feb 15

Aversa: strisce blu anche in piazza Mazzini, la città si continua a colorare di blu…

Aversa 15/02/2012

Oggi 14 febbraio 2012 i residenti di piazza Mazzini si sono svegliati con un bel regalo da parte dell’amministrazione Ciaramella, altre strisce blu..!!! questa volta in piazzetta De Simone e piazza Mazzini.

La motivazione indicata nell’ordinaza n° 8 del 23/01/2012 parla di tutela degli interessi della ditta che gestisce le strisce blu come da contratto del 22/07/2009, il contratto effettivamente prevede l’individuazione di stalli alternartivi in caso ci siano lavori o manifestazioni che portino un momentaneo inutilizzo degli stalli assegnati.

Tutto giusto, se non fosse per un particolare, la SMART PROJECT che gestisce le strisce blu ha avuto la risoluzione anticipata del contratto a luglio 2011 a causa della certificazione antimafia atipica che l’ha colpita, quindi allo stato attuale stanno lavorando in regime di proroga, è non è chiaro come si possa richiamare una clausola di un contratto che di fatto non esiste più.

Come sempre da 2 anni a questa parte l’unico interesse dell’amministrazione Ciaramella è quello ti tutelare più gli interessi della società che gestisce la sosta a pagamento che tutelare gli interessi dei cittadini.

Il Comitato Strisce Blu ha già sollecitato più volte il Sindaco e l’assessore al bilancio a far rispettare il pagamento della TARSU e della TOSAP a carico della ditta che gestisce le strisce blu, stiamo parlando della ragguardevole cifra di 98 mila euro l’anno, cifra che fino ad oggi non è ancora entrata nelle casse del comune, andando a creare un buco da quasi 200 mila euro.

Ovviamente la TARSU e la TOSAP l’amministrazione ha dimenticato di riscuoterla anche dalla ditta che ha gestito le strisce blu dal 2001 al 2009, creando un ulteriore buco da 400 mila euro.

Insomma non era proprio il caso dipingere altre strisce blu, soprattutto dopo tutte le polemiche e le denunce che pendono in Procura.

Il CSB è convinto che la decisione presa con l’ordinanza n° 8 sia illegale e provvederà ad inoltrare la segnalazione alle autorità competenti.

Giuseppe Oliva

feb 06

Strisce blu, dopo le polemiche il Sindaco annuncia il nuovo bando, il CSB vigilerà sulla regolarità.

In questi giorni il Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella ha annunciato il nuovo bando di gara per le strisce blu.

Da una prima lettura sembra che le richieste del Comitato Strisce Blu e dei cittadini siano state prese in considerazione quasi tutte, purtroppo sul sito del comune non c’è ancora il documento completo per valutarne la regolarità.

Di sicuro il Comitato Strisce Blu imporrà all’amministrazione di inserire nel nuovo bando la clausola che prevede il pagamento della TARSU e della TOSAP per tutti i posti a pagamento, come del resto prevede l’attuale normativa, visto che fino ad ora il l’amministrazione ha ignorato questa norma perdendo cira 400 mila euro, inoltre l’azienda che sta gestendo in regime di proroga il servizio, oltre alla mancata certificazione antimafia ha proposto ricorso avverso la cartella esattoriale della TARSU costringendo l’amministrazione a spendere altri soldi e tempo per cercare di recuperare il credito.

Premesso che per ogni posto a pagamento la società dovrà corrispondere all’amministrazione ben 59 euro l’anno, oltre alla TOSAP e visto che i posti blu diventeranno circa 2.400, significa che i primi 142 mila euro dovranno essere versati dalla società che si aggiudicherà l’appalto solo a titolo di imposte locali e considerato che i 20/25 dipendenti che dovrebbero gestire i 2.400 stalli comportano una spesa di quasi 400 mila euro oltre al fitto delle aree da adibire a parcheggio, che dovrebbe superare i 285 mila euro fin quì chiesti dall’amministrazione per i precedenti 1.650 posti concess, appare evidente che i conti non tornano.

Infatti l’azienda dovrebbe avere solo come costi fissi circa 850 mila euro, e visto che nel nuovo bando i disabili avranno la sosta gratuita in tutti gli stalli blu e gli abbonamenti a 20 euro l’anno sono previsti per tutti quelli che ne faranno richiesta è chiaro che i conti non tornano e la società di gestione finirebbe per incassare meno della metà di quello che dovrebbe corrispondere al Comune.

Inoltre il Sindaco annuncia altre 700 strisce blu in più, di cui 350 nel nuovo mercato di Aversa, il CSB è pronto a dara battaglia su questo nuovo salasso chiedendo non solo di non aumentare le strisce blu ma di procedere all’eliminazione di molte strisce blu illegali e pericolose, come quelle disegnate in via E. Corcioni che oltre ad essere di dimensioni inferiori a quelle previste dal C.d.S. restringono la carreggiata in maniera pericolosa, mettendo a rischio l’icolumità di automobilisti e pedoni, vigileremo inoltre sul corretto utilizzo dei fondi derivanti dai parcheggi a pagamento, che dovranno essere impegnati solo ed esclusivamente per la costruzione di nuovi parcheggi e a loro mantenimento secondo quanto previsto dall’art. 7 comma 7 del C.d.S.

Il attesa che venga pubblicato il nuovo bando il CSB resta a disposizione di tutti coloro che ricevendo una multa ingiusta sulle strisce blu vorranno fare ricorso.

Giuseppe Oliva

feb 02

Strisce blu ad Aversa, manca l’antimafia alla ditta di gestione ma il comune continua a farli lavorare.

Aversa 02/02/2012

Sono ormai passati 6 mesi dall’annullamento anticipato del contratto con la SMART PROJECT per la mancata certificazione antimafia, ma all’amministrazione sembra non interessare, visto che gli ausiliari sono ancora impegnati a sanzionare in maniera precisa e sistematica migliaia di automobilisti.

I cittadini si stanno chiedendo il perchè l’amministrazione capitanata dal Sindaco Ciaramella non ha ancora indetto il nuovo bando di gara, eppure c’era stata l’assicurazione da parte del primo cittadino che si sarebbero stretti i tempi, soprattutto dopo le tante polemiche e denunce che il Comitato Strisce Blu ha presentato.

Inoltre questa società si rifiuta di pagare sia la TARSU che la TOSAP per una cifra che supera i 100 mila euro l’anno, costringendo l’amministrazione a costituirsi in giudizio innanzi alla commissione tributaria con ulteriore aggravio di spese per i cittadini.

Insomma una situazione non solo contro legge, ma anche contro il buon senso, visto che che molti sono a conoscenza del legame sentimentale che lega un assessore comunale ad uno dei tiolari della ditta che gestisce le strisce blu e sono in molti a chiedersi se non sia anche questo il motivo per il quale non sia stato indetto il nuovo bando e non siano stati chiesti i danni alla SMART PROJECT.

Il Comitato Strisce Blu è a disposizione di tutti coloro che volessero opporsi alle multe comminate dagli ausiliari del traffico, visto da luglio 2011 la società sprovvista di antimafia non ha più titolo ad operare con l’amministrazione di Aversa.

Giuseppe Oliva

gen 28

Aversa: monumenti nel degrado, la statua di Cimarosa a rischio crollo.

Aversa 28/01/2012

La statua di Cimarosa simbolo di AVERSA continua a sprofondare nel fango nell’indifferenza dell’amministrazione.

La nostra prima segnalazione risale ad un anno fa, ma questa amministrazione è troppo presa dai problemi di lotta interna da dimenticarsi completamente della statua simbolo della citta di Aversa.

Il video mostra chiaramente lo sprofondamento del lato destro, le fratture del marno e la distanza sempre maggiore tra i blocchi ne sono la prova.

Purtroppo l’amministrazione pensa solo a spendere soldi inutili, come i 15 mila euro spesi per l’installazione dell’info point proprio in questa piazza a pochi metri da questo importante monumento ma che è ancora chiuso dopo oltre 1 anno dall’installazione, che dire dei contributi per formare alcune guide turistiche?

Altri soldi inutili, visto che tra poco il degrado dei monumenti sarà tale che non ci sarà più nulla da visitare.

Ancora una volta richiamiamo l’amministrazione ad una maggiore cura del patrimonio storico e artistico della città di Aversa, evidando spese inutili a favore di interventi mirati all’effettivo miglioramento della vivibilità.

Giuseppe Oliva

gen 16

Aversa: pista di pattinaggio 15 mila euro di contributo alla ditta, ma il biglietto costa 5 euro!.

Aversa 16/01/2012

Una nuova polemica per un apparente spreco di denaro pubblico si è accesa in città.

L’amministrazione di Aversa su proposta del Sindaco Domenico Ciaramella ha approvato con la delibera 548 del 15/12/2011, una richiesta inoltrata da una ditta privata di Benevento per l’installazione su suolo pubblico di una pista di pattinaggio su ghiaccio, la richiesta è pervenuta al comune quella stessa mattina, elargendo anche un contributo di 15 mila euro.

Nessuno vuole polemizzare sulla bontà dell’iniziativa, ma quello che l’amministrazione deve chiarire è la motivazione per la quale ha elargito un contributo di 15 mila euro, visto che la ditta privata fa pagare ad ogni cittadino un biglietto di ben 5 euro.

Inoltre nella delibera si parla di diffusione dello sport in città, quindi c’è un coinvolgimento diretto dell’assessore al ramo, infatti nella delibera si legge: “l’assessore allo sport valutata attentamente la proposta e tenuto conto di quanto sopra esposto, in considerazione dell’importanta dell’immagine socio sportiva della Città di Aversa, propone di concedere l’autorizzazione per l’attuazione dell’iniziativa in questione”.

Ma come è possibile che l’assessore allo sport abbia valutato attentamente una proposta protocollata al comune il giorno 15, se alla delibera approvata poche ore dopo era assente?

Inoltre bisogna chiarire se la ditta pagherà l’occupazione del suolo pubblico, la cosidetta TOSAP, oltre al consumo di energia elettrica.

Insomma se fosse stato il comune a noleggiare la pista per metterla a disposizione dei cittadini il contributo sarebbe stato logico e motivato, ma nella delibera non si prevede nessuno sconto o nessuna convenzione per i cittadini o altre categorie sociali, quindi non pare esserci motivazione per elargire un contributo di ben 15 mila euro.

A questo punto viene spontaneo chiedersi se anche le giostre installate in varie zone della città abbiano ricevuto lo stesso contributo?

Il Comitato Strisce Blu ha inoltrato una segnalazione alla Corte dei Conti, chiedendo di far luce sulla delibera 548 del 15/12/2011.

Giuseppe Oliva

gen 02

Aversa: record di ricorsi l’amministrazione costretta a chiedere aiuto all’esterno, alla modica cifra di 17.000 euro!!!!.

Aversa 02/01/2012

Multe, multe e ancora multe, in un crescendo che anche nel 2011 ha sfiorato quota 30.000.

Ma quanto costa riscuotere le multe al comune di Aversa tra spese e ricorsi?

Le cifre sono da far venire il mal di testa, innanzitutto ci sono le spese postali che sfiorano quota 195.000 euro, poi il costo degli stampati altri 30.000 euro, senza contare il costo dei vigili impegnati nella gestione di una mole così enorme di verbali, infatti almeno 4 vigili sono impegnati tra imbustamento, spedizione e gestione dei ricorsi, per un cifra che sfiora i 100.000 euro l’anno, inoltre l’avvocato del comune è sommerso da circa 600 cause l’anno.

Facendo un rapido calcolo stiamo parlando della stratosferica cifra di 325.000 euro l’anno, senza contare tutte le cause che il comune perde e che comportano una spesa di cirta 300 euro a ricorso.

Se si considera che il 90% delle sanzioni elevate ad Aversa sono riferite alla sosta a pagamento con multe che vanno da 39 a 48 euro, cifra che comprende le spese postali e quelle amministrative, quindi se tutto va bene nelle casse del comune restano rispettivamente € 29 per sanzione con grattino scaduto o 41 per mancata esposizione del grattino, di questi introiti esiste una precisa normativa che ne regola la destinazione, stiamo parlando dell’art. 208 del C.d.S. che riportiamo testualmente:

“Art. 208. Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie
1. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice sono devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, nonché da funzionari ed agenti delle Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tranvie in concessione. I proventi stessi sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente, delle regioni, delle province e dei comuni.
2. I proventi di cui al comma 1, spettanti allo Stato, sono destinati: a) fermo restando quanto previsto dall’articolo 32, comma 4, della legge 17 maggio 1999, n. 144, per il finanziamento delle attività connesse all’attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, nella misura dell’ 80 per cento del totale annuo, definito a norma dell’articolo 2, lettera x), della legge 13 giugno 1991, n. 190, per studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale, attuata anche attraverso il Centro di coordinamento delle informazioni sul traffico, sulla viabilità e sulla sicurezza stradale (CCISS), istituito con legge 30 dicembre 1988, n. 556, per finalità di educazione stradale, sentito, occorrendo, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e per l’assistenza e previdenza del personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza e per iniziative ed attività di promozione della sicurezza della circolazione; b) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti terrestri, nella misura del 20 per cento del totale annuo sopra richiamato, per studi, ricerche e propaganda sulla sicurezza del veicolo; c) al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Dipartimento per i servizi per il territorio, nella misura del 7,5 per cento del totale annuo, al fine di favorire l’impegno della scuola pubblica e privata nell’insegnamento dell’educazione stradale e per l’organizzazione dei corsi per conseguire il certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori (1).

«2-bis. Gli incrementi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’articolo 195, comma 2-bis, sono versati in un apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato, di nuova istituzione, per essere riassegnati al Fondo contro l’incidentalità notturna di cui all’articolo 6-bis del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160, con provvedimento del Ministero dell’economia e delle finanze adottato sulla base delle rilevazioni trimestrali del Ministero dell’interno. Tali rilevazioni sono effettuate con le modalità fissate con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con i Ministeri dell’economia e delle finanze, della giustizia e delle infrastrutture e dei trasporti. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalità di trasferimento della percentuale di ammenda di cui agli articoli 186, comma 2-octies, e 187, comma 1-quater, destinata al Fondo». (1-bis)

3. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze «, dell’interno» e dell’istruzione, dell’università e della ricerca, determina annualmente le quote dei proventi da destinarsi alle suindicate finalità. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad adottare, con propri decreti, le necessarie variazioni di bilancio, nel rispetto delle quote come annualmente determinate (2).

«3-bis. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell’interno e il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca trasmettono annualmente al Parlamento, entro il 31 marzo, una relazione sull’utilizzo delle quote dei proventi di cui al comma 2 effettuato nell’anno precedente» (2-bis)

«4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata:

a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;

b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12;

c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.(4)

5. Gli enti di cui al secondo periodo del comma 1 determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinare alle finalità di cui al comma 4. Resta facoltà dell’ente destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4.(4)

5-bis. La quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonché a progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 e all’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale».(4

Essendo le strisce blu ad Aversa non proprio “legali”, li ricorso alla giustizia per far valere i propri diritti è in continuo aumento, fatto che ha spinto l’assessore al contenzioso a chiedere aiuto all’esterno, stanziando una cifra di 17.000 euro per gestire circa 230 cause.

Una cifra da sfruttamento del lavoro, considerato che i 73 euro a causa sono comprensivi di tasse e iva, quindi al netto non restano che miseri 30 euro circa, insomma chi dovesse accettare l’incarico sarebbe il “cinese degli avvotati”, mentre l’amministrazione spenderebbe comunque una cifra maggiore della multa da incassare.

A questo punto visto che i conti non tornano ,il Comitato Strisce Blu invierà una segnalazione alla Corte dei Conti per sospetto danno erariale, chiedendo di approfondire non solo i costi di gestione ma anche dove sono finiti i soldi delle multe e dei parcheggi negli ultimi 10 anni.

Giuseppe Oliva

dic 28

Aversa: strisce blu il Comune sotto lo “schiaffo” della SMART PROJECT.

Aversa 28/12/2011

Le querelle sulla gestione della sosta a pagamento nel comune di Aversa continuano a tenere banco.

Il CSB si chiede: com’è possibile che nonostante le decine di inadempienze contrattuale puntualmente denunciate dal Comitato Strisce Blu, e dopo che anche il TAR ha dato ragione al Comune, la società per prendere tempo tenta di ricorrere al Consiglio di Stato.

Una situazione al limiti del ridicolo, ma che l’amministrazione comunale subisce in maniera passiva e quasi volontaria.

Il CSB ha denunciato l’amministrazione comunale alla Corte dei Conti per non aver mai fatto pagare la TARSU alle società di parcheggio e nello specifico il mancato incasso dei 98 mila euro annui che la SMART PROJECT avrebbe dovuto versare nelle casse comunali, oltre al mancato incasso della TOSAP che va applicata all’intero spazio occupato dalle strisce blu.

Da solo queste due inadempienze sarebbero bastare per annullare il contratto già dopo il primo anno, inoltre ci sono anche le decine di inapempienze contrattuali sulle quali l’amministrazione comunale ha chiuso più di un occhio.

Insomma l’amministrazione di Aversa sembra essere sotto lo “schiaffo” della società che sta gestendo di fatto un appalto risolto per mancata certificazione antimafia.

Sono in molti a chiedersi il perchè l’amministrazione non estromette la SMART PROJECT dall’appalto passando provvisoriamente la gestione alle altre due aziende facenti parti dalla A.T.I., URBANIA e ICARO, una simile decisione avrebbe trasmesso ai cittadini quella trasparenza che è d’obbligo in queste situazioni, mentre con la proroga data alla società la nebbia che circonda questo appalto è aumentata.

I legali del CSB stanno valutando ulteriori azioni legali da intraprendere nei confronti dei responsabili di questa condotta poco rispettosa delle leggi e molto disattenta nella gestione economica.

Giuseppe Oliva

dic 27

Aversa strisce blu: contratto “illegittimo” per mancata certificazione antimafia, perchè il comune non chiede in danni?

Aversa 27/12/2011

Che la sosta a pagamento istituita ad Aversa fosse, “illegale e illeggittima”, oltre che essere affidata a ditte che hanno prodotto delle autocertificazioni onde poter operare, il Comitato Strisce Blu lo ha denunciato sin dal primo momento.

Alla fine la certificazioni antimafia è arrivata e l’amministrazione di Aversa non ha potuto far altro che risolvere anticipatamente il contratto.

Ma nonostante questo gesto, la trasparenza è il rispetto della legge continua ad essere pari a zero, basta leggere la delibera per capire che l’amministrazione di Aversa ha oltrepassato la linea della “legalita”, infatti in casi come questo il contratto va risolto immediatamente, passando eventualmente in autogestione, ma comunque la legge parla di bianco o nero, non di grigio, mentre la determina n° 171 del 28/07/2011 a firma del comandante della polizia municipale Stefano Guarino, parla di risoluzione anticipata, ma la data nella quale questa società smetterà di incassare i soldi degli Aversani sarà quella dell’insediameneto della nuova ditta aggiudicatrice dell’appalto.

Insomma l’amministrazione di Aversa ha preso una decisione decisamente agiuridica, decisione che continua a far confluire denaro nelle casse di una società sprovvista di certificazione antimafia.

Inoltre l’amministrazione comunale pare non abbia intrapreso nessuna azione risarcitoria nei confronti della societa SMART PROJECT, azione risarcitoria necessaria visto che l’amministrazione aveva inserito nei bilanci delle somme che con la risoluzione anticipata verrebbero a mancare.

Ma ancor più grave è la gestione della TARSU che la società avrebbe dovuto pagare e che ammonta a ben 98 mila euro l’anno, somma che fino ad ora il comune non ha potuto incassare in quanto la SMART PROJECT ha proposto ricorso innanzi la commissione Tributaria, in ogni caso il comune neanche sapeva di dover riscuotere questo tributo, ed è stato il Comitato Strisce Blu ad aver attenzionato l’amministrazione sull’obbligo di far pagare la TARSU anche per le aree scoperte e non attrezzate.

Adesso l’amministrazione deve mettersi subito al lavoro per indire una nuova gara, sperando che gli errori fatti con l’attuale “illegale ed illeggittimo” piano parcheggi non vengano ripetuti, il Comitato Strisce Blu chiederà di essere parte attiva nella stesura del nuovo capitolato d’appalto, onde vigilare sulla corretta applicazione delle vigenti normative in materia di sosta a pagamento.

Giuseppe Oliva

dic 22

Aversa: operazione spegni quella luce.

Aversa 22/12/2011

Operazione spegni quella luce, un’idea che il C.S.B. lancia all’amministrazione volta a risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica.

Un’operazione necessaria, vista la cifra di 110 mila euro deliberata da poco per saldare le ultime fatture, vero è che le tariffe sono aumentate anche per l’amministrazioe, ma è altrettanto vero che ci sono degli sprechi che sicuramente si possono fare.

Per prima cosa bisogna iniziare a spegnere le luci quando non servono, per esempio in alcune scuole le luci restano accese per 24 ore, ora a meno che non facciano lezioni notturne mi sembra uno spreco non da poco, inoltre in molti ufici communali si potrebbero installare dei semplici ed economici sensori che non rilevando la presenza di persone all’interno potrebbero spegnere o diminuire la luminosità con un risparmio considerevole.

Inoltre molte scuole sono in zone ad alta luminosità, quindi si potrebbero adottare oltre ai pannelli solari, anche i lucernari luminosi, o qualcosa di ancora più futuristico come l’illuminazione con la fibra ottica.

Insomma di soluzioni per rismarmiare da subito c’è ne sono molte, purtroppo chi ci amministra preferisce apparire invece di essere.

Giuseppe Oliva

nov 30

Aversa: il neo Assssore alla viabilità faccia chiarezza sulle irregolarità da lui riscontrate nelle strisce blu.

Aversa 30/11/2011

AMOROSO DICHIARA IRREGOLARI LE STRISCE BLU

Sin dal suo avvio, il Comitato Strisce Blu ha denunciato le tantissime irregolarità conteute nel piano parcheggi di Aversa, le denunce sono fioccate a decine, è ad un certo punto anche il presidente della commissione parcheggi, Carlo Amoroso si dimise il 23/06/2010 dichiarando che “il piano parcheggi contiene delle irregolarità insanabili”.

Ebbene a distanza di appena un anno, quello che era il presidente dimissionario è diventato il nuovo assessore alla viabilità!!!!

Il Comitato Strisce Blu si chiede come sia possibile amministrare qualcosa di irregolare per sua stessa ammissione, chiediamo al neo assessore di fare chiarezza su quelle dichiarazioni, in caso contrario i cittadini potrebbero pensare che la promozione da consigliere ad assessore è stata una mossa politica per mettere tutto a tacere.

Giuseppe Oliva

nov 09

Aversa: ancora chiusa l’isola ecologica di Cappuccini, ancora promesse non mantenute.

Aversa 09/11/2011


Isole ecologiche o siti di trasferenza?

La domanda è lecita visto che quelle che il comune di Aversa chiama isole ecologiche assomigliano più a siti di trasferenza a giudicare dalla gestione.

Le isole ecologiche sono state definitivamente regolamentate con il decreto del 2008, nel quale ci sono tutte le linee guida da seguire per realizzare le isole ecologiche per il trattamento dei materiali da riciclare.

Purtroppo nessuna delle due isole ecologiche contruite ad Aversa sembrano soddisfare i requisiti richiesti, sia per come sono stoccati i rifiuti che per quanto riguarda il trattamento delle acque e l’impatto ambientale.

Infatti quella sita in via Peruggia è in pieno centro abitato, alle spalle del poliambulatorio dove vengono fatte centinaia di visite mediche al giorno e non vi è nessuna barriera per evitare che si veda all’interno, inoltre tutti i rifiuti vengono stoccati in maniera non conforme, soprattutto i materiale elettronici e frigoriferi.

Su quella sita in zona Cappuccini alle spalle dell’ipodromo di Aversa, non si può ancora dare nessun giudizio visto che ancora un cantiere, questo nonostante i molteplici impegni assunti dall’assessore al ramo, che può volte ne aveva promesso l’apertura entro il 4 novembre, mentre ad oggi dopo un nostro servizio del 4 novembre, che mostrava l’esterno dell’area invasa dai rifiuti, hanno solo provveduto alla rimozione dei rifiuti depositati in maniera abusiva e come si vede dal video l’area risulta ancora un cantiere.

Di questi ritardi ne faranno le spese i cittadini di Aversa, cstretti a pagare una nuova multa per non aver raggiunto il 50% di differenziata neanche quest’anno.

L’unica speranza è di cambiare totalmente questa classe dirigente, visto che in 10 anni di amministrazione sono riusciti solo a fare annunci ai quali non sono mai riusciti a dare un seguito.

Giuseppe Oliva

nov 05

Aversa: l’isola ecologica che non c’è, tra promesse e annunci siamo ancora tra i rifiuti.

05/11/2011

Le chiamano isole ecologiche, si tratta di qui siti idonei a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata sia da riciclare che non e devono dispondere ai requisiti contenuti nel decreto dell’8 aprile 2008, che disciplina i centri di raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato.

Questi siti se costruiti e gestiti in maniera efficiente e a norma possono trasformarsi in una miniera d’oro per le amministrazioni, purtroppo non sempre questo avviene e alla fine ci si ritrova con delle semplici aree recintate con all’interno mucchi di rifiuti ammassati alla meno peggio, il tutto esposto alle intemperie e con grande produzione di percolato.

Quella che vi mostriano è ormai considerata da molti più l’isola che non c’è che un’isola ecologica, visto che si aspetta da anni l’apertura di questo sito in zona Cappuccini ad Aversa, purtroppo nonostante gli annunci e i cartelli posti fuori alla precedente e provvisoria isola ecologica del palazzetto dello sport, che da come data di apertura il 4 novembre 2011, ad oggi è ancora chiusa e utilizzata all’esterno come discarica abusiva.

Il video si commenta da solo e visto che qualcuno di questa amministrazione si è offeso dopo qualche nostro pungente articolo, eviteremo di fare i nomi dei responsabili di questo scempio ambientale, tanto i cittadini sanno bene di chi è la responsabilità e alle prossime elezioni avranno un’arma molto potente per mandare a casa gli incompetenti che ci hanno amministrato negli ultimi 10 anni, annunciando tantissime volte di aver trovato la soluzione alla raccolta differenziata.

Comunque bisogna dare atto ai cittadini di Aversa di essere molto pazienti, visto che attendono da 10 anni l’avvio della raccolta differenziata e nonostante l’aumento del 576% della tariffa, sperano ancora in una soluzione da parte dei nostri amministratori.

Giuseppe Oliva

ott 27

Aversa: il Sindaco denuncia per diffamazione il vice Presidente del Comitato Strisce Blu.

Aversa 27/10/2011

“Chi si offende è fetente”, un vecchio detto che si adatta perfettamente alla querelle sulle strisce blu ad Aversa.

Il Comitato Strisce Blu nasce nel gennaio 2010 con l’intento di contrastare il fenomeno delle strisce blu disegnate al solo scopo di fare cassa, per diffondere le notizie il CSB si serve sia del WEB che della tradizionale carta stampata, il principio che ci guida è il rispetto della legge e del suo spirito, infatti l’art. 7 del C.d.S. infatti prevede che i fondi derivanti dalla sosta a pagamento vengano utilizzati per la costruzioni di nuovi parcheggi e il loro mantenimento, oltre ad evitare che gli incassi delle multe prendano una strada diversa da quella stabilita dall’art. 208 del C.d.S.

Nel caso specifico ad Aversa il CSB ha notato come il costo delle strisce blu sia aumentato del 300% in 9 anni passando dalle vechie lire 1.000 agli attuali € 1,50, di pari passo sono aumentati il numero degli stalli, dagli iniziali 600 del 2001 poi diventati 900 nel 2002 e ben 1.695 del 2009, stesso andamento è toccato alle multe che sono in costante aumento, come il numero dei ruoli inviati ad EQUITALIA per il recupero forzato, segno che la crisi non mette in condizioni i cittadini di far fronte alle moltissime multe che vengono elevate, i numeri sono da paura e un dato su tutti deve lasciar riflettere sul fenomeno:
Anno 2009 totale sanzioni 12.500.
Anno 2010 totale sanzioni 30.000 circa.
Anno 2011 dati aggiornati a settembre circa 20.000 verbali, ma c’è ancora tempo per recuperare.

Un altro dato preoccupante è l’importo trasferito ad EQUITALIA nel 2010 per il recupero forzato, ben € 1.030.000 contro € 1.200.000 del totale multe, in che significa che il comune ha incassato solo € 170.000, ma allora come si possono prelevare € 530.000 dal fondo multe del 2010 per il funzionamento dei servizi?
Quale alchimia contabile permette di spendere soldi che non si sono ancora incassati, e forse non si incasseranno mai?

Tra le molte “irregolarità” riscontrate ad Aversa ci sono le strisce blu su area privata, posti riservati ai residenti su suolo non di proprieta comunale e sul quale l’amministrazione non ha nessun titolo per elevare multe, strisce blu a ridosso degli incroci creando situazioni di pericolo, strisce blu a ridosso degli attraversamenti pedonali, fatto che impedisce un attraversamento sicuro, strisce blu su area a verde pubblico come ad esempio il lato sinistro del parcheggio sito innanzi il cimitero, strisce blu su piazze dove vi era il divieto di sosta, strisce blu di dimensioni di molti inferiori ai 2 metri previsti dal Codice della Strada.

Queste sono solo alcune delle “irregolarità” riscontrate e che tutti i cittadini conoscono molto bene, visto che in alcuni casi l’amministrazione ha provveduto a delle modifiche quasi furtive.

Quello che però lascia ancor più l’amaro in bocca sono le “inadempienze” della società di gestione rispetto al contratto, come ad esempio:
a) mancata attivazione delle tessere magnetiche a scalare.
b) mancata installazione tabella luminosa a messaggi variabili.
c) mandata attivazione delle tessere a microchip anche ricaricabili.
d) parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi.
e) mancata compilazione dei verbali conformi all’art. 200/201 del C.d.S. da parte degli ausiliari.
f) mancato controllo da parte degli ausiliari del traffico dell’occupazione irregolare degli stalli per disabili.

Questi sono solo alcuni punti che non vengono rispettati dalla società che gestisce la sosta a pagamento.

Il CSB nella sua opera di controllo ha tentato in tutti i modi di dialogare con l’amministrazione di Aversa, lo scopo era quello di evitare degli errori che potessero essere utilizzati dagli automobilisti per proprorre ricorso, inoltre bisognava far rispettare il contratto in tutte le sue parti alla società di gestione.

Dopo i ripetuti silenzi da parte di chi deteneva la delega ai parcheggi e guidava la città di Aversa è stato deciso di pubblicizzare le “irregolarità” sia a mezzo WEB che FB, accostando il nome del Sindaco Ciaramella ad aggettivi come “buggiardo o pagliaccio” a volte è stata definita la sosta a pagamento il “pizzo blu”.

Ovviamente ogni accostamento oltre che essere motivato era circostanziato all’evento e non era indirizzato a Domenico Ciaramella cittadino, ma a Domenico Ciaramella Sindaco di Aversa e delegato ai parcheggi.

Insomma non si è mai voluto ne diffamare ne offendere l’uomo Domenico Ciaramella, purtroppo il nostro modo di denunciare le “irregolarità” riscontrate deve aver colpito nel segno, visto che in data 12 ottobre 2011 i vigili notificano al vice Presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, la chiusura delle indagini preliminari a seguito della querela proposta da Domenico Ciaramella, ipotizzando il reato di diffamazione a mezzo stampa con l’aggravante della continuità.

Nessuno vuole fare cattivi pensieri, ma appena 30 minuti dopo che i vigili hanno notificato l’atto della chiusura indagini, il Sindaco tramire FB decide finalmente di convocare dopo 3 anni di richieste il vice Presidente del CSB per ascoltarlo sulla vicenda strisce blu, una strana coincidenza che lascia l’amaro in bocca a chi da anni si batte a titolo gratuito per un’applicazione più equa delle strisce blu, e che in questi anni ha anche aiutato il comune a scoprire che la società di gestione dela sosta a pagamento deve pagare ben € 98.000 di TARSU per l’occupazione dei 1.650 stalli, questo a dimostrazione che vogliamo collaborare per migliorare la città.

Una denuncia era prevista, ma ci saremmo aspettati una reazione dal Ciaramella Sindaco, del resto gli articoli eravo rivolti all’istituzione da lui rappresentata e non all’uomo, ma evidentemente si sta tentando qualsiasi strada per fermare il Comitato Strisce Blu e la sua opera, e la denuncia diretta al vice Presidente ne è la prova.

Da oggi continueremo a denunciare le “irregolarità” omettendo i nomi dei responsabili, tanto a questo punto chi segue il lavoro del CSB conosce bene i responsabili.

Giuseppe Oliva

ott 20

Aversa: verbali 2011 a quota 20.000 contro i 12.500 del 2009 ma Amoroso dichiara “i verbali sono diminuiti”.

Aversa 20/10/2011

Le dichiarazioni del neo assessore alla viabilità Amoroso sui dati delle sanzioni amministrative “multe” lasciano alquanto perplessi, infatti lui stesso dichiara una diminuzione dei verbali citando come dato le 20.000 multe elevate fino ad oggi.

Per fortuna che la matematica non è un’opinione, infatti le multe sono notevolmente aumentate, basta prendere come riferimento il dato comunicato dal comandante nel 2010, ben 12.500 multe elevate nel 2009 con un aumento del 250% sugli anni precedenti, quindi fino a prova contraria 20.000 è un numero maggiore di 12.500!!!!

La situazione multe a livello nazionale va nella stessa direzione, lo studio fatto dall’ACI dimostra chiaramente con numeri alla mano che l’Italia è un paese fondato sulle multe.
Fonte: OMNIAUTO.IT autore: Filippo Salza
“Possiamo dirlo tranquillamente, l’Italia è una repubblica fondata sulle multe. Ogni vigile ne fa mediamente 520 all’anno, ogni minuto vengono sanzionati 18 automobilisti, che diventano 26 mila in 24 ore, dieci milioni in un anno intero, 1087 ogni ora. Alla fine chi guida paga per le infrazioni 132 euro all’anno in media, dal neopatentato al novantenne. In tutto fa un miliardo di euro.

Numeri sconcertanti che emergono da uno studio della Fondazione Caracciolo, a cui va il merito di avere fatto luce su un fenomeno che ormai sembra non avere limiti. Nelle grandi città i proventi delle multe triplicano gli addizionali Irpef, e costituiscono una ricca fonte d’entrate per le finanze locali. Di contro in quelle piccole il rischio autovelox è 3 volte superiore. Nella classifica delle violazioni al primo posto (5,7 milioni di multe, al costo medio di 68 euro) le violazioni all’articolo 7 del Codice della Strada, quello che dà ai Sindaci la facoltà di intervenire in materia di “obblighi, divieti e limitazione della circolazione nei centri abitati”, ovvero zone a traffico limitato,varchi, blocchi del traffico ma soprattutto le strisce blu dei parcheggi a pagamento. Segue il divieto di sosta con più di 2,7 milioni di multe l’anno. Dati diffusi al “Primo Forum Internazionale delle Polizie Locali” in corso a Riva del Garda.”In materia di organizzazione e coordinamento dell’attività delle polizie locali – ha detto il presidente dell’Aci Enrico Gelpi – l’Italia rispetto all’Europa soffre di un rilevante gap. Manca, ad esempio, una banca dati nazionale dell’attività sanzionatoria che le polizie locali svolgono. Oggi, purtroppo, nonostante gli strumenti a disposizione, le polizie locali non dialogano tra loro. La banca dati rappresenta, inoltre, uno strumento di grande utilità per la mobilità sicura e anche di tutela reale per tutti gli automobilisti”.

Secondo lo studio che ha analizzato la situazione di 103 comuni capoluoghi di provincia, sono le polizie locali a elevare il maggior numero di sanzioni: più del 70% del totale di quelle emesse dalla Polizia, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza. Tutto questo zelo – sostiene l’ACI – rischia di contribuire a trasmettere un’immagine distorta delle Polizie Locali, come quella di corpi impegnati unicamente nel “far cassa” e finisce per distogliere i vigili dal loro compito principale, che è quello di rendere il traffico più fluido e le città più sicure attraverso la prevenzione sul territorio. E poi, sempre secondo Gelpi, serve un codice della strada snello con al massimo 50 articoli da promuovere a livello europeo. Le differenze tra nord e sud formano una vera e propria geografia delle multe: se nel meridione i vigili sono di più, al nord la concentrazione di autovelox è superiore,1.5 ogni 100 mila auto. Ma è a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna che si registra il numero più alto di multe. E’ lì che ogni singolo vigile emette 520 verbali l’anno. Alla faccia del luogo comune degli “statali fannulloni”.”

A questo punto bisogna riprenderci le città, basta con la multa facile solo per fare cassa, basta con la scusa che senza l’ICI i comuni non tirano avanti, bisogna ottimizzare le risorse evitando molti sprechi che il comuni continuano a fare.

Giuseppe Oliva

ott 11

Aversa: TOSAP a carico delle società di parcheggio, dopo 3 mesi il comune ancora non risponde.

Aversa 11/10/2011

Il Comitato Strisce Blu dovo aver scoperto che l’amministrazione di Aversa non ha mai fatto pagare la TARSU alle società che gestiscono la sosta a pagamento, creando un buco di bilancio di 430 mila euro negli ultimi 10 anni, ha voluto approfondire la ricerca anche in merito all’applicazione della TOSAP, visto che anche questa tassa va fatta pagare alle società che gestiscono le aree di sosta a pagamento per il totale dei posti che hanno in gestione.

Per avere un quandro più precisto della situazione, il giorno 15/07/2011 il Comitato strisce Blu ha protocollato una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Sindaco Domenico Ciaramella e all’assessore al bilancio Pasquale Diomaiuta, nella richiesta veniva chiesto di avere notizia sull’effettiva emissione dei ruoli riguardante questo tributo a danno delle società che hanno gestito la sosta a pagamento dal 2001 ad oggi.

Purtroppo nonostante 2 solleciti effettuati di persone all’assessore Diomauta dopo quasi 3 mesi non è ancora arrivata nessuna risposta.

A seguito di questo silenzio il Comitato Strisce Blu in data odierna ha inviato all’assessore Diomaiuta un sollecito a fornire le informazioni richieste, in caso di mancata risposta provvederemo ad inoltrare sia una segnalazione alla Corte dei Conti che alle autorità competenti per omissione d’atti d’ufficio.

Questa amministrazione dimostra sempre più di avere la coda di paglia cercando in tutti i modi di nascondere documentazione compromettente.

Giuseppe Oliva