set 01

Aversa: ancora cumuli di rifiuti differenziati sui marciapiedi di Aversa.

Aversa 01/09/2011


Ad Aversa il Sindaco è convinto che sia iniziata la raccolta differenziata, non è molto chiaro chi gli passi queste informazioni e comunque sembra strano che non si sia accorto dello schifo che c’è in terra.

Questo video è stato girato a poche centinaia di metri dal suo studio di commercialista oltre a trovarsi nella zona della movida Aversana e non ci vuole molto a capire che questo bidone del vetro non viene svuotato da tempo immemorabile, eppure siamo in via S. D’Acquisto all’incrocio con via Michelangelo, zona dove dovrebbe essere partita la raccolta differenziata.

Viene spontaneto chiedersi se è giusto allocare un bidone dei rifiuti, per quanto riciclati su di un marciapiede pedonale, inoltre tutta la zona a filo del marciapiede è un parcheggio a pagamento, quindi anche volendo diventa impossibile svuotarlo con la giusta regolarità.

Ma questo non è l’unico problema che afflige la raccolta differenziata, infatti molti cittadini non sono contenti di avere i marciapiedi disseminati di bidoni di frazione umida attorniati dai sacchetti di plastica e carta, in effetti facendo un giro per il parco Argo o il parco Coppola non si può non notare le decine di bidoni posizonati sui marciapiedi a pochi metri gli uni dagli altri, oltre ad un fatto estetico ci sono seri problemi igienico sanitari.

Dopo 8 anni di emergenze rifiuti e molti soldi dei contribuenti buttati all’aria in fastasmagorici piani mai attuati gli Aversano non si meritavano anche l’umiliazione della raccolta “terra a terra”.

Speriamo che le prossime elezioni possano portare una ventata di gente nuova, visto che l’attuale classe dirigente non ha dimostrato nessuna competenza nei ruoli fin quì ricoperti.

Giuseppe Oliva

giu 20

Aversa: parco Ninì Grassia in via Atellana, uno spreco costato 270 mila euro.

Aversa 20/06/2011


Questa immagine è eloquente, si tratta dei servizi igienici riservati ai diversamente abili del parco Ninì Grassia di via Atellana e rappresenta da sola lo stato di degrado nel quale versa il parco.

Parco è costato ben 270 mila euro di denaro pubblico, completato nel lontano 2007 ma grazie al menefreghismo di questa amministrazione è ancora chiuso.

Con il tempo la natura ha ingoblato l’intera struttura sotto una folta vegetazione, vegetazione che in questi giorni è stata in parte eliminata, mettendo a nudo ciò che si nascondeva al di sotto.

Un BLUFF ecco cosa c’era sotto il manto erboso.

Infatti il parco si presenta spoglio di tutto, dall’arredo urbano alla pavimentazione dei vialetti, anche il sistema fognario è assente, l’unica cosa che c’è in abbondanza sono i pali dell’illuminazione, ne sono stati installati a centinaia molti si trovano a distanza di pochi metri gli uni dagli altri, ma cosa dovevano illuminare lo stadio San Paolo..??

Il consigliere delegato al verde Tirozzi tenta di sviare il problema dell’abbandono del parco, accusando fantomatici vandali che avrebbero ridotto il parco nella condizione attuale e creato danni per decine di migliaia di euro.

Ma come possono i vandali rompere o asportare ciò che non c’è mai stato, come l’impianto d’irrigazione o l’impianto fognario, che dire poi della pavimentazione dei vialetti, questa è totalmente assente, per non parlare delle panchine, chi abita nei palazzi che affacciano sul parco ci ha testimoniato di sole 3 panchine per l’intero parco, indicandoci dov’erano, quindi prima di gridare al lupo al lupo annunciando che sono necesari altri soldi per ripristinare lo stato iniziale del parco il consigliere Tirozzi si andasse a guardare i progetti iniziali e controllasse cos’era previsto e cosa non è stato fatto, se poi ha il coraggio, prendesse carta e penna come sta facendo il Comitato Strisce Blu, per denunciare lo spreco che è stato pagando il doppio un’opera che vale la metà.

Il reportage video girato oggi mostra chiaramente che questo pezzo di terra recintato con quattro mattoni non può essere costato 270 mila euro.

Esperti del settore edile parlano di non pù di 130/140 mila euro, quindi è lecito chiedersi che fine hanno fatto il resto dei 270 mila euro!!!.

I parco inoltre sorge in una zona interdetta al traffico pedonale, infatti l’unico marciapiede presente è dal lato opposto all’ingresso ed è pericolosamente in curva, rendendo impossibile oltre che pericoloso l’attraversamento per chi provenendo da Aversa vuole usufruire del parco, anche la zona adibita al parcheggio è limitata a poche auto, quindi l’amministrazione prima di aprire al pubblico il parco dovrebbe spiegarci anche come poterci arrivare in maniera sicura e soprattutto garantire l’accesso e la fruizione del parco anche ai disabili.

Insomma questa è l’ennesima bufala elettorale messa in piedi solo per spendere molti euro di denaro pubblico, per poi lasciare l’opera abbandonata,  l’amministrazione Ciaramella continua a creare emergenze che andranno affrontate con altri appalti a cottimo fiduciaro e senza gara pubblica, facendo lievitare i costi alle stelle, ma con risultati da stalle.

Il Comitato Strisce Blu intende vigilare anche su questo ennesimo spreco di denaro e siamo pronti a chiedere l’intervento della Corte dei Conti onde verificare la congruità della spesa con il lavoro effettivamente svolto.

Giuseppe Oliva

mag 29

Aversa: marciapiedi non conformi al D.M. n°6972 del M.I.T., chi ha approvato il progetto?

Aversa 29/05/2011

L’amministrazione comunale di Aversa ha affidato al consigliere Adolfo Giglio la realizzazione di tanti marciapiedi che dovrebbero migliorare la sicurezza pedonale, ma a seguito di molte segnalazioni di cittadini il Comitato Strisce Blu e l’AIFVS hanno avviato un’azione di controllo onde verificare la corrispondenza alle norme di queste opere.

Le segnalazioni riguardano sia le dimensioni che le altezze di questi marciapiedi, inoltre molte di queste realizzazioni non sono conformi alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito dei quesiti posti ci ha inviato il manuale sulle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade approvato il 5 novembre 2001 n° 6972, il manuale riporta le dimensioni minime che i marciapiedi devono avere.

I dati rilevati dal manuale al quale tutte le amministrazioni devono far riferimento, parlano di 1,50 metri di larghezza minina, mentre l’altezza non deve superare i 17/20 cm.

Purtroppo le dimensioni dei marciapiedi realizzati ad Aversa non rispondono a nessuna delle dimensioni previste dalla legge, anzi in molti caso risultano anche pericolosi, come ad esempio il marciapiede realizzato in via De Cirico, che risulta avere un’altezza di oltre 30 cm risultando pericoloso per le persone più anziane, proprio quelle che si dovevano tutelare con queste opere, inoltre lo stesso ha la rampa di salita per i disabili, ma è sprovvisto della rampa di discesa.

Questo purtroppo non è l’unico caso di marciapiede di nuova realizzazione non a norma, quindi viene da chiedersi, chi ha approvato il progetto di sicurezza e chi ha certificato la realizzazione a norma.?
Insomma il tecnico comunale che ha seguito i lavori o non ha la giusta preparazione o ha chiuso gli occhi di fronte ad una simile irregolarità?

Il Comitato Strisce Blu e l’AIFVS sezione di Aversa guidata da Biagio Ciaramella, faranno richiesta di accesso agli atti onde individuare e denunciare il responsabile delle mancanze rilevate.

Giuseppe Oliva

mag 27

Aversa: realizzato un marciapiede inutile in via Pelliccia.

Aversa 27/05/2011


Ad Aversa si continuano a realizzare opere inutili e non a norma, come i marciapiedi di via Pelliccia.

Questo marciapiede realizzato su indicazione del consigliere delegato alle periferie Adolfo Giglio, è quanto di più inutile si potesse realizzare, innanzitutto c’era già un marciapiede sul lato opposto, secondo, il marciapiede si interrompe dopo circa 50 metri e finisce in mezzo alla strada, costringento comunque ad attraversare, senza le strisce pedonali, per risalire sul marciapiede fatiscente che già c’era, terzo, la dimensione non è quella minima di 150 centimetri previsti dalle vigenti norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Ma allora perchè si è data carta bianca a persone non competenti per la realizzazione di queste opere?

Ma a questa domanda siamo sicuri che nessuno ci risponderà mai, poichè l’importanre è avere quanta più visibilità è possibile in vista delle prossime elezioni amministrative, e riempire le pagine della stampa locale con l’elenco delle opere inutili realizzate con i soldi dei contribuenti serve comunque a darsi delle arie.

Il Comitato Strisce Blu provvederà ad inoltrare una richiesta di accesso agli atti, onde verificare chi ha approvato il progetto, e se lo stesso è conforme alle norme vigenti.

Giuseppe Oliva