lug 25

Aversa: l’amministrazione Ciaramella inventa la raccolta differenziata TERRA a TERRA.

Oggi 25 luglio 2011 e l’amministrazione Ciaramella reinventa la raccolta differenziata e propone la raccolta TERRA a TERRA.

E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine, infatti dopo 8 anni passati tra svariate emergenze rifiuti e scioperi più o meno lunghi dei consorzi unici di bacino, l’amminmistrazione guidata dal Sindaco Ciaramella renventa la raccolta differenziata, inventando la raccolta TERRA a TERRA.

Ci troviamo nella zona di Aversa sud dove l’amministrazione ha annunciato l’avvio della raccolta differenziata, ma evidentemente qualcosa nel piano partorito da non si sa quale mente diabolicamente masochista non funziona a dovere, infatti tutta la zona è disseminata di mini discariche, i marciapiedi destinati al transito dei pedoni sono costellati di bidoni con intorno ogni genere di rifiuto, compresi ingombranti e televisori, nulla è diviso ma semplicemente accatastato in terra in maniera confusa ma soprattutto puzzolente.

Possibile che quasta amministrazione deve umiliare i cittadini fino a questo punto?

Ma come è possibile che non riusciamo a prendere esempio da chi è riusicto ad imporre una corretta raccolta differenziata?

Eppure i cittadini stanno segnalando con tutti i mezzi che questo sistema non funzione e crea più rifiuti di prima.

A questo punto e visti i risultati, il Sindaco Ciaramella dovrebbe ritirare anche la delega all’ambiente e gestire anche questo delicato settore tutto da solo.

Ovviamente bisognerebbe tagliare anche gli stipendi a chi in tutti questi anni non è riuscito a risolvere il problema della raccolta differenziata e solo grazie a qualche raccomandazione superiore che il comune è riuscito a non farsi commissariare per questa grave inadempienza.

Servizio di
Giuseppe Oliva

lug 07

Aversa: chi esce dalla metropolitana di Aversa centro viene accolto da un cumulo di rifiuti e vetri rotti.

Aversa 07/07/2011

Ecco come viene accolto chi esce dalla fermata della metro di Aversa centro.

Entrambe le pensiline della metro posizionate su entrambi i lati della strada all’altezza della fermata della metropolitana di Aversa centro sono delle vere e proprie discariche, piene di vetri rotti molto pericolosi e con rifiuti di ogni genere.

Questa della quale parliamo oggi presenta tutti i vetri rotti da ormai oltre 20 giorni, gli stessi sono ammassati in terra proprio sotto la panchina in maniera molto pericolosa per l’incolumità dei cittadini, l’intervista del proprietario della salumeria presente proprio accanto questa discarica è eloquente.

Infatti è stato lo stesso proprieratio della salumeria a segnalare a mezzo telefono, sia ai vigili urbani che ai responsabili della METROCAMPANIA l’accaduto, ma ogni segnalazione è caduta nel vuoto.

Questa zona è frequentata da moltissimi extracomunitari, oltre che da tantissime persone che usano la metropolitana per lavoro, ma in tutta la zona non sono presenti cestini gettacarte costringendo i cittadini loro malgrado a depositare i rifiuti in terra, gli stessi vengono lasciati a marcire senza che il servizio di spazzamento venga effettuato per mesi.

Questa amministrazione non è stata in grado di fornire risposte concrete neanche ai problemi più banali che attanagliano la città, hanno passato gli ultimi 8 anni a promettere mari e monti, a spendere milioni di euro in opere inutili, mai completate ma super pagate con i nostri soldi, e senza riuscire a mantenere una sola promessa, non hanno nessuna vergogna e pur di non lasciare una poltrona che da molta fama e potere vanno avanti tra beghe interne e litigi pubblici.

Il Comitato Strisce Blu chiede con forza le dimissioni dell’assessore all’ambiente Luciano Luciano e la rescissione del contratto con la SENESI, perchè di queste mini discariche la città ne è piena e non è accettabile che dopo 20 giorni nessuno si sia preoccuparo di risolvere una situazione di pericolo e degrado di questo livello.

Giuseppe Oliva

giu 13

Aversa: la società che gestisce i parcheggi si rifiuta di pagare la TARSU per le aree di sosta e tenta un accordo in commissione tributaria.

Aversa 13/06/2011

Premesso che il Comune di Aversa non era a conoscenza dell’obbligo di far pagare la TARSU alle società che gestiscono la sosta a pagamento anche per tutte le arre scoperte, “strisce blu”, tant’è che dal 2001 al 2010 non è stato mai emesso il ruolo inerente questi spazi, creando un ammanco considerevole nelle casse comunali.

Solo dopo che il Comitato Strisce Blu ne ha richiesto l’addebito secondo l’art. 62 comma 1 del d.lgs. n. 507/1993, confermato dalla Cassazione con la sentenza n. 20359 del 2007, richiesta inviata direttamente al Sindaco Ciaramella Domenico e all’assessore all’ambiente Luciano Luciano, l’amministrazione ha provveduto ad emettere il ruolo nel confronti della SMART PROJECT, società che gestisce le aree di sosta a pagamento.

Stiamo parlando di circa 16.500 metri quadrati e la somma deve essere considerevole, visto che la SMART PROJECT si è rifiutata di pagare proponendo ricorso innanzi la commissione tributaria.

L’altra anomalia è che la SMART PROJECT ha affidato la propria difesa ad un noto commercialista di Aversa.

Infatti è strano che una società con sede in S. Antimo si affidi per la popria difesa innanzi una commissione tributaria ad un commercialista che non è della propria città e guarda caso porta un importante cognome.
Mica per caso si vogliono mettere d’accordo per una riduzione della tariffa?

Il Comitato Strisce Blu ha preparato una nuova denuncia per la Corte dei Conti, per segnalare che l’amministrazione comunale di Aversa non solo non ha provveduto a farsi pagare la TARSU dalla società ICARO per ben 9 anni, ma nonostante i solleciti del C.S.B, non riesce a farsi pagare neanche dalla nuova società.

Il Sindaco ha il dovere di difendere gli interessi dei cittadini e se una società che ha un contratto di appalto con il comune per la gestione delle aree a pagamento, si rifiuta di pagare un tributo base come la TAURSU proprio per le aree ricevute in concessione, deve immediatamente rescindere il contratto.

In caso contrario i cittadini hanno tutta la libertà di pensare che tra la società di gestione e il comune ci sia un patto privato che vada al di là del contratto, patto che permette di gestire la cosa pubblica alla stregua di un rapporto privatistico.

L’amministrazione sta cadendo nel ridicolo continuando ad ignorare le leggi e permettendo ad una società privata di venire a dettare legge nella nostra città, il Comitato Strisce Blu chiedererà un dettagliato resoconto dei pagamenti che la SMART PROJECT deve effettuare ogni 3 mesi, visto che si rifiuta di pagare i tributi di base, come la TARSU, è giusto chiedersi se sta onorando il fitto delle aree come da contratto.

Giuseppe Oliva

mag 30

Aversa: raccolta differenziata, l’elefante ha partorito il topolino.

Aversa 30/05/2011

La raccolta differenziata a parte gli obblighi di legge dovrebbe essere una risorsa per il comune, ma dopo 8 anni di promesse e annunci, l’unica cosa che avremo di sicuro sono i sacchetti con la plastica e la carta in terra.

Non è molto chiaro di come si sia passato dal progetto di pagare i rifiuti ai cittadini, piano pagato 35 mila euro dei soldi pubblici nel 2008 e pubblicizzato dallo stesso Luciano Luciano con tanto di listino prezzi, al nuovo piano che prevede il deposito in terra dei rifiuti differenziati, non è difficile immaginare che basterà una piccola pioggia per far gallegiare i rifiuti nel fiume di acqua che si forma lungo le strade della città.

Otto anni passati a promettere la luna, tra cui 20 mini isole ecologiche computerizzate con funzionamento con tessera magnetica per controllare e pagare i rifiuti conferiti dai cittadini, la cui installazione doveva avvenire entro marzo 2010, ma anche questa promessa è stata disattesa.

Che dire delle isole ecologiche, sia le precedenti create e difese con tanto ardore dal Sindaco Ciaramella che quelle attuali, di ecologico hanno poco o nulla, anzi il posizionamento di quella in via Perugia a ridosso di una struttura sanitaria non mi sembra una soluzione ottimale.

Giusto per ricordare pubblichiamo i video inchiesta girati proprio all’interno delle isole ecologica.
Ex isola ecologica sita all’interno del tempio dello sporto aversano:

Attuale isola ecologica di via perugia:

Tutte le promesse sono servite solo ad aumentare la TARSU ormai abbolita e da trasformare in TIA, che prevede il pagamento in funzione dei rifiuti conferiti.

Giusto per fare un paragone con chi ha risolto billantemente il problema rifiuti, vi proponiamo un video delle macchinette automatiche per la raccolta delle bottiglie e lattine installate in Svezia, ma addiritture c’è ne sono in Croazia.

Altro problema igienico sanitario molto serio visto l’avvicinarsi della bella stagione, sono i cassonetti dei rifiuti tutti senza il coperchio di chiusura, questo comporta oltra che la fuoriuscita di odori non molto gradevoli, anche la raccolta di acqua piovana che si va a depositare sotto forma di percolato sul fondo degli stessi, ricordiamo che a Roma la famosa trasmissione Striscia la Notizia fece un servizio proprio sui cassonetti con i coperchi rotti, facendo arrossire l’amministrazione che dopo pochi giorni ha provveduto alla sostituzione.

In questo clima da terzo mondo nel quale si continua a promettere la raccolta differenziata, non si riesce nemmeno a garantire il servizio di ramazza giornaliero, servizio regolarmente pagato dal comune alla nuova società privata, ma che puntualmente non viene effettuato.
Solo all’interno del parcheggio a pagamento del parco Pozzi sono stati girati diversi video con cadenza mensile a partire da novembre 2010, gli stessi mostrano chiaramento lo stato di degrado nel quale versa il parcheggio del più grande polmone verde della città.
Questo è l’ultimo video girato questo mese:

Speriamo che le prossime elezioni possano servire a fare una vera raccolta differenziata, si ma di questa classe politica, che poco o nulla di buono ha saputo fare, facendo solo promesse, tutte puntualmente disattese.

Giuseppe Oliva