mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l’assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l'assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 25

Aversa, false autorizzazioni per non pagare il parcheggio.

Aversa 25/03/2010

Giuseppe Oliva

Da quando è entrato in vigore il nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, i cittadini e i lavoratori di Aversa hanno aguzzato l’ingegno per non pagare il parcheggio creandosi strani cartelli, stemmi, scritte a penna, qualcuno addirittura espone un vecchio abbonamento della ICARO ovviamente scaduto, questi avvisi aposti sul cruscotto idendificano quell’auto come speciale e quindi non va multata.

Il motivo è presto spiegato, facciamo insieme un rapido calcolo arrivo in comune o in altro ufficio pubblico alle 08:30 fine lavoro 17:30, 8 ore per € 1,50=€ 12,00 al giorno x 24 giorni lavorativi=€ 288,00 x 11 mesi = € 3.168,00 risparmiati, non c’è che dire un bel risparmio, ci si organizza una bella vacanza per la famiglia a spese dei cittadini, e questo facendo solo il consigliere, l’assessore o il Sindaco, si perchè molte di queste auto sono di dipendenti comunali, non pubblichiamo la foto dell’auto intera per la privacy, ovviamente non tutti sono così palesemente disonesti, perchè i cosiglieri considerati dissidenti dal Sindaco Ciaramella, Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello, Rosariuo Capasso, hanno rinunciato a questa agevolazione considerata scorretta nei confronti dei cittadini.

Le foto sono state scattate sotto il Municipio, e in via E. Corcioni in vari orari, vi posso garantire che queste auto godono dell’immunità dal pagamento del parcheggio, e sia la polizia municipale che gli ausiliari fanno finta di niente.

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Speriamo che i soliti furbetti di quartiere leggendo il gionale stamattina la smettano di appiccicare cartelli o stemmi sulle auto per non pagare il parcheggio.

Penso che se tutti quelli che lavorano ai piano alti del comune fossero costretti a pagare il parcheggio come facciamo noi comuni mortali, avrebbero un diavolo per capello.

Speriamo che i cittadini trovino il coraggio di esprimere il loro dissenso contro chi approfitta della propria posizione all’interno dell’amministrazione.

Mancano pochi giorni alle votazioni, non votiamo per i responsabili di aver trasformato la città in un parcheggio privato.

mar 24

Aversa, riunione di Unimpresa al Casinò Normanno.

Aversa 24/03/2010

Giuseppe Oliva
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Comunicato stampa di Vittorio Scaringia.

Grande successo per la riunione organizzata da Unimpresa sede zonale di Aversa nella splendida cornice del Casinò Normanno di Aversa.Oltre cento operatori della fiera settimanale di Aversa sono intervenuti per conoscere le linee guida dell’associazione e di come la stessa si impegnerà a livello provinciale e locale al fine tutelare e rappresentare nel modo più adeguato i propri associati e tutti coloro che decideranno di farsi rappresentare dall’associazione.
Il Segretario Nazionale nonché coordinatore nazionale per gli operatori ambulanti Aldo Marcellini ha presentato ai commercianti l’associazione nazionale Unimpresa e la struttura di Aversa presieduta da Vittorio Scaringia, nuovo coordinatore provinciale per il commercio ambulante.

“La riunione è andata molto bene, spero che i colleghi abbiamo capito la passione e l’impegno con cui rappresenteremo le loro istanze presso le autorità competenti,mi spiace solo che un mio comunicato sia stato travisato da alcuni componenti dell’Amministrazione Comunale di Aversa scatenando una reazione spropositata e fuori luogo.
Il mio unico intento era ringraziare chi si era subito attivato per darci l’aiuto necessario per garantire il corretto svolgimento della fiera settimanale del 20 marzo ma sono stato clamorosamente frainteso.
Guardiamo avanti e prepariamoci ad affrontare le reali problematiche del settore sperando che passi presto questo periodo di campagna elettorale che sta surriscaldando troppo gli animi, i commercianti hanno bisogno di essere ascoltati e ben supportati e Noi siamo pronti a farlo ”
Vittorio Scaringia

mar 24

Aversa, “IL PAESE DEI BALOCCHI”.

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Aversa 24/03/2010

Giuseppe Oliva

Aversa “IL PAESE DEI BALOCCHI”, tutti fanno quello che voglio senza nessun controllo.

Da un pò ti tempo la città è presa di mira per l’installazione di pannelli pubblicitari agli angoli dei marciapiedi, a quanto si è appreso la ditta proprietaria di questi pannelli non ha ricevuto nessuna autorizzazone dal comune, anche in relazione al fitto del suolo pubblico, ma ha solo presentato un progetto di fattibilità.

I cittadini sono stanchi di vedere una città imbrattata da tutti senza nessun controllo, com’è possibile che una società posizioni degli strumenti pubblicitari senza un regolare contratto con l’amministrazione?

Perche questi cartelli non sono stati ancora rimossi?
Tempo fa il comune eliminò d’ufficio molte insegne pubblicitarie perchè anche se era stato presentato il progetto non si era provveduto a dare autorizazione.

Il comune è il proprietatio del suolo e tutto questo temporeggiare non fa bene ai cittadini, che ormai hanno perso la fiducia nell’amministrazione.

La tutela degli interessi dei cittadini ad Aversa resta un miraggio, sono tante le segnalazioni fatte a questa amministrazione, dall’energia elettrica consumata per ben 3 anni dal parcheggio privato sito in zona alifana, ai posti auto riservati a vario titolo sul
territorio comunale senza nessun titolo, agli esoneri dal pagamento del parcheggio che i consiglio comunale si è fatto senza averne titolo, per non parlare delle strisce blu su area privata che il comune continua a negare.

Se l’amministrazione non fa nulla qualche motivo c’è sempre, si dice: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ma l’amministrazioone nel nuovo piano parcheggi ne ha fatte talmente tante che non può richiamare nessuno al rispetto della legge, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, la città sembra il far west, tutti fanno quello che vogliono senza nessun controllo.

I cittadini chiedono l’immediata rimozione dei pannelli, in attesa che si indica una gara pubblica per l’assegnazione degli spazi.

mar 24

Aversa, "IL PAESE DEI BALOCCHI".

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Aversa 24/03/2010

Giuseppe Oliva

Aversa “IL PAESE DEI BALOCCHI”, tutti fanno quello che voglio senza nessun controllo.

Da un pò ti tempo la città è presa di mira per l’installazione di pannelli pubblicitari agli angoli dei marciapiedi, a quanto si è appreso la ditta proprietaria di questi pannelli non ha ricevuto nessuna autorizzazone dal comune, anche in relazione al fitto del suolo pubblico, ma ha solo presentato un progetto di fattibilità.

I cittadini sono stanchi di vedere una città imbrattata da tutti senza nessun controllo, com’è possibile che una società posizioni degli strumenti pubblicitari senza un regolare contratto con l’amministrazione?

Perche questi cartelli non sono stati ancora rimossi?
Tempo fa il comune eliminò d’ufficio molte insegne pubblicitarie perchè anche se era stato presentato il progetto non si era provveduto a dare autorizazione.

Il comune è il proprietatio del suolo e tutto questo temporeggiare non fa bene ai cittadini, che ormai hanno perso la fiducia nell’amministrazione.

La tutela degli interessi dei cittadini ad Aversa resta un miraggio, sono tante le segnalazioni fatte a questa amministrazione, dall’energia elettrica consumata per ben 3 anni dal parcheggio privato sito in zona alifana, ai posti auto riservati a vario titolo sul
territorio comunale senza nessun titolo, agli esoneri dal pagamento del parcheggio che i consiglio comunale si è fatto senza averne titolo, per non parlare delle strisce blu su area privata che il comune continua a negare.

Se l’amministrazione non fa nulla qualche motivo c’è sempre, si dice: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ma l’amministrazioone nel nuovo piano parcheggi ne ha fatte talmente tante che non può richiamare nessuno al rispetto della legge, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, la città sembra il far west, tutti fanno quello che vogliono senza nessun controllo.

I cittadini chiedono l’immediata rimozione dei pannelli, in attesa che si indica una gara pubblica per l’assegnazione degli spazi.

mar 23

Aversa, inaugurato l’ufficio postale in viale Kennedy.

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Aversa 23/03/2010

Giuseppe Oliva

Ieri 22/03/2010 il Sindaco Ciaramella ha partecipato alla cerimonia per l’inaugurazione dell’ufficio postale business in viale kennedy.

Ci fa piacere che la città di Aversa abbia un nuovo ufficio postale business, ma questo non sgrava assolutamente gli atri uffici postali della città visto l’esiguo numero di utenti aziandali che si recano ogni giorno presso detti uffici, i problemi veri non sono stati ancora affrontati in una città che conta circa 100.000 persone nei giorni lavorativi e le file agli sportelli sono di svariate ore.

Per capire la rabbia degli utenti basta andare nei giorni di ritiro pensioni presso l’ufficio postale di viale Europa, in questo ufficio si formano file di svariate ore, gli utenti sono inviperiti perchè costretti anche a pagare la sosta per non incorrere in sanzioni per aver sostato nello spazio antistante l’ufficio postale.

Fortunatamente almeno questo ufficio è stato dotato di scivolo per i disabili, a differenza di quello di via E. Corcioni che nonostante le denunce fatte ne è ancora privo, eppure a questo ufficio è stata data l’agibilità da poco tempo dopo un rinnovo e una chiusura durata 7 mesi, ci chiediamo come sia possibile visto che la norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche è vecchia come il mondo.

Tra le altre mancanze molto gravi è quì entra in gioco l’amministrazione, è il posto per i disabili che è privo dello scivolo per risalire sul marciapiede e di dimensioni inferiori ai 3.30 mt previsti dal C.d.S., vogliamo ricordare che questo uffico è storicamente affollatissimo quando si pagano le pensioni.

I cittadini si chiedono sempre più spesso del perchè proprio chi deve rispettare e far rispettare la legge non lo fa, possibile che anche l’informazione locale tralasci questi importanti argomenti?

Facciamo l’ennesimo appello alle istituzioni affinchè venga adeguato l’unico posto per disabili e si installi lo scivolo per superare i due scalini all’ingresso.

Vi riproponiamo un video che dimostra le enormi difficoltà che ha un disabile per poter espletare anche la semplice discesa dall’auto, il rischio di essere investito è molto alto.
Warning: video ID not specified!

mar 23

Aversa, inaugurato l'ufficio postale in viale Kennedy.

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Aversa 23/03/2010

Giuseppe Oliva

Ieri 22/03/2010 il Sindaco Ciaramella ha partecipato alla cerimonia per l’inaugurazione dell’ufficio postale business in viale kennedy.

Ci fa piacere che la città di Aversa abbia un nuovo ufficio postale business, ma questo non sgrava assolutamente gli atri uffici postali della città visto l’esiguo numero di utenti aziandali che si recano ogni giorno presso detti uffici, i problemi veri non sono stati ancora affrontati in una città che conta circa 100.000 persone nei giorni lavorativi e le file agli sportelli sono di svariate ore.

Per capire la rabbia degli utenti basta andare nei giorni di ritiro pensioni presso l’ufficio postale di viale Europa, in questo ufficio si formano file di svariate ore, gli utenti sono inviperiti perchè costretti anche a pagare la sosta per non incorrere in sanzioni per aver sostato nello spazio antistante l’ufficio postale.

Fortunatamente almeno questo ufficio è stato dotato di scivolo per i disabili, a differenza di quello di via E. Corcioni che nonostante le denunce fatte ne è ancora privo, eppure a questo ufficio è stata data l’agibilità da poco tempo dopo un rinnovo e una chiusura durata 7 mesi, ci chiediamo come sia possibile visto che la norma per l’abbattimento delle barriere architettoniche è vecchia come il mondo.

Tra le altre mancanze molto gravi è quì entra in gioco l’amministrazione, è il posto per i disabili che è privo dello scivolo per risalire sul marciapiede e di dimensioni inferiori ai 3.30 mt previsti dal C.d.S., vogliamo ricordare che questo uffico è storicamente affollatissimo quando si pagano le pensioni.

I cittadini si chiedono sempre più spesso del perchè proprio chi deve rispettare e far rispettare la legge non lo fa, possibile che anche l’informazione locale tralasci questi importanti argomenti?

Facciamo l’ennesimo appello alle istituzioni affinchè venga adeguato l’unico posto per disabili e si installi lo scivolo per superare i due scalini all’ingresso.

Vi riproponiamo un video che dimostra le enormi difficoltà che ha un disabile per poter espletare anche la semplice discesa dall’auto, il rischio di essere investito è molto alto.
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mar 22

Aversa, sosta a pagamento illegale sulla carreggiata lo dice il C.d.S..

Aversa 22/03/2010

Giuseppe Oliva

Cari amici vi invito alla lettura del seguente articolo tratto dal sito ricorsi.net.

Smettiamola di credere a chi ci ha privatizzato la città e che continua a far arricchire i soliti amici che hanno fatto dei parcheggi privati un vero business.

Vi allego anche alcune note della circolare ministeriale che detta le regole per la sosta a pagamento, questa circolare è in dotazione a tutti i comuni Aversa compreso, ma stranamente sia il Sindaco Ciaramella che il comandante Stefano Guarino la ignorano.

Distrazione o sete economina?

la conclusione la lascio a voi, ma i tanti ricorsi vinti non fanno che confermare che l’amministrazione vuole solo i nostri soldi.
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L’art. 7 del Codice della Strada attribuisce ai Comuni la potestà di regolamentare, per mezzo di ordinanze del Sindaco, la circolazione all’interno dei centri abitati.
Tra i vari obblighi, divieti e limitazioni che i Sindaci hanno facoltà di istituire vi è anche la sosta a pagamento sul suolo pubblico, e specificamente il comma 1 lettera f) dispone che è possibile “stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Un elemento fondamentale di tale disposizione, che però sfugge alla maggior parte delle amministrazioni comunali che la attuano, è il fatto che è possibile istituire la sosta a pagamento solo in apposite “aree destinate al parcheggio”.

A questo punto, a scanso di equivoci, e opportuno ricordare che spesso il Legislatore chiarisce preventivamente le definizioni ed i significati della terminologia utilizzata, cosa che per quanto riguarda l’area di parcheggio fa con l’art. 3 c. 1 n°34 C.d.S., dove la stessa viene definita come “area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata (o non) dei veicoli”.
E ancora, nell’art. 2 c. 3 C.d.S., lett. E ed F, in cui si definiscono rispettivamente le “strade urbane di scorrimento” e le “strade urbane di quartiere”, vengono previste apposite aree “esterne alla carreggiata” per la sosta dei veicoli, con immissioni ed uscite concentrate e relativa corsia di manovra.

Ad una lettura approssimativa di tali disposizioni sembrerebbe quasi che nei centri abitati il Codice della Strada non ammetta la sosta se non fuori dalla carreggiata, in contrasto con quanto stabilito dall’art. 157 c. 2 C.d.S., dove si afferma invece che la sosta si effettua posizionando il veicolo “il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia”.
Così, per sanare tale apparente discrasia, alcuni disattenti interpreti del Codice della Strada sostengono che i veicoli parcheggiati secondo le modalità descritte nell’art. 157 C.d.S. siano fuori dalla carreggiata, rifacendosi forzatamente alla definizione di carreggiata data nel già citato art. 3 C.d.S.. Ma la “carreggiata” è in realtà tutta la “parte della strada parte destinata allo scorrimento dei veicoli”, comprendendo tra le attività complessive che definiscono la scorrimento del flusso veicolare non solo la marcia, ma anche le sue eventuali interruzioni più o meno protratte nel tempo, e definite dall’art. 157 c. 1 C.d.S.. Con tale definizione essa viene distinta concettualmente e funzionalmente dal “marciapiede”, che è invece quella parte della strada destinata esclusivamente al transito dei pedoni (art. 3 c. 1 n°33 C.d.S.).
E per ribadire e rafforzare ulteriormente tale distinzione, nel comma 6 del succitato art. 7 C.d.S. il Legislatore enuncia espressamente che “le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata, e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”.

Inoltre, anche se per i più non sarebbe affatto necessario, vale comunque la pena di ricordare qui il valore logico-semantico del lemma “margine”, in considerazione del quale il margine della carreggiata è inconfutabilmente una parte del tutto definito “carreggiata”, e come tale si trova, appunto, sulla carreggiata.

Ricapitolando, sappiamo ora con certezza che:
1. le “aree di parcheggio” devono avere una serie di caratteristiche tecniche e strutturali, fra la quali (ma non solo) il fatto di essere ubicate fuori dalla carreggiata;
2. i Sindaci possono subordinare la sosta dei veicoli al pagamento di una somma di denaro, ma possono farlo solo in apposite “aree destinate al parcheggio”;
3. i margini della carreggiata occupati dai veicoli in sosta con le modalità stabilite dall’art. 157 C.d.S. non sono affatto “aree di parcheggio” (almeno non per il Codice della Strada).

Da ciò ne deriva quindi che le cosiddette “Zone Blu”, ovvero gli stalli di sosta a pagamento istituiti ai margini delle strade cittadine deputate allo scorrimento del flusso veicolare, sono di fatto giuridicamente illegittime.

Per completezza dobbiamo infine prendere atto che alcuni pervicaci sostenitori delle Zone Blu ne fanno proditoriamente discendere la legittimità da un ardito escamotage interpretativo. L’art. 7 c. 1 lett. a), infatti, attribuisce ai Comuni la facoltà di “adottare i provvedimenti indicati nell’articolo 6 commi 1, 2, e 4”.
Ma nell’art 6 C.d.S., che regolamenta la circolazione fuori dai centri abitati, in realtà troviamo sostanzialmente tutte le disposizioni poi riprese dal successivo art. 7, con la differenza però che nei commi 1 e 2 l’autorità preposta ad adottare i provvedimenti è il Prefetto, mentre nel comma 4 è l’ente proprietario della strada, che, nel caso di strada comunale, coincide appunto col Comune.
L’art. 6 c. 4 lett. d, specificamente, riflette sul Sindaco la facoltà di “vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli”, facoltà questa che viene ripresa e più specificamente normata dal successivo art 7 c. 1 lett. f che abbiamo già dettagliatamente analizzato.

Ora, dopo che una superficiale interpretazione di tali norme ha fatto si che un massiccio ricorso all’istituzione delle soste a pagamento negli ultimi anni mettesse in moto mastodontici interessi economici, alcuni tentano, con una forzata giustificazione giuridica a posteriori, di farne risalire la legittimità su una presunta differenza semantica tra i termini “parcheggio” e “sosta” utilizzati nell’art. 6 c. 4, attribuendo al termine parcheggio il significato di sosta all’interno di un area di parcheggio, ed al termine sosta quella effettuata sul margine della carreggiata secondo i dettami dell’art. 157 C.d.S..
In tal modo vengono di fatto aggirate tutte le precise disposizioni che limitano la sosta a pagamento solo alle aree di parcheggio con le caratteristiche che abbiamo già analizzato, per estenderla a tutti i siti in cui è possibile effettuare la sosta.

Ma tale distinzione è sicuramente una forzatura ingiustificata, e per diverse ragioni.
Innanzitutto sul piano linguistico, perché se è vero che il sostantivo “parcheggio” indica indifferentemente sia il luogo fisico in cui si effettua il parcheggio che l’atto del parcheggiare, è pur vero che nella lingua italiana i sostantivi “parcheggio” e “sosta”, quali nominalizzazioni rispettivamente dei verbi “parcheggiare” e “sostare”, vengono indifferentemente usati per indicare l’azione di sospendere la marcia di un veicolo lasciandolo fermo per un periodo di tempo indeterminato, anche con l’allontanamento del conducente dallo stesso, a prescindere dal sito scelto. Diversamente si potrebbe dire, parafrasando la faceta definizione del noto caratterista Nino Frassica, che “si parcheggia nel parcheggio e si sosta nel sosteggio!”

Siccome la faccenda che stiamo trattando è alquanto più seria, torniamo a considerarne gli aspetti giuridici, e ci accorgiamo che anche il Codice della Strada stesso usa indifferentemente i due termini come sinonimi, anche quando deve definire il “parcheggio” nella sua accezione di luogo fisico con determinate caratteristiche. Infatti, anche la stessa definizione di “parcheggio” che troviamo nell’art. 3 C.d.S. è espressa in termini di “area destinata alla sosta dei veicoli”, mentre il già citato art. 2 c. 3 recita che “per la sosta sono prevista apposite aree esterne alla carreggiata”.

Assodato quindi che la sosta non si effettua solo sulla carreggiata, perché anche l’atto di parcheggiare all’interno di un area di parcheggio può essere definita “sosta”, appare chiaro che laddove l’art. 6 c. 4 C.d.S. indica “il parcheggio o la sosta dei veicoli” in realtà sta usando due sinonimi in senso tautologicamente rafforzativo, e che la “o” che li unisce è usata in questo caso come congiunzione senza alcun valore disgiuntivo.
Non vi è pertanto alcun motivo obiettivamente valido, né giuridico né di altra natura, che possa invalidare le precise disposizioni in materia di sosta a pagamento contenute nel successivo art. 7 del Codice della Strada.

Autore: Fabrizio Romeo
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mar 20

Aversa, non sosteniamo chi ha ridotto la città a parcheggio privato.

emergenza strisce blu latina
Aversa 20/03/2010

Giuseppe Oliva

Continuano gli attacchi da parte di Ciaramella ai consiglieri del PDL che si sono opposti al nuovo piano parcheggi.

Come un deo dell’olimpo il Sindaco Ciaramella dall’alto della sua carica tuona contro chi si è opposto alla privatizzazione della città, parliamo dei consiglieri: Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello Rosario Capasso e Nicola Andreozzi.

Queste persone sono le uniche ad essersi schierati dalla parte dei cittadini nonostante facciamo parte della maggioranza che governa la città, mentre l’opposizione dorme sonni beati.

A nulla sono serviti gli appelli dei cittadini consegnati all’attenzione del sindaco a mezzo del difensore civico, eppure la società di gestione URBANIA risultà indagata dalla procura di Cassino per le strisce vicino agli incroci e per i parcometri non collegati con il comune per il controllo giornaliero degli incassi, inoltre non ci dimentichiamo che l’affidabilità di questa società è molto dubbia, visto che con altri comuni ha ingenti debiti, a Latina si parla di 500.000 euro di debito.

Vogliamo riportare le norme da adottare in caso di sosta a pagamento da parte dei comuni, norme impartite dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, regole che l’amministrazione ha completamente ignorato.

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La Circolare detta regole precise chiarendo che gli stalli a pagamento vanno realizzati fuori dalla carreggiata, mentre ad Aversa sono per il 90% sulla carreggiata, creando non pochi problemi in termini di sicurezza, inoltre indica chiaramente nell’art. 7 comma 14 la sanzione da applicare in caso di mancato pagamento della sosta, mentre anche in questo caso nonostante le centinaia di diffide fatte, il comandante delle polizia municipale Stefano Guarino continua a sanzionale con l’art. 157 comma 6 e 8.

Alla luce di queste prove sull’illegalità del nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, penso che più che tuonare contro i consiglieri dissidenti debba fare un mia culpa e rivedere il piano parcheggi rispettando la legge.

mar 17

Aversa, ennesima emergenza rifiuti, basta con le scuse.

emergenza-rifiuti-15032010-2.JPGAversa 17/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza rifiuti ad Aversa non è mai finita e anche Bertolaso ha le sue responsabilità per non aver mandato a casa il Sindaco Ciaramella.
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Ma come ha potuto credere ai numeri forniti dall’amministrazione in merito alla raccolta differenziata?

Il Sindaco Ciaramella e l’assessore al ramo Luciano Luciano non possono esonerarsi dalla responsabilità di non essere riusciti a mettere in campo una corretta raccolta differenziata, questo è il risultato di 10 anni passati a girarsi i pollici.

Sembra che ci godono a creare emergenze, così il governo stanzia altri fondi da spendere come vogliono.

Siamo stanchi di essere presi in giro, abbiamo pagato e vogliamo che il servizio riprenda al 100%.

Inoltre è stata indetta una nuova gara di appalto che è stata già assegnata da diversi mesi, i cittadini si chiedono come mai non è stato ancora firmato il contratto?

Questa ennesima emergenza è il risultato di 8 anni passati a girarsi i pollici, tra beghe e reimpasti di giunta.

mar 17

Aversa, emergenza stalli non a norma per i disabili, il Sindaco Ciaramella ci ha abbandonati.

strisce blu disabili
Aversa 17/03/2010

Giuseppe Oliva

Aversa, l’emergenza della sosta a pagamento non smette di tenere banco, questa volta sono i disabili a farsi sentire.

Questo video mostra come il Sindaco Ciaramella tratta i disabili.

Tutta colpa degli stalli non a norma presenti in città e delle barriere architettoniche mai rimosse dell’ufficio postale di Via E. Corcioni, questo nonostante sia stato da poco rinnovato.
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Queste anomalie sono state denunciace dai cittadini con più di 200 diffide inviate al Sindaco Ciaramella, che però non si è degnato di rispondere di persona delegango il comandanate delle PM. Stefano Guarino, che invece ci risponde che è tutto a norma, questo nonostante l’evidenza degli stalli per disabili con dimensioni inferiori ai 3.30 mt e senza lo scivolo previsto per legge per risalire sul marciapiede, del resto nella sua risposta all’ultima pagina ci viene allegata una figura bdi come deve essere conformato il posto per un disabile, dove si vede lo spazio per scendere dall’auto e lo scivolo di risalita sul marciapiede.
Una palese contraddizione o una nuova presa in giro?

Chi ha dato l’agibilità all’ufficio postale merita un mongolino d’oro per essersi dimenticato di una legge vecchia come il mondo.

Vogliamo segnalare che gli stalli per i disabili devono per legge avere una dimensione non inferiore ai 3.30 mt di larghezza e con lo scivolo per risalire sul marciapiede, regole facente parte della legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Tutti gli stalli non sono conformi grazie all’incompetenza e la presunzione dei dirigendi preposti.

Questi fatti sono già stati segnalati alla magistratura e al prefetto di Caserta.

I disabili voglio ringraziare il Sindaco Ciaramella per il trattamento da bestie che ha riservato a questa categoria di persone.

Le associazioni dei disabili le augurano una buona giornata sperando che lei non debba mai confrontarsi con questi problemi.

mar 15

Aversa, una nuova emergenza rifiuti ha colpito la città.

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Aversa 15/03/2010

Giuseppe Oliva

Un’ennesima emergenza rifiuti sta colpendo la città di Aversa.

L’amministrazione Ciaramella tenta di giustificarsi facendo ricadere la colpa sugli altri comuni che non hanno pagato il consorzio unico, le scuse ormai non fanno più presa sui cittadini di Aversa che sono stanchi di essere presi in giro.

Negli ultimi anni la T.A.R.S.U. è aumentata a dismisura senza nessun servizio in cambio, è il Sindaco Ciaramella che è stato anche il presidente del consorzio doveva prevedere questa nuova emergenza.

Era ovvio che mano a mano che i comuni facente parte del consorzio avviavano la raccolta differenziata avrebbero portato minori entrate nelle casse del consorzio, questa nuova emergenza è il risultato del non fare di questa amministrazione.

In questi giorni di emergenza rifiuti suona come una presa in giro la dichiarazione dell’assessore all’ambiente Luciano che la città ha raggiunto il 20% di raccolta differenziata, quando tutti sappiamo che non è vero, i rifiuti sono tutti in strada e quella specie di isola ecologica in P.zza Municipio creata per volontà del Prof. Allegro non serve a nulla.

I cittadini devono essere educati alla raccolta differenziata, per gradi, anche attraverso il risparmio che ne può derivare dall’essere ecologici, questo invece non avviene, anzi si parla di ulteriorio aumenti appena la raccolta differenziata sarà a regime.

Con questi presupposti è normale che il cittadino rifiuta a priori di trasformare la propria casa in un C.D.R., per poi conferire i rifiuti in maniera differenziata i rifiuti, vedendosi aumentare ancora di più la tassa di smaltimento.

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mar 15

Aversa, un cittadino viene quasi investito dal Sindaco Ciaramella.

Aversa 15/03/2010

Giuseppe Oliva

Ad aversa, i cittadini sono stanchi di questa amministrazione che parla tanto ma alla fine i risultati sono pari a ZERO.

Stiamo vivendo emergenre di continuo, rifiuti ovunque, strisce blu illegali, ma soprattutto esempio ZERO.

Perchè se un’amministrazione si esonera dal grattino mentre ti multa perchè il tuo tagliando è scaduto da 1 minuto, e ancora eleva 12.500 verbali a tutti i cittadini ma poi il Sindaco Ciaramella è il primo a non rispettare la legge guidando senza cintura di sicurezza mentre parla al telefono e per poco non investe un cittadino con la figlia, un pò ti fa rabbia e capisci che la legge non è uguale per tutti.

La situazione sta peggiorando ogni giorno, ed è inutile riempire la città di telecamere se poi dopo le 21:00 nessuno le guarda, la prevenzione non si fa in questo modo.
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mar 13

Aversa, il festival degli sprechi dell’amministrazione Ciaramella.

Aversa 13/03/2010

Giuseppe Oliva

Aversa antica Contea Normanna è ridotta a città degli sprechi, dei rifiuti, delle strisce blu illegali.

Questo video è stato girato ad Aversa in Via L. Giordano tra la chiesa e scuola e mostra una delle due villette comunali costate € 250.000,00 l’una, attrezzate con panchine, bagni, campo di bocce, videosorveglianza.
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Iniziativa sicuramente meritevole se fosse stata aperta, purtroppo per noi cittadini giace li, chiusa, in evidente stato di abbandono.

Il comune interrogato sul perchè non è mai stata aperta, risponde che non sanno a chi affidarne la gestione.

Il posto viene preso di mira da coppiette in cerca d’intimità, come testimoniano i tanti profilattici che ci sono in terra, oltre a rifiuti di ogni tipo.

Questa amministrazione dice di aver fatto tante cose per i cittadini, ma a ben guardare le parole sono volate via e quello che resta sono solo tante opere incompiute.