feb 15

Aversa: il parcheggio a pagamento del parco Pozzi è di nuovo una discarica, a quando un servizio di ramazza giornaliero?

Aversa 17.02.2011

Nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi è di nuovo emergenza rifiuti.

Eppure il 17/01/2011 dopo un nostro servizio, nel quale furono rinvenuti anche gatti morti all’interno del parcheggio a pagamento, l’amministrazione fece ripulire l’interno la zona.

Purtroppo dopo appena 30 giorni la zona è dinuovo ridotta ad una discarica, rifiuti di ogni genere sono sparsi lungo l’intero perimetro, insomma la ditta che dovrebbe effettuare il servizio di ramazza sembra non essere passata da queste parti da molto tempo.
Questo video girato oggi alle 13:30 mostra il pietoso stato nel quale versa il parcheggio:
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Il mese scorso dopo il sequestrato il parco Pozzi perchè pieno di rifiuti di ogni genere, il Sindaco Ciaramella tuonò contro i responsabili di quel gesto, a suo dire esagerato, affermando che sarebbe bastato avvisare l’amministrazione dello stato del parco per fari intervenire immediatamente gli uffici preposti.

Quindi prima di denunciare alle autorità competenti lo stato del parcheggio, chiediamo all’amministrazione un immediato intervento di pulizia, ma allo stesso tempo vogliamo segnalare l’assenza del servizio di ramazza, che a giudicade dalla mole di rifiuti accumulatosi in pochi giorni deve essere effettuato quotidianamente.

Inoltre i residenti degli appartamenti che affacciano sul parcheggio, ci hanno segnalato che nelle ore serali il parcheggio diviene un luogo nel quale appartarsi per compiere ogni gerene di attività sessuale, oltre ad essere trasformato in zona pic-nic da molti stranieri, con il conseguente abbandono di rifiuti, visto che dei cestini non ve ne è l’ombra.

Speriamo che questa sia l’ultima segnalazione di questo genere, in genere si dice che sbagliando si impara, ma forse questa regola non vale per i nostri politici.

Giuseppe Oliva

feb 13

Aversa: ricorsi gratis per le vittime di multe nelle strisce blu, compreso il bollo di 33 euro.

Aversa 13/02/2011

Stress da troppe multe?

Il Comitato Strisce Blu e l’avvocato Maurizio Gallicola del CODACONS di Caserta ti danno una mano.

Il Comitato Strisce Blu ha siglato un accordo con l’avvocato del CODACONS Maurizio Gallicola che prevede per tutti gli iscritti al CSB la possibilità di ricevere gratuitamente sia il supporto legale che quello economico per presentare il ricorso al Giudice di Pace.

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feb 12

Pillole di civiltà raccolte in giro per l'Europa, prima tappa l'Austria.

Aversa 12/02/2011

L’Europa unita, la moneta unica, euguali servizi, facilità di movimento all’interno degli stati membri, questi sono solo alcuni vantaggi che sarebbero dovuti arrivare con l’unione degli stati Europei.

In un discorso il nostro Presidente Berlusconi disse: “siamo cittadini Europei quindi i nostri servizi devono raggiungere la media europea”.
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feb 12

Pillole di civiltà raccolte in giro per l’Europa, prima tappa l’Austria.

Aversa 12/02/2011

L’Europa unita, la moneta unica, euguali servizi, facilità di movimento all’interno degli stati membri, questi sono solo alcuni vantaggi che sarebbero dovuti arrivare con l’unione degli stati Europei.

In un discorso il nostro Presidente Berlusconi disse: “siamo cittadini Europei quindi i nostri servizi devono raggiungere la media europea”.
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feb 11

Aversa: strade ridotte a mulattiere per l’assenza di ordinaria manutenzione.

Aversa 11/02/2011

La manutenzione stradale è obbligatoria?

La risposta è si.

Le amministrazione hanno l’obbligo di mantenere in perfetta efficienza lo stato delle strade di loro competenza, in caso contrario finiscono per pagare i danni causati dalla cattiva manutenzione delle stesse.

Aversa è una caso a parte, infatti nonostante si spendano molti euro per la manutenzione stradale, le stesse versano in condizioni pessime.

Il risultato di questi approssimativi lavori sono le tante buche che si creano di continuo, costringendo l’amministrazione a continui interventi manutentivi.

Certo non pretendiamo la precisione Tedesca nella costruzione delle strade, in Germania il mando di asfalto in città supera anche i 40 centimetri, ma ad Aversa si ha l’impressione che i lavori vengano eseguiti in maniera molto approssimativa, con materiali scadenti e scarsi, a volte di vede sostituire solo un sottilissimo strato di asfalto, forse un paio di centimetri non di più.

In questo caso si è addirittura asfaltato al di sopra di un tombino.

Coma mai una simile scelta?

Semplice, la rimozione del vecchio manto stradale non è stata sufficiente per arrivare al di sotto del tombino, praticamente è come se avessero semplicemente steso un nuovo manto di asfalto sul precedente, ed essendo i tombini rimasti alla stessa altezza sono stati costretti ad asfaltarci sopra per non creare un pericoloso scalino.

Esperti ingegneri interpellati dal Comitato ci hanno confermato questa tesi.

L’assurdo è che quando si creano queste voragini nessuno interviene in maniera tempestiva, sembra che si aspetti prima un danno a persone o cose.

Questo video è stato girato stamattina 11.02.2011 alle 12:00 sulla variante di Aversa, una delle strade più trafficate della città, di quì passano anche molte pattuglie dei vigili urbani e non è possibile che non abbiano notato questo pericoloso fosso.
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Come sempre questa amministrazione aspetta prima di finire sui giornali e solo dopo si mette all’opera per risolvere un problema.

Questo è solo una delle tantissime buche presenti in città, buche che ogni giorno provvederemo a segnalare, denunciando per l’ennesima volta l’incapacità di gestione di questa amministrazione.

Giuseppe Oliva

feb 08

Troppi ricorsi, la prefettura di Caserta va in crisi non aprendo neanche le raccomandate mentre i cittadini ricevono le cartelle esattoriali.

Aversa 08/02/2011

Qualcuno si è mai chiesto il ruolo del prefetto e della Prefettura?

Noi si, ebbene dovete sapere che la Prefettura rappresenta il governo centrale sul territorio, ma cosa succede quando questo organo non assolve le sue funzioni?

Succede che centinaia di migliaia di cittadini ricevono le cartelle esattoriali su ricorsi regolarmente inviati a questo organo, purtroppo da quando è stato istituito il bollo unificato per i ricorsi al G.d.P. gli automobilisti colpiti da multi ingiuste si sono rivolti al Prefetto.

la situazione grave è che non esiste la possibilità di contattare l’ufficio ricorsi della Pefettura, l’ufficio ricorsi che dovrebbe rispondere allo 0823429358 squilla continuamente ma senza nessuna risposta, l’unico contatto è stato con il centralino, che con molto garbo ci ha informato che l’ufficio ricorsi non riesce a smaltire le centinaia di migliaia di ricorsi che gli pervengono.

Questa situazione è inaccettabile in un paese civile che si definisce industrializzato, siamo nel 2011, ormai si comunica con la posta elettronica o la nuovissima PEC, ma i primi a non essere attrezzati sono proprio gli enti locali, costringendo i cittadini a spedire un ricorso con il vecchio metodo della posta raccomandata.

I risultati di questa cattiva organizazione purtroppo si riversano sempre sulle spalle dei cittadini, costretti ad estenuanti file presso la Prefettura per risolvere un problema creato dalla loro incompetenza e carenza di organico.

Il rischio è che migliaia di cittadini si vedranno recapitare una cartella esattoriale per ricorsi già vinti per decorrenza dei termini, il nostro consiglio è quello di informarvi presso gli uffici della polizia municipale che ha emesso il verbale, se hanno ricevuto le richieste di controdeduzioni dalla prefettura.

E’ mentre gli organi di stampa si occupano del bunga bunga del premier, l’Italia ogni giorno fa un passo indietro per qualità della vita e servizi offerti ai cittadini, lo standand Europeo è di gran lunga superiore al nostro.

Il Comitato Strisce Blu inviera una lettera di protesta al Prefetto e per conoscenza al Presidente Caldoro, questa è una situazione inaccettabile e a pagarne le conseguenze non possono essere sempre i cittadini.

Giuseppe Oliva

feb 07

Parchi pubblici pattumiera, sequestrato il parco giochi di via G. Galilei a Caserta.

Aversa 07/02/2011 15:00

Parchi pubblici sequestrati perchè ridotti a pattumiere, una situazione insostenibile per i cittadini.

E’ di poco fa la notizia che un parco giochi in via G. Galilei a Caserta è stato sequestrato perchè ridotto ad una discarica, appena avremo altri dettagli vi terremo aggiornati.

Aversa è stata la prima città ad avere il parco pubblico sotto sequestro per la presenza di rifiuti di ogni genere, ma l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella è riuscita ad affidarsi ad un santo, che in una sola notte ha fatto sparire tutti i rifiuti.

Infatti dopo il sequestro del 18/01/2011, il NOE fa un blitz nel parco, redigendo un verbale in netto contrasto con quello delle guardie Zoofile capitanate da Saverio Mazzarella.

Eppure fino al 25/01/2011 il parco era pieno di rifiuti di ogni genere, come hanno potuto non vedere?

Ma le Guardia Zoofile nella loro azione di sequestro, giudicata da molti esagerata, hanno evidentemente acceso una miccia che sta facendo esplodere il problema degrado nei parchi pubblici a macchia d’olio.

Purtroppo le Guardie Zoofile hanno pagato a caro prezzo l’operazione di sequestro, infatti sembra che al  Capitano Saverio Mazzarella gli sia stato ritirato il decreto per tutelare il territorio.

Non conosciamo ancora le motivazioni che hanno portato la questura a ritirare il decreto a Saverio Mazzarella, ma il sequestro del parco deve essere stato un boccone indigesto per l’amministrazione Ciaramella e sicuramanete dietro tutto si cela l’opera di qualche santo che mira solo a screditare l’operato delle Guardie Zoofile, distraendo i cittadini dal vero problema:

Il parco Pozzi era o non era una discarica meta di barboni e tossicodipendenti?

Giuseppe Oliva

feb 07

Aversa: il Comitato Strisce Blu risponde con documenti alla mano alle accuse del Sindaco Ciaramella, sfidandolo in un pubblico dibattito.

Aversa 07/02/2011

Il Sindaco Ciaramella nella conferenza stampa tenuta il giorno dopo al sequestro del parco Pozzi, ha sfogato tutta la sua frustrazione per l’ennesimo fallimento del suo operato accusando e diffamando il Cominato Strisce Blu e il suo presidente Giuseppe Oliva.

Nella Conferenza stampa il Sindaco spazia dalle bugie alla diffamazione, con deviazioni anche nella violazione della privacy, il Presidente del Comitato non solo respinge con forza tutte le accuse, mostrando con un servizio video l’unica verità sulla vicenda, ma trascineremo tutti i responsabili degli illeciti commessi nei verbali e nel piano parcheggi in tribunale.

Questa lotta parte dal lontano 2006, anno nel quale decisi di capire fino a che punto l’amministrazione stava applicando le norme del C.d.S. in maniera corretta.

Feci molte scoperte, ma sicuramente la più importane era che il comune insieme alle strisce blu a pagamento avrebbe dovuto realizzare un congruo numero di stalli gratuiti.

Feci una regolare richiesta per ottenere quanto mi spettava di diritto, ricevendo risposta nel novembre 2007, la risposta recava la firma del comandante Guarino, lui stesso mi confermava il mio diritto, ma spegneva ogni mia speranza poichè mi comunicava che la città di Aversa era una zona di rilevanza urbanistica, quindi non soggetta a realizzare anche stalli di sosta gratuita.

Conservai quel documento perchè nutrivo alcuni dubbi su quanto mi veniva comunicato, con il tempo scoprii che una città diviene zona di rilevanza urbanistica solo dopo una delibera di giunta.

A questo punto il comandante Guarino ho era un vegente o quel documento era un falso, per dovere di cronaca la città di Aversa è divenuta zona di rilevanza urbanistica solo nel 2009 con la deliberta 157, quindi quel falso ducumento serviva solo per zittire le mie richieste.

Riportimo per intero la risposta del comandante Guarino:

Grazie a questa falsa attestazione, nello stesso anno il comune bandiva una nuova gara per la gestione dei parcheggi a pagamento, raddoppiando di fatto i posti a pagamento, senza lasciare speranze a chi si aspettava qual congruo numero di stalli gratuiti previsti dalla legge.

Ma gli illeciti non finiscono quì, infatti in assenza di sosta gratuita nelle immediate vicinanze di quella a pagamento, le multe sono nulle, lo ha stabilito la cassazione a sezioni unite con la sentenza 116/2007, quindi tutti i verbali elevati dal 2001 al 2009 sono carta straccia, anche se gli stessi sono stati iscritti a ruolo.

Questo ha portato l’amministrazione a fare indebiti profitti, oltre che procurare un danno erariale per tutte le cause che perde quando i cittadini si costituiscono in giudizio.

Già questi errori sono così madornali da far verognare chiunque, ma ad Aversa l’amministrazione si è superata, commettendo un errore ancora peggiore, l’errore è talmente grande che mina la stabilità economina del Comune stesso.

L’errore viene scoperto dall’avvocato A.R., che leggendo l’ordinanza sindacale indicata come presunta violazione della sosta a pagamento la 215 del 31/07/2001, scopre che molte strade della città non sono comprese in detta ordinanza ma sulle stesse vi si trovano comunque le strisce blu, quindi decide di proporre ricorso innanzi il G.d.P. per ben 15 verbali ricevuti in via Diaz.

Con somma sorpresa scopre che è lo stesso comandante Guarino a costituirsi in giudizio, dichiarando con una nota scritta, che i ricorsi vanno accolti in quanto via Diaz effettivamente non rientra nella sosta a pagamento.

Ecco la dichiarazione del comandante Guarino:

Ma il comandante nonostente avesse scoperto l’errore non applica nessuna correzione ai verbali emessi nei 2 anni successivi, continuando ad omettere dai verbali le ordinanze successive, questo fino a quando il presidente del Comitato Strisce Blu Giuseppe Oliva non decide di denunciare il comandante per abuso d’ufficio in relazione ai migliaia di verbali emessi con questo errore.

Inoltre questo documento da la possibilità a miglia di cittadini di chiedere il rimborso per tutti i verbali già pagati, con addebito delle spese legali al Comune.

In base a questo documento e alla sentenza 116/2007 della cassazione, il presidente del Comitato Strisce Blu fa una richiesta all’amministrazione di annullamento in autotutela di 16 verbali ricevuti a dicembre 2010 oltre ad un certo numero di cartelle esattoriali, poichè tutti i verbali erano elevati in zona non soggetto a pagamento compresa nell’ordinaza sindacale n° 215.

Ovviamente la richiesta  viene riggettata, perchè è difficile ammettere errori così gravi, errori che hanno portato nelle casse comunali molti milioni di euro in maniera illecita, inoltre espongono l’amministrazione a danni ancor più gravi in caso di cause risarcitorie.

L’amministrazione nonostante non abbia più armi per combattere, decide lo stesso di affrontare l’aula di un tribunale, con un giudizio che costerà non meno di 16.000 euro, per quei verbali dei quali ha rifiutato l’annullamento in autotutela.

Per quanto riguarda gli altri 86 verbali ricevuti dal presidente del Comitato, solo 39 solo ruoli esecutivi dei quali è stato peraltro chiesto un pagamento rateale, ovviamente verrà avviata anche una causa risarcitoria poichè gli stessi sono atti nulli, dei rimanenti ho tutti i ricorsi vinti per decorrenza dei termini da parte del prefetto di Caserta, il servizio video mostra chiaramente tutta la verità sui verbali errati.

Il Sindaco forse ignora che sono a conoscenza di tutti i verbali che ricevo, visto che le illegali multine che ricevo non le vado a pagare volontariamente.

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Siamo sicuri che prima o poi la protezione della quale godono certi politici e dirigenti cesserà e a quel punto chi ha sbagliato, truffando i cittadini con migliaia di verbali nulli pagherà per gli errori commessi.

La velata minaccia di denuncia a danno del Presidente del Comitato Strisce Blu, ci può solo che far piacere, così ci sarà un nuovo magistrato al quale potremo mostrare tutti i documenti di cosa sta succedendo ad Aversa in relazione ai parcheggi a pagamento.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sindaco Ciaramella di confrontarsi in un pubblico dibattito, smettendola di accusare il Comitato di voler danneggiare la sua immagine, i documenti parlano da soli e i cittadini conoscono bene la verità.

Giuseppe Oliva

feb 04

Aversa: sosta nelle strisce bianche, ma l’ausiliare lo multa perchè senza grattino.

Aversa 14/02/2011 16:15

Il Comitato Strisce Blu denuncia con forza l’abuso che stanno facendo gli ausiliari del traffico, sono migliaia le multine che vengono elevate da questi pseudo vigili urbani, ma molte di queste si rivelano false.

Il caso di oggi dimostra come questi pseudi vigili urbani non si fanno scrupoli nell’emettere false multine.

Il sig. Rossano ha parcheggiato la sua vettura in via E. Corcini all’altezza del liceo Cirillo, in una delle poche strisce bianche presenti in zona, ma l’ausiliare del traffico ha eleveto una multina per mancato grattino.

Il sig. Rossano ha chiamato il comando di Polizia Municipale per chiedere un loro intervento, ma telefonicamente lo hanno accusato di aver spostato l’auto nelle strisce bianche dopo il verbale.
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Insomma ci sono tutti i presupposti per una denuncia per falso ideologico a carico dell’ausiliare che ha compilato il falso verbale.

Questo non è un caso isolato, purtroppo le stesse forze dell’ordine addette alla vigilanza sulla corretta gestione della sosta a pagamento si rifiutano di intervenire in casi del genere.

Lo stesso Sindaco Ciaramella che ha tutta per se la delega ai parcheggi non fa nulla a difesa dei suoi cittadini, preferendo lasciare a piede libero decine di ausiliari pagati da una ditta priva, che ha come unico scopo il fare soldi.

Ma tanto in questo business ci guadagna anche il Comune, basti pensare che sono circa 9.000 le multe elevate per sosta nelle strisce blu, per un’importo di circa 400.000,00 euro l’anno che finiscono nelle casse dell’amministrazione.

Con queste cifre i cittadini sono solo dei limoni da spremere.

Giuseppe Oliva

feb 03

Parco Pozzi, carabinieri in Comune.

Aversa  03/02/2011 09:00

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a tenere con il fiato sospeso i cittadini.

Ieri i carabinieri del NOE hanno fatto un blitz al Comune di Aversa per acquisire i documenti sul sequetro del parco Pozzi.

La vicenda si complica per chi ha tentato di nascondere la verità su cosa c’era all’interno del parco.

Infatti non è molto chiaro sul perchè il NOE va ad acquisire i documenti del sequestro, quando loro stessi hanno fatto un verbale che smentiva in tutto e per tutto quello delle Guardie Zoofile, sulla base del quale il PM Ivana Sassi ha firmato il dissequestro del parco affermando che nessuna indagine ulteriore si rendeva necessaria.

Tutti i cittadini sanno cosa c’era nel parco, anche le prove video/fotografice consegnate al GIP erano molto dettagliate e mostravano chiaramente i pericoli ai quali i frequentatori del parco andavano incontro, pericoli soprattutto per i più piccoli.

Non vogliamo fare allusioni, ma sia la Polizia Municipale che i carabinieri del NOE, hanno redatto un verbale in netto contrasto con le prove raccolte dalle Guardie Zoofile, quindi o sono entrambi cechi, oppure si vuole nascondere la verità per salvare la faccia dell’amministrazione.

Per meglio comprendere lo stato del parco vi riproponiamo alcuni video realizzati il giorno del sequestro:

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Ma la migliore prova dello stato del parco è data dagli stessi frequentatori dell’area, questa intervista è stata rilasciata addirittura il giorno 30/01/2011, giorno della riapertura del parco e dopo i lavori di bonifica.

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Speriamo che il blitz del NOE con l’acquisizione di nuove prove, possa mettere la parola fine a questa vicenda.

Giuseppe Oliva


feb 02

Aversa: riaperto il parco Pozzi il 30.01.2011 ma il risultato dei lavori è molto deludente.


Il 30/01/2011 il parco Pozzi viene riaperto.

La giornata è fredda e piovosa ma ci tenevamo a mostrarvi lo stato del parco dopo i lavori di bonifica imposti dalla procura.

Il parco si presenta in condizioni forse peggiori di prima, il manto stradale dopo i rattoppi è una vera mulattiera, le enormi aiuole sono state ripulite, ma l’impianto d’irrigazione non funziona da anni e dei bagni neanche l’ombra.

Inoltre molti scarti dei lavori che sono ancora tutt’ora in corso finiscono nei bidoni dei rifiuti urbani, cosa alquanto anomala.
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Ma tutta la vicenda si tinge di giallo quando veniamo a conoscenza che il NOE, incaricato dal PM di effettuare un sopralluogo nel parco per acquisire eventuali prove che confermassero o smentissero il verbale di sequestro nelle Guardie Zoofile, redigono un nuovo verbale nel quale affermano che nulla quanto rilevato dalle Guardie Zoofile è stato da loro trovato.

Questa è la prova che un potere divino è intervenuto per far sparire le prove dello stato del parco consegnate al GIP Caparco.

Ormai la procura di S.M. Capua Vetere non riesce più a svolgere il proprio lavoro a tutela dei cittadini.
Sono tantissime le denunce che coinvolgono politici e dirigenti che giacciono dormienti.

I cittadini sanno bene quello che succede e chi si cela dietro questi movimenti, i Comitati si stanno unendo contro questa casta politica, che nulla fa per i cittadini.

La vicenda è solo all’inizio, siamo sicuri che la giustizia, quella vera, trioferà ridando dignità ai cittadini.

Giuseppe Oliva

feb 01

Aversa: errato smaltimento di rifiuti edili all’interno del parco Pozzi.

Aversa 01/02/2011 20:13

Il parco Pozzi è stato riposto sotto sequestro ieri 31/01/2011 poichè il periodo di 10 giorni concesso all’amministrazione per la bonifica è scaduto.

Ma nonostante tutto il parco non solo continua a rimanere aperto, ma all’interno proseguono i lavori edili, creando situazioni di pericolo per chi passeggia tra i viali, dove passano molti mezzi pesanti come betoniere ed escavatrici.

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Anche il modo in cui vengono trattati gli scarti delle lavorazioni edili non è corretto, infatti all’interno di molti cassonetti posti lungo i viali ci sono rifiuti di natura speciale, che vanno smaltiti in maniera idonea.

Purtroppo l’amministrazione sta continuando a non sorvegliare sulla corretta esecuzione dei lavori.

Tutto il materiale raccolto è inviato quotidianamente alla magistratura, sperando che non sparisca come i precedenti filmati.

Giuseppe Oliva

gen 31

Aversa: parco Pozzi oggi un nuovo sequestro, la vicenda si tinge di giallo.

Aversa 31/01/2011 18:50

Oggi 31/01/2011 alle 16:10 le Guardie Zoofile capitanate da Saverio Mazzarella hanno notificato un nuovo ordine di sequestro del parco Pozzi, con la motivazione che sono trascorsi i 10 giorni concessi dal P.M. Sassi per la bonifica dell’area.


Questo fatto contrasta con le dichiarazioni fatte dal Sindaco Ciaramella in conferenza stampa il giorno 28/01/2011.

Il Sindaco nella conferenza stampa ha dichiarato che il parco era stato dissequestrato il 25/01/2011 dal P.M. Sassi, in virtù di un sopralluogo effettuato dai Carabinieri del NOE il 19/11/2011 che non rilevava nulla di quanto dichiarato dalle Guardie Zoofile nel verbale pcedente.

Ora due sono le cose, o le Guardie Zoofile hanno dichiarato il falso, procurandosi anche false prove delle condizioni del parco, oppure sono i carabinieri del NOE che hanno bisogno degli occhiali da vista.

Eppure le Guardie Zoofile hanno allegato 2 cd con le prove video fotografiche dello stato del parco, inoltre c’è  la testimonianza dei tanti frequantatori del parco, pronti a dire la loro sulle pessime condizioni igienico sanitarie presenti all’interno del parco.

La vicenda a questo punto si tinge di giallo, quale intervento divino ha potuto far cambiare idea al P.M.?

Come hanno potuto i Carabinieri del NOE affermare l’opposto di quato dichiarato dalle Guardie Zoofile?

Il NOE ha redatto un verbale con prove foto e video, oppure si tratta solo di un verbale scritto?

Come mai il GIP e le Guardie Zoofile non sono state avvisate che le indagini erano concluse e passate ad altra forza di P.G.?

Questi giochetti che sanno tanto di insabbiamento non fanno bene ai rapporti cittadino/amministrazione.

Inoltre se nel parco non c’era nulla, cosa stanno facendo i tanti operai presenti all’interno?

Dove hanno portato i rifiuti all’interno delle aiuole?

Come mai mancano i formulari di smaltimento dei rifiuti speciali rinvenuti sulle aiuole, come rifiuti ferrosi e cementizi?

Che fine hanno fatto le prove videofotografiche sulla base delle quali il GIP ha convalidato il sequestro?

Insomma le domande sono tante e i cittadini meritano delle risposte, certe e definitive.

Intanto ascoltiamo cosa ne pensano i frequentatori del parco dei lavori imposti dalla magistratura dopo il sequestro:

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Ma il degrado viene da lontano, infatti nel 2009 un servizio video andato sul sito di Pupia.tv, realizzato da Arduino Antonio, mostrava il pietoso stato nel quale versava il parco.

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Giusepe Oliva

gen 30

Aversa: parco Pozzi un degrado che viene da lontano.

Aversa 30/01/2011

Il parco Pozzi l’unico polmone verde della città è stato posto sotto sequestro dalle Guardie Zoofile per inagibilità, a causa dell’incuria delle amministrazioni che si sono succedute negli anni.

I più giovani forse ignorano la storia del parco, quindi per meglio comprendere il vero valore di questa importante risorsa bisogna tornare indietro con il tempo, fino al 1935.

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gen 28

Aversa: dissequestrato il parco Pozzi.

Aversa 28/01/2011

Finalmente arriva la notizia del dissequestro del parco Pozzi.

L’amministrazione ha saputo reagire con tutte le sue forze e in soli 10 giorni ha ripulito l’intera area del parco, riuscendo a restituirlo ai cittadini più bello di prima.

In questi giorni sono stati in molti a contattarci per chiederci quando avrebbero potuto usufruire di nuovo dell’unico polmone verde della città, le notizie sono stare contrastanti fino all’ultimo momento, ma questa sera alle 06:00 in comandante Stefano Guarino ha annunciato il dissequestro definitivo, anche se il parco sembra che sarà realmente disponibile per il pubblico solo nei prossimi giorni, per dare modo di completare gli ultimi ritocchi.

Speriamo che i cittadini trattino il parco come se fosse il loro giardino, segnalando tempestivamente eventuali atti di vandalismo.

Un grazie speciale va sicuramente al Sindaco Ciaramella, che è riuscito a ridarci il parco pubblico più bello di prima.

Giuseppe Oliva