ott 30

Napoli: trasporto pubblico inesistente.

Napoli 30/10/2016

Quello che oggi voglio raccontare è il pietoso stato del trasporto pubblico in Campania ed in particolare a Napoli.

Stamattina approfittando della bella giornata volevo portare la famiglia a Napoli, approfittando nel migliore street food del mondo e per visitare alcune delle più belle stazione della metropolitana del mondo, per evitare di accentuare il già caotico traffico cittadino avevo deciso di parcheggiare l’auto ad una stazione periferica della metropolitana, più precisamente quella del frullone, purtroppo è qui che comincia la mia disavventura.

stazione-frullone

 

Una volta entrati nella stazione volevamo acquistare 5 biglietti per una cosa singola per raggiungere via Toledo, ma il primo problema è che nei giorni festivi la biglietteria è chiusa, ci viene indicata una macchinetta automatica per i biglietti, purtroppo la stessa non solo non da resto ed emette solo biglietti da 90 minuti che costano € 1,50 al posto di quelli da € 1,00 per la corsa singola, ma non accetta le monete da € 2,00 e nessuna carta di credito, al che dopo reclamato in maniera animata con un controllore sono andato via e mi sono diretto verso il Vomero nella speranza di trovare un posto per l’auto e prendere la metropolitana in piazza Medaglie d’Oro, purtroppo dopo aver girato per oltre un’ora mi sono arreso.

Comunque ero deciso di portare la famiglia a provare lo street food migliore del mondo non mi sono arreso e mi sono spostato sempre con l’auto nella zona di Santa Lucia dove sicuramente avrei trovato posto in uno dei tanti parcheggi a pagamento, infatti dopo altri 40 minuti in auto ho raggiunto un parcheggio a pagamento nella zona di Santa Lucia che mi è costato € 9,00 per 3 ore di sosta, premetto che con la metropolitana partendo dal frullone tra biglietti e parcheggio avrei pagato € 10,00, ma avrei evitato 2 ore di traffico in auto e contribuito a non inquinare ed aumentare il traffico di Napoli.

Avendo avuto la fortuna di viaggiare un poco in Europa fare paragoni con altre importanti capitali del turismo mondiale viene spontaneo, e devi per forza notare come a Parigi puoi fare i biglietti della metropolitana pagando sia con moneta che con carta di credito, oppure a Stoccolma prendere l’ascensore Katarina costruito nel 1881 e notare che il pagamento si può effettuare anche con la carta di credito, mentre a napoli all’aeroporto di Capodichino con la carta di credito non puoi pagare neanche il parcheggio a lunga sosta.

ascensore-katarinaAscensore Katarina a Stoccolma.

 

Non voglio entrare nel merito del trasporto pubblico su gomma, visto che i mezzi sono talmente vecchi da non poter essere neanche considerati adatti al trasporto di esseri umani.

Un caso a parte è il trasporto pubblico su rotaia che porta in costiera, parlo cella tristemente famosa circumvesuviana, ebbene i treni sono fatiscenti con evidenti toppe sui tetti che comunque non fermano le infiltrazioni di acqua quando piove, inoltre sono sporchi al limite di una infezione oltre ad essere insufficienti per i pendolari e turisti, anche qui il paragone con Parigi viene spontaneo, infatti li esiste un moderno treno a lievitazione magnetica e senza conducente che ti trasporta dall’aeroporto di Orly fino al centro di Parigi.

treno-a-lievitazione-magnetica

 

 

 

Treno a lievitazione magnetica che fa la spola tra l’aeroporto di Orly e Parigi.

 

Eppure Napoli anche oggi era piena di turisti e cittadini che approfittando della bellissima giornata hanno affollato i tantissimi locali e piazze, mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare la mortificazione di avere un trasporto pubblico così scadente?

Ma la nostra classe politica si rende conto che le bellezze della Campania con le sue meravigliose isole, le costiere sorrentina e amalfitana, scavi archeologici e monumenti tra i più belli del mondo, una cucina sopraffina per tutti i gusti e tasche, un sottosuolo che a Napoli permette di fare un salto nel passato, tra anfiteatri romani e rifugi della guerra potrebbe vivere di turismo?

penso che tutti debbano fare la propria parte a cominciare dai cittadini, che devono avere maggiore rispetto per la propria terra contribuendo a mantenerla pulita e ospitale, ma la politica deve assumersi la responsabilità di investire in questi settori indispensabili per lo sviluppo turistico/economico della campania e non solo.

Faccio un appello al Sindaco De Magistris e al Governatore De Luca per chiedere dei seri investimenti nel settore del trasporto pubblico, sia per agevolare i residenti che vogliono spostarsi senza dover usare l’auto privata sia per agevolare i turisti che sempre più numerosi affollano la nostra regione.

 

Giuseppe Oliva

 

 

 

ott 17

Aversa, sversa rifiuti in via Cirillo, ma le telecamere dove sono?

Troppo spesso ci stiamo occupando degli sversamenti di rifiuti in pieno centro ad Aversa, questa pratica è figlia dell’ignoranza e dei mancati controlli dell’amministrazione.

Sono molti i punti dove sistematicamente vengono sversati rifiuti speciali e fuori orario e dove basterebbe veramente poco per risolvere il problema, ma sembra che da 20 anni le amministrazioni che si sono succedute sono a corto di idee.

Spesso si tratta di rifiuti provenienti dai tanti locali siti nel centro di città, i posti sono i soliti come via Cirillo e piazza Marconi, quì si sversa a tutte le ore e di tutto.
Quello che abbiamo notato e che spesso non sono i titolari dei locali a sversare, ma piuttosto incaricano qualche poveraccio che in cambio di qualche euro raccoglie lattine di olio o bottiglie e li sversano dove non dovrebbero.

Eppure esiste un’isola ecologica dove portare le lattine vuote o le bottiglie di vetro, possibile che questi pseudo imprenditori preferiscono pagare la TARSU per questi servizi ma poi inquinano il centro storico dove lavorano.

In questo caso la SENESI che si occupa della raccolta dei rifiuti può solo fare delle raccolte straordinarie che purtroppo sottraggono tempo e risorse per tenere la città pulita anche nelle altre zone.

Intanto in città si installano tante nuove telecamere, per sorvegliare cosa non si capisce visto che fino ad oggi tutte quelle installate non sono mai state utili o spesso non funzionavano, possibile che mancano pochi euro per installare una telecamera in questi punti e multare i responsabili?

Speriamo che la prossima amministrazione abbia più attenzione a questi problemi e soprattutto che i ristoratori che lavorano in città si facciano carico di un corretto smaltimento dei rifiuti.

Giuseppe Oliva

feb 17

Aversa: via Roma violentata con un manto di asfalto.

Aversa 17/02/2014

Era nell’aria già da un po’ di tempo ed ecco che stamattina contro ogni logica si sta procedendo a tappare gli enormi avvallamenti presenti su tutto il tratto di via Roma con del lurido asfalto a freddo.

asfalto in via roma ad aversa

asfalto in via roma ad aversa

Eppure questa scellerata ipotesi era stata scartata da Elia Barbato, assessore ai lavori pubblici che in una nota minacciava addirittura le dimissioni in caso si fosse preferito l’asfalto al posto dei san pietrini.

ELIA BARBATO MINACCIA LE DIMISSSIONI IN CASO DI ASFALTO IN VIA ROMACattura

 

Ora ci chiediamo quale decisione verrà presa dall’assessore ai lavori pubblici, si dimetterà come annunciato oppure come è consuetudine rimarrà al suo posto?

 

Giuseppe Oliva

 

ott 02

Incassi delle multe divisi con i privati. La denuncia del Comitato Strisce Blu.

Ugento 01/10/2012

 

“Gli incassi delle multe, nel Comune di Ugento, vengono utilizzati in maniera illegittima”. A dirlo è il responsabile del Comitato Strisce Blu della Puglia Roberto Spennato, il quale, con una denuncia al Comando dei carabinieri di Ugento e al Ministero dei Trasporti, spiega i motivi della sua iniziativa. “Da 10 anni – ha spiegato Spennato -, il Comune di Ugento, attraverso gli ausiliari del traffico, sanziona gli automobilisti. I proventi delle sanzioni dovrebbero poi essere distribuiti tra Stato e Comune. Gli introiti derivanti dalle infrazioni nelle zone di sosta a pagamento dovrebbero poi essere reinvestite nel rifacimento delle strade. L’amministrazione di Ugento, invece, ha un accordo con la ditta privata Park Signal srl – che gestisce le aree di sosta -, la quale percepisce il 35% più IVA degli incassi”.
Il responsabile del Comitato Strisce Blu si appella all’articolo 208 del Codice della Strada, che parla del reinvestimento dei proventi delle multe.
Potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, miglioramento della sicurezza stradale, interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade. Queste le finalità dettate dalla legge. Secondo Spennato, invece, si tratterebbe di appropriazione indebita della percentuale. “La ditta percepisce già il suo compenso in percentuale sull’incasso dei parcometri. Le multe non si dovrebbero toccare: una parte va allo Stato e l’altra al Comune, che le deve debitamente reinvestire”.
“Il Comune di Ugento – si legge, infine, nella denuncia – ha deliberato e stipulato con contratto, di riconoscere per il servizio delle funzioni di accertamento delle violazioni sulla sosta, alla concessionaria attuale ditta Park Signal srl da Galatone, un importo parametrizzato al 35% + IVA , delle sanzioni correttamente emesse dai propri ausiliari della sosta, contravvenendo all’art.208 del CDS. Questa violazione all’art.208 ha permesso, sin dal 2003, data di istituzione delle strisce blu ad Ugento, la sottrazione di risorse dalle casse comunali con conseguente danno erariale nonché danno ai cittadini”.
Il Comitato Strisce Blu rimane in attesa di un intervento da parte delle autorità.

 
ago 09

Aversa: nonostante l’interdittiva antimafia il Sindaco Ciaramella da una proroga a tempo indeterminato alla società di gestione.

Aversa 09/08/2011

Il Sindaco Ciaramella nel 2008 ha firmato il Protocollo di legalità, lo scopo del protocollo era di tenere lontano dagli appalti pubblici eventuali infiltrazioni camorristiche, un fine sicuramente meritevole che purtroppo è stato completamente disatteso.

Infatti quando si è trattato di dare seguito a quella promessa dopo l’interdittiva antimafia a carico della società che gestisce la sosta a pagamento, il Sindaco si è superato autorizando la stessa a lavorare fino a quando non ci sarà un nuovo soggetto.

Le motivazioni che hano portato a questa decisione sono elencate nella delibera n.331 del 28/07/2011 e più che motivazioni sembra scuse per permettere a chi è stato destinatario dell’interdittiva antimafia di continuare a mungere i cittadini.

Tra le “scuse” alle quali si è appellata l’amministrazione, ci sarebbe  la possibilità che si formi un mega ingorgo a causa della sosta selvaggia, una motivazione che appare quanto mai fantasiosa e priva di fondamento, piuttosto nella delibera non si parla per nulla del destino degli ausiliari del traffico, giusto il contrario di quanto invece affermato dal Sindaco a mezzo stampa.

Quello che sta succedendo ad Aversa non ha nessun fondamento legale, il tutto avviene grazie alla distrazione sia della Procura di S.M. Capua Vetere che della Prefettura di Caserta, dove da anni giacciono sulle scrivanie le denunce del Comitato Strisce Blu.

Ma forse il vero motivo che ha spinto l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella a firmare una delibera illegale e viziata da eccesso di potere è da ricercare negli introiti della sosta a pagamento, che se elimitati dal bilancio di previsione che è ancora da approvare, avrebbe fatto cadere l’amministrazione.

 

In effetti passando in autogestione il Comune di Aversa avrebbe dovuto eliminare dal bilancio almeno € 2.325.000 che derivano dalla gestione annuale della sosta a pagamento, divisi in € 285.00o per il fitto delle aree in concessione, poi ci sono le provvigioni sugli incassi che ammontanto a circa € 360.000 l’anno, ma la cifra più grande forse riguarda l’introito dei verbali, che vista la media di 3/4 mila verbali al mese che stanno elevando, ammonterebbe a €  1.680.000.

Il Comitato Strisce Blu continuerà fino alla fine a denunciare quello che di illegale accade ad Aversa, sperando che la giustizia faccia il suo corso in maniera più rapida di come è avvenuto fino ad ora.

 

Giuseppe Oliva

 

 

 

ago 02

Aversa: fotocopie stampate da un computer al posto dei verbali in firma autografa come prevede l’art. 200/201 del C.d.S..

Aversa 02/08/2011

 

 

 

La legge Bassanini n. 59/97 all’art. 15 prevede la firma in originale di tutti gli atti della P.A. che debbono essere motivati, (come i verbali di accertamento di violazioni al C.d.S.), ed ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato il assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto.

In virtù di questa legge e delle sentenza della Cassazione n. 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, nonchè una circolare del Ministero dell’Interno del 25/08/2000 che i cittadini hanno fatto richiesta al comando di polizia municipale di una copia con firma autografa del verbale che hanno ricevuto per posta.

Dopo mesi e svariate denunce per omissione d’atti d’ufficio, l’ufficio verbali di Aversa ha cominciato a rilasciare dei fogli stampati con un computer e senza nessuna firma autografa, cercando di spacciare questi documenti per verbali conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada.

Questo è l’ennesimo tentativo di prendere in giro i cittadini, questi fogli vengono fuori da un files fornito dalla società privata di gestione e viene manipolato da personale che non ha nessuna qualifica di pubblico ufficiale, inoltre il sistema utilizzato non ha nessuna certificazione ministeriale.

Insomma è l’ennesima prova dell’incompetenza di questa amministrazione, che in tutti i modi tenta di agirare le norme vigenti, inventandosi provvedimenti che non hanno nessun riferimento normativo.

Il Comitato strisce blu si è già atttivato presso gli organi competenti per denunciare questa ennesima irregolarità.

Giuseppe Oliva

giu 30

Bisceglie Strisce Blu : Caos parcheggi un rebus da chiarire

E’ uso e costume, ormai delle amministrazioni comunali, far rispondere sulle questioni scottanti e sulle documentazioni richieste agli stessi comuni, le aziende o le cooperative tirate in ballo…..

Ricordiamo a Cristian Povia, presidente della cooperativa “il coraggio di vivere” che non dovrebbe precisare lui, se deve o non deve pagare la TARSU sui parcheggi, ma il comune di Bisceglie. Unica cosa che potrebbe fare il presidente sarebbe appellarsi perchè la tassa, erroneamente dimenticata, doveva essere specificata e pretesa sul contratto stipulato con la cooperativa.

Attendiamo quindi risposte concrete ricordando che in caso di silenzio provvederemo a denunciare il mancato accesso agli atti e come detto e confermato dal direttore della cooperativa, il mancato pagamento della Tarsu alla corte dei conti.

giu 30

Lecce Strisce Blu : Tutto regolare…

Ma la battuta a noi ci sa tanto di Cetto la Qualunque

Ad oggi nessuna risposta ufficiale è pervenuta al Comitato Strisce Blu in merito alle richieste di accesso agli atti presentate al Comune di Lecce, anzi l’assessore al traffico di lecce in un’intervista di qualche mese fa, affermava che di tali richieste non ne sapeva nulla….per quanto riguarda la TARSU la corte di cassazione è chiarissima e questa volta non ci sono interpretazioni personali che potranno metterla in discussione.
giu 30

Casarano : Strisce Blu e TARSU

E stavolta mica l’abbiamo chiesto ad un politico, ma ad un commissario prefettizio…..
Darà una risposta chiara e precisa in breve tempo?
Lascerà anche lui la patata bollente alla prossima amministrazione?

giu 28

Brindisi: Strisce Blu, nuova grana in vista

mar 07

Aversa: vigili sorpresi a fare la manutenzione alla segnaletica dei parcheggi a pagamento, ma non tocca alla società di gestione?

Aversa 07/03/2011

 

 

I vigili urbani di Aversa in data odierna sono stati sorpresi a sistemare i pannelli della sosta a pagamento, poichè nella notte alcuni vandali li hanno ruotati,  mentre da contratto a pagina 10 si legge che l’installazione e la manutenzione tocca alla società privata di gestione.

Alla nostra domanda sul perchè se ne stavano occupando loro, ci è stato risposto che è di competenza dell’ufficio della segnaletica stradale, ma quando abbiamo insistito che il contratto dice il contrario hanno evitato di rispondere dileguandosi in tutta fretta.

Già in precedenza il Comitato Strisce Blu ha denunciato un’episodio simile, quando fu avvistato il furgone della manutenzione della segnaletica stradale del Comune realizzare gli stalli dei diversamente abili all’interno degli stalli blu, questo nonostante il contratto prevedesse la realizzazione a spese della società di gestione.

Sicuramente ci deve essere un legame tra la società privata e l’amministrazione, non si spiega in altro modo l’utilizzo di personale pagato dai contribuenti per andare in soccorso ad una società privata.

Ancor più grave è l’utilizzo di personale della polizia municipale per effettuare il servizio di scorta armata, quando la società privata va a ritirare gli incassi dai parcometri.

Tutti questi episodi si configurano come un danno erariale che si sta consumando ai danni dei cittadini.
Il Sindaco  Ciaramella è stato prontamente informato su questo ed altri illeciti, ma ha sempre rifiutato di confrontarsi per fornire delle spiegazioni su questi comportamenti.

Giuseppe Oliva

feb 07

Aversa: il Comitato Strisce Blu risponde con documenti alla mano alle accuse del Sindaco Ciaramella, sfidandolo in un pubblico dibattito.

Aversa 07/02/2011

Il Sindaco Ciaramella nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo al sequestro del parco Pozzi, ha sfogato tutta la sua frustrazione per l’ennesimo fallimento del suo operato accusando e diffamando il Cominato Strisce Blu e il suo presidente Giuseppe Oliva.

Nella Conferenza stampa il Sindaco spazia dalle bugie alla diffamazione, con deviazioni anche nella violazione della privacy, il Presidente del Comitato non solo respinge con forza tutte le accuse, mostrando con un servizio video l’unica verità sulla vicenda, ma trascineremo tutti i responsabili degli illeciti commessi nei verbali e nel piano parcheggi in tribunale.

Questa lotta parte dal lontano 2006, anno nel quale decisi di capire fino a che punto l’amministrazione stava applicando le norme del C.d.S. in maniera corretta.

Feci molte scoperte, ma sicuramente la più importane era che il comune insieme alle strisce blu a pagamento avrebbe dovuto realizzare un congruo numero di stalli gratuiti.

Feci una regolare richiesta per ottenere quanto mi spettava di diritto, ricevendo risposta nel novembre 2007, la risposta recava la firma del comandante Guarino, lui stesso mi confermava il mio diritto, ma spegneva ogni mia speranza poichè mi comunicava che la città di Aversa era una zona di rilevanza urbanistica, quindi non soggetta a realizzare anche stalli di sosta gratuita.

Conservai quel documento perchè nutrivo alcuni dubbi su quanto mi veniva comunicato, con il tempo scoprii che una città diviene zona di rilevanza urbanistica solo dopo una delibera di giunta.

A questo punto il comandante Guarino ho era un vegente o quel documento era un falso, per dovere di cronaca la città di Aversa è divenuta zona di rilevanza urbanistica solo nel 2009 con la deliberta 157, quindi quel falso ducumento serviva solo per zittire le mie richieste.

Riportimo per intero la risposta del comandante Guarino:

Grazie a questa falsa attestazione, nello stesso anno il comune bandiva una nuova gara per la gestione dei parcheggi a pagamento, raddoppiando di fatto i posti a pagamento, senza lasciare speranze a chi si aspettava qual congruo numero di stalli gratuiti previsti dalla legge.

Ma gli illeciti non finiscono quì, infatti in assenza di sosta gratuita nelle immediate vicinanze di quella a pagamento, le multe sono nulle, lo ha stabilito la cassazione a sezioni unite con la sentenza 116/2007, quindi tutti i verbali elevati dal 2001 al 2009 sono carta straccia, anche se gli stessi sono stati iscritti a ruolo.

Questo ha portato l’amministrazione a fare indebiti profitti, oltre che procurare un danno erariale per tutte le cause che perde quando i cittadini si costituiscono in giudizio.

Già questi errori sono così madornali da far verognare chiunque, ma ad Aversa l’amministrazione si è superata, commettendo un errore ancora peggiore, l’errore è talmente grande che mina la stabilità economina del Comune stesso.

L’errore viene scoperto dall’avvocato A.R., che leggendo l’ordinanza sindacale indicata come presunta violazione della sosta a pagamento la 215 del 31/07/2001, scopre che molte strade della città non sono comprese in detta ordinanza ma sulle stesse vi si trovano comunque le strisce blu, quindi decide di proporre ricorso innanzi il G.d.P. per ben 15 verbali ricevuti in via Diaz.

Con somma sorpresa scopre che è lo stesso comandante Guarino a costituirsi in giudizio, dichiarando con una nota scritta, che i ricorsi vanno accolti in quanto via Diaz effettivamente non rientra nella sosta a pagamento.

Ecco la dichiarazione del comandante Guarino:

Ma il comandante nonostente avesse scoperto l’errore non applica nessuna correzione ai verbali emessi nei 2 anni successivi, continuando ad omettere dai verbali le ordinanze successive, questo fino a quando il presidente del Comitato Strisce Blu Giuseppe Oliva non decide di denunciare il comandante per abuso d’ufficio in relazione ai migliaia di verbali emessi con questo errore.

Inoltre questo documento da la possibilità a miglia di cittadini di chiedere il rimborso per tutti i verbali già pagati, con addebito delle spese legali al Comune.

In base a questo documento e alla sentenza 116/2007 della cassazione, il presidente del Comitato Strisce Blu fa una richiesta all’amministrazione di annullamento in autotutela di 16 verbali ricevuti a dicembre 2010 oltre ad un certo numero di cartelle esattoriali, poichè tutti i verbali erano elevati in zona non soggetto a pagamento compresa nell’ordinaza sindacale n° 215.

Ovviamente la richiesta  viene riggettata, perchè è difficile ammettere errori così gravi, errori che hanno portato nelle casse comunali molti milioni di euro in maniera illecita, inoltre espongono l’amministrazione a danni ancor più gravi in caso di cause risarcitorie.

L’amministrazione nonostante non abbia più armi per combattere, decide lo stesso di affrontare l’aula di un tribunale, con un giudizio che costerà non meno di 16.000 euro, per quei verbali dei quali ha rifiutato l’annullamento in autotutela.

Per quanto riguarda gli altri 86 verbali ricevuti dal presidente del Comitato, solo 39 solo ruoli esecutivi dei quali è stato peraltro chiesto un pagamento rateale, ovviamente verrà avviata anche una causa risarcitoria poichè gli stessi sono atti nulli, dei rimanenti ho tutti i ricorsi vinti per decorrenza dei termini da parte del prefetto di Caserta, il servizio video mostra chiaramente tutta la verità sui verbali errati.

Il Sindaco forse ignora che sono a conoscenza di tutti i verbali che ricevo, visto che le illegali multine che ricevo non le vado a pagare volontariamente.

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Siamo sicuri che prima o poi la protezione della quale godono certi politici e dirigenti cesserà e a quel punto chi ha sbagliato, truffando i cittadini con migliaia di verbali nulli pagherà per gli errori commessi.

La velata minaccia di denuncia a danno del Presidente del Comitato Strisce Blu, ci può solo che far piacere, così ci sarà un nuovo magistrato al quale potremo mostrare tutti i documenti di cosa sta succedendo ad Aversa in relazione ai parcheggi a pagamento.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sindaco Ciaramella di confrontarsi in un pubblico dibattito, smettendola di accusare il Comitato di voler danneggiare la sua immagine, i documenti parlano da soli e i cittadini conoscono bene la verità.

Giuseppe Oliva

feb 04

Aversa: sosta nelle strisce bianche, ma l’ausiliare lo multa perchè senza grattino.

Aversa 14/02/2011 16:15

Il Comitato Strisce Blu denuncia con forza l’abuso che stanno facendo gli ausiliari del traffico, sono migliaia le multine che vengono elevate da questi pseudo vigili urbani, ma molte di queste si rivelano false.

Il caso di oggi dimostra come questi pseudi vigili urbani non si fanno scrupoli nell’emettere false multine.

Il sig. Rossano ha parcheggiato la sua vettura in via E. Corcini all’altezza del liceo Cirillo, in una delle poche strisce bianche presenti in zona, ma l’ausiliare del traffico ha eleveto una multina per mancato grattino.

Il sig. Rossano ha chiamato il comando di Polizia Municipale per chiedere un loro intervento, ma telefonicamente lo hanno accusato di aver spostato l’auto nelle strisce bianche dopo il verbale.
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Insomma ci sono tutti i presupposti per una denuncia per falso ideologico a carico dell’ausiliare che ha compilato il falso verbale.

Questo non è un caso isolato, purtroppo le stesse forze dell’ordine addette alla vigilanza sulla corretta gestione della sosta a pagamento si rifiutano di intervenire in casi del genere.

Lo stesso Sindaco Ciaramella che ha tutta per se la delega ai parcheggi non fa nulla a difesa dei suoi cittadini, preferendo lasciare a piede libero decine di ausiliari pagati da una ditta priva, che ha come unico scopo il fare soldi.

Ma tanto in questo business ci guadagna anche il Comune, basti pensare che sono circa 9.000 le multe elevate per sosta nelle strisce blu, per un’importo di circa 400.000,00 euro l’anno che finiscono nelle casse dell’amministrazione.

Con queste cifre i cittadini sono solo dei limoni da spremere.

Giuseppe Oliva

feb 03

Parco Pozzi, carabinieri in Comune.

Aversa  03/02/2011 09:00

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a tenere con il fiato sospeso i cittadini.

Ieri i carabinieri del NOE hanno fatto un blitz al Comune di Aversa per acquisire i documenti sul sequetro del parco Pozzi.

La vicenda si complica per chi ha tentato di nascondere la verità su cosa c’era all’interno del parco.

Infatti non è molto chiaro sul perchè il NOE va ad acquisire i documenti del sequestro, quando loro stessi hanno fatto un verbale che smentiva in tutto e per tutto quello delle Guardie Zoofile, sulla base del quale il PM Ivana Sassi ha firmato il dissequestro del parco affermando che nessuna indagine ulteriore si rendeva necessaria.

Tutti i cittadini sanno cosa c’era nel parco, anche le prove video/fotografice consegnate al GIP erano molto dettagliate e mostravano chiaramente i pericoli ai quali i frequentatori del parco andavano incontro, pericoli soprattutto per i più piccoli.

Non vogliamo fare allusioni, ma sia la Polizia Municipale che i carabinieri del NOE, hanno redatto un verbale in netto contrasto con le prove raccolte dalle Guardie Zoofile, quindi o sono entrambi cechi, oppure si vuole nascondere la verità per salvare la faccia dell’amministrazione.

Per meglio comprendere lo stato del parco vi riproponiamo alcuni video realizzati il giorno del sequestro:

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Ma la migliore prova dello stato del parco è data dagli stessi frequentatori dell’area, questa intervista è stata rilasciata addirittura il giorno 30/01/2011, giorno della riapertura del parco e dopo i lavori di bonifica.

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Speriamo che il blitz del NOE con l’acquisizione di nuove prove, possa mettere la parola fine a questa vicenda.

Giuseppe Oliva


feb 01

Aversa: errato smaltimento di rifiuti edili all’interno del parco Pozzi.

Aversa 01/02/2011 20:13

Il parco Pozzi è stato riposto sotto sequestro ieri 31/01/2011 poichè il periodo di 10 giorni concesso all’amministrazione per la bonifica è scaduto.

Ma nonostante tutto il parco non solo continua a rimanere aperto, ma all’interno proseguono i lavori edili, creando situazioni di pericolo per chi passeggia tra i viali, dove passano molti mezzi pesanti come betoniere ed escavatrici.

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Anche il modo in cui vengono trattati gli scarti delle lavorazioni edili non è corretto, infatti all’interno di molti cassonetti posti lungo i viali ci sono rifiuti di natura speciale, che vanno smaltiti in maniera idonea.

Purtroppo l’amministrazione sta continuando a non sorvegliare sulla corretta esecuzione dei lavori.

Tutto il materiale raccolto è inviato quotidianamente alla magistratura, sperando che non sparisca come i precedenti filmati.

Giuseppe Oliva