apr 15

Aversa: scoperto nuovo caso di furto di energia elettrica ai danni del comune.

Aversa 15/04/2011

Il Comitato Strisce Blu scopre il terzo caso di consumo abusivo di energia elettrica pubblica, dopo un parcheggio privato e le palazzine site in via Corcione.

Nei due precedenti casi l’amministrazione è stata prontamente informata, ma non ha mosso un dito per recuperare il danno subito.

Infatti per il caso del parcheggio privato sito in zona ex stazione alifana, che per 3 anni ha utilizzato 3 grossi fari industriali collegati all’illuminazione pubblica per illuminare il piazzale, l’amministrazione nella persona dell’assessore Rotunno ha dichiarato, “non è il parcheggio che ha rubato la corrente, ma sono io che come responsabile di settore non ho provveduto a far staccare i fari dopo che l’area è divenuta privata”, anche per le palazzine di via Corcione che hanno usufruito per ben 12 anni dei pali dell’illuminazione pubblica per illuminare l’intera area non è stata avviata nessuna azione risarcitoria.

Ma il caso più eclatante scoperto pochi giorni fa riguarda un nuovo consumo abusivo di energia elettrica pubblica, questa volta per illuminare un cortile privato che dovrebbe appartenere alla curia visto che all’interno si trova una chiesa in via San Lorenzo.

Nel video si vedono chiaramente i cavi elettrici che partono dalle luci dell’illuminazione pubblica siti all’esterno della struttura e che finiscono nei 2 fari che illuminano il piazzale.

I residenti della zona ci hanno confidato che quei fili sono li da anni, questo lascia presupporre la complicità di chi gestisce la manutenzione dell’illuminazione pubblica, altrimenti non si spiega come nessuno abbia mai visto nulla.

Questi sono danni erariali che vanno a pesare sul bilancio comunale e di conseguenza sui cittadini.

Il Comitato Strisce Blu provvederà ad inoltrare una dettagliata denuncia alla Corte dei Conti per procurato danno erariale.

Giuseppe Oliva

apr 10

Aversa: le strade della movida trasformate in pista di formula 1, i residenti chiedono maggiori controlli.

Aversa 10/04/2011

Le strade della movida Aversana nei fine settimana si trasformano in micidiali piste di formula 1, i residenti della zona chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

Via Michelangelo, via Giotto, via S. D’Acquisto, via Modigliani, via Raffaello, questo sono alcune delle strade che in tutti i fine settimana gruppi di giovani sotto l’effetto dell’alcol trasformano in piste di formula 1 mettendo in pericolo i pedoni e rendendo la vita inpossibile ai residenti.

Più volte i residenti si sono rivolti all’amministrazione per chiedere maggiori controlli, ma l’unica risposta che hanno avuto è l’installazione di telecamere di controllo, che a detta dell’amministrazione avrebbero dovuto far cessare o perlomeno diminuire gli episodi di violenza e transito ad alta velocità.

Purtroppo queste telecamere sono collegate con il comando della polizia municipale, dove il servizio cessa alle ore 21:00 e non resta nessuno a sorvegliare i monitor.

Alla fine l’installazione delle telecamere è servito solo a spendere un bel pò di denaro pubblico, ma per fare prevenzione c’è bisogno di intervenire prima che le situazioni degenerino in risse o incidenti.

Forse se ci fosse stato un coordinamento con il vicino comando dei carabinieri, con l’installazione di monitor per la visione delle immagini in tempo reale si sarebbero ottenuti migliori risultati in termini di rapidità di intervento e controllo del territorio.

Questa è l’ennesima dimostrazione che questa amministrazione non riesce a trovare le giuste soluzioni ai problemi che la città vive quotidianamente, passando la maggior parte del tempo a litigare per una poltrona.

Giuseppe Oliva

mar 30

Aversa: ancora multine ai cittadini che pagano il parcheggio, l’amministrazione sa tutto ma continua a tacere.

Aversa 31/03/2011

Pizzo blu o sosta a pagamento?

Strumento per regolamentare la sosta o mezzo per fare multe?

Queste sono solo alcune domande che i cittadini di Aversa si pongono sempre più spesso, visto che la viabiltà non è migliorata e gli ausiliari continuano a multare anche ci ha regolarmente pagato il parcheggio.

Sono ormai centinaia le segnalazioni che arrivano al centralino del Comitato Strisce Blu da parte di automobilisti che ricevono la multina nonostante abbiano esposto il ticket della sosta non ancora scaduto.

L’aumento delle multine è conciso con la notizia apparsa di recente sulla Gazzetta di Caserta, in merito ad un ricorso che la Prefettura avrebbe rigettato al Presidente del Comitato, ovviamnete l’amministrazione ha prefetito indicare l’unico rigetto a fronte di 150 ricorsi vinti negli ultimi 5 anni.

Questa notizia ha dato un’arma in più agli ausiliari del traffico, che devono aver pensato, ora i cittadini non hanno più nessuna possibilità di difesa, quindi diamoci dentro tanto il 99% degli automobilisti paga sempre.

Ma evidentemente il sig. F.M. residente in Aversa fa parte di quel 1% che si è stancato di questo sistema creato solo per fare soldi, ed ha seguito di una multina elevata dal solerte ma poco attento ausiliare del traffico P.P. matricola 402, si è deciso a scrivere al Sindaco Domenico Ciaramella e al comandante della P.M. Stefano Guarino, diffidando l’amministrazione a non emettere nessuna sanzione a quella multina in quanto si è in possesso del regolare tagliando di sosta, oltre a chiedere un maggior controllo sull’operato degli ausiliari.

A dire il vero il Sig. F.M. le sue ragioni le è andate ad esporre anche alla SMART PROJECT che gestisce la sosta a pagamento ad Aversa, ma è stato liquidato con modi sgarbati e con la minaccia che se non avesse pagato quella multina gli sarebbe arrivata una multa molto più salata.

Purtroppo di questi casi c’è ne sono a centinaia, l’impressione e che nessuno vigili sull’operato di questa società.

Uno dei casi più eclatanti è stato sicuramente quello del Sig. Rossano che ha ricevuto ben 2 multine in via Diaz, eppure aveva parcheggiato l’auto nelle strisce bianche, ha anche telefonato al comando di P.M., ma alla sua richiesta di un intervento onde verificare l’accaduto è stato addirittura accusato di aver spostato l’auto dopo aver preso la multina.

Il Comitato supporterà il Sig. F.M. nella sua battaglia per ottenere l’annullamento della multina.

Giuseppe Oliva

mar 11

Aversa: eliminato il prato sintetico dagli svincoli appena inaugurati, un’altro spreco di denaro pubblico.

Aversa 11/03/2011

L’amministrazione comunale deve avere le idee molto confuse su cosa e come realizzare la copertuta degli svincoli che sono sorti un pò in tutta la città.

L’anno scorso dopo le segnalazioni dello stato di abbandono nel quale versavano questi svincoli, l’amministrazione ha pensato bene di far ricoprire l’area con del prato sintetico, la motivazione di questa scelta è stata l’assenza di manutenzione che avrebbe portato il prato sintetico.

Purtroppo dopo poco tempo a causa anche della mancata bonifica del terreno sottostante, sono spuntati molti arbusti alti anche diversi metri, costringendo l’amministrazione ad un lavoro di potatura extra.

Pochi giorni fa sono stati inaugurati altri svincoli in via dell’Archeologia e in via Nobel e anche quì è apparso il prato sintetico ornato da ciottoli bianchi.

Sicuramente questi ornamenti sono stati pagati dall’amministrazione, quindi non è chiaro il perchè da un paio di giorni questi svincoli sono stati ripuliti con molta precisione sia dal prato sintetito che dai ciottoli bianchi.

Quale altra opera megagalattica si deve realizzare?

Perchè si sono spesi dei soldi pubblici per realizzare tutte le coperture in prato sintetico e ciottoli e dopo pochi giorni si rimuovono?

L’impressione è che questa amministrazione si comporta come una donna isterica nel periodo mestruale, con continui cambi di idee, volti ad accontentare di volta in volta il consigliere o l’assessore che scalpita per spendere qualche euro di denaro pubblico.

Il Sindaco Ciaramella si è più volte difeso, affermanto che è tutto programmato.

Mi chiedo che razza di programmazione è quella di ricoprire delle aiuole di prato sintetico e dopo 10 giorni cambiare idea?

Il Comitato Strisce Blu denuncia con forza questo modo di sperperare denaro pubblico, chiedendo all’amministrazione di smetterla di spendere il denarto dei cittadini in questa maniera.

Giuseppe Oliva

mar 10

Aversa: attraversamenti pedonali dalla dubbia sicurezza.

Aversa 10/03/2011

Aversa è una città senza Codice della Strada, un città nella quale si realizzano marciapiedi alti 40 centimetri, oppure larghi appena 90 centrimetri, contro qualsiasi norma non solo del Codice della Strada, ma anche del buon senso.

Il Ministero detta chiare norme sulla costruzione delle strade e marciapiedi, ma ad Aversa ci superiamo sempre, riuscendo addirittura a cadere nel ridicolo, come dimostra il vidio girato oggi il via Lennie Tristano.


Il video mostra alcuni attraversamenti pedonali alquanto bizzarri, infatti per chi proviene da via E. Corcioni e procede sul marciapiede destro arrivato all’incrocio con via Tristano per attraversare sulle strisce pedonali, deve prima andare a destra, ma poi una volta sulle strisce pedonali si accorge che le stesse finiscono contro un muro, lungo il quale si parcheggiano sempre delle auto, costringendo il pedone a tornare sui suoi passi per ritrovare il marciapiede.

Sul versante di via E. Corcioni non va meglio ne per le auto ne per i pedoni, infatti quì l’attraversamento pedonale è stato posizionato dopo la linea di stop dei veicoli, purtroppo i veicoli provenienti da via Corcioni devono impegnare l’attraversamento pedonale per poter avere una corretta visuale delle auto che provengono da sinistra, rendendo di fatto inutilizzabile le strisce pedonali.

Insomma una situazione che rasenta il ridicolo, quà non c’è bisogno di essere un profondo conoscitore delle norme, ma basta solo avere un cervello funzionante.

Speriamo che l’amministrazione faccia delle modifiche alla segnaletica per aumentare la sicurezza di questo incrocio, dove gli incidenti sono frequenti.

Giuseppe Oliva

feb 27

Strisce blu ad Aversa: eliminazione del pagamento nei festivi, una nuova presa in giro.

Aversa 27/02/2011

L’amministrazione comunale di Aversa ci ha messo un anno per decidere come eliminare la sosta a pagamento di domenica e nei festivi senza far perdere troppi soldi alla società privata di gestione.

Alla fine il 12 gennaio ha dato l’annuncio che solo le zone centrali sarebbero rimaste a pagamento per scoraggiare l’uso dell’auto, mentre tutto il resto sarebbe stato gratuito.

Fin quì tutte parole meritevoli di lode, ma andando a ben guardare abbiamo scoperto che il Sindaco e la sua giunta hanno un concetto di centro città un pò distorto.

Infatti la zona antistante il cimitero di Aversa è rimasta a pagamento sia di domenica che nei festivi, per chi non lo sapesse il cimitero si trova ai confini con Cesa, ed è sicuramente lontano dal centro città.

Inoltre dalle mappe catastali solo una piccola porzione dello spazio antistante l’ingresso può essere destinata a parcheggio, ed è indicata nelle mappe con la lettera (P), mentre il comune ha trasformato l’intera area a pagamento.

Ma le altre anomalie che sfiorano la truffa sono, l’aver lasciato le strisce blu sul marciapiede di fronte al cimitero, pur avendo da molto tempo eliminato il pagamento, traendo in inganno chi parcheggia che vedendo le strisce blu paga la relativa tariffa.

Parcheggio che dovrebbe essere frazionabile come prescrive il cartello, ma sempre nel medesimo cartello si legge tariffa non frazionabile.

Insomma un bel casino che come sempre lede i diritti dei cittadini, costretti a pagare anche per pregare un defunto.

Ovviamente l’eliminazione del pagamento di domenica porterà come conseguenza la realizzazione di altre 300 strisce blu fuori alla nuova fiera settimanale, insomma come la metti metti l’amministrazione ci sta andando a quel posto.

Le denunce fatte dal Comitato stanno riempendo le scrivanie dei magistrati, ma questi invece di prendere provvedimenti seri che mettano fine a questa truffa, vi si addormantano sopra, forse nella speranza che vada a finire tutto nel dimenticatoio.

Ebbene a questi magistrati un pò distratti vogliamo ricordare che il Comitato Strisce Blu non si fermerà nel denunciare con forza gli illeciti, mentre ai Sindaci che hanno sfruttato la sosta a pagamento al solo scopo di far arricchire le società private oltre che le casse comunale con tante illegali multe, che prima o poi il vostro mandato finirà e sicuramente non sarà ricordato per aver risolti i problemi della mobilità urbana.

Giuseppe Oliva

feb 24

Le strisce blu sulla carreggiata sono illegali, anche Milano finisce nel mirino delle Iene.

Aversa 23/01/2011

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Le strisce blu sulla carreggiata sono illegali perchè violano l’art. 7 comma 6 del C.d.S., a conferma c’è un’infinita serie di sentenze anche di Cassazione che danno ragione agli automobilisti che propongono ricorso.

Inoltre il Comitato Strisce Blu ha chiesto lumi anche direttamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ricevendo anche in questo caso conferma che le strisce blu non si possono dipingere sulla carreggiata.

Ma allora perchè i Sindaci permettono ai dirigenti di realizzare il 90% delle strisce blu sulla carreggiata?

Cosa ci guadagna l’amministrazione?

Semplice, più sono illegali le strisce blu, più multe vengono elevate, più il Comune incamera denaro, oltre a far guadagnare società private di parcheggio, che in molti casi ricevono anche una percentuale sui verbali.

Ma a remare contro i diritti dei cittadini è anche il governo, che con l’introduzione del bollo unificato da 33 euro, ha ucciso definitivamente ogni diritto alla difesa dei cittadini.

Insomma tutto il sistema è marcio e puzza di truffa ai danni dei cittadini.

Il C.S.B. dopo aver tentato invano di dialogare con i Sindaci e i dirigenti, ha inviato le denunce di quanto stava accadendo alle Procura della Repubblica, purtroppo le Procure sono inquinate, piene di amici e amichetti dei politici che amministrano le nostre città, questo modo molto personale di gestire la giustizia ha fatto arenane tutte le denunce.

Ad Aversa il Sindaco Ciaramella ha persino permesso al comandante della polizia municipale di produrre un falso documento attestante la rilevanza urbanistica della città, attestato che ha permesso all’amministrazione di realizzare solo stalli a pagamento in violazione non solo del Codice della Strada, ma anche della sentenza di cassazione 116/2007.

Purtroppo ad ogni nostra richiesta il Sindaco ha sempre risposto in maniera evasiva, rimandando sempre la responsabilità di eventuali errori ai suoi dirigenti.

Ma i cittadini hanno eletto il Sindaco non i dirigenti, se questi ultimi sono degli incompetenti è suo dovere rimuoverli.

Il primo dovere del Sindaco è quello di difendere i cittadini e i loro diritti, mentre fino ad ora è avvenuto tutto il contrario, inoltre in Sindaco ha la delega ai parcheggi e non può non sapere dove vanno realizzati gli stalli a pagamento.

Il Sindaco ha spesso accusato il Comitato Strisce Blu di fare un gran baccano solo ad Aversa, asserendo che le strisce blu sono fatte così in tutt’Italia, speriamo che stasera abbia visto il programma delle Iene, che a Milano ha messo in luce le stesse irregolarità presenti ad Aversa.

Speriamo che anche qualche magistrato abbia visto il programma, e passandosi la mano per la coscienza faccia finalmente trionfare quella giustizia che fino ad ora ha sempre dimostrato di pendere più per gli amici politici che per i cittadini.

Il Comitato Strisce Blu non mollerà la presa, il nostro impegno è totale perchè siamo convinti che alla fine la giustizia trionferà.

Giuseppe Oliva

feb 19

Aversa multe in via Diaz: è ancora polemica tra l’amministrazione e il Comitato Strisce Blu.

Aversa 19/02/2011

E’ ancora polemica tra l’amministrazione comunale e il Comitato Strisce Blu sui verbali elevati in via Diaz.

Il Sindaco dopo un colloquio con il comandante Guarino ha emesso un comunicato stampa apparso sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che la sosta in via Diaz esiste fin dal 2002.

Ma allora com’è possibile che nel 2008 il comandante Guarino costituitosi in giudizio innanzi il Giudice De Vingolis, firma un documento nel quale afferma che la sosta in via Diaz non è compresa nell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001 indicata come presunta violazione nei verbali?

Ovviamente il Giudice emette una sentenza che annulla ben 15 verbali proposti dall’avvocato Rosario Abate.

Il documento in questione è al vaglio della magistratura, dopo che il C.S.B. ha denunciato un presunto abuso d’ufficio ai danni del Comandante Guarino.

Il Sindaco continua a parlare senza avere nessuna prova di quel che dice, possibile che si continui a omettere la verità?

Inoltre il Sindaco spinge i cittadini al rispetto del codice della Strada, ma lui, che ha la delega ai parcheggi il codice della Strada lo ha rispettato in questo piano parcheggi?

Facciamo un breve riepilogo delle norne non rispettate dall’amministrazione:

a) Art. 7 comma 6, le strisce blu vanno ubicate all’esterno della carreggiata e in modo che non ostacolino il traffico.
b) Dimensione degli stalli non inferiori ai 2×5 metri, mentre in molte strade gli stalli sono anche di 1,85 mt.
c) Abuso d’ufficio per aver deliberato l’esonero dal pagamento del parcheggio per l’intera giunta comunale, in violazione della circolare Ministeriale n° 1525 del 1981, ricordiamo che a Somma Vesuviana l’intera amministrazione compreso il comandande della polizia municipale sono indagati per lo stesso motivo.
d) Errata applicazione dell’art. 157 comma 6 per chi sosta senza esporre il grattino, visto che l’art. 157 sanziona la mancata esposizione del disco orario, oppure chi sosta in zona a pagamento ma con la limitazione del tempo di sosta, mentre ad Aversa non esiste nessuna limitazione.
e) Mancata vigilanza sul tipo di parchimetro installato, che risulta difforme da quello indicato nel contratto, inoltre gli stessi non risultano collegati con il Comune, collegamento obbligatorio per la verifica degli incassi sui quali l’amministrazione percepisce il 18%.
f) Utilizzo di personale della polizia municipale come scorta armata alla società di gestione della sosta, quando questi vanno a ritirare gli incassi dai parchimetri, compito non solo non previsto dal contratto nazionale della polizia municipale, ma crea anche un danno erariale, visto che i vigili sono pagati dai contribuenti.

g) Mancata emissione dei verbali di contestazione da parte degli ausiliari come previsto dall’art. 200 DEL C.d.S., incorrendo nel reato di omissione d’atti d’ufficio, in quanto gli stessi sono dei pubblici ufficiali.
h) Falsificazione dei documenti inerenti la rilevanza urbanistica della città, falsificazione che ha permesso nel 2007 l’avvio della gara pubblica per 1.695 posti auto a pagamento e zero posti gratuiti.

i) Strisce blu su area privata come in via Michelangelo, nel tratto che va da via Giotto a via S. D’Acquisto, dato confermato dallo stradario aggionato al 05/11/2010, ma il comandante della polizia municipale Stefano Guarino intervistato da un gionalista ha risposto che “è vero che la strada è privata ma è anche ad uso comunale”, cosa volesse dire lo sa solo lui, di sicuro sulle aree private le strisce blu non le può fare.
l) Ausiliari scatenati che non guardano più il colore delle strisce, ma multano anche chi sosta nelle strisce bianche e i vigili interpellati per poter constatare l’accaduto si sono rifiutarti di intervenire, accusando il cittadino colpito dall’ingiusta multina di aver spostato l’auto dopo aver ricevuto l’avviso di pagamento.
Ecco due testimonianze di questo modo i spremere i cittadini.
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Potremmo andare avanti all’infinito, ma per ora ci limitiamo a dare una risposta alle false affermazioni del Sindaco pubblicate sul Corriere di Caserta.

Il Sindaco Ciaramella deve smetterla di dire che è tutto a norma senza indicare quale norma gli consente di dipingere strisce blu ovunque.

Inoltre il problema delle strisce blu non è locale ma nazionale, invitiamo il Sindaco a digitare le parole strisce blu su google o su youtube, si potrà rendere conto di cosa sta succedendo a livello nazionale, di quante cause i comuni stanno perdendo per aver disegnato le strisce blu in maniera irregolare.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sig. Sindaco e al comandante Guarino di confrontarsi in un pubblico dibattito, smettendola di prendere in giro tutti i cittadini.

Giuseppe Oliva

feb 18

Aversa: rifiuti ed escrementi sui marciapiedi all’ingresso del Tribunale di Aversa.

Aversa 18/02/2011

Rifiuti, rifiuti e ancora rifiuti.

Questa volta siamo nei  davanti al Tribunale di Aversa, da poco finito nel mirino dell’indignato speciale per via delle barriere architettoniche, che ne impediscono l’uso da parte dei diversamente abili.

Molti cittadini e avvocati che frequentano il Tribunale ci hanno segnalato la presenza sui marciapiedi di moltissimi rifiuti, in particolare lungo tutta via E. Corcini abbiamo rilevato la presenza in modo massiccio di escrementi animali, ma anchhe di rifiuti speciali come un monitor per PC, che giace sul marciapiede da oltre 10 giorni.
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Questo è un chiaro segno che anche in questa zona il servizio di ramazza non viene espletato da molto tempo.

Lo stesso dicasi per tutti i cestini presenti lungo tutta la strada fino in via Cilea, gli stessi sono colmi fino all’orlo da anni.

Insomma siamo di costretti nuovo a segnalare una situazione di degrado, ma non esistono gli assessori preposti per questo?

Possibile che nessun dell’amministrazione si sia accorto dello schifo che c’è in terra, purtroppo non sempre chi passa riesce a fare lo slalom tra i rifiuti e la mer…da che si trova sui marciapiedi e spesso si finisce per calpestarne qualcuna portandola in classe o in Tribunale, con non poche sgradevoli conseguenze.

Forse non è chiaro a questa amministrazione che i marciapiedi vanno ripuliti, ma soprattutto vanno multati i proprietati dei dolci ed enormi cani che quotidianamente vengono portati a fare i loro bisogni sui marciapiedi.

Del resto il regolamento comunale fa un chiaro riferimento al divieto di imbrattare i marciapiedi, altrimenti scatta la multa.

Ma a quanto pare tutti i vigili di Aversa sono talmente presi a compilare verbali per fare cassa, che hanno dimenticato del tutto il loro dovere di vigilare su questi episodi.

Giuseppe Oliva

feb 16

Aversa: falsi documenti per istituire la sosta a pagamento, la denuncia del Comitato Strisce Blu dalle telecamere di TELECLUBITALIA.

Aversa 16/02/2011

Il Comitato Strisce Blu porta la protesta contro le strisce blu in TV grazie alla rete televisiva locale TELECLUBITALIA.

Il Comitato combatte da 5 anni le amministrazioni che istituiscono la sosta a pagamento come metodo di finanziamento, arrivando addirittura a far sparire dal bilancio gli introiti derivanti da questa attività, introiti che vanno investiti unicamente per la costruzione di nuovi parcheggi, mentre nel 90% dei casi prendono altre strade.
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Molti ci chiedono se sia il caso di riscrivere la legge, a questa domanda rispondiamo di no, visto che la legge c’è, va solo applicata nella maniera corretta.

Non bisogna essere degli esperti per capire che c’è qualcosa che non va nell’attuale modo di istituire le strisce blu.

Il Codice della Strada all’art. 7 comma 6 indica chiaramente l’ubicazione delle strisce blu al di fuori della carreggiata, mentre nel 90% dei casi le strisce blu vengono dipinte proprio sulla carreggiata.

Già questo motivo basterebbe ad invalidare tutti i verbali.

Ma le amministrazioni come Aversa si sono spinti molto oltre, arrivando a falsificare i documenti che attestano la rilevanza urbanistica della città pur di non realizzare anche la sosta gratuita, documento prodotto dal comandante Guarino nel 2007, ben 2 anni prima della delilbeta di giunta.


Tutti questi reati sono stati denunciati alla Procura di S.M. Capua Vetere, ma nonostante la gravità dei fatti che hanno portato l’amministrazione ad incassare molti milioni di euro illecitamente, non viene preso nessun provvedimento.

Purtroppo la Procura di S.M. sembra essere frenata dalle amicizie politiche, amicizie talmente potenti da riuscire a frenare tutti i procedimenti.

E’ proprio vero che l’Italia è il paese delle banane, dove la giustizia ha sempre due velocità, quella dello stato si avvale di armi potenti come Equitalia, mentre i poveri cittadini per far valere i propri diritti devono pagarsi gli avvocati e i bolli, ma nonostante tutto c’è sempre l’ombra di qualche politico a coprire le truffe che i Comuni attuano quotidianamente con il sistema delle multe facili.

Multe elevate a decine di migliaia anche in zone non soggette alla sosta a pagamento, come è stato scoperto ad Aversa dall’avvocato A.R., che con somma meraviglia scopre che l’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, indicata come presunta violazione, non prevede la sosta a pagamento in via Diaz.

L’avvocato ovviamente decide di far valere i suoi diritti proponendo ricorso per ben 15 verbali elevati fino al 2008 innanzi in Giudice di Pace, la vittoria ovviamente è totale, ed è lo stesso comandante della polizia municipale Stefano Guarino, che appoggia l’annullamento dei verbali innanzi il Giudice De Vingolis.

Questo errore ha portato nelle casse del Comune gli incassi di migliaia di multe elevate per 10 anni proprio in via Diaz.

I documenti in nostro possesso scottano, perchè provano la truffa che si sta consumando ai danni di ignari cittadini, ormai vessati dalla multa facile utilizzata dai comuni al solo scopo di battare cassa.

Multe che sono aumentate dopo l’introduzione del bollo di 33 euro a danno dei cittadini che vogliono difendere i propri diritti, questa tassa ha fatto desistere il 90% dei cittadini a proporre ricorso, visto che anche in caso di vittoria, recuperare le spese avvverso i comuni è impossibile.

La pollitica nazionale deve assolutamente prendere seri provvedimenti per bloccare questo meccanismo perverso che sta uccidendo il commercio e la vivibilità nelle città.

Giuseppe Oliva

feb 12

Pillole di civiltà raccolte in giro per l’Europa, prima tappa l’Austria.

Aversa 12/02/2011

L’Europa unita, la moneta unica, euguali servizi, facilità di movimento all’interno degli stati membri, questi sono solo alcuni vantaggi che sarebbero dovuti arrivare con l’unione degli stati Europei.

In un discorso il nostro Presidente Berlusconi disse: “siamo cittadini Europei quindi i nostri servizi devono raggiungere la media europea”.
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feb 12

Pillole di civiltà raccolte in giro per l'Europa, prima tappa l'Austria.

Aversa 12/02/2011

L’Europa unita, la moneta unica, euguali servizi, facilità di movimento all’interno degli stati membri, questi sono solo alcuni vantaggi che sarebbero dovuti arrivare con l’unione degli stati Europei.

In un discorso il nostro Presidente Berlusconi disse: “siamo cittadini Europei quindi i nostri servizi devono raggiungere la media europea”.
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feb 11

Aversa: strade ridotte a mulattiere per l’assenza di ordinaria manutenzione.

Aversa 11/02/2011

La manutenzione stradale è obbligatoria?

La risposta è si.

Le amministrazione hanno l’obbligo di mantenere in perfetta efficienza lo stato delle strade di loro competenza, in caso contrario finiscono per pagare i danni causati dalla cattiva manutenzione delle stesse.

Aversa è una caso a parte, infatti nonostante si spendano molti euro per la manutenzione stradale, le stesse versano in condizioni pessime.

Il risultato di questi approssimativi lavori sono le tante buche che si creano di continuo, costringendo l’amministrazione a continui interventi manutentivi.

Certo non pretendiamo la precisione Tedesca nella costruzione delle strade, in Germania il mando di asfalto in città supera anche i 40 centimetri, ma ad Aversa si ha l’impressione che i lavori vengano eseguiti in maniera molto approssimativa, con materiali scadenti e scarsi, a volte di vede sostituire solo un sottilissimo strato di asfalto, forse un paio di centimetri non di più.

In questo caso si è addirittura asfaltato al di sopra di un tombino.

Coma mai una simile scelta?

Semplice, la rimozione del vecchio manto stradale non è stata sufficiente per arrivare al di sotto del tombino, praticamente è come se avessero semplicemente steso un nuovo manto di asfalto sul precedente, ed essendo i tombini rimasti alla stessa altezza sono stati costretti ad asfaltarci sopra per non creare un pericoloso scalino.

Esperti ingegneri interpellati dal Comitato ci hanno confermato questa tesi.

L’assurdo è che quando si creano queste voragini nessuno interviene in maniera tempestiva, sembra che si aspetti prima un danno a persone o cose.

Questo video è stato girato stamattina 11.02.2011 alle 12:00 sulla variante di Aversa, una delle strade più trafficate della città, di quì passano anche molte pattuglie dei vigili urbani e non è possibile che non abbiano notato questo pericoloso fosso.
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Come sempre questa amministrazione aspetta prima di finire sui giornali e solo dopo si mette all’opera per risolvere un problema.

Questo è solo una delle tantissime buche presenti in città, buche che ogni giorno provvederemo a segnalare, denunciando per l’ennesima volta l’incapacità di gestione di questa amministrazione.

Giuseppe Oliva

feb 04

Aversa: sosta nelle strisce bianche, ma l’ausiliare lo multa perchè senza grattino.

Aversa 14/02/2011 16:15

Il Comitato Strisce Blu denuncia con forza l’abuso che stanno facendo gli ausiliari del traffico, sono migliaia le multine che vengono elevate da questi pseudo vigili urbani, ma molte di queste si rivelano false.

Il caso di oggi dimostra come questi pseudi vigili urbani non si fanno scrupoli nell’emettere false multine.

Il sig. Rossano ha parcheggiato la sua vettura in via E. Corcini all’altezza del liceo Cirillo, in una delle poche strisce bianche presenti in zona, ma l’ausiliare del traffico ha eleveto una multina per mancato grattino.

Il sig. Rossano ha chiamato il comando di Polizia Municipale per chiedere un loro intervento, ma telefonicamente lo hanno accusato di aver spostato l’auto nelle strisce bianche dopo il verbale.
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Insomma ci sono tutti i presupposti per una denuncia per falso ideologico a carico dell’ausiliare che ha compilato il falso verbale.

Questo non è un caso isolato, purtroppo le stesse forze dell’ordine addette alla vigilanza sulla corretta gestione della sosta a pagamento si rifiutano di intervenire in casi del genere.

Lo stesso Sindaco Ciaramella che ha tutta per se la delega ai parcheggi non fa nulla a difesa dei suoi cittadini, preferendo lasciare a piede libero decine di ausiliari pagati da una ditta priva, che ha come unico scopo il fare soldi.

Ma tanto in questo business ci guadagna anche il Comune, basti pensare che sono circa 9.000 le multe elevate per sosta nelle strisce blu, per un’importo di circa 400.000,00 euro l’anno che finiscono nelle casse dell’amministrazione.

Con queste cifre i cittadini sono solo dei limoni da spremere.

Giuseppe Oliva

feb 03

Parco Pozzi, carabinieri in Comune.

Aversa  03/02/2011 09:00

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a tenere con il fiato sospeso i cittadini.

Ieri i carabinieri del NOE hanno fatto un blitz al Comune di Aversa per acquisire i documenti sul sequetro del parco Pozzi.

La vicenda si complica per chi ha tentato di nascondere la verità su cosa c’era all’interno del parco.

Infatti non è molto chiaro sul perchè il NOE va ad acquisire i documenti del sequestro, quando loro stessi hanno fatto un verbale che smentiva in tutto e per tutto quello delle Guardie Zoofile, sulla base del quale il PM Ivana Sassi ha firmato il dissequestro del parco affermando che nessuna indagine ulteriore si rendeva necessaria.

Tutti i cittadini sanno cosa c’era nel parco, anche le prove video/fotografice consegnate al GIP erano molto dettagliate e mostravano chiaramente i pericoli ai quali i frequentatori del parco andavano incontro, pericoli soprattutto per i più piccoli.

Non vogliamo fare allusioni, ma sia la Polizia Municipale che i carabinieri del NOE, hanno redatto un verbale in netto contrasto con le prove raccolte dalle Guardie Zoofile, quindi o sono entrambi cechi, oppure si vuole nascondere la verità per salvare la faccia dell’amministrazione.

Per meglio comprendere lo stato del parco vi riproponiamo alcuni video realizzati il giorno del sequestro:

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Ma la migliore prova dello stato del parco è data dagli stessi frequentatori dell’area, questa intervista è stata rilasciata addirittura il giorno 30/01/2011, giorno della riapertura del parco e dopo i lavori di bonifica.

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Speriamo che il blitz del NOE con l’acquisizione di nuove prove, possa mettere la parola fine a questa vicenda.

Giuseppe Oliva