nov 09

Aversa: ancora chiusa l’isola ecologica di Cappuccini, ancora promesse non mantenute.

Aversa 09/11/2011


Isole ecologiche o siti di trasferenza?

La domanda è lecita visto che quelle che il comune di Aversa chiama isole ecologiche assomigliano più a siti di trasferenza a giudicare dalla gestione.

Le isole ecologiche sono state definitivamente regolamentate con il decreto del 2008, nel quale ci sono tutte le linee guida da seguire per realizzare le isole ecologiche per il trattamento dei materiali da riciclare.

Purtroppo nessuna delle due isole ecologiche contruite ad Aversa sembrano soddisfare i requisiti richiesti, sia per come sono stoccati i rifiuti che per quanto riguarda il trattamento delle acque e l’impatto ambientale.

Infatti quella sita in via Peruggia è in pieno centro abitato, alle spalle del poliambulatorio dove vengono fatte centinaia di visite mediche al giorno e non vi è nessuna barriera per evitare che si veda all’interno, inoltre tutti i rifiuti vengono stoccati in maniera non conforme, soprattutto i materiale elettronici e frigoriferi.

Su quella sita in zona Cappuccini alle spalle dell’ipodromo di Aversa, non si può ancora dare nessun giudizio visto che ancora un cantiere, questo nonostante i molteplici impegni assunti dall’assessore al ramo, che può volte ne aveva promesso l’apertura entro il 4 novembre, mentre ad oggi dopo un nostro servizio del 4 novembre, che mostrava l’esterno dell’area invasa dai rifiuti, hanno solo provveduto alla rimozione dei rifiuti depositati in maniera abusiva e come si vede dal video l’area risulta ancora un cantiere.

Di questi ritardi ne faranno le spese i cittadini di Aversa, cstretti a pagare una nuova multa per non aver raggiunto il 50% di differenziata neanche quest’anno.

L’unica speranza è di cambiare totalmente questa classe dirigente, visto che in 10 anni di amministrazione sono riusciti solo a fare annunci ai quali non sono mai riusciti a dare un seguito.

Giuseppe Oliva

set 03

Aversa: ancora senza una soluzione l’emergenza rifiuti nel parcheggio del parco Pozzi.

Aversa 03/09/2011


E’ di nuovo emergenza igienico sanitaria nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi ad Aversa.

Premesso che la SENESI è l’azienda che si dovrebbe occupare dell’igiene urbana in città ha l’obbligo di effettuare il servizio di pulizia nel parcheggio del parco Pozzi almeno una volta la settimana, quindi il Comitato strisce Blu nell’ottica di verificare l’avvenuto svolgimento del servizio effettua periodicamente una visita al parcheggio.

Le immagini parlano da sole, in alcuni posti i rifiuti sono gli stessi trovati nell’ultimo video girato nel mese di giugno.

Quello che però è molto più grave della mancata pulizia periodica, è il silenzio dell’amministrazione e dell’Assessore al ramo Luciano Luciano, che dovrebbe come minino far rispettare il contratto d’appalto, sembra quasi che l’amministrazione faccia finta di nulla per non mettere in difficoltà la SENESI, eppure a giudicare dai fatti ci sarebbero gli estremi per una denuncia per sospensione di pubblico servizio.

Se l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella può permettersi tutto questo lassismo è perché l’opposizione politica ad Aversa non ha gli attributi per denunciare quanto sta accadendo, in effetti a parte sporadici interventi a mezzo stampa c’è un silenzio tombale.

Speriamo che la futura classe politica sia più attaccata agli interessi della città che non alla poltrona da occupare.

Giuseppe Oliva