Aversa: chi si è sniffato le strisce pedonali?

Aversa 05/11/2010

Giuseppe Oliva

La sicurezza stradale ad Aversa è costantemente messa in secondo piano, lo stato nel quale versano tutte le strade della città è pietoso, la segnaletica sia verticale che orizontale è consumata o inesistente, in alcuni incroci la manutenzione non viene fatta da molti anni, rendendo la segnaletica invisibile.

Ma c’è anche una anomala distribuzione degli attraversamenti pedonali, infatti in alcune strade come via F. Saporito lunga 700 metri, si contano almeno 16 attraversamenti pedonali, metre in via A. Diaz dalla rotonda San Michele a piazza Municipio non si trova traccia di attraversamenti pedonali, eppure questa è la principale arteria che accede alla città per chi proviene dalla metropolitana o dalla stazione ferroviaria.

Forse la spiegazione sta nel fatto che per ogni attraversamento pedonale vanno eliminate almeno 3 stalli a pagamento, giustamente è meglio difendere gli iteressi di una società privata piuttosto che la sicurezza dei cittadini che hanno votato questa amministrazione.

Il Comitato ha già fatto richiesta all’assessore al bilancio Diomaiuta di tutta la documentazione inerente gli introiti sia della sosta a pagamento che delle sanzioni al Codice della Strada.

Il Comitato intende vederci chiaro su come sono stati spesi diversi milioni di euro derivanti da queste voci, questo perchè il Codice della Strada all’art. 208 prevede una precisa tabella su come devono essere investiti gli introiti, ma a giudicare dalle condizioni nelle quali versa l’intera città, pensiamo che questi soldi siano andati a coprire altre voci di bilancio.

Sfortunatamente l’assessore Diomaiuta nonostante un sollecito il mese scorso, non ci ha ancora fornito i documenti richiesti, questo nonostante la P.A. abbia l’obbligo di risposta entro i 30 giorni.

In questo video vogliamo dimostrare come molte delle strisce pedonali della città sono completamente usurate, rendendo gli attraversamenti pedonali delle vere e proprie trappole.
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Quasi tutte le strisce pedonali, non hanno gli scivoli per i disabili, eppure le norme sull’abbattimento delle barriere architecttoniche sono vecchie di un secolo e vi era l’obbligo di adeguamento da parte dei comuni.

Il Sindaco Ciaramella è stato informato più volte di queste mancanze, purtroppo l’impegno del dipingere la città di blu lo ha distratto sui reali compiti che un Sindaco ha nei confronti dei cittadini.

Del resto in Comune sa molto bene quanto è oneroso non fare la giusta manutenzione a strade e marciapiedi, infatti sono decine le cause intentate contro l’amministrazione da sfortunati pedoni caduti a causa delle pessime condizioni delle stesse.

Speriamo che questa ennesima denuncia possa smuovere la coscienza di chi ha il dovere di mantenere in perfetta efficienza la viabilità cittadina.

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