mag 08

Ciaramella chiede agli Aversani di non votare Sagliocco, ma poi…….


Era il 07/12/2010 e il Sindaco Ciaramella metteva in guardia gli Aversani, chiedendo loro di non votare Sagliocco, dichiarando che fa politica promettendo posti di lavoro.

Come è possibile che alla fine è lui stesso a sostenere Sagliocco alle elezioni che si sono appena svolte, un sostegno talmente forte che alla fine Sagliocco è stato eletto nuovo Sindaco di Aversa con una percentuale del 58%.

Certo che la politica ci ha abbituati a tutto e il contrario di tutto, ma quello che la città di Aversa ha vissuto negli ultimi 10 anni di amministrazione del PDL non ha eguali.

Un Sindaco uscente che non è riuscito a risolvere nessuno dei problemi che attanagliano la città, con una raccolta differenziata che solo dopo 9 anni di mandato sembra prendere forma, una viabilità mortificata dalle strisce blu, il verde pubblico talmente abbandonato da portare alla chiusura del più grande parco pubblico per inquinamento, nessuno dei cantieri per opere pubbliche è stato completato, delinquenza e prostituzione la fanno da padrona in molte zone della città, un piano commercio che non è neanche in embrione.

Potremmo andare avanti all’infinito, ma per il momento ci soffermiamo sul pensiero dell’ex Sindaco Ciaramella, quello che potete ascoltare tutti dal minuto 4 in poi, quello quando mette in guardia gli Aversani da un possibile Sindaco che non sia di Aversa, ma soprattutto quando accusa Sagliocco di fare politica promettendo posti di lavoro.

Alla fine gli Aversani si meritano l’amministrazione che scelgono, ed è inutile poi lamentarsi fuori ai bar di quanto sono pessime le strisce blu, o delle prostitute sotto al proprio palazzo, questa è la vostra scelta, il 2012 poteva essere l’anno della svolta, ma evidentemente siete dei masochisti.

Giuseppe Oliva

set 06

Aversa: grandi pulizie al parco Balsamo dopo il servizio che mostrava lo stato di degrado nel quale versava l’area.

Aversa 06/09/2011

Dopo aver pubblicato il video che mostrava il parco balsamo ridotto ad una discarica senza nessuna cura, stamattina una intera squadra di giardinieri erano all’opera per ripulire le aiuole da erbacce e rifiuti.

Scambiando quattro chiacchiere con il delegato al verde lo stesso ci ha detto che era un intervento già programmato, ma guarda caso questi interventi li programmano sempre dopo le brutte figure.

Comunque l’aver pulito non risolve i problemi strutturali, poichè i bagni sono e continueranno a rimanere chiusi, l’irrigazione continuerà a non esserci, ma soprattutto il parco continuerà ad essere senza custodia, un problema serio confermato anche da una coppia di ragazzi che ha confidato che la sera il parco è preda di drogati e vandali.

Non sappiamo se veramente l’intervento di pulizia era programmato o sono intervenuti in fretta e furia dopo aver fatto l’ennesima brutta figura ma il Comitato continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione.

Giuseppe Oliva

lug 07

Aversa: chi esce dalla metropolitana di Aversa centro viene accolto da un cumulo di rifiuti e vetri rotti.

Aversa 07/07/2011

Ecco come viene accolto chi esce dalla fermata della metro di Aversa centro.

Entrambe le pensiline della metro posizionate su entrambi i lati della strada all’altezza della fermata della metropolitana di Aversa centro sono delle vere e proprie discariche, piene di vetri rotti molto pericolosi e con rifiuti di ogni genere.

Questa della quale parliamo oggi presenta tutti i vetri rotti da ormai oltre 20 giorni, gli stessi sono ammassati in terra proprio sotto la panchina in maniera molto pericolosa per l’incolumità dei cittadini, l’intervista del proprietario della salumeria presente proprio accanto questa discarica è eloquente.

Infatti è stato lo stesso proprieratio della salumeria a segnalare a mezzo telefono, sia ai vigili urbani che ai responsabili della METROCAMPANIA l’accaduto, ma ogni segnalazione è caduta nel vuoto.

Questa zona è frequentata da moltissimi extracomunitari, oltre che da tantissime persone che usano la metropolitana per lavoro, ma in tutta la zona non sono presenti cestini gettacarte costringendo i cittadini loro malgrado a depositare i rifiuti in terra, gli stessi vengono lasciati a marcire senza che il servizio di spazzamento venga effettuato per mesi.

Questa amministrazione non è stata in grado di fornire risposte concrete neanche ai problemi più banali che attanagliano la città, hanno passato gli ultimi 8 anni a promettere mari e monti, a spendere milioni di euro in opere inutili, mai completate ma super pagate con i nostri soldi, e senza riuscire a mantenere una sola promessa, non hanno nessuna vergogna e pur di non lasciare una poltrona che da molta fama e potere vanno avanti tra beghe interne e litigi pubblici.

Il Comitato Strisce Blu chiede con forza le dimissioni dell’assessore all’ambiente Luciano Luciano e la rescissione del contratto con la SENESI, perchè di queste mini discariche la città ne è piena e non è accettabile che dopo 20 giorni nessuno si sia preoccuparo di risolvere una situazione di pericolo e degrado di questo livello.

Giuseppe Oliva

giu 18

Tarsu a chi gestisce le strisce blu, lo dice la Cassazione

VENERDÌ 17 GIUGNO 2011 17:29

Lecce – Alle società che gestiscono i parcheggi a pagamento deve essere imposta la Tarsu. E’ questo il contenuto della richiesta avanzata dagli esponenti del comitato ‘Strisce Blu’.

E’ proprio Roberto Spennato il responsabile della Puglia del Comitato a prendere l’iniziativa facendo riferimento ad una sentenza della Corte di Cassazione del 27 settembre 2007 che obbliga le società che vincono l’appalto per la gestione delle strisce blu di un dato territorio, a versare anche la tassa per i rifiuti in base alle tariffe di quel comune, calcolate in base alla metratura dell’area concessa in gestione dall’ente appaltante. Il responsabile del comitato ha inviato, dunque, una lettera al comune di Ugento, ma promette che la stessa richiesta sarà avanzata a tutti i comuni delle provincia.

Ad applicare la sentenza della Cassazione finora è stato solo il comune di Salve che ha potuto in questo modo mettere a bilancio una sostanziosa somma che ha permesso di mantenere costanti le tariffe per la raccolta rifiuti, al contrario dei comuni limitrofi che sono stati costretti a ritoccare al rialzo le tariffe, con aumenti che sono arrivati talvolta fino al 300%, come nel caso di Ugento.

La reticenza ad applicare la sentenza della cassazione è dovuta – secondo quanto fanno sapere dal comitato – “al fatto che ciò provocherebbe un danno non indifferente per le varie cooperative (o presunte tali) e società che operano in questo settore così delicato, che per questo godono di un trattamento al quanto particolare da parte della Pubblica Amministrazione”.

L’applicazione della sentenza – continua il comitato – “comporterebbe una sostanziosa perdita per le società titolari della gestione, ridimensionando alquanto l’economicità di queste gestioni, ma allo stesso tempo portando ben più numerosi benefici al territorio e ai cittadini, costretti attualmente a pagare delle cifre sproporzionate per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È inoltre da chiedersi come mai questa sentenza sia rimasta solo sulla carta per tutto questo tempo, prefigurando per questo ammanchi erariali di tutto rispetto per i comuni, sempre più strozzati dalla crisi e che per questo non potrebbero permettersi queste distrazioni, sempre che di distrazioni si tratti”.

Fonte : http://www.ilpaesenuovo.it

 

feb 07

Aversa: il Comitato Strisce Blu risponde con documenti alla mano alle accuse del Sindaco Ciaramella, sfidandolo in un pubblico dibattito.

Aversa 07/02/2011

Il Sindaco Ciaramella nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo al sequestro del parco Pozzi, ha sfogato tutta la sua frustrazione per l’ennesimo fallimento del suo operato accusando e diffamando il Cominato Strisce Blu e il suo presidente Giuseppe Oliva.

Nella Conferenza stampa il Sindaco spazia dalle bugie alla diffamazione, con deviazioni anche nella violazione della privacy, il Presidente del Comitato non solo respinge con forza tutte le accuse, mostrando con un servizio video l’unica verità sulla vicenda, ma trascineremo tutti i responsabili degli illeciti commessi nei verbali e nel piano parcheggi in tribunale.

Questa lotta parte dal lontano 2006, anno nel quale decisi di capire fino a che punto l’amministrazione stava applicando le norme del C.d.S. in maniera corretta.

Feci molte scoperte, ma sicuramente la più importane era che il comune insieme alle strisce blu a pagamento avrebbe dovuto realizzare un congruo numero di stalli gratuiti.

Feci una regolare richiesta per ottenere quanto mi spettava di diritto, ricevendo risposta nel novembre 2007, la risposta recava la firma del comandante Guarino, lui stesso mi confermava il mio diritto, ma spegneva ogni mia speranza poichè mi comunicava che la città di Aversa era una zona di rilevanza urbanistica, quindi non soggetta a realizzare anche stalli di sosta gratuita.

Conservai quel documento perchè nutrivo alcuni dubbi su quanto mi veniva comunicato, con il tempo scoprii che una città diviene zona di rilevanza urbanistica solo dopo una delibera di giunta.

A questo punto il comandante Guarino ho era un vegente o quel documento era un falso, per dovere di cronaca la città di Aversa è divenuta zona di rilevanza urbanistica solo nel 2009 con la deliberta 157, quindi quel falso ducumento serviva solo per zittire le mie richieste.

Riportimo per intero la risposta del comandante Guarino:

Grazie a questa falsa attestazione, nello stesso anno il comune bandiva una nuova gara per la gestione dei parcheggi a pagamento, raddoppiando di fatto i posti a pagamento, senza lasciare speranze a chi si aspettava qual congruo numero di stalli gratuiti previsti dalla legge.

Ma gli illeciti non finiscono quì, infatti in assenza di sosta gratuita nelle immediate vicinanze di quella a pagamento, le multe sono nulle, lo ha stabilito la cassazione a sezioni unite con la sentenza 116/2007, quindi tutti i verbali elevati dal 2001 al 2009 sono carta straccia, anche se gli stessi sono stati iscritti a ruolo.

Questo ha portato l’amministrazione a fare indebiti profitti, oltre che procurare un danno erariale per tutte le cause che perde quando i cittadini si costituiscono in giudizio.

Già questi errori sono così madornali da far verognare chiunque, ma ad Aversa l’amministrazione si è superata, commettendo un errore ancora peggiore, l’errore è talmente grande che mina la stabilità economina del Comune stesso.

L’errore viene scoperto dall’avvocato A.R., che leggendo l’ordinanza sindacale indicata come presunta violazione della sosta a pagamento la 215 del 31/07/2001, scopre che molte strade della città non sono comprese in detta ordinanza ma sulle stesse vi si trovano comunque le strisce blu, quindi decide di proporre ricorso innanzi il G.d.P. per ben 15 verbali ricevuti in via Diaz.

Con somma sorpresa scopre che è lo stesso comandante Guarino a costituirsi in giudizio, dichiarando con una nota scritta, che i ricorsi vanno accolti in quanto via Diaz effettivamente non rientra nella sosta a pagamento.

Ecco la dichiarazione del comandante Guarino:

Ma il comandante nonostente avesse scoperto l’errore non applica nessuna correzione ai verbali emessi nei 2 anni successivi, continuando ad omettere dai verbali le ordinanze successive, questo fino a quando il presidente del Comitato Strisce Blu Giuseppe Oliva non decide di denunciare il comandante per abuso d’ufficio in relazione ai migliaia di verbali emessi con questo errore.

Inoltre questo documento da la possibilità a miglia di cittadini di chiedere il rimborso per tutti i verbali già pagati, con addebito delle spese legali al Comune.

In base a questo documento e alla sentenza 116/2007 della cassazione, il presidente del Comitato Strisce Blu fa una richiesta all’amministrazione di annullamento in autotutela di 16 verbali ricevuti a dicembre 2010 oltre ad un certo numero di cartelle esattoriali, poichè tutti i verbali erano elevati in zona non soggetto a pagamento compresa nell’ordinaza sindacale n° 215.

Ovviamente la richiesta  viene riggettata, perchè è difficile ammettere errori così gravi, errori che hanno portato nelle casse comunali molti milioni di euro in maniera illecita, inoltre espongono l’amministrazione a danni ancor più gravi in caso di cause risarcitorie.

L’amministrazione nonostante non abbia più armi per combattere, decide lo stesso di affrontare l’aula di un tribunale, con un giudizio che costerà non meno di 16.000 euro, per quei verbali dei quali ha rifiutato l’annullamento in autotutela.

Per quanto riguarda gli altri 86 verbali ricevuti dal presidente del Comitato, solo 39 solo ruoli esecutivi dei quali è stato peraltro chiesto un pagamento rateale, ovviamente verrà avviata anche una causa risarcitoria poichè gli stessi sono atti nulli, dei rimanenti ho tutti i ricorsi vinti per decorrenza dei termini da parte del prefetto di Caserta, il servizio video mostra chiaramente tutta la verità sui verbali errati.

Il Sindaco forse ignora che sono a conoscenza di tutti i verbali che ricevo, visto che le illegali multine che ricevo non le vado a pagare volontariamente.

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Siamo sicuri che prima o poi la protezione della quale godono certi politici e dirigenti cesserà e a quel punto chi ha sbagliato, truffando i cittadini con migliaia di verbali nulli pagherà per gli errori commessi.

La velata minaccia di denuncia a danno del Presidente del Comitato Strisce Blu, ci può solo che far piacere, così ci sarà un nuovo magistrato al quale potremo mostrare tutti i documenti di cosa sta succedendo ad Aversa in relazione ai parcheggi a pagamento.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sindaco Ciaramella di confrontarsi in un pubblico dibattito, smettendola di accusare il Comitato di voler danneggiare la sua immagine, i documenti parlano da soli e i cittadini conoscono bene la verità.

Giuseppe Oliva

gen 09

Aversa: Striscia la Notizia indaga sulla casa dello studente ancora chiusa.

Aversa 09/01/2011

La casa dello studente costata qualche milione di euro di fondi europei, inaugurata nel 2007 ad oggi è ancora chiusa.

L’anno scorso il Comitato Strisce Blu impegnato nel migliorare la vivibilità e denunciare gli sprechi che le amministrazioni fanno ne segnalò lo stato di abbandono, con la seria evenienza che questa struttura non potesse essere utilizzabile perchè priva dell’agibilità per i diversamente abili, persone ben informate dell’amministrazione ci hanno segnalato questa grave mancanza che se confermata trasformerebbe la casa dello studente in uno spreco di denaro pubblico.

Dietro nostra segnalazione ed in collaborazione con il CODACONS di Aversa, siamo riusciti a far intervenire Striscia la Notizia.

L’inviato Luca Abete ha scoperto che l’università ha firmato una convenzione ma non ha mai ricevuto le chiavi della struttura, eppure il Sindaco Ciaramella all’inaugurazione nel 2007 affermò che nella stessa giornata avrebbe consegnato le chiavi all’università, poi un nuovo comunicato nell’agosto del 2009 dopo il nostro servizio che è andato anche in onda su SKY TG 24, che annunciava la firma della convenzione per l’uso della struttura, ma ad oggi la struttura è ancora chiusa e anche gli universitari non ne conoscono l’esistenza.

Quest’ennesima inchiesta di Striscia la Notizia ha messo in luce la cattiva amministrazione della città, con il Sindaco Ciaramella che pare non sapere mai nulla e nascondendosi dietro il suo sorriso pensa di prendere in giro gli aversani, intanto siamo a 2 pigne, ma c’è ancora tempo e tante cose che non vanno da raccontare.

Per fortuna sono solo i fatti che contano e quest’amministrazione non sta lasciando un buon ricordo di se, sono decine le opere pubbliche ancora cantierate, la città versa in uno stato pietoso, strade, marciapiedi, segnaletica, viabilità, parcheggi, strisce blu, ville comunali, sicurezza, degrado delle periferie, rifiuti, raccolta differenziata, insomma l’elenco delle cose che non vanno è lungo, ma il Comitato Strisce Blu in collaborazione con le altre associazioni locali si continuerà a battere per denunciare tutto quello che non va, nella speranza che i cittadini si possano orientare alle prossime elezioni, scegliendo persone nuove, che si prendano cura della città in maniera seria ed onesta, ma soprattutto dialogando con i cittadini.

Giuseppe Oliva

giu 11

Aversa, anche CISL e ADICONSUM si schierano contro il caro STRISCE BLU.

Aversa 11/06/2010

MANIFESTO CISL E ADICONSUM CONTRO LE STRISCE BLU

Giuseppe Oliva

Alla battaglia sociale che il comitato anti strisce blu sta facendo da 3 anni contro il caro parcheggi, si sono aggiunti sempre nuove figure, si va dai giornalisti, che con articoli mirati hanno sensibilizzato l’opinione pubblica, alle sigle sindacali e associazioni per la tutela dei diritti dei cittadini.

Gli ultimi ma non meno importanti a far parte dell’esercito di chi si schiera contro questo modo di verniciare di BLU le città, sono la CISL e la ADICONSUM, che con un manifesto congiunto hanno chiaramente detto NO alle strisce blu fatte solo per arricchire le società private di gestione, invitando i cittadini a a firmare la petizione per fermare tutto questo.

Del resto è sotto gli occhi di tutti che l’unica cosa in città pulita e funzionante sono le strisce blu e i carri attrezzi che ritirano le auto, per il resto la città è abbandonata a se stessa, sporcizia ovunque, cestini che non si svuotano da anni, come in Via E. Corcioni, marciapiedi diventati quasi sabbie mobili a causa dei bisogni dei cani, bisogni che in molti casi i proprietari del miglior amico dell’uomo lasciano a marcire in strada, l’intervista fatta ad alcuni anziani seduti in P.zza Vitt. Emanuele la dice lunga su cosa pensano i cittadini del nostro Sindaco Ciaramella e del suo modo di amministrare la città.

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Quello della pulizia è solo la punta dell’iceberg dei problemi che attanagliano la nostra città, delinquenza e abusivismo edilizio sono solo degli esempi, in città negli ultimi 2 anni la quantità di mansarde fatte in fretta e furia con la scusa del sottotetto non si contano più, per non parlare della movida violenta che costringe i residenti della zona sud a chiudersi in casa nei fine settimana.

Niente è stato fatto per chi vive nella paura di uscire di casa nelle zone della movida, hanno solo saputo spendere soldi per inutili telecamere che nessuno guarda dopo che il servizio dei vigili cessa.

E’ una magra consolazione avere le riprese video di una rissa da vedere il giorno dopo, forse un servizio di vigilanza congiunto con le forze di Polizia e Carabinieri potrebbe sortire effetti migliori, ma significa anche che alcuni vigili devono fare un servizio di vigilanza delle telecamere in tempo reale avvisando le pattuglie per un’intervento immediato, solo facendo prevenzione si può risolvere questo problema.