mar 30

Aversa, il Comitato Strisce Blu aiuta l’amministrazione a recuperare 1.5 milioni di euro, ma in cambio riceve una denuncia per diffamazione.

Aversa 30/03/2013

Il Comitato Strisce Blu detiene la paternità di questa scoperta, visto che nel 2010 siamo stati i primi a rilevare che le società che gestiscono le strisce blu devono versare nelle casse comunali due tributi fondamentali come TARSU e TOSAP.

A seguito di quella importante scoperta inviammo una missiva all’ex Sindaco Ciaramella per chiedere l’applicazione della Legge visto che fino al 2010 l’amministrazione sembrava non conoscere questa normativa.

Il Sindaco ci rispose che i ruoli erano stati emessi regolarmente, ovviamente i ruoli dal 2001 al 2009 erano definitivamente persi a causa della prescrizione breve della quale godono questi tributi.

Ovviamente l’amministrazione pur non incassando nulla sia dalla ICARO che ha gestito le strisce blu dal 2001 al 2009 che dalla SMART che aveva vinto il nuovo appalto nel 2009, non ha mai pensato di annullare il contratto, andando così a generare 2 contenziosi che sono andati in eredità alla nuova amministrazione.

Questa è la dimostrazione che il Comitato Strisce Blu anche se con toni a volte forti e sarcastici ha sempre lavorato nell’interesse della collettività, purtroppo di contro l’ex Sindaco invece di sfruttare la nostra preparazione, che superava quella di molti dirigenti comunali pagati con fior di stipendi, pensò di denunciare il Presidente del CSB, Giuseppe Oliva per diffamazione a mezzo stampa, costringendo lo stesso ad affrontare un ingiusto processo.

Il Comitato Strisce Blu una volta appurato che l’amministrazione non aveva mai provveduto a riscuotere ne TOSAP e ne TARSU dalle società che hanno gestito le strisce blu sin dal 2001 inviò una denuncia per danno erariale alla Corte dei Conti della Campania, chiedendo di far luce sulle eventuali responsabilità a carico dei dirigenti.

Giuseppe Oliva

giu 04

Stop alle strisce blu a Noicattaro, ma il Comune perde gli incassi di TARSU e TOSAP.

Noicattaro 01/06/2012
Scritto da FELICE PAGANO www.liniziativaanoicattaro.it

Il comune di Noicattaro, con Delibera di giunta n.46 del 31/05/2012 certifica la cessazione dell’attività dei servizi di parcheggio a pagamento forniti da cinque mesi dalla ditta Vigeura s.r.l. e ordina il versamento della somma di 29.040,00 iva inclusa alla suddetta ditta affidataria del servizio.

Il servizio dei parcheggi a pagamento (strisce blu), era stato affidato, dal comune, alla vigeura con regolare contratto, che prevedeva il versamento da parte della stessa ditta, dell’8% del ricavato della vendita dei ticket.

Il comitato strisce blu aveva intrapreso una campagna per far rispettare i pagamenti ti TARSU e TOSAP alla ditta vigeura ma, alla richiesta da parte del comune, appellandosi alla dicitura che prevedeva che l’8% fosse omnicomprensivo di tasse e tributi, la ditta si è rifiutata di pagare.

L’amministrazione comunale, per evitare il contenzioso, ha quindi preferito la rescissione del contratto, che ci è però costata 29.000€ circa.

Da oggi, tutti i parcheggi a Noicattaro tornano liberi, ma restano nelle loro posizioni i segnali stradali delle strisce blu, infatti, nella possibilità di riattivare il servizio facendolo gestire direttamente al Comune, questi potrebbero tornare utili, mentre la ditta provvederà alla rimozione degli emettitori automatici dei ticket.

“ Il servizio potrebbe essere gestito dal Comune” esordisce il Vicesindaco Decaro, che ipotizza l’idea, ad oggi embrionale, di far gestire i parcheggi a pagamento dal comune, con la vendita dei ticket effettuata dagli esercizi commerciali nojani.

——————————————————————

Il problema del pagamento della TARSU e TOSAP per le aree adibite alle strisce blu è una questione molto spinosa, visto che le amministrazioni non hanno tenuto conto di questo tributo ne in fase contrattuale ne successivamente, ed è solo grazie alle richieste del Comitato Strisce Blu che si è provveduto ad emettere i ruoli per il pagamanto, ma comunque l’incompetenza dimostrata dai dirigenti comunali ha portato a perdite per miliari di euro l’anno.

mar 16

Strisce blu, Aversa 10 anni dopo tutti i numeri della presa in giro.

17/03/2012

Strisce blu una croce che da 10 anni pesa sulle spalle degli Aversani, i numeri sono da capogiro, ma analiziamoli nel dettaglio.

Anno di introduzione della sosta a pagamento 2001, stalli circa 600, prezzo lire 1.000 ad ora.

Insediamento del Sindaco Ciaramella 2002 e la prima cosa che pensa di fare è di aumentare il numero degli stalli portandoli a circa 950, e aumentando il prezzo a € 1, ma le casse dell’amministrazione hanno bisogno di sempre più soldi e nel 2009 con il nuovo bando di gara gli stalli vengono portati a 1.650, ovviamente non poteva mancare un nuovo aumento della tariffa che viene portata a € 1,50 ad ora.

La nuova società formata da SMART PROJECT, URBANIA e ICARO, comincia a dipingere le strisce blu nel periodo estivo partendo dalla zone del parco Coppola, suscitando non poche ilarità dei residenti, che in una notte di mezza estate si sono visti dipingere le odiate strisce blu intorno alle auto.

Sin da subito partono le polemiche, perchè proprio i residenti non sono stati tenuti in considerazione dall’amministrazione, gli stessi con un’azione in notturna cancellano le strisce blu facendole diventare bianche, il Sindaco viene preso d’assalto delle proteste, e dopo poco decide di riservare delle aree con strisce gialle ai soli residenti della zona.

Ovviamente il contratto era già firmato e potendo sottrarre gli stalli alla nuova società, viene deciso di riservare ai residenti lo spazio dove transitava l’alifana, terreno non di proprietà del Comune e sul quale non aveva giurisdizione per elevare le multe ai non residenti, ma nonostante l’atto illecito l’amministrazione va avanti lo stesso.

Nel 2011 a distanza di 2 anni dal nuovo contratto la SMART PROJECT è oggetto di attenzione della magistratura e riceve una certificazione antimafia atipica, costringendo l’amministrazione a far finta di rescindere il contratto, in effetti nella delibera si legge: “dare atto che la risoluzione anticipata del contratto decorerrà dalla data di affidamento del servizio ad un nuovo soggetto gestore da individuare a seguito di procedura di gara”.

Ma le sorprese per l’amministrazione non sono finite e nel 2012 anche all’URBANIA viene negata la certificazione antimafia, a questo punto ci si apettava un atto di responsabilità dell’amministrazione atto a sospendere in maniera definitiva il contratto.

Purtroppo al peggio non c’è mai fine è anche in questo caso l’amministrazione fa una delibera fotocopia della precedente, dando la possibilità ad entrambe le aziende di continuare a lavorare fino a quando non verrà affidato il servizio ad un nuovo gestore.

Questo comportamento ambiguo lascia i cittadini con l’amaro in bocca e le notizie che circolano su presunti intrecci amorosi tra esponenti dell’amministrazione e i vertici della SMART PROJECT non fanno altro che aumentare i dubbi sulla correttezza di certe scelte.

Intanto il Comitato Strisce Blu decide di intervenire, e il 28/02/2012 con una richiesta inviata al Sindaco Ciaramella chiede di risolvere il contratto immediatamente e di bloccare i parcometri, ovviamente non è arrivata ancora nessuna risposta dai piani alti.

Intanto viene pubblicato agli inizi di marzo il nuovo bando di gara, bando realizzato in gran segreto dal Sindaco Ciaramella, visto che neanche l’Assessore alla viabilità era a conoscenza del contenuto, ma direi di più, l’intera giunta non era a conoscenza del nuovo piano, ma nonostamte tutto firmano la delibera senza fiatare.

Anche in questo caso i numeri sono al rialzo e non di poco, infatti gli stalli saranno 2.450, verranno eliminati tutte le strisce gialle riservate ai residenti, che potranno si accedere ad un solo abbonamento per nucleo familiare a tariffa agevolata, ma solo a patto di aver pagato la TARSU e comunque il numero massimo degli abbonamenti sarà di appena 245, inoltre parte dei nuovi stalli saranno dipinti nel parcheggio del nuovo mercato di Aversa, quindi ancora una volta si va a colpire la parte meno agiata dei cittadini.

Ma poi cosa c’entra la TARSU con l’abbonamento rilasciato da una ditta privata, si poteva capire se il permesso di sosta fosse stato rilasciato dal Comune, ma in questo caso si continua a voler far pagare solo i cittadini, infatti l’amministrazione sono 10 anni che non fa pagare ne la TARSU ne la TOSAP alle società che hanno gestito le strisce blu, andando a creare una perdita di oltre 500 mila euro, e solo dopo la denuncia alla Corte dei Conti il Sindaco ha provveduto a far emettere i ruoli, ovviamente le società non hanno ancora onorato il debito e siamo sicuri che di questo passo l’amministrazione non sarà in grado di recuperare le ingenti somme.

C’è anche da dire che è politicamente scorretto presentare un nuovo piano parcheggi a pochi giorni dalla fine del mandato, senza lasciare la possibilità alla prossima amministrazione di scegliere le regole da adottare.

Il tutto ovviamente è condito da un cospiquo numero di multe, che ormai ha toccato quota 30.000 l’anno, facendo spendere all’amministrazione delle cifre spropositate, basti pensare che solo di francobolli e modulistica si spendono circa € 330.000 l’anno, inoltre bisogna calcolare l’ingente mole di lavoro umano per gestire tante multe e tantissimi ricorsi, ci sono almeno 4 vigili e 2 avvocati che costano almeno € 100.000 euro l’anno intorno alla gestione multe, insomma una situazione che va sicuramente rivista perchè la multa facile non deve servire a rimpinguare le casse comunali.

Ma alla fine bisogna analizzare se il vero obbiettivo delle strisce blu è stato raggiunto, parliamo della viabilità e la disponibilità di parcheggio, due dei motivi per i quali il Sindaco ha sempre difeso le strisce blu, ebbene entrambi non sono migliorati, infatti l’amministrazione ha solo dipinto di blu la città e questo non basta per scoraggiare l’uso dell’auto privata, infatti se la sosta a pagamento non si integra con piano generale di mobilità urbana, con associati parcheggi periferici gratuiti per la lunga sosta e ZTL percorse solo da trasporto pubblico, i risultati saranno solo quelli di far aumentare il traffico e la sosta selvaggia, ma forse forse l’amministrazione punta proprio a questo per poter elevare migliaia di multe.

Come si vede i numeri della sosta a pagamento targata Ciaramella sono tutti al rialzo, ma i risultati sono in forte ribasso, e bisogna purtroppo constatare come a questa follia hanno partecipato a turno tutti i componenti della maggioranza, gli stessi che con una faccia tosta sono già in giro a caccia di voti.

Svegliamoci e smettiamola di credere che le strisce blu ci risolvono tutti i problemi, diciamo basta e mandiamo a casa chi ha firmato l’ultimo folle piano parcheggi partorito dal Sindaco uscente Dott.re Domenico Ciaramella.

Vi riproponiamo alcuni video che dimostrano come le strisce blu non risolvono il problema del traffico.



Questa è la delibera del nuovo piano parcheggi, con i nomi dei responsabili, teneteli a mente quando vi verranno a chiedere il voto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuseppe Oliva

ott 11

Aversa: TOSAP a carico delle società di parcheggio, dopo 3 mesi il comune ancora non risponde.

Aversa 11/10/2011

Il Comitato Strisce Blu dovo aver scoperto che l’amministrazione di Aversa non ha mai fatto pagare la TARSU alle società che gestiscono la sosta a pagamento, creando un buco di bilancio di 430 mila euro negli ultimi 10 anni, ha voluto approfondire la ricerca anche in merito all’applicazione della TOSAP, visto che anche questa tassa va fatta pagare alle società che gestiscono le aree di sosta a pagamento per il totale dei posti che hanno in gestione.

Per avere un quandro più precisto della situazione, il giorno 15/07/2011 il Comitato strisce Blu ha protocollato una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Sindaco Domenico Ciaramella e all’assessore al bilancio Pasquale Diomaiuta, nella richiesta veniva chiesto di avere notizia sull’effettiva emissione dei ruoli riguardante questo tributo a danno delle società che hanno gestito la sosta a pagamento dal 2001 ad oggi.

Purtroppo nonostante 2 solleciti effettuati di persone all’assessore Diomauta dopo quasi 3 mesi non è ancora arrivata nessuna risposta.

A seguito di questo silenzio il Comitato Strisce Blu in data odierna ha inviato all’assessore Diomaiuta un sollecito a fornire le informazioni richieste, in caso di mancata risposta provvederemo ad inoltrare sia una segnalazione alla Corte dei Conti che alle autorità competenti per omissione d’atti d’ufficio.

Questa amministrazione dimostra sempre più di avere la coda di paglia cercando in tutti i modi di nascondere documentazione compromettente.

Giuseppe Oliva