Aversa strisce blu, nessuna multa per ticket scaduto.

Aversa 05/07/2010
troppe multe

Giuseppe Oliva

Che non fosse possibile sanzionare a mezzo del Codice della Strada in caso di ticket scaduto è cosa nota anche ai bambini, il comitato anti strisce blu ha cercato in tutti i modi di far recepire questa norma del Codice della Strada al comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino, ma a tutte le richieste abbiamo sempre ricevuto risposte che non hanno trovato nessuna conferma normativa.
Purtroppo anche la politica è impreparata sull’argomento, bastava assistere all’ultimo consiglio comunale sulle strisce blu per rendersi conto di quanto poco sanno sull’argomento e anche chi ha la delega alla viabilità come l’assessore Gino della Valle sembra non aver mai aperto un Codice della Strada.

Certo che nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco Ciaramella ha lanciato una bella sfida al consigliere Mariniello offrendogli la delega ai parcheggi con pieni poteri, ma, forse per paura o per la meraviglia lo stesso l’ha rifiutata, un vero peccato perchè poteva essere la vera chiave di svolta di tutta questa vicenda, infatti Mariniello avrebbe potuto accettare la delega per poi farsi relazionare dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sulla compatibilità del dispositivo attuato dall’amministrazione e se fosse risultato incompatibile con il C.d.S. come lo stesso Mariniello afferma, ne poteva chiedere l’annullamento per rifarlo secondo le norme.

Fortunatamente non tutti si chiudono nella presunzione di aver saputo interpretrare correttamente il C.d.S., è il caso di Imperia, dove il comandante della Polizia Municipale Claudio Frattarola dopo ha recepito la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, precisamente la 25783 del 22/03/2010, questa circolare chiarisce che essendo l’area in concessione ad azienda privata, il mancato pagamento dopo la prima frazione è da intendere come una inadempienza contrattuale e come tale non si applica il Codice della Strada, ma si procede al recupero delle ulteriori somme dovute ai sensi dell’art. 17 c. 132 della legge n. 127/1997, a tutela del diritto patrimoniale dell’ente concessionario, la circolare è a firma del direttore generale Ing. Sergio Dondolini.

Per dovere di cronaca riportiamo l’articolo per intero apparto sul sito www.ilsecoloxix.it:
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Il comandante della polizia municipale ha emesso una circolare in cui,in base a una norma ministeriale, dispone che non possono essere più multati gli automobilisti colti con il biglietto scaduto nelle “zone B” in cui la sosta è a pagamento dalle 8 alle 19

Gli automobilisti sicuramente esulteranno, mentre il Comune si sta già disperando e cerca di correre ai ripari. Nelle “zone B” regolate da parcometro (esempio il lungomare), infatti, i vigili non potranno più multare coloro che vengono sorpresi con il ticket scaduto, cioè che lasciano l’auto oltre il limite orario indicato sul biglietto. L’agente sarà autorizzato a collocare sul parabrezza soltanto un avviso di pagamento della sosta in eccesso. Lo stabilisce una circolare firmata dal comandante della polizia municipale, Claudio Frattarola, che a sua volta recepisce una comunicazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenuto per fare chiarezza dopo che alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno accolto i ricorsi di automobilisti multati per il ticket scaduto nelle “zone blu” regolamentate dai parcometri.

Frattarola ha anche trasmesso una relazione assai problematica all’amministrazione comunale. La patata bollente è sul tavolo dell’assessore alla viabilità Alessandro Il Grande, che conferma: «La questione non è per niente semplice, ci siamo subito attivati per trovare un’adeguata soluzione assieme ai dirigenti. Martedì prossimo porterò la pratica in giunta e in quella sede decideremo cosa fare. Si tratta ovviamente di applicare la legge senza lasciare campo libero ai “furbi” e senza provocare un grave danno al Comune, che potrebbe vedere drasticamente ridursi gli incassi se dovesse passare il messaggio che nelle “zone B” diventa possibile pagare magari per mezz’ora e poi lasciare la vettura posteggiata tutto il giorno senza incorrere, di fatto, in alcuna sanzione».

Va fatta peraltro un’importante distinzione. La novità riguarda come detto le “zone B” dei parcometri, cioé le aree semicentrali (lungomare, ex ferrovia, via Bixio, piazza Eroi, via Agosti, via Martiri) in cui la sosta è regolamentata dalle 8 alle 19. In queste zone, chi verrà beccato con il ticket scaduto non potrà più essere multato (23 euro) come è avvenuto sino ad oggi. Il vigile dovrà soltanto annotare la targa e l’ora dell’accertamento, e lasciare un avviso di pagamento della fascia oraria in eccesso rispetto a quella pagata e indicata sul biglietto collocato sul parabrezza. In altre parole: se un automobilista paga un euro per posteggiare dalle 8 alle 9, e alla 11 il vigile nota il ticket scaduto, sarà chiamato a versare al Comune la differenza, cioè due euro. Nelle “zone A” (le vie centrali), dove la sosta massima è di due ore, chi non rispetta questo limite verrà comunque multato. Se invece verrà trovato con il ticket scaduto, ma senza aver superato il tetto delle due ore, scatterà la stessa procedura descritta per le “zone B”.

Il provvedimento va a incrinare un meccanismo che, dopo i più rigidi controlli avviati dall’amministrazione Zoccarato, fa sì che oggi il Comune incassi dai circa 2.100 posti regolati da parcometri quasi 1,2 milioni di euro all’anno.
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Ovviamente l’amministrazione di Impreria trema al solo pensiero di perdere oltre 1 milione di euro derivanti dalla sosta a pagamento, ma è giusto che se esiste una legge va applicata.

E’ da troppo tempo che le amministrazioni interpretano le norme a loro vantaggio per il solo fine di battere cassa, questo sistema deve finire i cittadini non vanno considerati come sudditi della politica, ma è la politica che deve essere al servizio della comunità.

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