Aversa, consiglio comunale interrogazione su furto di corrente, Rotunno afferma: "è colpa nostra che non abbiamo staccato i fari".

Aversa 30/04/2010
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Giuseppe Oliva

Ieri 29/04/2010 si è tenuto un infuocato consiglio comunale, sull’amministrazione pendeva una interrogazione abbastanza imbarazzante sul furto di corrente elettrica fatto dal parcheggio privato sito in zona ex alifana.

Il comitato anti strisce blu denuciò il fatto sia ai Carabinieri di Aversa che al comando dei Vigili Urbani, nella denuncia con video allegato era chiaro che i fari che illuminavano il piazzale si accendevano in contemporanea all’illuminazione stradale alle 17:00, ed erano in numero di 3, dopo 4 giorni i vigili urbani fanno finalmente l’accertamento, ma nel verbale viene segnalato 1 solo faro e non 3, da quel giorno il comitato ha scritto più volte all’amministrazione per chiedere che azione intendeva intraprendere per recuperare quanto consumato illecitamente per 3 anni, purtroppo nessuna risposta in merito è mai arrivata, tranne che i fari erano stati staccati.

Il consigliere Francesco Gatto del Pd facendosi portavoce degli interessi dei cittadini ha proposto un’interrogazione al consiglio comunale, la risposta è arrivata dall’Ing. Rino Rotunno ed ha lasciato l’amaro un bocca, si perchè invece di tutelare gli interessi dei cittadini che per 3 anni hanno pagato l’energia elettrica servita per illuminare un parcheggio privato, si è assunta la responsabilità del mancato distacco che andava fatto 3 anni fa, ma le giustificazioni non fanno cassa è il danno rimane, un danno erariale per le casse del comune che alla fine si riversa sui cittadini.

Questo episodio è stato già segnalato alla procura nella denuncia consegnata il 13/04/2010, e non sarà difficile per gli inquirenti risalire al vero proprietario del parcheggio privato per capire il perchè l’amministrazione non fa nulla per recuperare l’energia elettrica consumata.

Il comitato anti strisce blu è convinto che il comportamento dell’amministazione sta arrecando un danno erariale alle casse comunali ed è intenzionato a denunciare l’accaduto anche alla Corte dei Conti.

Nel consiglio comunale in Sindaco Ciaramella si è scagliato anche contro il comitato tanto per non cambiare, accusandolo addirittura di essere un fantasma, giusto per fare chiarezza il comitato esiste ed vivo e vegeto con tanto di statuto, partita iva e conto corrente per le adesioni, di seguito pubblichiamo lo statuto per fugare ogni dubbio, il Sindaco Ciaramella non è nuovo a queste scenate contro chi disturba i loro piani, ma le parole volano e lo scritto resta e per ora le denunce vere sono quelle del comitato contro gli illeciti del piano parcheggi.
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Speriamo che leggendo lo statuto il Sindaco Ciaramella accetti che il comitato strisce blu non vuole l’eliminazione della sosta a pagamento, ma solo che si rispettino le regole del Codice della Strada, del resto gli arresti e le indagini in corso in tutt’italia con avvisi di garanzia ai comandanti della polizia municipale e le alle giunte comunali responsabili degli illeciti non fanno altro che rafforzare la tesi che la sosta a pagamento così come viene gestita del comune di Aversa è una truffa.

Per giusta informazione si pubblica la circolare ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture nella persona del direttore generale Ing. Sergio Dondolini, in questa circolare l’Ing. Dondolini indica chiaramente l’art. di legge da utilizzare per chi non paga il grattino che è l’art. 7 comma 14, su questo non esiste interpretazione che tenga, qundi è la conferma che i migliaia di verbali emessi dal comune di Aversa sono errati e va fatto ricorso senza ombra di dubbio.

Quello che non è chiaro è il perchè il comandante Guarino informato più volte su questo errore non prende provvedimenti in merito, onde evitare un ulteriore danno economico al comune per i mancati incassi derivanti dai ricorsi vinti?

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