Giuseppe Oliva
Il nuovo piano parcheggi di Aversa non smette mai di stupire per le continue anomalie che il comitato strisce blu riscontra.
L’ultima ma non meno importante anomalia scoperta, riguarda l’uso di uomini e mezzi della Polizia Municipale di Aversa regolarmente pagati dai contribuenti, che fanno da scorta agli uomini della società privata di parcheggio quando vanno a ritirare gli incassi dai parchimetri certificando addirittura gli incassi dei parchimetri.
Questo tipo di servizio non è tra i compiti previsti dal regolamento del corpo della polizia municipale, com’è possibile leggere dall’estratto allegato,
, ma il comandante Guarino ha addirittura fatto un’ordine di servizio per giustificare questa operazione.
Invitiamo tutti gli agenti di polizia municipale coinvolti nell’operatione di scorta e controllo incassi, a verificare presso il Ministerro dell’Interno se queste operazioni rientrano nei loro compiti, intanto il comitato strisce blu provvederà a segnalare al magistrato che sta indaganto sulla regolarità dell’appalto anche questa anomalia.
Il motivo di questo anomalo controllo a spese dei cittadini è presto spiegato, la società privata di gestione dal contratto firmatto nel luglio 2009 doveva installare dei parchimetri della SIEMENS modello SITY 5, questo parchimetro ha la prerogativa di essere monitorato da remoto tramite interfaccia web anche dall’amministrazione comunale per verificare gli incassi, questo per permettere all’amministrazione che deve percepire anche il 18% sugli utili, di avere un controllo al 100% su quanti euro entrano nelle casse della società tramite i parchimetri.
Purtroppo i parchimetri installati ad Aversa non sono i famosi SITY 5 della SIEMENS, quindi non hanno nessun collegamento con il comune, per questo il comandante della polizia municipale sta inviado una pattuglia pagata dai cittadini a scortare gli addetti al prelievo delle cassette contenente il denaro dei parchimetri.
Questo fatto è stato già denunciato alla magistratura che ha effettuato un sopralluogo per accertare l’illecito.
Questi episodi confermano la poca trasparenza che c’è nella gestione della sosta a pagamento, inoltre dopo aver scortato gli uomini della Smart Project vorremmo sapere se gli stessi vigili urbani vanno a contare il denaro estratto dai parchimetri oppure il servizio finisce alla semplice scorta?

Lascia un Commento