apr 30

Parco Ninì Grassia, altri 150 mila euro per un parco mai aperto, ecco come ti spreco il denaro pubblico.

Aversa 30/04/2012

L’amministrazione guidata dal dal PDL facente capo al Sindaco uscente Domenico Ciaramella non è riscita in questi 10 anni a lasciare un segno tangibile della loro presenza, un segno che possa essere riconducibile ad un loro progetto per la comunità.

Di sicuro ci lascia un numero di strisce blu più che quadruplicato rispetto al 2001 sia nel numero che nel prezzo, oltre ad un gran numero di progetti avviati e mai conclusi, ma la ciliegina sulla torta è il gran numero di sprechi di fondi europei chiesti per realizzare opere mai concluse o mai inaugurate come in parco Ninì Grassia di via Atellana.

Opera costata l’assurda cifra di € 250.000,00, una cifra spropositata considerato il risultato, un’opera conclusa nel 2007 ma che ad oggi dopo 5 anni risulta ancora chiusa.

L’amministrazione nel 2011 dietro la forte spinta anche del Comitato Strisce Blu ne ha tentata l’apertura, ci fu anche l’annuncio del delegato al verde Tirozzi, ma evidentemente dopo un sopralluogo e un tentavivo di pulizia ci si è resi conto della pessima realizzazione dell’opera, opera che alla fine si riduce in 4 piante e pochi mattoni di tufo al centro di un grosso appezzamento di terra, il video che vi mostriamo è la prova di quanto l’opera sia stata sovrappagata.

Ma gli uomini di questa armata brancaleone non ci finiscono mai di stupire, infatti prima di andare via il Sindaco propone uno stanziamento di € 290.000,00 per la manutenzione straordinaria del parco Ninì Grassia “quello ancora chiuso” e il parco Balsamo, il consigliera deleganto al verde pubblico tirozzi illustra con grande fierezza il suo nuovo progetto per il parco Grassia, certo che ci vuole una bella faccia tosta stanziare altri soldi per rinnovare un’opera mai aperta e già costata una cifra assurda.

Il Comitato Strisce Blu invita ufficialmente l’amministrazione a ritirare a delibera n° 152 e al consigliere Tirozzi gli consigliamo di prima di spendere altri soldi pubblici di analizzare i progetti del parco Ninì Grassia, e valutare se i lavori svolti valevano veramente € 250.000,00, visto che al CSB è stato negato l’accesso a questi atti, forse per paura che riuscissimo a scoprire l’ennesimo spreco di denaro pubblico.

Il Comitato Strisce Blu da sempre impegnato contro gli sprechi della pubblica amministrazione provvederà ad inoltrare una nota alla Corte dei Conti, chiedendo un immediato intervento volto a chiarire la congruità della spesa.

Giuseppe Oliva

apr 24

Strisce blu, la Smart Project deve pagare € 200.000 di TARSU arretrata ma continua a dettare legge.

24/04/2012

L’associazione temporanea di imprese formata da Smart Project, Urbania e Icaro è stata oggetto di mancate certificazioni antimafia, ma l’aministrazione comunale di Aversa nonostante la legge imponesse l’annullamento del contratto gli sta permettendo di operare in regime di proroga.

Inoltre sia la Icaro che la ATI devono al comune di Aversa oltre € 500.000 per la TARSU che ricadeva sulle aree oggetto della concessione, ma ad oggi neanche un euro di questo tributo è entrato nelle casse comunali, ma nonostante tutto questa società continua a dettare legge, ricorrendo a tutti i gradi di giudizio pur di restare ad Aversa a fare in suo business.

Un business molto redditizio considerato che in 27 mesi le strisce blu hanno fatto entrare nelle casse della società più di € 2.500.000,00, è ovvio che incassare € 970.000,00 al mese fa molto comodo soprattutto se di questi introito solo una minima quota pari a € 22.000,00 vanno nelle casse comunali, si tratta di margini altissimi ed è ovvio che la società le provi tutte per continuare ad operare.
Questo è il documento con riportante gli incassi della società e le quote versate al comune.

Se poi ci mettimo anche gli intrecci amorosi tra i vertici della Smart Project e un noto assessore dell’attuale amministrazione Ciaramella, i conti iniziano a tornare.

Ma perchè insistere tanto nel voler continuare a gestire un appalto, che sarebbe comunque a rischio visto che tutti gli aspiranti Sindaci hanno inserito nel proprio programma elettorale una profonda rivisitazione delle strisce blu?

Tutte domande alle quali le varie Procure sono state chiamate a dare una risposta, purtroppo tutto tace, nessuno si vuole assumere la responsabilità di mettere mano nelle società di parcheggio, nessuno vuole bloccare questo prelievo forzato dalle tasche dei cittadini, è anche vero che dietro queste macchine mangiasoldi si nascondono bacini di voti ai quali mirano molti politici.

A questo punto non ci resta che farci giustizia da soli, continuando a denunciare le irregolarità agli organi competenti e ricorrendo contro le migliaia di multe che pioveranno a catinelle sugli Aversani.

Giuseppe Oliva

apr 23

Strisce Blu irregolari, il Comitato Strisce Blu consegna le denunce Di Pietro.

23/04/2012

Il Comitato Strisce Blu in occasione della vistita del segretario dell’IDV Antonio Di Pietro ad Aversa gli ha consegnato tutte le denunce prodotte in questi anni, denunce che purtroppo stazionano su qualche scrivania da troppo tempo.

L’Onor. Di Pietro in qualità di ex magistrato ha sicuramente la competenza giusta per valutare la gravità di quanto denunciato dal Comitato.

Le iregolarità furono denunciate anche dal’attuale Assessore alla viabilità Carlo Amoroso, lo stesso quando era a capo della commissione parcheggi, istituita a fine 2009 per recepire le richieste dei citadini, si dimise in virtù di alcune irregolarità a suo dire “insanabili”, riportiamo come prova l’articolo apparso su sito di Pupia.

AMOROSO DICHIARA IRREGOLARI LE STRISCE BLU

Il Comitato Strisce Blu appena ha saputo della promozione ad Assessore lo ha contattato, chiedendogli cosa avrebbe fatto per sanare le irregolarità da lui stesso denunciate, ma stranamente non si ricordava di aver fatto quella dichiarazione, anzi visto che ormai faceva parte a pieno dell’amministrazione più blu d’Italia ha partecipato all’approvazione del nuovo bando di gara che ha aumentato le strisce blu dalle attuali 1.650 a 2.400 del prossimo piano, riportiamo la delibera che reca i nomi di tutti coloro che hanno partecipato al nuovo piano parcheggi giusto per ricordare chi ha partecipato a rendere più blu città di Aversa, anche perchè sono gli stessi che si sono presentati alle prossime elezioni.

Giuseppe Oliva

apr 09

Strisce blu ad Aversa, il comune in 2 anni ci rimette € 350.000,00.

Aversa 09/04/2012

Strisce blu chi ci guadagna?

Una domanda alla quale l’amministrazione di Aversa non ha mai risposto, più volte infatti il Comitato Strisce Blu ha chiesto il saldo derivante dagli introiti della sosta a pagamento onde verificare l’effettivo utilizzo degli stessi nella previstione dell’art. 7 comma 7 del C.d.S..

Ma l’amministrazione si è sempre rifiutata di rispondere, il motivo è semplice, dalla sosta a pagamento il comune ha perso solo negli ultimi 2 anni la modica cifra di € 350.000,00, cifra che comprende i costi del personale, invio verbali, spese giudiziarie per le cause perse, avvocati sia interni che esterni necessari per gestire oltre 600 cause per sanzione al C.d.S., modulistica, mancato incasso della TARSU per i 1.650 stalli in gestione alla ATI, etc etc.

Ma allora chi ha guadagnato dalle strisce blu?

La risposta è ovvia, solo la società di gestione, quello che pubblichiamo è un documento ufficiale disponibile sul sito del comune di Aversa, nello stesso sono indicate le cifre incassate dalla ATI dal 2009 al 2011, cifra che ammonta a € 213.718,00 per l’anno 2009, € 1.219.141,36 per il 2010 e € 1.209.323,00 per il 2011, ma al comune cosa è rimasto?
Al comune di Aversa sono andati appena € 55.285,00 per il 2009, € 221,065,00 per il 2010 e € 221.040,00 per il 2011, praticamente solo le briciole.

Inoltre la cifra non corrisponde a quanto stabilito nel contratto firmato nel 2009, infatti nello stesso è previsto il pagamento di € 257.851,00 l’anno per i 1.695 stalli in gestione, ma allora come si giustificano i € 36.000,00 di differenza per ogni anno?

Probabilmente si tratta di una riduzione che l’amministrazione concede alla società per compensare tutte le penaline che non vengono pagate dai cittadini e che si tramutano in sanzioni al C.d.S. emesse dal comando di polizia municipale.

Ma di una clausola simile non ve ne è traccia nel contratto, anzi nello stesso è specificato che nulla è dovuto dall’amministrazione per gli accertamenti effettuati dagli ausiliari del traffico, addirittura la modulistica è a carico della società.

Ma facendo bene i conti l’amministrazione di Aversa non solo fa uno sconto non previsto alla società, ma spende una cifra largamente superiore alle entrate solo per gestire dei verbali e le cause derivanti dalle strisce blu, dal grafico che pubblichiamo si evidenzia come in 2 anni di gestione l’amministrazione ha una perdita netta di € 345,121,00 cifra che viene fuori sottraendo alle entrate effettive, tutte le uscite e i mancati incassi che ruotano intorno alla sosta a pagamento.

Basti pensare ai € 198.000,00 della TARSU che la società che gestisce le strisce blu non ha ancora pagato in questi 2 anni di gestione, poi bisogna aggiungere € 330.000,00 di spese postali per la spedizione dei verbali, senza contare i € 32.000,00 che sono usciti dalle casse comunali per i contenzioni persi innanzi il Giudice di Pace, poi ci sono € 180.000,00 degli stipendi per gli addetti ai verbali, insomma cifre che se il piano parcheggi fosse fatto con un criterio diverso si potrebbero tranquillamente risparmiare.

Queste cifre sono state calcolate dai documenti presenti sul sito del comune di Aversa, quindi documenti ufficiali che bisogna solo saper leggere, il Comitato Strisce Blu intende denunciare alle autorità competenti questa allegra gestione della sosta a pagamento, inoltre se l’amministrazione non ha nulla da nascondere siamo disposti ad un confronto pubblico sull’argomento, ma siamo sicuri che anche questa volta l’amministrazione farà orecchie da mercante.

Quello che lascia perplessi e che tutti gli assessori e consiglieri uscenti sono consapevoli di queste perdite, visto che a turno hanno approvato le varie delibere dei debiti fuori bilancio derivanti dalle condanne innanzi il Giudice di Pace, inoltre sono gli stessi che hanno approvato sia il piano parcheggi targato “Ciaramella” nel 2009 sia il nuovo piano parcheggi presentato sempre dal Sindaco uscente pochi giorni fa e che ha aumentato il numero degli stalli fino all’assurda soglia dei 2.400.

Ma con la faccia tosta che ormai contraddistigue i politici di “professione”, gli stessi si sono già organizzati per ripresentarsi alle prossime elezioni, speriamo solo che i cittadini di Aversa si ricordino di chi ha trasformato la città di Aversa in un mega percheggio a pagamento.

Giuseppe Oliva

apr 02

Aversa: Sagliocco e Ciaramella un bacio da chiarire.

Aversa 02/04/2012

Il Comitato Strisce Blu è nato con l’intento di combattere le strisce blu “illegali” e le multe facili che ne derivano, per farlo sfrutta una capillare rete di esperti sulla materia, oltre che rivolgersi per ogni chiarimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal quale ha sempre ricevuto risposte puntuali e precise sulla corretta applicazione delle norme del C.d.S..

Per raggiungere lo scopo sono coinvolte molte forze politiche sia di maggioranza che opposizione, ma forse l’unico vero impegno fu assunto da alcuni ex esponenti della maggioranza guidata dall’ormai uscente Sindaco Ciaramella, gli stessi furono marchiati come “dissitenti” dall’amministrazione e forse anche per questo passarono all’opposizione.

Si tratta degli stessi che appoggiano l’attuale candidatura a Sindaco dell’On. Sagliocco, ma ci sono alcuni punti oscuri che vanno chiariti, soprattutto dopo il bacio riappacificatore tra il Sindaco Uscente Ciaramella e il nuovo pretendente Sagliocco, infatti tra i due in questi anni ci sono stati molti scontri proprio sulle odiate strisce blu.

Addirittura Sagliocco ha dichiarato di aver denunciato proprio colui che lo ha baciato in segno di una ritrovata pace, ma sarà pace vera?

Il Sindaco uscente ha cambiato talmente tante volte la versione su chi aveva redatto il nuovo piano parcheggi che tenerne traccia è veramente difficile, da prima ne ha rivendicato la paternità, poi quando la patata è iniziata a diventare bollente ne ha affibiato la paternità a Sagliocco, in ultimo in una itervista rilasciata a pupia si è quasi lasciato scappare che il piano parcheggi era stato redatto dalla “società priv…..”, poi si corregge dicendo professionisti.

Insomma una vera è propria telenovela, che sfiora anche le aule dei tribunali.

Il CSB intende rivendicare la paternità della battaglia contro le strisce blu “illegali”, ribadendo la volontà di combattere la non corretta aplicazione delle norme che regolamentano la sosta a pagamento.

I cittadini sanno molto bene se le strisce blu sono veramente servite a migliorare la viabilità e il commercio in città, citiamo qualche cifra per meglio chiarire come l’amministrazione Ciaramella ha trasformato la città il un mega parcheggio.

Anno 2001 strisce blu 600, insediamento del Sindaco Ciaramella nel 2002 primo aumento a 950 strisce blu.

Costo nel 2001 € 0,50, ma poi stranamente schizza a € 1, un aumento del 100%, ma questo aumento così marcato chi ha favorito?

Sicuramente non i cittadini, ma alcuni parcheggi privati gestiti da esponenti della maggioranza molto vicini al Sindaco Ciaramella hanno iniziato a fare affari d’oro, visto che la tariffa per mettere l’auto in strada era ormai uguale a quella fornita dai garace privati, con una maggiore tranquillità sia in termini di custodia del veicolo che di eventuali multe per aver fatto scadere il grattino.

Il Comitato Strisce Blu ha anche scoperto che uno di questi parcheggi privati utilizzava alcuni fari alimentati dall’illuminazione pubblica, ma visto che la politica attuale pensa che sia tutto lecito ha preferito non farsi rimborsare l’energia elettrica consumata, per farlo il responsabile di settore, l’allora vice Sindaco Rotunno dichiarò in consigilio comunale che non era stato il proprietario del parcheggio privato a consumare la corrente abusivamente, ma era stata l’amministrazione a dimenticarsi di staccare l’energia a quei fari quando l’area diventò privata.

Anno 2009 il nuovo piano voluto dal Sindaco porta le strisce blu a 1.650 e il costo a € 1,50, altri aumenti e altro business per i parcheggi privati, oltre che far aumentare a dismusura le multe.

Oggi tutti i responsabili degli aumenti delle strisce blu, delle approvazioni dei debiti fuori bilancio derivanti dalla cause perse contro i cittadini che si oppongono alle multe sulle strisce blu, e in ultimo dell’approvazione dell’ultimo piano parcheggi che ha portato le strisce blu a ben 2.450, si sono alleati per sostenete il nuovo pretendente alla poltrona di Sindaco.

Per chi non li conoscesse vi riproponiamo la delibera dove ci sono tutti i nomi di chi ha approvato l’ultimo piano parcheggi senza fiatare, questo nonostante le strisce blu siano praticamente quadruplicate rispetto al 2001.

Speriamo che i cittadini si ricordino di chi ha ridotto la città ad un unico parcheggio a pagamento, arrivando a spendere oltre 300 mila euro solo di francobolli per spedire i verbali.

Tra pochi giorni parte la campagna elettorale e visto che il CSB non si fida più delle promesse di pinocchio fatte dal politico di turno ha deciso di scendere nell’arena, e lo fa con il suo Presidente Giuseppe Oliva, lo scopo è quello di far sparire tutte le strisce blu irregolari, oltre che riportare il prezzo ad una tariffa più adeguata alla città di Aversa, il tutto affiancato da un adeguato piano di trasporto pubblico, il tutto per far si che il cittadino trovi più conveniente e veloce usare mezzi alternativi.

Giuseppe Oliva

feb 22

Strisce blu quando il troppo storpia, il Sindaco propone il nuovo bando con 700 stalli in più.

Aversa 22/02/2012

L’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella a seguito della certificazione antimafia atipica che ha colpito la SMART PROJECT è stata costretta ad rescindere in anticipo il contratto per la gestione della sosta a pagamento.

Stranamente però la società ha continuato ad operare, grazie anche ad una motivazione alquanto discutibile e ai limiti della legalità inserita nella delibera 331 del 28/07/2011, infatti nella stessa si legge: “dare atto che la risoluzione anticipata decorrerà dalla data di affidamento del servizio al nuovo gestore a seguito di gara pubblica”.

Il Comitato Strisce Blu ha più volte sollecitato l’amministrazione a indire al più presto una nuova gara e finalmente con la delibera n° 46 il Sindaco ha dettato le linee guida del nuovo piano.

Ci preme pubblicare la prima pagina della delibera, dove ci sono i nomi di coloro che stanno contribuendo a far diventare la città blu come i Puffi, anche perchè da una breve indagine ci risulta che nessuno ha letto con attenzione il contenuto della delibera, pare proprio che nessuno abbia sollevato qualche obiezione o abbia portato il proprio contributo, insomma per l’ennesima volta il “Sindaco propone” e i sudditi eseguono.

Purtroppo per i cittadini il nuovo piano è peggiore del precedente, infatti è previsto un aumento di ben 700 strisce blu, di cui 350 nel nuovo mercato di Aversa, è anche prevista la trasformazione degli stalli fino ad ora delimitati da strisce gialle e riservati ai residenti in strisce blu, oltre ad un congruo numero di strisce blu ex novo, come in viale Europa.

Per quanto riguarda gli abbonamenti verranno concessi solo in numero di uno per famiglia e solo dopo aver dimostrato di aver pagato la TARSU, per chi ha più di un’auto dovrà pagare una cifra che varia dai 20 ei 35 euro mensili e comunque il numeri degli abbonamenti extra che verranno concessi non supererà il n° di 245, tutto questo in una città dove sono oltre 30.000 i veicoli immatricolati a nome dei residenti.

Ma come può l’amministrazione essere così fiscale da pretendere dai cittadini il pagamento della TARSU per concedere l’abbonamento per un posto auto e poi si dimentica per 10 anni di emettere i ruoli della TARSU a carico delle società che hanno gestito la sosta a pagamento, creando un ammanco nelle casse comunali di quasi 500 mila euro.

Basti pensare che è stato il Comitato Strisce Blu a chiedere per la prima volta l’emissione dei ruoli della TARSU per le società di parcheggio a luglio 2010, è inutile dire che l’amministrazione fino ad ora non è riuscita ancora ad incassare nulla, poichè entrambe le società hanno proposto ricorso innanzi la commissione tributaria e visto che il contratto è stato annullato in anticipo mi sa che l’amministrazione questi soldi li incasserà mai.

Quella che si prospetta con il nuovo piano parcheggi è una vera è propria mannaia che, se non fermata in tempo, potrebbe abbattersi sulla città di Aversa dando il colpo di grazia ad un’economia già fortemente provata dalla concorrenza dei centri commerciali, per non parlare del danno economico che andrebbe a ricadere sui residenti, soprattutto quelli monoreddito.

Il Comitato Strisce Blu ha fornito all’amministrazione la sua ricetta per un piano parcheggi sostenibile e a norma di legge, che vada più nella direzione di un vero servizio ai cittadini che di un lauto incasso per una società privata, i cui punti chiave sono di seguito elencati:
A) Inserimento della clausola che prevede il pagamento della TARSU e della TOSAP per tutte le aree scoperte e non attrezzate, “voglio ricordare che dal 2001 il comune non è ancora riuscito ad incassare circa 450 mila euro”.
B) Inserimento della clausola rescissoria in caso di mancato pagamento della TARSU e della TOSAP già dopo il primo anno.
C) Nessun aumento del numero di stalli a pagamento.
D) Eliminazione degli stalli a pagamento dalle strade dove il restringimento della carreggiata comporta delle situazioni di pericolo, come in via E. Corcioni, trasformando il lato libero in pista ciclabile.
E) Eliminazione degli stalli a meno di 5 metri dagli incroci e dai passi carrabili come prevede il C.d.S.
F) Eliminazione di almeno 2 stalli ai lati degli attraversamenti pedonali.
G) Prima di rilasciare abbonamenti ai residenti bisogna effettuare un inventario di chi ha un garage, poiché sono in molti che potrebbero preferire pagare i 20 euro l’anno per mettere l’auto in strada fittando il proprio garage anche a 150 euro al mese.
H) Realizzazione degli stalli di sosta secondo le misure previste dal C.d.S., e comunque di misura non interiore ai 2 metri di larghezza.
I) Gli stalli di sosta devono essere conformi al C.d.S. art. 2 C/3 let. E-F “ obbligo di corsie di manovre tra parcheggio e carreggiata.
J) Inserimento della limitazione delle ore di sosta, onde creare una reale rotazione degli stalli.
K) Adeguamento del sistema sanzionatorio come previsto dal C.d.S. e confermato dalle circolari interpretative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, N° 1790 del 11/01/2010 e 0065235 del 25/06/2009.
L) Applicazione del D.lgs. del 10 settembre 1993 n° 360, che ha aggiornato il D.lgs 285 del 1992, eliminando il termine “possibilmente”, in riferimento alla ubicazione delle strisce blu fuori dalla carreggiata.
M) Diminuzione della tariffa oraria € 0,50 e frazionabile.
N) Eliminazione della sosta a pagamento fuori al cimitero, in quanto la zona è talmente periferica che non può certo essere considerato centro storico, inoltre è alquanto discutibile lucrare sulle disgrazie di chi ha perso un proprio caro.
O) Inserimento di stalli di sosta con disco orario fuori ai principali uffici pubblici onde permetterne una corretta fruizione.
P) Ripristino del divieto di sosta alle fermate dei bus, il C.d.S prevede 36 metri per le manovre.
Q) Utilizzo dei fondi derivanti dalla sosta a pagamento secondo l’art. 7 comma 7 del C.d.S..
R) Pubblicazione annuale delle somme incassate e il loro utilizzo.
S) Installazione della segnaletica della ZTL e rispetto degli obblighi inerenti la limitazione della velocità e del transito degli automezzi di peso superiore ai 35 q.li.
T) Realizzazione di parcheggi gratuiti per la lunga sosta al di fuori del centro storico.
U) Non legare il rilascio degli abbonamento al corretto pagamento della TARSU, in quanto la stessa come tassa ha cessato di esistere il 31/12/2010.

Speriamo che il Sindaco voglia prendere atto dei nostri suggerimenti e possa lasciare alla città un piano parcheggi serio e a norma di legge, in caso contrario in CSB continuerà a denunciare le irregolarità agli organi competenti.

Giuseppe Oliva

feb 15

Aversa: strisce blu anche in piazza Mazzini, la città si continua a colorare di blu…

Aversa 15/02/2012

Oggi 14 febbraio 2012 i residenti di piazza Mazzini si sono svegliati con un bel regalo da parte dell’amministrazione Ciaramella, altre strisce blu..!!! questa volta in piazzetta De Simone e piazza Mazzini.

La motivazione indicata nell’ordinaza n° 8 del 23/01/2012 parla di tutela degli interessi della ditta che gestisce le strisce blu come da contratto del 22/07/2009, il contratto effettivamente prevede l’individuazione di stalli alternartivi in caso ci siano lavori o manifestazioni che portino un momentaneo inutilizzo degli stalli assegnati.

Tutto giusto, se non fosse per un particolare, la SMART PROJECT che gestisce le strisce blu ha avuto la risoluzione anticipata del contratto a luglio 2011 a causa della certificazione antimafia atipica che l’ha colpita, quindi allo stato attuale stanno lavorando in regime di proroga, è non è chiaro come si possa richiamare una clausola di un contratto che di fatto non esiste più.

Come sempre da 2 anni a questa parte l’unico interesse dell’amministrazione Ciaramella è quello ti tutelare più gli interessi della società che gestisce la sosta a pagamento che tutelare gli interessi dei cittadini.

Il Comitato Strisce Blu ha già sollecitato più volte il Sindaco e l’assessore al bilancio a far rispettare il pagamento della TARSU e della TOSAP a carico della ditta che gestisce le strisce blu, stiamo parlando della ragguardevole cifra di 98 mila euro l’anno, cifra che fino ad oggi non è ancora entrata nelle casse del comune, andando a creare un buco da quasi 200 mila euro.

Ovviamente la TARSU e la TOSAP l’amministrazione ha dimenticato di riscuoterla anche dalla ditta che ha gestito le strisce blu dal 2001 al 2009, creando un ulteriore buco da 400 mila euro.

Insomma non era proprio il caso dipingere altre strisce blu, soprattutto dopo tutte le polemiche e le denunce che pendono in Procura.

Il CSB è convinto che la decisione presa con l’ordinanza n° 8 sia illegale e provvederà ad inoltrare la segnalazione alle autorità competenti.

Giuseppe Oliva

feb 14

Strisce blu non a norma, il CSB di Portici chiede l’adeguamento.

Aversa 14/02/2012

Il Comitato Strisce Blu è impegnato in molte cittàtra cui Portici, gli inadempimenti e il non rispetto delle leggi accomuna moltissime amministrazioni, l’impressione è che le strisce blu e le multe che ne derivano sono una fonte economica notevole e le amministrazioni non si fanno scrupoli a dipingere strisce blu fuori norma pur di non perdere gli incassi.

Il Comitato Strisce Blu in questi anni di indagine è venuto a conoscenza di anomalie e omissioni molto gravi, tutte prontamente denunciate alle autorità competenti, ma di sicuro quello che lascia sicuramente l’amaro in bocca è il silenzio delle amministrazioni alle quali i cittadini hanno dato la fiducia per amministrare la propria città.

Di seguiti pubblichiamo la richiesta inviata al Comune di Portici, nella speranza che venga riportata la legalità nella gestione della sosta a pagamento:

Al Sig. Sindaco di Portici – Al Pres. Cons. Comunale – Ai Consiglieri tutti
Alla Prefettura di Napoli
Alla Corte dei Conti Campania
Al Dott. Giannangeli Coord. dei Giudici di Pace c/o Sez.Tribunale di Portici
Alla Stampa – Tv – Associazioni dei Consumatori – Cittadini tutti
Comitato Strisce Blu

Oggetto:
• 1) Richiesta di adeguamento alle normative vigenti del Piano Parcheggi esistente sul territorio di Portici : “Costituzione Italiana” ; “Sentenze Corte Costituzionale” ; “Sentenze di Cassazione”; “Codice della Strada”
• 2) Richiesta di accertamento pagamento T.A.R.S.U. da parte della Soc. Concessionaria.“D.l.g. n°507/93 art. 62 comma 1” ; “Sentenze di Cassazione n°20359/2007 e n° 14779/2000”

Il sottoscritto Leonardo Di Maggio Vice-Presidente del Comitato in epigrafe, espone quanto segue:
Premesso
che, il Comune di Portici ha destinato quasi tutte le carreggiate del Territorio ad aree di sosta a pagamento, tale scelta Politica-Amministrativa appare grave violazione e/o limitazione della libertà; eccesso di potere, nonché in contrasto con i dettati normativi in parte riportati:
• Costituzione Italiana art.16 e 23 ; Sentenze Corte Costituzionale: n° 115/2011 ; 127/1995 ; 418/1992
• Sentenze di Cassazione: n°116/07 ; n° 22036/2008
• C.D.S. art.7 C.8 il Comune può individuare e segnalare aree di “ particolare rilevanza urbanistica”, ma non dichiarare “tale” quasi tutto il territorio tutto il territorio Comunale con eccesso di potere.
• C.D.S. art. 2 C/3 let. E-F “ obbligo di corsie di manovre tra parcheggio e carreggiata.”
• D.P.R. n°495/92 “misure stalli di sosta a pagamento mt. 2,30 x 4,50 + 1,50 per transito pedoni”
• Mt.36 di spazio libero per manovre e fermate autobus – cisterne carburante
• Mt. 5 di spazio libero dalle intersezioni
• mancando le strisce d’identificazione e numerazione degli stalli il cittadino non è in grado di verificare che il numero degli stalli sul territorio corrispondano a quelli in delibera e che siano state rispettate le misure prescritte della D.P.R. 495/92.
Mentre è ben visibile l’insufficiente larghezza degli stalli (mt.2) e le auto parcheggiate sono ravvicinate tra loro in modo irregolare ed in numero maggiore di quello prescritto in delibera, con eventuali maggiori incassi per la società concessionaria ed un probabile danno erariale.
• mancano le segnalazioni che delimitano le “ZTL ; AREE di particolare rilevanza urbanistiche ; nonché i divieti ai mezzi pesanti.
• dai proventi incassati non sono stati costruiti parcheggi, tantomeno migliorata la viabilità secondo quanto previsto dall’art. 7 comma 7 del C.d.S.
Considerato
-che, il Comune non ha dato risposta ai cittadini in merito all’obbligo pagamento T.A.R.S.U. da parte della Soc. Concessionaria. (P/2 ogg.)
-che, tale piano parcheggi ha causato e causa danno economico all’utenza ed ingiustificato introito del Comune e della Soc. Concessionaria
-che, l’Amministrazione Comunale di Portici ha implicitamente ammesso un’assunzione di responsabilità allorquando (Natale 2011) ha tracciato la “nuova” sede di carreggiata con strisce bianche longitudinali accanto a quelle blu, in modo da escludere il parcheggio dalla carreggiata, confermando che fino ad allora ( Natale 2011 ) le strisce blu e quindi il parcheggio era all’interno della carreggiata riconoscibile solo tra i due marciapiedi laterali.
-che, l’amministrazione Comunale di Portici è recidiva a tali “tardivi” ravvedimenti, infatti il “bliz” di Natale, avveniva “solo dopo” la denuncia pubblica del “coraggioso Cittadino” Formicola Ferdinando (SINDACO DEI POVERI). Mentre a febbraio 2007 emetteva una “frettolosa” delibera annullando il piano parcheggi esistente, ma solo dopo il “coraggioso” intervento di un’associazione dei consumatori che, giorni prima della delibera, notificava una sent. di cassazione chiedendo l’adeguamento riservandosi di procedere anche penalmente.
CHIEDE
Ai destinatari in indirizzo D’INTERVENIRE per tutto quanto rappresentato, nell’ambito delle rispettive prerogative e competenze istituzionali, sociali e statutarie, a tutela della LIBERTA’, LEGALITA’, DIRITTI E DEMOCRAZIA.

In mancanza di quanto richiesto, procederà in tutte le sedi ed autorità competenti con opportune iniziative anche di carattere giudiziario ai sensi dell’art. 328 Codice Penale, legge 241/90 e Codice civile. a tutela dei buoni diritti suoi, degli associati, della categoria dei cittadini direttamente interessati, e di tutta la cittadinanza.
Nell’attesa di cortese risposta o risposta ai sensi della l. 241/90 distintamente saluta.

Portici il 09 febbraio 2012
Vice-Presidente del Comitato Strisce Blu
Leonardo Di Maggio 3389635365

Giuseppe Oliva

feb 06

Strisce blu, dopo le polemiche il Sindaco annuncia il nuovo bando, il CSB vigilerà sulla regolarità.

In questi giorni il Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella ha annunciato il nuovo bando di gara per le strisce blu.

Da una prima lettura sembra che le richieste del Comitato Strisce Blu e dei cittadini siano state prese in considerazione quasi tutte, purtroppo sul sito del comune non c’è ancora il documento completo per valutarne la regolarità.

Di sicuro il Comitato Strisce Blu imporrà all’amministrazione di inserire nel nuovo bando la clausola che prevede il pagamento della TARSU e della TOSAP per tutti i posti a pagamento, come del resto prevede l’attuale normativa, visto che fino ad ora il l’amministrazione ha ignorato questa norma perdendo cira 400 mila euro, inoltre l’azienda che sta gestendo in regime di proroga il servizio, oltre alla mancata certificazione antimafia ha proposto ricorso avverso la cartella esattoriale della TARSU costringendo l’amministrazione a spendere altri soldi e tempo per cercare di recuperare il credito.

Premesso che per ogni posto a pagamento la società dovrà corrispondere all’amministrazione ben 59 euro l’anno, oltre alla TOSAP e visto che i posti blu diventeranno circa 2.400, significa che i primi 142 mila euro dovranno essere versati dalla società che si aggiudicherà l’appalto solo a titolo di imposte locali e considerato che i 20/25 dipendenti che dovrebbero gestire i 2.400 stalli comportano una spesa di quasi 400 mila euro oltre al fitto delle aree da adibire a parcheggio, che dovrebbe superare i 285 mila euro fin quì chiesti dall’amministrazione per i precedenti 1.650 posti concess, appare evidente che i conti non tornano.

Infatti l’azienda dovrebbe avere solo come costi fissi circa 850 mila euro, e visto che nel nuovo bando i disabili avranno la sosta gratuita in tutti gli stalli blu e gli abbonamenti a 20 euro l’anno sono previsti per tutti quelli che ne faranno richiesta è chiaro che i conti non tornano e la società di gestione finirebbe per incassare meno della metà di quello che dovrebbe corrispondere al Comune.

Inoltre il Sindaco annuncia altre 700 strisce blu in più, di cui 350 nel nuovo mercato di Aversa, il CSB è pronto a dara battaglia su questo nuovo salasso chiedendo non solo di non aumentare le strisce blu ma di procedere all’eliminazione di molte strisce blu illegali e pericolose, come quelle disegnate in via E. Corcioni che oltre ad essere di dimensioni inferiori a quelle previste dal C.d.S. restringono la carreggiata in maniera pericolosa, mettendo a rischio l’icolumità di automobilisti e pedoni, vigileremo inoltre sul corretto utilizzo dei fondi derivanti dai parcheggi a pagamento, che dovranno essere impegnati solo ed esclusivamente per la costruzione di nuovi parcheggi e a loro mantenimento secondo quanto previsto dall’art. 7 comma 7 del C.d.S.

Il attesa che venga pubblicato il nuovo bando il CSB resta a disposizione di tutti coloro che ricevendo una multa ingiusta sulle strisce blu vorranno fare ricorso.

Giuseppe Oliva

feb 02

Strisce blu ad Aversa, manca l’antimafia alla ditta di gestione ma il comune continua a farli lavorare.

Aversa 02/02/2012

Sono ormai passati 6 mesi dall’annullamento anticipato del contratto con la SMART PROJECT per la mancata certificazione antimafia, ma all’amministrazione sembra non interessare, visto che gli ausiliari sono ancora impegnati a sanzionare in maniera precisa e sistematica migliaia di automobilisti.

I cittadini si stanno chiedendo il perchè l’amministrazione capitanata dal Sindaco Ciaramella non ha ancora indetto il nuovo bando di gara, eppure c’era stata l’assicurazione da parte del primo cittadino che si sarebbero stretti i tempi, soprattutto dopo le tante polemiche e denunce che il Comitato Strisce Blu ha presentato.

Inoltre questa società si rifiuta di pagare sia la TARSU che la TOSAP per una cifra che supera i 100 mila euro l’anno, costringendo l’amministrazione a costituirsi in giudizio innanzi alla commissione tributaria con ulteriore aggravio di spese per i cittadini.

Insomma una situazione non solo contro legge, ma anche contro il buon senso, visto che che molti sono a conoscenza del legame sentimentale che lega un assessore comunale ad uno dei tiolari della ditta che gestisce le strisce blu e sono in molti a chiedersi se non sia anche questo il motivo per il quale non sia stato indetto il nuovo bando e non siano stati chiesti i danni alla SMART PROJECT.

Il Comitato Strisce Blu è a disposizione di tutti coloro che volessero opporsi alle multe comminate dagli ausiliari del traffico, visto da luglio 2011 la società sprovvista di antimafia non ha più titolo ad operare con l’amministrazione di Aversa.

Giuseppe Oliva

gen 28

Aversa: monumenti nel degrado, la statua di Cimarosa a rischio crollo.

Aversa 28/01/2012

La statua di Cimarosa simbolo di AVERSA continua a sprofondare nel fango nell’indifferenza dell’amministrazione.

La nostra prima segnalazione risale ad un anno fa, ma questa amministrazione è troppo presa dai problemi di lotta interna da dimenticarsi completamente della statua simbolo della citta di Aversa.

Il video mostra chiaramente lo sprofondamento del lato destro, le fratture del marno e la distanza sempre maggiore tra i blocchi ne sono la prova.

Purtroppo l’amministrazione pensa solo a spendere soldi inutili, come i 15 mila euro spesi per l’installazione dell’info point proprio in questa piazza a pochi metri da questo importante monumento ma che è ancora chiuso dopo oltre 1 anno dall’installazione, che dire dei contributi per formare alcune guide turistiche?

Altri soldi inutili, visto che tra poco il degrado dei monumenti sarà tale che non ci sarà più nulla da visitare.

Ancora una volta richiamiamo l’amministrazione ad una maggiore cura del patrimonio storico e artistico della città di Aversa, evidando spese inutili a favore di interventi mirati all’effettivo miglioramento della vivibilità.

Giuseppe Oliva

dic 27

Aversa strisce blu: contratto “illegittimo” per mancata certificazione antimafia, perchè il comune non chiede in danni?

Aversa 27/12/2011

Che la sosta a pagamento istituita ad Aversa fosse, “illegale e illeggittima”, oltre che essere affidata a ditte che hanno prodotto delle autocertificazioni onde poter operare, il Comitato Strisce Blu lo ha denunciato sin dal primo momento.

Alla fine la certificazioni antimafia è arrivata e l’amministrazione di Aversa non ha potuto far altro che risolvere anticipatamente il contratto.

Ma nonostante questo gesto, la trasparenza è il rispetto della legge continua ad essere pari a zero, basta leggere la delibera per capire che l’amministrazione di Aversa ha oltrepassato la linea della “legalita”, infatti in casi come questo il contratto va risolto immediatamente, passando eventualmente in autogestione, ma comunque la legge parla di bianco o nero, non di grigio, mentre la determina n° 171 del 28/07/2011 a firma del comandante della polizia municipale Stefano Guarino, parla di risoluzione anticipata, ma la data nella quale questa società smetterà di incassare i soldi degli Aversani sarà quella dell’insediameneto della nuova ditta aggiudicatrice dell’appalto.

Insomma l’amministrazione di Aversa ha preso una decisione decisamente agiuridica, decisione che continua a far confluire denaro nelle casse di una società sprovvista di certificazione antimafia.

Inoltre l’amministrazione comunale pare non abbia intrapreso nessuna azione risarcitoria nei confronti della societa SMART PROJECT, azione risarcitoria necessaria visto che l’amministrazione aveva inserito nei bilanci delle somme che con la risoluzione anticipata verrebbero a mancare.

Ma ancor più grave è la gestione della TARSU che la società avrebbe dovuto pagare e che ammonta a ben 98 mila euro l’anno, somma che fino ad ora il comune non ha potuto incassare in quanto la SMART PROJECT ha proposto ricorso innanzi la commissione Tributaria, in ogni caso il comune neanche sapeva di dover riscuotere questo tributo, ed è stato il Comitato Strisce Blu ad aver attenzionato l’amministrazione sull’obbligo di far pagare la TARSU anche per le aree scoperte e non attrezzate.

Adesso l’amministrazione deve mettersi subito al lavoro per indire una nuova gara, sperando che gli errori fatti con l’attuale “illegale ed illeggittimo” piano parcheggi non vengano ripetuti, il Comitato Strisce Blu chiederà di essere parte attiva nella stesura del nuovo capitolato d’appalto, onde vigilare sulla corretta applicazione delle vigenti normative in materia di sosta a pagamento.

Giuseppe Oliva

dic 22

Aversa: operazione spegni quella luce.

Aversa 22/12/2011

Operazione spegni quella luce, un’idea che il C.S.B. lancia all’amministrazione volta a risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica.

Un’operazione necessaria, vista la cifra di 110 mila euro deliberata da poco per saldare le ultime fatture, vero è che le tariffe sono aumentate anche per l’amministrazioe, ma è altrettanto vero che ci sono degli sprechi che sicuramente si possono fare.

Per prima cosa bisogna iniziare a spegnere le luci quando non servono, per esempio in alcune scuole le luci restano accese per 24 ore, ora a meno che non facciano lezioni notturne mi sembra uno spreco non da poco, inoltre in molti ufici communali si potrebbero installare dei semplici ed economici sensori che non rilevando la presenza di persone all’interno potrebbero spegnere o diminuire la luminosità con un risparmio considerevole.

Inoltre molte scuole sono in zone ad alta luminosità, quindi si potrebbero adottare oltre ai pannelli solari, anche i lucernari luminosi, o qualcosa di ancora più futuristico come l’illuminazione con la fibra ottica.

Insomma di soluzioni per rismarmiare da subito c’è ne sono molte, purtroppo chi ci amministra preferisce apparire invece di essere.

Giuseppe Oliva

nov 30

Aversa: il neo Assssore alla viabilità faccia chiarezza sulle irregolarità da lui riscontrate nelle strisce blu.

Aversa 30/11/2011

AMOROSO DICHIARA IRREGOLARI LE STRISCE BLU

Sin dal suo avvio, il Comitato Strisce Blu ha denunciato le tantissime irregolarità conteute nel piano parcheggi di Aversa, le denunce sono fioccate a decine, è ad un certo punto anche il presidente della commissione parcheggi, Carlo Amoroso si dimise il 23/06/2010 dichiarando che “il piano parcheggi contiene delle irregolarità insanabili”.

Ebbene a distanza di appena un anno, quello che era il presidente dimissionario è diventato il nuovo assessore alla viabilità!!!!

Il Comitato Strisce Blu si chiede come sia possibile amministrare qualcosa di irregolare per sua stessa ammissione, chiediamo al neo assessore di fare chiarezza su quelle dichiarazioni, in caso contrario i cittadini potrebbero pensare che la promozione da consigliere ad assessore è stata una mossa politica per mettere tutto a tacere.

Giuseppe Oliva

nov 09

Aversa: ancora chiusa l’isola ecologica di Cappuccini, ancora promesse non mantenute.

Aversa 09/11/2011


Isole ecologiche o siti di trasferenza?

La domanda è lecita visto che quelle che il comune di Aversa chiama isole ecologiche assomigliano più a siti di trasferenza a giudicare dalla gestione.

Le isole ecologiche sono state definitivamente regolamentate con il decreto del 2008, nel quale ci sono tutte le linee guida da seguire per realizzare le isole ecologiche per il trattamento dei materiali da riciclare.

Purtroppo nessuna delle due isole ecologiche contruite ad Aversa sembrano soddisfare i requisiti richiesti, sia per come sono stoccati i rifiuti che per quanto riguarda il trattamento delle acque e l’impatto ambientale.

Infatti quella sita in via Peruggia è in pieno centro abitato, alle spalle del poliambulatorio dove vengono fatte centinaia di visite mediche al giorno e non vi è nessuna barriera per evitare che si veda all’interno, inoltre tutti i rifiuti vengono stoccati in maniera non conforme, soprattutto i materiale elettronici e frigoriferi.

Su quella sita in zona Cappuccini alle spalle dell’ipodromo di Aversa, non si può ancora dare nessun giudizio visto che ancora un cantiere, questo nonostante i molteplici impegni assunti dall’assessore al ramo, che può volte ne aveva promesso l’apertura entro il 4 novembre, mentre ad oggi dopo un nostro servizio del 4 novembre, che mostrava l’esterno dell’area invasa dai rifiuti, hanno solo provveduto alla rimozione dei rifiuti depositati in maniera abusiva e come si vede dal video l’area risulta ancora un cantiere.

Di questi ritardi ne faranno le spese i cittadini di Aversa, cstretti a pagare una nuova multa per non aver raggiunto il 50% di differenziata neanche quest’anno.

L’unica speranza è di cambiare totalmente questa classe dirigente, visto che in 10 anni di amministrazione sono riusciti solo a fare annunci ai quali non sono mai riusciti a dare un seguito.

Giuseppe Oliva