mar 09

Aversa come Latina i consiglieri e assessori si esonerano dal pagamento del ticket.

latina e aversa esoneri dei consiglieri e assessori

Aversa 09/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza sosta a pagamento tiene banco da molto tempo ad Aversa.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU sono anni che si batte per far rispettare i diritti dei cittadini, purtroppo le amministrazioni un pò per sete di denaro un pò per mancanza di umiltà di chi ci amministra che in nessun modo accetta di aver fatto un errore creando un piano parcheggi cosi lesivo per i cittadini, continuano a percorrere la strada della sosta a pagamento.

Ad Aversa la società di gestione vincitrice dell’appalto è presente anche in altre città tra cui Latina e i contratti hanno delle strane analogie.

A Latina l’URBANIA ha debiti per quasi 500.000 euro, questo ha fatto ridurre la fornitura del servizio fino al 65%, ma esiste anche un’altra analogia con la città di Aversa, infatti anche quì esiste l’esonero del pagamento del ticket per i consiglieri e assessori comunali, bella furbata, far pagare cifre assurde ai cittadini mentre chi è attaccato alla poltrona si esonera del tutto.

Sto cercando di trattenermi dallo scrivere cosa penso, non tanto della società di gestione, ma dei politici che sfruttano la propria posizione per risparmiare il pagamento del ticket mentre si obbliga un disabile sulla sedia a rotelle a pagare anche quando i parcometri sono posizionati su marciapiedi di 40 centimetri di altezza e quindi irraggiungibili.

Non voglio accusare nessuno, ma i punti oscuri sono tanti, strisce blu ovunque, misure non proprio regolamentari, costo sproporzionato, multe a catinelle, strisce blu su aree private, vicino agli incroci, per non parlare degli esoneri per i consiglieri e assessori presenti sia a Latina che Aversa che a parer mio sanno di abuso d’ufficio, visto che non esiste norma che possa portare ad esonerare queste categorie di persone.

Inoltre ci sono i debiti che questa società lascia in giro e non è chiaro come sia possibile affidare la gestione dei parcheggi ad un’azienda che ha debiti con altri comuni, chi ci garantisce che i soldi incassati ad Aversa non finiscano per coprire debiti contratti altrove facendo il gioco delle 3 carte?

Facciamo gruppo compatto contro questo modo di fare cassa e mandiamoli a casa tutti.

Basta fare come a Itri dove i cittadini non hanno pagato nulla per qualche mese ache a costo di farsi multare perchè è meglio 100 euro di multa oggi che 6.570 euro l’anno per 5 anni, e dopo 6 mesi l’URBANIA ha mollato chiedendo di annullare il contratto.

mar 09

Aversa, sosta a pagamento indagini in corso.

urbania debiti latina

Aversa 09/03/2010

Giuseppe Oliva

In questi anni i parcheggi a pagamento sono serviti ai Comuni solo per fare cassa alla stregua degli autovelox.

le amministrazioni ci hanno preso in giro, dicendoci che con la sosta a pagamento si doveva regolamentare la sosta selvaggia, a giudicare dal risultato non mi pare sia andata così..

Ci vogliamo rendere conto che ad Aversa siamo passati dalla vecchie e amate lire 1.000 agli attuali 1,50 euro, un’aumento del 300% che non trova nessuna giustificazione, oltrettutto che i soldi entrate nelle casse del comune non sono stati mai reinvestiti per la costruzione di nuovi parcheggi come prevede la legge.

A Roma la Corte dei Conti sta verificando dove siano finiti circa 50 miliardi delle vecchie lire, che tra una voce di bilancio e un’altra non ci sono più.

E ad Aversa??

Siamo nelle stesse condizioni, da verifiche fatte presso il Comune non vi è traccia dei circa 800.000 euro che la Vecchia Icaro ha versato nelle casse del Comune, gli introiti sono indicati nella voce di bilancio viabilità e circolazione, ma dove sono finiti non si sa, visto che di parcheggi pubblici ad Aversa non ve ne è traccia.

Come vogliamo commentare l’appalto che è stato affidato alla società URBANIA??

Dal Capitolato al contratto qualche controllo non è statto fatto visto, che questa società deve anche rimuovere le auto in divieto di sosta e custodirle fino alla restituzione e per svolgere questo compito c’è bisogno di un’apposita autorizzazione della prefettura con tanto d’iscrizione all’albo dei custodi giudiziari, ma stranamente dalla visura camerale la società SMART PROJECT che espleta questo compito per il comune di Aversa non ha nessuno dei requisiti richiesti, quindi in caso si rimozione di un’auto anche in presenza della polizia municipale si configurerebbe più un furto che non un’infrazione al C.d.S. e invece di andare a pagare per farsi restituire l’auto sarebbe meglio denunciarne il furto.

A conferma di questa mancanza la ditta Marino Nicola regolarmente iscritta all’albo dei custodi giudiziari e operante sul territorio di Aversa ha sporto regolare denuncia alla Procura della Repubblica, ed è in attesa dei riscontri dei magistrati.

La Procura di Cassino ha già fatto mettere sotto sequestro i parchimetri dell’URBANIA presenti in città, perchè non collegati con il Comune che deve poter verificare a mezzo di un apposito computer gli incassi giornalieri, oltre che aver indagato la società per aver dipinto le strisce blu troppo vicino agli incroci.

Vogliamo andare ad analizzare la situazione ad Aversa??

Quì le strisce insistono anche su aree private, su piazze, oltre che su aree demaniali come quelle dell’ex alifana dove il Sindaco Ciaramella ha ben pensato di riservare lo spazio ai residenti, tutto questo senza averne titolo, infatti da verifiche presso la METROCAMPANIA risulta che per 3 metri dai binari il suolo è di proprietà della METROCAMPANIA.

Tutti questi fatti sono stati denunciati con di 200 diffide consegnate dai cittadini al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico.

Purtroppo le risposte non hanno dissipato la nebbia che avvolge questo piano parcheggi e solo ma magistratura competente potrà fare luce su quanto sta accadendo.
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mar 05

Aversa, zero sostegno politico a chi ha contribuito alla privatizzazione di Aversa.

delibera 476

Aversa 05/03/2010

Giuseppe Oliva

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU da oltre 4 anni si batte contro questo piano parcheggi, ancor prima che fosse attivo.

Quando fu presentato il capitolato d’appalto fu subito chiaro che la città avrebbe avuto un danno enorme dal piano parcheggi così come era impostato, furono fatte molte richieste all’indirizzo del Sindaco Ciaramella nel tentativo di essere ricevuti per discutere aventuali modifiche da apportare.

Sfortunatamente il COMITATO non è mai riuscito a farsi ricevere dal Sindaco Ciaramella, l’unico incontro è stato quello con il comandante della P.M. Stefano Guarino, nell’occasione furono chieste alcune modifiche riguardanti la tariffa da portare a 0,50 di euro, abbonamenti per tutti i residenti e commercianti, creazione di parcheggi gratuiti ai limiti del centro storico, richieste lecite che andavano nella direzione del bene comune, alla fine furono anche consegnate circa 400 firme di cittadini che chiedevano il blocco del piano parcheggi.

Ora non è ben chiaro il perchè all’epoca non furono prese in considerazione nessuna delle richieste se pur lecite, e che avrebbero sicuramente creato meno problemi ai cittadini.

Per questo il COMITATO ANTI STRISCE BLU chiede di non sostenere politicamente nessuno dei responsabili diretti di questo piano parcheggi.

I nomi sono quelli indicati nella delibera comunale n, 476.

Ovviamente anche l’opposizione è responsabile, il loro immobilismo è a dir poco sconcertante, eppure sono stati informati sia dalla stampa locale sia del blog del COMITATO.

Non è servita neanche una denuncia di falso in atto pubblico all’indirizzo del comandante GUARINO a smuovere le coscienze, di maggioranza e opposizione.

Eppure il comandante Guarino dichiarando Aversa zona di particolare rilevanza urbanistica prima che lo diventase ufficialmente il 10/04/2009 con una regolare delibera di giunta, ha permesso all’amministrazione di introitare incassi per circa 400 stalli per ben 10 anni,
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Siamo ai limiti della truffa ai danni dei cittadini.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU chiede l’immediata sospensione del servizio espletato dal consorzio URBANIA, in attesa che la magistratura feccia luce sugli illeciti contestati.

mar 05

Aversa, consorzio URBANIA debiti a catinelle con i comuni.

Aversa 04/03/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella non finisce mai di stupire per le tante sorprese che sta riservando.

L’ultima in ordine cronologico è l’inchiesta aperta dalla procura di Cassino, che dietro segnalazione dell’associazione “LE CONTRADE” in riferimento alle illecite strisce blu fatte a meno di 5 metri dagli incroci, ha aperto un fascicolo di indagine che ha portato gli investigatori a requisire del materiale dalla sede di Aversa dell’URBANIA.

Dopo questo episodio non molto piacevole per i vertici del consorzio, il COMITATO ANTI STRISCE BLU sta ricevendo la documentazione che proverebbe che il consorzio URBANIA ha debiti con tutti i comuni nei quali ha vinto la gara d’appalto.
urbania debiti latina
urbania molla per mancati incassi grottaglie 1urbania molla per mancati incassi grottaglie 2

Inoltre questa società già molto tempo prima che la Cassazione novenbre 2009 condannasse i disabili al pagamento della sosta nelle strisce blu, faceva pagare illecitamente la sosta ai disabili.

urbania faceva pagare la sosta ai disabili 2005

Da questo episodio scaturisce una interrogazione da parte dei senatori Donadi e Formisano al Senato della Repubblica il 09/02/2005, per chiedere quali provvedimenti intendesse adottare il Ministero del lavoro e delle politiche sociali contro questa società.

Questi episodi non sono un bel biglietto da visita per una società che per 5 anni dovrebbe assicurare 285,000 l’anno all’amministrazione e un equo controllo del territorio.

A questo punto qualche domanda è lecito farsela, se il consorzio non riuscisse ad incassare quanto previsto per via della conversione del trasporto da privato ad alternativo o pubblico, cosa succederebbe?

Già oggi stiamo assistendo ad uno svuotamento dei posti a pagamento a favore del divieto di sosta, il che crea sicuramente problemi anche più seri in termini di circolazione.

Le risposte sono solo due, o accumulare debiti con l’amministrazione o aumentare le multe per la rimozione delle auto in divieto di sosta, a conti fatti ogni rimozione frutta circa 150,00 euro rispetto ai 18,00 euro al giorno di uno posto auto, con la differenza che se non paghi il grattino puoi sempre fare ricorso, ma se non paghi la multa per divieto di sosta non ti ridanno l’auto.

Le prospettive per i cittadini di Aversa non sono molto rosee e anche se il Sindaco Ciaramella continua a gettare acqua sul fuoco difficilmente riuscirà a spegnere il malcontento dei cittadini.

mar 04

Aversa, è bufera in tutt’Italia sul consorzio di gestione dei parcheggi URBANIA.

emergenza strisce blu latina

Aversa 04/03/2010

Giuseppe Oliva

E’ bufera in tutt’Italia sul consorzio di gestione dei parcheggi URBANIA.

Ad Aversa pensavamo di aver toccato il fondo in merito agli illeciti e stranezze, ma a ben guardare ci sono altre amministrazioni come Latina che pensano di pagare l’URBANIA per farli restare a frodare i cittadini.

L’amministrazione di Latina infatti prevede di scontare il canone dell’URBANIA fino al 65% in virtù di un debito della stessa URBANIA nei confronti dell’amministrazione.

Siamo alla pura follia, un’amministrazione che arriva a pagare la società di gestione, alla fine il cittadino è frodato per ben due volte, da una lato l’URBANIA pretende soldi in cambio di nulla dall’altro lato l’amministrazione farà ricadere sui cittadini il mancato incasso derivante dalle zone a pagamento sulle spalle dei cittadini.

E ad Aversa cosa succede??

Forse l’amministrazione Ciaramella non ha ben pesato la gravità dei reati contestati al consorzio URBANIA, le indagini in corso partono proprio dalla non conformità delle strisce blu dipinte a meno di 5 metri dagli incroci, questo è uno dei tanti illeciti commessi ad Aversa e denunciati dal COMITANO ANTI STRISCE BLU alla persona del Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide.

Ovviamente sono state tutte respinte con spiegazioni che non trovano riscontro all’interno del Codice della Strada.

Nella speranza che la giustizia faccia presto e bene il suo corso per evitare che altri progetti simili possano essere usati per spremere i cittadini a favore di società private.

mar 04

Aversa, è bufera in tutt'Italia sul consorzio di gestione dei parcheggi URBANIA.

emergenza strisce blu latina

Aversa 04/03/2010

Giuseppe Oliva

E’ bufera in tutt’Italia sul consorzio di gestione dei parcheggi URBANIA.

Ad Aversa pensavamo di aver toccato il fondo in merito agli illeciti e stranezze, ma a ben guardare ci sono altre amministrazioni come Latina che pensano di pagare l’URBANIA per farli restare a frodare i cittadini.

L’amministrazione di Latina infatti prevede di scontare il canone dell’URBANIA fino al 65% in virtù di un debito della stessa URBANIA nei confronti dell’amministrazione.

Siamo alla pura follia, un’amministrazione che arriva a pagare la società di gestione, alla fine il cittadino è frodato per ben due volte, da una lato l’URBANIA pretende soldi in cambio di nulla dall’altro lato l’amministrazione farà ricadere sui cittadini il mancato incasso derivante dalle zone a pagamento sulle spalle dei cittadini.

E ad Aversa cosa succede??

Forse l’amministrazione Ciaramella non ha ben pesato la gravità dei reati contestati al consorzio URBANIA, le indagini in corso partono proprio dalla non conformità delle strisce blu dipinte a meno di 5 metri dagli incroci, questo è uno dei tanti illeciti commessi ad Aversa e denunciati dal COMITANO ANTI STRISCE BLU alla persona del Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide.

Ovviamente sono state tutte respinte con spiegazioni che non trovano riscontro all’interno del Codice della Strada.

Nella speranza che la giustizia faccia presto e bene il suo corso per evitare che altri progetti simili possano essere usati per spremere i cittadini a favore di società private.

mar 03

Aversa, il COMITATO ANTI STRTISCE BLU chiede la sospensione del servizio.

CONSORZIO URBANIA SEQUESTRO ATTI

Aversa 03/03/2010

Giuseppe Oliva

Il Sindaco Ciaramella continua a gettare acqua sul fuoco e mentre a Cassino l’amministrazione chiede la sospensione del servizio in attesa di ulteriori chiarimenti della magistratura, ad Aversa si va avanti nonostante le prove che le strisce blu insistono anche su aree private, su piazze e vicino agli incroci.
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Il COMITATO ANTI STRISCE BLU chiede l’immediata sospensione del servizio, in attesa che la magistratura chiarisca se esistono effettivamente reati in questo appalto e prima che l’amministrazione si renda complice di eventuali illeciti.

Seguendo la stampa che a Cassino si sta occupando della vicenda quello scoperto dalla procura di Cassino è solo la punta dell’iceberg, di un business molto fruttifero per le società che gestiscono le aree di sosta, che però non porta nessun beneficio ai cittadini.

STRISCE BLU ILLEGALI

mar 03

Aversa, insistono le strisce blu su area privata.

CONSORZIO URBANIA SEQUESTRO ATTI

Aversa 03/03/2010

Giuseppe Oliva

Il video di questo servizio è l’ennesima prova che le strisce blu ad Aversa sono state tracciate senza rispettare ne il Codice della Strada ne il buon senso visto che sono ovunque anche su area privata come in Via Michelangelo nel tratto che va da Via giotto a Via S. D’acquisto.
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La segnalazione è stata già fatta all’amministrazione che però ha fatto orechie da mercante, lasciando che la società URBANIA già indagata dalla procura di Cassino per le strisce blu fatte a ridosso degli incroci, incassasse illecitamente del denaro da un’area privata.

Ci meravigliamo che l’amministrazione nonostate le tante denunce dei cittadini non ha mai voluto fare marcia indietro, e rivedere il piano parcheggi in un’ottica di servizio al cittadino più che agevolare gli incassi di una società privata.

mar 02

Aversa, in mancanza della direttiva del Ministero i Comuni si fanno le tariffe da soli.

CONSORZIO URBANIA SEQUESTRO ATTI

Aversa 02/03/2010

Giuseppe Oliva

Quello che vi allego è il testo integrale di un mail ricevuta da un responsabile della PARKEON l’azienda che produce i famosi parchimetri installati anche ad Aversa.

Da questa lettera si ha la conferma della mancanza della direttiva del Ministero in merito alle tariffe e condizioni, questo vuoto legislativo espone i cittadini alla mercè delle amministrazioni comunali, che creano le tariffe più per sanare i bilanci che non per creare qualla rotazione veicolare che la legge si poneva come obiettivo.

Questo quesito è stato posto al Sindaco Ciaramella, ma nella risposta ricevuta pochi giorni fa il comandante Guarino ci ha rimantato alla lettura di una Gazzetta Ufficiale che nulla a che vedere con una direttiva che non è stata ancora emanata.
La nostra richiesta voleva essere una provocazione perchè non si può mostrare una direttiva che non esiste.

Ma oramai ci siamo abituati a queste risposte e ci penserà la magistratura a fare luce su questi episodi.

Buona lettura.

Messaggio:
Carissimo, l’articolo che ben conosco si riferisce ad un episodio dello scorso anno in cui un avvocato è ricorso al giudizio del giudice di pace per una multa presa nel comune di Firenze.
Il riferimento al vuoto legislativo non è relativo in alcun modo alla omologazione dei parcometri da noi venduti in Italia da 20anni, ma bensì alle direttive del ministero in materia di tariffe e condizioni.
Come spesso accade in questo settore manca il rispetto delle norme emanate e una ignoranza diffusa tra gli stessi amministratori, che spesso sono vittime di azioni e campagne giornalistiche diparte.
I parcometri da noi installati nel mondo sono quasi 300.000 in Italia più di 20.000!!
Per poterli istallare secondo le normative vigenti devono essere omologati dal ministero dei trasporti.
Quindi essendo stati omologati nei vari modelli e configurazioni i nostri parcometri non sono illegali.
In Italia è invece fuorilegge il tagliando gratta e sosta in quanto non è un titolo di sosta emesso da apparecchiature omologate dal Ministero dei Trasporti, però, come Lei può ben constatare ogni giorno migliaia di automobilisti sostano pagando la tariffa con questo metodo, e non succede nulla.
Per quanto riguarda il prezzo dei parcometri, come le accennavo abbiamo tre diverse soluzioni:
Parcometro STELIO : da € 5000,00 a € 7000,00 circa
Parcometro STRADA: da €6000,00 a 8000,00 circa
Servizio MINIPARK: da € 600,00 a € 800,00/mese esclusa la fornitura ed installazione delle barriere di ingresso ed uscita.

Abbiamo anche la possibilità di fornire apparecchiature rigenerate e garantite dei Modelli non più in produzione DG al prezzo di €2000,00 e alcuni parcometri STELIO seminuovi al prezzo di €4200,00.

In ogni caso dopo aver effettuato un sopralluogo presso le aree di sosta,sarò in grado di consigliarvi oltre che per questione tecnologica anche e sopratutto per i metodi e le modalità di attuazione di un modello di sosta sostenibile.

mar 02

Aversa emergenza strisce blu, il Sindaco Ciaramella butta acqua sul fuoco.

CONSORZIO URBANIA SEQUESTRO ATTI

Aversa 02/03/2010

Giuseppe Oliva

Nonostante le indagini in corso nei confronti della società che gestisce i parcheggi ad Aversa, il Sindaco Ciaramella unico ideatore di questo piano parcheggi, compreso la tanto odiata sosta di domenica, tenta di gettare acqua sul fuoco rassicurando che è tutto a posto.

Ma come, la procura a Cassino sta indagando proprio sulle irregolarità denunciate sia dal COMITATO ANTI STRISCE BLU che dagli stessi cittadini con più di 200 diffide e il Sindaco dice che è tutto a posto!!!!!

Tanto per capirci a Cassino stanno indaganto sulle strisce blu furbette fatte troppo vicine agli incroci, o di dimensioni non conformi, è pensare che li stanno in paradiso rispetto a noi, perchè pagano 0,50 euro ad ora, hanno le strisce rosa e i posti per i residenti, a noi invece sono stati negati tutti i diritti, vessandoci con una tariffa da record 1,50 euro ad ora x 12 ore al giorno x 365 giorni l’anno = 6.570 euro l’anno, ci hanno negato anche gli abbonamenti tranne che a 170 fortunati cittadini, ma dove siamo a Montecarlo????

Caro Sindaco Ciaramella vorremmo capire perchè tentate di far eliminare la sosta di domenica quando l’ideatore di questo piano parcheggi è stato proprio lei con la collaborazione del comandante Guarino????

La verità verrà a galla prima o poi e travolgerà tutti quelli che hanno partecipato a questo scempio.

Basta con il pizzo blu.

feb 25

Aversa, verbali per sosta nelle strisce blu tutti nulli fino al 10/04/2009.

STRISCE BLU ILLEGALI

Aversa 25/02/2010

Giuseppe Oliva

E’ molto più di un’ipotesi quella che tutti i verbali redatti fino al 10/04/2009 sono nulli per la sentenza 116/07 della Corte di Cassazione, che ha sancito definitivamente la nullità dei verbali emessi in zona a pagamento se nelle immediate vicinanze il Comune non ha realizzato stalli di sosta gratuiti.

Il 10/04/2009 è una data da ricordare, perchè in quella data con la delibera di giunta n° 157 il comune ha dichiarato la città di Aversa zona di particolare rilevanza urbanistica, è pur vero che questo trucco viene oramai usato con molta disinvoltura dalle amministrazione per aggirare l’obbligo di istituire gli stalli di sosta gratuiti.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA, ha già chiesto all’amministrazione di annullare tutti i verbali emessi fino alla data del 10/04/2009, purtroppo il comandante della polizia municipale ha riggettato la richiesta con la motivazione che dovevano essere i singoli cittadini a chiedere la sospensione dei procedimenti.

Quale migliore occasione per prendere tutti i verbali e le eventuali cartelle esattoriali e chiedere l’immediato annullamento degli stessi in funzione della sentenza 116/07.

L’amministrazione Ciaramella ha trasformato una norma nata per regolamentare la sosta, in una voce di bilancio molto attiva, tra multe e introiti derivanti dal fitto delle strade, voglio ricordare che il costo della sosta è aumentato del 300% dalle vecchie lire 1.000 agli attuali € 1,50 in 10 anni, percentuale spropositata che va al di la di qualsiasi adeguamento al costo della vita.

Diciamo basta a questo modo di far quadrare i bilanci che i comuni usano sempre più spesso.

STRISCE BLU ILLEGALI

gen 23

Aversa, 200 cittadini diffidano il Sindaco Ciaramella al rispetto del C.d.S..

STRISCE BLU ILLEGALI

Aversa

23/01/2010

In questi mesi il Sindaco Ciaramella ha continuato a dire che questo piano parcheggi è sperimentale chiedendo ai cittadini di suggerire eventuali modifiche da apportare.

Bene i cittadini di Aversa hanno fatto di più, consegnando oltre 150 richieste indirizzate al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico che hanno un contenuto molto semplice, il rispetto del Codice della Strada nello specifico è stato chiesto:

a) Violazione dell’art.7 comma 6 del C.d.S che indica la costruzione dei parcheggi al di fuori della carreggiata, confermato anche dal D.lgs n. 360 del 10 settembre 1993 che ha elmitato il termine “possibilmente al di fuori della carreggiata” previsto fino al 1992, per questo si richiede l’immediata rimozione di tutti gli stalli di sosta presenti sulla carreggiata.

b) I verbali emessi fino ad ora contestano la presunta violazione dell’art. 157 comma 6 e 8 riguardante la mancata esposizione del disco orario dove la sosta è limitata nel tempo, non avendo attinenza con la sosta a pagamento che è regolamentata dall’art. 7 del C.d.S., per questo si richiede l’annullamento di tutti i verbali emessi oltre alla sospensione di qualsiasi procedimento di recupero per quelli già emessi.

c) Discriminazione di trattamento in ambito di distribuzione dei posti riservati ai residenti, poiché in alcune zone sono stati riservati stalli di sosta per i residenti a titolo gratuito mentre in altre zone sono stati rifiutati anche gli abbonamenti agevolati, per questo si richiede o la rimozione dei posti riservati ai residenti oppure equità di trattamento riservando a tutti i residenti posti auto non a pagamento.

d) Violazione delle norme di comportamento contenute nella circolare ministeriale n° 1525 del 28/09/1981, la circolare vieta di riservare posti auto per interessi particolari, mentre ad Aversa addirittura è stato previsto l’esonero dal pagamento della sosta su tutto il territorio comunale per gli amministratori comunali assessori e consiglieri compresi, inoltre si notano posti riservati fuori le banche e alberghi oltre a quelli riservati sotto il comune.

e) Dimensione degli stalli di sosta in moltissimi casi inferiore ai 2 mt di larghezza x 4,75 di lunghezza, rendendo poco sicure le manovre di parcheggio, si allega uno schema di dimensioni minine “fonte ministero dei lavori pubblici”, per questo si richiede l’immediato ridimensionamento degli stalli di sosta come previsto nel regolamento del ministero dei lavori pubblici.

f) Dimensione stalli di sosta per i disabili non conformi a quanto previsto dal D.P.R. 16 settembre 1996, n° 503, si allega uno schema “ fonte ministero dei lavori pubblici”, per questo si richiede l’immediato adeguamento degli stalli.

g) Mancata divisione degli stalli di sosta, rendendo impossibile un conteggio per una verifica del numero di stalli realizzati, per questo si richiede l’immediata divisione secondo le misure previste dal ministero dei lavori pubblici.

Vi invito a far accogliere all’amministrazione le richieste entro 15 giorni dal ricevimento della presente, in caso contrario trasferiremo agli organi competenti la documentazione per accertare eventuali responsabilità a carico dell’amministrazione oltre a quantificare eventuali danni derivanti dal mancato rispetto delle norme del C.d.S.
—————————————————————————————————————————-

Le richieste dei cittadini sono legittime è vanno accolte, ora sta al Sindaco Ciaramella procedere con questo piano parcheggi illegale al 100% redatto da qualche dirigente non molto preparato in materia oppure decidere di annullarlo e insieme a noi del COMITATO ANTI STRISCE BLU redigere un nuovo piano traffico che tenga conto non solo del territorio e i suoi abitanti ma soprattutto delle norme del Codice della Strada.

Il Sindaco in un’intervista rilasciata a TELECLUBITALIA ha liquidati i cittadini rimandando gli stessi al T.A.R. per un ricorso.

Troppo facile parlare in questo modo, tanto chi ci rimette in questo modo sono i cittadini che per colpa sua sono costretti a spendere 1.000 euro per presentare un ricorso contro un piano traffico illegale, di prove ne sono state fornite anche troppe, ora sta alla magistratura prendere i provvedimenti contro questa vera è propria truffa ai danni dei cittadini di Aversa.

Le denunce saranno dirette solo contro chi nonostante le prove fornite e le diffide dei cittadini continuerà a portare avanti questo piano parcheggi.
STRISCE BLU ILLEGALI

dic 06

Aversa, denuncia contro chi non ha istituito le strisce bianche .

Aversa 06/12/2009

Giuseppe Oliva

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU dopo aver cercato in tutti i modi un dialogo con l’amministrazione comunale sulla questione sosta a pagamento, ha denunciato alle autorità competenti di falso in atto pubblico chi nel 2007 dichiarò che Aversa non aveva l’obbligo di istituire quel congruo numero si stalli gratuiti i vicino a quelli a pagamento.

Gli stalli gratuiti sono previsti dal C.d.S. art. 7 comma 8, ma nel 2007 quando chiesi all’allora difensore civico Avv.to Nicola Cantone di far applicare correttamente all’amministrazione il C.d.S. mi fu data una risposta negativa dal comandante del V.U., che in una lettera di risposta recante il numero di protocollo 50359, mi sottolineò che Aversa non era soggetto agli obblighi di istituire stalli di sosta gratuita perchè era una zona di particolare rilevanza urbanistica, purtroppo questa affermazione nel 2007 era falsa, in quanto la città di Aversa è stata dichiarata Z.P.R.U. nel 2009 il 10/04/2009 con la delibera 157.

In seguito a questa falsa dichiarazione il Comune di Aversa non ha istituito quel congruo numero di stalli liberi del quale avevamo diritto, inoltre la sentenza della Corte di Cassazione 116/07 rende nulli tutti i verbali emessi fino al 10/04/2009 per la mancata realizzazione degli stalli di sosta gratuiti.

Le anomalie purtroppo non finiscono quà, vorrei invitare tutti quelli che hanno ricevuto un verbale per mancata esposizione del grattino a controllare bene l’infrazione indicata, perchè in tutti quelli che il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha potuto visionare viene indicato art. 157 comma 6 e 8, questo articolo si riferisce alla mancata esposizione del disco orario, quindi non ha nulla a che vedere con la sosta a pagamento.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU si farà promotore di una richiesta di risarcimento danni per tutti i verbali emessi senza alcun titolo o errati, siamo a disposizione di tutti i cittadini che sono caduti nella trappola di questi verbali, per contatti mandate una mail a oliva.giuseppe@yahoo.it.

Inoltre vorrei segnalare la sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite n° 5954 del 10/05/200, questa sentenza ha chiarito che senza la custodia del veicolo non si può pretendere nessun pagamento.

Non solo ci sarebbe anche la non regolarità della installazione della sosta a pagamento nella fascia di pertinenza laterale, mentre il D.lgs. del 10 settembre 1990 n° 360 chiarisce che i parcheggi a pagamento vanno realizzati al di fuori della carreggiata delimitati da cordoli di sicurezza e con ingresso e uscita che non intralcino lo scorrimento dei veicoli.

Queste sono solo alcune delle irregolarità segnalate più volte all’amministrazione, purtroppo la cecità di chi non vuole o non sa come altro risolvere i veri problemi di mobilità urbana hanno portato la città a diventare un mega parcheggio a pagamento.

Tra le anomalie c’è anche la relazione tecnica con la quale l’amministrazione ha dichiarato Aversa Z.P.R.U., questa è stata realizzata direttamente dal comandante dei V.U. che pur avendo le giuste conoscenze e capacità non è un’organo al di sopra delle parti, perché più è estesa la Z.P.R.U. più strisce blu si vanno a realizzare più il comune ci guadagna, inoltre la norma prevede che il comune può stabilire delle zone da certificare Z.P.R.U., ad Aversa invece si è incluso l’intero territorio cittadino, così facendo si è andato ad istituire la sosta a pagamento anche dove non esistono i presupposti di elevato traffico, come nella zona del cimitero o fuori alla posta centrale.

Speriamo che l’amministrazione decida di rispettare di più i cittadini senza vessarli con nuove tasse mascherate da piano parcheggi o altro.
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dic 01

Aversa, a 4 giorni dalla denuncia di illecito consumo di corrente comunale tutto tace.

Aversa 01/12/2009

Giuseppe Oliva

In data 28/11/2009 il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha protocollato una denuncia di sospetto utilizzo di corrente comunale da parte del parcheggio privato sito nel complesso ex alifana lato bar Rendez Vous sia al comando vigili urbani che ai carabinieri di Aversa, la denuncia reca il numero di protocollo 3363 del 28/11/2009.

Nella denuncia era indicato chiaramente che alle ore 17:00 si accendevano i fari interni in contemporanea con l’illuminazione stradale, come prova è stato fornito un video e delle foto.

Stranamente ieri 30/11/2009 l’illuminazione interna al parcheggio era spenta, al che pensavamo che i vigili urbani o i carabinieri avessero fatto i debiti controlli, purtroppo così non è, ad oggi non esiste nessun verbale che provi l’accertamento dei fatti, ma stranamente i fari risultano staccati dalla corrente stradale.

E’ strano che dopo aver fatto regolare denuncia i vigili urbani non siano andati per ben 4 giorni ad accertare i fatti, certo è che da questo momento in poi non esiste più la possibilità di accertare la flagranza di reato, quindi anche l’indebito consumo di energia elettrica dall’anno di inizio attività del parcheggio.

Forse una maggiore celerità nell’accertare i fatti avrebbe consentito al comune di quantificare anche l’energia indebitamente consumata in questi anni.

Speriamo che si faccia chiarezza una volta per tutte su quello che sta succedendo nella nostra città.

parcheggio privato con corrente comunale 1

nov 25

Aversa, fari di un parcheggio privato alimentati con l'energia dell'illuminazione stradale..

Aversa 24/11/2009

Giuseppe Oliva

Tra le tante cose strane che stanno venendo fuori dall’inchiesta sulle strisce blu quella di oggi è alquanto singolare.

Alcuni residenti ci hanno segnalato una strana sincronia tra l’accensione dell’illuminazione pubblica di Via Vito di Jasi e l’illuminazione interna al parcheggio ex alifana lato Rendez Vous intestato a Coppola Francesco.

Da un sopralluogo posso confermare che alle ore 17:00 in perfetta sincronia con l’illuminazione di Via Vito di Jasi si accendono anche tutti i fari interni al parcheggio, di sicuro tutti quei fari non possono essere alimentati dall’unico contatore da 3 Kw intestato al Sig. Coppola Francesco.

A questo punto la domanda nasce spontanea, possibile che nessuno al Comune sappia di questo fatto, perchè se qualcuno è a conoscenza ma non ha fatto nulla si è reso complice di una truffa ai danni del Comune stesso, inoltre bisognerebbe quantificare l’energia che questo parcheggio ha consumato in questi anni di attività ai danni dal Comune.
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