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Aversa slalom tra buche e paletti, ma la sicurezza dove sta?

Aversa 14/03/2013

Aversa come molte città italiane soffre di una carenza di manutenzione stradale, gli effetti sono evidenti sull’intera rete stradale.

In particolare viale Europa sta letteralmente affondando sotto il peso del traffico veicolare, traffico soprattutto quello pesante che ad Aversa non potrebbe neanche entrare, infatti la delibera 157 del 2009 identifica l’intero territorio comunale in zona di particolare rilevanza urbanistica.

Nelle ZPRU vi sono dei forti limitazioni alla circolazione veicolare, come imporre un limite di 30Km/h, segnalare l’inizio e la fine della ZPRU con appositi cartelli e ancora divieto di transito per automezzi con peso superiore ai 35 q.li ed infine imporre una limitazione di transito in molti casi anche ai non residenti.

Oggi a distanza di 4 anni dalla pubblicazione di quella delibera possiamo affermare con forza che nessuno di quei provvedimenti sono è stato preso, ma evidentemente all’amministrazione non interessava salvaguardare il territorio ma solo evitare di realizzare stalli di sosta gratuiti in congruo numero rispetto a quelli a pagamento come più volte denunciato dal Comitato Strisce Blu.

Oggi l’amministrazione si trova di fronte ad una grave omissione che sta riducendo la città ad un colabrodo con varie situazioni di emergenza molto evidenti, come in piazza Municipio, dove con l’ordinanza n° 83 del 13/03/2013 si è dovuto imporre con urgenza il divieto di transito e sosta per i pullman e camion che superano i 35 q.li che nel tempo hanno causato un evidente cedimento della sede stradale.

E’ evidente che la mandata applicazione degli obblighi derivanti dalla delibera 157 costeranno ai cittadini un bel pò di soldi per ripristinare le strade distrutte dal traffico fuori controllo.

Il Comitato Strisce Blu chiede con forza all’amministrazione di verificare eventuali responsabilità dei dirigenti in merito alle omissioni denunciate, inoltre si chiede l’immediata applicazione di tutti gli strumenti urbanistici idonei alla conservazione delle zone di particolare rilevanza urbanistica.

Giuseppe Oliva