apr 14

Strisce blu con appalti truccati è bufera in tutt’Italia.

public-art16982-parcheggio.jpg
Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

Fonte: sito iltamtam

Scoperta un’altra truffa ai danni dei cittadini nel settore della sosta a pagamento, riportiamo l’articolo di oggi presente sul sito www.iltamtam.it, questa è l’ennesima conferma che il sistema parcheggi a pagamento così come gestito è una truffa ai danni dei cittadini, il tutto avviene sempre con la complicità o compiacenza dei politici e dirigenti di settore.

Altra bufera è scoppiata nel settore degli appalti pubblici e l’ Umbria ne è al centro.
Al termine di una complessa attività investigativa il nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia ha individuato una presunta associazione per delinquere dedita alla corruzione e alla manipolazione di gare di appalto riguardanti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento.
La gdf ha acquisito documentazione in oltre 30 comuni di sette regioni ed ha poi eseguito cinque arresti .

Una società perugina è ovviamente al centro della vicenda. Si tratterebbe di una nota società di capitali , leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta a ‘strisce blù
Questa, attraverso le proprie figure apicali (amministratori, dirigenti e responsabili di area), con gravi irregolarità nell’esecuzione delle gare pubbliche, è stata agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le hanno permesso l’aggiudicazione di milionari appalti in violazione alla specifica normativa ed in totale dispregio del buon e corretto andamento del mercato.
Nel corso delle prime perquisizioni sono stati sequestrati numerosi apparati tecnici (personal computer e server) Altra documentazione è in corso di acquisizione.
Le regioni interessate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In carcere si trovano i due massimi dirigenti della società coinvolta, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone legate alla medesima impresa e a vario titolo coinvolte nell’attività illecita.
I cinque soggetti, 3 umbri, un campano ed una romana, sono dipendenti e collaboratori di una azienda con sede a Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta che gestisce direttamente o attraverso altre imprese collegate 50mila posti auto e piu’ di 2400 parcometri in 120 comuni italiani,
Secondo l’accusa, la vittoria nelle gare di appalto avveniva a fronte del pagamento di somme di denaro o di altre utilita’, quali ad esempio l’assunzione guidata di personale nelle societa’ che gestivano i parcheggi.

apr 14

Strisce blu con appalti truccati è bufera in tutt'Italia.

public-art16982-parcheggio.jpg
Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

Fonte: sito iltamtam

Scoperta un’altra truffa ai danni dei cittadini nel settore della sosta a pagamento, riportiamo l’articolo di oggi presente sul sito www.iltamtam.it, questa è l’ennesima conferma che il sistema parcheggi a pagamento così come gestito è una truffa ai danni dei cittadini, il tutto avviene sempre con la complicità o compiacenza dei politici e dirigenti di settore.

Altra bufera è scoppiata nel settore degli appalti pubblici e l’ Umbria ne è al centro.
Al termine di una complessa attività investigativa il nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia ha individuato una presunta associazione per delinquere dedita alla corruzione e alla manipolazione di gare di appalto riguardanti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento.
La gdf ha acquisito documentazione in oltre 30 comuni di sette regioni ed ha poi eseguito cinque arresti .

Una società perugina è ovviamente al centro della vicenda. Si tratterebbe di una nota società di capitali , leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta a ‘strisce blù
Questa, attraverso le proprie figure apicali (amministratori, dirigenti e responsabili di area), con gravi irregolarità nell’esecuzione delle gare pubbliche, è stata agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le hanno permesso l’aggiudicazione di milionari appalti in violazione alla specifica normativa ed in totale dispregio del buon e corretto andamento del mercato.
Nel corso delle prime perquisizioni sono stati sequestrati numerosi apparati tecnici (personal computer e server) Altra documentazione è in corso di acquisizione.
Le regioni interessate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In carcere si trovano i due massimi dirigenti della società coinvolta, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone legate alla medesima impresa e a vario titolo coinvolte nell’attività illecita.
I cinque soggetti, 3 umbri, un campano ed una romana, sono dipendenti e collaboratori di una azienda con sede a Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta che gestisce direttamente o attraverso altre imprese collegate 50mila posti auto e piu’ di 2400 parcometri in 120 comuni italiani,
Secondo l’accusa, la vittoria nelle gare di appalto avveniva a fronte del pagamento di somme di denaro o di altre utilita’, quali ad esempio l’assunzione guidata di personale nelle societa’ che gestivano i parcheggi.

apr 14

Aversa strisce blu, il comitato consegna le denunce il procura.

STRISCE BLU ILLEGALI
Aversa 14/04/2010

Giuseppe Oliva

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA pur avendo denunciato più volte all’amministrazione gli illeciti contenuti nel nuovo piano parcheggi e non avendo ricevuto risposte che facciano riferimento ad una norma che autorizzi l’amministrazione a gestire come sta facendo gli stalli a pagamento, ha deciso di sporgere denuncia querela consegnata in data 14/04/2010 prot. 13023 alla procura della repubblica di S.M. Capua Vetere per tutti gli illeciti rilevati.

Si allega il comunicato stampa inviato ai giornali:

Premesso di non essere contro il sistema del parcheggio orario a pagamento ma contro il metodo applicato nel realizzarlo, trasformando l’intera città in una unica, immensa area di sosta a pagamento. Tant’è che più volte ho cercato di dialogare con l’Amministrazione al fine di razionalizzare il sistema. Non avendo ottenute risposte, essendo convinto dell’irregolarità del sistema scelto dall’amministrazione con la compartecipazione di tutte le forze politiche cittadine che, salvo poche eccezioni, non si sono ancora espresse in merito alla evidenze da me documentate, ho ritenuto necessario rivolgermi all’Autorità Giudiziaria per evitare che il protrarsi di tale arbitraria ed illegittima gestione del servizio parcheggi a pagamento danneggi ulteriormente lo scrivente e tutta la cittadinanza, fiducioso del fatto che la giustizia possa ristabilire la verità dei fatti. Per tale motivo ho consegnato il 13 ottobre la denuncia querela che trasmetto in allegato sottoscrivendola in proprio e quale fondatore del Comitato civico anti strisce blu chiedendo l’intervento dell’A.G. competente al fine di valutare le condotte di quanti responsabili per legge per i fatti di cui in querela.

Giuseppe Oliva
presidente del Comitato Civico Anti Strisce Blu e vice presidente del Coordinamento Nazionale dei Comitati Anti Strisce Blu

Nella speranza che la giustizia faccia il suo corso a tutela dei diritti dei cittadini di aversa.
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