giu 14

Aversa, grande successo per la raccolta di firme contro le strisce blu.

raccolta-firme-strisce-blu.jpgAversa 14/06/2010

Giuseppe Oliva

Domenica 13 giugno ad Aversa si è tenuta la prima raccolta di firme contro le il fenomeno strisce blu.

La petizione è stata promossa dai consiglieri Nicola Andreozzi, Rosario Capasso, Giovanni Marino, Francesca Marrandino e Gianmario Mariniello, la raccolta è stata un successo con più di 2.000 firme solo nel primo giorno.

Le interviste raccolte confermano il malumore che si respira da tempo contro questo provvedimento, il coro è stato unanime, “che le strisce blu ci siano ma solo se a norma”, tutti sono stati d’accordo che ad Aversa si è esagerato con il BLU, soprattutto perchè la città non è migliorata, anzi il costo elevato del parcheggio spinge sempre più persone a trovare un parcheggio alternativo, quasi sempre in divieto di sosta.

Il Sindaco Ciaramella dovrebbe dare una lettura alla Costituzione Italiana che all’articolo 1 comma 2 recita: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Questo significa prendere atto che il popolo di Aversa non accetta questo provvedimento, che è altamente lesivo sia per i residenti che non hanno la fortuna di avere un pass di sosta gratuito come Sindaco, ma anche per i commercianti e professionisti che hanno la loro attività in città.

Urge una inversione di rotta, smettendo di porsi al di sopra dell’interesse dei cittadini ma soprattutto delle norme del Codice della Strada.

giu 12

Aversa, installazione segnaletica per la sosta a pagamento a spese dei cittadini!!! ma non è a carico della società di gestione??

Aversa 12/06/2010

Giuseppe Oliva

Che le strisce blu fatte ad Aversa sono illegali è un dato di fatto, che siano tra le più care d’Italia è certo, ma che i cittadini devono pagare anche la realizzazione della segnaletica non è possibile.

Il capitolato d’appalto parla chiaro, la segnaletica orizontale e verticale è a carico della ditta aggiudicatrice, non si capisce quindi chi abbia autorizzato la realizzazione di nuove strisce blu in Via S. di Giacomo a spese dei cittadini.
capitolato appalto segnaletica a carico della ditta

Dalla foto che pubblichiamo si vede chiaramento invece il furgone sella segnaletica stradale di proprietà dell’amministrazione che sta realizzando delle nuove strisce blu in Via S. di Giacomo.

comune dipinge le strisce blu alla società privata

Ora se 2+2 fa sempre 4, la domanda nasce spontanea, cosa si cela dietro quasto piano parcheggi, visto che l’amministrazione comunale e la socità privata di gestione vanno a braccetto al punto che, il comune mette a disposizione personale pagato dai cittadini per realizzare la segnaletica che invece dovrebbe essere di loro competenza???

Tutte domande alle quali i cittadini meritano una risposta, ma intanto che dai piani alti del Comune qualcuno si decida a fare chiarezza sui tanti lati oscuri di questa vicenda, il comitato anti strisce blu provvederà ad inoltrare una segnalazione alla Corte dei Conti per possibile danno erariale, oltre che ha segnalare anche questa anomalia al P.M. che sta seguendo le indagini su questa vicenda.

giu 11

Aversa, anche CISL e ADICONSUM si schierano contro il caro STRISCE BLU.

Aversa 11/06/2010

MANIFESTO CISL E ADICONSUM CONTRO LE STRISCE BLU

Giuseppe Oliva

Alla battaglia sociale che il comitato anti strisce blu sta facendo da 3 anni contro il caro parcheggi, si sono aggiunti sempre nuove figure, si va dai giornalisti, che con articoli mirati hanno sensibilizzato l’opinione pubblica, alle sigle sindacali e associazioni per la tutela dei diritti dei cittadini.

Gli ultimi ma non meno importanti a far parte dell’esercito di chi si schiera contro questo modo di verniciare di BLU le città, sono la CISL e la ADICONSUM, che con un manifesto congiunto hanno chiaramente detto NO alle strisce blu fatte solo per arricchire le società private di gestione, invitando i cittadini a a firmare la petizione per fermare tutto questo.

Del resto è sotto gli occhi di tutti che l’unica cosa in città pulita e funzionante sono le strisce blu e i carri attrezzi che ritirano le auto, per il resto la città è abbandonata a se stessa, sporcizia ovunque, cestini che non si svuotano da anni, come in Via E. Corcioni, marciapiedi diventati quasi sabbie mobili a causa dei bisogni dei cani, bisogni che in molti casi i proprietari del miglior amico dell’uomo lasciano a marcire in strada, l’intervista fatta ad alcuni anziani seduti in P.zza Vitt. Emanuele la dice lunga su cosa pensano i cittadini del nostro Sindaco Ciaramella e del suo modo di amministrare la città.

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Quello della pulizia è solo la punta dell’iceberg dei problemi che attanagliano la nostra città, delinquenza e abusivismo edilizio sono solo degli esempi, in città negli ultimi 2 anni la quantità di mansarde fatte in fretta e furia con la scusa del sottotetto non si contano più, per non parlare della movida violenta che costringe i residenti della zona sud a chiudersi in casa nei fine settimana.

Niente è stato fatto per chi vive nella paura di uscire di casa nelle zone della movida, hanno solo saputo spendere soldi per inutili telecamere che nessuno guarda dopo che il servizio dei vigili cessa.

E’ una magra consolazione avere le riprese video di una rissa da vedere il giorno dopo, forse un servizio di vigilanza congiunto con le forze di Polizia e Carabinieri potrebbe sortire effetti migliori, ma significa anche che alcuni vigili devono fare un servizio di vigilanza delle telecamere in tempo reale avvisando le pattuglie per un’intervento immediato, solo facendo prevenzione si può risolvere questo problema.

giu 11

Aversa, contro le strisce bu irregolari si schiera anche l'ASCOM.

Aversa 11/06/2010

acnhe-ascom-contro-le-strisce-blu.jpg

Giuseppe Oliva

Ad Aversa il BLU sta andando alla testa a tutti, l’ultimo in ordine di tempo è Franco Candia presidente dell’ASCOM di Aversa.

In una nota apparsa qualche giorno fa sul Corriere di Caserta Franco Candia chiedeva di verificare se effettivamente questo modo di dipingere la città di BLU sia compatibile con il Codice della Strada.

Per fugare ogni dubbio al Presidente dell’ASCOM vogliamo pubblicare la risposta avuta dal Ministero competente in materia di sosta a pagamento e reca la firma del direttore generele Ing. Sergio Dondolini, nella circolare di cui riportiamo i ritagli salienti, l’Ing. Dondolini sottolinea che il parcheggio è un’infrastruttura attrezzata posta all’esterno della carreggiata.

estratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-testata.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento.JPG

Vogliamo dare garanzia ai cittadini che anche la giustizia ordinaria si sta orientando verso l’accoglimento dei ricorsi per multe elevate con strisce blu all’interno della carreggiata, pubblichiamo una recente sentenza per un ricorso vinto nella città di Acerra, ma questo è solo uno delle migliaia di ricorsi visti, per gli altri stiamo aspettando solo la pubblicazione delle sentenze.

sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-1.JPG

sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-2.JPG

Ma se non bastasse questo a far capire quanto sono illegali le strisce blu, la Cassazione a sezioni unite da il suo contributo, stabilendo del 2000 con la sentenza 5954, che nessuna società privata di parcheggio può predendere il pagamento della tariffa di sosta senza dare in cambio la custodia del veicolo.
5954 parte 15954 parte 25954 parte 3

Ora pensiamoci bene prima regalare dei soldi a chi in cambio non ci fornisce nessuna prestazione, meglio farne beneficenza a questo punto, c’è anche un video girato tempo fa con la collaborazione di un Giudice di Pace che spiega chiaramente che senza fornire la custodia del veicolo non c’è l’obbligo del pagamento.
Warning: video ID not specified!

Basta farci rapinare, facciamo tutti ricorso contro questo modo di far guadagnare soldi alle società private.

giu 11

Aversa, contro le strisce bu irregolari si schiera anche l’ASCOM.

Aversa 11/06/2010

acnhe-ascom-contro-le-strisce-blu.jpg

Giuseppe Oliva

Ad Aversa il BLU sta andando alla testa a tutti, l’ultimo in ordine di tempo è Franco Candia presidente dell’ASCOM di Aversa.

In una nota apparsa qualche giorno fa sul Corriere di Caserta Franco Candia chiedeva di verificare se effettivamente questo modo di dipingere la città di BLU sia compatibile con il Codice della Strada.

Per fugare ogni dubbio al Presidente dell’ASCOM vogliamo pubblicare la risposta avuta dal Ministero competente in materia di sosta a pagamento e reca la firma del direttore generele Ing. Sergio Dondolini, nella circolare di cui riportiamo i ritagli salienti, l’Ing. Dondolini sottolinea che il parcheggio è un’infrastruttura attrezzata posta all’esterno della carreggiata.

estratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-testata.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento.JPG

Vogliamo dare garanzia ai cittadini che anche la giustizia ordinaria si sta orientando verso l’accoglimento dei ricorsi per multe elevate con strisce blu all’interno della carreggiata, pubblichiamo una recente sentenza per un ricorso vinto nella città di Acerra, ma questo è solo uno delle migliaia di ricorsi visti, per gli altri stiamo aspettando solo la pubblicazione delle sentenze.

sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-1.JPG

sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-2.JPG

Ma se non bastasse questo a far capire quanto sono illegali le strisce blu, la Cassazione a sezioni unite da il suo contributo, stabilendo del 2000 con la sentenza 5954, che nessuna società privata di parcheggio può predendere il pagamento della tariffa di sosta senza dare in cambio la custodia del veicolo.
5954 parte 15954 parte 25954 parte 3

Ora pensiamoci bene prima regalare dei soldi a chi in cambio non ci fornisce nessuna prestazione, meglio farne beneficenza a questo punto, c’è anche un video girato tempo fa con la collaborazione di un Giudice di Pace che spiega chiaramente che senza fornire la custodia del veicolo non c’è l’obbligo del pagamento.
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Basta farci rapinare, facciamo tutti ricorso contro questo modo di far guadagnare soldi alle società private.

giu 08

Aversa, l'amministrazione rischia una denuncia per omissione d'atti d'ufficio per non aver consegnato i documenti richiesti dal comitato.

Aversa 08/06/2010
istanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte1.JPGistanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte2.JPG
Giuseppe Oliva

Il comitato anti strisce blu in data 07/05/2010, ha richiesto al Comune alcuni documenti per verificare se le norme in materia di sosta a pagamento fossero state rispettate e se la società di gestione sta operando con i criteri previsti dal capitolato d’appalto.

Si tratta del contratto stipulato tra l’amministrazione e la ATI nel luglio 2009, dell’autorizzazione al ritiro e custodia giudiziaria dei veicoli e della licenza di rimessa veicoli, che il Comune deve rilasciare alla società che gestisce la sosta a pagamento dopo le verifiche di rito, in poche parole dove vengono custoditi i veicoli dopo la rimozione.

la richiesta è stata protocollata la prima volta il 07/05/2010, purtroppo nonostante una mail di sollecito inviata al comandante Guarino, i documenti non ci sono stati ancora consegnati.

Essendo scaduti i 30 giorni di tempo entro i quali l’amministrazione deve rispondere, in data odierna il comitato ha provveduto ad inoltrare un’instanza di sollecito, indirizzata al sindaco Ciaramella con delega ei parcheggi e al comandante Guarino, se entro 5 giorni non ci verrà consegnata la documentazione richiesta, invieremo una denuncia per omissione d’atti d’ufficio alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Il comportamento dell’amministrazione resta comunque poco trasparente, fino ad ora ci hanno sempre risposto nei tempi e nei modi previsti, non vogliamo trarre conclusioni affrettate, ma un paragone con la città di Cassino ci pare d’overoso, infatti a Cassino le indagini hanno rivelato che il contratto tra la società di gestione e il Comune non era stato mai firmato.

Che fosse così anche ad Aversa???

Inoltre senza l’autorizzazione della Prefettura di Caserta alla rimozione e custodia giudiziaria dei veicoli, verrebbe a mancare il requisito fondamentale per la vincita dell’appalto.

Anche il luogo dove vengono custoditi i veicoli deve essere munito di apposita licenza che l’amministrazione deve rilasciare, dopo le verifiche di compatibilità con la destinazione d’uso.

Speriamo che si sia trattato solo di un ritardo per il troppo lavoro degli uffici interessati.

giu 08

Aversa, l’amministrazione rischia una denuncia per omissione d’atti d’ufficio per non aver consegnato i documenti richiesti dal comitato.

Aversa 08/06/2010
istanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte1.JPGistanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte2.JPG
Giuseppe Oliva

Il comitato anti strisce blu in data 07/05/2010, ha richiesto al Comune alcuni documenti per verificare se le norme in materia di sosta a pagamento fossero state rispettate e se la società di gestione sta operando con i criteri previsti dal capitolato d’appalto.

Si tratta del contratto stipulato tra l’amministrazione e la ATI nel luglio 2009, dell’autorizzazione al ritiro e custodia giudiziaria dei veicoli e della licenza di rimessa veicoli, che il Comune deve rilasciare alla società che gestisce la sosta a pagamento dopo le verifiche di rito, in poche parole dove vengono custoditi i veicoli dopo la rimozione.

la richiesta è stata protocollata la prima volta il 07/05/2010, purtroppo nonostante una mail di sollecito inviata al comandante Guarino, i documenti non ci sono stati ancora consegnati.

Essendo scaduti i 30 giorni di tempo entro i quali l’amministrazione deve rispondere, in data odierna il comitato ha provveduto ad inoltrare un’instanza di sollecito, indirizzata al sindaco Ciaramella con delega ei parcheggi e al comandante Guarino, se entro 5 giorni non ci verrà consegnata la documentazione richiesta, invieremo una denuncia per omissione d’atti d’ufficio alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Il comportamento dell’amministrazione resta comunque poco trasparente, fino ad ora ci hanno sempre risposto nei tempi e nei modi previsti, non vogliamo trarre conclusioni affrettate, ma un paragone con la città di Cassino ci pare d’overoso, infatti a Cassino le indagini hanno rivelato che il contratto tra la società di gestione e il Comune non era stato mai firmato.

Che fosse così anche ad Aversa???

Inoltre senza l’autorizzazione della Prefettura di Caserta alla rimozione e custodia giudiziaria dei veicoli, verrebbe a mancare il requisito fondamentale per la vincita dell’appalto.

Anche il luogo dove vengono custoditi i veicoli deve essere munito di apposita licenza che l’amministrazione deve rilasciare, dopo le verifiche di compatibilità con la destinazione d’uso.

Speriamo che si sia trattato solo di un ritardo per il troppo lavoro degli uffici interessati.

giu 07

Aversa, forse non tutti sanno che………….

Aversa 07/06/2010

benvenuto guarino

Giuseppe Oliva

Conoscere il passato di una persona è fondamentale per valutarne le capacità, soprattutto quando si tratta del comandante della Polizia Municipale della città di Aversa.

Una città come Aversa con molti problemi come viabilità, microcriminalità, problemi di parcheggio, ha scelto a detta del Sindaco Ciaramella il migliore sulla piazza.

L’attuale comandante della Polizia Municipale di Aversa Stefano Guarino, ha prestato servizio in varie città prima di approdare ad Aversa, tra cui la città di Bacoli.

I cittadini e i gestori dei lidi di Bacoli però non hanno un buon ricordo della sua gestione, visto che è stato il promotore del tanto discusso ticket di 5 euro per l’ingresso in città.

Ticket che sommato alla crisi economica e all’inquinamento delle acque ha portato all’occupazione del comune di Bacoli nel 2009.

Ma i Bacolesi sono gente caparbia, hanno creduto nella incostituzionalità del ticket sin dal primo giorno, portandoli ad intraprendere una causa per danni nei confronti del Comune.

La sentenza è uscita, ed ha condannato il comune a rimborsare il ticket a tutti quelli che hanno conservato la ricevuta, oltre ad un rimborso economico per i lidi che hanno subito un danno dal provvedimento.

Questo a Bacoli e ad Aversa???

Ad Aversa il comandante Guarino ha già ricevuto una denuncia per falso in atto pubblico, per aver dichiarato la città zona di particolare rilevanta urbanistica dell’anno 2007, ben 2 anni prima che venisse firmata la delibera di giunta.

denuncia-falso-3.jpg

Grazie a questa falsa dichiarazione il Comune di Aversa ha potuto incamerare per ben 9 anni gli introiti di 400 stalli fatti abusivamente, oltre alle migliaia di verbali che la cassazione ha dichiarato nulli con la sentenza 116/2007.

Punti che certamente non giocano a favore di una persone che il Codice della Strada deve conoscerlo a memoria, purtroppo non sono bastate neanche le circolari chirificatorie del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a firma del direttore generale Ing. Sergio Dondolini, sulla corretta applicazione delle norme in materia di sosta a pagamento a far cambiare idea al nostro comandante Guarino.

Il Ministero a seguito delle nostre richieste ci ha inviato la documentazione che chiarisce come e dove fare le strisce blu, invitiamo tutti alla lettura, poi lascio ai cittadini le conclusioni se continuare a pagare per delle strisce blu illegali o se fare sciopero civile rifiutando di pagare qualsiasi richiesta di una società privata, per poi proporre ricorso in un secondo tempo.

Le circolari parlano di strisce blu fuori della carreggiata, chiariscono che senza la custodia del veicolo la società di gestione non può pretendere denaro, inoltre nella circolare si legge chiaramente che la sosta a pagamento è regolamentata dall’art. 7 e non dal 157, come invece ripete il comandante guarino da anni emettendo migliaia di verbali sbagliati.

Questi sono danni economici per l’amministrazione Comunale, costretta a costituirsi in giudizio con la certezza di essere condannata, alla fine è sempre il cittadino a rimetterci sia quando vince che quando perde, perchè i costi del comune si riversano sempre sui cittadini.

estratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-testata.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-1.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento.JPG5954 parte 15954 parte 2circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

giu 06

Aversa, strisce blu sempre più care i consiglieri "dissidenti" promuovono una petizione.

Aversa 06/06/2010
public-art16982-parcheggio.jpg

Giuseppe Oliva

Dopo oltre 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi le polemiche non accennano a diminuire.

Girando per la città non si fa altro che parlare del piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella e dei danni che sta procurando a tutta la città senza nessuna esclusione di persone e categorie.

Il Sindaco nonostante avesse già firmato il contratto nel mese di luglio 2009, a novembre sbandierò ai 4 venti che il piano era sperimentale e tutto poteva essere migliorato, anche nell’intervista rilasciata all’inviato di Striscia Luca Abete, il Sindaco confermò il carattere sperimentale delle strisce blu.

Warning: video ID not specified!

Purtroppo è stata la più grossa bugia che potesse dire ai cittadini, infatti nonostante la creazione di una commissione ad hoc per valutare le richieste e i suggerimenti dei cittadini, commissione alla quale però non hanno potuto partecipare ne i cittadini, ne le associazioni di categoria, ne il comitato strisce blu, che rappresenta migliaia di cittadini.

Alla fine questa commissione si è solo preoccupata di non far calare il flusso di denaro che doveva entrare nella casse della società di gestione, infatti più volte i membri della commissione hanno dichiarato che eliminare la sosta di domenica o abbassarne il costo avrebbe creato un danno economico alla società.

La mancanza di dialogo non c’è solo tra amministrazione e cittadini, ma anche all’interno della stessa maggioranza del PDL, dove i consiglieri che si sono schierati dalla parte dei cittadini vengono definiti dal Sindaco Ciaramella “dissidenti”, creando una spaccatura tra chi vuole far arricchire una società privata e chi invece vuole difendere i diritti dei cittadini, ma soprattutto far rispettare le leggi che regolamentano la sosta a pagamento, leggi che probbabilmente il nostro comandante della Polizia Municipale ha dimenticato.

La prima delle iniziative intrapresa dai consiglieri cosidetti “dissidenti” è indire una petizione contro le strisce blu e domenica 13 giugno in città verranno installati 4 gazebi, dislocati in:
a) P.co Argo nei pressi del bar 2 pini
b) Via Roma nei pressi del bar il Boschetto
c) Via Roma nei pressi del bar Pelosi
d) Viale Europa nei pressi dell’autosalone Marino

Questa è un’occasione unica per dare il proprio voto a questo piano parcheggi, quindi se anche tu non sei d’accordo con questo modo di gestire la sosta a pagamento vieni a firmare e porta quanti più amici puoi.

bollettino-comitato-strisce-blu.JPG

giu 06

Aversa, strisce blu sempre più care i consiglieri “dissidenti” promuovono una petizione.

Aversa 06/06/2010
public-art16982-parcheggio.jpg

Giuseppe Oliva

Dopo oltre 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi le polemiche non accennano a diminuire.

Girando per la città non si fa altro che parlare del piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella e dei danni che sta procurando a tutta la città senza nessuna esclusione di persone e categorie.

Il Sindaco nonostante avesse già firmato il contratto nel mese di luglio 2009, a novembre sbandierò ai 4 venti che il piano era sperimentale e tutto poteva essere migliorato, anche nell’intervista rilasciata all’inviato di Striscia Luca Abete, il Sindaco confermò il carattere sperimentale delle strisce blu.

Warning: video ID not specified!

Purtroppo è stata la più grossa bugia che potesse dire ai cittadini, infatti nonostante la creazione di una commissione ad hoc per valutare le richieste e i suggerimenti dei cittadini, commissione alla quale però non hanno potuto partecipare ne i cittadini, ne le associazioni di categoria, ne il comitato strisce blu, che rappresenta migliaia di cittadini.

Alla fine questa commissione si è solo preoccupata di non far calare il flusso di denaro che doveva entrare nella casse della società di gestione, infatti più volte i membri della commissione hanno dichiarato che eliminare la sosta di domenica o abbassarne il costo avrebbe creato un danno economico alla società.

La mancanza di dialogo non c’è solo tra amministrazione e cittadini, ma anche all’interno della stessa maggioranza del PDL, dove i consiglieri che si sono schierati dalla parte dei cittadini vengono definiti dal Sindaco Ciaramella “dissidenti”, creando una spaccatura tra chi vuole far arricchire una società privata e chi invece vuole difendere i diritti dei cittadini, ma soprattutto far rispettare le leggi che regolamentano la sosta a pagamento, leggi che probbabilmente il nostro comandante della Polizia Municipale ha dimenticato.

La prima delle iniziative intrapresa dai consiglieri cosidetti “dissidenti” è indire una petizione contro le strisce blu e domenica 13 giugno in città verranno installati 4 gazebi, dislocati in:
a) P.co Argo nei pressi del bar 2 pini
b) Via Roma nei pressi del bar il Boschetto
c) Via Roma nei pressi del bar Pelosi
d) Viale Europa nei pressi dell’autosalone Marino

Questa è un’occasione unica per dare il proprio voto a questo piano parcheggi, quindi se anche tu non sei d’accordo con questo modo di gestire la sosta a pagamento vieni a firmare e porta quanti più amici puoi.

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giu 01

Aversa, la città di Impreria recepisce la circolare 25783 del Ministero sulla sosta a pagamento e ad Aversa?

Aversa 01/06/2010
impossibile-multare-dopo-la-prima-frazione.JPG
Giuseppe Oliva

Il comitato strisce blu sta ottenendo molte vittorie nella guerra alle amministrazioni che pur di far quadrare i bilanci hanno istituito la sosta a pagamento in violazione delle norme del Codice della Strada.

Ad Aversa da quando esiste la sosta a pagamento l’amministrazione non ha voluto sentire ragioni sui correttivi da apportare per rendere le strisce blu conformi al Codice della Strada, eppure in altre città i Sindaci stanno affrettando l’annullamento dei contratti apportado i correttivi per non rendersi complici di reati molto gravi.

E ad Aversa???

Niente di tutto questo, l’amministrazione deve avere molti santi in paradiso per continuare sulla strada della totale illegalità, in questo piano parcheggi non c’è nulla che corrisponda ad una norma del Codice della Strada, non vogliamo elencare tutti gli illeciti commessi ma è giusto fare l’elenco dei più seri:

a) strisce blu sulla carreggiata, l’art. 7 comma 6 prescrive che le strisce blu siano tracciate fuori dalla carreggiata e del tutto autonome rispetto allo scorrimento dei veicoli, si riporta una delle tante sentenze vinte proprio con questa motivazione.
sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-1.JPGsentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-2.JPG

b) non si può sanzionare con nessun articolo del C.d.S. dopo che il grattino è scaduto, perchè il rapporto è privatistico tra la società di gestione è l’automobilista che parcheggia, quindi le somme eccedenti vanno recuperate dalla società di gestione nelle modalità descritte dalla circolare 25783 del 22/03/2010 emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a firma del Direttore Generale Sergio Dondolini, si allega una copia per maggiore chiarezza.
circolare-25783-non-si-multa-dopo-la-prima-ora-sergio-dondolini.JPG
Ovviamente questa circolare chiarisce quello che è scritto nel Codice della Strada dal lontano 1993, qundi i comuni come Aversa che hanno continuato ad elevare sanzioni in difformità del C.d.S. si sono indebitamente arricchiti del nostro denaro.

c) art. 7 comma 7, i proventi dei parcheggi a pagamento vanno destinati alla costruzione di parcheggi sotterranei e di superfice e al loro mantenimento, le somme eccedenti alla manutenzione stradale.
Ci vogliamo chiedere, o meglio chiediamo al Sindaco Ciaramella dove sono finiti gli incassi della sosta a pagamento degli ultimi 10 anni?
Io l’ho fatto, nessuno sa nulla, solo ipotesi, qualcuno dice che sono stati usati durante l’emergenza rifiuti, altri che sono serviti per la manutenzione stradale, ma per i parcheggi neanche un auro è stato speso.

d) errata applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8, per sanzionare chi non espone il ticket del parcheggio, anche quì c’è un Codice della Strada e una Cassazione che parlano chiaro, ma anche in questo caso il comandante Stefano Guarino ha risposto che tutto viene fatto secondo le regole, anche quì alleghiamo una delle tante sentenze favorevoli.
ricorso-pompei-accettato.jpgricorso-pompei-accettato-2.jpg

Questi sono solo la punta dell’iceberg degli errori contenuti in questo piano parcheggi, noi del comitato stiamo informando tutti i cittadini di cosa sta avvenendo ad Aversa e non solo, ora tocca a voi decidere se sostenere il comitato per tutto quello che sta facendo o se regalare per altri 4 anni e mezzo soldi ad una società privata di parcheggio.

Nel caso decidiate per sostenere il comitato basta compilare il bollettino di C.C. postale, scaricabile al seguente indirizzo. bollettino comitato
bollettino-comitato-strisce-blu.JPG

mag 30

Aversa, tra strisce blu e carro attrezzi gli Aversani sono sempre più poveri.

Aversa 30/05/2010 a STRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Le strisce blu non sono mai state la mia passione lo devo ammettere, ma non perchè non voglio pagare il parcheggio, ma sono convinto che la sosta a pagamento così come concepita dai nostri Sindaci serve solo ad arricchire le società di gestione, non toccando il vero problema della viabilità.

Basta fare un semplice ragionamento e vedrete che il risultato saràsempre lo stesso.

Ricapitolando 10 anno or sono furono istituite le strisce blu ad Aversa con la scusa che ci avrebbero risolto il problema di trovare più posti liberi, da dove tirarono fuori questa formula i nostri politici non si sa, visto che nessuno ha mai costruito nuovi parcheggi, poi siamo passati dalle vecchie 1.000 lire ad ora agli attuali 1,50 euro, un aumento del 300% senza nessuna giustificazione, oltre ad un raddoppio delle strisce blu da 900 al 1.650, ma il problerma della viabilità è peggiorato, i posti auto non ci sono per tutti visto che ci sono 33.000 auto intestate a residenti ad Aversa, quindi i nostri politici più che fare le strisce blu per far arricchire qualche società privata, devono prendere esempio da nazioni che hanno gda 20 anni risolto il problema della viablità, parlo di Svezia, Austria, Germania, queste nazioni sono state citate come esempio anche da un recente servizio andato in onda su Report.

Alla fine aumentare il costo del parcheggio e dipingere tutta la città di blu ha spinto sempre più automobilisti a parcheggiare in divieto di sosta, facendo il gioco della società di gestione, che è ben felice di ritirare le auto dal divieto di sosta, praticamente è stato come passare dalla padella alla brace.

Quando 4 anni fa cominciai questa battaglia da solo e con poche conoscenze della materia, tutti mi presero in giro, mi dissero che era come combattere contro i mulini a vento, oggi a distanza di 4 anni, esiste un comitato nazionale con tanto di statuto e partita iva, siamo in contatto continuo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ci ha confermato le irregolarità denunciate, inoltre stiamo vincendo tutti i ricorsi presso i G.d.P., alla fine con la mia caparbietà sono riuscito ad interessare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha chiesto alla locale questura di indagare sulle irregolarità denunciate.

Una sola cosa non quadra, perchè un cittadino deve esporsi contro persone che hanno forti interessi economici accollandosi tutti i rischi del caso, mentre chi deve vigilare sulla legalità di certi appalti fa orecchie da mercante?

Lungo questo cammino sono riuscito a convincere della illegalità che si nascondono dietro le strisce blu molte persone oneste, anche all’interno della maggioranza del PDL che amministra la città, questo ha fatto tremare il Sindaco Ciaramella, che dall’alto della sua superbia ha iniziato a scagliare fulmini e saette contro chi voleva contrastare il suo folle piano parcheggi.

Anche la stampa locale ha fatto la sua parte per informare i cittadini di cosa veramente stava avvenendo con articoli quasi quotidiani, a dire il vero qualche giornalista ha anche ricevuto un invito a lasciar perdere questa vicenda, per fortuna nessuno di noi a mollato anzi man mano sempre più persone si sono unite alla battaglia, l’ultimo in ordine di tempo è il giornalista Gianluigi Guarino, che oggi ha pubblicato un pezzo molto forte sull’abuso di potere che il Sindaco Ciaramella sta facendo nella gestione delle strisce blu, invito tutti alla lettura, chi non ha timore ti esprimere il suo punto di vista può anche lasciare un commento alla fine dell’articolo

Fonte: www.casertace.net


Il sindaco di Aversa Ciaramella ama le strisce blu.

Sempre meglio, potrebbe osservare qualcuno che si diletta nelle cabale dei colori, della passione per le strisce bianche.

Il blu, si dice, che sia il colore della calma e della tranquillità.

E si dice pure che se uno sta in una stanza tinteggiata di blu, il suo ritmo cardiaco cali placidamente.

In realtà, queste cose le sostengono i cinesi, che vedono ancora oggi il mondo, nonostante il boom economico e l’occidentalizzazione che arra versano la a loro società, con gli occhi trasognati di una civiltà millenaria densa di proverbi e di simboli autoctoni, incomprensibili per noi.

In pratica, lo dicono solo loro.

Anzi, lo dicono loro e il sindaco Ciaramella.

Andatelo, invece, a chiedere a un cittadino di Aversa, ad esempio, a un residente del “Borgo”, il quale deve andare alla posta per pagare una bolletta, cosa ne pensi dei proverbi cinesi, cosa ne pensi del blu.

Il rischio è quello che il latore dell’improvvido quesito venga coinvolto fisicamente nella valutazione, rimediando un bell’occhio, naturalmente blu, conseguenza di un cazzottone ben assestato, rito liberatorio per smaltire il travaso di bile che colpisce ogni volta il normanno che deve parcheggiare la sua auto nelle vicinanze dell’ufficio postale.

Cornuto e mazziato, insomma.

Costretto a pagare già prima di cominciare a fare la fila allo sportello.

Di blu, poi, non ne esiste solo uno: c’è il blu notte, il blu elettrico, il blu mare, Il blu topazio e c’è anche blu Dracula. Che, manco a dirlo, è proprio quello utilizzato dall’Urbania di Torre del Greco e dalla cooperativa Icaro di S.Maria Capua Vetere, che attraverso un’ Ati, gestiscono il servizio.

Blu Dracula è il colore della vernice delle strisce che hanno regolato da qualche mese la sosta a pagamento ad Aversa.

Un euro e 50 all’ora nella maggior parte dei 1695 posti auto indicati nel piano. Ma Dracula, si sa, come tutte le creature pervase da spirito satanico, gode quando può fare l’anticristo e quando può fare un dispetto alla parrocchia avversa.

In poche parole, quando la metafora diventa realtà: ad Aversa si paga il parcheggio anche di domenica e si paga il parcheggio anche di domenica davanti alle chiese, alle parrocchie, appunto, con sommo gaudio dei fedeli, che intonano canti e innalzano peana di riconoscenza, con la faccia rivolta verso il palazzo del Comune, e dei parroci che già hanno il problema della secolarizzazione del mondo e della società, mo’ mettici pure la “tassa per la messa cantata” e si rischia seriamente il precipizio della fede.

Ciaramella ama le strisce blu, ma tanti suoi concittadini vorrebbero che amasse di più le strisce bianche.

Non perché gli vogliano male, non perché lo vogliono ancor più vispo ed effervescente di quello che già è, semplicemente perché vogliono bene, anzi, “il bene” delle loro tasche, che, da quando tutto questo blu ha riempito i quartieri, fanno meno difetto sui pantaloni, essendo diventate più leggere.

Nel blu dipinto di blu: la canzone spartiacque tra l’antico e il moderno. Una specie di scoperta dell’America del pentagramma.

Ma qui, con il blu dipinto non nel blù, ma nel nero spesso scassato delle strade cittadine, l’America la stanno facendo quelli dell’Ati, quelli di Urbania, impresa che ad Aversa trova ristoro, e che ristoro!!! dai patemi sofferti a Cassino, altra città in cui pitturano strade ed erigono sputabiglietti e mangiasoldi.

E a quelli di Icaro non pesano le ali, dato che una cosa è la cera, altra cosa il metallo dei quattrini veri. Urbania e Icaro, da un anno stanno producendo profitti da record e ora si fanno anche pregare per modificare il contratto, in modo tale da calibrare, distribuire meglio nel perimetro cittadino il bianco con il blu, le soste libere e quelle a pagamento.

Ora mi chiedo e ci chiediamo: ma Ciaramella, quando ha elaborato il progetto, quando lo ha blindato in modo tale che nessuno potesse ficcarci il naso, quando ha, sorprendentemente e in maniera originalissima, tenuto per sé la delega ai parcheggi, quando ha compresso fino a zittire ogni forma di concertazione, quando ha ignorato la possibilità di una condividere la responsabilità non delle decisioni, per carità, quelle toccano a lui, ma del contenuto delle medesime.

Quando ha rinunciato a ogni contributo politico, costituendo una commissione, nella quale si è immancabilmente infilato lui stesso, come se avesse timore che una sola virgola di tutta quanta la procedura e di tutta quanta la gestione di questo appalto potesse sfuggirgli, quando ha disertato rispetto al dovere istituzionale di ascoltare i suoi concittadini per produrre un piano che fosse il frutto maturo e democratico di un dibattito largo e aperto, quando non ha fatto tutte queste cose, Ciaramella desiderava quello che sta succedendo in questi mesi e in questi giorni, con i parcheggi, ad Aversa, o voleva altro e, dunque, la situazione gli è sfuggita di mano?

Per capirlo, cominciamo a vedere come risponderà alla mozione presentata da 5 consiglieri comunali della sua maggioranza illustrata stamattina, come riferiamo in altro servizio, in una conferenza stampa.

Un documento portato all’attenzione del Consiglio comunale, che supplisce a tutto quello che doveva essere e non è stato, che consente alla città di osservare, di assistere a una prima, vera discussione dei suoi diretti rappresentanti e di partecipare, eventualmente, ad essa.

Se Ciaramella accetterà di confrontarsi, se accetterà di svoltare, di prendere appunti e di utilizzare stimoli e proposte, provenienti prima di tutto dalla sua maggioranza, riterrò che si sia trattato, come spesso già gli è capitato in passato, di un eccesso di entusiasmo da parte di un uomo storicamente molto innamorato delle sue idee, fatto che non posso essere certo io a biasimare, vista la misura tracimante con cui il sottoscritto è innamorato delle sue.

Ma il sottoscritto fa il giornalista di un organo di informazione che è una sua proprietà privata, in cui lavora da solo. Il sottoscritto non ha la responsabilità ponderosa di fare il sindaco di una città di 60mila abitanti. E un sindaco, non è un imprenditore privato di un’azienda individuale o con in mano il 100% delle azioni della sua società.

Se Ciaramella, al contrario, questo confronto non lo accetterà seriamente, allora ci sarà da preoccuparsi, perché il consenso che legittima un primo cittadino a dire l’ultima parola, a formulare le decisioni, che sono il fulcro di una democrazia governante, che lo legittima perfino ad essere (possibilmente, non a comportarsi) come un sindaco – monarca, dall’alto del 70% raccolto alle ultime elezioni comunali del 2007, trova un argine fisiologico e invalicabile nella necessità di produrre decisioni che siano sempre il frutto di sintesi dei diversi punti di vista, delle diverse sensibilità sociali, politiche ed economiche, soprattutto quando queste sono parimenti legittimate dall’espressione del consenso democratico.

Se questo argine, viene superato, allora, come ci ha insegnato Aristotele, la monarchia scade, anzi, precipita nella tirannide e, come pericoloso contraltare, la democrazia fa il percorso del coyote di bip bip, schiantandosi sulla pietra dura della demagogia.

Insomma, un gran casino.

Gianluigi Guarino

mag 27

Aversa, facciamo un giro in città per vedere gli effetti negativi del piano parcheggi del Sindaco Ciaramella.

Aversa 27/05/2010
bollettino-comitato-strisce-blu.JPGSTRISCE BLU ILLEGALI
Giuseppe Oliva

Il Sindaco Ciaramella giorni fa ha girato un video per dimostrare che il nuovo piano parcheggi funziona molto bene, vantandosi di aver risolto il problema della viabilità ad Aversa.

Noi del comitato anti strisce blu con questo video vogliamo dimostrare che i conti non tornano.

Innanzitutto se il problema della viabilità si è risolto, il Sindaco ci deve spiegare come mai sono state rimosse 600 auto dal divieto di sosta da gennaio di quest’anno, oltre alle decine di ganasce bloccaruote sempre per divieto di sosta?

Senza fare troppi giri di parole, il comitato ha fatto un giro per le stesse strade percorse dal Sindaco Ciaramella, ma di lunedì mattina, giorno di chiusura di molte attività commerciali.

Quello che ne è venuto fuori lo potete vedere in questo video, centinaia di auto in divieto di sosta, posti per disabili occupati proprio dai vigili urbani o da chi non ne ha nessun diritto, auto su strisce pedonali, sugli stalli delle moto, suoi marciapiedi, ma spesso davanti ai cancelli di ingresso dei condomini fuori striscia proprio ai margini della zona a pagamento.

Su queste auto non vi erano verbali, ma con questo servizio non vogliamo spingere la polizia municipale ad essere ancora più severa nei controlli, ma vogliamo far emergere i punti negativi del piano parcheggi.

Il primo è l’alto prezzo, parliamo di 1,50 euro ad ora, nel 2001 si pagava 1.000 lire, poi c’è la totale mancanza di abbonamenti per i residenti e commerciati, la mancanza di infrastrutture a sostegno di questo piano, parliamo di parcheggi gratuiti e trasporto urbano serio con pensiline ed orari, non si può pretendere che un cittadino aspetti il pullman sotto al sole cocente d’estate o la pioggia battente d’inverno senza sapere quando arrivi.

Vorremmo consigliare al Sindaco un viaggio in Austria o Svezia, dove i trasporti pubblici hanno risolto il problema del traffico in centro, oppure può chiedere al nuovo Sindaco di Firenze come sta andando il traffico dopo la decisione di eliminare le strisce blu aumentando il trasporto urbano.

Inoltre i dati forniti dal comandante Guarino parlano di oltre 30.000 auto presenti sul territorio comunale, oltre a moto e SUV, ora essendoci solo 1.695 stalli a pagamento e pochi centinaia liberi, oltre a quelli chiusi, fatevi un pò i conti di quante auto sono costantemente in strada, non si può chiedere a chi non ha un parcheggio privato di pagare 18 euro al giorno di parcheggio.

Ricordiamoci anche, che il Sindaco oltre ad avere un permesso di sosta valido solo per P.zza Municipio ma illegale perchè non ammesso da nessuna legge, lo usa liberamente su tutto il territorio comunale, approfittando della sua posizione per non pagare il parcheggio, non vorrei sbagliarmi ma un simile comportamento si chiama abuso d’ufficio.
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Infine gira gira abbiamo scoperto che i parcheggi gratuiti comunali anche se pochi esistono, infatti in Via Plauto vi è un parcheggio comunale pronto e collaudato, che non viene aperto con la motivazione che vi si appartano le coppiette, mentre a pochi metri esistono parcheggi privati a pagamento che fanno buoni affari.
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Lascio ai cittadini tirare le debite conclusioni sul perchè i parcheggi comunali e gratuiti sono chiusi, ma una precisazione è d’obbligo, le strisce blu non si possono fare sulla carreggiata, questa è una regola fondamentae del Codice della Strada che ad Aversa viene infranta nel 80% del casi.

Alle nostre sollecitazioni sulla irregolarità degli stalli di sosta, il comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino, ha risposto: “le strisce blu si fanno in questo modo ovunque”.

Noi del comitato pensiamo che se esiste una legge va rispettata, giutificare i propri errori dicendo che così fan tutti, è assolutamente ridicolo.

Per fortuna nella vicenda siamo riusciti a far intervenire il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che raccogliendo il nostro sos ha chiesto alla questura di indagare.
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Se le irregolarità riscontrare venissero confermate dalle indagini in corso, tutto il piano parcheggi andrebbe annullato e con esso tutti i verbali emessi, inoltre andrebbero restituiti tutti i soldi della rimozione forzata e gli incassi fatti fino ad ora dalla società di gestione.

Non c’è che dire, per l’amministrazione è una bella gatta da pelare.

mag 25

Aversa, gestione sosta a pagamento anche a Lucera scattano le denunce.

Aversa 25/05/2010

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Giuseppe Oliva

Fonte: http://www.ilfrizzo.it/cronaca2010/cronaca0657.htm

Le richieste di indagare sulle irregolarità che sono presenti nella gestione della sosta a pagamento non si contano più, la bufera sta colpendo molte amministrazione anche molto piccole.

Lucera è un piccolo comune di 38.000 abitanti in provincia di Foggia, anche quì l’amministrazione ha istituito le strisce blu, ma qualcuno ha notato delle irregolarità, alla fine nonostante le interrogazioni comunali Giovanni Ciufolo ha presentato un’esposto in Procura chiedendo di far luce sulle irregolarità riscontrate.

Vi invito alla lettura dell’articolo poichè ci sono molte analogie con la gestione della sosta a pagamento ad Aversa.

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Lucera, 22.05.2010 – Dopo lo scetticismo generatosi nel mondo politico-amministrativo, tanto da provocare interrogazioni piuttosto pesanti da parte dell’opposizione nell’ultimo Consiglio Comunale del 7 maggio scorso, la tanto chiacchierata vicenda dei parcheggi a pagamento è andata a scontrarsi con una denuncia presentata all’Autorità Giudiziaria «affinché la stessa effettui opportune indagini onde accertare l’esistenza di eventuali responsabilità penali». A sottoscriverla è Giovanni Ciufalo, amministratore unico della cooperativa sociale Global Service a r.l. con sede in Lucera. Il denunciante avrebbe rilevato «palesi illegittimità nella procedura amministrativa del Comune di Lucera che ha condotto all’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento del predetto Ente, nonché al successivo aumento degli stalli di sosta e della tariffa oraria».
Ciufalo ripercorre le tappe che hanno portato a quell’affidamento, «rivisitando:

• la determinazione n. 197 del 16-11-2009 con la quale il Comune di Lucera a mezzo del Comando di Polizia Municipale, indiceva una gara mediante pubblico incanto per la gestione del servizio parcheggi, alla quale erano allegati il bando di gara ed il capitolato speciale d’appalto, dove si definivano le modalità e le caratteristiche richieste alle ditte, per la partecipazione. Nel capitolato d’appalto appariva ben chiaro che la durata del servizio sarebbe stata di 36 mesi, che il costo della tariffa oraria sarebbe stato di euro 0,60 e che i posti auto complessivi da destinare a sosta a pagamento sarebbero stati 250;
• la determinazione n. 15 del 26-01-2010 del Comando di Polizia Municipale, con la quale si dava atto che alla gara d’appalto aveva partecipato una sola società e che la stessa era stata esclusa in quanto non potendo attestare il curriculum gestionale ed il fatturato d’impresa per servizi identici, non allegava il contratto di avvalimento in originale e copia autentica con l’AC Foggia. (Le suddette attestazioni infatti non potevano essere rese direttamente dalla società, in quanto la stessa si era costituita ed aveva curato l’iscrizione alla CCIAA soltanto in data 13-01-2010 e cioè il giorno antecedente quello prevosto per la partecipazione al bando di gara);
• la delibera di giunta n. 32 del 29-01-2010 con la quale il Comune di Lucera, verificato l’esito della gara, incaricava il Comando di Polizia Municipale a dare inizio a procedura negoziata alle medesime condizioni della precedente gara bandita;
• la comunicazione prot. n. 673 datata 08-02-2010, inviata a questa cooperativa, dal Comando di Polizia Municipale, con la quale si dava luogo alla procedura negoziata, alle stesse caratteristiche della gara (e cioè 250 posti auto, euro 0,60 all’ora e durata triennale) mentre non venivano più citate alcune condizioni necessarie che avevano determinato la esclusione della unica società che aveva partecipato alla gara;
• la determinazione n. 45 del 22-01-2010 a firma del Comandante della Polizia Municipale, con la quale la società precedentemente esclusa si aggiudicava il servizio;
• la delibera di giunta n. 100 del 23-04-2010 con la quale, facendo riferimento ad una comunicazione della ditta aggiudicataria datata 27-03-2010 (ancor prima di dare inizio al servizio, attivo dal 29-03-2010) in cui chiedeva l’ampliamento degli stalli di sosta, nonché l’aumento della tariffa oraria da euro 0,60 ad euro 0,80, determinava di aumentare le aree destinate a parcheggio a pagamento (ben oltre le 250 previste) e concedeva l’aumento della tariffa richiesto, oltre ad istituire la sosta per 30 minuti, per un importo di euro 0,40».

Nella denuncia Giovanni Ciufalo ha richiamato l’attenzione su quanto rilevato «da alcuni esponenti della minoranza consiliare nell’ultima seduta di Consiglio», aggiungendo che «il sottoscritto ha ritenuto che il Comune di Lucera attraverso le delibere di giunta comunale e le determinazioni del comando di Polizia Municipale, abbia violato le seguenti disposizioni di legge:

a) mancato rispetto dell’art. 41 del decreto legislativo 163 del 2006, il quale prevede che negli appalti di forniture o servizi fra i requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento vi debba essere la dimostrazione attraverso i documenti descritti nella citata norma; in particolare tale requisito era previsto nella gara pubblica ma è completamente sparito nella successiva procedura negoziata;
b) mancato rispetto dell’art. 42 del decreto legislativo 163 del 2006 il quale prevede che negli appalti di servizi e forniture vi debba essere, tra i requisiti di partecipazione, la dimostrazione delle capacità tecniche dei concorrenti in particolare attraverso la presentazione dell’elenco dei principali servizi o delle principali forniture prestati negli ultimi tre anni, con indicazione di importi, date, destinatari pubblici o privati dei servizi o forniture stesse; tale requisito era previsto nella gara pubblica ma è completamente sparito nella successiva procedura negoziata;
c) mancato rispetto dell’art.3 della legge 241 del 1990, il quale prevede che ogni provvedimento amministrativo debba essere motivato con l’indicazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione; è facilmente verificabile come la delibera n. 100 del 23-04-2010 della giunta municipale non contenga alcuna motivazione circa le ragioni dell’aumento della tariffa oraria, nonché dell’istituzione della sosta per 30 minuti;
d) mancato rispetto dell’art. 2 del decreto legislativo 163 del 2006, il quale prevede espressamente che “l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza; l’affidamento deve altresì rispettare i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice”.

In conclusione, il denunciante ha osservato che «il complessivo comportamento dell’amministrazione comunale nel caso dell’affidamento dei parcheggi, dunque, sembra essere improntato alla violazione dei principi di imparzialità della Pubblica Amministrazione, ragione per la quale, come precisato in precedenza, il sottoscritto ha ritenuto di interessare della vicenda l’Autorità Giudiziaria, che attraverso opportune indagini, farà luce sulla intera procedura, rilevando eventuali responsabilità».

mag 24

Aversa, paga il parcheggio ma viene multato, ecco la testimonianza di una signora caduta nella trappola.

Aversa 24/05/2010
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Giuseppe Oliva

Siamo ai limiti della truffa ai danni dei cittadini di Aversa, ormai sono in molti che ci segnalano che nonostante abbiano pagato il ticket del parcheggio gli ausiliari del traffico continuano a verbalizzare.

Purtroppo l’accanimento verso gli automobilisti che parcheggiano ad Aversa è esagerato, ormai è un sistema per fare cassa, il comitato sta raccogliendo molte di queste tesimonianze da portare al vaglio degli investigatori.

Vogliamo sottolineare che il grattino sia elettronico che manuale, è un titolo di pagamento fino a querela di falso, se l’ausiliare o la SMART PROJECT non vi annulla il preavviso di verbale, il nostro consiglio è di denunciare il fatto alla Polizia.

La locare questura sta già indagando sulla società ghe gestisce questo business ed avere altre prove delle irregolarità può solo aiutare gli investigatori.

Ecco la tesimonianza di un cittadino caduto nella trappola, il video è stato fornito da Arduino Antonio gionalista locale.

Lo scorso 20 maggio la signora Anna Iannone, per la seconda volta, lasciando l’auto in sosta nel parcheggio antistante il poliambulatorio di via Di Giacomo, dopo aver regolarmente pagato il ticket, si è trovata penalizzata dal foglietto giallo. Ma se nella prima occasione aveva mandato giù il boccone amaro perché, avendo utilizzato un grattino, qualcuno avrebbe potuto obiettare che l’avesse acquistato solo dopo essere stata multata, questa volta aveva preso il ticket al parcometro che segna ora d’inizio e di fine sosta. Anna si riteneva al sicuro dalla minimulta, invece qualcuno l’aveva comunque penalizzata adducendo a motivo l’articolo 157 comma 6 del Cds relativo alla mancata esposizione del titolo di pagamento che la signora dichiara di aver messo bene in evidenza sul cruscotto della propria vettura.

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Come dimostrarlo? La sua parola contro quella dell’ausiliario di turno. Errare è umano, perseverare però “Potrei anche pagare i due euro, visto che si tratta di una cifra irrisoria, e starmene zitta, ma è una questione di principio poiché sono certa di essere nel giusto”, dice la signora.