apr 14

Aversa strisce blu, il comitato consegna le denunce il procura.

STRISCE BLU ILLEGALI
Aversa 14/04/2010

Giuseppe Oliva

Il COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA pur avendo denunciato più volte all’amministrazione gli illeciti contenuti nel nuovo piano parcheggi e non avendo ricevuto risposte che facciano riferimento ad una norma che autorizzi l’amministrazione a gestire come sta facendo gli stalli a pagamento, ha deciso di sporgere denuncia querela consegnata in data 14/04/2010 prot. 13023 alla procura della repubblica di S.M. Capua Vetere per tutti gli illeciti rilevati.

Si allega il comunicato stampa inviato ai giornali:

Premesso di non essere contro il sistema del parcheggio orario a pagamento ma contro il metodo applicato nel realizzarlo, trasformando l’intera città in una unica, immensa area di sosta a pagamento. Tant’è che più volte ho cercato di dialogare con l’Amministrazione al fine di razionalizzare il sistema. Non avendo ottenute risposte, essendo convinto dell’irregolarità del sistema scelto dall’amministrazione con la compartecipazione di tutte le forze politiche cittadine che, salvo poche eccezioni, non si sono ancora espresse in merito alla evidenze da me documentate, ho ritenuto necessario rivolgermi all’Autorità Giudiziaria per evitare che il protrarsi di tale arbitraria ed illegittima gestione del servizio parcheggi a pagamento danneggi ulteriormente lo scrivente e tutta la cittadinanza, fiducioso del fatto che la giustizia possa ristabilire la verità dei fatti. Per tale motivo ho consegnato il 13 ottobre la denuncia querela che trasmetto in allegato sottoscrivendola in proprio e quale fondatore del Comitato civico anti strisce blu chiedendo l’intervento dell’A.G. competente al fine di valutare le condotte di quanti responsabili per legge per i fatti di cui in querela.

Giuseppe Oliva
presidente del Comitato Civico Anti Strisce Blu e vice presidente del Coordinamento Nazionale dei Comitati Anti Strisce Blu

Nella speranza che la giustizia faccia il suo corso a tutela dei diritti dei cittadini di aversa.
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apr 13

Strisce blu a Cassino l’Urbania potrebbe lasciare il servizio, esultano i cittadini.

Aversa 13/04/2010

Giuseppe Oliva

La società Urbania finita sotto inchiesta a Cassino insieme al comandante dei vigili urbani oltre a 2 assessori comunali, ha deciso di lasciare il servizio.

La notizie è di quelle che fanno esultare i cittadini e i comitati anti strisce blu, certo che la situazione per l’Urbania i dirigenti e le amministrazioni che hanno curato gli appalti si fa sempre più scottante, le motivazioni che hanno spinto la procura ad aprire l’inchiesta vanno dalla violazione del C.d.S. sull’ubicazione delle aree di sosta che devono essere tassativamente al di fuori della carreggiata, alle strisce blu fatte a ridosso degli incroci.

La città di Aversa vive una situazione analoga tranne che per alcune cose ben più gravi, come gli abusi d’ufficio commessi dal’amministrazione facendosi l’esonero dal pagamento del parcheggio, o ancora per aver dichiarato la città Z.P.R.U. nel 2007 arricchendosi di oltre 300 stalli a pagamento in più, oppure per aver dato l’appalto ad una società che non aveva i requisiti richiesti, per finire gli stalli di molto più piccoli delle dimensioni stabilite dal C.d.S. oppure gli stalli dei disabili che devono essere 330 cm di larghezza.

Tutto questo è stato denunciato al Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide, alle quali il comandante della polizia municipale ha fornito risposte vaghe è prime di fondamento legale.

Sarà compito della magistratura accertare le responsabilità e i reati commessi da chi ha deciso di privatizzare una città.

apr 13

Strisce blu a Cassino l'Urbania potrebbe lasciare il servizio, esultano i cittadini.

Aversa 13/04/2010

Giuseppe Oliva

La società Urbania finita sotto inchiesta a Cassino insieme al comandante dei vigili urbani oltre a 2 assessori comunali, ha deciso di lasciare il servizio.

La notizie è di quelle che fanno esultare i cittadini e i comitati anti strisce blu, certo che la situazione per l’Urbania i dirigenti e le amministrazioni che hanno curato gli appalti si fa sempre più scottante, le motivazioni che hanno spinto la procura ad aprire l’inchiesta vanno dalla violazione del C.d.S. sull’ubicazione delle aree di sosta che devono essere tassativamente al di fuori della carreggiata, alle strisce blu fatte a ridosso degli incroci.

La città di Aversa vive una situazione analoga tranne che per alcune cose ben più gravi, come gli abusi d’ufficio commessi dal’amministrazione facendosi l’esonero dal pagamento del parcheggio, o ancora per aver dichiarato la città Z.P.R.U. nel 2007 arricchendosi di oltre 300 stalli a pagamento in più, oppure per aver dato l’appalto ad una società che non aveva i requisiti richiesti, per finire gli stalli di molto più piccoli delle dimensioni stabilite dal C.d.S. oppure gli stalli dei disabili che devono essere 330 cm di larghezza.

Tutto questo è stato denunciato al Sindaco Ciaramella con oltre 200 diffide, alle quali il comandante della polizia municipale ha fornito risposte vaghe è prime di fondamento legale.

Sarà compito della magistratura accertare le responsabilità e i reati commessi da chi ha deciso di privatizzare una città.

apr 12

Aversa, il comitato anti strisce blu segnala al Comandante Guarino l’occupazione abusiva degli stalli di sosta riservati.

Aversa 12/04/2010

Giuseppe Oliva

A seguito delle numerose segnalazioni che ci pervengono dai cittadini il comitato anti strisce blu del comune di aversa, ha inviato una mail indirizzata al comando di polizia municipale della città di Aversa, per segnalare alcune occupazioni non corrette degli stalli di sosta riservati.

Gli episodi purtroppo sono ripetitivi, ogni giorno sempre le stesse auto sostano negli stalli riservati al carico e scarico, disabilil, posti per motoveicoli, senza che nessuno controlli, eppure il Comandante Guarino aveva assicurato che esiste una task force che dovrebbe intervenire per far rispettare il corretto unso di questi stalli.

Le foto fatte in questi giorni purtroppo ci danno un quadro della situazione moto sconfortante, il Via Cavour ci sono alcule vetture che sostano regolarmente negli stalli riservati senza averne il diritto, alcune occupano gli stalli dei disabili per tutta la giornata e o sono sprovvisti di tagliando o lo stesso è di dubia provenienza o addirittura scaduto, le foto che pubblichiamo ne sono la prova.

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La situazione non è molto differente alle spalle del municipio, proprio dove i controlli dovrebbero essere più serrati, sono molte le auto che sostano con tagliandi per invalidi scaduti o di dubia provenienza, oppure occupano per l’intera giornata il posto disabili senza dare la possibilità di rotazione come previsto dal C.d.S., anche quì nessuno sanziona, addirittura l’auto di stamattina sostava negli stalli blu esponendo un tagliando scaduto proprio di fronte al casinò ed è strano che gli ausiliari del traffico sono passati più volte ignorandola del tutto.

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Speriamo che la segnalazione inoltrata al comando di polizia municipale sortisca l’effetto sperato, non è piacevole per un cittadino rispettoso della legge vedere come i soliti raccomandati riescopno ad evadere il pagamento del parcheggio.

apr 12

Aversa, il comitato anti strisce blu segnala al Comandante Guarino l'occupazione abusiva degli stalli di sosta riservati.

Aversa 12/04/2010

Giuseppe Oliva

A seguito delle numerose segnalazioni che ci pervengono dai cittadini il comitato anti strisce blu del comune di aversa, ha inviato una mail indirizzata al comando di polizia municipale della città di Aversa, per segnalare alcune occupazioni non corrette degli stalli di sosta riservati.

Gli episodi purtroppo sono ripetitivi, ogni giorno sempre le stesse auto sostano negli stalli riservati al carico e scarico, disabilil, posti per motoveicoli, senza che nessuno controlli, eppure il Comandante Guarino aveva assicurato che esiste una task force che dovrebbe intervenire per far rispettare il corretto unso di questi stalli.

Le foto fatte in questi giorni purtroppo ci danno un quadro della situazione moto sconfortante, il Via Cavour ci sono alcule vetture che sostano regolarmente negli stalli riservati senza averne il diritto, alcune occupano gli stalli dei disabili per tutta la giornata e o sono sprovvisti di tagliando o lo stesso è di dubia provenienza o addirittura scaduto, le foto che pubblichiamo ne sono la prova.

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La situazione non è molto differente alle spalle del municipio, proprio dove i controlli dovrebbero essere più serrati, sono molte le auto che sostano con tagliandi per invalidi scaduti o di dubia provenienza, oppure occupano per l’intera giornata il posto disabili senza dare la possibilità di rotazione come previsto dal C.d.S., anche quì nessuno sanziona, addirittura l’auto di stamattina sostava negli stalli blu esponendo un tagliando scaduto proprio di fronte al casinò ed è strano che gli ausiliari del traffico sono passati più volte ignorandola del tutto.

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Speriamo che la segnalazione inoltrata al comando di polizia municipale sortisca l’effetto sperato, non è piacevole per un cittadino rispettoso della legge vedere come i soliti raccomandati riescopno ad evadere il pagamento del parcheggio.

apr 09

Aversa, parcheggi per disabili accupati abusivamente. Guarino:”i controlli ci sono”

Aversa 09/04/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi fortemente voluto dal Sindaco Ciaramella sta continuando a creare non pochi problemi ai cittadini di Aversa, le categorie più colpite come sempre sono le più deboli, purtroppo la caccia ad un posto per l’auto che non si paghi è continua e automobilisti senza scrupoli vanno ad occupare i posti riservati ai diversamente abili esponendo falsi tagliandi o occupando il posto per l’intera giornata come se fosse riservato solo a loro.

Sono molte le segnalazioni che ci arrivano dalle associazioni dei disabili che denunciano il mancato rispetto dei posti a loro riservati.

A seguito di queste segnalazioni abbiamo indagato a fondo scoprendo che effettivamente qualcosa non va, infatti i posti per i disabili ma anche quelli per le moto oltre al posto di carico e scarico merci, vengono utilizzati sempre dalle stesse auto per tutta la giornata e molto spesso con tagliandi invaliti scaduti o falsi, oltre a permessi di sosta provvisori non più validi, stranamente queste auto non vengono sanzionate, un pò come capita con le auto dei dipendenti comunali parcheggiate sotto il municipio con falsi permessi di sosta.

Per più giorni abbiamo fotografato le auto in sosta in Via Cavour notando come sempre le stesse auto sostano in stalli riservati ai diversamente abili senza averne diritto esponendo falsi tagliandi o addirittura essendone sprovvisti del tutto, ma ancora è una pessima abbitudine di alcune auto sostare negli spazi riservati alle moto e ancora sempre in Via Cavour lo spazio riservato al carico e scarico merce è sempre costantemente occupato dallo stesso furgone, o ancora auto con il permesso di sosta per P.zza Municipio sostano sempre in Via Cavour senza che nussuno dica nulla.

Eppure il Comandante Stefano Guarino ha assicurato che esiste una tak force che controllo proprio queste infrazioni, strano non averli mai incontrati in questa zona, speriamo che questa segnalazione che non sarà l’ultima possa essere d’aiuto agli organi preposti al controllo a far rispettare il corretto sfruttamento degli stalli di sosta.

La zona è centrale, si tratta di una traversa di Via Roma che porta in P.zza Vitt. Emanuele, da quì passano agli giorno decine e decine di vigili urbani e ausiliari del traffico che nulla fanno per porre fine a questo illegale modo di utilizzare gli stalli di sosta.

Eppure in zona vi è anche installata una telecamera di controllo, quindi nessuno può dire di non aver visto nulla, comunque pubblichiamo di seguito alcune foto scattate in questi giorni, proponendoci di scattarne delle nuove ogni giorno fino a quando la legalità non verrà ristabilita, la legge è uguale per tutti è non basta avere delle conoscenze per evitare di pagare il parcheggio o non essere multati.
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apr 09

Aversa, parcheggi per disabili accupati abusivamente. Guarino:"i controlli ci sono"

Aversa 09/04/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi fortemente voluto dal Sindaco Ciaramella sta continuando a creare non pochi problemi ai cittadini di Aversa, le categorie più colpite come sempre sono le più deboli, purtroppo la caccia ad un posto per l’auto che non si paghi è continua e automobilisti senza scrupoli vanno ad occupare i posti riservati ai diversamente abili esponendo falsi tagliandi o occupando il posto per l’intera giornata come se fosse riservato solo a loro.

Sono molte le segnalazioni che ci arrivano dalle associazioni dei disabili che denunciano il mancato rispetto dei posti a loro riservati.

A seguito di queste segnalazioni abbiamo indagato a fondo scoprendo che effettivamente qualcosa non va, infatti i posti per i disabili ma anche quelli per le moto oltre al posto di carico e scarico merci, vengono utilizzati sempre dalle stesse auto per tutta la giornata e molto spesso con tagliandi invaliti scaduti o falsi, oltre a permessi di sosta provvisori non più validi, stranamente queste auto non vengono sanzionate, un pò come capita con le auto dei dipendenti comunali parcheggiate sotto il municipio con falsi permessi di sosta.

Per più giorni abbiamo fotografato le auto in sosta in Via Cavour notando come sempre le stesse auto sostano in stalli riservati ai diversamente abili senza averne diritto esponendo falsi tagliandi o addirittura essendone sprovvisti del tutto, ma ancora è una pessima abbitudine di alcune auto sostare negli spazi riservati alle moto e ancora sempre in Via Cavour lo spazio riservato al carico e scarico merce è sempre costantemente occupato dallo stesso furgone, o ancora auto con il permesso di sosta per P.zza Municipio sostano sempre in Via Cavour senza che nussuno dica nulla.

Eppure il Comandante Stefano Guarino ha assicurato che esiste una tak force che controllo proprio queste infrazioni, strano non averli mai incontrati in questa zona, speriamo che questa segnalazione che non sarà l’ultima possa essere d’aiuto agli organi preposti al controllo a far rispettare il corretto sfruttamento degli stalli di sosta.

La zona è centrale, si tratta di una traversa di Via Roma che porta in P.zza Vitt. Emanuele, da quì passano agli giorno decine e decine di vigili urbani e ausiliari del traffico che nulla fanno per porre fine a questo illegale modo di utilizzare gli stalli di sosta.

Eppure in zona vi è anche installata una telecamera di controllo, quindi nessuno può dire di non aver visto nulla, comunque pubblichiamo di seguito alcune foto scattate in questi giorni, proponendoci di scattarne delle nuove ogni giorno fino a quando la legalità non verrà ristabilita, la legge è uguale per tutti è non basta avere delle conoscenze per evitare di pagare il parcheggio o non essere multati.
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apr 07

Aversa, Pinocchio è stanco della concorrenza del Sindaco Ciaramella.

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Aversa 07/04/2010

Giuseppe Oliva

Da quando è entrato in funzione il nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella i cittadini hanno assistito ad una vera è propria telenovela, tra bugie e illegalità.

Sono talmente tante le bugie che il Sindaco ha detto ai cittadini di Aversa che Pinocchio sta reclamando lo scettro di bambino più bugiardo del mondo.

Si perchè il Sindaco ne ha dette veramente tante di bugie, la prima è più grande è stata dichiarare il piano sperimentale perchè nulla poteva essere variato visto che l’amministrazione aveva già firmato un contratto per ben 5 anni, poi si è continuato a prendere in giro i cittadini facendo credere che almeno la sosta di domenica sarebbe stata eliminata, giusto il contrario di quanto dichiarato dal Sindaco al Corriere di Caserta.

Il comitato antri strisce blu ha consegnato oltre 200 diffide invitando l’amministrazione a realizzare gli stalli a norma di legge con le corrette misure e la collocazione fuori dalla carreggiata, è stato anche chiesto l’eliminazione del pagamento della sosta di domenica visto l’immediata diminuzione dei clienti proprio nei fine settimana a vantaggio dei centri commerciali dove la sosta è gratuita.

In questi giorni dai piani alti del comune il Sindaco ha di nuovo tuonato sui cittadini di Aversa, forte anche della vittoria del suo candidato alle ultime elezioni, l’ennesimo invito fatto ai cittadini è quello di camminare a piedi lasciano l’auto in garage “ma chi un garage non c’è l’ha come fa?”.

Più che un’invito le parole del Sindaco suonano come un’ultimatum, infatti dopo l’inaugurazione della terza linea del trasoprto cittadino il sindaco ha ritirato anche la promessa di eliminare il pagamento della sosta di domenica, asserendo che essendoci un’ottimo trasporto pubblico bisogna lasciare l’auto a casa.

Come sempre il problema viene affrontato a solo vantaggio della società privata di gestione, società che voglio ricordare è indagata per le strisce blu non a norma fatte nella città di Cassino, oltre ad avere debiti con quasi tutti i comuni nei quali gestisce le aree di sosta.

Purtroppo gli aversani sono masochisti è godono quando qualcuno li calpesta.

mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l’assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 31

Strisce blu a Cassino: indagato il comandante dei vigili urbani, l'assessore al ramo e 4 dipendenti del consorzio URBANIA.

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Aversa 31/03/2010

Giuseppe Oliva

L’emergenza strisce blu illegali ad Aversa continua e questo nonostante le segnalazioni fatte dal comitato al Sindaco Ciaramella e al comandante dei vigili urbani Stefano Guarino.

Purtroppo anche di fronte all’evidenza delle violazioni delle norme del Codice della Strada confermate dalla cassazione civile e dalle circolari ministeriali, i diretti interessati ci hanno sempre risposto in maniera vaga.

Nonostante tutto la lotta va avanti, visti anche i ricorsi che i Giudici di Pace e il prefetto di Caserta ci stanno accogliendo, a conferma della tesi che le strisce blu sulla carreggiata non sono a norma.

A conferma degli illeciti contenuti nel piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, ci sono le indagini scattate a Cassino dietro le denunce di un comitato di cittadini che ha voluto vederci chiaro.
L’indagine ha coinvolto la società di gestione URBANIA, il comandante dei vigili urbani di Cassino, l’assessore al ramo oltre a 4 dipendenti della società, l’URBANIA è presente anche ad Aversa dal mese di novembre del 2009.

I piani parcheggi di Cassino sono la fotocopia di quelli di Aversa, qundi è lecito aspettarsi analoghi provvedimenti anche per la città Normanna.

Le indagini riguardano le strisce blu fatte troppo vicino agli incroci, i parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi, e sui versamenti che la società URBANIA non ha fatto al comune a fronte del fitto delle aree.

Il comitato strisce blu ad Aversa ha segnalato anche altre irregolarità, tra cui:

a) errata applilcazione dell’art. 157 per sanzionare la sosta senza grattino a con lo stesso scaduto.

b) stalli di dimensioni nettamente inferiori a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

c) stalli sulla carreggiata in violazione del Codice della Strada confermato anche dalla circolare ministeriale del 25/06/2009 prot. 0065235, questa circolare chiarisce ai comuni le norme da adottare per il parcheggio a pagamento, sottolineando se c’è ne fosse bisogno che le arre a pagamento vanno ubicate fuori dalla carreggiata.

d) stalli per i disabili non a norma, manca sia lo scivolo per risalire sul marciapiede che le misure minime di 3.30 mt.

e) la società che preleva le autovetture è priva di autorizzazione della prefettuta alla custodia giudiziaria dei veicoli

f) abuso d’ufficio commesso da tutti i componenti della giunta comunale per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio, nessuna norma lo prevede, anzi la circolare ministeriale 1525 del 28/09/1981 vieta proprio di riservare posti per particolari interessi, come fuori le banche o sotto il municipio.

Insomma un bel pò di irregolarità, e queste sono solo quelle del piano parcheggi perchè intorno al piano parcheggi ruotano altre illegalità come:

a) sottrazione di suolo demaniale di proprietà della metrocampania nella zona sotto il grattacielo bell’Orizzonte, per riservare posti auto ai residenti.

b) stalli a pagamento su area privata in parte di via Michelangelo.

d) stalli gratuiti solo sotto l’ufficio privato del Sindaco Ciaramella mentre tutt’intorno è a pagamento.

e) dichiarazione di falso in atto pubblico da parte del comandatante della polizia municipale Stefano Guarino per aver dichiarato Aversa Z.P.R.U. nel 2007, facendo indebitamente arricchire il comune di Aversa di 400 posti a pagamento per quasi 10 anni.

In questi giorni gli avvovati del comitato stanno facendo il punto della situazione per poter inoltrare tutti i documenti alla procura di S.M. Capua Vetere per mettere finalmente fine a questo modo assurdo di prelevare soldi dalle tasche dei cittadini.

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mar 25

Aversa, false autorizzazioni per non pagare il parcheggio.

Aversa 25/03/2010

Giuseppe Oliva

Da quando è entrato in vigore il nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, i cittadini e i lavoratori di Aversa hanno aguzzato l’ingegno per non pagare il parcheggio creandosi strani cartelli, stemmi, scritte a penna, qualcuno addirittura espone un vecchio abbonamento della ICARO ovviamente scaduto, questi avvisi aposti sul cruscotto idendificano quell’auto come speciale e quindi non va multata.

Il motivo è presto spiegato, facciamo insieme un rapido calcolo arrivo in comune o in altro ufficio pubblico alle 08:30 fine lavoro 17:30, 8 ore per € 1,50=€ 12,00 al giorno x 24 giorni lavorativi=€ 288,00 x 11 mesi = € 3.168,00 risparmiati, non c’è che dire un bel risparmio, ci si organizza una bella vacanza per la famiglia a spese dei cittadini, e questo facendo solo il consigliere, l’assessore o il Sindaco, si perchè molte di queste auto sono di dipendenti comunali, non pubblichiamo la foto dell’auto intera per la privacy, ovviamente non tutti sono così palesemente disonesti, perchè i cosiglieri considerati dissidenti dal Sindaco Ciaramella, Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello, Rosariuo Capasso, hanno rinunciato a questa agevolazione considerata scorretta nei confronti dei cittadini.

Le foto sono state scattate sotto il Municipio, e in via E. Corcioni in vari orari, vi posso garantire che queste auto godono dell’immunità dal pagamento del parcheggio, e sia la polizia municipale che gli ausiliari fanno finta di niente.

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Speriamo che i soliti furbetti di quartiere leggendo il gionale stamattina la smettano di appiccicare cartelli o stemmi sulle auto per non pagare il parcheggio.

Penso che se tutti quelli che lavorano ai piano alti del comune fossero costretti a pagare il parcheggio come facciamo noi comuni mortali, avrebbero un diavolo per capello.

Speriamo che i cittadini trovino il coraggio di esprimere il loro dissenso contro chi approfitta della propria posizione all’interno dell’amministrazione.

Mancano pochi giorni alle votazioni, non votiamo per i responsabili di aver trasformato la città in un parcheggio privato.

mar 22

Aversa, sosta a pagamento illegale sulla carreggiata lo dice il C.d.S..

Aversa 22/03/2010

Giuseppe Oliva

Cari amici vi invito alla lettura del seguente articolo tratto dal sito ricorsi.net.

Smettiamola di credere a chi ci ha privatizzato la città e che continua a far arricchire i soliti amici che hanno fatto dei parcheggi privati un vero business.

Vi allego anche alcune note della circolare ministeriale che detta le regole per la sosta a pagamento, questa circolare è in dotazione a tutti i comuni Aversa compreso, ma stranamente sia il Sindaco Ciaramella che il comandante Stefano Guarino la ignorano.

Distrazione o sete economina?

la conclusione la lascio a voi, ma i tanti ricorsi vinti non fanno che confermare che l’amministrazione vuole solo i nostri soldi.
—————————————————————————————————————————
L’art. 7 del Codice della Strada attribuisce ai Comuni la potestà di regolamentare, per mezzo di ordinanze del Sindaco, la circolazione all’interno dei centri abitati.
Tra i vari obblighi, divieti e limitazioni che i Sindaci hanno facoltà di istituire vi è anche la sosta a pagamento sul suolo pubblico, e specificamente il comma 1 lettera f) dispone che è possibile “stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Un elemento fondamentale di tale disposizione, che però sfugge alla maggior parte delle amministrazioni comunali che la attuano, è il fatto che è possibile istituire la sosta a pagamento solo in apposite “aree destinate al parcheggio”.

A questo punto, a scanso di equivoci, e opportuno ricordare che spesso il Legislatore chiarisce preventivamente le definizioni ed i significati della terminologia utilizzata, cosa che per quanto riguarda l’area di parcheggio fa con l’art. 3 c. 1 n°34 C.d.S., dove la stessa viene definita come “area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata (o non) dei veicoli”.
E ancora, nell’art. 2 c. 3 C.d.S., lett. E ed F, in cui si definiscono rispettivamente le “strade urbane di scorrimento” e le “strade urbane di quartiere”, vengono previste apposite aree “esterne alla carreggiata” per la sosta dei veicoli, con immissioni ed uscite concentrate e relativa corsia di manovra.

Ad una lettura approssimativa di tali disposizioni sembrerebbe quasi che nei centri abitati il Codice della Strada non ammetta la sosta se non fuori dalla carreggiata, in contrasto con quanto stabilito dall’art. 157 c. 2 C.d.S., dove si afferma invece che la sosta si effettua posizionando il veicolo “il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia”.
Così, per sanare tale apparente discrasia, alcuni disattenti interpreti del Codice della Strada sostengono che i veicoli parcheggiati secondo le modalità descritte nell’art. 157 C.d.S. siano fuori dalla carreggiata, rifacendosi forzatamente alla definizione di carreggiata data nel già citato art. 3 C.d.S.. Ma la “carreggiata” è in realtà tutta la “parte della strada parte destinata allo scorrimento dei veicoli”, comprendendo tra le attività complessive che definiscono la scorrimento del flusso veicolare non solo la marcia, ma anche le sue eventuali interruzioni più o meno protratte nel tempo, e definite dall’art. 157 c. 1 C.d.S.. Con tale definizione essa viene distinta concettualmente e funzionalmente dal “marciapiede”, che è invece quella parte della strada destinata esclusivamente al transito dei pedoni (art. 3 c. 1 n°33 C.d.S.).
E per ribadire e rafforzare ulteriormente tale distinzione, nel comma 6 del succitato art. 7 C.d.S. il Legislatore enuncia espressamente che “le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata, e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”.

Inoltre, anche se per i più non sarebbe affatto necessario, vale comunque la pena di ricordare qui il valore logico-semantico del lemma “margine”, in considerazione del quale il margine della carreggiata è inconfutabilmente una parte del tutto definito “carreggiata”, e come tale si trova, appunto, sulla carreggiata.

Ricapitolando, sappiamo ora con certezza che:
1. le “aree di parcheggio” devono avere una serie di caratteristiche tecniche e strutturali, fra la quali (ma non solo) il fatto di essere ubicate fuori dalla carreggiata;
2. i Sindaci possono subordinare la sosta dei veicoli al pagamento di una somma di denaro, ma possono farlo solo in apposite “aree destinate al parcheggio”;
3. i margini della carreggiata occupati dai veicoli in sosta con le modalità stabilite dall’art. 157 C.d.S. non sono affatto “aree di parcheggio” (almeno non per il Codice della Strada).

Da ciò ne deriva quindi che le cosiddette “Zone Blu”, ovvero gli stalli di sosta a pagamento istituiti ai margini delle strade cittadine deputate allo scorrimento del flusso veicolare, sono di fatto giuridicamente illegittime.

Per completezza dobbiamo infine prendere atto che alcuni pervicaci sostenitori delle Zone Blu ne fanno proditoriamente discendere la legittimità da un ardito escamotage interpretativo. L’art. 7 c. 1 lett. a), infatti, attribuisce ai Comuni la facoltà di “adottare i provvedimenti indicati nell’articolo 6 commi 1, 2, e 4”.
Ma nell’art 6 C.d.S., che regolamenta la circolazione fuori dai centri abitati, in realtà troviamo sostanzialmente tutte le disposizioni poi riprese dal successivo art. 7, con la differenza però che nei commi 1 e 2 l’autorità preposta ad adottare i provvedimenti è il Prefetto, mentre nel comma 4 è l’ente proprietario della strada, che, nel caso di strada comunale, coincide appunto col Comune.
L’art. 6 c. 4 lett. d, specificamente, riflette sul Sindaco la facoltà di “vietare o limitare o subordinare al pagamento di una somma il parcheggio o la sosta dei veicoli”, facoltà questa che viene ripresa e più specificamente normata dal successivo art 7 c. 1 lett. f che abbiamo già dettagliatamente analizzato.

Ora, dopo che una superficiale interpretazione di tali norme ha fatto si che un massiccio ricorso all’istituzione delle soste a pagamento negli ultimi anni mettesse in moto mastodontici interessi economici, alcuni tentano, con una forzata giustificazione giuridica a posteriori, di farne risalire la legittimità su una presunta differenza semantica tra i termini “parcheggio” e “sosta” utilizzati nell’art. 6 c. 4, attribuendo al termine parcheggio il significato di sosta all’interno di un area di parcheggio, ed al termine sosta quella effettuata sul margine della carreggiata secondo i dettami dell’art. 157 C.d.S..
In tal modo vengono di fatto aggirate tutte le precise disposizioni che limitano la sosta a pagamento solo alle aree di parcheggio con le caratteristiche che abbiamo già analizzato, per estenderla a tutti i siti in cui è possibile effettuare la sosta.

Ma tale distinzione è sicuramente una forzatura ingiustificata, e per diverse ragioni.
Innanzitutto sul piano linguistico, perché se è vero che il sostantivo “parcheggio” indica indifferentemente sia il luogo fisico in cui si effettua il parcheggio che l’atto del parcheggiare, è pur vero che nella lingua italiana i sostantivi “parcheggio” e “sosta”, quali nominalizzazioni rispettivamente dei verbi “parcheggiare” e “sostare”, vengono indifferentemente usati per indicare l’azione di sospendere la marcia di un veicolo lasciandolo fermo per un periodo di tempo indeterminato, anche con l’allontanamento del conducente dallo stesso, a prescindere dal sito scelto. Diversamente si potrebbe dire, parafrasando la faceta definizione del noto caratterista Nino Frassica, che “si parcheggia nel parcheggio e si sosta nel sosteggio!”

Siccome la faccenda che stiamo trattando è alquanto più seria, torniamo a considerarne gli aspetti giuridici, e ci accorgiamo che anche il Codice della Strada stesso usa indifferentemente i due termini come sinonimi, anche quando deve definire il “parcheggio” nella sua accezione di luogo fisico con determinate caratteristiche. Infatti, anche la stessa definizione di “parcheggio” che troviamo nell’art. 3 C.d.S. è espressa in termini di “area destinata alla sosta dei veicoli”, mentre il già citato art. 2 c. 3 recita che “per la sosta sono prevista apposite aree esterne alla carreggiata”.

Assodato quindi che la sosta non si effettua solo sulla carreggiata, perché anche l’atto di parcheggiare all’interno di un area di parcheggio può essere definita “sosta”, appare chiaro che laddove l’art. 6 c. 4 C.d.S. indica “il parcheggio o la sosta dei veicoli” in realtà sta usando due sinonimi in senso tautologicamente rafforzativo, e che la “o” che li unisce è usata in questo caso come congiunzione senza alcun valore disgiuntivo.
Non vi è pertanto alcun motivo obiettivamente valido, né giuridico né di altra natura, che possa invalidare le precise disposizioni in materia di sosta a pagamento contenute nel successivo art. 7 del Codice della Strada.

Autore: Fabrizio Romeo
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mar 20

Aversa, non sosteniamo chi ha ridotto la città a parcheggio privato.

emergenza strisce blu latina
Aversa 20/03/2010

Giuseppe Oliva

Continuano gli attacchi da parte di Ciaramella ai consiglieri del PDL che si sono opposti al nuovo piano parcheggi.

Come un deo dell’olimpo il Sindaco Ciaramella dall’alto della sua carica tuona contro chi si è opposto alla privatizzazione della città, parliamo dei consiglieri: Francesca Marrandino, Gianmario Mariniello Rosario Capasso e Nicola Andreozzi.

Queste persone sono le uniche ad essersi schierati dalla parte dei cittadini nonostante facciamo parte della maggioranza che governa la città, mentre l’opposizione dorme sonni beati.

A nulla sono serviti gli appelli dei cittadini consegnati all’attenzione del sindaco a mezzo del difensore civico, eppure la società di gestione URBANIA risultà indagata dalla procura di Cassino per le strisce vicino agli incroci e per i parcometri non collegati con il comune per il controllo giornaliero degli incassi, inoltre non ci dimentichiamo che l’affidabilità di questa società è molto dubbia, visto che con altri comuni ha ingenti debiti, a Latina si parla di 500.000 euro di debito.

Vogliamo riportare le norme da adottare in caso di sosta a pagamento da parte dei comuni, norme impartite dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, regole che l’amministrazione ha completamente ignorato.

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La Circolare detta regole precise chiarendo che gli stalli a pagamento vanno realizzati fuori dalla carreggiata, mentre ad Aversa sono per il 90% sulla carreggiata, creando non pochi problemi in termini di sicurezza, inoltre indica chiaramente nell’art. 7 comma 14 la sanzione da applicare in caso di mancato pagamento della sosta, mentre anche in questo caso nonostante le centinaia di diffide fatte, il comandante delle polizia municipale Stefano Guarino continua a sanzionale con l’art. 157 comma 6 e 8.

Alla luce di queste prove sull’illegalità del nuovo piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella, penso che più che tuonare contro i consiglieri dissidenti debba fare un mia culpa e rivedere il piano parcheggi rispettando la legge.

mar 11

Aversa, Davide contro Golia "Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella"

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Aversa 10/03/2010

Giuseppe Oliva

La storia si ripete è il piccolo Davide sfida il gigante Golia.

Visto il clima che si è creato sento il dovere di chiarire una volta per tutte la mia posizione nella vicenda delle strisce blu contro il Sindaco Ciaramella.

Il primo anno che furono istituite le strisce blu ad Aversa, alla guida della città se non sbaglio c’era la sinistra, in seguito il PDL con il Dott.re Ciaramella.

Vista la lunga amicizia che legava mio padre e il sottoscritto con il Dott.re Ciaramella quando ci venne a chiedere il nostro sostegno alla sua candidatura di Sindaco della città di Aversa gli fu subito accordato.

Ricordo molto bene le sue parole, “se hai un problema la mia porta è sempre aperta”, questa è stata l’ultima frase che ci siamo scambiati e da quella sera non ci sono stati più contatti.

Voglio ricordare per chi non mi conoscesse che mio padre ha un’attività commerciale ha 44 anni nella città di Aversa, quindi posso affermare che ha una certa esperienza commerciale e quando iniziammo a valutare l’impatto che la sosta a pagamento stava avendo non solo sulla nostra attività commerciale decisi che era il momento di capire se tutte le cose erano state fatte secondo la legge.

All’epoca c’era la ICARO a gestire le aree di sosta a pagamento, non conoscevo i meccanismi della politica, non avevo idea di chi fossero i consiglieri o gli assessori, di come fosse fatta l’aula consiliare, etc etc, sapevo solo di aver dato il voto ad un’amico.

Ma visto che il prezzo della sosta continuava a salire passando dai 0,50 a 1,00 euro, che di abbonamenti non se ne parlava, che i clienti erano sempre più lontani a causa delle tante multe che ricevevano per aver sostato anche solo pochi minuti, decisi di scrivere all’amico Ciaramella per portare le lamentele dei molti commercianti di Via Diaz e non solo su come la sosta a pagamento non stava risolvendo nessuno dei problemi che ci si aspettava, ma creava solo un danno economico ai cittadini e commercianti.

Scrissi diverse lettere che ancora conservo, compresa una raccomandata oltre a diversi fax, purtroppo ogni tentativo fu vano, infatti non riuscì in nessun modo ad avere un incontro con l’amico Ciaramella “quello della porta sempre aperta”.

Non mi persi d’animo e continuai a sperare di essere convocato dall’amico Ciaramella, nell’attesa mi misi a studiare le norme che regolamentavano la sosta a pagamento, restai felicemente sorpreso quando lessi che la legge prevedeva l’istituzione di un congruo numero di stalli non a pagamento nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, da persona onesta è pulita pensai che il comune si fosse dimenticato di leggere questo comma.

Carico di buoni propositi e sicuro di un mio diritto, scrissi al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico chiedendo di istituire quel congruo numero di strisce bianche come diceva la legge, “diciamo che almeno 400 stalli sui 900 esistenti dovevano essere gratuiti”, sperai anche di poter fare ricorso per tutte le ingiuste multe elevate, voglio ricordare la sentenza 116/07 rende nulli tutti i verbali se il comune no ha istituito le strisce bianche.

Di li a poco ricevetti la risposta, stranamente non dall’amico Ciaramella al quale mi ero rivolto, ma dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino, purtroppo nel leggere la risposta regolarmente protocollata mi resi conto che non avevo nessuna speranza di ottenere le strisce bianche perchè il comandante Guarino mi comunicava che Aversa rientrava nelle zone di particolare rilevanza urbanistica e quindi l’obbligo di istituire le aree di sosta gratuite non sussisteva.

Quella lettera che feci bene a conservare, non mi fece perdere tutte le speranze.

Possibile che il governo aveva emanato una legge così penalizzate per i cittadini, una legge che non prevedeva agevolazioni per i residenti, che trasformava le città in parcheggi privati?

Così continuai a studiare, mi consultai con molti avvocati per farmi tradurre alcuni termini legali che non mi erano chiari, consultai anche persone che avevano lavorato presso altri comuni per capire i meccanismi amministrativi che si devono seguire per far diventare una città zona di particolare rilevanza urbanistica, scoprendo con non poca sorpresa che una città viene dichiarata Z.P.R.U. solo dopo uno studio di fattibilità fatto da persone super partes con tutte le prove del caso e con un’apposita delibera di giunta comunale, che Aversa ha fatto solo nel 2009 precisamente il 10/04/2009 e la delibera è la n, 157, ma allora il comandante Guarino è un vegente, visto che la sua dichiarazione risale al 2007.

A questo punto pensai che le risposte che stavo ricevendo dall’amministrazioni erano solo delle scuse per liquidarmi, ma una frase grande Totò dice, “ca nisciuno è fesso” e se l’amministrazione stava cercando di truffare i cittadini me compreso solo per far quadrare il bilancio comunale la cosa non mi andava giù.

A questo punto mi inventai blogger, aprendo un sito dal titolo levergognediaversa, dove iniziai a denunciare tutto quello che ad Aversa non funzionava, dai buchi neri presenti sulle strade, ai rifiuti che non venivano mai raccolti, nel frattempo nutrivo sempre la speranza che l’amico Ciaramella mi permettesse di oltrepassare quella famosa porta sempre aperta.

Finalmente dopo tanti articoli sulla cattiva gestione che l’amministrazione stava facendo in quel periodo, ricevetti una telefonata dal comandante Guarino che mi convocava presso il Comune per ascoltare le proposte che i cittadini avevano formulato, feci anche una raccolta di circa 400 firme che consegnai nelle mani del comandante Guarino insieme alle richieste dei cittadini.

Proposte semplici e che in nessun modo volevano eliminare la sosta a pagamento, si chiedeva semplicemente di fare gli abbonameti a chi ne faceva richiesta, visto che molti non avevano un garage dove sistemare la propria vettura, di ridurre il costo a 0,50 euro ad ora, istituire stalli con disco orario fuori aiprincipali uffici pubblici, attendere almeno 15 minuti prima di multare per dare il tempo di procurarsi il grattino, voglio ricordare che la sosta a pagamento era dalle 08:00 alle 20:00 senza interruzione e negli orari di pausa, non era possibile procurarsi i gratta e sosta.

Stiamo parlando di proposte semplici, ma che erano la regola altrove, infatti a Napoli i residenti pagano 12 euro l’anno per il tagliano che li autorizza a sostare nella zona di residenza, in molte città la sosta dalle 13:00 alle 16:00 è libera perchè diventa impossibile per gli automobilisti procurarsi un gratta e sosta.

Anche questa volta ricevetti per così dire la porta in faccia e la risposta che il comandante Guarino alla presenza anche del vice Sindaco Rotunno, fece fu: “se facciamo le strisce come lei chiede alla fine cosa ci guadagniamo?”.

Fu a questo punto che capii che l’aministrazione voleva estendere la sosta a pagamento solo per un mero guadagno e non come mi volevano far credere per scongiurare la sosta selvaggia.

A quel punto decisi che era il caso di creare un comitato civico per denunciare con tutti i mezzi possibili, dalla tradizionale carta stampata, alla più tecnologica INTERNET, per urlare nel vero senso della parola gli illeciti che il comune stava portando avanti.

Ero stato tradito sia dall’amico Ciaramella, che in nessun modo mi aveva voluto ricevere, ma ancor di più mi sentivo tradito da chi la legge la rappresentava, come il comandante Guarino, che con la sua dichiarazione che Aversa era una Z.P.R.U. già nel 2007 aveva fatto in modo di far arricchire il comune per quasi 10 anni di 400 stalli a pagamento in più, oltre ad aver preparato il capitolato d’appalto per il nuovo piano parcheggi che prevedeva poi tutti quegli illeciti che sono andato a contestare successivamente.
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Questi sono i fatti e non capisco il perchè l’ex amico Ciaramella continua a dire che mi faccio strumentalizzare, minaccia di continuo di denunciarmi, per cosa non ho ancora capito, visto che non accuso nessuno, io espongo solo i fatti le conclusioni le fanno i cittadini e la magistratura che sta indagando.

Il Sindaco Ciaramella ha avuto moltissime occasioni di rivedere il piano parcheggi prima di firmare il contratto, purtroppo non ha voluto ricevere quell’amico al quale seppe solo chiedere il voto per poi chiudergli la porta in faccia.

Più di una volta è stato chiesto al Sindaco un confronto pubblico sull’argomento, sfruttando anche la disponibilità di TELECLUBITALIA per un faccia a faccia televisivo, ma anche in questo caso ha rifiutato il confronto.

Ancora oggi mi chiedo perchè quell’amico che venne a chiedermi il voto si è sempre rifiutato di ricevermi?
Di cosa ha paura?

Se il Sindaco decidesse di farmi varcare quella famosa porta, giuro di non portare armi, l’unica cosa che porterò con me è il Codice della Strada e tutte le circolari che il Ministero mi ha fornito a supporto della tesi che questo piano parcheggi così com’è stato partorito è solo un modo di estorcere denaro ai cittadini.

Ne sono la prova i tanti video pubblicati su www.YOUTUBE.com/giuseppeoliva , nei video si possono vedere le uniche strisce bianche presenti ad Aversa sotto lo studio privato del Sindaco Ciaramella, oltre agli effetti negativi per la circolazione che questo piano parcheggi sta portando.

Per fortuna la magistratura sta indagando proprio sul consorzio URBANIA, partendo dalle denunce di un gruppo di coraggiosi cittadini di Cassino riuniti stto il nome “LE CONTRADE”.

Il primo risultato di questa indagine è stato il sequestro dei parchimetri perchè non collegati con il comune che deve verificare gli incassi tramite un computer, inoltre le strisce blu sono troppo vicine agli incroci, strisce che il personale dell’URBANIA ha tentato di cancellare prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma ad Aversa siamo proprio sicuri che sia tutto a posto?
A ben vedere le strisce blu sono ovunque incroci, aree private, piazze, ma il massimo è l’area ex alifana che il Sindaco ha sottratto senza autorizzazione al leggittimo proprietario per destinarla ai residenti, un illecito denunciato alla METROCAMPANIA che ha intimato il Comune di far rimuovere tutte le auto che insistono a meno di 3 metri dai binari.

Speriamo di aver chiarito per sempre che a 42 anni non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che non ho paura delle minacce, che credo in quello che sto facendo, che dalla mia parte ci sono tutti i cittadini onesti che non hanno mai chiesto nulla ai politici del comune e che non sosterranno nessuno dei responsabili di questo scempio compreso i raccomandati del Sindaco alla regione o provincia.

mar 11

Aversa, Davide contro Golia “Giuseppe Oliva contro Domenico Ciaramella”

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Aversa 10/03/2010

Giuseppe Oliva

La storia si ripete è il piccolo Davide sfida il gigante Golia.

Visto il clima che si è creato sento il dovere di chiarire una volta per tutte la mia posizione nella vicenda delle strisce blu contro il Sindaco Ciaramella.

Il primo anno che furono istituite le strisce blu ad Aversa, alla guida della città se non sbaglio c’era la sinistra, in seguito il PDL con il Dott.re Ciaramella.

Vista la lunga amicizia che legava mio padre e il sottoscritto con il Dott.re Ciaramella quando ci venne a chiedere il nostro sostegno alla sua candidatura di Sindaco della città di Aversa gli fu subito accordato.

Ricordo molto bene le sue parole, “se hai un problema la mia porta è sempre aperta”, questa è stata l’ultima frase che ci siamo scambiati e da quella sera non ci sono stati più contatti.

Voglio ricordare per chi non mi conoscesse che mio padre ha un’attività commerciale ha 44 anni nella città di Aversa, quindi posso affermare che ha una certa esperienza commerciale e quando iniziammo a valutare l’impatto che la sosta a pagamento stava avendo non solo sulla nostra attività commerciale decisi che era il momento di capire se tutte le cose erano state fatte secondo la legge.

All’epoca c’era la ICARO a gestire le aree di sosta a pagamento, non conoscevo i meccanismi della politica, non avevo idea di chi fossero i consiglieri o gli assessori, di come fosse fatta l’aula consiliare, etc etc, sapevo solo di aver dato il voto ad un’amico.

Ma visto che il prezzo della sosta continuava a salire passando dai 0,50 a 1,00 euro, che di abbonamenti non se ne parlava, che i clienti erano sempre più lontani a causa delle tante multe che ricevevano per aver sostato anche solo pochi minuti, decisi di scrivere all’amico Ciaramella per portare le lamentele dei molti commercianti di Via Diaz e non solo su come la sosta a pagamento non stava risolvendo nessuno dei problemi che ci si aspettava, ma creava solo un danno economico ai cittadini e commercianti.

Scrissi diverse lettere che ancora conservo, compresa una raccomandata oltre a diversi fax, purtroppo ogni tentativo fu vano, infatti non riuscì in nessun modo ad avere un incontro con l’amico Ciaramella “quello della porta sempre aperta”.

Non mi persi d’animo e continuai a sperare di essere convocato dall’amico Ciaramella, nell’attesa mi misi a studiare le norme che regolamentavano la sosta a pagamento, restai felicemente sorpreso quando lessi che la legge prevedeva l’istituzione di un congruo numero di stalli non a pagamento nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, da persona onesta è pulita pensai che il comune si fosse dimenticato di leggere questo comma.

Carico di buoni propositi e sicuro di un mio diritto, scrissi al Sindaco Ciaramella a mezzo del difensore civico chiedendo di istituire quel congruo numero di strisce bianche come diceva la legge, “diciamo che almeno 400 stalli sui 900 esistenti dovevano essere gratuiti”, sperai anche di poter fare ricorso per tutte le ingiuste multe elevate, voglio ricordare la sentenza 116/07 rende nulli tutti i verbali se il comune no ha istituito le strisce bianche.

Di li a poco ricevetti la risposta, stranamente non dall’amico Ciaramella al quale mi ero rivolto, ma dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino, purtroppo nel leggere la risposta regolarmente protocollata mi resi conto che non avevo nessuna speranza di ottenere le strisce bianche perchè il comandante Guarino mi comunicava che Aversa rientrava nelle zone di particolare rilevanza urbanistica e quindi l’obbligo di istituire le aree di sosta gratuite non sussisteva.

Quella lettera che feci bene a conservare, non mi fece perdere tutte le speranze.

Possibile che il governo aveva emanato una legge così penalizzate per i cittadini, una legge che non prevedeva agevolazioni per i residenti, che trasformava le città in parcheggi privati?

Così continuai a studiare, mi consultai con molti avvocati per farmi tradurre alcuni termini legali che non mi erano chiari, consultai anche persone che avevano lavorato presso altri comuni per capire i meccanismi amministrativi che si devono seguire per far diventare una città zona di particolare rilevanza urbanistica, scoprendo con non poca sorpresa che una città viene dichiarata Z.P.R.U. solo dopo uno studio di fattibilità fatto da persone super partes con tutte le prove del caso e con un’apposita delibera di giunta comunale, che Aversa ha fatto solo nel 2009 precisamente il 10/04/2009 e la delibera è la n, 157, ma allora il comandante Guarino è un vegente, visto che la sua dichiarazione risale al 2007.

A questo punto pensai che le risposte che stavo ricevendo dall’amministrazioni erano solo delle scuse per liquidarmi, ma una frase grande Totò dice, “ca nisciuno è fesso” e se l’amministrazione stava cercando di truffare i cittadini me compreso solo per far quadrare il bilancio comunale la cosa non mi andava giù.

A questo punto mi inventai blogger, aprendo un sito dal titolo levergognediaversa, dove iniziai a denunciare tutto quello che ad Aversa non funzionava, dai buchi neri presenti sulle strade, ai rifiuti che non venivano mai raccolti, nel frattempo nutrivo sempre la speranza che l’amico Ciaramella mi permettesse di oltrepassare quella famosa porta sempre aperta.

Finalmente dopo tanti articoli sulla cattiva gestione che l’amministrazione stava facendo in quel periodo, ricevetti una telefonata dal comandante Guarino che mi convocava presso il Comune per ascoltare le proposte che i cittadini avevano formulato, feci anche una raccolta di circa 400 firme che consegnai nelle mani del comandante Guarino insieme alle richieste dei cittadini.

Proposte semplici e che in nessun modo volevano eliminare la sosta a pagamento, si chiedeva semplicemente di fare gli abbonameti a chi ne faceva richiesta, visto che molti non avevano un garage dove sistemare la propria vettura, di ridurre il costo a 0,50 euro ad ora, istituire stalli con disco orario fuori aiprincipali uffici pubblici, attendere almeno 15 minuti prima di multare per dare il tempo di procurarsi il grattino, voglio ricordare che la sosta a pagamento era dalle 08:00 alle 20:00 senza interruzione e negli orari di pausa, non era possibile procurarsi i gratta e sosta.

Stiamo parlando di proposte semplici, ma che erano la regola altrove, infatti a Napoli i residenti pagano 12 euro l’anno per il tagliano che li autorizza a sostare nella zona di residenza, in molte città la sosta dalle 13:00 alle 16:00 è libera perchè diventa impossibile per gli automobilisti procurarsi un gratta e sosta.

Anche questa volta ricevetti per così dire la porta in faccia e la risposta che il comandante Guarino alla presenza anche del vice Sindaco Rotunno, fece fu: “se facciamo le strisce come lei chiede alla fine cosa ci guadagniamo?”.

Fu a questo punto che capii che l’aministrazione voleva estendere la sosta a pagamento solo per un mero guadagno e non come mi volevano far credere per scongiurare la sosta selvaggia.

A quel punto decisi che era il caso di creare un comitato civico per denunciare con tutti i mezzi possibili, dalla tradizionale carta stampata, alla più tecnologica INTERNET, per urlare nel vero senso della parola gli illeciti che il comune stava portando avanti.

Ero stato tradito sia dall’amico Ciaramella, che in nessun modo mi aveva voluto ricevere, ma ancor di più mi sentivo tradito da chi la legge la rappresentava, come il comandante Guarino, che con la sua dichiarazione che Aversa era una Z.P.R.U. già nel 2007 aveva fatto in modo di far arricchire il comune per quasi 10 anni di 400 stalli a pagamento in più, oltre ad aver preparato il capitolato d’appalto per il nuovo piano parcheggi che prevedeva poi tutti quegli illeciti che sono andato a contestare successivamente.
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Questi sono i fatti e non capisco il perchè l’ex amico Ciaramella continua a dire che mi faccio strumentalizzare, minaccia di continuo di denunciarmi, per cosa non ho ancora capito, visto che non accuso nessuno, io espongo solo i fatti le conclusioni le fanno i cittadini e la magistratura che sta indagando.

Il Sindaco Ciaramella ha avuto moltissime occasioni di rivedere il piano parcheggi prima di firmare il contratto, purtroppo non ha voluto ricevere quell’amico al quale seppe solo chiedere il voto per poi chiudergli la porta in faccia.

Più di una volta è stato chiesto al Sindaco un confronto pubblico sull’argomento, sfruttando anche la disponibilità di TELECLUBITALIA per un faccia a faccia televisivo, ma anche in questo caso ha rifiutato il confronto.

Ancora oggi mi chiedo perchè quell’amico che venne a chiedermi il voto si è sempre rifiutato di ricevermi?
Di cosa ha paura?

Se il Sindaco decidesse di farmi varcare quella famosa porta, giuro di non portare armi, l’unica cosa che porterò con me è il Codice della Strada e tutte le circolari che il Ministero mi ha fornito a supporto della tesi che questo piano parcheggi così com’è stato partorito è solo un modo di estorcere denaro ai cittadini.

Ne sono la prova i tanti video pubblicati su www.YOUTUBE.com/giuseppeoliva , nei video si possono vedere le uniche strisce bianche presenti ad Aversa sotto lo studio privato del Sindaco Ciaramella, oltre agli effetti negativi per la circolazione che questo piano parcheggi sta portando.

Per fortuna la magistratura sta indagando proprio sul consorzio URBANIA, partendo dalle denunce di un gruppo di coraggiosi cittadini di Cassino riuniti stto il nome “LE CONTRADE”.

Il primo risultato di questa indagine è stato il sequestro dei parchimetri perchè non collegati con il comune che deve verificare gli incassi tramite un computer, inoltre le strisce blu sono troppo vicine agli incroci, strisce che il personale dell’URBANIA ha tentato di cancellare prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma ad Aversa siamo proprio sicuri che sia tutto a posto?
A ben vedere le strisce blu sono ovunque incroci, aree private, piazze, ma il massimo è l’area ex alifana che il Sindaco ha sottratto senza autorizzazione al leggittimo proprietario per destinarla ai residenti, un illecito denunciato alla METROCAMPANIA che ha intimato il Comune di far rimuovere tutte le auto che insistono a meno di 3 metri dai binari.

Speriamo di aver chiarito per sempre che a 42 anni non mi faccio strumentalizzare da nessuno, che non ho paura delle minacce, che credo in quello che sto facendo, che dalla mia parte ci sono tutti i cittadini onesti che non hanno mai chiesto nulla ai politici del comune e che non sosterranno nessuno dei responsabili di questo scempio compreso i raccomandati del Sindaco alla regione o provincia.