dic 06

Aversa, denuncia contro chi non ha istituito le strisce bianche .

Aversa 06/12/2009

Giuseppe Oliva

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU dopo aver cercato in tutti i modi un dialogo con l’amministrazione comunale sulla questione sosta a pagamento, ha denunciato alle autorità competenti di falso in atto pubblico chi nel 2007 dichiarò che Aversa non aveva l’obbligo di istituire quel congruo numero si stalli gratuiti i vicino a quelli a pagamento.

Gli stalli gratuiti sono previsti dal C.d.S. art. 7 comma 8, ma nel 2007 quando chiesi all’allora difensore civico Avv.to Nicola Cantone di far applicare correttamente all’amministrazione il C.d.S. mi fu data una risposta negativa dal comandante del V.U., che in una lettera di risposta recante il numero di protocollo 50359, mi sottolineò che Aversa non era soggetto agli obblighi di istituire stalli di sosta gratuita perchè era una zona di particolare rilevanza urbanistica, purtroppo questa affermazione nel 2007 era falsa, in quanto la città di Aversa è stata dichiarata Z.P.R.U. nel 2009 il 10/04/2009 con la delibera 157.

In seguito a questa falsa dichiarazione il Comune di Aversa non ha istituito quel congruo numero di stalli liberi del quale avevamo diritto, inoltre la sentenza della Corte di Cassazione 116/07 rende nulli tutti i verbali emessi fino al 10/04/2009 per la mancata realizzazione degli stalli di sosta gratuiti.

Le anomalie purtroppo non finiscono quà, vorrei invitare tutti quelli che hanno ricevuto un verbale per mancata esposizione del grattino a controllare bene l’infrazione indicata, perchè in tutti quelli che il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha potuto visionare viene indicato art. 157 comma 6 e 8, questo articolo si riferisce alla mancata esposizione del disco orario, quindi non ha nulla a che vedere con la sosta a pagamento.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU si farà promotore di una richiesta di risarcimento danni per tutti i verbali emessi senza alcun titolo o errati, siamo a disposizione di tutti i cittadini che sono caduti nella trappola di questi verbali, per contatti mandate una mail a oliva.giuseppe@yahoo.it.

Inoltre vorrei segnalare la sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite n° 5954 del 10/05/200, questa sentenza ha chiarito che senza la custodia del veicolo non si può pretendere nessun pagamento.

Non solo ci sarebbe anche la non regolarità della installazione della sosta a pagamento nella fascia di pertinenza laterale, mentre il D.lgs. del 10 settembre 1990 n° 360 chiarisce che i parcheggi a pagamento vanno realizzati al di fuori della carreggiata delimitati da cordoli di sicurezza e con ingresso e uscita che non intralcino lo scorrimento dei veicoli.

Queste sono solo alcune delle irregolarità segnalate più volte all’amministrazione, purtroppo la cecità di chi non vuole o non sa come altro risolvere i veri problemi di mobilità urbana hanno portato la città a diventare un mega parcheggio a pagamento.

Tra le anomalie c’è anche la relazione tecnica con la quale l’amministrazione ha dichiarato Aversa Z.P.R.U., questa è stata realizzata direttamente dal comandante dei V.U. che pur avendo le giuste conoscenze e capacità non è un’organo al di sopra delle parti, perché più è estesa la Z.P.R.U. più strisce blu si vanno a realizzare più il comune ci guadagna, inoltre la norma prevede che il comune può stabilire delle zone da certificare Z.P.R.U., ad Aversa invece si è incluso l’intero territorio cittadino, così facendo si è andato ad istituire la sosta a pagamento anche dove non esistono i presupposti di elevato traffico, come nella zona del cimitero o fuori alla posta centrale.

Speriamo che l’amministrazione decida di rispettare di più i cittadini senza vessarli con nuove tasse mascherate da piano parcheggi o altro.
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dic 03

Aversa, strisce blu illegali se non rispettano il C.d.S..

Aversa 03/12/2009

Giuseppe Oliva

fonte: la rete

In questi 3 anni di lotte e ricorsi penso di essermi fatto una cultura in merito alle strisce blu, la cosa strana è che nonostante le migliaia di multe annullate per via della non conformità al codice della strada delle strisce blu fatte dai comuni, le stesse nascono continuamente.

Ormai non passa giorno che non si disegni una nuova striscia blu, ad Aversa si è arrivati a farle anche sulle piazze dove fino a pochi giorni prima esisteva il divieto di sosta, o in zone private.

L’amministrazione si sta rendendo ridicola, tutti sono contro questa forma di pizzo blu, anche all’interno della maggioranza del PDL si è creata una spaccatura di chi non è d’accordo su questo modo di far cassa.

Queste persone vengono definite dal Sindaco Ciaramella dissidenti, eppure nel consiglio comunale richiesto ad hoc hanno spiegato molto bene del perchè si sono schierati dalla parte dei cittadini, chiedendo semplicemente l’applicazione del codice della strada.

Purtroppo errare è umano ma perseverare è diabolico, e il saper riconoscere pubblicamente i propri errori è molto difficile.

Sono decine le richieste di spiegazioni rivolte al Sindaco su FB, ma le risposte che si leggono sono sconcertanti, si va dalle battute alle offese, se non fosse una persona con un ruolo istituzionale non ci sarebbe niente di male, ma al posto suo peserei bene le battute, i cittadini sono stanchi e chiedono solo di poter avere una città più vivibile e non una città vuota e a pagamento.

I veri problemi non sono stati affrontati nel modo giusto da questa amministrazione, la città continua ad essere sporca, la micro criminalità è un problema che cresce continuamente, prostituzione e droga sono consumati alla luce del giorno, per non parlare della movida che tiene quasi sequestrati i residenti della zona sud.

Penso che i cittadini meritino un pò più di rispetto, soprattutto da chi è stato messo alla guida della città da noi aversani, il solo fatto che siano intervenute poche persone alle manifestazioni non significa che hanno accettato le strisce blu ma solo che molti sono sfiduciati e non credono più nelle istituzioni e in chi dovrebbe difenderli.

Vi invito alla lettura di questa sentenza di chi come me ha provato a fare ricorso perchè colpito ingiustamente.
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Multe sulle strisce blu illegali?
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Non so voi, ma una delle cose più antipatiche nella quotidianità è il parcheggio. Ovunque si vada in città quando lasciamo la macchina (già molto difficile), poi dobbiamo pagare. A me di pagare il suolo pubblico (e allora di che “pubblico” parliamo?) proprio non va giù, tanto che ormai di giorno giro in bicletta :) . Grazie all’amico Sanchez ho scoperto che anche per la legge è vietato multare! Si, hai letto bene! Non è sicuro perchè si va nel meandro delle interpretazioni, però un avvocato ha vinto il ricorso, e nella sua intervista si capiscono le ragioni…buona lettura, e fatemi sapere se vi hanno tolto multe!

Strisce blu, un avvocato ha vinto uno storico ricorso

Avvocato Vasta, Lei è stato multato per aver sostato nelle strisce blu senza aver pagato col gratta e parcheggia?
“Sì, è successo due volte a distanza di pochi giorni. In quelle occasioni mi trovavo sprovvisto di monete e di schede parcheggio, andavo di fretta, e ho dovuto lasciare l’auto senza aver pagato (ogni volta per meno di un’ora). Al ritorno ho trovato la multa che il ‘solerte’ ausiliario mi aveva affibbiato con la motivazione della ‘violazione dell’art. 157/6 del Codice della strada’. La cosa mi ha particolarmente infastidito e mi ha spinto ad approfondire attentamente la questione. Ho quindi ‘scoperto’ che l’art. 7, comma 6 del Codice della strada, che legittima i Comuni a istituire le strisce blu, prevede: ‘… le aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta… devono essere ubicate fuori dalla carreggiata’. Una volta ricevuta la notifica dei verbali, ho pertanto fatto ricorso al Giudice di pace, il quale lo ha accolto, annullando le multe”.
La chiave del ricorso è l’evidente restringimento della carreggiata (come dice il giudice)?
“In realtà la legge prevede due requisiti: 1) aree fuori dalla carreggiata; 2) e comunque che consentano la sosta senza intralciare lo scorrimento del traffico. Quindi, per fare un esempio, uno slargo delimitato da un cordolo che lo separa dalla strada di scorrimento può essere sicuramente adibito a parcheggio a pagamento, mentre i bordi delle strade mai (a meno che non siano stati ricavati cordoli di protezione all’inizio e alla fine). Risultato: il 95% delle strisce blu è irregolare!”.
Allora, la vittoria di un ricorso è sicura?
“No. Ogni giudice effettua, in piena autonomia, l’interpretazione della legge. Non tutti i ricorsi hanno la stessa sorte”.
Un’altra chiave del ricorso è l’assenza di parcheggi gratis in zona?
“Sì. Questa è un’altra delle motivazioni che rendono illegittimo l’operato dei Comuni di far diventare strisce blu tutti gli ‘angoli’ possibili”.
Tre consigli a chi vuol fare ricorso.
“1) Ricorrete al Giudice di pace e non al Prefetto. 2) Richiamate, come precedente, la sentenza favorevole. 3) Allegate le fotografie della strada dove vi hanno fatto la multa”.
I Comuni rispetteranno mai l’art. 7 del Codice della strada?
“La questione, a mio avviso, è di difficile soluzione. Il business è enorme sia per i rilevanti introiti, sia (e qui voglio essere malizioso) per il potere di governo delle risorse (assunzione degli ausiliari, ecc.) conseguente al controllo da parte dei Comuni delle varie società che ricevono in concessione la gestione dei parcheggi”.

dic 01

Aversa, a 4 giorni dalla denuncia di illecito consumo di corrente comunale tutto tace.

Aversa 01/12/2009

Giuseppe Oliva

In data 28/11/2009 il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha protocollato una denuncia di sospetto utilizzo di corrente comunale da parte del parcheggio privato sito nel complesso ex alifana lato bar Rendez Vous sia al comando vigili urbani che ai carabinieri di Aversa, la denuncia reca il numero di protocollo 3363 del 28/11/2009.

Nella denuncia era indicato chiaramente che alle ore 17:00 si accendevano i fari interni in contemporanea con l’illuminazione stradale, come prova è stato fornito un video e delle foto.

Stranamente ieri 30/11/2009 l’illuminazione interna al parcheggio era spenta, al che pensavamo che i vigili urbani o i carabinieri avessero fatto i debiti controlli, purtroppo così non è, ad oggi non esiste nessun verbale che provi l’accertamento dei fatti, ma stranamente i fari risultano staccati dalla corrente stradale.

E’ strano che dopo aver fatto regolare denuncia i vigili urbani non siano andati per ben 4 giorni ad accertare i fatti, certo è che da questo momento in poi non esiste più la possibilità di accertare la flagranza di reato, quindi anche l’indebito consumo di energia elettrica dall’anno di inizio attività del parcheggio.

Forse una maggiore celerità nell’accertare i fatti avrebbe consentito al comune di quantificare anche l’energia indebitamente consumata in questi anni.

Speriamo che si faccia chiarezza una volta per tutte su quello che sta succedendo nella nostra città.

parcheggio privato con corrente comunale 1

nov 25

Aversa, fari di un parcheggio privato alimentati con l’energia dell’illuminazione stradale..

Aversa 24/11/2009

Giuseppe Oliva

Tra le tante cose strane che stanno venendo fuori dall’inchiesta sulle strisce blu quella di oggi è alquanto singolare.

Alcuni residenti ci hanno segnalato una strana sincronia tra l’accensione dell’illuminazione pubblica di Via Vito di Jasi e l’illuminazione interna al parcheggio ex alifana lato Rendez Vous intestato a Coppola Francesco.

Da un sopralluogo posso confermare che alle ore 17:00 in perfetta sincronia con l’illuminazione di Via Vito di Jasi si accendono anche tutti i fari interni al parcheggio, di sicuro tutti quei fari non possono essere alimentati dall’unico contatore da 3 Kw intestato al Sig. Coppola Francesco.

A questo punto la domanda nasce spontanea, possibile che nessuno al Comune sappia di questo fatto, perchè se qualcuno è a conoscenza ma non ha fatto nulla si è reso complice di una truffa ai danni del Comune stesso, inoltre bisognerebbe quantificare l’energia che questo parcheggio ha consumato in questi anni di attività ai danni dal Comune.
Warning: video ID not specified!

nov 25

Aversa, fari di un parcheggio privato alimentati con l'energia dell'illuminazione stradale..

Aversa 24/11/2009

Giuseppe Oliva

Tra le tante cose strane che stanno venendo fuori dall’inchiesta sulle strisce blu quella di oggi è alquanto singolare.

Alcuni residenti ci hanno segnalato una strana sincronia tra l’accensione dell’illuminazione pubblica di Via Vito di Jasi e l’illuminazione interna al parcheggio ex alifana lato Rendez Vous intestato a Coppola Francesco.

Da un sopralluogo posso confermare che alle ore 17:00 in perfetta sincronia con l’illuminazione di Via Vito di Jasi si accendono anche tutti i fari interni al parcheggio, di sicuro tutti quei fari non possono essere alimentati dall’unico contatore da 3 Kw intestato al Sig. Coppola Francesco.

A questo punto la domanda nasce spontanea, possibile che nessuno al Comune sappia di questo fatto, perchè se qualcuno è a conoscenza ma non ha fatto nulla si è reso complice di una truffa ai danni del Comune stesso, inoltre bisognerebbe quantificare l’energia che questo parcheggio ha consumato in questi anni di attività ai danni dal Comune.
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nov 25

Aversa, fari di un parcheggio privato alimentati con l’energia dell’illuminazione stradale..

Aversa 24/11/2009

Giuseppe Oliva

Tra le tante cose strane che stanno venendo fuori dall’inchiesta sulle strisce blu quella di oggi è alquanto singolare.

Alcuni residenti ci hanno segnalato una strana sincronia tra l’accensione dell’illuminazione pubblica di Via Vito di Jasi e l’illuminazione interna al parcheggio ex alifana lato Rendez Vous intestato a Coppola Francesco.

Da un sopralluogo posso confermare che alle ore 17:00 in perfetta sincronia con l’illuminazione di Via Vito di Jasi si accendono anche tutti i fari interni al parcheggio, di sicuro tutti quei fari non possono essere alimentati dall’unico contatore da 3 Kw intestato al Sig. Coppola Francesco.

A questo punto la domanda nasce spontanea, possibile che nessuno al Comune sappia di questo fatto, perchè se qualcuno è a conoscenza ma non ha fatto nulla si è reso complice di una truffa ai danni del Comune stesso, inoltre bisognerebbe quantificare l’energia che questo parcheggio ha consumato in questi anni di attività ai danni dal Comune.
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nov 24

Aversa, contro consiglio comunale sulle strisce blu.

Aversa 24/11/2009

Giuseppe Oliva

In riferimento al poco democratico consiglio comunale del 20/11/2009, il COMITATO ANTI STRISCE BLU in collaborazione con l’avv.to Raffaele Santulli ha indetto un contro consiglio comunale che si terrà il 26/11/2009 alle ore 16 presso l’aula magna del liceo classico Domenico Cirillo, l’argometo del giorno sarà: STRISCE BLU.

Nell’attuale maggioranza esistono persone responsabili come: Capasso, Mariniello e Marrandino che facendosi portavoce dei problemi che i cittadini stano affrontando con questo nuovo piano parcheggi avevano promosso una mozione che prevedeva il rifacimento delle strisce blu secondo i dettami del codice della strada e la revisione della relazione del comandante Guarino che interpretrando a modo suo il codice della strada dichiarava l’intero territorio di Aversa zona di particolare rilevanza urbanistica, è ovvio che in seguito a questa relazione l’intero territorio cittadino è diventato blu, trasformando una città in un parcheggio a pagamento.

Non non si discute sul fatto che Aversa abbia dei seri problemi di traffico, i dati forniti dal comandante Guarino sono reali e devono far riflettere seriamente sul da farsi, purtroppo non è trasformando la città a pagamento che si risolve il problema, la politica ha la respnsabilità di garantire il benessere dei cittadini e commercianti in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Questo piano parcheggi così com’è stato voluto dal Sindaco Ciaramella con la collaborazione del comandante Guarino sta facendo danni enormi, innanzitutto i cittadini si sentono taglieggiati dal Comune per l’alto prezzo imposto per giunta anche nei giorni festivi, i commercianti invece vedono svuotarsi le strade con la conseguente riduzione dell’incasso, tutto questo proprio in un periodo, quello natalizio che dovrebbe portare in città qualche nuovo cliente, gli unici a guadagnarci sono la società di gestione e i parcheggi privati che guarda caso appartengono a degli esponenti della maggioranza.

Quello che non si capisce è:
Perchè non si creano le strutture per permettere a chi vive o arriva in città di muoversi con mezzi alternativi?
Perchè in tanti anni non si sono realizzati parcheggi sotterranei per i residenti?
Per queste opere ci dovrebbero anche essere dei fondi visto che gli introiti della sosta a pagamento devono essere destinati alla realizzazione di parcheggi e alla loro manutenzione, purtroppo in 10 anni pare che non sia rimansto nulla in questa voce di bilancio, o forse questi progetti sono troppo lunghi da realizzare in un solo mandato e si rischierebbe di farne godere i meriti alle amministrazione successive.

Con questo contro consiglio comunale si vuole dare alla cittadinanza tutta l’informazione che merita così che possa prendere atto di quanto sia penalizzante per tutti questo nuovo piano parcheggi.

Chiediamo di partecipare numerosi visto lo spinoso argomento.

nov 21

Aversa, consiglio comunale sulla sosta a pagamento.

Aversa 21/11/2009

Giuseppe Oliva

Ieri pomeriggio alle 16:00 quale fondatore del COMITATO ANTI STRISCE BLU sono andato ad ascoltare il consiglio comunale riunito per discutere del nuovo piano parcheggi che non piace proprio a nessuno.

Purtroppo se esistesse la possibilità di far crescere il naso come Pinocchio all’amministrazione, questo avrebbe già fatto il giro del mondo tante sono le bugie che ho ascoltato.

Il Sindaco tra battute poco opportune e falsità evidenti non ha convinto neanche gli uomini della sua maggioranza, tant’è che il fase di votazione aveva tutti contro ed è stato costretto a fare un appello per far si che la mozione sul rifacimmento delle strisce blu a norma non passasse e in cambio venisse istituita una commissione presieduta dal Sindaco dal comandante Guarino e dal presidente dela commissione parcheggi, che fra 3 mesi decidono il da farsi in base ai dati raccolti.

Purtroppo questo è solo un ulteriore modo per prendere in giro i cittadini, visto che le uniche modifiche apportabili si riferiscono solo ad una piccola riduzione delle strisce blu, o forse all’eliminazione del pagamento nei giorni festivi, per il resto non si può fare nulla perché c’è un contratto che l’aministrazione ha firmato.

Questa amministrazione aveva tanti modi per risolvere il problema della mobilità urbana, dai parcheggi interrati a zone di interscambio ai confini della città serviti da mezzi pubblici per raggiungere il centro, ma questi progetti sono troppo impegnativi per gli stanchi cervelli che ci amministrano, quindi essendo a corto di idee hanno preferito trasformare l’intero territorio della città in mega parcheggio a pagamento molto ma molto salato, scoraggiando anche la venutà in città di potenziali clienti a favore dei centro commerciali che continuano ad offrire posti in abbondanza è quadi sempre gratuiti.

Eppure in consiglio comunale è stato piu volte sottolineato che non si può trasformate l’intero territorio in Z.P.R.U., il C.d.S. parla chiaro, dice che l’amministrazione può individuare le zone di particolare rilevanza urbanistica fornendo le motivazione con un apposito studio e non semplicemente citando dei dati statistici e facendo diventare l’intero territorio Z.P.R.U..

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU intende intraprendere le seguenti azioni:

a) In collaborazione con il CODACONS presentare un ricorso al T.A.R. campania per invalidare l’intero piano parcheggi.

b) Denuncia per falso ideologico, perchè i verbali emessi fino ad ora dalla ICARO sono errati in quanto si fa riferimento all’art. 157 comma 6 e 8, che si riferisce alla mancata esposizione del disco orario.

c) Richiesta di rimborso per tutti i verbali e avvisi di verbale emessi per l’art. 157 comma 6 e 8, per non aver commesso l’infrazione.

d) Denuncia alla magistratura per irregolarità riscontrare nel piano parcheggi, in particolare alla creazione della sosta a pagamento sulla carreggiata, contravvenendo al D.lgs. del 10 setembre 1993 n° 360 che stabilisce chiaramente che la sosta i parcheggi a pagamento vanno creati al di fuori della carreggiata, del tutto autonomi e in maniera che non intralcino lo scorrimento delle auto.

e) Installazione di gazebi per informare la cittadinanza sulle irregolarità presenti nei verbali e sostenerli nei ricorsi.

f) Denuncia alla magistratura per errata interpretazione della norma che regolamenta la creazione delle Z.P.R.U., la norma prevede l’individuazione di ZONE di particolare rilevanza urbanistiche con apposito studio che lo dimostri, delimitate con ordinanza sindacale dalla giunta, mentre ad Aversa è stato incluso l’intero territorio nella particolare rilevanza urbanistica, fatto che ha permesso a questa amministrazione di tracciare le strisce blu in zone dove non si crea ne traffico ne sosta lunga, alcuni esempi possono essere la zona antistante il cimitero, oppure lo spazio di fronte alla posta centrale.

Invito tutti quanti a partecipare a quest iniziative, purtroppo ieri i cittadini hanno dimostrato di non fregarsene nulla della propria città disertando il consiglio comunale è pur vero che il comune ha affisso un manifesto che non chiariva il motivo della convocazione, infatti sul manifesto si leggeva: MOZIONI, questa astuta mossa di disinformare la cittadinanza rispetto ad un problema così serio la dice lunga sulle irregolarità che il Sindaco Ciaramella vuole nascondere.

nov 19

Aversa, strisce blu il comune rischia il dissesto economico.

Giuseppe Oliva

Aversa, 19/11/2009

Le strisce blu fortemente volute dal Sindaco Ciaramella con l’aiuto del comandante Guarino stanno facendo andare su tutte le furie i cittadini che si sentono vessati da un piano parcheggi che serve solo a far guadagnare soldi facili ad una società privata di parcheggio.

Da uno studio fatto da avvocati di alto livello specializzati nella materia è venuto fuori che la maggior parte delle strisce blu fatte in Italia dai comuni sono illegittime, lo confermano anche i migliaia e forse i milioni di ricorsi accolti sia dai Prefetti che dai G.d.P..

Purtroppo i cittadini non conoscono i verbali e per la paura di ricevere le temute cartelle esattoriali preferisce pagare il famigerato foglietto giallo ad un prezzo di 3,00 euro.

Sarebbe il caso di far luce una volte per tutte sulle infrazione che vengono contestate:

Vecchia società di gestione: ICARO, verbali per art. 157 comma 6 e 8, ebbene questi verbali sono nulli e vanno contestati perché il comma 6 e 8 fa riferimento alla mancata esposizione del disco orario dove la sosta è consentita per un periodo limitato nel tempo e poco ha a che fare con la sosta a pagamento, “vedi sentenza del G.d.P. di Caserta Avv.to Generoso Bello n° 4112/06″.

Nuova società di gestione URBANIA, verbali per art. 157 comma 5, anche quì i verbali sono da ritenersi nulli è vanno contestati, perché l’art. 157 comma 5 dice: In zona di sosta a pagamento collocava il veicolo il modo difforme dalla segnaletica orizzontale occupando più di uno spazio oppure fuori dagli spazi predisposti in area immediatamente limitrofa in modo da creare intralcio alla fruibilità del parcheggio, anche quì è chiaro che questo comma poco ha a che fare con la sosta a pagamento.

L’appello che il COMITATO ANTI STRISCE BLU lancia alla cittadinanza è di non pagare avvisi di verbale o verbali per infrazioni non commesse, perché questa società sta giocando sulla paura degli automobilisti per fare cassa.

Il giorno 20/11/2009 alle ore 16:00 si terrà un consiglio comunale sull’argomento strisce blu, il COMITATO ANTI STRISCE BLU si è fatto portavoce del malcontento dei cittadini ponendo al Sig. Sindaco Ciaramella e al comandante Guarino e per conoscenza alla Procura della Repubblica le seguenti richieste:

a) Rifacimento delle strisce blu al di fuori della carreggiata, come prescrive il D.lgs. del 10 settembre 1993 n° 360, che ha eliminato il termine “possibilmente” presente nel vecchio C.d.S. e non nella fascia di pertinenza laterale.

b) Annullamento di tutti i verbali emessi fino ad ora dalla ICARO, visto che negli stessi veniva contestata una presunta violazione dell’art. 157 comma 6 e 8, che nel codice della strada si riferisce alla mancata esposizione del disco orario e che poco ha a che fare con la sosta a pagamento, “vedi sentenza del G.d.P. di caserta n° 4112/06 del 10/11/06”.

c) Eliminazione di tutti i posti riservati ai residenti del P.co Argo e P.co Coppola a titolo gratuito in quanto, questi posti favoriscono interessi particolari vedi circolare ministeriale, “n° 1525 del 28/09/1981” oltre a tutti i posti riservati fuori alle banche, alberghi e sotto il comune, perché si sottrae un bene comune quale la strada a favore di interessi particolari.

d) Si chiedono chiarimenti sul perché è stata appaltata alla stessa azienda che si occupa della sosta a pagamento anche la rimozione forzata con carro gru per il divieto di sosta, creando una pericolosa confluenza di interessi economici, infatti l’alto prezzo della sosta a pagamento si parla di 1,50 euro ad ora insieme l’obbligo di pagamento anche nei giorni festivi fino alle 24:00 sta facendo migrare gli automobilisti dalle strisce blu al divieto di sosta, facendoli passare dalla padella alla brace.

e) Immediata eliminazione dell’esonero dalla sosta a pagamento inserito a pagina 7 del capitolato di appalto del piano parcheggi per gli amministratori comunali compresi gli assessori e consiglieri, in quanto detti esoneri favoriscono interessi particolari contravvenendo alla circolare ministeriale n° 1525 del 28/09/1981.

f) Richiesta di rimborso di tutti i verbali ed avvisi di verbale emessi fino ad ora in quanto elevati per l’art. 157 comma 6 e 8 che si riferisce alla mancata esposizione del disco orario nelle zone con sosta limitata nel tempo.

g) Chiarire il motivo per il quale sia la vecchia che la nuova società chiede agli automobilisti del denaro, visto ché dette società sono iscritte come società di parcheggio e in base alla sentenza della Corte di Cassazione Civile a sezioni unite n° 5954 del 10/05/2000, nessuna società di parcheggio può pretendere denaro senza fornire il servizio di custodia del veicolo, poiché non si può assimilare la sosta a pagamento al contratto atipico di ormeggio o peggio ancora pretendere il pagamento della TOSAP.

h) Chiarire il perchè nell’artico 7 del capitolato di appalto si legge che il numero massimo e le concrete modalità di rilascio degli degli abbonamenti saranno disciplinati con atto del Comune di Aversa.
Com’è possibile avviare un piano parcheggi ed elevare migliaia di verbali senza preventivamente aver rilasciato gli esoneri e gli abbonamenti a chi ne ha diritto?

i) Z.P.R.U la legge impone un piano sviluppato da un soggetto terzo ed imparziale, che con uno studio apposito ne certifichi i requisiti, mentre da ammissione del Sindaco Ciaramella lo studio si basa su una relazione tecnica del comandante dei V.U. Guarino, che essendo parte dell’amministrazione comunale non ha i requisiti di imparzialità necessari, si chiede quindi l’annullamento del piano con tutti i conseguenti effetti di legge.

Speriamo che l’amministrazione spinta dal buon senso e dal rispetto delle leggi, riveda in una chiave di sostenibilità il nuovo piano tenendo conto delle necessità di cittadini e commercianti.

nov 16

Aversa, strisce blu anche su area privata.

Aversa 16/11/2009

Giuseppe Oliva

Fonte: PUPIA

Assurdo l’amministrazione ha verniciato di BLU anche le strade private, la faccia tosta del Sindaco Ciaramella insieme all’incapacità di gestino del comandante dei V.U. Guarino hanno superato ogni misura.

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU, chiede le dimissioni per incompetenza dei responsabili dell’accaduto.

A segnalare la curiosità che costringerebbe chi vive e lavora in edifici affacciati su una strada privata a pagare il ticket per lasciare l’auto in sosta sotto casa o ufficio sono abitanti e professionisti degli edifici situati nel tratto di via Michelangelo compreso tra via Giotto e via Salvo D’Acquisto. “Questo prezzo di strada è proprietà privata, cosicché le strisce vanno cancellate” afferma C.G. facendosi portavoce del dissenso generale, aggiungendo che sarebbe facile dimostrare la tesi. “Basta rivolgersi -dice- all’ufficio statistica”.

L’abbiamo fatto chiedendo, in forma ufficiale, una copia dello stradario comunale. Con nostra sorpresa abbiamo dovuto constatare che i residenti di quel tratto di via Michelangelo hanno ragione. Ma c’è di più. Non solo è proprietà privata il tratto compreso tra via Giotto e via Salvo D’Acquisto, sono privati anche i tratti compresi tra via D’Acquisto e via Modigliani e tra via Modigliani e verso via Pastore. Tutti pezzi di via Michelangelo occupati da strisce blu, bianche o gialle. Strisce tutte da cancellare, a meno che non esista una specifica delibera comunale che disponga in maniera contraria, specificando le motivazioni. Ma allora perché lo stradario municipale, aggiornato al 6 agosto 2009, riporterebbe come private quei tratti di via Michelangelo? Oltretutto basta scorrere l’elenco per rendersi conto che quanto a strade private ad Aversa non c’è solo un bel pezzo di via Michelangelo.

Di strade private ce n’è più di una. Strade sulle quali l’Amministrazione municipale ha investito denaro di tutti i cittadini per realizzare servizi senza che le strade possano essere usate da tutti i cittadini. Gli esempi più eclatanti sono via Montessori e via Montale. Due arterie essenziali alla città per essere l’una sede di una scuola materna comunale, quindi pubblica, l’altra una efficacissima strada alternativa che potrebbe alleggerire il traffico veicolare del nodo rappresentato dalla rotonda antistante l’ospedale Moscati. Però, essendo private, le due arterie sono interdette ai cittadini non residenti, malgardo questi contribuiscano, pagando le tasse e tributi, a mantenerne in funzione e in efficienza servizi quali l’impianto d’illuminazione e di metanizzazione. Dovuti, ma solo fino all’imbocco delle arterie.

Insomma due pesi e due misure nei confronti dei cittadini da parte dell’amministrazione muncipale visto che nelle arterie usate come esempio viene rispetta il diritto di proprietà, concedendo anche servizi non dovuti, mentre nei tratti privati di via Michelangelo si tracciano strisce per gli stalli di sosta chiedendo il pagamento di un ticket. Anche ai residenti.

nov 16

Aversa, denuncia irregolarità sul nuovo piano parcheggi.

Aversa 16/11/2009

Giuseppe Oliva

In data odiera ho provveduto ad inoltrare una richiesta scritta agli organi competenti per far luce sulle strisce blu illegittime fatte dal Sindaco Ciaramella.
Il giorno 20/11/2009 alle ore 16:00 si terrà un consiglio comunale d’urgenza per discutere i punti non conformi al C.d.S., il consiglio è aperto si invitano tutti coloro che voglio dimostrare il proprio NO a questo folle piano parcheggi di partecipare.

Vi invito alla lettura della richiesta fatta.
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COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA
Fondatore Giuseppe Oliva
Via Diaz n° 52
Aversa (CE) 81031
335.7904872
Mail: oliva.giuseppe@yahoo.it

Aversa 16/11/2009

Comune di Aversa
Att.ne: Sig. Sindaco Ciaramella Domenico

Comando Polizia Municipale
Att.ne: Comandande Guarino Stefano

Procura della Repubblica
di S. Maria Capua Vetere
P.zza della Resistenza n° 1

Oggetto: richieste e chiarimenti nuovo piano parcheggi.

Il sottoscritto Giuseppe Oliva nato ad Aversa il 28/01/1968 e ivi residente il P.zza Mazzini n° 11, quale fondatore del COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA, chiede a codesta amministrazione di far luce sulle irregolarità riscontrate nel nuovo piano parcheggi, chiedendo di rispondere alle domande e alle richieste di seguito formulate per iscritto e nel consiglio comunale che si terrà il giorno 20/11/2009:

a) Rifacimento delle strisce blu al di fuori della carreggiata, come prescrive il D.lgs. del 10 settembre 1993 n° 360, che ha eliminato il termine “possibilmente” presente nel vecchio C.d.S. e non nella fascia di pertinenza laterale.

b) Annullamento di tutti i verbali emessi fino ad ora dalla ICARO, visto che negli stessi veniva contestata una presunta violazione dell’art. 157 comma 6 e 8, che nel codice della strada si riferisce alla mancata esposizione del disco orario e che poco ha a che fare con la sosta a pagamento, “vedi sentenza del G.d.P. di caserta n° 4112/06 del 10/11/06”.

c) Eliminazione di tutti i posti riservati ai residenti del P.co Argo e P.co Coppola a titolo gratuito in quanto, questi posti favoriscono interessi particolari vedi circolare ministeriale, “n° 1525 del 28/09/1981” oltre a tutti i posti riservati fuori alle banche, alberghi e sotto il comune, perché si sottrae un bene comune quale la strada a favore di interessi particolari.

d) Si chiedono chiarimenti sul perché è stata appaltata alla stessa azienda che si occupa della sosta a pagamento anche la rimozione forzata con carro gru per il divieto di sosta, creando una pericolosa confluenza di interessi economici, infatti l’alto prezzo della sosta a pagamento si parla di 1,50 euro ad ora insieme l’obbligo di pagamento anche nei giorni festivi fino alle 24:00 sta facendo migrare gli automobilisti dalle strisce blu al divieto di sosta, facendoli passare dalla padella alla brace.

e) Immediata eliminazione dell’esonero dalla sosta a pagamento inserito a pagina 7 del capitolato di appalto del piano parcheggi per gli amministratori comunali compresi gli assessori e consiglieri, in quanto detti esoneri favoriscono interessi particolari contravvenendo alla circolare ministeriale n° 1525 del 28/09/1981.

f) Richiesta di rimborso di tutti i verbali ed avvisi di verbale emessi fino ad ora in quanto elevati per l’art. 157 comma 6 e 8 che si riferisce alla mancata esposizione del disco orario nelle zone con sosta limitata nel tempo.

g) Chiarire il motivo per il quale sia la vecchia che la nuova società chiede agli automobilisti del denaro, visto ché dette società sono iscritte come società di parcheggio e in base alla sentenza della Corte di Cassazione Civile a sezioni unite n° 5954 del 10/05/2000, nessuna società di parcheggio può pretendere denaro senza fornire il servizio di custodia del veicolo, poiché non si può assimilare la sosta a pagamento al contratto atipico di ormeggio o peggio ancora pretendere il pagamento della TOSAP.

h) Chiarire il perchè nell’artico 7 del capitolato di appalto si legge che il numero massimo e le concrete modalità di rilascio degli degli abbonamenti saranno disciplinati con atto del Comune di Aversa.
Com’è possibile avviare un piano parcheggi ed elevare migliaia di verbali senza preventivamente aver rilasciato gli esoneri e gli abbonamenti a chi ne ha diritto?

i) Z.P.R.U la legge impone un piano sviluppato da un soggetto terzo ed imparziale, che con uno studio apposito ne certifichi i requisiti, mentre da ammissione del Sindaco Ciaramella lo studio si basa su una relazione tecnica del comandante dei V.U. Guarino, che essendo parte dell’amministrazione comunale non ha i requisiti di imparzialità necessari, si chiede quindi l’annullamento del piano con tutti i conseguenti effetti di legge.

Resto in attesa di un vostro sollecito.

Distinti saluti

nov 12

Aversa, progetti di recupero scambiati con le strisce blu.

Aversa 12/11/2009

Giuseppe Oliva

Fonte: PUPIA

AVERSA. Le strisce blu cancellano il progetto di riqualificazione di piazza Marconi. E’ quanto affermato dal Partito della Rifondazione Comunista e dal Circolo “Rosa Luxemburg” del Partito dei Comunisiti Italiani in un manifesto in cui si fa l’analisi della condizione ambientale creata dall’attivazione del nuovo sistema di parcheggi a pagamento. Per piazza Marconi, l’esempio più eclatante del danno prodotto dalle strisce blu, era stato preparato un progetto di riqualificazione per il quale tre anni fa, nei primissimi mesi del 2007, era in corso di pubblicazione la gara d’appalto. Un appalto da oltre un milione di euro che avrebbe dovuto trasformare la piazza in una grande area verde, riccamente illuminata, dotata di arredo urbano e aree parcheggio. Anche aree parcheggio, non solo parcheggio come oggi è diventata la piazza, dove la strisce blu la fanno da padrone. Anche per questo “Aversa (è) blu di rabbia” secondo i firmatari del manifesto che invitano l’amministrazione a revocare “immediatamente il provvedimento” definendolo “approssimativo e caotico”.

“Le strade di Aversa – si legge nel manifesto – sono invase dalla strisce blu, ma anche gialle, bianche rosse, a volte anche di più colori insieme. Le aree limitrofe sono assediate dalla auto in fuga dal ‘balzello’. E poi ci sono i residenti, più residenti degli altri quelli che hanno diritto alla strisce gialle, che però sembrano essere più un regalo che la possibilità di poter parcheggiare sotto casa, interi isolati sprovvisti di garage come parco Coppola”. “Poi – continuano i partiti comunisti – non mancano i privilegi per i politici esentati per cui pagano lavoratori, studenti, pendolari e cittadini ‘semplici’ e le autorizzazioni che non si capisce chi le rilascia chi ne abbia titolo e quali siano i costi”.

Per i firmatari del manifesto è “un caos assoluto. Ciaramella ha veramente fatto il suo capolavoro, mai aveva raggiunto vette di tale approssimazione e incapacità amministrative e ne è felice autore”. “L’altra ad essere felice – osservano – è la società che gestisce i parcheggi che, come nel film di Troisi e Benigni, chiede un fiorino, anzi un euro e mezzo, a chiunque osi fermarsi, sostare, sfiorare le strisce blu che ricoprono ormai l’intero territorio cittadino. Soldi che tra l’altro non andranno alle politiche sociali, a combattere il degrado sempre più presente nella città”. “Se per l’amministrazione comunale il futuro e il presente di piazza Marconi è farla diventare un parcheggio o un deposito di ‘munnezza’ ci chiediamo quale recupero sociale e culturale si vuole programmare per i quartieri popolari”. “Si revochi immediatamente il provvedimento approssimativo e caotico e – conclude il manifesto – si apra una discussione su quale servizio, per quale città. Vogliamo parcheggi per i pendolari su modello Anm (i parcheggi della linea 1 della Metro costano 1 euro e 10 centesimi al giorno), recuperare Piazza Marconi al suo ruolo di cuore popolare della città, sistemare con il contributo attivo della cittadinanza le aree per il parcheggio e destinare i fondi a politiche sociali per la città”.

Siamo una città allo sbando sotto tutti i punti di vista, il COMITATO ANTI STRISCE BLU chiede all’amministrazione di sospendere immediatamente il piano parcheggi perchè viola molti articoli del C.d.S. e serve solo ad arricchire le cooperative di parcheggio.

riqualificazione annullata in cambio di strisce blu

nov 10

Aversa strisce blu, grattino pagato multa assicurata.

Aversa 10/11/2009

Giuseppe Oliva

Ad Aversa a causa del nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella i cittadini stanno diventando ogni giorno più poveri, ormai vengono multati anche se pagano regolarmente il grattino, ecco cosa è successo ad un cittadino di Aversa.

E’ di stamani il caso di un cittadino modello che pur dotandosi di regolare tagliando che autorizza alla sosta nel parcheggio di Piazza Carlo D’Angiò (ex INAM per intenderci), dopo averlo acquistato presso il relativo distributore automatico o “parcometro”, trova sul parabrezza della propria auto l’avviso di accertamento della violazione di cui all’art. 157 comma 5 C.D.S.

Il fatto: questa mattina una signora di quasi 70 anni dopo aver parcheggiato la propria autovettura all’interno delle strisce blu presso il parcheggio di cui in premessa, provvedeva al pagamento del relativo tagliando di autorizzazione al vicino “parcometro”; quindi, mentre si accingeva ad esporlo regolarmente sul parabrezza, con suo immenso stupore notava l’avviso di pagamento.
A tal punto cercava invano l’ausiliario del traffico competente (che nel frattempo si era “smaterializzato”) per fargli notare che aveva provveduto al pagamento, come si evince dalla foto, ben 3 minuti prima dell’accertamento della “presunta” violazione (ora di inizio sosta 10:52 – ora di accertamento del verbale 10:55).
Suo nipote provvedeva a recarsi nel primo pomeriggio presso la società che gestisce le aree di sosta a pagamento del comune di Aversa, per spiegare l’accaduto, pensando fosse semplice prassi esibire il tagliando di pagamento, considerando il tempo di tolleranza di assenza del grattino, ma gli veniva riferito l’unica cosa da fare era presentare ricorso (con le dovute, seppur minime spese).
Lascio le conclusioni ai cittadini, ma i nostri amministratori, Sindaco in testa, hanno la responsabilità di tutto ciò che sta accadendo.
Grattino pagato multa assicurata

nov 07

Aversa, la telenovela delle strisce blu continua.

Aversa 06/11/2009

Giuseppe Oliva

Ormai stiamo cadendo nel ridicolo, vedo e leggo di interviste al Sindaco e al comandande dei V.U. Guarino che proclamano la regolarità del piano parcheggi, veramente io sento solo dire che è tutto a norma, ma quale norma non si è ancora capito, per fortuna esistono delle leggi chiare su come si devovo realizzare le strisce blu, per questo vorrei fare un pò di chiarezza.

I): I parcheggi sono aree o infrastrutture poste fuori della carreggiata (art. 3, n. 34, C.d.S.), e non costituiscono fasce di pertinenza, bensì vere e proprie pertinenze della strada, per l’esattezza pertinenze di servizi (art. 24, n. 4, C.d.S.).52 Nella locuzione fascia di pertinenza il termine pertinenza definisce, infatti, un’entità non autonoma, parte integrante della sede stradale situata oltre la carreggiata ed il confine stradale. Una caratterizzazione della fascia di pertinenza si può trovare nella “fascia di sosta laterale” (art. 3, n. 23) che, collocata al lato della carreggiata, è anche destinata agli stalli di sosta.53
I parcheggi, al contrario, non devono in nessun caso intralciare la circolazione o limitare la visibilità; devono inoltre essere ubicati in maniera tale da consentire un reciproco e tempestivo avvistamento tra i conducenti che percorrono la strada e quelli in entrata e in uscita dall’area (art. 60, n. 3, reg. al C.d.S.).
La scelta del legislatore di installare i parcheggi in modo tale da non costituire pericolo o intralcio risulta anche confermata da un’ulteriore considerazione: l’art. 7, n.6, C.d.S. del 1992 prevedeva che tali aree dovessero essere ubicate “possibilmente” fuori dalla carreggiata.54 Il D.lgs. 10 settembre 1993 n. 360 ha, però, opportunamente modificato detto articolo, eliminando il termine “possibilmente”.
Alla luce di quanto esposto non vi è quindi alcun dubbio che le aree di parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e del tutto autonome rispetto alla sede stradale, giusto il contrario ci come sono fatte le strisce blu ad Aversa.

II) I verbali ad Aversa vengono elevati per non aver esposto il titolo di pagamento art. 157 comma 6 e 8, sfortunatamente per il Comune nessuna norma obbliga ad esporre il titolo di pagamento, infatti nei sistemi più avanzati di pagamento è previsto l’invio di un SMS con il proprio numero di targa e le ore di sosta con l’addebito del costo sulla propria SIM telefonica.
Queste nozioni giuridiche sono ben note anche ai G.D.P. che hanno annullato i verbali elevati per questo motivo, a conferma di quanto esposto allego una sentenza del G.D.P di Caserta che accoglie un ricorso per questo motivo:

OPPOSIZIONE A SANZIONE AMMINISTRATIVA SOSTA IN AREA DI PARCHEGGIO A PAGAMENTO SENZA ESPORRE IL \”GRATTINO\” (Giudice di Pace di Caserta, Avv. Generoso Bello, sentenza del 10.11.06)
13.11.2006 – REPUBBLICA ITALIANA UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI CASERTA- 1a SEZIONE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice di Pace di Caserta, Avv. Generoso Bello, ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa iscritta al N.ro 4112/06 R.G., avente ad oggetto: opposizione a sanzione amministrativa, ai sensi della L. 689/81: TRA TIZIA , nata a Caserta il …. ed ivi residente alla Via ….. n. …; (opponente) E Comune di Caserta, in persona del Sindaco p. t., (opposto)
Conclusioni: come da verbale di causa. Svolgimento del processo Con ricorso pervenuto a mezzo posta in data 4.5.2006, veniva proposta opposizione avversa il verbale di contestazione reso dalla Polizia Municipale di Caserta, n. 703xxx/2006/P del 27.4.2006, il cui originale è stato notificato in data 22.7.2006, conseguente a violazione dell’art. 157, c. 6 e 8, C.d.S. poiché il conducente del veicolo Ford Fiesta, tg. xxxxxxx, in data 27.4.2006, alle ore 10,13, in Caserta, alla Via …. n. …, sostava in area di parcheggio a pagamento senza esporre il grattino. Deduceva, tra l’altro, la ricorrente che l’autovettura era parcheggiata con esposto sul cruscotto il permesso per disabili, nelle strisce blu proprio di fronte alla propria abitazione, il cui lato della carreggiata era stato reso sosta vietata con rimozione. Nel frattempo, l’istante accompagnava, in poco tempo, presso la propria abitazione, nel civico 158, l’anziano genitore intestatario del permesso e le veniva contestato il verbale. Nelle vicinanze non esistevano posti per invalidi. Chiedeva, pertanto, l’annullamento del verbale di contestazione impugnato. Il Giudice, con decreto notificato alle parti, fissava l’udienza di comparizione delle parti stesse. L’opposto Comune di Caserta, costituitosi in giudizio, chiedeva il rigetto della proposta opposizione perché infondata, con vittoria delle spese di giudizio. All’esito dell’udienza di comparizione, il Giudice decideva la causa dando lettura del dispositivo, ai sensi dell’art. 23 della legge n. 689/81 e della Sentenza n. 534/90 della Corte Costituzionale.
MOTIVI DELLA DECISIONE La proposta opposizione è fondata e va accolta. Invero, il comma 6 dell’art. 157 C.d.S. dispone testualmente: “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. Non può, dunque, revocarsi in dubbio che la ricordata norma fa preciso riferimento ai luoghi in cui la sosta è limitata nel tempo e non all’ipotesi di parcheggio a pagamento. Peraltro, è pacifico che in tutti i luoghi in cui la sosta è a tempo limitato (non a pagamento), il conducente del veicolo che espone il cd. “disco orario”, sul cruscotto, con l’indicazione dell’orario di inizio della sosta, assolve alla prefata norma, con la conseguenza che, scaduto il tempo stabilito, il conducente deve allontanarsi e lasciare libero il posto in modo da consentire l’avvicendamento con altri veicoli. Diversa è l’ipotesi di parcheggio a pagamento, dove la sosta dei veicoli è consentita per un periodo piuttosto lungo in una zona appositamente riservata dall\’autorità competente, con il pagamento di una somma oraria determinata dalla medesima autorità, assistita questa da regolare provvedimento della G.M.. In tale quadro, è del tutto evidente che il conducente del veicolo è solo tenuto al pagamento del parcheggio impegnato per il tempo, calcolato ad ora o frazione di essa, ma certamente non è passibile di sanzione amministrativa per una violazione che non ha commesso, né prevista e neppure sanzionata dal C.d.S.. Sicché, la proposta opposizione è fondata e va accolta, con la conseguenza che il verbale della Polizia Municipale di Caserta va annullato. La natura della controversia ed i motivi che hanno portato all’accoglimento dell’opposizione giustificano la compensazione integrale delle spese di lite. P. Q. M. Il Giudice di Pace di Caserta, definitivamente pronunciando, disattesa ogni contraria istanza ed eccezione, così provvede: 1) Accoglie la proposta opposizione e, per l’effetto, annulla il verbale di contestazione n. 703xxxx/2006/P del 27.4.2006, reso dalla Polizia Municipale di Caserta; 2) Dichiara le spese di giudizio interamente compensate tra le parti. Così deciso in Caserta, all’udienza del 10 Novembre 2006
Il Giudice Coordinatore
(Avv. Generoso Bello)

Se non bastasse ho presentato ben 42 ricorsi per lo stesso motivo è sono stati tutti accolti, invito chi sia caduto in questa trappola a presentare immediato ricorso, se vi occorrono i moduli non esitate a farmene richiesta all’indirizzo mail oliva.giuseppe@yahoo.it.

III) Esiste una sentanza della SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE la n° 5954 del 10/05/2000 che mette la parola fine all’estorsione che le aziende di parcheggio fanno ai danni degli automobilisti.
Questa storica sentenza condanna tutte le aziende di parcheggio a non incassare il cosiddetto pedaggio perchè essendo aziende di parcheggio devono custodire il veicolo, in caso contrario non esiste nessun motivo per pagare.
Qualcuno insiste che si tratta di occupazione di suolo pubblico, questa definizione è valida solo qualora sia il Comune stesso ad effettuare il servizio d parcheggio, ma ad Aversa il servizio è demandato ad un’azienda privata ed è questa azienda che ha pagato per l’occupazione di suolo pubblico.

IV) La legge consente di riservare dello spazio per i residenti ma non fa distinzioni di trattamento, quindi è poco chiaro il motivo che ha spinto il Sindaco Ciaramella a riservare a mezzo di strisce gialle un certo numero di posti ai residenti nella zona del P.co Argo e P.co Coppola, senza far pagare nulla mentre da altri cittadini pretende 420,00 euro al mese.

V) Esiste una pericolosa confluenza di interessi nell’aver assegnato alla stessa ditta che si occupa della sosta a pagamento anche il servizio di rimozione forzata per le auto in divieto di sosta.
Facendo 2 conti il comandante Guarino ha detto che ci sono 33.000 auto ad Aversa, diciamo pure che 25.000 sono sistemate nei garage restano in strada almeno 8.000 vetture senza considerare di chi viene ad aversa per lavoro o acquisti, ed esistendo solo 1,649 stalli a pagamento e 900 gratuiti è evidente l’enorme parco vetture in divieto di sosta.
Cosa pensate che farà la società di parcheggio quando vedrà svuotarsi le strisce blu a favore del divieto di sosta?
Ovviamente sarà molto solerte nel bloccare e rimuovere tutte le auto, visto che con una rimozione forzata incassa circa 160,00 euro, 10 volte in più di quello che rende uno stallo a pagamento.

VI) In molti posti le strisce blu sono fatte a ridosso dei muri quando in C.D.S dice chiaramente che in mancanza di un marciapiede bisogna lasciare almeno 1 metro di spazio pedonale.

VII) Art. 157 lettera f del codice della strada che fa divieto all’automobilista di parcheggiare entro i 5 metri da un incrocio. Le nuove strisce in molti casi hanno dimenticato questo dettame giuridico, quindi chi parcheggia potrebbe pagare anche due volte, grattino e multa.

VIII) Il MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI ISPETTORATO GENERALE PER LA CIRCOLAZIONE E LA SICUREZZA STRADALE con la circolare n° 1525 del 28 settembre 1981 fa divieto di riservare spazio su suolo pubblico per interessi particolari, vorrei far notare che Aversa è piena di posti riservati, da quelli fuori alle banche, sotto al Comune per finire all’esonero che il Sindaco insieme ai consiglieri e assessori si erano fatti inserendolo all’interno del capitolato di appalto, è vero che successivamente il Sindaco ha fatto un piccolo dietro front ammettendo l’illecito e riportando, almeno così pare l’esonero solo peer P.zza Municipio.

VIII) Z.P.R.U., zona di particolare rilevanza urbanistica, si tratta di un escamotage per estendere la Z.T.L. e non fare le strisce bianche.
A sentire le dichiarazione sia del Sindaco Ciaramella, pare sia stato il comandante Guarino a redigere una relazione tecnica che avrebbe certificato che Aversa è di particolare rilevanza urbanistica.
Siamo sicuri che il comandante dei V.U. ha il potere per fare questa certificazione?
Siamo sicuri che questa certificazione non debba provenire da uno studio fatto all’esterno dell’amministrazione senza condizionamenti di sorta?

Vorrei far notare al Sindaco Ciaramella che la sua amministrazione non ha creato nessuna infrastruttutura a supporto del nuovo piano parcheggi, il tutto è solo un sistema per fare soldi, basti pensare che la tariffa è la stessa sia al centro che in zone più periferiche non creando la giusta differenza che spingerebbe gli utenti a parcheggiare più lontano per risparmiare.
Inoltre non esiste un tempo massimo per la sosta, infatti chi è facoltoso può parcheggiare a P.zza municipio anche tutta la giornata, in altre città esiste un tempo massimo di sosta proprio per creare quella turnazione che lo spirito della legge porta al suo interno, ovviamente i residenti devono essere tutelati con appositi PASS ad un prezzo simbolico, voglio ricordare al Sig. Sindaco che la media nazionale è tra i 10 e i 40 euro l’anno, senza fare distinzione per la prima o la seconda auto, anzi a Torino gli over 60 non pagano nulla, mentre a Cassino esistono i posti grati per le neo mamme oltre a tanti posti gratis.

Speriamo solo che il clima rovente che si respira ad Aversa per il nuovo piano parcheggi non finisca per mandare in fumo il già provato commercio cittadino.

ott 27

Aversa: Posti gratis per “I Raccomandati del Sindaco”.

Aversa 27/10/2009

Giuseppe Oliva

Continua l’inchiesta sugli esoneri che il Sindaco Ciaramella continua a fare a chi ritiene più opportuno e senza rispetto delle leggi.

In questo video si vedono le strisce gialle fatte alle spalle della caserma dei CARABINIERI di Aversa, che il Sindaco Ciaramella ha regalato ai residenti che a suo tempo fecero la protesta della riverniciatura delle strisce da blu a bianco.
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Purtroppo questa pratica di riservare suolo pubblico a chi ne fa richiesta è vietata dalla legge, lo conferma anche la circolare n° 1525 del 28 settembre 1981 del MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI ISPETTORATO PER LA CIRCOLAZIONE E LA SICUREZZA STRADALE, che menziona: il divieto di riservare spazio pubblico a favore di interessi particolari.

Il Sindaco è stato già richiamato più volte al rispetto delle leggi, purtroppo pare che sia lui, che il comandante dei vigili urbani, usino il codice della strada come fermaporta.

Sul sito www.sicurauto.it nell’articolo del mese di agosto 2009 è richiamata l’amministrazione alla corretta applicazione del C.D.S..

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA sta raccogliendo le adesioni per fare il ricorso al TAR tramite il CODACONS, contattatemi per le modalità di adesione, oliva.giuseppe@yahoo.it.