mag 29

Aversa: marciapiedi non conformi al D.M. n°6972 del M.I.T., chi ha approvato il progetto?

Aversa 29/05/2011

L’amministrazione comunale di Aversa ha affidato al consigliere Adolfo Giglio la realizzazione di tanti marciapiedi che dovrebbero migliorare la sicurezza pedonale, ma a seguito di molte segnalazioni di cittadini il Comitato Strisce Blu e l’AIFVS hanno avviato un’azione di controllo onde verificare la corrispondenza alle norme di queste opere.

Le segnalazioni riguardano sia le dimensioni che le altezze di questi marciapiedi, inoltre molte di queste realizzazioni non sono conformi alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito dei quesiti posti ci ha inviato il manuale sulle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade approvato il 5 novembre 2001 n° 6972, il manuale riporta le dimensioni minime che i marciapiedi devono avere.

I dati rilevati dal manuale al quale tutte le amministrazioni devono far riferimento, parlano di 1,50 metri di larghezza minina, mentre l’altezza non deve superare i 17/20 cm.

Purtroppo le dimensioni dei marciapiedi realizzati ad Aversa non rispondono a nessuna delle dimensioni previste dalla legge, anzi in molti caso risultano anche pericolosi, come ad esempio il marciapiede realizzato in via De Cirico, che risulta avere un’altezza di oltre 30 cm risultando pericoloso per le persone più anziane, proprio quelle che si dovevano tutelare con queste opere, inoltre lo stesso ha la rampa di salita per i disabili, ma è sprovvisto della rampa di discesa.

Questo purtroppo non è l’unico caso di marciapiede di nuova realizzazione non a norma, quindi viene da chiedersi, chi ha approvato il progetto di sicurezza e chi ha certificato la realizzazione a norma.?
Insomma il tecnico comunale che ha seguito i lavori o non ha la giusta preparazione o ha chiuso gli occhi di fronte ad una simile irregolarità?

Il Comitato Strisce Blu e l’AIFVS sezione di Aversa guidata da Biagio Ciaramella, faranno richiesta di accesso agli atti onde individuare e denunciare il responsabile delle mancanze rilevate.

Giuseppe Oliva

mag 27

Aversa: realizzato un marciapiede inutile in via Pelliccia.

Aversa 27/05/2011


Ad Aversa si continuano a realizzare opere inutili e non a norma, come i marciapiedi di via Pelliccia.

Questo marciapiede realizzato su indicazione del consigliere delegato alle periferie Adolfo Giglio, è quanto di più inutile si potesse realizzare, innanzitutto c’era già un marciapiede sul lato opposto, secondo, il marciapiede si interrompe dopo circa 50 metri e finisce in mezzo alla strada, costringento comunque ad attraversare, senza le strisce pedonali, per risalire sul marciapiede fatiscente che già c’era, terzo, la dimensione non è quella minima di 150 centimetri previsti dalle vigenti norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Ma allora perchè si è data carta bianca a persone non competenti per la realizzazione di queste opere?

Ma a questa domanda siamo sicuri che nessuno ci risponderà mai, poichè l’importanre è avere quanta più visibilità è possibile in vista delle prossime elezioni amministrative, e riempire le pagine della stampa locale con l’elenco delle opere inutili realizzate con i soldi dei contribuenti serve comunque a darsi delle arie.

Il Comitato Strisce Blu provvederà ad inoltrare una richiesta di accesso agli atti, onde verificare chi ha approvato il progetto, e se lo stesso è conforme alle norme vigenti.

Giuseppe Oliva

lug 30

Aversa: tentano furto al bar tabacchi Filiù in P.zza Vitt. Emanuele ma vengono messi in fuga da una pattuglia dei carabinieri.

Aversa 30/07/2010

Giuseppe Oliva

Sono le 04:30 della mattina del 30 luglio 2010, un gruppo di ladri forza una delle serrande del Bar tabacchi Filiù nella centralissima P.zza Vitt. Emanuele, una scena già vista più volte in città degli ultimi mesi, la fortuna ha voluto che in quel momento una pattuglia dei carabinieri si trovasse a passare in zona e notando la scena riesce a mettere in fuga la banda, dopo un breve inseguimento fino in p.zza Municipio la banda abbandona l’auto e si da alla fuga a piedi in diverse direzioni, purtroppo i carabinieri non sono riusciti a bloccarli, ma nell’auto rinvengono il bottino ancora caldo di un precedente furto.

La fortuna questa volta ha assistito il Sig. Filiù, infatti i danni si limitano solo alla serranda esterna, purtroppo non sono stati altrettanto fortunati altri due proprietati di bar siti a poche centinaia di metri da P.zza Vitt. Emanuele, infatti nel bar le Flambè sito all’angolo tra via Diaz e via Corcioni hanno portato via in una notte di luglio alcune attrezzature da gioco e il registratore di cassa, pochi giorni dopo è toccato al Bar Corcioni al quale hanno portato via la scorta di tabacchi.

Tutto questo sotto l’occhio spento di 2 telecamere presenti in zona, telecamere pagate dall’amministrazione e mai messe in funzione, l’assessore alla viabilità Gino Della valle interrogato sulla questione dichiarò che: “Quelle telecamere – spiega Della Valle – sono state installate in via Corcioni circa due anni fa e non sono mai entrate in funzione. Come tutte le altre posizionate nelle arterie cittadine nello stesso periodo erano a fibre ottiche. Per stare al passo con la tecnologia, poi, si è deciso di farle funzionare con il sistema wireless tant’è che nel 2008 avevo messo in bilancio la somma necessaria alla modifica. Recuperandola dall’applicazione della legge 208 che autorizza l’uso dei proventi delle multe al fine di migliorare la viabilità. Ci fu, però, l’emergenza movida nella zona di parco Argo e così decidemmo di utilizzare quei fondi per realizzare un sistema di videosorveglianza in quella zona e l’intervento in via Corcioni è stato procrastinato“.

Ovviamente oggi le telecamere finalmente sono in funzione, ma ci sono voluti ben 2 anni e 2 furti, l’assessore alla viablità Della Valle dovrebbe chiarire su come ha fatto l’amministrazione a pagare qualcosa che non è mai entrato in funzione???

Certo le telecamere sono un valito aiuto per il controllo del territorio, si tratta di molti occhi che vedono e registrano quello che succede, ma se dietro questo enorme investimento tecnologico non vi è nessuno a sorvegliere i monitor per far intervenire le pattuglie, il tutto diventa un’altro spreco di denaro pubblico.

E’ una magra consolozione avere delle registrazioni video di un atto criminale, sarebbe molto meglio poter intervenire al momento per sventare un furto o una rissa, prevenire è sempre meglio che curare.