Aversa: la TARSU è scaduta il 31/12/2009 il comune non può pretendere il pagamanto.

Aversa 28/09/2010

Giuseppe Oliva

La TARSU è defunta il 31/12/2009 ed il buon Ministro Tremonti ha dimenticato di inserire nella finanziaria la proroga per permettere ai Comuni di continuare a mettere le mani in tasca ai cittadini.

La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU entro 6 anni dal decreto ronchi del 1999, poi una serie di proroghe hanno permesso ai comuni di incassare molti euro in più dai cittadini in quanto la TARSU si basava sui metri quatri degli immobili e non sull’effetivo conferimento dei rifiuti da parte dei singoli cittadini.

Questa notizia ha scatenato le associazioni dei consumatori che hanno preparato molte azioni volte a bloccare l’emissione dei ruoli da parte dei Comuni.

Ovviamente i comuni hanno chiesto chiarimenti all’ANCI “associazione nazionale dei comuni italiani”, che ha provato a legittimare la riscossione della TARSU con la motivazione che non esisiste ancora la nuova regolamentazione della tariffa per la TIA, quidi secondo un loro punto di vista restano in vigore i precedenti regolamenti.

Riportiamo l’articolo dell’Avv.to Maurizio Villani apparso sul sito www.legali.com, l’articolo chiarisce in modo inequivocabile che la TARSU è scaduta, quindi i comuni non possono pretenderne il pagamento, questo farebbe anche cadere tutti i relativi bilanci delle amministrazioni.

“Critica alla circolare ANCI-IFEL del 02/03/2010

domenica 7 marzo 2010 di Maurizio Villani

Il presente commento si considera un’integrazione dell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’ 01/01/2010” del 03 marzo 2010, da noi redatto e pubblicato sul nostro sito (www.studiotributariovillani.it).

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), in data 02/03/2010 ha emanato la Circolare Esplicativa- Tariffa Igiene Ambientale, nella quale chiarisce il proprio orientamento per quanto attiene la disciplina applicabile in materia di servizio di raccolta dei rifiuti, in relazione alle, oramai, prossime approvazioni dei bilanci di previsione da parte dei Comuni.
L’interpretazione sostenuta dall’ANCI nella Circolare appena citata, si pone in netto contrasto con quanto da noi sostenuto nell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’01/01/2010” del 03/03/2010.
Esponiamo, quindi, le ragioni della nostra critica.
La Circolare ANCI non solo non chiarisce affatto il problema, ma contribuisce a creare confusione, per i seguenti motivi:
A) Innanzi tutto, viene ribadita, all’interno dell’atto, la totale mancanza di un provvedimento normativo statale che chiarisca il quadro legislativo vigente, a conferma di quanto da noi sostenuto circa il fatto che manchi, a tutt’oggi, una legge specifica che proroghi per il 2010 il regime della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU). Inoltre, la stessa Associazione si impegna per l’emanazione di un provvedimento di legge chiarificatore e semplificatore, condizione comunque essenziale, per un’applicazione, pur transitoria, ma certa ed uniforme del prelievo sul servizio rifiuti.
Non bisogna dimenticare, tuttavia, il chiaro dettato della Carta Costituzionale. Infatti, ai sensi dell’art. 23 della Costituzione “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. Infatti, in materia fiscale, un tributo, quale è indubbiamente la TARSU, deve essere previsto da una legge specifica e non può assolutamente essere applicato sulla base di semplici regolamenti comunali o atti amministrativi.
Quindi, emerge, ancora una volta, la fondatezza di quanto scritto nel nostro articolo: infatti, mancando una norma specifica, la TARSU non può essere applicata, a partire dal 01/01/2010!
B) Inoltre, la stessa Circolare ANCI ha ribadito che il legislatore è intervenuto per 3 anni di seguito ( per il 2007, per il 2008 e per il 2009) a bloccare la possibilità di passaggio da un regime all’altro, in particolare dal regime TARSU a quello TIA, legittimando così la loro coesistenza. Ancor più, quindi, l’omissione da parte del legislatore per quanto attiene la proroga anche per il 2010 della TARSU, è già di per sé eloquente e di facile interpretazione.
Questo conferma, nuovamente, non solo che il regime transitorio è venuto meno a partire dal 31/12/2009, ma anche che per l’anno 2010 nulla è previsto a livello legislativo e pertanto nulla risulta essere applicabile (v. art. 23 Costituzione, punto A).
C) Al fine di un ulteriore chiarimento, il tanto discusso terzo comma dell’art. 8 D.L. n. 194 del 2009 si riferisce esclusivamente al differimento al 30/06/2010 del termine ultimo per l’emanazione del regolamento di attuazione del solo Codice dell’Ambiente. Questo non ha alcuna conseguenza sulla esistenza o meno della TARSU nel sistema normativo vigente. Comporta, invece, soltanto che, in assenza di un regolamento di attuazione, il Codice dell’Ambiente, continua ad essere inapplicabile, e che, pertanto, i Comuni dovranno (e NON potranno) applicare esclusivamente la TIA, come disciplinata dal D.Lgs. n. 22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi), in quanto dall’ 01/01/2010 tale disciplina è l’unica in vigore e, quindi, applicabile (essendo venuta a mancare la disciplina della TARSU).
D) Infine, non è affatto vero che i due regimi, quello della TARSU e quello della TIA, a partire dalla data 01/01/2010, possano coesistere, poiché, allo scopo di una tale coesistenza, sarebbe necessaria una precisa norma specifica che proroghi la TARSU, e che, invece, al momento non esiste. In assenza della suddetta norma, la TARSU è legislativamente decaduta al 31/12/2009, venendo meno, così, qualsiasi possibilità di coesistenza con la TIA del Decreto Ronchi.

In conclusione, si continua a sostenere quanto da noi scritto nell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’01/01/2010” del 03/03/2010 , al quale si fa rinvio per quanto riguarda l’approfondimento della problematica e le relative fonti normative E SI CONTESTA, PER I MOTIVI APPENA SPIEGATI, LA CIRCOLARE ESPLICATIVA ANCI-IFEL DEL 02/03/2010.
Lecce, 04/03/2010
Avv. Maurizio Villani
Dott.ssa Stefania Attolini”

Il Comitato Strisce Blu in collaborazione con il CODACONS sezione di Aversa sta preparando i moduli per chiedere la sospensione all’emissione dei ruoli per l’anno 2010 della TARSU.

Questo iniziativa è volta a sensibilizzare l’amministrazione a realizzare finalmente un sistema di raccolta differenziata che premi chi conferisce rifiuti riciclabili, oppure a dare seguito al progetto redatto dal Sig. Rainoldi Roberto nel 2008, che prevedeva oltre ad un miglioramento dell’igiene urbana, anche un risparmio per i cittadini maggiormanete virtuosi.

Il progetto sembra essere stato pagato dall’amministrazione Ciaramella 35 mila euro, ora a meno che non si tratta di una notizia falsa, vorremmo capire il perchè non si è dato seguito a quel progetto, sprecando solo altro denaro pubblico?

L’annuncio di questo rivoluzionario progetto per la raccolta differenziata è apparso su Pupia.tv, ed è consultabile al seguente indirizzo: http://www.pupia.tv/aversa/notizie/0001821.html

Ma il 2008 è stato costellato da altre iniziative su come risparmiare riciclando i rifiuti, forse la più importante è quella del 21/12/2008 seguita di persona dall’assessore all’ambiete Luciano Luciano che durante la prima domenica di raccolta differenziata il 21/12/2008 ha fornito addirittura le cifre che sarebbero state pagate ai cittadini dopo il conferimento dei rifiuti.

Riportiamo l’intervista completa a cura di Antonio Arduino con tutti i dettagli:
AVERSA. Buona la prima.
Ora bisogna insistere e andare avanti. Aversa è pronta per la raccolta differenziata, lo ha dimostrato domenica mattina quando centinaia di cittadini si sono messi ordinatamente in fila per depositare i loro rifiuti, accuratamente separati per tipo, all’interno della tenda approntata in piazza Municipio dal Sottosegretariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania in collaborazione con il Consorzio per il Recupero degli imballaggi (Conai) e la Protezione Civile.

L’iniziativa promossa dall’assessore all’igiene Luciano Luciano ha avuto la finalità di informare in maniera concreta e pratica la cittadinanza sulla possibilità di trasformare i rifiuti in ricchezza, contribuendo così anche a rendere pulita la Regione Campania. Di fatto, consegnando i rifiuti separati per tipologia ( carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, acciaio), svuotati, puliti e possibilmente ridotti di volume presso uno dei 28 centri di raccolta Conai, il martedì e giovedì dalle ore 14 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13, presentando un documento d’identità, codice fiscale e depositando un massimo di 100 chilogrammi di rifiuti differenziati, i cittadini aderenti all’iniziativa Campania Pulita potranno ottenere un corrispettivo in denaro di euro 1,84 per la carta, 18, 93 per la plastica, 2, 17 per il vetro, 28,80 per l’alluminio, 5,3 per l’acciaio e, ovviamente, in misura proporzionale per quantitativi inferiori.

Il centro di raccolta Conai più vicino per gli aversani è quello istituito nella Società Recupero Imballaggi situata nella zona industriale di Gricignano, nei pressi della stazione ferroviaria, dove sarà possibile depositare i rifiuti, negli orari e nei giorni indicati ottenendo, fino al 31 gennaio 2009, oltre ai bonus già indicati anche un buono sconto di 10 centesimi al litro per l’acquisto di carburante presso i distributori Agip convenzionati.

Chi non avesse possibilità o non volesse raggiungere un centro raccolta potrà comunque consegnare i rifiuti differenziati alla scuole e alla parrocchie della città aderenti all’iniziativa che avranno, poi, cura di trasferirli al centro raccolta. Il corrispettivo ottenuto a seguito del deposito dei rifiuti potrà essere ritirato presso un qualsiasi sportello postale a partire dal venerdì della settimana successiva a quella in cui è avvenuta la consegna.

Domenica, intanto, per rendere concreta la “prova”, a chi ha depositato rifiuti differenziati, indipendentemente dalle quantità consegnate, gli operatori del Conai hanno offerto in omaggio un buon libro da scegliere tra gli autori Camilleri, Faletti, Littizzetto, perché se un buon giallo si legge bene anche ridere fa bene.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>