Aversa 2/05/2010
Giuseppe Oliva
Il comitato strisce blu in data 27/05/2010 ha tenuto una riunione a Villa Savonarola nella città di Portici.
La riunione è servita per fare il punto sulle strisce blu, lo scambio di informazione ci ha fatto fare nuovi passi avanti per pianificare le azioni da intraprendere onde metttere fine a questa valanga di denaro che entra nelle casse di società private.
Sia ben chiaro che nessuno vuole eliminare le strisce blu, l’unico punto fermo è costringere i comuni a seguire le norme contenute nel Codice della Strada.
Sembra facile a dirsi, esite un C.d.S. che regolamenta le strisce blu, ci sono comandanti della Polizia Municipale che dovrebbero essere le persone più competenti in materia, ma stranamente quando si tratta di strisce blu il Codice della Strada viene dimenticato.
Le denunce consegnate in procura stabiliranno se si tratta di dimenticanze o di complicità con le società di gestione.
Sta di fatto che in molti casi si riscontra una totale difformità da come vengono realizzate le strisce blu rispetto alle regole del Codice della Strada, anche i parcometri in molti casi non sono conformi a quelli indicati nel capitolato d’appalto, non espongono le targhette di omologazione, ovviamente l’installazione dei parcometri giusti va verificata è controllata dal dirigente della Polizia Municipale, anche l’ubicazione è soggetta ad un proggetto che deve essere approvato dal Comune in rispetto all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche questi progetti in moltissimi casi o non esistono o vengono approvati senza le opportune verifiche, quasi sempre i Comuni non creano infrastrutture a sostegno dei piano di parcheggi, trasporto pubblico e parcheggi gratuiti di interscambio sono inestistenti.
Tutte queste anomalie hanno già portato all’arresto di alcuni titolari della S.I.S. in Umbria, la Guardia di Finanza dopo 3 anni di indagini ha riscontrato che i capitolati di appalto venivano creati a misura delle ditte che dovevano vincere la gara, in molti Comuni sono stati iscritti nel registro degli indagati anche i dirigenti della Polizia Municipale, pechè solo con la loro complicità nel non fare i debiti controlli permettono alle società di gestine di sguazzare nell’illegalità.
Per fare un’esempio concreto il comandante della Polizia Municipale di Aversa Stefano Guarino, pur di non far fare le strisce bianche obbligatorie per legge e da me richieste nel 2007, ha prodotto una falsa attestazione di zona di particolare rilevanza urbanistica della città di Aversa, stranamente la delibera Comunale che ha stabilito la rilevanza urbanistica è stata fatta solo nel 2009, per questo motivo il comandante è stato denunciato per falso in atto pubblico con indebbito arricchimento del Comune, che per 10 anni ha incassato l’introito di 400 stalli in più.
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Noi del comitato stiamo fornendo le armi per combattere questa battaglia, ora tocca ai cittadini prendere atto che la sosta a pagamento non è una tassa, ma un servizio al quale deve corrispondere anche la custodia del veicolo, fatto stabilito dalla Cassazione a sezioni unite con la sentenza 5954 del 2000, quindi senza custodia non si è tenuti a pagare nulla, finiamola di farci spaventare dagli ausiliari del traffico, il ricorso si può anche consegnare al Prefetto a mezzo dei Vigili Urbani senza nessun costo.