set 09

Strisce blu, grazie alle denunce del Comitato Strisce Blu la Smart Project è stata condannata a pagare la TARSU e la TOSAP.

Aversa 08/09/2013

Finalmente il tribunale condanna definitivamente la Smart Project a pagare la TARSU e la TOSAP per gli anni che ha gestito le strisce blu ad Aversa, il merito di questa importante vittoria è tutta del Comitato Strisce Blu, visto che grazie a noi se il Comune di Aversa è stato costretto ad emettere i ruoli di TARSU e TOSAP a carico delle società che hanno gestito le strisce blu sin dal 2001.

E’ stato il Comitato Strisce Blu nel 2010 a scoprire che l’amministrazione comunale non aveva mai emesso i ruoli per riscuotere questi tributi, una mancanza che denota una grande impreparazione nel gestire la cosa pubblica e che ha creato un danno economico di molti milioni di euro, una parte dei quali non potranno più essere recuperati visto che la prescrizione è di appena 5 anni, quindi sono definitivamente persi gli incassi dal 2001 al 2005.

Questa è la richiesta inviata all’ex Sindaco Ciaramella il 12/07/2010 nella quale il Comitato Strisce Blu chiese l’applicazione di TARSU e TOSAP alle società che gestivano le strisce blu.

E’ questa è la risposta che ricevemmo dall’ex Sindaco, anche se nella stessa c’è un piccolo errore in quanto nella stessa si legge che gli uffici competenti avevano già da tempo avviate le procedure per la riscossione, fatto non vero in visto che dalla documentazione acquisita dagli uffici competenti non risultano emessi i ruoli a carico della Icaro dal 2001 al 2005 e il ruolo emesso solo nel 2010 comprendeva 5 anni di arretrati, confermando che l’amministrazione si è precipitata ad emettere i ruoli solo dopo la nostra richiesta.

Il Comitato Strisce Blu era sicuro che il Comune avrebbe avuto vittoria facile, quello che ci dispiace è che sia l’ex amministrazione che la nuova non hanno mai menzionato nei comunicati stampa riferiti a questa vicenda i meriti che ci siamo conquistati, dimostrando sempre una professionalità e preparazione nettamente superiore a molti dirigenti comunali.

Per questo rivendichiamo tutti i meriti di questa importante vittoria, che non solo porterà un pò di soldi nelle povere casse comunali, ma ha anche portato ad avere una minore pressione sulla strisce blu, consentendo agli automobilisti un minore costo del parcheggio oltre che una maggiore tolleranza.

Ovviamente la battaglia non è finita, visto che si attende da anni una messa a norma della gestione, oltre che una revisione totale del piano parcheggi che tenga in considerazione gli obblighi derivanti dalla delibera 157 del 2009 che rese l’intero territorio comunale Z.P.R.U., visto che dal 2009 l’unica cosa che è stata fatta è l’installazione di 4 cartelli in alcune strade di accesso alla città che indicano la rilevanza urbanistica dell’area.

Giuseppe Oliva

feb 22

Strisce blu quando il troppo storpia, il Sindaco propone il nuovo bando con 700 stalli in più.

Aversa 22/02/2012

L’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella a seguito della certificazione antimafia atipica che ha colpito la SMART PROJECT è stata costretta ad rescindere in anticipo il contratto per la gestione della sosta a pagamento.

Stranamente però la società ha continuato ad operare, grazie anche ad una motivazione alquanto discutibile e ai limiti della legalità inserita nella delibera 331 del 28/07/2011, infatti nella stessa si legge: “dare atto che la risoluzione anticipata decorrerà dalla data di affidamento del servizio al nuovo gestore a seguito di gara pubblica”.

Il Comitato Strisce Blu ha più volte sollecitato l’amministrazione a indire al più presto una nuova gara e finalmente con la delibera n° 46 il Sindaco ha dettato le linee guida del nuovo piano.

Ci preme pubblicare la prima pagina della delibera, dove ci sono i nomi di coloro che stanno contribuendo a far diventare la città blu come i Puffi, anche perchè da una breve indagine ci risulta che nessuno ha letto con attenzione il contenuto della delibera, pare proprio che nessuno abbia sollevato qualche obiezione o abbia portato il proprio contributo, insomma per l’ennesima volta il “Sindaco propone” e i sudditi eseguono.

Purtroppo per i cittadini il nuovo piano è peggiore del precedente, infatti è previsto un aumento di ben 700 strisce blu, di cui 350 nel nuovo mercato di Aversa, è anche prevista la trasformazione degli stalli fino ad ora delimitati da strisce gialle e riservati ai residenti in strisce blu, oltre ad un congruo numero di strisce blu ex novo, come in viale Europa.

Per quanto riguarda gli abbonamenti verranno concessi solo in numero di uno per famiglia e solo dopo aver dimostrato di aver pagato la TARSU, per chi ha più di un’auto dovrà pagare una cifra che varia dai 20 ei 35 euro mensili e comunque il numeri degli abbonamenti extra che verranno concessi non supererà il n° di 245, tutto questo in una città dove sono oltre 30.000 i veicoli immatricolati a nome dei residenti.

Ma come può l’amministrazione essere così fiscale da pretendere dai cittadini il pagamento della TARSU per concedere l’abbonamento per un posto auto e poi si dimentica per 10 anni di emettere i ruoli della TARSU a carico delle società che hanno gestito la sosta a pagamento, creando un ammanco nelle casse comunali di quasi 500 mila euro.

Basti pensare che è stato il Comitato Strisce Blu a chiedere per la prima volta l’emissione dei ruoli della TARSU per le società di parcheggio a luglio 2010, è inutile dire che l’amministrazione fino ad ora non è riuscita ancora ad incassare nulla, poichè entrambe le società hanno proposto ricorso innanzi la commissione tributaria e visto che il contratto è stato annullato in anticipo mi sa che l’amministrazione questi soldi li incasserà mai.

Quella che si prospetta con il nuovo piano parcheggi è una vera è propria mannaia che, se non fermata in tempo, potrebbe abbattersi sulla città di Aversa dando il colpo di grazia ad un’economia già fortemente provata dalla concorrenza dei centri commerciali, per non parlare del danno economico che andrebbe a ricadere sui residenti, soprattutto quelli monoreddito.

Il Comitato Strisce Blu ha fornito all’amministrazione la sua ricetta per un piano parcheggi sostenibile e a norma di legge, che vada più nella direzione di un vero servizio ai cittadini che di un lauto incasso per una società privata, i cui punti chiave sono di seguito elencati:
A) Inserimento della clausola che prevede il pagamento della TARSU e della TOSAP per tutte le aree scoperte e non attrezzate, “voglio ricordare che dal 2001 il comune non è ancora riuscito ad incassare circa 450 mila euro”.
B) Inserimento della clausola rescissoria in caso di mancato pagamento della TARSU e della TOSAP già dopo il primo anno.
C) Nessun aumento del numero di stalli a pagamento.
D) Eliminazione degli stalli a pagamento dalle strade dove il restringimento della carreggiata comporta delle situazioni di pericolo, come in via E. Corcioni, trasformando il lato libero in pista ciclabile.
E) Eliminazione degli stalli a meno di 5 metri dagli incroci e dai passi carrabili come prevede il C.d.S.
F) Eliminazione di almeno 2 stalli ai lati degli attraversamenti pedonali.
G) Prima di rilasciare abbonamenti ai residenti bisogna effettuare un inventario di chi ha un garage, poiché sono in molti che potrebbero preferire pagare i 20 euro l’anno per mettere l’auto in strada fittando il proprio garage anche a 150 euro al mese.
H) Realizzazione degli stalli di sosta secondo le misure previste dal C.d.S., e comunque di misura non interiore ai 2 metri di larghezza.
I) Gli stalli di sosta devono essere conformi al C.d.S. art. 2 C/3 let. E-F “ obbligo di corsie di manovre tra parcheggio e carreggiata.
J) Inserimento della limitazione delle ore di sosta, onde creare una reale rotazione degli stalli.
K) Adeguamento del sistema sanzionatorio come previsto dal C.d.S. e confermato dalle circolari interpretative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, N° 1790 del 11/01/2010 e 0065235 del 25/06/2009.
L) Applicazione del D.lgs. del 10 settembre 1993 n° 360, che ha aggiornato il D.lgs 285 del 1992, eliminando il termine “possibilmente”, in riferimento alla ubicazione delle strisce blu fuori dalla carreggiata.
M) Diminuzione della tariffa oraria € 0,50 e frazionabile.
N) Eliminazione della sosta a pagamento fuori al cimitero, in quanto la zona è talmente periferica che non può certo essere considerato centro storico, inoltre è alquanto discutibile lucrare sulle disgrazie di chi ha perso un proprio caro.
O) Inserimento di stalli di sosta con disco orario fuori ai principali uffici pubblici onde permetterne una corretta fruizione.
P) Ripristino del divieto di sosta alle fermate dei bus, il C.d.S prevede 36 metri per le manovre.
Q) Utilizzo dei fondi derivanti dalla sosta a pagamento secondo l’art. 7 comma 7 del C.d.S..
R) Pubblicazione annuale delle somme incassate e il loro utilizzo.
S) Installazione della segnaletica della ZTL e rispetto degli obblighi inerenti la limitazione della velocità e del transito degli automezzi di peso superiore ai 35 q.li.
T) Realizzazione di parcheggi gratuiti per la lunga sosta al di fuori del centro storico.
U) Non legare il rilascio degli abbonamento al corretto pagamento della TARSU, in quanto la stessa come tassa ha cessato di esistere il 31/12/2010.

Speriamo che il Sindaco voglia prendere atto dei nostri suggerimenti e possa lasciare alla città un piano parcheggi serio e a norma di legge, in caso contrario in CSB continuerà a denunciare le irregolarità agli organi competenti.

Giuseppe Oliva

nov 11

Percentuali sulle multe? Gara Nulla !!!

set 01

Aversa: ancora cumuli di rifiuti differenziati sui marciapiedi di Aversa.

Aversa 01/09/2011


Ad Aversa il Sindaco è convinto che sia iniziata la raccolta differenziata, non è molto chiaro chi gli passi queste informazioni e comunque sembra strano che non si sia accorto dello schifo che c’è in terra.

Questo video è stato girato a poche centinaia di metri dal suo studio di commercialista oltre a trovarsi nella zona della movida Aversana e non ci vuole molto a capire che questo bidone del vetro non viene svuotato da tempo immemorabile, eppure siamo in via S. D’Acquisto all’incrocio con via Michelangelo, zona dove dovrebbe essere partita la raccolta differenziata.

Viene spontaneto chiedersi se è giusto allocare un bidone dei rifiuti, per quanto riciclati su di un marciapiede pedonale, inoltre tutta la zona a filo del marciapiede è un parcheggio a pagamento, quindi anche volendo diventa impossibile svuotarlo con la giusta regolarità.

Ma questo non è l’unico problema che afflige la raccolta differenziata, infatti molti cittadini non sono contenti di avere i marciapiedi disseminati di bidoni di frazione umida attorniati dai sacchetti di plastica e carta, in effetti facendo un giro per il parco Argo o il parco Coppola non si può non notare le decine di bidoni posizonati sui marciapiedi a pochi metri gli uni dagli altri, oltre ad un fatto estetico ci sono seri problemi igienico sanitari.

Dopo 8 anni di emergenze rifiuti e molti soldi dei contribuenti buttati all’aria in fastasmagorici piani mai attuati gli Aversano non si meritavano anche l’umiliazione della raccolta “terra a terra”.

Speriamo che le prossime elezioni possano portare una ventata di gente nuova, visto che l’attuale classe dirigente non ha dimostrato nessuna competenza nei ruoli fin quì ricoperti.

Giuseppe Oliva

giu 08

Aversa: Della Valle propone un parcheggio nei parcheggi, un’idea folle da 240 mila euro.

08/06/2011

Ad Aversa un nuovo enorme spreco di denaro pubblico si profila all’orizzonte.

L’assessore alla viabilità della Valle ha proposto di realizzare un parcheggio nei parcheggi, un progetto assurdo è inutile che costerà ben 240 mila euro di denaro pubblico, il tutto per appena 60/70 posti auto.

L’idea è stata bocciata anche dal vice Sindaco De Chiara, giudicata dallo stesso un’opera inutile in una zona già piena di parcheggi, infatti l’opera dovrebbe sorgere nel triangolo delle bermude dei parcheggi, nell’ultimo lembo di terra privato all’angolo tra via Giotto e via Luca Giordano.

Praticamente un parcheggio nei parcheggi.!!!!!

Non è neache chiaro se il parcheggio sarà a pagamento o gratuito, ma certamente espropriare un terreno privato, che a sua volta il proprietario lo ha acquisito per usucapione, quindi praticamente gratis, per fare 60/70 posti auto dove di parcheggi c’è ne sono a iosa puzza di losco.

Certo che l’assessore Della Valle è proprio a corto di idee, ma come nelle altre città si realizzano parcheggi interrati per far sparire le auto dalla carreggiata, velocizzando in questo modo il fluire sia del trasporto pubblico che di quello privato e l’assessore alla viabilità vuole realizzare un parcheggio di superfice!!!.

L’assessore Della Valle Dovrebbe piuttosto preoccuparsi degli obblighi che derivano dalla rilevanza urbanistica della città, obblighi scaturiti dalla tristemente famosa delibera 157 del gennaio 2009, la quale delibera anche se viziata da eccesso di potere e da incompetenza, ha certificato che l’intero territorio comunale è una zona di particolare rilevanza urbanistica.

Il Codice della Strada prevede una serie di obblighi ai quali questa amministrazione sta venendo meno, nonostante i numerosi solleciti indirizzati anche all’assessore Della Valle, dimostrando con questo comportamento omissivo che quella delibera è stata solo una messa in scena, per poter estendere la sosta a pagamento anche nella periferia, come la zona del cimitero e fuori alla posta centrale in viale Europa.

Il Comitato Strscie Blu è pronto a denunciare alla Corte dei Conti questo nuovo spreco di denaro pubblico, il tutto per realizzare le solite opere inutili alle quali questa amministrazione ci ha tristemente abituati in questi ultimi 8 anni.

Giuseppe Oliva

mag 30

Aversa: raccolta differenziata, l’elefante ha partorito il topolino.

Aversa 30/05/2011

La raccolta differenziata a parte gli obblighi di legge dovrebbe essere una risorsa per il comune, ma dopo 8 anni di promesse e annunci, l’unica cosa che avremo di sicuro sono i sacchetti con la plastica e la carta in terra.

Non è molto chiaro di come si sia passato dal progetto di pagare i rifiuti ai cittadini, piano pagato 35 mila euro dei soldi pubblici nel 2008 e pubblicizzato dallo stesso Luciano Luciano con tanto di listino prezzi, al nuovo piano che prevede il deposito in terra dei rifiuti differenziati, non è difficile immaginare che basterà una piccola pioggia per far gallegiare i rifiuti nel fiume di acqua che si forma lungo le strade della città.

Otto anni passati a promettere la luna, tra cui 20 mini isole ecologiche computerizzate con funzionamento con tessera magnetica per controllare e pagare i rifiuti conferiti dai cittadini, la cui installazione doveva avvenire entro marzo 2010, ma anche questa promessa è stata disattesa.

Che dire delle isole ecologiche, sia le precedenti create e difese con tanto ardore dal Sindaco Ciaramella che quelle attuali, di ecologico hanno poco o nulla, anzi il posizionamento di quella in via Perugia a ridosso di una struttura sanitaria non mi sembra una soluzione ottimale.

Giusto per ricordare pubblichiamo i video inchiesta girati proprio all’interno delle isole ecologica.
Ex isola ecologica sita all’interno del tempio dello sporto aversano:

Attuale isola ecologica di via perugia:

Tutte le promesse sono servite solo ad aumentare la TARSU ormai abbolita e da trasformare in TIA, che prevede il pagamento in funzione dei rifiuti conferiti.

Giusto per fare un paragone con chi ha risolto billantemente il problema rifiuti, vi proponiamo un video delle macchinette automatiche per la raccolta delle bottiglie e lattine installate in Svezia, ma addiritture c’è ne sono in Croazia.

Altro problema igienico sanitario molto serio visto l’avvicinarsi della bella stagione, sono i cassonetti dei rifiuti tutti senza il coperchio di chiusura, questo comporta oltra che la fuoriuscita di odori non molto gradevoli, anche la raccolta di acqua piovana che si va a depositare sotto forma di percolato sul fondo degli stessi, ricordiamo che a Roma la famosa trasmissione Striscia la Notizia fece un servizio proprio sui cassonetti con i coperchi rotti, facendo arrossire l’amministrazione che dopo pochi giorni ha provveduto alla sostituzione.

In questo clima da terzo mondo nel quale si continua a promettere la raccolta differenziata, non si riesce nemmeno a garantire il servizio di ramazza giornaliero, servizio regolarmente pagato dal comune alla nuova società privata, ma che puntualmente non viene effettuato.
Solo all’interno del parcheggio a pagamento del parco Pozzi sono stati girati diversi video con cadenza mensile a partire da novembre 2010, gli stessi mostrano chiaramento lo stato di degrado nel quale versa il parcheggio del più grande polmone verde della città.
Questo è l’ultimo video girato questo mese:

Speriamo che le prossime elezioni possano servire a fare una vera raccolta differenziata, si ma di questa classe politica, che poco o nulla di buono ha saputo fare, facendo solo promesse, tutte puntualmente disattese.

Giuseppe Oliva