apr 13

Strisce blu a Cassino l'Urbania potrebbe lasciare il servizio, esultano i cittadini.

Aversa 13/04/2010

Giuseppe Oliva

La società Urbania finita sotto inchiesta a Cassino insieme al comandante dei vigili urbani oltre a 2 assessori comunali, ha deciso di lasciare il servizio.

La notizie è di quelle che fanno esultare i cittadini e i comitati anti strisce blu, certo che la situazione per l’Urbania i dirigenti e le amministrazioni che hanno curato gli appalti si fa sempre più scottante, le motivazioni che hanno spinto la procura ad aprire l’inchiesta vanno dalla violazione del C.d.S. sull’ubicazione delle aree di sosta che devono essere tassativamente al di fuori della carreggiata, alle strisce blu fatte a ridosso degli incroci.

La città di Aversa vive una situazione analoga tranne che per alcune cose ben più gravi, come gli abusi d’ufficio commessi dal’amministrazione facendosi l’esonero dal pagamento del parcheggio, o ancora per aver dichiarato la città Z.P.R.U. nel 2007 arricchendosi di oltre 300 stalli a pagamento in più, oppure per aver dato l’appalto ad una società che non aveva i requisiti richiesti, per finire gli stalli di molto più piccoli delle dimensioni stabilite dal C.d.S. oppure gli stalli dei disabili che devono essere 330 cm di larghezza.

Tutto questo è stato denunciato al Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide, alle quali il comandante della polizia municipale ha fornito risposte vaghe è prime di fondamento legale.

Sarà compito della magistratura accertare le responsabilità e i reati commessi da chi ha deciso di privatizzare una città.

apr 13

Strisce blu a Cassino l’Urbania potrebbe lasciare il servizio, esultano i cittadini.

Aversa 13/04/2010

Giuseppe Oliva

La società Urbania finita sotto inchiesta a Cassino insieme al comandante dei vigili urbani oltre a 2 assessori comunali, ha deciso di lasciare il servizio.

La notizie è di quelle che fanno esultare i cittadini e i comitati anti strisce blu, certo che la situazione per l’Urbania i dirigenti e le amministrazioni che hanno curato gli appalti si fa sempre più scottante, le motivazioni che hanno spinto la procura ad aprire l’inchiesta vanno dalla violazione del C.d.S. sull’ubicazione delle aree di sosta che devono essere tassativamente al di fuori della carreggiata, alle strisce blu fatte a ridosso degli incroci.

La città di Aversa vive una situazione analoga tranne che per alcune cose ben più gravi, come gli abusi d’ufficio commessi dal’amministrazione facendosi l’esonero dal pagamento del parcheggio, o ancora per aver dichiarato la città Z.P.R.U. nel 2007 arricchendosi di oltre 300 stalli a pagamento in più, oppure per aver dato l’appalto ad una società che non aveva i requisiti richiesti, per finire gli stalli di molto più piccoli delle dimensioni stabilite dal C.d.S. oppure gli stalli dei disabili che devono essere 330 cm di larghezza.

Tutto questo è stato denunciato al Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide, alle quali il comandante della polizia municipale ha fornito risposte vaghe è prime di fondamento legale.

Sarà compito della magistratura accertare le responsabilità e i reati commessi da chi ha deciso di privatizzare una città.

apr 12

Aversa, il comitato anti strisce blu segnala al Comandante Guarino l'occupazione abusiva degli stalli di sosta riservati.

Aversa 12/04/2010

Giuseppe Oliva

A seguito delle numerose segnalazioni che ci pervengono dai cittadini il comitato anti strisce blu del comune di aversa, ha inviato una mail indirizzata al comando di polizia municipale della città di Aversa, per segnalare alcune occupazioni non corrette degli stalli di sosta riservati.

Gli episodi purtroppo sono ripetitivi, ogni giorno sempre le stesse auto sostano negli stalli riservati al carico e scarico, disabilil, posti per motoveicoli, senza che nessuno controlli, eppure il Comandante Guarino aveva assicurato che esiste una task force che dovrebbe intervenire per far rispettare il corretto unso di questi stalli.

Le foto fatte in questi giorni purtroppo ci danno un quadro della situazione moto sconfortante, il Via Cavour ci sono alcule vetture che sostano regolarmente negli stalli riservati senza averne il diritto, alcune occupano gli stalli dei disabili per tutta la giornata e o sono sprovvisti di tagliando o lo stesso è di dubia provenienza o addirittura scaduto, le foto che pubblichiamo ne sono la prova.

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La situazione non è molto differente alle spalle del municipio, proprio dove i controlli dovrebbero essere più serrati, sono molte le auto che sostano con tagliandi per invalidi scaduti o di dubia provenienza, oppure occupano per l’intera giornata il posto disabili senza dare la possibilità di rotazione come previsto dal C.d.S., anche quì nessuno sanziona, addirittura l’auto di stamattina sostava negli stalli blu esponendo un tagliando scaduto proprio di fronte al casinò ed è strano che gli ausiliari del traffico sono passati più volte ignorandola del tutto.

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Speriamo che la segnalazione inoltrata al comando di polizia municipale sortisca l’effetto sperato, non è piacevole per un cittadino rispettoso della legge vedere come i soliti raccomandati riescopno ad evadere il pagamento del parcheggio.

apr 12

Aversa, il comitato anti strisce blu segnala al Comandante Guarino l’occupazione abusiva degli stalli di sosta riservati.

Aversa 12/04/2010

Giuseppe Oliva

A seguito delle numerose segnalazioni che ci pervengono dai cittadini il comitato anti strisce blu del comune di aversa, ha inviato una mail indirizzata al comando di polizia municipale della città di Aversa, per segnalare alcune occupazioni non corrette degli stalli di sosta riservati.

Gli episodi purtroppo sono ripetitivi, ogni giorno sempre le stesse auto sostano negli stalli riservati al carico e scarico, disabilil, posti per motoveicoli, senza che nessuno controlli, eppure il Comandante Guarino aveva assicurato che esiste una task force che dovrebbe intervenire per far rispettare il corretto unso di questi stalli.

Le foto fatte in questi giorni purtroppo ci danno un quadro della situazione moto sconfortante, il Via Cavour ci sono alcule vetture che sostano regolarmente negli stalli riservati senza averne il diritto, alcune occupano gli stalli dei disabili per tutta la giornata e o sono sprovvisti di tagliando o lo stesso è di dubia provenienza o addirittura scaduto, le foto che pubblichiamo ne sono la prova.

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La situazione non è molto differente alle spalle del municipio, proprio dove i controlli dovrebbero essere più serrati, sono molte le auto che sostano con tagliandi per invalidi scaduti o di dubia provenienza, oppure occupano per l’intera giornata il posto disabili senza dare la possibilità di rotazione come previsto dal C.d.S., anche quì nessuno sanziona, addirittura l’auto di stamattina sostava negli stalli blu esponendo un tagliando scaduto proprio di fronte al casinò ed è strano che gli ausiliari del traffico sono passati più volte ignorandola del tutto.

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Speriamo che la segnalazione inoltrata al comando di polizia municipale sortisca l’effetto sperato, non è piacevole per un cittadino rispettoso della legge vedere come i soliti raccomandati riescopno ad evadere il pagamento del parcheggio.

apr 09

Aversa, parcheggi per disabili accupati abusivamente. Guarino:"i controlli ci sono"

Aversa 09/04/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi fortemente voluto dal Sindaco Ciaramella sta continuando a creare non pochi problemi ai cittadini di Aversa, le categorie più colpite come sempre sono le più deboli, purtroppo la caccia ad un posto per l’auto che non si paghi è continua e automobilisti senza scrupoli vanno ad occupare i posti riservati ai diversamente abili esponendo falsi tagliandi o occupando il posto per l’intera giornata come se fosse riservato solo a loro.

Sono molte le segnalazioni che ci arrivano dalle associazioni dei disabili che denunciano il mancato rispetto dei posti a loro riservati.

A seguito di queste segnalazioni abbiamo indagato a fondo scoprendo che effettivamente qualcosa non va, infatti i posti per i disabili ma anche quelli per le moto oltre al posto di carico e scarico merci, vengono utilizzati sempre dalle stesse auto per tutta la giornata e molto spesso con tagliandi invaliti scaduti o falsi, oltre a permessi di sosta provvisori non più validi, stranamente queste auto non vengono sanzionate, un pò come capita con le auto dei dipendenti comunali parcheggiate sotto il municipio con falsi permessi di sosta.

Per più giorni abbiamo fotografato le auto in sosta in Via Cavour notando come sempre le stesse auto sostano in stalli riservati ai diversamente abili senza averne diritto esponendo falsi tagliandi o addirittura essendone sprovvisti del tutto, ma ancora è una pessima abbitudine di alcune auto sostare negli spazi riservati alle moto e ancora sempre in Via Cavour lo spazio riservato al carico e scarico merce è sempre costantemente occupato dallo stesso furgone, o ancora auto con il permesso di sosta per P.zza Municipio sostano sempre in Via Cavour senza che nussuno dica nulla.

Eppure il Comandante Stefano Guarino ha assicurato che esiste una tak force che controllo proprio queste infrazioni, strano non averli mai incontrati in questa zona, speriamo che questa segnalazione che non sarà l’ultima possa essere d’aiuto agli organi preposti al controllo a far rispettare il corretto sfruttamento degli stalli di sosta.

La zona è centrale, si tratta di una traversa di Via Roma che porta in P.zza Vitt. Emanuele, da quì passano agli giorno decine e decine di vigili urbani e ausiliari del traffico che nulla fanno per porre fine a questo illegale modo di utilizzare gli stalli di sosta.

Eppure in zona vi è anche installata una telecamera di controllo, quindi nessuno può dire di non aver visto nulla, comunque pubblichiamo di seguito alcune foto scattate in questi giorni, proponendoci di scattarne delle nuove ogni giorno fino a quando la legalità non verrà ristabilita, la legge è uguale per tutti è non basta avere delle conoscenze per evitare di pagare il parcheggio o non essere multati.
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apr 09

Aversa, parcheggi per disabili accupati abusivamente. Guarino:”i controlli ci sono”

Aversa 09/04/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi fortemente voluto dal Sindaco Ciaramella sta continuando a creare non pochi problemi ai cittadini di Aversa, le categorie più colpite come sempre sono le più deboli, purtroppo la caccia ad un posto per l’auto che non si paghi è continua e automobilisti senza scrupoli vanno ad occupare i posti riservati ai diversamente abili esponendo falsi tagliandi o occupando il posto per l’intera giornata come se fosse riservato solo a loro.

Sono molte le segnalazioni che ci arrivano dalle associazioni dei disabili che denunciano il mancato rispetto dei posti a loro riservati.

A seguito di queste segnalazioni abbiamo indagato a fondo scoprendo che effettivamente qualcosa non va, infatti i posti per i disabili ma anche quelli per le moto oltre al posto di carico e scarico merci, vengono utilizzati sempre dalle stesse auto per tutta la giornata e molto spesso con tagliandi invaliti scaduti o falsi, oltre a permessi di sosta provvisori non più validi, stranamente queste auto non vengono sanzionate, un pò come capita con le auto dei dipendenti comunali parcheggiate sotto il municipio con falsi permessi di sosta.

Per più giorni abbiamo fotografato le auto in sosta in Via Cavour notando come sempre le stesse auto sostano in stalli riservati ai diversamente abili senza averne diritto esponendo falsi tagliandi o addirittura essendone sprovvisti del tutto, ma ancora è una pessima abbitudine di alcune auto sostare negli spazi riservati alle moto e ancora sempre in Via Cavour lo spazio riservato al carico e scarico merce è sempre costantemente occupato dallo stesso furgone, o ancora auto con il permesso di sosta per P.zza Municipio sostano sempre in Via Cavour senza che nussuno dica nulla.

Eppure il Comandante Stefano Guarino ha assicurato che esiste una tak force che controllo proprio queste infrazioni, strano non averli mai incontrati in questa zona, speriamo che questa segnalazione che non sarà l’ultima possa essere d’aiuto agli organi preposti al controllo a far rispettare il corretto sfruttamento degli stalli di sosta.

La zona è centrale, si tratta di una traversa di Via Roma che porta in P.zza Vitt. Emanuele, da quì passano agli giorno decine e decine di vigili urbani e ausiliari del traffico che nulla fanno per porre fine a questo illegale modo di utilizzare gli stalli di sosta.

Eppure in zona vi è anche installata una telecamera di controllo, quindi nessuno può dire di non aver visto nulla, comunque pubblichiamo di seguito alcune foto scattate in questi giorni, proponendoci di scattarne delle nuove ogni giorno fino a quando la legalità non verrà ristabilita, la legge è uguale per tutti è non basta avere delle conoscenze per evitare di pagare il parcheggio o non essere multati.
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mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l'assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l’assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 25

Aversa, false autorizzazioni per non pagare il parcheggio.

Aversa 25/03/2010

Giuseppe Oliva

Da quando è entrato in vigore il nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, i cittadini e i lavoratori di Aversa hanno aguzzato l’ingegno per non pagare il parcheggio creandosi strani cartelli, stemmi, scritte a penna, qualcuno addirittura espone un vecchio abbonamento della ICARO ovviamente scaduto, questi avvisi aposti sul cruscotto idendificano quell’auto come speciale e quindi non va multata.

Il motivo è presto spiegato, facciamo insieme un rapido calcolo arrivo in comune o in altro ufficio pubblico alle 08:30 fine lavoro 17:30, 8 ore per € 1,50=€ 12,00 al giorno x 24 giorni lavorativi=€ 288,00 x 11 mesi = € 3.168,00 risparmiati, non c’è che dire un bel risparmio, ci si organizza una bella vacanza per la famiglia a spese dei cittadini, e questo facendo solo il consigliere, l’assessore o il Sindaco, si perchè molte di queste auto sono di dipendenti comunali, non pubblichiamo la foto dell’auto intera per la privacy, ovviamente non tutti sono così palesemente disonesti, perchè i cosiglieri considerati dissidenti dal Sindaco Ciaramella, Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello, Rosariuo Capasso, hanno rinunciato a questa agevolazione considerata scorretta nei confronti dei cittadini.

Le foto sono state scattate sotto il Municipio, e in via E. Corcioni in vari orari, vi posso garantire che queste auto godono dell’immunità dal pagamento del parcheggio, e sia la polizia municipale che gli ausiliari fanno finta di niente.

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Speriamo che i soliti furbetti di quartiere leggendo il gionale stamattina la smettano di appiccicare cartelli o stemmi sulle auto per non pagare il parcheggio.

Penso che se tutti quelli che lavorano ai piano alti del comune fossero costretti a pagare il parcheggio come facciamo noi comuni mortali, avrebbero un diavolo per capello.

Speriamo che i cittadini trovino il coraggio di esprimere il loro dissenso contro chi approfitta della propria posizione all’interno dell’amministrazione.

Mancano pochi giorni alle votazioni, non votiamo per i responsabili di aver trasformato la città in un parcheggio privato.

mar 20

Aversa, non sosteniamo chi ha ridotto la città a parcheggio privato.

emergenza strisce blu latina
Aversa 20/03/2010

Giuseppe Oliva

Continuano gli attacchi da parte di Ciaramella ai consiglieri del PDL che si sono opposti al nuovo piano parcheggi.

Come un deo dell’olimpo il Sindaco Ciaramella dall’alto della sua carica tuona contro chi si è opposto alla privatizzazione della città, parliamo dei consiglieri: Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello Rosario Capasso e Nicola Andreozzi.

Queste persone sono le uniche ad essersi schierati dalla parte dei cittadini nonostante facciamo parte della maggioranza che governa la città, mentre l’opposizione dorme sonni beati.

A nulla sono serviti gli appelli dei cittadini consegnati all’attenzione del sindaco a mezzo del difensore civico, eppure la società di gestione URBANIA risultà indagata dalla procura di Cassino per le strisce vicino agli incroci e per i parcometri non collegati con il comune per il controllo giornaliero degli incassi, inoltre non ci dimentichiamo che l’affidabilità di questa società è molto dubbia, visto che con altri comuni ha ingenti debiti, a Latina si parla di 500.000 euro di debito.

Vogliamo riportare le norme da adottare in caso di sosta a pagamento da parte dei comuni, norme impartite dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, regole che l’amministrazione ha completamente ignorato.

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La Circolare detta regole precise chiarendo che gli stalli a pagamento vanno realizzati fuori dalla carreggiata, mentre ad Aversa sono per il 90% sulla carreggiata, creando non pochi problemi in termini di sicurezza, inoltre indica chiaramente nell’art. 7 comma 14 la sanzione da applicare in caso di mancato pagamento della sosta, mentre anche in questo caso nonostante le centinaia di diffide fatte, il comandante delle polizia municipale Stefano Guarino continua a sanzionale con l’art. 157 comma 6 e 8.

Alla luce di queste prove sull’illegalità del nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, penso che più che tuonare contro i consiglieri dissidenti debba fare un mia culpa e rivedere il piano parcheggi rispettando la legge.

mar 17

Aversa, emergenza stalli non a norma per i disabili, il Sindaco Ciaramella ci ha abbandonati.

strisce blu disabili
Aversa 17/03/2010

Giuseppe Oliva

Aversa, l’emergenza della sosta a pagamento non smette di tenere banco, questa volta sono i disabili a farsi sentire.

Questo video mostra come il Sindaco Ciaramella tratta i disabili.

Tutta colpa degli stalli non a norma presenti in città e delle barriere architettoniche mai rimosse dell’ufficio postale di Via E. Corcioni, questo nonostante sia stato da poco rinnovato.
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Queste anomalie sono state denunciace dai cittadini con più di 200 diffide inviate al Sindaco Ciaramella, che però non si è degnato di rispondere di persona delegango il comandanate delle PM. Stefano Guarino, che invece ci risponde che è tutto a norma, questo nonostante l’evidenza degli stalli per disabili con dimensioni inferiori ai 3.30 mt e senza lo scivolo previsto per legge per risalire sul marciapiede, del resto nella sua risposta all’ultima pagina ci viene allegata una figura bdi come deve essere conformato il posto per un disabile, dove si vede lo spazio per scendere dall’auto e lo scivolo di risalita sul marciapiede.
Una palese contraddizione o una nuova presa in giro?

Chi ha dato l’agibilità all’ufficio postale merita un mongolino d’oro per essersi dimenticato di una legge vecchia come il mondo.

Vogliamo segnalare che gli stalli per i disabili devono per legge avere una dimensione non inferiore ai 3.30 mt di larghezza e con lo scivolo per risalire sul marciapiede, regole facente parte della legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Tutti gli stalli non sono conformi grazie all’incompetenza e la presunzione dei dirigendi preposti.

Questi fatti sono già stati segnalati alla magistratura e al prefetto di Caserta.

I disabili voglio ringraziare il Sindaco Ciaramella per il trattamento da bestie che ha riservato a questa categoria di persone.

Le associazioni dei disabili le augurano una buona giornata sperando che lei non debba mai confrontarsi con questi problemi.

mar 11

Aversa, Davide contro Golia "Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella"

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Aversa 10/03/2010

Giuseppe Oliva

La storia si ripete è il piccolo Davide sfida il gigante Golia.

Visto il clima che si è creato sento il dovere di chiarire una volta per tutte la mia posizione nella vicenda delle strisce blu contro il Sindaco Ciaramella.

Il primo anno che furono istituite le strisce blu ad Aversa, alla guida della città se non sbaglio c’era la sinistra, in seguito il PDL con il Dott.re Ciaramella.

Vista la lunga amicizia che legava mio padre e il sottoscritto con il Dott.re Ciaramella quando ci venne a chiedere il nostro sostegno alla sua candidatura di Sindaco della città di Aversa gli fu subito accordato.

Ricordo molto bene le sue parole, “se hai un problema la mia porta è sempre aperta”, questa è stata l’ultima frase che ci siamo scambiati e da quella sera non ci sono stati più contatti.

Voglio ricordare per chi non mi conoscesse che mio padre ha un’attività commerciale ha 44 anni nella città di Aversa, quindi posso affermare che ha una certa esperienza commerciale e quando iniziammo a valutare l’impatto che la sosta a pagamento stava avendo non solo sulla nostra attività commerciale decisi che era il momento di capire se tutte le cose erano state fatte secondo la legge.

All’epoca c’era la ICARO a gestire le aree di sosta a pagamento, non conoscevo i meccanismi della politica, non avevo idea di chi fossero i consiglieri o gli assessori, di come fosse fatta l’aula consiliare, etc etc, sapevo solo di aver dato il voto ad un’amico.

Ma visto che il prezzo della sosta continuava a salire passando dai 0,50 a 1,00 euro, che di abbonamenti non se ne parlava, che i clienti erano sempre più lontani a causa delle tante multe che ricevevano per aver sostato anche solo pochi minuti, decisi di scrivere all’amico Ciaramella per portare le lamentele dei molti commercianti di Via Diaz e non solo su come la sosta a pagamento non stava risolvendo nessuno dei problemi che ci si aspettava, ma creava solo un danno economico ai cittadini e commercianti.

Scrissi diverse lettere che ancora conservo, compresa una raccomandata oltre a diversi fax, purtroppo ogni tentativo fu vano, infatti non riuscì in nessun modo ad avere un incontro con l’amico Ciaramella “quello della porta sempre aperta”.

Non mi persi d’animo e continuai a sperare di essere convocato dall’amico Ciaramella, nell’attesa mi misi a studiare le norme che regolamentavano la sosta a pagamento, restai felicemente sorpreso quando lessi che la legge prevedeva l’istituzione di un congruo numero di stalli non a pagamento nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, da persona onesta è pulita pensai che il comune si fosse dimenticato di leggere questo comma.

Carico di buoni propositi e sicuro di un mio diritto, scrissi al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico chiedendo di istituire quel congruo numero di strisce bianche come diceva la legge, “diciamo che almeno 400 stalli sui 900 esistenti dovevano essere gratuiti”, sperai anche di poter fare ricorso per tutte le ingiuste multe elevate, voglio ricordare la sentenza 116/07 rende nulli tutti i verbali se il comune no ha istituito le strisce bianche.

Di li a poco ricevetti la risposta, stranamente non dall’amico Ciaramella al quale mi ero rivolto, ma dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino, purtroppo nel leggere la risposta regolarmente protocollata mi resi conto che non avevo nessuna speranza di ottenere le strisce bianche perchè il comandante Guarino mi comunicava che Aversa rientrava nelle zone di particolare rilevanza urbanistica e quindi l’obbligo di istituire le aree di sosta gratuite non sussisteva.

Quella lettera che feci bene a conservare, non mi fece perdere tutte le speranze.

Possibile che il governo aveva emanato una legge così penalizzate per i cittadini, una legge che non prevedeva agevolazioni per i residenti, che trasformava le città in parcheggi privati?

Così continuai a studiare, mi consultai con molti avvocati per farmi tradurre alcuni termini legali che non mi erano chiari, consultai anche persone che avevano lavorato presso altri comuni per capire i meccanismi amministrativi che si devono seguire per far diventare una città zona di particolare rilevanza urbanistica, scoprendo con non poca sorpresa che una città viene dichiarata Z.P.R.U. solo dopo uno studio di fattibilità fatto da persone super partes con tutte le prove del caso e con un’apposita delibera di giunta comunale, che Aversa ha fatto solo nel 2009 precisamente il 10/04/2009 e la delibera è la n, 157, ma allora il comandante Guarino è un vegente, visto che la sua dichiarazione risale al 2007.

A questo punto pensai che le risposte che stavo ricevendo dall’amministrazioni erano solo delle scuse per liquidarmi, ma una frase grande Totò dice, “ca nisciuno è fesso” e se l’amministrazione stava cercando di truffare i cittadini me compreso solo per far quadrare il bilancio comunale la cosa non mi andava giù.

A questo punto mi inventai blogger, aprendo un sito dal titolo levergognediaversa, dove iniziai a denunciare tutto quello che ad Aversa non funzionava, dai buchi neri presenti sulle strade, ai rifiuti che non venivano mai raccolti, nel frattempo nutrivo sempre la speranza che l’amico Ciaramella mi permettesse di oltrepassare quella famosa porta sempre aperta.

Finalmente dopo tanti articoli sulla cattiva gestione che l’amministrazione stava facendo in quel periodo, ricevetti una telefonata dal comandante Guarino che mi convocava presso il Comune per ascoltare le proposte che i cittadini avevano formulato, feci anche una raccolta di circa 400 firme che consegnai nelle mani del comandante Guarino insieme alle richieste dei cittadini.

Proposte semplici e che in nessun modo volevano eliminare la sosta a pagamento, si chiedeva semplicemente di fare gli abbonameti a chi ne faceva richiesta, visto che molti non avevano un garage dove sistemare la propria vettura, di ridurre il costo a 0,50 euro ad ora, istituire stalli con disco orario fuori aiprincipali uffici pubblici, attendere almeno 15 minuti prima di multare per dare il tempo di procurarsi il grattino, voglio ricordare che la sosta a pagamento era dalle 08:00 alle 20:00 senza interruzione e negli orari di pausa, non era possibile procurarsi i gratta e sosta.

Stiamo parlando di proposte semplici, ma che erano la regola altrove, infatti a Napoli i residenti pagano 12 euro l’anno per il tagliano che li autorizza a sostare nella zona di residenza, in molte città la sosta dalle 13:00 alle 16:00 è libera perchè diventa impossibile per gli automobilisti procurarsi un gratta e sosta.

Anche questa volta ricevetti per così dire la porta in faccia e la risposta che il comandante Guarino alla presenza anche del vice Sindaco Rotunno, fece fu: “se facciamo le strisce come lei chiede alla fine cosa ci guadagniamo?”.

Fu a questo punto che capii che l’aministrazione voleva estendere la sosta a pagamento solo per un mero guadagno e non come mi volevano far credere per scongiurare la sosta selvaggia.

A quel punto decisi che era il caso di creare un comitato civico per denunciare con tutti i mezzi possibili, dalla tradizionale carta stampata, alla più tecnologica INTERNET, per urlare nel vero senso della parola gli illeciti che il comune stava portando avanti.

Ero stato tradito sia dall’amico Ciaramella, che in nessun modo mi aveva voluto ricevere, ma ancor di più mi sentivo tradito da chi la legge la rappresentava, come il comandante Guarino, che con la sua dichiarazione che Aversa era una Z.P.R.U. già nel 2007 aveva fatto in modo di far arricchire il comune per quasi 10 anni di 400 stalli a pagamento in più, oltre ad aver preparato il capitolato d’appalto per il nuovo piano parcheggi che prevedeva poi tutti quegli illeciti che sono andato a contestare successivamente.
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Questi sono i fatti e non capisco il perchè l’ex amico Ciaramella continua a dire che mi faccio strumentalizzare, minaccia di continuo di denunciarmi, per cosa non ho ancora capito, visto che non accuso nessuno, io espongo solo i fatti le conclusioni le fanno i cittadini e la magistratura che sta indagando.

Il Sindaco Ciaramella ha avuto moltissime occasioni di rivedere il piano parcheggi prima di firmare il contratto, purtroppo non ha voluto ricevere quell’amico al quale seppe solo chiedere il voto per poi chiudergli la porta in faccia.

Più di una volta è stato chiesto al Sindaco un confronto pubblico sull’argomento, sfruttando anche la disponibilità di TELECLUBITALIA per un faccia a faccia televisivo, ma anche in questo caso ha rifiutato il confronto.

Ancora oggi mi chiedo perchè quell’amico che venne a chiedermi il voto si è sempre rifiutato di ricevermi?
Di cosa ha paura?

Se il Sindaco decidesse di farmi varcare quella famosa porta, giuro di non portare armi, l’unica cosa che porterò con me è il Codice della Strada e tutte le circolari che il Ministero mi ha fornito a supporto della tesi che questo piano parcheggi così com’è stato partorito è solo un modo di estorcere denaro ai cittadini.

Ne sono la prova i tanti video pubblicati su www.YOUTUBE.com/giuseppeoliva , nei video si possono vedere le uniche strisce bianche presenti ad Aversa sotto lo studio privato del Sindaco Ciaramella, oltre agli effetti negativi per la circolazione che questo piano parcheggi sta portando.

Per fortuna la magistratura sta indagando proprio sul consorzio URBANIA, partendo dalle denunce di un gruppo di coraggiosi cittadini di Cassino riuniti stto il nome “LE CONTRADE”.

Il primo risultato di questa indagine è stato il sequestro dei parchimetri perchè non collegati con il comune che deve verificare gli incassi tramite un computer, inoltre le strisce blu sono troppo vicine agli incroci, strisce che il personale dell’URBANIA ha tentato di cancellare prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma ad Aversa siamo proprio sicuri che sia tutto a posto?
A ben vedere le strisce blu sono ovunque incroci, aree private, piazze, ma il massimo è l’area ex alifana che il Sindaco ha sottratto senza autorizzazione al leggittimo proprietario per destinarla ai residenti, un illecito denunciato alla METROCAMPANIA che ha intimato il Comune di far rimuovere tutte le auto che insistono a meno di 3 metri dai binari.

Speriamo di aver chiarito per sempre che a 42 anni non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che non ho paura delle minacce, che credo in quello che sto facendo, che dalla mia parte ci sono tutti i cittadini onesti che non hanno mai chiesto nulla ai politici del comune e che non sosterranno nessuno dei responsabili di questo scempio compreso i raccomandati del Sindaco alla regione o provincia.

mar 11

Aversa, Davide contro Golia “Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella”

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Aversa 10/03/2010

Giuseppe Oliva

La storia si ripete è il piccolo Davide sfida il gigante Golia.

Visto il clima che si è creato sento il dovere di chiarire una volta per tutte la mia posizione nella vicenda delle strisce blu contro il Sindaco Ciaramella.

Il primo anno che furono istituite le strisce blu ad Aversa, alla guida della città se non sbaglio c’era la sinistra, in seguito il PDL con il Dott.re Ciaramella.

Vista la lunga amicizia che legava mio padre e il sottoscritto con il Dott.re Ciaramella quando ci venne a chiedere il nostro sostegno alla sua candidatura di Sindaco della città di Aversa gli fu subito accordato.

Ricordo molto bene le sue parole, “se hai un problema la mia porta è sempre aperta”, questa è stata l’ultima frase che ci siamo scambiati e da quella sera non ci sono stati più contatti.

Voglio ricordare per chi non mi conoscesse che mio padre ha un’attività commerciale ha 44 anni nella città di Aversa, quindi posso affermare che ha una certa esperienza commerciale e quando iniziammo a valutare l’impatto che la sosta a pagamento stava avendo non solo sulla nostra attività commerciale decisi che era il momento di capire se tutte le cose erano state fatte secondo la legge.

All’epoca c’era la ICARO a gestire le aree di sosta a pagamento, non conoscevo i meccanismi della politica, non avevo idea di chi fossero i consiglieri o gli assessori, di come fosse fatta l’aula consiliare, etc etc, sapevo solo di aver dato il voto ad un’amico.

Ma visto che il prezzo della sosta continuava a salire passando dai 0,50 a 1,00 euro, che di abbonamenti non se ne parlava, che i clienti erano sempre più lontani a causa delle tante multe che ricevevano per aver sostato anche solo pochi minuti, decisi di scrivere all’amico Ciaramella per portare le lamentele dei molti commercianti di Via Diaz e non solo su come la sosta a pagamento non stava risolvendo nessuno dei problemi che ci si aspettava, ma creava solo un danno economico ai cittadini e commercianti.

Scrissi diverse lettere che ancora conservo, compresa una raccomandata oltre a diversi fax, purtroppo ogni tentativo fu vano, infatti non riuscì in nessun modo ad avere un incontro con l’amico Ciaramella “quello della porta sempre aperta”.

Non mi persi d’animo e continuai a sperare di essere convocato dall’amico Ciaramella, nell’attesa mi misi a studiare le norme che regolamentavano la sosta a pagamento, restai felicemente sorpreso quando lessi che la legge prevedeva l’istituzione di un congruo numero di stalli non a pagamento nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, da persona onesta è pulita pensai che il comune si fosse dimenticato di leggere questo comma.

Carico di buoni propositi e sicuro di un mio diritto, scrissi al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico chiedendo di istituire quel congruo numero di strisce bianche come diceva la legge, “diciamo che almeno 400 stalli sui 900 esistenti dovevano essere gratuiti”, sperai anche di poter fare ricorso per tutte le ingiuste multe elevate, voglio ricordare la sentenza 116/07 rende nulli tutti i verbali se il comune no ha istituito le strisce bianche.

Di li a poco ricevetti la risposta, stranamente non dall’amico Ciaramella al quale mi ero rivolto, ma dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino, purtroppo nel leggere la risposta regolarmente protocollata mi resi conto che non avevo nessuna speranza di ottenere le strisce bianche perchè il comandante Guarino mi comunicava che Aversa rientrava nelle zone di particolare rilevanza urbanistica e quindi l’obbligo di istituire le aree di sosta gratuite non sussisteva.

Quella lettera che feci bene a conservare, non mi fece perdere tutte le speranze.

Possibile che il governo aveva emanato una legge così penalizzate per i cittadini, una legge che non prevedeva agevolazioni per i residenti, che trasformava le città in parcheggi privati?

Così continuai a studiare, mi consultai con molti avvocati per farmi tradurre alcuni termini legali che non mi erano chiari, consultai anche persone che avevano lavorato presso altri comuni per capire i meccanismi amministrativi che si devono seguire per far diventare una città zona di particolare rilevanza urbanistica, scoprendo con non poca sorpresa che una città viene dichiarata Z.P.R.U. solo dopo uno studio di fattibilità fatto da persone super partes con tutte le prove del caso e con un’apposita delibera di giunta comunale, che Aversa ha fatto solo nel 2009 precisamente il 10/04/2009 e la delibera è la n, 157, ma allora il comandante Guarino è un vegente, visto che la sua dichiarazione risale al 2007.

A questo punto pensai che le risposte che stavo ricevendo dall’amministrazioni erano solo delle scuse per liquidarmi, ma una frase grande Totò dice, “ca nisciuno è fesso” e se l’amministrazione stava cercando di truffare i cittadini me compreso solo per far quadrare il bilancio comunale la cosa non mi andava giù.

A questo punto mi inventai blogger, aprendo un sito dal titolo levergognediaversa, dove iniziai a denunciare tutto quello che ad Aversa non funzionava, dai buchi neri presenti sulle strade, ai rifiuti che non venivano mai raccolti, nel frattempo nutrivo sempre la speranza che l’amico Ciaramella mi permettesse di oltrepassare quella famosa porta sempre aperta.

Finalmente dopo tanti articoli sulla cattiva gestione che l’amministrazione stava facendo in quel periodo, ricevetti una telefonata dal comandante Guarino che mi convocava presso il Comune per ascoltare le proposte che i cittadini avevano formulato, feci anche una raccolta di circa 400 firme che consegnai nelle mani del comandante Guarino insieme alle richieste dei cittadini.

Proposte semplici e che in nessun modo volevano eliminare la sosta a pagamento, si chiedeva semplicemente di fare gli abbonameti a chi ne faceva richiesta, visto che molti non avevano un garage dove sistemare la propria vettura, di ridurre il costo a 0,50 euro ad ora, istituire stalli con disco orario fuori aiprincipali uffici pubblici, attendere almeno 15 minuti prima di multare per dare il tempo di procurarsi il grattino, voglio ricordare che la sosta a pagamento era dalle 08:00 alle 20:00 senza interruzione e negli orari di pausa, non era possibile procurarsi i gratta e sosta.

Stiamo parlando di proposte semplici, ma che erano la regola altrove, infatti a Napoli i residenti pagano 12 euro l’anno per il tagliano che li autorizza a sostare nella zona di residenza, in molte città la sosta dalle 13:00 alle 16:00 è libera perchè diventa impossibile per gli automobilisti procurarsi un gratta e sosta.

Anche questa volta ricevetti per così dire la porta in faccia e la risposta che il comandante Guarino alla presenza anche del vice Sindaco Rotunno, fece fu: “se facciamo le strisce come lei chiede alla fine cosa ci guadagniamo?”.

Fu a questo punto che capii che l’aministrazione voleva estendere la sosta a pagamento solo per un mero guadagno e non come mi volevano far credere per scongiurare la sosta selvaggia.

A quel punto decisi che era il caso di creare un comitato civico per denunciare con tutti i mezzi possibili, dalla tradizionale carta stampata, alla più tecnologica INTERNET, per urlare nel vero senso della parola gli illeciti che il comune stava portando avanti.

Ero stato tradito sia dall’amico Ciaramella, che in nessun modo mi aveva voluto ricevere, ma ancor di più mi sentivo tradito da chi la legge la rappresentava, come il comandante Guarino, che con la sua dichiarazione che Aversa era una Z.P.R.U. già nel 2007 aveva fatto in modo di far arricchire il comune per quasi 10 anni di 400 stalli a pagamento in più, oltre ad aver preparato il capitolato d’appalto per il nuovo piano parcheggi che prevedeva poi tutti quegli illeciti che sono andato a contestare successivamente.
denuncia-falso-3.jpg

Questi sono i fatti e non capisco il perchè l’ex amico Ciaramella continua a dire che mi faccio strumentalizzare, minaccia di continuo di denunciarmi, per cosa non ho ancora capito, visto che non accuso nessuno, io espongo solo i fatti le conclusioni le fanno i cittadini e la magistratura che sta indagando.

Il Sindaco Ciaramella ha avuto moltissime occasioni di rivedere il piano parcheggi prima di firmare il contratto, purtroppo non ha voluto ricevere quell’amico al quale seppe solo chiedere il voto per poi chiudergli la porta in faccia.

Più di una volta è stato chiesto al Sindaco un confronto pubblico sull’argomento, sfruttando anche la disponibilità di TELECLUBITALIA per un faccia a faccia televisivo, ma anche in questo caso ha rifiutato il confronto.

Ancora oggi mi chiedo perchè quell’amico che venne a chiedermi il voto si è sempre rifiutato di ricevermi?
Di cosa ha paura?

Se il Sindaco decidesse di farmi varcare quella famosa porta, giuro di non portare armi, l’unica cosa che porterò con me è il Codice della Strada e tutte le circolari che il Ministero mi ha fornito a supporto della tesi che questo piano parcheggi così com’è stato partorito è solo un modo di estorcere denaro ai cittadini.

Ne sono la prova i tanti video pubblicati su www.YOUTUBE.com/giuseppeoliva , nei video si possono vedere le uniche strisce bianche presenti ad Aversa sotto lo studio privato del Sindaco Ciaramella, oltre agli effetti negativi per la circolazione che questo piano parcheggi sta portando.

Per fortuna la magistratura sta indagando proprio sul consorzio URBANIA, partendo dalle denunce di un gruppo di coraggiosi cittadini di Cassino riuniti stto il nome “LE CONTRADE”.

Il primo risultato di questa indagine è stato il sequestro dei parchimetri perchè non collegati con il comune che deve verificare gli incassi tramite un computer, inoltre le strisce blu sono troppo vicine agli incroci, strisce che il personale dell’URBANIA ha tentato di cancellare prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma ad Aversa siamo proprio sicuri che sia tutto a posto?
A ben vedere le strisce blu sono ovunque incroci, aree private, piazze, ma il massimo è l’area ex alifana che il Sindaco ha sottratto senza autorizzazione al leggittimo proprietario per destinarla ai residenti, un illecito denunciato alla METROCAMPANIA che ha intimato il Comune di far rimuovere tutte le auto che insistono a meno di 3 metri dai binari.

Speriamo di aver chiarito per sempre che a 42 anni non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che non ho paura delle minacce, che credo in quello che sto facendo, che dalla mia parte ci sono tutti i cittadini onesti che non hanno mai chiesto nulla ai politici del comune e che non sosterranno nessuno dei responsabili di questo scempio compreso i raccomandati del Sindaco alla regione o provincia.

mar 09

Aversa come Latina i consiglieri e assessori si esonerano dal pagamento del ticket.

latina e aversa esoneri dei consiglieri e assessori

Aversa 09/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza sosta a pagamento tiene banco da molto tempo ad Aversa.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU sono anni che si batte per far rispettare i diritti dei cittadini, purtroppo le amministrazioni un pò per sete di denaro un pò per mancanza di umiltà di chi ci amministra che in nessun modo accetta di aver fatto un errore creando un piano parcheggi cosi lesivo per i cittadini, continuano a percorrere la strada della sosta a pagamento.

Ad Aversa la società di gestione vincitrice dell’appalto è presente anche in altre città tra cui Latina e i contratti hanno delle strane analogie.

A Latina l’URBANIA ha debiti per quasi 500.000 euro, questo ha fatto ridurre la fornitura del servizio fino al 65%, ma esiste anche un’altra analogia con la città di Aversa, infatti anche quì esiste l’esonero del pagamento del ticket per i consiglieri e assessori comunali, bella furbata, far pagare cifre assurde ai cittadini mentre chi è attaccato alla poltrona si esonera del tutto.

Sto cercando di trattenermi dallo scrivere cosa penso, non tanto della società di gestione, ma dei politici che sfruttano la propria posizione per risparmiare il pagamento del ticket mentre si obbliga un disabile sulla sedia a rotelle a pagare anche quando i parcometri sono posizionati su marciapiedi di 40 centimetri di altezza e quindi irraggiungibili.

Non voglio accusare nessuno, ma i punti oscuri sono tanti, strisce blu ovunque, misure non proprio regolamentari, costo sproporzionato, multe a catinelle, strisce blu su aree private, vicino agli incroci, per non parlare degli esoneri per i consiglieri e assessori presenti sia a Latina che Aversa che a parer mio sanno di abuso d’ufficio, visto che non esiste norma che possa portare ad esonerare queste categorie di persone.

Inoltre ci sono i debiti che questa società lascia in giro e non è chiaro come sia possibile affidare la gestione dei parcheggi ad un’azienda che ha debiti con altri comuni, chi ci garantisce che i soldi incassati ad Aversa non finiscano per coprire debiti contratti altrove facendo il gioco delle 3 carte?

Facciamo gruppo compatto contro questo modo di fare cassa e mandiamoli a casa tutti.

Basta fare come a Itri dove i cittadini non hanno pagato nulla per qualche mese ache a costo di farsi multare perchè è meglio 100 euro di multa oggi che 6.570 euro l’anno per 5 anni, e dopo 6 mesi l’URBANIA ha mollato chiedendo di annullare il contratto.

mar 09

Aversa, sosta a pagamento indagini in corso.

urbania debiti latina

Aversa 09/03/2010

Giuseppe Oliva

In questi anni i parcheggi a pagamento sono serviti ai Comuni solo per fare cassa alla stregua degli autovelox.

le amministrazioni ci hanno preso in giro, dicendoci che con la sosta a pagamento si doveva regolamentare la sosta selvaggia, a giudicare dal risultato non mi pare sia andata così..

Ci vogliamo rendere conto che ad Aversa siamo passati dalla vecchie e amate lire 1.000 agli attuali 1,50 euro, un’aumento del 300% che non trova nessuna giustificazione, oltrettutto che i soldi entrate nelle casse del comune non sono stati mai reinvestiti per la costruzione di nuovi parcheggi come prevede la legge.

A Roma la Corte dei Conti sta verificando dove siano finiti circa 50 miliardi delle vecchie lire, che tra una voce di bilancio e un’altra non ci sono più.

E ad Aversa??

Siamo nelle stesse condizioni, da verifiche fatte presso il Comune non vi è traccia dei circa 800.000 euro che la Vecchia Icaro ha versato nelle casse del Comune, gli introiti sono indicati nella voce di bilancio viabilità e circolazione, ma dove sono finiti non si sa, visto che di parcheggi pubblici ad Aversa non ve ne è traccia.

Come vogliamo commentare l’appalto che è stato affidato alla società URBANIA??

Dal Capitolato al contratto qualche controllo non è statto fatto visto, che questa società deve anche rimuovere le auto in divieto di sosta e custodirle fino alla restituzione e per svolgere questo compito c’è bisogno di un’apposita autorizzazione della prefettura con tanto d’iscrizione all’albo dei custodi giudiziari, ma stranamente dalla visura camerale la società SMART PROJECT che espleta questo compito per il comune di Aversa non ha nessuno dei requisiti richiesti, quindi in caso si rimozione di un’auto anche in presenza della polizia municipale si configurerebbe più un furto che non un’infrazione al C.d.S. e invece di andare a pagare per farsi restituire l’auto sarebbe meglio denunciarne il furto.

A conferma di questa mancanza la ditta Marino Nicola regolarmente iscritta all’albo dei custodi giudiziari e operante sul territorio di Aversa ha sporto regolare denuncia alla Procura della Repubblica, ed è in attesa dei riscontri dei magistrati.

La Procura di Cassino ha già fatto mettere sotto sequestro i parchimetri dell’URBANIA presenti in città, perchè non collegati con il Comune che deve poter verificare a mezzo di un apposito computer gli incassi giornalieri, oltre che aver indagato la società per aver dipinto le strisce blu troppo vicino agli incroci.

Vogliamo andare ad analizzare la situazione ad Aversa??

Quì le strisce insistono anche su aree private, su piazze, oltre che su aree demaniali come quelle dell’ex alifana dove il Sindaco Ciaramella ha ben pensato di riservare lo spazio ai residenti, tutto questo senza averne titolo, infatti da verifiche presso la METROCAMPANIA risulta che per 3 metri dai binari il suolo è di proprietà della METROCAMPANIA.

Tutti questi fatti sono stati denunciati con di 200 diffide consegnate dai cittadini al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico.

Purtroppo le risposte non hanno dissipato la nebbia che avvolge questo piano parcheggi e solo ma magistratura competente potrà fare luce su quanto sta accadendo.
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