere continue e discontinue, le continue, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata: le discontinue delimitano le corsie di marcia o la carreggita”

Da queste affermazioni se ne deriva che in caso di mancanza di strisce continue o discontinue la carreggiata è da intendersi da bordo a bordo, questo confemara che le strisce blu ad Aversa sono dipinte sulla carreggiata infrangendo una basilare regola del Codice della Strada, per giusta informazione queste circolari sono state inviate anche al comandante Guarino che purtroppo continua ad ignorarle.

Nella circolare n. 1790 del 11/01/2010 l’Ing. Dondolini indica chiaramente che per la sosta senza esporre il grattino nei luoghi dove non esiste un limite temporale per la sosta, non può essere utilizzato l’art. 157 comma 6/8, anche di questo errore è stato informato il comandante Guarino, ma anche in questo caso ci è stata mostrata una circolare del Ministero dell’Interno risalente al 2000, dove il ministero risponde ad una domanda che noi non conosciamo e nella risposta il Ministero dell’interno sarebbe d’accordo all’utlizzo dell’art. 157 comma6/8 per chi sosta senza esporre il grattino, c’è da dire però che questa circolare è un parere rilasente al 2000 di un Ministero che non è quello competente come il Ministero delle Infrastrutture che è chi redige il Codice della Strada, inoltre esiste una Cassazione consolidata in merito all’errata applicazione dell’art. 157 comma 6/8, si allega la circolare originale per meglio comprendere la situazione, inoltre la stessa può essere utilizzata per fare ricorso contro questo errore.
circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

I comportamenti dell’amministrazione comunale stanno arrecando un sicuro danno erariale alle casse comunali, visti i tantissimi ricorsi vinti, inoltre fino all’anno 2009 la città di Aversa non era una Z.P.R.U. quindi vi era l’obbligo dell’amministrazione di istituire le arre di sosta libere nelle immediate vicinanze di quelle a pagamento, anche in questo caso per non rispettare la legge il comandante Guarino nel 2007 fece una falsa attestazione di Z.P.R.U. facendo si che il comune si arricchisse indebitamente di almeno 400 stalli a pagamento in più dal 2001 al 2009, di questi comportamenti verrà sporta denuncia alla Corte dei Conti della Campania, che deve anche verificare se gli incassi fatti dall’amministrazione per il capitolo sosta a pagamento siano effettivamente stati investiti nella costruzione di parcheggi da restituire ai cittadini.
cassino-urbania-26032010-indagato-comandante-dei-vigili-urbani.JPG
Questa è la falsa attestazione di Z.P.R.U. che il comandate Guarino fece nel 2007 facendo arricchire il comune di 400 stalli in più.
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