mar 28

Aversa: ennesima emergenza igienica nel parcheggio del parco pozzi, rinvenuti gatti morti e preservativi.

Aversa 28/03/2011


Ennesima emergenza igienico sanitaria all’interno del parcheggio a pagamento del parco Pozzi, questo ad appena 40 giorni dall’ultima segnalazione dopo la quale l’amministrazione si precipitò a ripulire per evitare ulteriori problemi.

Purtroppo questa amministrazione non riesce a mettere a punto un programma di spazzamento che consenta di evitare l’accumularsi dei rifiuti, ma ancor più grave è l’uso del parcheggio nelle ore serali da parte di focose coppiette, che incuranti del luogo nel quale si trovano sfogano le loro voglie sessuali, lasciando in terra preservativi e fazzoletti con evidenti pericoli igienici per i prequentatori del parcheggio.

Lascia alquanto perplessi e preoccupati anche la presenza per la seconda volta di un gatto morto, che si trova più o meno nella stessa zona del precedente ritrovamento, il che lascia presupporre che nella zona di deve essere qualche esca avvelenata.

I residenti dei palazzi che si affacciano sul parcheggio hanno contattato il Comitato Strisce Blu chiedendoci di denunciare questa situazione di degrado che ormai va avanti da anni, alla quale l’amministrazione non ha mai fornito una soluzione definitiva.
Purtroppo questa classe politica passa il tempo a litigare per una poltrona, dimenticandosi che la politica si fa anche scendendo in strada tra la gente e ascoltando i problemi che quotidianamente vivono i cittadini, purtroppo l’attuale classe politica rifiuta qualsiasi confronto.

 

Giuseppe Oliva

mar 24

Aversa: il presidente del Comitato Strisce Blu a seguito di un rigetto immotivato di un ricorso, scrive una nota alla Prefettura e prepara il controricorso.

Aversa 24/03/2011

A seguito del rigetto alquanto sospetto di un ricorso da parte della Prefettura, il  vice Presidente del Comitato ha inviato una nota alla responsabile del procedimento.

Si riporta integralmente la nota inviata alla Prefettura:

www.strisceblu.org
oliva.giuseppe@yahoo.it
Via Diaz 52
Aversa (CE) 81031
02.45074481 335.7904872

In riferimento al protocollo in oggetto, il sottoscritto intende segnalare che il rigetto è immotivato in quanto la sanzione era riferita all’art. 157 comma 6 e 8, mentre il vostro rigetto è riferito alla non obbligatorietà del comune di istituire le aree di sosta libere poiché la città pare risulti di rilevanza urbanistica, infatti il ricorso da me presentato riportava tra le motivazioni almeno una decina di sentenze di G.d.P. contro la falsa applicazione dell’art. 157, oltre alle circolari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recanti la firma del Direttore generale Sergio Dondolini.

Le circolari (vedi allegato) chiariscono in modo inequivocabile che per sosta senza esporre il titolo di pagamento si è soggetti alla sanzione di cui l’art. 7 comma 14, questa interpretazione è stata chiarita anche dalla Cassazione che nel 2009 con la sentenza 5621 ha sancito addirittura uno straripamento dei poteri dell’ausiliare in caso di sanzione menzionando il solo art. 157, detto articolo riguarda solo la sosta con disco orario, o sosta a pagamento ma con la limitazione temporale, mentre ad Aversa questa limitazione non esiste.

Inoltre l’organo accertatore non può solo attestare che esiste una delibera di giunta che attesti la rilevanza urbanistica della città, ma la deve esibire anche lo studio di fattibilità realizzato da un ente super partes.

Purtroppo questo studio di fattibilità non esiste, ma la delibera n° 157 in mio possesso risalente al 2009, fa riferimento solo ad una generica densità abitativa di oltre 7.000 abitanti per kq e indica l’intero territorio comunale come zona di rilevanza urbanistica, mentre la norma fa esplicito riferimento a zone, inoltre la relazione è stata redatta dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino che non è un organo super partes, voglio ricordare il caso della città di Roma dove lo studio non era stato realizzato da un ente super partes ed il T.A.R. annullo le delibere.

Ma il comandante Guarino nel 2007 ha addirittura prodotto al sottoscritto una falsa attestazione di rilevanza urbanistica, (si allega copia) quando gli feci richiesta di istituire le aree di sosta gratuite, falsa attestazione prontamente denunciata alla magistratura competente, poiché invalida tulle le sanzioni.

Inoltre le zone di rilevanza urbanistiche vanno indicate a mezzo di apposita segnaletica in base all’art. 7 comma 10 del C.d.S., purtroppo ad Aversa non esiste nessuna segnaletica che indichi la rilevanza urbanistica della città, il sottoscritto ha anche richiesto per ben due volte al comandante Guarino proprio l’applicazione dell’art. 7 comma 10, ma il comandante la prima volta ha negato l’esistenza di una norma che imponesse l’obbligo di segnalare la rilevanza urbanistica, mentre la seconda volta avendo nella richiesta allegato la norma del C.d.S., si è limitato a non rispondere.

Ma ancor più grave è la mancata emissione dei preavvisi di verbale secondo l’art. 200/201 del C.d.S., infatti gli ausiliari appongono sulle auto delle mini multine di 3 euro che magicamente si trasformano in sanzioni del C.d.S. nel caso non si vada a pagare entro 5 giorni, questo modo di operare non è previsto da nessuna norma vigente e impedisce ai cittadini di poter fare le proprie dichiarazioni in sede di contestazione, anche questo comportamento è chiarito come non conforme al C.d.S. all’interno della circolare (vedi allegato) 0065235 del 2009, dove al paragrafo 22 il Ministero chiarisce che in caso di grattino scaduto non si è soggetti ad alcuna sanzione del C.d.S, ma il credito restante va recuperato ai sensi dell’art. 1173 del C.C. in accordo all’apposito regolamento comunale.

In ultimo il parcheggio a pagamento non è una tassa e la Cassazione con la sentenza n° 5954 del 2000 (vedi allegato) ha sancito l’impossibilità da parte di una ditta privata di chiedere un corrispettivo senza in cambio fornire la custodia dei veicoli.

I cittadini si fidano dell’imparzialità della Prefettura quale istituzione che deve rappresentare la legalità sul territorio e siamo conviti che nessuna pressione esterna potrà influenzare le future decisioni in merito ai ricorsi presentati.

Vi allego tutta la documentazione a sostegno delle mie ragioni e resto in attesa di un vostro sollecito riscontro.

Faccio inoltre presente che è stato già presentato controricorso al vostro rigetto immotivato innanzi il G.d.P..

Sono 5 anni che inviamo i ricorsi alla Prefettura, fidando sulla massima trasparenza e legalità che questa istituzione deve garantire, ma stranamente dopo che il Sindaco il mese scorso ha dato notizia di aver inviato una nota personale al Prefetto, chiedendogli la massima attenzione sui ricorsi pervenuti da Aversa, ci viene rigettato il primo dei 70 ricorsi presentati.

Casi di rigetto immotivati e pretestuosi si sono già verificati, ma innanzi il G.d.P. la vittoria è stata totale, con la condanna delle spese a carico della Prefettura.

A questo punto qualche domanda nasce spontanea.

Che potere ha il Sindaco per scrivere al Prefetto raccomandandogli di fare bene il suo dovere?

Come mai dopo 5 anni e 70 ricorsi il Prefetto si ricorda solo oggi di noi, rispondendo addirittura dopo 40 giorni?

Perchè la responsabile del procedimento non ha acquistito la documentazione che attesta la rilevanza urbanisticha della città, ma si è basata sulla parola dell’ente accertatore?

Perchè il Prefetto ci ha bocciato un ricorso basato sulla falsa applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8, con la motivazione che Aversa non ha l’obbligo di istituire aree di sosta gratuite?

Tante domande che meritano una risposta, è da troppo tempo che le istituzioni tacciono sui tanti illeciti che questa amministrazione sta compiendo ai danni dei cittadini.

Giuseppe Oliva

mar 22

Aversa: cittadini senza più diritti, le istituzioni fondamentali al servizio solo dei politici.

Aversa 22/03/2010

Diritto, legalità, giustizia, tutte belle parole, ma che ad Aversa non hanno più nessun valore.

Questo perchè gli intrecci tra politica, Procura e Prefettura, sono così stretti da far dimenticare a queste istituzioni il loro ruolo.

Le ultime vicende accadute ad Aversa hanno dimostrato come queste istituzioni, che dovrebbero garantire la legalità al di sopra di tutto, hanno smarrito la retta via, cedendo alle raccomandazioni di alcuni “Santi Politici” e andando contro i diritti dei cittadini.

Basta analizzare le ultime vicende giudiziarie accadute in città, che hanno coinvolto sia i dirigenti che i vertici politici dell’amministrazione, per capire come sia la procura di S.M.Capua Vetere che la Prefettura, non hanno svolto il loro compito nella massima trasparenza.

Strisce blu e sequestro del parco Pozzi sono solo due delle vicende finite sul tavolo dei Magistrati e della Prefettura, vicende che meritavano il massimo dell’attenzione da parte di queste istituzioni, ma che alla fine il buon nome di qualche politico e dirigente è stato preferito ai diritti dei cittadini.

Per la vicenda del sequestro del parco Pozzi si è arrivati a far risultare l’agente di P.G. e Guardia Zoofila, Saverio Mazzarella un pregiudicato, pur di fargli ritirare il decreto che gli dava i poteri di tutela del territorio, poteri che invece aveva per la provincia di Napoli, dove la sua fedina penale risultava limpida.

Poteri che gli hanno consentito a gennaio 2011, di porre sotto sequestro il parco Pozzi per le pessime condizioni igienico sanitarie nelle quali versava, la vicenda è finita su tutti i giornali e il Sindaco Ciaramella insieme al comandante Guarino risultavano, secondo il G.I.P. gli unici responsabili del disastro.

A quel punto scatta la preghiera al Santo di turno e il Sindaco Ciaramella in conferenza stampa fa un chiaro appello al senatore Giuliano, invocando il suo aiuto poichè secondo lui un gruppo di cittadini onesti e volenterosi di migliorare la propria città si erano rivoltati contro di lui.

Eppure il parco Pozzi faceva veramente schifo, c’erano rifiuti speciali e pericolosi ovunque, infatti le prove video/fotografiche avevano convinto il G.I.P. a convalidare il sequestro.

Poi avviene qualcosa di miracoloso e un pò fuori dalle linee guida della procedura giudiziaria, infatti il P.M. il giorno dopo la chiusura del parco chiede l’intervento del Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri.

Questo Nucleo speciale doveva accertare la presenza di tutti quei rifiuti speciali presenti nel parco e che avevano convinto il G.I.P. a convalidare il sequestro, ma forse abbagliati da una luce celeste non rilevavano nulla, ma proprio nulla di tutti i copertoni, batterie per auto, rifiuti cementizzi, siringhe dei drogati, vetro, plastica, metallo etc, etc, presenti nel parco, insomma un vero miracolo.

A seguito del verbale negativo del N.O.E. il P.M. decide di dissequestrare definitivamente il parco, facendo cadere anche le accuse contro il Sindaco e il comandante della P.M..

Questa è la prova che un intervento divino ha spinto qualche bottone in Procura, calpestando i diritti dei cittadini, ma soprattutto la legalità che un’istituzione come una procura dovrebbe possedere.

Per le strisce blu la vicenda è ancora più intrigata, il motivo è da ricercare nel business enorme che si nasconde dietro la sosta e le multe che ne derivano, che vanno ad ingrassare le tasche di società private e le casse comunali, senza in nessun modo risolvere il problema della viabilità e mobilità in città.

Un esempio su tutti può rendere l’idea di cosa stiamo parlando, se i posti auto a pagamento in una città come Aversa sono solo 1.650 a fronte di un parco circolante di 33.000 veicoli, oltre a tutti quelli che arrivano in città per lavoro o per commissioni, visto l’alto numero di uffici e banche che insistono sul territorio, diventa chiaro che anche facendo pagare per assurdo 10.00 euro l’ora, non ci sarebbe comunque posto per tutti, a questo si aggiunga che tutte le amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi 20/30 anni non si sono preoccupate di creare infrastrutture periferiche a supporto di un trasporto pubblico integrato, il risultato di questa cattiva programmazione è una continua emergenza sul fronte della viabilità.

Per questo il Comitato Strisce Blu da oltre 5 anni si batte non contro le strisce blu, ma per ottenere un rispetto delle norme del codice della strada, ma soprattutto il rispetto dello spirito della legge che regolamenta la sosta a pagamento.

Il legislatore nello scrivere la norma non intendeva certo mettere le mani in tasca ai cittadini, infatti una delle norme mai rispettate da nessun Comune è l’accantonamento degli introiti derivanti dalla sosta a pagamento, che come unico fine devono servire per la costruzione di nuovi parcheggi sotterranei e di superfice da destinare ai cittadini.

Analizzando la situazione ad Aversa ci si rende subito conto che l’unico scopo per il quale è stata istituita la sosta a pagamento è solo quello di fare cassa, basta guardare di quanto è aumentato il costo in soli 10 anni, infatti nel 2001 si pagava 1.000 lire, oggi si paga 1,50 euro, oltre ad aver triplicato anche il numero degli stalli a pagamento.

Ma in questi 10 anni cosa è cambiato?

Nulla, perfettamente nulla, anzi l’aumento del costo del parcheggio e del numero degli stalli, porta sempre più automobilisti a sostare in divieto, creando un gran caos e smog, oltre a rallentare il trasporto pubblico fino al punto che per fare 300 metri ci si impiega anche 30 minuti, tutti questi risultati negativi sono l’esatto contrario dei vari PGTU e PUT invocati da questa amministrazione per sostenere il piano di sosta a pagamento.

Ma ovviamente nello stilare il piano parcheggi, grazie anche ad alcune norme non proprio chiare del C.d.S., l’amministrazione ha commesso moltissimi illeciti, tutti prontamente denunciati alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Tra gli illeciti segnalati, vi è l’abuso d’ufficio, poichè l’intera giunta comunale, Sindaco in testa si è esonerata dal pagamento del parcheggio.

Altro illecito è l’aver prodotto nel 2007 una falsa attestazione di rilevanza urbanistica ben due anni prima che fosse firmata la delibera di giunta, attestazione che ha permesso nello stesso anno di indire un bando di gara per 1.650 posti tutti a pagamento, cancellando di fatto anche i pochi posti gratuiti che esistevano in città.

Vogliamo parlare della segnaletica che indica a chi giunge in città la rilevanza urbanistica?

Questa è totalmente assente, nonostante 2 richieste fatte al comandante della P.M. Stefano Guarino, che la prima volta rispose, “a questo comando non risulta nessun obbligo di apporre la segnalatica che attesti la rilevanza urbanistica della città”, ma ad un nostro sollecito allegando l’art. 7 comma 10 del C.d.S., che recita, “le zone di cui ai commi 8 e 9 sono indicate mediante apposita segnaletica”, ma a questa seconda richiesta il comandante non si è mai degnato di rispondere.

Ma gli errori si riscontrano anche nell’emissione dei verbali, errori che oltre a far ingrassare le casse comunali, hanno anche creato un danno erariale, poichè qualcuno dopo averli scoperti li ha utilizzati per non pagare ben 16 verbali.

Parliamo della sosta in via Diaz non compresa nell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001 indicata nei verbali come presunta violazione, sfortunatamente per l’amministrazione questa ordinanza non comprendeva la sosta in via Diaz, ed è stato lo stesso comandante Guarino ad ammetterlo in tribunale, ma nonostante tutto il Sindaco informato dell’accaduto continua a sostenere l’operato del comandante.

Gli errori sfortunatamente non finiscono quì, infatti il comandante Guarino sostiene di poter sanzionare chi sosta senza il grattino a mezzo dell’art. 157 comma 6 e 8, ma il C.d.S. al comma 6 recita: “Nei luoghi ove la sosta e’ permessa per un tempo limitato e’ fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta e’ fatto obbligo di porlo in funzione.”
Quindi non essendoci ad Aversa la limitazione del tempo di sosta questo articolo non è utilizzabile, per questo ci viene incontro anche la Cassazione, che nel 2009 con la sentenza n° 5621 ha sancito addirittura lo straripamento dei poteri dell’ausiliare in caso di sanzione a mezzo del solo art. 157 senza menzionare anche l’art. 7.

Purtroppo i cittadini sono costretti a far valere i propri diritti in sede giudiziaria o a mezzo del Prefetto, visto che il Sindaco Ciaramella sempre prontamente informato di tutti gli illeciti non ha mai voluto prendere nessun provvedimento, ma l’alto costo del bollo per presentare ricorso innanzi al G.d.P. ha fatto preferire l’alternativa del Prefetto, nonostante il rischio di vedersi raddoppiata la multa in caso di rigetto.

Ma i cittadini hanno sempre riposto la massima fiducia in questa istituzione, purtroppo una nota scritta dal Sindaco Ciaramella direttamente al Prefetto il mese scorso e comunicato dallo stesso a mezzo stampa, deve aver pregiudicato l’operato anche della Prefettura.

Infatti è dal 2007 che inoltriamo i ricorsi al Prefetto con il risultato di un’accoglimento totale, stranamente dopo che il Sindaco ha inoltrato questa nota al Prefetto, lo stesso ci inizia a rigettare i ricorsi, ma ancor più grave è che le motivazioni false e pretestuose e non rispecchiano le otivazioni indicate nei ricorsi.

In pratica il ricorso ci è stato rigettato con la motivazione che ad Aversa non c’è obbligo di istituire le aree di sosta gratuite, poichè la città risulta di rilevanza urbanistica, ma nel ricorso noi abbiamo indicata la falsa applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8, è ovvio che il motivo del rigetto è pretestuoso e non conforme, per questo verrà prodotto un controricorso innanzi il G.d.P..

Vogliamo sperare che questo sia solo un caso isolato, in caso contrario provvederemo a denunciare il comportamento non proprio trasparente della Prefettura agli organi competenti.

Le conclusioni di queste vicende le lasciamo trarre ai cittadini, che ben conoscono certi meschini comportamenti di chi usa il proprio potere per sfuggire alla legge, ma le elezioni sono vicine e i cittadini sapranno ricompensare con la giusta moneta tutti i politici che utilizzano la propria posizione per fini personali.

Giuseppe Oliva

mar 21

Aversa: l’amministrazione riesce a convincere il Prefetto a bocciare uno dei 70 ricorsi presentati, nella speranza di evitare la valanga dei ricorsi dei cittadini.

Aversa 20/03/2011

L’amministrazione comunale di Aversa diffonde false notizie per evitare una valanga di ricorsi.

L’articolo di oggi è alquanto singolare, parla di un ricorso che il Prefetto avrebbe bocciato al presidente del Comitato Strisce Blu il 2 marzo, ne prendiamo atto e procederemo al controricorso al G.d.P., visto che la risposta del Prefetto non è inerente le motivazione esposte nel ricorso.

Insomma questa amministrazione con le sue amicizie è riuscita ad inquinare anche la Prefettura, facendo bocciare con delle motivazioni pretestuose uno dei tanti ricorsi presentati.

Il Comitato sapeva che qualche perdita ci sarebbe stata, ma siamo sempre noi in vantaggio per numero di ricorsi vinti, ma soprattutto questa amministrazione diffondendo queste notizie cerca solo di evitare una valanga di ricorsi, che cittadini sempre più vessati da questo piano parcheggi potrebbero fare.
Quelle che seguono sono solo alcune delle sentenze a favore dei cittadini per sanzioni sulle strisce blu:


Sicuramente la vittoria più bella, quella che dimostra tutta l’incompetenza di questa amministrazione, è stata quella dei 16 ricorsi vinti tutti in via Diaz, in quanto l’ordinanza sindacale n° 215 del 31/07/2001 indicata come presunta violazione nei verbali, non prevedeva il pagamento per questa strada.

Ma ancor più bella è stata la soddisfazione nel vedere lo stesso comandante Guarino ammetterlo in udienza, con un suo documento nel quale appoggia l’accoglimento dei ricorsi.

Il comandante per questo errore che ha portato nelle casse comunali tanti soldi di ignari automobilisti colpiti dalle multe errate, è stato denunciato per abuso d’ufficio, inoltre è stata inoltrata una denuncia per indebito arricchimento e procurato danno erariale.

Ma nonostante tutto il Sindaco Ciaramella continua a riporre la massima fiducia nel comandante Guarino, fiducia che non è stata scalfita neanche dalla falsa attestazione di rilevanza urbanistica della città di Aversa prodotta dal comandante ben 2 anni prima che ciò accadesse con regolare delibera di giunta, falsa attestazione che ha prodotto una nuova denuncia per falso in atto pubblico ai danni del comandante Guarino.

Purtroppo il comandante Guarino combatte la guerra con le armi che noi gli paghiamo, infatti il costo degli errori commessi viene prelevato dagli introiti delle multe, dato rilevabile dalle delibere in nostro possesso e che arriva a sfiorare i 20.000 euro l’anno, il tutto in violazione dell’art. 208 del C.d.S. che non prevede l’utilizzo degli introiti derivanti dalle sanzione del C.d.S. per questo fine.

Altro errore altra denuncia, sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti.

Insomma l’elenco degli illeciti commessi nello stilare e gestire questo piano parcheggi è lungo, ma questa amministrazione deve avere qualche santo in paradiso, che è riuscito a rallentare l’azione dei magistrati, ma il Comitato non si arrende tanto facilmente, la prossima mossa sarà quella di inoltrare tutta la documentazione anche alla procura centrale e alla Guardia di Finanza, oltre che informare il Consiglio di Stato.

Abbiamo anche tentato di farci ricevere dal Sindaco Ciaramella, affinchè ci desse delle risposte sul perchè continua a coprire il comportamenteo del comandante Guarino anche di fronte ad illeciti di così grave entità, ovviamente le rispote le volevamo registrare per farle ascoltare a tutti i cittadini.

Ma il Sindaco ci ha risposto: “non ho tempo da perdere, gli spettacoli si fanno in piazza e nei teatri”.

Purtroppo sono 5 anni che il Sindaco si rifiuta di ricevere il Comitato, nonostante le 2 richieste fatte a mezzo fax e raccomandata, non sono bastate neanche le 3.000 firme raccolte in due giorni contro il piano parcheggi, per scalfire il suo orgoglio.

Si perchè sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

A questo punto è difficile pensare che il Sindaco non sappia della truffa architettata ai danni dei cittadini, il suo evitare il confronto con il Comitato è la prova evidente della difficoltà nella quale si trova e i continui attacchi sempre più meschini che arrivano direttamente al Presidente del Comitato Giuseppe Oliva, ne sono la prova evidente.

Spero che la Prefettura di Caserta non si faccia influenzare da questa amministrazione, prendendo in seria considerazione i ricorsi presentati, in caso contrario provvederemo a denunciare l’eventuale respinta di ricorsi senza sufficienti motivi.

E’ già capitato che una Prefettura sia anche condannata alle spese in caso di successiva vittoria innanzi il Giudice di Pace.

L’appello che lanciamo ai cittadini è sempre lo stesso, prima di pagare leggiamo cosa hanno scritto nel verbale, perchè nessuno è perfetto e fino ad ora gli errori sono stati tanti e hanno permesso di vincere un gran numero di ricorsi.

Ma sicuramente i cittadini si ricorderanno di tutti coloro che in questa amministrazione nulla hanno fatto per migliorare la vivibilità della città, per non parlare dei soldi pubblici buttati in inutili opere mai concluse.

Giuseppe Oliva

mar 21

Aversa: l'amministrazione riesce a convincere il Prefetto a bocciare uno dei 70 ricorsi presentati, nella speranza di evitare la valanga dei ricorsi dei cittadini.

Aversa 20/03/2011

L’amministrazione comunale di Aversa diffonde false notizie per evitare una valanga di ricorsi.

L’articolo di oggi è alquanto singolare, parla di un ricorso che il Prefetto avrebbe bocciato al presidente del Comitato Strisce Blu il 2 marzo, ne prendiamo atto e procederemo al controricorso al G.d.P., visto che la risposta del Prefetto non è inerente le motivazione esposte nel ricorso.

Insomma questa amministrazione con le sue amicizie è riuscita ad inquinare anche la Prefettura, facendo bocciare con delle motivazioni pretestuose uno dei tanti ricorsi presentati.

Il Comitato sapeva che qualche perdita ci sarebbe stata, ma siamo sempre noi in vantaggio per numero di ricorsi vinti, ma soprattutto questa amministrazione diffondendo queste notizie cerca solo di evitare una valanga di ricorsi, che cittadini sempre più vessati da questo piano parcheggi potrebbero fare.
Quelle che seguono sono solo alcune delle sentenze a favore dei cittadini per sanzioni sulle strisce blu:


Sicuramente la vittoria più bella, quella che dimostra tutta l’incompetenza di questa amministrazione, è stata quella dei 16 ricorsi vinti tutti in via Diaz, in quanto l’ordinanza sindacale n° 215 del 31/07/2001 indicata come presunta violazione nei verbali, non prevedeva il pagamento per questa strada.

Ma ancor più bella è stata la soddisfazione nel vedere lo stesso comandante Guarino ammetterlo in udienza, con un suo documento nel quale appoggia l’accoglimento dei ricorsi.

Il comandante per questo errore che ha portato nelle casse comunali tanti soldi di ignari automobilisti colpiti dalle multe errate, è stato denunciato per abuso d’ufficio, inoltre è stata inoltrata una denuncia per indebito arricchimento e procurato danno erariale.

Ma nonostante tutto il Sindaco Ciaramella continua a riporre la massima fiducia nel comandante Guarino, fiducia che non è stata scalfita neanche dalla falsa attestazione di rilevanza urbanistica della città di Aversa prodotta dal comandante ben 2 anni prima che ciò accadesse con regolare delibera di giunta, falsa attestazione che ha prodotto una nuova denuncia per falso in atto pubblico ai danni del comandante Guarino.

Purtroppo il comandante Guarino combatte la guerra con le armi che noi gli paghiamo, infatti il costo degli errori commessi viene prelevato dagli introiti delle multe, dato rilevabile dalle delibere in nostro possesso e che arriva a sfiorare i 20.000 euro l’anno, il tutto in violazione dell’art. 208 del C.d.S. che non prevede l’utilizzo degli introiti derivanti dalle sanzione del C.d.S. per questo fine.

Altro errore altra denuncia, sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti.

Insomma l’elenco degli illeciti commessi nello stilare e gestire questo piano parcheggi è lungo, ma questa amministrazione deve avere qualche santo in paradiso, che è riuscito a rallentare l’azione dei magistrati, ma il Comitato non si arrende tanto facilmente, la prossima mossa sarà quella di inoltrare tutta la documentazione anche alla procura centrale e alla Guardia di Finanza, oltre che informare il Consiglio di Stato.

Abbiamo anche tentato di farci ricevere dal Sindaco Ciaramella, affinchè ci desse delle risposte sul perchè continua a coprire il comportamenteo del comandante Guarino anche di fronte ad illeciti di così grave entità, ovviamente le rispote le volevamo registrare per farle ascoltare a tutti i cittadini.

Ma il Sindaco ci ha risposto: “non ho tempo da perdere, gli spettacoli si fanno in piazza e nei teatri”.

Purtroppo sono 5 anni che il Sindaco si rifiuta di ricevere il Comitato, nonostante le 2 richieste fatte a mezzo fax e raccomandata, non sono bastate neanche le 3.000 firme raccolte in due giorni contro il piano parcheggi, per scalfire il suo orgoglio.

Si perchè sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

A questo punto è difficile pensare che il Sindaco non sappia della truffa architettata ai danni dei cittadini, il suo evitare il confronto con il Comitato è la prova evidente della difficoltà nella quale si trova e i continui attacchi sempre più meschini che arrivano direttamente al Presidente del Comitato Giuseppe Oliva, ne sono la prova evidente.

Spero che la Prefettura di Caserta non si faccia influenzare da questa amministrazione, prendendo in seria considerazione i ricorsi presentati, in caso contrario provvederemo a denunciare l’eventuale respinta di ricorsi senza sufficienti motivi.

E’ già capitato che una Prefettura sia anche condannata alle spese in caso di successiva vittoria innanzi il Giudice di Pace.

L’appello che lanciamo ai cittadini è sempre lo stesso, prima di pagare leggiamo cosa hanno scritto nel verbale, perchè nessuno è perfetto e fino ad ora gli errori sono stati tanti e hanno permesso di vincere un gran numero di ricorsi.

Ma sicuramente i cittadini si ricorderanno di tutti coloro che in questa amministrazione nulla hanno fatto per migliorare la vivibilità della città, per non parlare dei soldi pubblici buttati in inutili opere mai concluse.

Giuseppe Oliva

mar 16

Aversa: il Sindaco Ciaramella operato al cuore.

Aversa 16/03/2011

Il Sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, è stato sottoposto ad un doppio intervento di angioplastica coronaria.

L’intervento si è reso necessario, dopo che il primo cittadino nella serata di martedì scorso era stato ricoverato presso il reparto di cardiologia dell’ospedale «Moscati» di Aversa.

L’operazione è riuscita alla perfezione e il Sindaco in giornata ha già fatto ritorno ad Aversa, peccato che la convalescenza non gli permetterà di partecipare alle manifestazioni per l’unità d’Italia organizzate in città.

Il Comitato Strisce Blu augura al Sindaco Ciaramella una pronta guarigione, perchè nonostante le divergenze di opinioni sulle strisce blu, vogliamo che il nostro Sindaco torni più in forma che mai.

Giuseppe Oliva

mar 14

Aversa: nuove modifiche agli svincoli appena inaugurati, l’amministrazione Ciaramella continua a sperperare il denaro pubblico.

Aversa 14/03/2011 16:30

L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ciaramella continua a sperperare il denaro pubblico, realizzando opere dalla dubbia utilità, per poi apportare dopo pochi giorni ancor più inutili modifiche.

Nello specifico parliamo degli inutili spartitraffico che ultimamente stanno spuntando un pò ovunque in città, la realizzazione di queste oscenità è stata affidata al consigliere Adolfo Giglio, queste opere hanno già in passato destato la nostra attenzione per lo stato di abbandono nel quale versavano, l’amministrazione in quel caso fece ricoprire di erba sintetica questi spazzi, con la motivazione che non sarebbe stata necessaria nessuna manutenzione per almeno 10 anni.

 

Infatti anche i nuovi spartitraffico realizzati in via dell’Archeologia e inaugurati pochi giorni fa, sono stati realizzati con lo stesso stile, ma quando pochi giorni fa non abbiamo più trovato il prato sintetico e i sassi che ornavano il perimetro, tutto abbiamo pensato tranne che a delle modifiche, infatti abbiamo denunciato il fatto come un probabile atto di vandalismo.

 

Oggi invece apprendiamo che le coperture e gli ornamenti appena completati, sono stati eliminati per realizzare una copertura in porfido.

Questa notizia è la conferma che questa amministrazione ha le idee molto confuse su come e cosa realizzare per migliorare la città, ma di sicuro hanno imparato molto bene a sperperare i soldi dei contribuenti.

Il Comitato Strisce Blu provvederà ad inoltrare una segnalazione alla Corte dei Conti per procurato danno erariale.

Ma queste non sono le uniche opere non a norma presenti ad Aversa, infatti il Sindaco ha affidato al Consigliere Adolfo Giglio, anche la realizzazione di alcuni marciapiedi per migliorare la sicurezza dei pedoni.

Purtroppo le opere realizzare sotto la supervisione del Consigliere Giglio non sono a norma, infatti i marciapiedi superano i 40 centimetri di altezza, contro i 17 massimo 20 indicati dal Ministero, ma anche la larghezza non è a norma, essendo inferiore ai 150 centimetri previsti dalla vigente normativa.

Viene da chiedersi, chi pagherà eventuali danni a cose e persone procurate da queste opere non a norma?

Insomma si è affidato un’incarico molto serio che meritava sicuramente una certa competenza in materia, ad una persona che fino ad ora ha dimostrato di andare per tentativi, purtroppo questi tentativi vengono pagati con i nostri soldi.

Inoltre sarebbe da chiarire se questi lavori abbiano mai ricevuto l’approvazione in termini di sicurezza dal comando di polizia municipale?

Insomma tante domande alle quali il Sindaco Ciaramella deve dare una risposta al più presto, perchè se questo è un tentativo di lasciare un buon ricordo del suo mandato, sicuramente non ha scelto la strada giusta.

 

Giuseppe Oliva

 

mar 13

Aversa: nuova polemica per la sosta a pagamento fuori il cimitero, il responsabile dell’AIFVS denuncia una disparita di trattamento.

Aversa 13/03/2011

Con una recente delibera e dopo quasi 14 mesi di polemiche, l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella, ha finalmente deliberato l’esonero dal pagamento della sosta di domenica e nei festivi tranne che una ristretta zona centrale.

Ma allora come mai fuori il cimitero si paga ancora?.

Forse i nostri amministratori non sono molto bravi in geografia, oppure si tenta di estorcere qualche euro lucrando sulle disgrazie dei cittadini.

Il Comitato Strisce Blu ha già denunciato la presenza di strisce blu sul marciapiede di fronte al cimitero, zona che è già stata esonerata dal pagamento tempo fa.
Ma allora perchè non si è provveduto alla cancellazione delle strisce blu?

Questa amministrazione è rapidissima a dipingere le strisce blu, le prime sono state dipinte addirittura di notte, ma quando si tratta di rimuoverle ci mette un pò troppo tempo, favorendo gli incassi di una società privata.

In questi giorni il responsabile dell’AIFVS, Biagio Ciaramella ha denunciato anche una disparità di trattamento messa in atto dagli ausiliari del traffico, notando che tra le tante auto presenti solo la sua era stata multata.

Dopo aver regolarmente pagato il preavviso di verbale, ha provveduto ad emettere un comunicato stampa sull’accaduto.

“Premesso che personalmente gradirei, come ho chiesto esplicitamente all’Amministrazione, che il parcheggio in quella zona fosse gratuito almeno nei giorni festivi, devo segnalare la mancata applicazione della legge che deve essere uguale per tutti e non applicata a seconda di simpatie o antipatie del personale preposto nei confronti di questo o quello automobilista.

Per essere più chiaro, questa domenica un solerte ausiliario del traffico mi ha appioppato la minimulta per non avere esposto il ticket.

Nulla da dire se davvero non avessi esposto il tagliando, ma la minimulta mi è stata comminata mentre cercavo di procurarmi, al bar poco distante, una moneta da inserire nel parcometro che, come tutti sanno, non funziona con moneta cartacea, carte di credito o carte prepagate, obbligando l’utente ad utilizzare monetine, che a volte possono mancare.

L’eccesso di zelo però non è stato applicato a tutte le vetture presenti nel parcheggio, infatti è bastato fare un giro per rendermi conto che le tante autovetture presenti nel parcheggio già al mio arrivo erano stae graziate.

A questo punto ho ha avuto il dubbio che, forse, come responsabile dell’AIFVS do fastidio con le mie segnalazioni e dal momento che la mia autovettura e riconoscibile dal logo affisso sul parabrezza qualcuno deve aver voluto togliersi una pietruzza dalla scarpa.

Probabilmente mi sbaglio.

Comunque dopo aver fotografato tutte le auto in sosta senza tagliando, ho chiamato l’ausiliare presente in zona per contestargli la solerzia dimostrata, non concedendomi il tempo necessario per procurare le monetine, chiedendogli di applicare lo stesso metro a tutte la vetture presenti sul piazzale.

Ovviamente l’ausiliare non ha potuto fare a meno di adempiere al suo dovere, ma viene da chiedersi se sia normale un simile comportamento.

Inoltre si vuole richiamare l’attenzione sui parchimetri installati, in effetti il contratto parla in modo specifico di parchimetri SIEMENS modello city, con pagamento anche a mezzo di carte prepagate e magnetiche, che dovevano essere predisposte entro 45 giorni dall’avvio dell’appalto.

Come mai il dirigente preposto alla sorveglianza non ha sollevato questa inadempienza?.

Come responsabile dell’AIFVS chiedo che venga resa operativa questa modalità di pagamento, in alternativa si renda gratuito il parcheggio.”

 

Giuseppe Oliva

mar 11

Aversa: asportati i ciottoli e il prato sintetico dai nuovi svincoli, opera di vandali o preludio a nuovi lavori?

Aversa 11/03/2011

Gli svincoli appena inaugurati in via dell’Archeologia erano ornati con del prato sintetico e dei ciottoli bianchi, ma ieri questi due ornamenti sono spariti.

Qualcuno si è preso la briga di stracciare sia il prato sintetico che i ciottoli, l’amministrazione aveva tentato la strada della plastica per evitare la manutenzione, purtroppo dei vandali hanno vanificato anche questa iniziativa.

Speriamo solo che non sia il preludio a nuovi lavori, visto che questi svincoli dalla dubbia utilità e sicurezza sono stati appena completati,

A questo punto si potrebbe provare a dipingere delle piante finte, nella speranza che almeno queste possano resistere.

Giuseppe Oliva

mar 10

Aversa: attraversamenti pedonali dalla dubbia sicurezza.

Aversa 10/03/2011

Aversa è una città senza Codice della Strada, un città nella quale si realizzano marciapiedi alti 40 centimetri, oppure larghi appena 90 centrimetri, contro qualsiasi norma non solo del Codice della Strada, ma anche del buon senso.

Il Ministero detta chiare norme sulla costruzione delle strade e marciapiedi, ma ad Aversa ci superiamo sempre, riuscendo addirittura a cadere nel ridicolo, come dimostra il vidio girato oggi il via Lennie Tristano.


Il video mostra alcuni attraversamenti pedonali alquanto bizzarri, infatti per chi proviene da via E. Corcioni e procede sul marciapiede destro arrivato all’incrocio con via Tristano per attraversare sulle strisce pedonali, deve prima andare a destra, ma poi una volta sulle strisce pedonali si accorge che le stesse finiscono contro un muro, lungo il quale si parcheggiano sempre delle auto, costringendo il pedone a tornare sui suoi passi per ritrovare il marciapiede.

Sul versante di via E. Corcioni non va meglio ne per le auto ne per i pedoni, infatti quì l’attraversamento pedonale è stato posizionato dopo la linea di stop dei veicoli, purtroppo i veicoli provenienti da via Corcioni devono impegnare l’attraversamento pedonale per poter avere una corretta visuale delle auto che provengono da sinistra, rendendo di fatto inutilizzabile le strisce pedonali.

Insomma una situazione che rasenta il ridicolo, quà non c’è bisogno di essere un profondo conoscitore delle norme, ma basta solo avere un cervello funzionante.

Speriamo che l’amministrazione faccia delle modifiche alla segnaletica per aumentare la sicurezza di questo incrocio, dove gli incidenti sono frequenti.

Giuseppe Oliva

feb 27

Esposto in procura per il comune di San Giovanni Rotondo……. Migliaia di Fedeli di Padre PIO truffati dalle strisce blu….

Con quello di San Giovanni Rotondo, sono ben 13 gli esposti presentati presso le tre procure di Lecce, Brindisi e Foggia dal Comitato Strisce Blu, per illeciti che vanno dalle strisce blu sulla carreggiata alle ben più gravi percentuali che le aziende, che gestiscono i parcheggi, ricevono sulle multe.

A conferma degli illeciti facciamo leggere a tutti l’ultimo parere (n. 674 ) del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, datato 8 febbraio 2011

“Il comune può concedere in concessione un’area da adibire a parcheggio a pagamento contribuendo con i proventi delle infrazioni al miglioramento delle infrastrutture. Ma non potrà ammettere il pagamento degli stipendi dei controllori della sosta privati traendo i fondi direttamente dalle loro multe. Lo ha evidenziato il ministero dei trasporti con il parere n. 674 dell’8 febbraio 2011. Un sindaco ha pensato di concedere a privati un’area da adibire a parcheggio a pagamento ammettendo un ristoro economico a favore del concessionario tramite i proventi delle multe accertate dagli ausiliari della sosta. L’articolo 17, comma 132, legge 127/97 istituisce gli ausiliari della polizia municipale e stabilisce che i comuni possono conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione. In pratica al personale dipendente dalle società di gestione dei parcheggi può essere riconosciuto un ambito circoscritto di competenza riconducibile all’accertamento delle violazioni in materia di sosta vietata commesse nelle aree che con apposita delibera sono state specificamente destinate al parcheggio a pagamento. Per valutare la regolarità formale di questo progetto l’ufficio del gabinetto del sindaco ha quindi richiesto chiarimenti al Ministero dei trasporti in particolare sul corretto impiego dei proventi delle multe accertate dai parcheggiatori privati. Secondo l’organo centrale «appare alquanto inusuale condizionare il corrispettivo economico della società appaltante alla realizzazione di un evento, ovvero alla eventuale attività di accertamento da parte degli organi accertatori». In pratica il pagamento a percentuale sulle multe accertate sugli spazi a pagamento sembra essere una modalità sconsigliata. Mentre il ministero però non solleva particolari obiezioni circa l’impiego di questi proventi per la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture di servizio al parcheggio come scale mobili, video controllo dell’area ecc., a parere del Mit non appare giustificato ed opportuno utilizzare questi importi «a copertura del personale impiegato per tale servizio, in quanto tale procedura potrebbe causare una impropria relazione diretta tra la produzione dell’attività sanzionatoria e il costo del medesimo personale».”

Responsabile della Puglia del

Comitato Strisce Blu

Roberto Spennato

feb 24

Le strisce blu sulla carreggiata sono illegali, anche Milano finisce nel mirino delle Iene.

Aversa 23/01/2011

Warning: video ID not specified!

Le strisce blu sulla carreggiata sono illegali perchè violano l’art. 7 comma 6 del C.d.S., a conferma c’è un’infinita serie di sentenze anche di Cassazione che danno ragione agli automobilisti che propongono ricorso.

Inoltre il Comitato Strisce Blu ha chiesto lumi anche direttamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ricevendo anche in questo caso conferma che le strisce blu non si possono dipingere sulla carreggiata.

Ma allora perchè i Sindaci permettono ai dirigenti di realizzare il 90% delle strisce blu sulla carreggiata?

Cosa ci guadagna l’amministrazione?

Semplice, più sono illegali le strisce blu, più multe vengono elevate, più il Comune incamera denaro, oltre a far guadagnare società private di parcheggio, che in molti casi ricevono anche una percentuale sui verbali.

Ma a remare contro i diritti dei cittadini è anche il governo, che con l’introduzione del bollo unificato da 33 euro, ha ucciso definitivamente ogni diritto alla difesa dei cittadini.

Insomma tutto il sistema è marcio e puzza di truffa ai danni dei cittadini.

Il C.S.B. dopo aver tentato invano di dialogare con i Sindaci e i dirigenti, ha inviato le denunce di quanto stava accadendo alle Procura della Repubblica, purtroppo le Procure sono inquinate, piene di amici e amichetti dei politici che amministrano le nostre città, questo modo molto personale di gestire la giustizia ha fatto arenane tutte le denunce.

Ad Aversa il Sindaco Ciaramella ha persino permesso al comandante della polizia municipale di produrre un falso documento attestante la rilevanza urbanistica della città, attestato che ha permesso all’amministrazione di realizzare solo stalli a pagamento in violazione non solo del Codice della Strada, ma anche della sentenza di cassazione 116/2007.

Purtroppo ad ogni nostra richiesta il Sindaco ha sempre risposto in maniera evasiva, rimandando sempre la responsabilità di eventuali errori ai suoi dirigenti.

Ma i cittadini hanno eletto il Sindaco non i dirigenti, se questi ultimi sono degli incompetenti è suo dovere rimuoverli.

Il primo dovere del Sindaco è quello di difendere i cittadini e i loro diritti, mentre fino ad ora è avvenuto tutto il contrario, inoltre in Sindaco ha la delega ai parcheggi e non può non sapere dove vanno realizzati gli stalli a pagamento.

Il Sindaco ha spesso accusato il Comitato Strisce Blu di fare un gran baccano solo ad Aversa, asserendo che le strisce blu sono fatte così in tutt’Italia, speriamo che stasera abbia visto il programma delle Iene, che a Milano ha messo in luce le stesse irregolarità presenti ad Aversa.

Speriamo che anche qualche magistrato abbia visto il programma, e passandosi la mano per la coscienza faccia finalmente trionfare quella giustizia che fino ad ora ha sempre dimostrato di pendere più per gli amici politici che per i cittadini.

Il Comitato Strisce Blu non mollerà la presa, il nostro impegno è totale perchè siamo convinti che alla fine la giustizia trionferà.

Giuseppe Oliva

feb 18

Aversa: rifiuti ed escrementi sui marciapiedi all’ingresso del Tribunale di Aversa.

Aversa 18/02/2011

Rifiuti, rifiuti e ancora rifiuti.

Questa volta siamo nei  davanti al Tribunale di Aversa, da poco finito nel mirino dell’indignato speciale per via delle barriere architettoniche, che ne impediscono l’uso da parte dei diversamente abili.

Molti cittadini e avvocati che frequentano il Tribunale ci hanno segnalato la presenza sui marciapiedi di moltissimi rifiuti, in particolare lungo tutta via E. Corcini abbiamo rilevato la presenza in modo massiccio di escrementi animali, ma anchhe di rifiuti speciali come un monitor per PC, che giace sul marciapiede da oltre 10 giorni.
Warning: video ID not specified!
Questo è un chiaro segno che anche in questa zona il servizio di ramazza non viene espletato da molto tempo.

Lo stesso dicasi per tutti i cestini presenti lungo tutta la strada fino in via Cilea, gli stessi sono colmi fino all’orlo da anni.

Insomma siamo di costretti nuovo a segnalare una situazione di degrado, ma non esistono gli assessori preposti per questo?

Possibile che nessun dell’amministrazione si sia accorto dello schifo che c’è in terra, purtroppo non sempre chi passa riesce a fare lo slalom tra i rifiuti e la mer…da che si trova sui marciapiedi e spesso si finisce per calpestarne qualcuna portandola in classe o in Tribunale, con non poche sgradevoli conseguenze.

Forse non è chiaro a questa amministrazione che i marciapiedi vanno ripuliti, ma soprattutto vanno multati i proprietati dei dolci ed enormi cani che quotidianamente vengono portati a fare i loro bisogni sui marciapiedi.

Del resto il regolamento comunale fa un chiaro riferimento al divieto di imbrattare i marciapiedi, altrimenti scatta la multa.

Ma a quanto pare tutti i vigili di Aversa sono talmente presi a compilare verbali per fare cassa, che hanno dimenticato del tutto il loro dovere di vigilare su questi episodi.

Giuseppe Oliva

feb 16

Aversa: falsi documenti per istituire la sosta a pagamento, la denuncia del Comitato Strisce Blu dalle telecamere di TELECLUBITALIA.

Aversa 16/02/2011

Il Comitato Strisce Blu porta la protesta contro le strisce blu in TV grazie alla rete televisiva locale TELECLUBITALIA.

Il Comitato combatte da 5 anni le amministrazioni che istituiscono la sosta a pagamento come metodo di finanziamento, arrivando addirittura a far sparire dal bilancio gli introiti derivanti da questa attività, introiti che vanno investiti unicamente per la costruzione di nuovi parcheggi, mentre nel 90% dei casi prendono altre strade.
Warning: video ID not specified!

Molti ci chiedono se sia il caso di riscrivere la legge, a questa domanda rispondiamo di no, visto che la legge c’è, va solo applicata nella maniera corretta.

Non bisogna essere degli esperti per capire che c’è qualcosa che non va nell’attuale modo di istituire le strisce blu.

Il Codice della Strada all’art. 7 comma 6 indica chiaramente l’ubicazione delle strisce blu al di fuori della carreggiata, mentre nel 90% dei casi le strisce blu vengono dipinte proprio sulla carreggiata.

Già questo motivo basterebbe ad invalidare tutti i verbali.

Ma le amministrazioni come Aversa si sono spinti molto oltre, arrivando a falsificare i documenti che attestano la rilevanza urbanistica della città pur di non realizzare anche la sosta gratuita, documento prodotto dal comandante Guarino nel 2007, ben 2 anni prima della delilbeta di giunta.


Tutti questi reati sono stati denunciati alla Procura di S.M. Capua Vetere, ma nonostante la gravità dei fatti che hanno portato l’amministrazione ad incassare molti milioni di euro illecitamente, non viene preso nessun provvedimento.

Purtroppo la Procura di S.M. sembra essere frenata dalle amicizie politiche, amicizie talmente potenti da riuscire a frenare tutti i procedimenti.

E’ proprio vero che l’Italia è il paese delle banane, dove la giustizia ha sempre due velocità, quella dello stato si avvale di armi potenti come Equitalia, mentre i poveri cittadini per far valere i propri diritti devono pagarsi gli avvocati e i bolli, ma nonostante tutto c’è sempre l’ombra di qualche politico a coprire le truffe che i Comuni attuano quotidianamente con il sistema delle multe facili.

Multe elevate a decine di migliaia anche in zone non soggette alla sosta a pagamento, come è stato scoperto ad Aversa dall’avvocato A.R., che con somma meraviglia scopre che l’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, indicata come presunta violazione, non prevede la sosta a pagamento in via Diaz.

L’avvocato ovviamente decide di far valere i suoi diritti proponendo ricorso per ben 15 verbali elevati fino al 2008 innanzi in Giudice di Pace, la vittoria ovviamente è totale, ed è lo stesso comandante della polizia municipale Stefano Guarino, che appoggia l’annullamento dei verbali innanzi il Giudice De Vingolis.

Questo errore ha portato nelle casse del Comune gli incassi di migliaia di multe elevate per 10 anni proprio in via Diaz.

I documenti in nostro possesso scottano, perchè provano la truffa che si sta consumando ai danni di ignari cittadini, ormai vessati dalla multa facile utilizzata dai comuni al solo scopo di battare cassa.

Multe che sono aumentate dopo l’introduzione del bollo di 33 euro a danno dei cittadini che vogliono difendere i propri diritti, questa tassa ha fatto desistere il 90% dei cittadini a proporre ricorso, visto che anche in caso di vittoria, recuperare le spese avvverso i comuni è impossibile.

La pollitica nazionale deve assolutamente prendere seri provvedimenti per bloccare questo meccanismo perverso che sta uccidendo il commercio e la vivibilità nelle città.

Giuseppe Oliva

feb 16

Aversa multine illegali, il Comitato Strisce Blu invita tutti ad una sigolare protesta, paghiamole con le monete da 1 centesimo.

Aversa 16/06/2011

Che le multine degli ausiliari fossero illegali è un fatto noto e visto che il comandante della polizia municipale non fa nulla per far rispettare il C.d.S., il Comitato Strisce Blu ha deciso per protesta di pagare una multina con 300 monetine da 1 centesimo.

Per fortuna non esiste un limite per pagare le sanzioni con le monete più piccole in circolazione.

La protesta è riuscita, negli uffici della SMART PROJECT non hanno neanche voluto contarle, ma l’importante è che l’esperimento ha funzionato.
Warning: video ID not specified!

Invitiamo tutti i cittadini a fare lo stesso, sotterriamoli sotto una valanga di centesimi, perchè anche i centesimi valgono.

Giuseppe Oliva