mag 03

Aversa, continua l'occupazione abusiva degli stalli per disabili senza nessun controllo da parte dei vigili urbani.

Aversa 03/05/2010
metamorfosi strisce gialle 1
Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi voluto da Sindaco Ciaramella sta creando non pochi problemi ai cittadini e commercianti di Aversa, il comitato anti strisce blu ha girato diversi video che mostrano come le auto si stiano parcheggiando ovunque tranne che negli stalli a pagamento, basta farsi un giro sulla variante o nelle stradine lateriali di Via Roma per capire quante auto parcheggiano in divieto di sosta.

La Variante per esempio è presa di mira lungo l’intero tratto sia sulla carreggiata che sui marciapiedi da auto in sosta, creando moltissimi problemi sia in termini di sicurezza per i pedoni che per le auto, che immettendosi dalle traverse laterali non hanno una visuale sicura, stranamente su questa strada non si fanno multe, forse se cominciassero a fare i verbali per i divieti di sosta molti automobilisti che parcheggiano nei pressi delle fermate della metropolitana smetterebbero di usarla è una nuova polemica per la mancanza di parcheggi scoppierebbe contro il Sindaco Ciaramella.

In questo video si nota come in P.zza fuori S.Anna nella zona del Banco di Napoli i posti prima riservati al Banco di Napoli e al centro di salute mentale si sono trasformati in posti der disabili, ben 7 posti in 15 metri, l’assurdo è che i posti sono sempre preda degli automobilisti indisciplinati che non hanno nessun titolo per utilizzare questi prezziosi spazi, più volte al giorno in questa strada passano sia i vigili urbani che gli ausiliari del traffico, ma nessun verbale viene mai elevato.

Warning: video ID not specified!

Speriamo che il Sindaco Ciaramella la smetta di raccontare solo la sua verità è si decida ad aprire un tavolo di confronto con i cittadini e le associazioni di categoria.

apr 30

Aversa, consiglio comunale interrogazione su furto di corrente, Rotunno afferma: "è colpa nostra che non abbiamo staccato i fari".

Aversa 30/04/2010
consiglio-del-29042010.JPG
Giuseppe Oliva

Ieri 29/04/2010 si è tenuto un infuocato consiglio comunale, sull’amministrazione pendeva una interrogazione abbastanza imbarazzante sul furto di corrente elettrica fatto dal parcheggio privato sito in zona ex alifana.

Il comitato anti strisce blu denuciò il fatto sia ai Carabinieri di Aversa che al comando dei Vigili Urbani, nella denuncia con video allegato era chiaro che i fari che illuminavano il piazzale si accendevano in contemporanea all’illuminazione stradale alle 17:00, ed erano in numero di 3, dopo 4 giorni i vigili urbani fanno finalmente l’accertamento, ma nel verbale viene segnalato 1 solo faro e non 3, da quel giorno il comitato ha scritto più volte all’amministrazione per chiedere che azione intendeva intraprendere per recuperare quanto consumato illecitamente per 3 anni, purtroppo nessuna risposta in merito è mai arrivata, tranne che i fari erano stati staccati.

Il consigliere Francesco Gatto del Pd facendosi portavoce degli interessi dei cittadini ha proposto un’interrogazione al consiglio comunale, la risposta è arrivata dall’Ing. Rino Rotunno ed ha lasciato l’amaro un bocca, si perchè invece di tutelare gli interessi dei cittadini che per 3 anni hanno pagato l’energia elettrica servita per illuminare un parcheggio privato, si è assunta la responsabilità del mancato distacco che andava fatto 3 anni fa, ma le giustificazioni non fanno cassa è il danno rimane, un danno erariale per le casse del comune che alla fine si riversa sui cittadini.

Questo episodio è stato già segnalato alla procura nella denuncia consegnata il 13/04/2010, e non sarà difficile per gli inquirenti risalire al vero proprietario del parcheggio privato per capire il perchè l’amministrazione non fa nulla per recuperare l’energia elettrica consumata.

Il comitato anti strisce blu è convinto che il comportamento dell’amministazione sta arrecando un danno erariale alle casse comunali ed è intenzionato a denunciare l’accaduto anche alla Corte dei Conti.

Nel consiglio comunale in Sindaco Ciaramella si è scagliato anche contro il comitato tanto per non cambiare, accusandolo addirittura di essere un fantasma, giusto per fare chiarezza il comitato esiste ed vivo e vegeto con tanto di statuto, partita iva e conto corrente per le adesioni, di seguito pubblichiamo lo statuto per fugare ogni dubbio, il Sindaco Ciaramella non è nuovo a queste scenate contro chi disturba i loro piani, ma le parole volano e lo scritto resta e per ora le denunce vere sono quelle del comitato contro gli illeciti del piano parcheggi.
statuto-comitato-strisce-blu-1.JPGstatuto-comitato-strisce-blu-2.JPGstatuto-comitato-strisce-blu-3.JPGstatuto-comitato-strisce-blu-4.JPGstatuto-comitato-strisce-blu-5.JPGbollettino-comitato-strisce-blu.JPG

Speriamo che leggendo lo statuto il Sindaco Ciaramella accetti che il comitato strisce blu non vuole l’eliminazione della sosta a pagamento, ma solo che si rispettino le regole del Codice della Strada, del resto gli arresti e le indagini in corso in tutt’italia con avvisi di garanzia ai comandanti della polizia municipale e le alle giunte comunali responsabili degli illeciti non fanno altro che rafforzare la tesi che la sosta a pagamento così come viene gestita del comune di Aversa è una truffa.

Per giusta informazione si pubblica la circolare ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture nella persona del direttore generale Ing. Sergio Dondolini, in questa circolare l’Ing. Dondolini indica chiaramente l’art. di legge da utilizzare per chi non paga il grattino che è l’art. 7 comma 14, su questo non esiste interpretazione che tenga, qundi è la conferma che i migliaia di verbali emessi dal comune di Aversa sono errati e va fatto ricorso senza ombra di dubbio.

Quello che non è chiaro è il perchè il comandante Guarino informato più volte su questo errore non prende provvedimenti in merito, onde evitare un ulteriore danno economico al comune per i mancati incassi derivanti dai ricorsi vinti?

circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

apr 30

Aversa, consiglio comunale interrogazione su furto di corrente, Rotunno afferma: “è colpa nostra che non abbiamo staccato i fari”.

Aversa 30/04/2010
consiglio-del-29042010.JPG
Giuseppe Oliva

Ieri 29/04/2010 si è tenuto un infuocato consiglio comunale, sull’amministrazione pendeva una interrogazione abbastanza imbarazzante sul furto di corrente elettrica fatto dal parcheggio privato sito in zona ex alifana.

Il comitato anti strisce blu denuciò il fatto sia ai Carabinieri di Aversa che al comando dei Vigili Urbani, nella denuncia con video allegato era chiaro che i fari che illuminavano il piazzale si accendevano in contemporanea all’illuminazione stradale alle 17:00, ed erano in numero di 3, dopo 4 giorni i vigili urbani fanno finalmente l’accertamento, ma nel verbale viene segnalato 1 solo faro e non 3, da quel giorno il comitato ha scritto più volte all’amministrazione per chiedere che azione intendeva intraprendere per recuperare quanto consumato illecitamente per 3 anni, purtroppo nessuna risposta in merito è mai arrivata, tranne che i fari erano stati staccati.

Il consigliere Francesco Gatto del Pd facendosi portavoce degli interessi dei cittadini ha proposto un’interrogazione al consiglio comunale, la risposta è arrivata dall’Ing. Rino Rotunno ed ha lasciato l’amaro un bocca, si perchè invece di tutelare gli interessi dei cittadini che per 3 anni hanno pagato l’energia elettrica servita per illuminare un parcheggio privato, si è assunta la responsabilità del mancato distacco che andava fatto 3 anni fa, ma le giustificazioni non fanno cassa è il danno rimane, un danno erariale per le casse del comune che alla fine si riversa sui cittadini.

Questo episodio è stato già segnalato alla procura nella denuncia consegnata il 13/04/2010, e non sarà difficile per gli inquirenti risalire al vero proprietario del parcheggio privato per capire il perchè l’amministrazione non fa nulla per recuperare l’energia elettrica consumata.

Il comitato anti strisce blu è convinto che il comportamento dell’amministazione sta arrecando un danno erariale alle casse comunali ed è intenzionato a denunciare l’accaduto anche alla Corte dei Conti.

Nel consiglio comunale in Sindaco Ciaramella si è scagliato anche contro il comitato tanto per non cambiare, accusandolo addirittura di essere un fantasma, giusto per fare chiarezza il comitato esiste ed vivo e vegeto con tanto di statuto, partita iva e conto corrente per le adesioni, di seguito pubblichiamo lo statuto per fugare ogni dubbio, il Sindaco Ciaramella non è nuovo a queste scenate contro chi disturba i loro piani, ma le parole volano e lo scritto resta e per ora le denunce vere sono quelle del comitato contro gli illeciti del piano parcheggi.
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Speriamo che leggendo lo statuto il Sindaco Ciaramella accetti che il comitato strisce blu non vuole l’eliminazione della sosta a pagamento, ma solo che si rispettino le regole del Codice della Strada, del resto gli arresti e le indagini in corso in tutt’italia con avvisi di garanzia ai comandanti della polizia municipale e le alle giunte comunali responsabili degli illeciti non fanno altro che rafforzare la tesi che la sosta a pagamento così come viene gestita del comune di Aversa è una truffa.

Per giusta informazione si pubblica la circolare ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture nella persona del direttore generale Ing. Sergio Dondolini, in questa circolare l’Ing. Dondolini indica chiaramente l’art. di legge da utilizzare per chi non paga il grattino che è l’art. 7 comma 14, su questo non esiste interpretazione che tenga, qundi è la conferma che i migliaia di verbali emessi dal comune di Aversa sono errati e va fatto ricorso senza ombra di dubbio.

Quello che non è chiaro è il perchè il comandante Guarino informato più volte su questo errore non prende provvedimenti in merito, onde evitare un ulteriore danno economico al comune per i mancati incassi derivanti dai ricorsi vinti?

circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

apr 28

Aversa, la paura fa 90 e l'amministrazione fa sparire le strisce blu irregolari.

Aversa 28.04.2010
STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Inchiesta strisce blu illegali.

L’amministrazione Ciaramella dopo aver respinto tutte le segnalazioni fatte dai cittadini in merito alle strisce blu non regolamentari, ci riferiamo a quelle troppo vicine agli incorci, agli ingressi delle aree private, quelle troppo piccole, sta correndo ai ripari e con la scusa di una manutenzione ordinaria sta facendo sparire molte strisce blu.

Il video è stato girato in Via E. Corcioni di fronte al Licceo Cirillo, ed è chiaro che dove vi era una striscia blu ora regna il divieto di sosta.
Warning: video ID not specified!

Questi aggiustamenti non fanno altro che confermare l’illegalità delle strisce blu fatte ad Aversa.

Ma una considerazione va fatta, se queste strisce sono state cancellate e alla società di gestione non sono state sottratti stalli dai 1.695 che deve gestire, significa che questi stalli erano in più, ne deriva che la società di gestione ha incassato per ben 6 mesi soldi da questi stalli in maniera illecita.

Questi fatti sono di una gravità enorme perchè il tutto è avvenuto sotto la supervisione del comandante dei vigili urbani che aveva il compito di vigilare su questa eventualità.

Forse era meglio ascoltare le diffide fatte da oltre 200 cittadini nel novembre del 2009, nelle quali si segnalavano proprio questi illeciti, parlare oggi di una normale manutenzione significa offendere l’intelligenza degli aversani, chiamiamo le cose per quello che sono, il comune sta nascondendo le strisce blu fatte in più, perchè dopo le denunce fatte dal comitato in procura e i controlli già fatti a Cassino sulla stessa società incominciano ad avere paura delle conseguenze di questo comportamento.

apr 28

Aversa, la paura fa 90 e l’amministrazione fa sparire le strisce blu irregolari.

Aversa 28.04.2010
STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Inchiesta strisce blu illegali.

L’amministrazione Ciaramella dopo aver respinto tutte le segnalazioni fatte dai cittadini in merito alle strisce blu non regolamentari, ci riferiamo a quelle troppo vicine agli incorci, agli ingressi delle aree private, quelle troppo piccole, sta correndo ai ripari e con la scusa di una manutenzione ordinaria sta facendo sparire molte strisce blu.

Il video è stato girato in Via E. Corcioni di fronte al Licceo Cirillo, ed è chiaro che dove vi era una striscia blu ora regna il divieto di sosta.
Warning: video ID not specified!

Questi aggiustamenti non fanno altro che confermare l’illegalità delle strisce blu fatte ad Aversa.

Ma una considerazione va fatta, se queste strisce sono state cancellate e alla società di gestione non sono state sottratti stalli dai 1.695 che deve gestire, significa che questi stalli erano in più, ne deriva che la società di gestione ha incassato per ben 6 mesi soldi da questi stalli in maniera illecita.

Questi fatti sono di una gravità enorme perchè il tutto è avvenuto sotto la supervisione del comandante dei vigili urbani che aveva il compito di vigilare su questa eventualità.

Forse era meglio ascoltare le diffide fatte da oltre 200 cittadini nel novembre del 2009, nelle quali si segnalavano proprio questi illeciti, parlare oggi di una normale manutenzione significa offendere l’intelligenza degli aversani, chiamiamo le cose per quello che sono, il comune sta nascondendo le strisce blu fatte in più, perchè dopo le denunce fatte dal comitato in procura e i controlli già fatti a Cassino sulla stessa società incominciano ad avere paura delle conseguenze di questo comportamento.

apr 27

Aversa strisce blu irregolari, Guarino "manutenzione non correzione", ma il COMITATO ANTI STRISCE BLU non è d'accordo.

Aversa 27/04/2010

STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Dopo le denunce consegnate in procura il giorno 13/04/2010 e gli avvisi di garanzia già consegnati al consorzio URBANIA e al comandante dei vigili urbani di Cassino per le strisce blu fatte vicino agli incroci, anche ad Aversa qualcosa si sta muovendo.

Il video mostra come nella zona del P.co Coppola qualche striscia blu troppo vicina agli incroci sia sparita, queste modifiche sono un chiaro segno che qualche striscia blu in più era stata tracciata e dovendo eliminarle è stato scelto di eliminare quelle vicino agli incroci.

Warning: video ID not specified!

Il comandante Guarino dal canto suo ha dichiarato che si tratta di un normale intervento di manutenzione, ma se così fosse le strisce non sarebbero state rimosse o ridimensionate ma solo ridipinte, inoltre quello che non ci è chiaro è che se gli stalli dovevano essere 1.695 è in questo momento stanno diminuendo di numero significa che quegli stalli erano in più, quidi la società di gestione si è indebitamente arricchita ai danni sia del Comune che dei cittadini.

Inoltre il video mostra chiaramente come le strisce dipinte sotto il muro non lasciamo lo spazio per i pedoni, mentre l’art. 157 comma 2 indica chiaramente che dove manca il marciapiede il veicolo deve sostare lasciando almeno 1 metro di spazio per il transito dei pedoni, anche in questo caso si preferisce favorire gli incassi della società di gestione in cambio della sicurezza dei pedoni.

Ma quello che lascia sconcertati è l’affermazione che le strisce blu si fanno così in qualsiasi città d’Italia, questa affermazione non la può fare un pubblico ufficiale che deve rispettare e far rispettare la legge, voglio ricordare che a Cassino il comandante dei vigili urbani è stato indagato per aver fatto dipingere le strisce blu troppo vicino agli incroci, evidentemente la Procura non è d’accordo con questo furbesco modo di far arricchire le società private di parcheggio, si allega l’articolo uscito su PUPIA.

pupia-dichiarazioni-guarino-per-manutenzione-strisc-e-blu-26042010.JPG

stalli di sosta disabilidimensione stalli di sosta

Questi sno gli schemi forniti dal Ministero delle Infrastrutture direzione per la Sicurezza Stradale, e mostrano chiaramente come devono essere gli stalli di sosta a pagamento, purtroppo anche dopo gli interventi di manutenzione gli stalli continuano a non essere conformi.

Vorremmo anche precisare che l’art. 158 comma 1 let. d del C.d.S. vieta la sosta in prossimità degli incroci, la deroga è ammessa a patto che non si ostacoli la visione di eventuali cartelli stradali, quindi se immaginiamo un furgone di media grandezza parcheggiato in prossimità degli incroci di Aversa questo renderà impossibile visualizzare i cartelli stradali posti in prossimità degli stessi rendendo pericolosa la circolazione, di conseguenza quella del comandante Guarino è una mezza verità che può convincere solo chi non conosce il Codice della Strada.

Inoltre il comandante Guarino continua a fornire documenti a sostegno della sosta sulla carreggiata, fortunatamente il Comitato Anti Strisce Blu è riuscito a parlare con il Direttore Generale del Ministero delle infrastrutture Ing. Sergio Dondolini, si tratta del Ministero che redige il codice della strada, L’ing. Dondolini ci ha inviato due circolari una del 2009 e una del 2010 nelle quali si afferma senza ombra di dubbio che:

a) Il parcheggio è definito quale area o infrastruttura posta fuori della carreggiata destinata alla sosta regolamentata e non.
b) L’art. 3, comma 1, n. 7, del Codice della strada defnisce la carreggiata quale parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia ed in genere pavimentata e delimitata da strisce di margine.
c) L’art. 4, comma 3, del C.d.S., stabilisce che “Le strisce longitudinali possono essere continue e discontinue, le continue, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata: le discontinue delimitano le corsie di marcia o la carreggita”

Da queste affermazioni se ne deriva che in caso di mancanza di strisce continue o discontinue la carreggiata è da intendersi da bordo a bordo, questo confemara che le strisce blu ad Aversa sono dipinte sulla carreggiata infrangendo una basilare regola del Codice della Strada, per giusta informazione queste circolari sono state inviate anche al comandante Guarino che purtroppo continua ad ignorarle.

Nella circolare n. 1790 del 11/01/2010 l’Ing. Dondolini indica chiaramente che per la sosta senza esporre il grattino nei luoghi dove non esiste un limite temporale per la sosta, non può essere utilizzato l’art. 157 comma 6/8, anche di questo errore è stato informato il comandante Guarino, ma anche in questo caso ci è stata mostrata una circolare del Ministero dell’Interno risalente al 2000, dove il ministero risponde ad una domanda che noi non conosciamo e nella risposta il Ministero dell’interno sarebbe d’accordo all’utlizzo dell’art. 157 comma6/8 per chi sosta senza esporre il grattino, c’è da dire però che questa circolare è un parere rilasente al 2000 di un Ministero che non è quello competente come il Ministero delle Infrastrutture che è chi redige il Codice della Strada, inoltre esiste una Cassazione consolidata in merito all’errata applicazione dell’art. 157 comma 6/8, si allega la circolare originale per meglio comprendere la situazione, inoltre la stessa può essere utilizzata per fare ricorso contro questo errore.
circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

I comportamenti dell’amministrazione comunale stanno arrecando un sicuro danno erariale alle casse comunali, visti i tantissimi ricorsi vinti, inoltre fino all’anno 2009 la città di Aversa non era una Z.P.R.U. quindi vi era l’obbligo dell’amministrazione di istituire le arre di sosta libere nelle immediate vicinanze di quelle a pagamento, anche in questo caso per non rispettare la legge il comandante Guarino nel 2007 fece una falsa attestazione di Z.P.R.U. facendo si che il comune si arricchisse indebitamente di almeno 400 stalli a pagamento in più dal 2001 al 2009, di questi comportamenti verrà sporta denuncia alla Corte dei Conti della Campania, che deve anche verificare se gli incassi fatti dall’amministrazione per il capitolo sosta a pagamento siano effettivamente stati investiti nella costruzione di parcheggi da restituire ai cittadini.
cassino-urbania-26032010-indagato-comandante-dei-vigili-urbani.JPG
Questa è la falsa attestazione di Z.P.R.U. che il comandate Guarino fece nel 2007 facendo arricchire il comune di 400 stalli in più.
denuncia-falso-3.jpg

apr 27

Aversa strisce blu irregolari, Guarino “manutenzione non correzione”, ma il COMITATO ANTI STRISCE BLU non è d’accordo.

Aversa 27/04/2010

STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Dopo le denunce consegnate in procura il giorno 13/04/2010 e gli avvisi di garanzia già consegnati al consorzio URBANIA e al comandante dei vigili urbani di Cassino per le strisce blu fatte vicino agli incroci, anche ad Aversa qualcosa si sta muovendo.

Il video mostra come nella zona del P.co Coppola qualche striscia blu troppo vicina agli incroci sia sparita, queste modifiche sono un chiaro segno che qualche striscia blu in più era stata tracciata e dovendo eliminarle è stato scelto di eliminare quelle vicino agli incroci.

Warning: video ID not specified!

Il comandante Guarino dal canto suo ha dichiarato che si tratta di un normale intervento di manutenzione, ma se così fosse le strisce non sarebbero state rimosse o ridimensionate ma solo ridipinte, inoltre quello che non ci è chiaro è che se gli stalli dovevano essere 1.695 è in questo momento stanno diminuendo di numero significa che quegli stalli erano in più, quidi la società di gestione si è indebitamente arricchita ai danni sia del Comune che dei cittadini.

Inoltre il video mostra chiaramente come le strisce dipinte sotto il muro non lasciamo lo spazio per i pedoni, mentre l’art. 157 comma 2 indica chiaramente che dove manca il marciapiede il veicolo deve sostare lasciando almeno 1 metro di spazio per il transito dei pedoni, anche in questo caso si preferisce favorire gli incassi della società di gestione in cambio della sicurezza dei pedoni.

Ma quello che lascia sconcertati è l’affermazione che le strisce blu si fanno così in qualsiasi città d’Italia, questa affermazione non la può fare un pubblico ufficiale che deve rispettare e far rispettare la legge, voglio ricordare che a Cassino il comandante dei vigili urbani è stato indagato per aver fatto dipingere le strisce blu troppo vicino agli incroci, evidentemente la Procura non è d’accordo con questo furbesco modo di far arricchire le società private di parcheggio, si allega l’articolo uscito su PUPIA.

pupia-dichiarazioni-guarino-per-manutenzione-strisc-e-blu-26042010.JPG

stalli di sosta disabilidimensione stalli di sosta

Questi sno gli schemi forniti dal Ministero delle Infrastrutture direzione per la Sicurezza Stradale, e mostrano chiaramente come devono essere gli stalli di sosta a pagamento, purtroppo anche dopo gli interventi di manutenzione gli stalli continuano a non essere conformi.

Vorremmo anche precisare che l’art. 158 comma 1 let. d del C.d.S. vieta la sosta in prossimità degli incroci, la deroga è ammessa a patto che non si ostacoli la visione di eventuali cartelli stradali, quindi se immaginiamo un furgone di media grandezza parcheggiato in prossimità degli incroci di Aversa questo renderà impossibile visualizzare i cartelli stradali posti in prossimità degli stessi rendendo pericolosa la circolazione, di conseguenza quella del comandante Guarino è una mezza verità che può convincere solo chi non conosce il Codice della Strada.

Inoltre il comandante Guarino continua a fornire documenti a sostegno della sosta sulla carreggiata, fortunatamente il Comitato Anti Strisce Blu è riuscito a parlare con il Direttore Generale del Ministero delle infrastrutture Ing. Sergio Dondolini, si tratta del Ministero che redige il codice della strada, L’ing. Dondolini ci ha inviato due circolari una del 2009 e una del 2010 nelle quali si afferma senza ombra di dubbio che:

a) Il parcheggio è definito quale area o infrastruttura posta fuori della carreggiata destinata alla sosta regolamentata e non.
b) L’art. 3, comma 1, n. 7, del Codice della strada defnisce la carreggiata quale parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia ed in genere pavimentata e delimitata da strisce di margine.
c) L’art. 4, comma 3, del C.d.S., stabilisce che “Le strisce longitudinali possono essere continue e discontinue, le continue, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata: le discontinue delimitano le corsie di marcia o la carreggita”

Da queste affermazioni se ne deriva che in caso di mancanza di strisce continue o discontinue la carreggiata è da intendersi da bordo a bordo, questo confemara che le strisce blu ad Aversa sono dipinte sulla carreggiata infrangendo una basilare regola del Codice della Strada, per giusta informazione queste circolari sono state inviate anche al comandante Guarino che purtroppo continua ad ignorarle.

Nella circolare n. 1790 del 11/01/2010 l’Ing. Dondolini indica chiaramente che per la sosta senza esporre il grattino nei luoghi dove non esiste un limite temporale per la sosta, non può essere utilizzato l’art. 157 comma 6/8, anche di questo errore è stato informato il comandante Guarino, ma anche in questo caso ci è stata mostrata una circolare del Ministero dell’Interno risalente al 2000, dove il ministero risponde ad una domanda che noi non conosciamo e nella risposta il Ministero dell’interno sarebbe d’accordo all’utlizzo dell’art. 157 comma6/8 per chi sosta senza esporre il grattino, c’è da dire però che questa circolare è un parere rilasente al 2000 di un Ministero che non è quello competente come il Ministero delle Infrastrutture che è chi redige il Codice della Strada, inoltre esiste una Cassazione consolidata in merito all’errata applicazione dell’art. 157 comma 6/8, si allega la circolare originale per meglio comprendere la situazione, inoltre la stessa può essere utilizzata per fare ricorso contro questo errore.
circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

I comportamenti dell’amministrazione comunale stanno arrecando un sicuro danno erariale alle casse comunali, visti i tantissimi ricorsi vinti, inoltre fino all’anno 2009 la città di Aversa non era una Z.P.R.U. quindi vi era l’obbligo dell’amministrazione di istituire le arre di sosta libere nelle immediate vicinanze di quelle a pagamento, anche in questo caso per non rispettare la legge il comandante Guarino nel 2007 fece una falsa attestazione di Z.P.R.U. facendo si che il comune si arricchisse indebitamente di almeno 400 stalli a pagamento in più dal 2001 al 2009, di questi comportamenti verrà sporta denuncia alla Corte dei Conti della Campania, che deve anche verificare se gli incassi fatti dall’amministrazione per il capitolo sosta a pagamento siano effettivamente stati investiti nella costruzione di parcheggi da restituire ai cittadini.
cassino-urbania-26032010-indagato-comandante-dei-vigili-urbani.JPG
Questa è la falsa attestazione di Z.P.R.U. che il comandate Guarino fece nel 2007 facendo arricchire il comune di 400 stalli in più.
denuncia-falso-3.jpg

apr 23

Aversa, dopo le denunce in procura si cerca di coprire le strisce blu irregolari.

Aversa 23/04/2010

Giuseppe Oliva

Ecco come si stanno cercando di coprire le strisce blu irregolari fatte in precedenza dal Comune di Aversa, ma nonostate le modifice di dimensioni e l’eliminazione delle strisce blu troppo vicine agli incroci, gli illeciti restano infatti le strisce blu in questa zona sono ancora sulla carreggiata.

Questo video è stato girato nei pressi della caserma dei Carabinieri il 22/04/2010 e mostra come nonostante le modifiche fatte le strisce in questo punto continuano ad essere irregolari, il motivo è contenuto nel Codice della Strada, infatti dove non esiste il marciapiede è fatto obbligo ai veicoli di lasciare 1,50 mt per il transito dei pedoni, quì la mancanza appare in modo evidente.

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Dopo queste modifiche alcune considerazioni vanno fatte, perchè l’amministrazione eliminando in questa zona le strisce troppo vicine agli incroci ha inplicitamente accettato l’errore che noi del comitato abbiamo denunciato nel novenbre del 2009, ora una domanda sorge spontanea, chi ha sostato nelle strisce che oggi non esistono più pagando il grattino può chiedere il rimborso?
oppure, se sono state elevati verbali per aver sostato nelle strisce che ora non ci sono più senza aver pagato il dovuto, si puù chiedere l’annullamento in autotutela?

Queste domande meritano una risposta, i cittadini meritano una risposta, speriamo che il Sindaco Ciaramella con delega ai parcheggi riesca a fornire qualche delucidazione in merito.

In questi giorni si fa un gran parlare al Comune di Aversa di barriere architettoniche e della loro eliminazione per rendere la città fruibile anche a chi per sua sfortuna deve muoversi in carrozzella, ma anche chi semplicemente va in giro con un neonano nel passegino, non capiamo quindi come mai i dirigenti preposti al controllo non abbiano verificato questa semplice norma del C.d.S. prima di far tracciare le strisce blu in questo modo.

In ogni caso le modifiche che stanno apportando alle strisce blu non fanno altro che confermare quanto da noi già denunnciato.

Il comitato anti strisce blu ha già presentato denuncia per tutti gli illeciti commessi dall’amministrazione, si aspetta solo che la magistratura faccia il suo lavoro il più rapidamente possibile.

apr 19

Aversa, il comitato anti strisce blu chiede al Comune di Aversa la rimozione della limitazione della sosta ai soli residenti in via Leonardo da Vinci.

spazio-residenti-2.JPG

Giuseppe Oliva

Facendo seguito alle precedenti richieste, il comitato anti strisce blu ha sollecitato il Comune di Aversa alla rimozione della limitazione della sosta ai soli residenti in via Leonardo da Vinci e alla sospensione delle sanzioni emesse a chi sosta il detta area.

La zona in oggetto della diffida è sita sotto il grattacielo bell’Orizonte, tra via Leonardo da Vinci e via Vito di Jasi dove corrono i vecchi binari dell’alifana, quest’area è di proprietà della metrocampania, per 3 metri dai binari per entrambi i lati e il Comune di Aversa non ha nessun titolo per deciderne l’assegnazione ai soli residenti, inoltre ci arrivano segnalazioni di automobilisti multati per aver sostato in quella zona.

Invitiamo chi fosse caduto in questa trappola di farci pervenire la richiesta di supporto legale per fare ricorso contro questi errori, inviando una mail a oliva.giuseppe@yahoo.it, i nostri legali saranno felici di supportarvi nel fare ricorso.

Warning: video ID not specified!
apr 19

Aversa emergenza sosta a pagamento, discriminazione di trattamento anche nei verbali.

Aversa 19/04/2010

Giuseppe Oliva

Giorni fa il comitato anti strisce blu del comune di aversa a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini, ha richiesto al comandante dei V.U. Stefano Guarino un maggior controllo sull’occupazione abusiva degli stalli riservati.

I cittadini ci hanno segnalato che mentre in alcune zone la polizia municipale e gli ausiliari del traffico sono molto solerti a multare chi occupa abusivamente gli stalli riservati ai disabili, carico e scarico e posti per motoveicoli, in altre zone come in via Cavour, sembra esserci una specie di zona franca.

In effetti dalle foto che pubblichiamo, scattate durante la settimana scorsa, si nota come, sempre gli stessi veicoli occupano per tutta la giornata e quindi abusivamente gli stalli riservati, il tutto avviene sotto gli occhi degli ausiliari del traffico e dei vigili urbani cha passano molto spesso in questa strada ma di verbali neanche l’ombra.

Queste foto sono state scatte il giorno 13/04/2010, ma i residenti ci stanno facendo pervenire ogni giorno nuove foto che dimostrano che questa è una pracita che si ripete con imbarazzante continuità.

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Il comitato anti strisce blu invita nuovamente il comandante Stefano Guarino ad un rapido intervento, onde poter ristabilire il corretto uso degli stalli riservati.

apr 16

Aversa, la Cassazione condanna i comuni che non hanno istituito la sosta gratuita.

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Aversa 16/04/2010

Giuseppe Oliva

Per fortuna esiste la Cassazione a mettere il punto fermo sugli illeciti che i Sindaci stanno commettendo nella gestione delle strisce blu, infatti il Ministero dell’Interno deve imporre ai Comuni che hanno imposto le strisce blu senza la previa invividuazione delle aree aventi i requisiti di cui l’art. 7 del Codice della Strada, la restituzione di quanto pagatto dai cittadini negli ultimi 5 anni.

Tra questi Comuni vi è anche la città di Aversa, infatti nonostante le richieste fatte nel 2007 dal comitato anti strisce blu circa l’istituzione delle aree di sosta libere il comandante della polizia municipale Stefano Guarino fornì una falsa attestazione di zona di particolare rilevanza urbanistica nelle quali vi è l’esonero dall’istituzione della sosta gratuita, voglio ricordare che la città di Aversa è divenuta Z.P.R.U. solo nel 2009 il 10/04 con la delibera 157.

Intanto l’Unione Nazionale Consumatori ha denunciato per abuso d’ufficio ai sensi dell’art. 323 del Codice penale, tutti i Sindaci che, su fondata e comprovata segnalazione degli automobilisti, non hanno provveduto a realizzare, accanto alle zone di parcheggio a pagamento, adeguate aree destinate al parcheggio gratuito.

Il comitato anti strisce blu del comune di aversa sta coordinando con il CODACONS locale, un’azione contro l’amministrazione per far annullare tutti i verbali emessi per 5 anni prima del 2009, con la richiesta di restituzione di quanto già pagato dagli automobilisti.

apr 15

Aversa, consorzio Urbania altri avvisi di garanzia a Somma Vesuviana, indagati il comandante dei V.U. e consigliere, per i pass riservati all’amministrazione comunale.

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Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

I problemi per la società di gestione della sosta a pagamento Urbania sembrano non avere fine.

Questa società a da tempo sotto inchiesta per gli illeciti commessi nella città di Cassino e le ultime voci parlano di una richiesta di annullamento del contratto che la società ha inviato all’amministrazione.

In questi giorni le notizie di arresti e avvisi di garanzia consegnati a comandanti dei vigili urbani e assessori in varie città d’italia, non fanno altro che confermare che il sistema sosta a pagamento così come viene applicato dai comuni è una truffa ai danni dei cittadini,

Il comitato anti strisce blu il giorno 13/04/2010 ha consegnato una denuncia querela alla procura di S.M. Capua Vetere facendo seguito alle 200 diffide inviate dai cittadini al Sindaco Ciaramella.

Di seguito vi invitiamo alla lettura dell’articolo riguardante l’ultimo avviso di garanzia inviato al comandante della polizia municipale di Somma Vesuviana:


Somma Vesuviana: Pass per le strisce blu, indagati comandante dei vigili e consigliere di Gaetano Di Matteo.

Somma Vesuviana: Pass per le strisce blu, indagati comandante dei vigili e consigliere Somma Vesuviana. Sono ad una svolta le indagini riguardanti la pioggia a Somma Vesuviana di permessi gratuiti per il parcheggio all’interno delle strisce blu gestiste dal consorzio Urbania. A coordinare l’inchiesta il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Nola Giuseppe Visone il quale ha emesso ben due avvisi di garanzia. Il primo è toccato al Maggiore responsabile del comando di polizia municipale Vincenzo Di Palma, al suo terzo avviso di garanzia, mentre l’altro è stato emesso nei confronti del consigliere comunale di maggioranza Sergio D’Avino. Per entrambi, l’ipotesi di reato, è il falso ideologico ed il concorso in reato. I fatti si sarebbero svolti nel 2009 e tutto ruoterebbe intorno a dei pass emessi dal comando vigili in favore del consigliere comunale e capogruppo a palazzo Torino dell’Alleanza di centro. I permessi gratuiti di cui avrebbe usufruito il consigliere comunale sarebbero due e farebbero parte dei 160 emessi dal comando di polizia municipale nel periodo in cui il consorzio Urbana ha gestito l’affidamento del servizio a Somma Vesuviana. Di questi 160 una quarantina toccherebbero agli amministratori locali, un’altra quota è stata assegnata ad alcuni dirigenti del comune sommese e l’ultima invece è stata assicurata a privati cittadini che con la pubblica amministrazione centrerebbero poco o niente. Il tutto in barba al capitolato di gara vigente del 2008:“Saranno esenti dal pagamento: i mezzi di Soccorso, gli autoveicoli delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco se trattasi di sosta per motivazioni collegate all’espletamento dei doveri di istituto; i veicoli di proprietà del comune di Somma Vesuviana; i veicoli con conducenti o anche passeggero portatore di handicap che siano muniti rispettivamente di apposito contrassegno o certificato dall’ASL competente, acclarante il riconoscimento dell’invalidità superiore ai 2/3”.Naturalmente l’emissione di questa orda di permessi va a discapito, oltre che del consorzio Urbania, anche delle casse comunali le quali sarebbero state private in tutto questo tempo degli introiti relativi alla sosta all’interno delle strisce blu. L’argomento, di cui laprovinciaonline si è occupato per primo, aveva suscitato un vespaio di polemiche nella cittadina sommese. Difatti l’opposizione, o ciò che ne rimane, aveva accusato l’amministrazione Allocca di spendersi nel solito atteggiamento amministrativo fatto di “Cumpari e Cumparielli”. Dal canto suo la maggioranza, attraverso il capogruppo Vittorio De Filippo, aveva espresso la propria fiducia nella magistratura e, solo a conclusione delle indagini, avrebbero preso provvedimenti in merito.

apr 15

Aversa, consorzio Urbania altri avvisi di garanzia a Somma Vesuviana, indagati il comandante dei V.U. e consigliere, per i pass riservati all'amministrazione comunale.

public-art16982-parcheggio.jpg
Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

I problemi per la società di gestione della sosta a pagamento Urbania sembrano non avere fine.

Questa società a da tempo sotto inchiesta per gli illeciti commessi nella città di Cassino e le ultime voci parlano di una richiesta di annullamento del contratto che la società ha inviato all’amministrazione.

In questi giorni le notizie di arresti e avvisi di garanzia consegnati a comandanti dei vigili urbani e assessori in varie città d’italia, non fanno altro che confermare che il sistema sosta a pagamento così come viene applicato dai comuni è una truffa ai danni dei cittadini,

Il comitato anti strisce blu il giorno 13/04/2010 ha consegnato una denuncia querela alla procura di S.M. Capua Vetere facendo seguito alle 200 diffide inviate dai cittadini al Sindaco Ciaramella.

Di seguito vi invitiamo alla lettura dell’articolo riguardante l’ultimo avviso di garanzia inviato al comandante della polizia municipale di Somma Vesuviana:


Somma Vesuviana: Pass per le strisce blu, indagati comandante dei vigili e consigliere di Gaetano Di Matteo.

Somma Vesuviana: Pass per le strisce blu, indagati comandante dei vigili e consigliere Somma Vesuviana. Sono ad una svolta le indagini riguardanti la pioggia a Somma Vesuviana di permessi gratuiti per il parcheggio all’interno delle strisce blu gestiste dal consorzio Urbania. A coordinare l’inchiesta il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Nola Giuseppe Visone il quale ha emesso ben due avvisi di garanzia. Il primo è toccato al Maggiore responsabile del comando di polizia municipale Vincenzo Di Palma, al suo terzo avviso di garanzia, mentre l’altro è stato emesso nei confronti del consigliere comunale di maggioranza Sergio D’Avino. Per entrambi, l’ipotesi di reato, è il falso ideologico ed il concorso in reato. I fatti si sarebbero svolti nel 2009 e tutto ruoterebbe intorno a dei pass emessi dal comando vigili in favore del consigliere comunale e capogruppo a palazzo Torino dell’Alleanza di centro. I permessi gratuiti di cui avrebbe usufruito il consigliere comunale sarebbero due e farebbero parte dei 160 emessi dal comando di polizia municipale nel periodo in cui il consorzio Urbana ha gestito l’affidamento del servizio a Somma Vesuviana. Di questi 160 una quarantina toccherebbero agli amministratori locali, un’altra quota è stata assegnata ad alcuni dirigenti del comune sommese e l’ultima invece è stata assicurata a privati cittadini che con la pubblica amministrazione centrerebbero poco o niente. Il tutto in barba al capitolato di gara vigente del 2008:“Saranno esenti dal pagamento: i mezzi di Soccorso, gli autoveicoli delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco se trattasi di sosta per motivazioni collegate all’espletamento dei doveri di istituto; i veicoli di proprietà del comune di Somma Vesuviana; i veicoli con conducenti o anche passeggero portatore di handicap che siano muniti rispettivamente di apposito contrassegno o certificato dall’ASL competente, acclarante il riconoscimento dell’invalidità superiore ai 2/3”.Naturalmente l’emissione di questa orda di permessi va a discapito, oltre che del consorzio Urbania, anche delle casse comunali le quali sarebbero state private in tutto questo tempo degli introiti relativi alla sosta all’interno delle strisce blu. L’argomento, di cui laprovinciaonline si è occupato per primo, aveva suscitato un vespaio di polemiche nella cittadina sommese. Difatti l’opposizione, o ciò che ne rimane, aveva accusato l’amministrazione Allocca di spendersi nel solito atteggiamento amministrativo fatto di “Cumpari e Cumparielli”. Dal canto suo la maggioranza, attraverso il capogruppo Vittorio De Filippo, aveva espresso la propria fiducia nella magistratura e, solo a conclusione delle indagini, avrebbero preso provvedimenti in merito.

apr 14

Strisce blu con appalti truccati è bufera in tutt’Italia.

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Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

Fonte: sito iltamtam

Scoperta un’altra truffa ai danni dei cittadini nel settore della sosta a pagamento, riportiamo l’articolo di oggi presente sul sito www.iltamtam.it, questa è l’ennesima conferma che il sistema parcheggi a pagamento così come gestito è una truffa ai danni dei cittadini, il tutto avviene sempre con la complicità o compiacenza dei politici e dirigenti di settore.

Altra bufera è scoppiata nel settore degli appalti pubblici e l’ Umbria ne è al centro.
Al termine di una complessa attività investigativa il nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia ha individuato una presunta associazione per delinquere dedita alla corruzione e alla manipolazione di gare di appalto riguardanti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento.
La gdf ha acquisito documentazione in oltre 30 comuni di sette regioni ed ha poi eseguito cinque arresti .

Una società perugina è ovviamente al centro della vicenda. Si tratterebbe di una nota società di capitali , leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta a ‘strisce blù
Questa, attraverso le proprie figure apicali (amministratori, dirigenti e responsabili di area), con gravi irregolarità nell’esecuzione delle gare pubbliche, è stata agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le hanno permesso l’aggiudicazione di milionari appalti in violazione alla specifica normativa ed in totale dispregio del buon e corretto andamento del mercato.
Nel corso delle prime perquisizioni sono stati sequestrati numerosi apparati tecnici (personal computer e server) Altra documentazione è in corso di acquisizione.
Le regioni interessate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In carcere si trovano i due massimi dirigenti della società coinvolta, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone legate alla medesima impresa e a vario titolo coinvolte nell’attività illecita.
I cinque soggetti, 3 umbri, un campano ed una romana, sono dipendenti e collaboratori di una azienda con sede a Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta che gestisce direttamente o attraverso altre imprese collegate 50mila posti auto e piu’ di 2400 parcometri in 120 comuni italiani,
Secondo l’accusa, la vittoria nelle gare di appalto avveniva a fronte del pagamento di somme di denaro o di altre utilita’, quali ad esempio l’assunzione guidata di personale nelle societa’ che gestivano i parcheggi.

apr 14

Strisce blu con appalti truccati è bufera in tutt'Italia.

public-art16982-parcheggio.jpg
Aversa 15/04/2010

Giuseppe Oliva

Fonte: sito iltamtam

Scoperta un’altra truffa ai danni dei cittadini nel settore della sosta a pagamento, riportiamo l’articolo di oggi presente sul sito www.iltamtam.it, questa è l’ennesima conferma che il sistema parcheggi a pagamento così come gestito è una truffa ai danni dei cittadini, il tutto avviene sempre con la complicità o compiacenza dei politici e dirigenti di settore.

Altra bufera è scoppiata nel settore degli appalti pubblici e l’ Umbria ne è al centro.
Al termine di una complessa attività investigativa il nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia ha individuato una presunta associazione per delinquere dedita alla corruzione e alla manipolazione di gare di appalto riguardanti la gestione dei parcheggi comunali a pagamento.
La gdf ha acquisito documentazione in oltre 30 comuni di sette regioni ed ha poi eseguito cinque arresti .

Una società perugina è ovviamente al centro della vicenda. Si tratterebbe di una nota società di capitali , leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta a ‘strisce blù
Questa, attraverso le proprie figure apicali (amministratori, dirigenti e responsabili di area), con gravi irregolarità nell’esecuzione delle gare pubbliche, è stata agevolata mediante la predisposizione di bandi di gara confezionati ad hoc che le hanno permesso l’aggiudicazione di milionari appalti in violazione alla specifica normativa ed in totale dispregio del buon e corretto andamento del mercato.
Nel corso delle prime perquisizioni sono stati sequestrati numerosi apparati tecnici (personal computer e server) Altra documentazione è in corso di acquisizione.
Le regioni interessate sono Marche, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
In carcere si trovano i due massimi dirigenti della società coinvolta, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone legate alla medesima impresa e a vario titolo coinvolte nell’attività illecita.
I cinque soggetti, 3 umbri, un campano ed una romana, sono dipendenti e collaboratori di una azienda con sede a Mantignana di Corciano, leader nel settore della realizzazione e della gestione delle aree di sosta che gestisce direttamente o attraverso altre imprese collegate 50mila posti auto e piu’ di 2400 parcometri in 120 comuni italiani,
Secondo l’accusa, la vittoria nelle gare di appalto avveniva a fronte del pagamento di somme di denaro o di altre utilita’, quali ad esempio l’assunzione guidata di personale nelle societa’ che gestivano i parcheggi.