La crisi del commercio ad Aversa.

Giuseppe Oliva

11/06/2009

La crisi sta colpendo un pò tutti i settori del commercio Aversano, purtroppo non bastava la crisi generale e l’amministrazione ci ha voluto mettere lo zampino, sono anni che mi batto contro le troppe isole pedonali e i troppi parcheggi a pagamento, perchè sono convinto che abbiano allontanato la clientela vera, quella che venendo con le auto ” quelle che il comune odia” portava denaro in città, lo dico con dati di fatto avendo un negozio con mio padre da 40 anni e i dati parlano di una diminuzione della clientela proveniente da fuori città del 50-60%.

Purtroppo non sono stato ascoltato e i dati della confcommercio parlano di quasi 100 esercizi commerciali che hanno chiuso solo nell’ultimo anno, parliamo di negozi storici alcuni con oltre 40 anni di attività tutti ubicati nelle zone oggetto di isole pedonali e sosta a pagamento, l’assurdità e che il vicepresidente della confesercenti Sig. Maurizio Pollini ha dichiarato oggi sul CORRIERE DI CASERTA di oggi che non è così grave e che il piano di trasformare Aversa in una città d’arte, cultura e turismo devono andare avanti, ma dico questa persona non dovrebbe difendere il commercio?

Inoltre Aversa è sempre stata il polmone commerciale della zona con centinaia di calzaturifici, caseifici, fabriche di abbigliamento e relativi punti vendita, cosa c’entra tutto questo con il turismo ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? trasformare Aversa in una città turistica!!!! e che ci mettiamo a vendere i souvenirs ai turisti tedeschi?

Stranamente tutte le azioni dell’amministrazione sembrano fatte apposta per far fallire tutti i negozi a favore dei centri commerciali, che offrono confort e posti auto gratuiti in abbondanza.

Bisogna smetterla con questi assurdi piani ed iniziare a pensare seriamente a come far tornare i cliente al centro, per fare l’isola pedonale bisogna fare anche le infrastrutture, come parcheggi periferici per la sosta lunga e non a pagamento e pulmini elettrici che sempre in maniera gratuita portino i clienti in centro, a noi manca tutto e non ci sono i presupposti che le cose migliorino, c’è bisogno di un ricambio della classe politica, bisogna che le persone che assumono certi incarichi abbiamo almeno un minimo di esperienza nel settore, ma soprattutto devono confrontarsi con i problemi veri che noi affrontiamo tutti i giorni e non arroccarsi sulle loro posizioni, vorrei che qualcuno del comune venisse in giro ad ascoltare cosa ne pensano i commercianti delle isole pedonali e della sosta a pagamento, invece pensano solo a far quadrare il bilancio comunale aumendanto continuamente le imposte locali.

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