ott 11

Multa alla scadenza del grattino. Il comitato Strisce Blu: È illegittimo.

Lecce 11/10/2012

Rimaniamo allibiti nel leggere su un quotidiano leccese che l’amministrazione comunale di Lecce è orientata ad eliminare l’avviso bonario per gli automobilisti che lasciano l’auto in sosta anche dopo la scadenza segnata sul grattino”.

Con queste parole, Roberto Spennato, responsabile regionale del comitato Strisce Blu, ha commentato le dichiarazioni dell’assessore al Traffico di Palazzo Carafa Luca Pasqualini, intenzionato ad eliminare l’avviso bonario per procedere direttamente con le multe a carico di chi non rinnova il grattino.

L’amministrazione di Lecce – ha continuato Spennato – dovrebbe innanzi tutto rispondere alle varie richieste di accesso agli atti che il comitato strisce blu ha fatto, senza avere mai nessuna risposta.
In secondo luogo, l’assessore dovrebbe informarsi meglio o quantomeno studiare un po’ di più.
L’ultima circolare del Ministero dei Trasporti, e per chi non lo sapesse è il ministero che ha fatto il codice della strada, dice chiaramente, senza ombra di dubbio e senza interpretazioni, che a grattino scaduto la multa non si può fare.

Da una missiva indirizzata al comitato Strisce Blu, risulta che il dirigente del Ministero dei Trasporti Sergio Dondolini, abbia confermato: “La sosta che si protrae oltre l’orario corrispondente all’importo pagato, quale risulta dalla ricevuta regolarmente esposta, configura solo una inadempienza contrattuale, con conseguente recupero delle ulteriori somme dovute, ed eventuale penale a carico dell’inadempiente, da fissare con apposito regolamento comunale, come peraltro sancito dall’art. 17 c. 132 della L n. 12711997″.
Si riporta per intero la risposta del MIT:


Insomma, niente multa, ma recupero della somma dovuta.
Si può procedere al recupero della somma – ha spiegato Spennato – tramite il legale, se questo poi convenga o meno alla ditta, è un loro problema.

Di sicuro c’è che la multa elevata a grattino scaduto se la zona è in concessione è illegittima e per tanto va contestata.

 

 

ott 11

Aversa: polemiche sul capannone, il CSB attenzione struttura non idonea ad una palestra.

Aversa 11/10/2012

Attenzione agli sprechi di denaro pubblico, perchè il CONI pare abbia bocciato la trasformazione in palestra di questa struttura in quanto non sarebbe possibile realizzare le obbligatorie uscite di sicurezza, inoltre l’unico accesso possibile alla struttura può avvenire solo frontalmente abbattendo il muro che da su via Saporito, in quanto tutto intorno è proprietà privata…

Ma un’altro serio problema è capire se la struttura è attualmente utilizzata dalla ditta privata che vende igienici, le polemiche vanno avanti da anni e non è molto chiaro il perchè l’amministrazione non ordina un sopralluogo per capire se la struttura viene utilizzata da un privato.
Vi riproponiamo il video girato del 2010:

Discorso a parte sono le tante promesse fatte dall’ex amministrazione sull’acquisizione della struttura per farne palestra, infatti a più riprese ne era stato annunciato l’acquisto, mentre allo stato attuale pere che sia stato versato solo l’anticipo e c’è anche il serio rischio di perderlo visto che sembrano scaduti i termini.

Il CSB chiede al neo Sindaco Sagliocco di andare in fondo a questa questione, i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici.

Giuseppe Oliva

ott 09

Strisce blu istruzioni per l’uso, il CSB interroga il Ministero.

Aversa 10/10/2012

Strisce blu istruzioni per l’uso.

Il Comitato Strisce Blu a seguito dell’enorme nebbia che offusca la mente delle amministrazioni comunali in materia di sosta a pagamento, ha deciso di chiedere direttamente a coloro che hann scritto le regole, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come va applicata la Legge.

Il CSB sono anni che denuncia le irregolarità nella gestione della sosta a pagamento in molte città, la battaglia è cominciata ad Aversa anni fa, ma a causa della sete ecomonica dell’amministrazione non c’è stato mai dialogo, alla fine le denunce sono finite in tribunale.
Speriamo che con la nuova giunta guidata del Sindaco Sagliocco si possa avere un dialogo maggiore, ma soprattutto che si possa realizzare un piano parcheggi e un sistema sanzionatorio che rispetti le attuali Leggi.

Ad Aversa di irregolarità ne sono state riscontrate moltissime, si va dalla non corretta dimensione degli stalli, al loro posizionamento troppo a ridosso degli incoroci oppure tracciate su aree private.
Irregolarità molto più gravi sono state riscontrate nel sistema sanzionatorio messo in atto dall’amministrazione, infatti non è molto chiaro il perchè nonostante le vittorie conquistate innanzi il Giudice di Pace l’amministrazione continua a sanzionare con articoli di Legge che non riguardano la violazione delle norme della sosta a pagamento, oppure si continua ad utilizzare la cosiddetta multina non prevista da nessuna normativa e bocciata anche dalla Cassazio, o ancora si continua a non fornire copia del verbale in firma autografa, unico atto che provi l’avvenuta infrazione.

Il CSB non è contrario alla possibilità che tramite una penale si possa sanare l’eventuale sosta non pagata o insufficiente, ma la Legge attuale non consente di tramutare questo preavviso in una sanzione al Codice della Strada.

Per evitare qualsiasi interpretazione personale il Comitato Strisce Blu ha interrogato direttamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tratta del Ministero competente a dare la corretta interpretazione delle norme del Codice della Strada, Ministero al quale si rivolgono spesso anche i comuni per evitare contenziosi.
Allo stesso è stato chiesto se è utilizzabile l’art. 157 comma 6 e 8 per chi sosta senza esporre il ticket, o se la multina prevista ad Aversa in sostituzione del verbale fosse valida, oltre ovviamente alla corretta dimensione degli stallidi sosta, la risposta reca il numero di protocollo 3699 del 25/06/2012, riportiamo per intero quello che il Ministero ci ha risposto.

Gli errori rilevati costano un bel pò di soldi pubblici in spese legali, come dimostrano le delibere di pagamento approvate di recente e che si riferiscono proprio alla cause perse in tribunale, per alcune di queste cause era stato chiesto anche l’annullamento in autotutela per evitare ulteriori costi, ma pur di non ammettere gli errori commessi ci sono stati respinti.

A questo punto giriamo la domanda al Sindaco Sagliocco che ha anche la delega ai parcheggi, chiedendo perchè sono 10 anni che si continuano a commettere errori nella gestione della sosta a pagamento e nell’applicazione del sistema sanzionatorio?

Giuseppe Oliva

set 27

Aversa: Della valle vuole le rotonde sulla variante ma dimentica la delibera 157 del 2009.

Aversa 27/09/2012

Ci sono persone che hanno la memoria corta e dimenticano ciò che hanno loro stessi approvato pochi anni fa con la delibera 157 del gennaio 2009.

La delibera in oggetto trasformava di fatto l’intero territorio comunale in ZPRU, “zona di particolare rilevanza urbanistica”, ebbene in queste aree l’amministrazione ha l’obbligo di porre in essere tutta una serie di obblighi per far diminuire il traffico onde preservare eventuali monumenti e la salute pubblica.

Tra gli obblighi non ancora attuati ci sono: i divieti di transito per gli autocarri con peso superiore ai 35 q.li, divieto di circolazione ai non residenti, inoltre bisogna segnalare in modo chiaro e visibile con apposita cartellonistica l’area di particolare rilevanza urbanistica sia in ingresso che in uscita dalla stessa, il che significa apporre cartelli in tutte le strade che immettono in città, oltre ad abbassare il limite di velocità a 30 Kh.

Questi obblighi sono ben noti al comandante della polizia municipale, infatti in seguito ad una nota inviata dal Comitato Strisce Blu, nella quale si sollecitava ad adempiere agli obblighi derivanti dalla delibera 157/2009, lo stesso ci rispose con la nota allegata che erano in itinere gli interventi obbligatori scaturiti dalla certificazione di rilevanza urbanistica della città, dando un termine di 30 giorni per concludere il procedimento.

Ebbene da quella risposta ne è passata di acqua sotto i ponti, ma di divieti per automezzi quperiori ai 35 q.li o di divieti di accesso per gli automezzi dei non residenti neanche l’ombra, anzi da quel giorno il traffico è aumentanto a dismisura soprattutto su viale Kennedy.

Ma c’è qualcuno che nonostante abbia firmato la delibera 157, quindi sicuramente è a conoscenza degli obblighi derivanti dalla stessa, propone di realizzare delle rotonde per fludificare il traffico, lo stesso traffico che non dovrebbe esistere se fossero stati posti in essere tutti gli obblighi derivanti dalla delibera 157/2009.

L’impressione e che bisgogna spendere solo soldi per realizzare grandi opere, opere che servono solo a portare più traffico e smog in città, ma perchè certi addetti non si spremono le meningi per realizzare un piano traffico con più trasporto pubblico.

Vogliamo scommettere che se il comune realizzasse una rete di trasporto urbano che potesse raggiungere anche i paesi dell’nterland, con abbonamenti al costo di 10 euro al mese i cittadini non userebbero più l’auto?

Facendo un pò di conti ad Aversa ci sono 33.000 auto e 60.000 residenti, senza considerare quanti dall’interland confluiscono in città tutti i giorni, possibile che non ci si possa consorziare con tutte le città intorno per creare una rete di trasporto pubblico evitando l’uso dell’auto privata?

Molti si spostano in auto anche a causa delle strisce blu, in effetti sembra un paradosso ma più strisce blu a costi esorbitanti portano ad usare di più l’auto, soprattutto quando gli abbonamenti non sono stati rilasciati a tutti i residenti che non hanno un garage privato.

Sfido chiunque a convincere un automobilita che deve fare una commissione di 30 minuti a piazza Municipio a parcheggiare nella zona della ferrovia di Aversa distante circa 1 Km, pagando almeno 2 ore di sosta per poi farsi un bel tratto a piedi per raggiungere la meta, sperando anche di non superare il tempo pagato, altrimenti il solerte ausiliare di punisce con una multina da 2 euro, ricapitolando, in totale ti sei fatto una sudata e se tutto va bene te la cavi con 2 euro di sosta, quando se vai con l’auto a piazza Municipio la commissione di 30 minuti ti costa € 0,50 e ti eviti la sudata e la probbabile mini multina da 2 euro, inoltre l’auto è più vicina e in zona senza parcheggiatori abbusivi.

Giuseppe Oliva

set 25

Aversa: amianto e topi di fronte alla chiesa di San Michele a pochi metri dalle scuole.

Aversa 25/09/2012

Questo triangolo di terra recintato, sito di fronte alla chieda di San Michele ad Aversa, a pochi metri da una scuola elementare e vicino ad una fermata dei bus è diventato una discarica che contiene ogni genere di rifiuto, compreso il pericoloso amianto.

Non sappiamo a chi appartiene questo triangolo di terra, ma di sicuro l’amministrazione ha l’obbligo di ordinare la bonifica visto che l’ingente quantitativo di rifiuti attira anche ratti, mosche e zecche, oltre ad emanare un odore nauseabondo e con una scuola a pochi metri non si può non intervenire.

Il video realizzato oggi mostra lo stato di abbandono dell’area, nella speranza che l’amministrazione possa prendere coscienza dell’urgenza dell’intervento, bisogna anche dire che i vari consiglieri e assessori sembrano totalmente assenti dai veri problemi che la città vive, tutti sembrano intenti a fare qualcosa, ma cosa non è dato saperlo, il consiglio è di scendere in strada a PIEDI, per constatare in che condizioni è la città, raccogliendo le tantissime segnalazioni che i cittadini hanno da fare.

La città prima di grandi opere ha bisogno di risovere i piccoli e reali problemi, come questa discarica in pieno centro.

Questa è anche una importante arteria che collega la ferrovia di Aversa con il centro della città, certamente una città che vuole attirare anche turisti non può permettersi di avere questo biglietto da visita.

Giuseppe Oliva

set 04

Aversa: caditoie senza manutenzione, allagamenti alle prime piogge.

Aversa 04/09/2012

Amministrazione nuova ma problemi vecchi, questa è la cruda verità di una città lasciata in “mutande” da chi per 10 anni ha amministrato la città armeggiando con i numeri del bilancio, senza mai preoccuparsi della effettiva liquidità di cassa, tralasciando per anni i problemi legati alla riscossione dei fitti, dell’acqua o della TARSU.

Per anni si è andato avanti con lavori fatti con la procedura di somma urgenza, senza riuscire a progammare una corretta ed efficiente manutenzione preventiva, problemi che hanno portato l’amministrazione a sborsare cifre notevoli, ricordiamoci che la mancata manutenzione a strade e marciapiedi sta costando un bel pò di euro per le famose insidie e trabocchetti.

Le foto fatte stasera all’incrocio tra via S. Di Giacomo e viale Europa solo la dimostrazione evidente della totale mancanza di manutenzione del sistema frognario, un problema che si ripete puntualmente ad ogni piccolo rovescio temporalesco.

Possibile che nessuno si rende conto che il clima è cambiato e gli interventi di manutenzione devono essere fatti con maggiore frequenza, in caso contrario la città si blocca con danni che si ripercuotono sull’intera economia, per fortuna la pioggia è caduta dopo l’orario di chiura delle attività commerciali, ma cosa sarebbe successo se invece delle 20:40 la pioggia fosse caduta negli orari di ingresso o uscita delle scuole?

Purtroppo allo stato attuale, almeno da quanto trapela dall’amministrazione guidata dal neo Sindaco Sagliocco, le casse sono vuote e nessuno si prende più la responsabilità di firmare le anticipazioni di cassa, procedura che fino a poco fa invece era largamente utilizzata.

Solo pochi giorni fa l’ENEL aveva staccato la corrente al comando della polizia municipale poichè erano in arretrato di svariati mesi, ma anche la restituzione di due nuove Punto assegnate al comando di polizia municipale e prese in leasing sono state ritirate dalla società che le aveva noleggiate al comune per mancato pagamento di alcune rate.

Insomma una situazione non semplice per il Sindaco Sagliocco, che oltre a dover fronteggiare una carenza economica che quasi non permette di far fronte alle più basilari spese quotidiane, si trova anche a dover tenere insieme una maggioranza che è continuamente litigiosa per via delle diverse vedute politiche.

Il CSB chiede all’amministrazione di verificare molto bene tutti gli sprechi che sono stati fatti negli ultimi 10 anni e di inviare tutta la documentazione alla Corte dei Conti.

Giuseppe Oliva

ago 18

Aversa: bollette non pagate l’ENEL taglia la corrente al comando di polizia municipale.

Aversa 18/08/2012

Fatture arretrate per 6 mesi l’ENEL stacca la correte al comando di polizia municipale di Aversa.

Siamo sicuri che l’amministrazione farà il possibile per ripristinare al più presto la funzionalità degli uffici della polizia municipale, ma resta l’interrogativo su come sia stato possibile arrivare a questo punto.

Già nel 2011 il comando i polizia municipale era rimasto senza i soldi per i francobolli ed ha spedito migliaia di multe fuori termine, prelevando i soldi necassari dal fondo di riserva e creando una pericolosa spirale di contenziosi contro l’amministrazione.

L’amministrazione pubblica funziona a compartimenti e ogni ufficio ha assegnato un budget che viene predefinito nel bilancio preventivo, ma evidentemente il comando di polizia municipale ha qualche uscita imprevista che ha mandato in tilt il sistema contabile.

Il Comitato Strisce Blu è sicuro che molte delle spese impreviste provengono dall’enorme mole di verbali per la sosta nelle strisce blu spediti in questi ultimi anni, in effetti per spedire oltre 30.000 verbali l’anno l’amministrazione spende tra francobolli e modello cartaceo quasi € 10,00 a verbale, oltre alle spese per la visura del numero di targa e gli addetti all’ufficio verbali, il che porta il costo totale ad almeno € 300.000,00 l’anno.

A questo punto viene da chiedersi se il sistema multe sia in attivo?

Il C.S.B. si è più volte opposto alle sanzioni derivanti dalle strisce blu, ed ha avuto ragione nel 100% dei casi, perdendo solo i ricorsi non presentati, ed a giudicare dagli oltre 600 contenzioni intentati dai cittadini innanzi al G.d.P. e a non si sa quanti inviati alla Prefettura di Caserta pare che il sistema multe facili non renda più come una volta.

Il Comitato Strisce Blu avvalendosi della consulenza di illustri comandandi di poilizia municipale ed esperti contabili ha rilevato anche una perdita di oltre € 140.000,00 nella gestione delle strisce blu solo negli ultimi 2 anni, fatto noto sia all’ex amministrazione che alla nuova, tant’è che il nuovo assessore al bilancio ha fatto sapere a mezzo stampa che la società alla quale è stato affidata la gestione delle strisce blu, ha un debito di oltre un milione di euro tra TOSAP e TARSU, soldi che probbabilmente non rientreranno mai nelle casse comunali.
Aversa 18/08/2012

Giusto per capirci solo nei primi 6 mesi del 2012 l’amministrazione è stata condannata a € 13.500,00 di spese legali, tra i beneficiari c’è anche il Comitato Strisce Blu a dimostrazione che le multe elevate ad Aversa sono difformi da quanto previsto dal Codice della Strada.

Di questi probabili danni erariali è stata informata la Corte dei Conti già da moltissimo tempo, purtroppo i tempi della magistratura sono noti a tutti, è probbabilmente solo la futura generazione vedrà emessa una sentenza di condanna contro chi ha gestito la cosa pubblica con molta allegria e superficialità.

Il Comitato Strisce Blu chiede al nuovo Sindaco di comunicare alla Corte dei Conti tutti i dati negativi della gestione strisce blu e multe, c’è assoluta necessità di trasparenza per riacquistare la fiducia dei cittadini.

Giuseppe Oliva

lug 15

Aversa strisce blu, l’amministrazione attua una riduzione sul canone annuale, parte l’esposto alla Corte dei Conti.

Aversa 15/07/2012

Le strisce blu ad Aversa non smettono mai di stupire, modifiche alla tracciatura, distanza dagli incroci, larghezza modificate all’improvviso e in ultimo una riduzione sul canone di concessione annuale.

In effetti era da diverso tempo che ci chiedevamo come faceva la società ad incassare le multine che i cittadini non andavano a pagare in tempo e che successivamente venivano magicamente trasformate un tante sanzioni al C.d.S.?

Come sempre l’amministrazione per mano dei suoi dirigenti ha tirato fuori il coniglio dal cappello, applilcando una riduzione di € 37.000,00 l’anno, in effetti il contratto prevede una cifra annuale di € 257.000,00, mentre il documeto prot. 1341 pubblicato sul sito del comune di Aversa, conferma il pagamento per gli anni 2010 e 2011 di soli € 221.000,00.

Ma da cosa scaturisce questa riduzione non prevista dal contratto firmato nel 2009?

Le ipotesi sono tante, ma la più accreditata potrebbe essere quella di far recuperare alla ATI il valore del mancato incasso di circa 50.000 delle 150.000 penaline emesse e che il comune ha successivamente trasformato in sanzioni al C.d.S., praticamente i verbali vengono emessi in maniera successiva all’infrazione, fatto non contemplato dall’art. 200/201 del Codice della Strada, che prevede chiaramente l’emissione del verbale di costatazione al momento dell’infrazione, con regolare firma autentica dell’agente accertatore e consegnato nelle mani del trasgressore, o in caso di assenza del trasgressore inviato al comando che provvede ad inviare copia anche meccanizzata e non firmata in originale al domicilio del trasgressore.

Questo sistema sanzionatorio non trova riscontro all’interno della vigente normativa, ne sono la prova le tantissime richieste di copia verbale in firma autentica fatte da chi è stato destinatario dei 60.000 verbali emessi in questi 2 anni, richieste regolarmente protocollate presso il comando di polizia municipale e mai soddisfatte.

Da un’analisi più approfondita dei dati economici vengono fuori una serie di numeri negativi legati alla gestione delle strisce blu, questo nonostante l’affido sia esterno e nessun costo del personale sia a carico dell’amministrazione, il grafico che riportiamo di seguito racchiude le principali voci economiche delle strisce blu e il dato che ne viene fuori è allarmante con una perdita netta di € 345.000,00 in due anni.

Per questo il Comitato Strisce Blu da sempre attento alla corretta applicazione delle norme che regolamentano la sosta a pagamento e in particolar modo della parte economica, ha provveduto ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti, chiedendo un immediato intervento, visto che se i conti fatti dal CSB sono esatti l’amministrazione potrebbe andare incontro per il prossimo appalto a perdite ancora maggiori.

Ma prima di convolgere la Corte dei Conti è stato richiesto l parere tecnico dell’ex Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, che in viurtù di una laurea in economia e commercio ci avrebbe potuto fornire un parere tecnico di alto profilo, purtroppo nessuna risposta supportata dai numeri è mai arrivata.

Il CSB spera in una maggiore trasparenza da parte della nuva amministrazione guidata dal Sindaco Sagliocco, per questo chiederemi un incontro volto a chiarire questo presunto buco economico.

Giuseppe Oliva

giu 18

Strisce blu, la Cassazione boccia le multine previste dai comuni.

Aversa 18/06/2012

Che le multine previste dai comuni per sanare l’eventuale mancato o insufficiente pagamento nelle strisce blu fossero illegali il Comitato strisce Blu lo ha denuncia da anni, ma ora a dare ancora più forza alla nostra tesi è intervenuta anche la Cassazione, confermando con la sentenza n° 12384 del 31/05/2007 che le amministrazioni comunali non possono stabilire oblazioni per sanare eventuali sanzioni al C.d.S..
Riportiamo il testo della sentenza:
“D. M. ha impugnato, nei confronti del Comune di Barletta, con ricorso notificato il 17.1.06, la sentenza del Giudice di Pace, depositata il 12.11.05, che le aveva rigettato l’opposizione al verbale di contestazione della violazione dell’art. 157 co. 6 8 C.d.S., per «sosta del veicolo in zona di pagamento senza l’esposizione della ricevuta».

Lamenta: 1) l’omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione circa «l’avvenuta conoscenza della contestazione da parte del proprietario dell’infrazione», dato che, con delibera 28/04, il Comune di Barletta aveva stabilito, che, in caso di omessa esposizione della ricevuta di pagamento, prima dell’applicazione della prescritta sanzione amministrativa, fosse consentito al trasgressore l’estinzione della violazione col pagamento di euro 6 entro 5 giorni dal rilascio del preavviso, nella specie apposto sul parabrezza, e ritenuto «di per sé sufficiente ad integrare la sua avvenuta conoscenza» della contestazione; 2) la violazione della delibera comunale 28/04, che prescrive «opportune modalità che permettano all’utente di sanare la propria situazione», dato che l’apposizione di un avviso sul parabrezza non poteva considerarsi equipollente di una notificazione; nonché la violazione dell’art. 3 cost., attesa l’evidente discriminazione fra cittadino fortunato, cui viene fatta la contestazione immediata e sfortunato, non presente sul posto.

Il Comune non resiste.

Attivata la procedura ex art. 375 c.p.c., il P.G. ha chiesto la trattazione del ricorso in P.U.

Motivi della decisione

Il ricorso è manifestamente infondato per l’assorbente ragione che il potere sanzionatorio delle violazioni al C.d.S. e la sua regolazione anche nel momento applicativo, è disciplinato direttamente dalle norme del D.lgs. 285/92, aventi forza di legge; e che quindi, secondo il principio gerarchico delle fonti, non possono certo essere derogate da delibere comunali che, come nella verificatasi ipotesi, stabiliscano una sorta di “oblazione”, in alcun modo prevista o autorizzata dal legislatore; esulando del tutto dalla previsione dell’art. 7 C.d.S., richiamato nella menzionata delibera, il profilo sanzionatorio delle violazioni; e dovendosi perciò escludere che sussista in forza dello stesso qualsiasi delega o autorizzazione in tal senso a favore dei Comuni.”

In queste condizioni di “illegalità” ci sono moltissime città, tra queste non poteva mancare Aversa, che con le sue 150.000 multine emesse in 2 anni è entrata di diritto nel guinnes dei primati.

Purtroppo le istituzioni che dovrebbero controllare il buon operato dei Comuni come le Prefetture se ne sono lavate le mani, preferendo ingolfare gli uffici addetti ai ricorsi, pur di non mettersi contro “l’illegale” operato delle amministrazioni comunali.

giu 08

Strisce blu: i miracoli della moltiplicazione.

08/06/2012

Le strisce blu sono diventate in questi ultimi anni una croce per i possessori di un’autovettura, il sistema di trasporto pubblico Italiano è inefficiente e vecchio, le piste ciclabili sono inesistenti, inoltre la politica industriale messa in campo dal dopoguerra ha spinto sempre più Italiani ad acquistare un’auto, il risultato di questo mix assurdo è sotto gli occhi di tutti, le città sono invase da sempre più auto e le amministrazione hanno trovato nelle strisce blu una facile fonte di guadagno, trasformando uno srumento urbanistico, quali le strisce blu, in fonte di guadagno per società private nelle quali sempre più spesso si scoprono persone riconducibili a politici o loro parenti, ma anche la delinquenza si è decisa ad investire in questo business.

Questo è un articolo scritto da Maurizio Caprino e pubblicato su http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2012/06/strisce-blu-i-miracoli-della-moltiplicazione.html, ci fa capire che il problema sta assumendo proporzioni sempre più grandi, ma senza andare a risolvere il vero problema della viabilità.

Eccesso di strisce blu. Si potrebbe aggiungere quest’infrazione al Codice della strada. I trasgressori, ovviamente, sono i Comuni: non di rado, ne dipingono a sproposito. Cioè contro la legge e il buonsenso.

L’ultimo spunto è di ieri, ma il problema è antico. E articolato. Facciamo una breve rassegna.
La cosa più fastidiosa è quella più evidente: quando si decide di far diventare a pagamento la sosta in una certa zona, capita che miracolosamente si moltiplichino i posti a disposizione. Il miracolo consiste nel far arrivare le strisce blu fin quasi agli incroci, cioè dove il Codice della strada vieta di fermarsi per l’evidente ragione che bisogna lasciare spazio per garantire sia la visibilità sia le manovre dei mezzi più ingombranti. Certo, il buonsenso ci dice che a volte la regola contiene un eccesso di zelo: per esempio, quando c’è un senso unico e la strada è larga abbastanza, appare inutile rispettarla alla lettera, perché chi s’immette può svoltare solo in una direzione e non gli servono né visibilità da ambo le parti né spazio per completare la manovra. Ma, come dimostra la foto pubblicata ieri da Paoblog, a Milano le strisce blu sono state dipinte vicino agli incroci anche dove c’è possibilità d’intralcio. Vecchia storia: l’avevo denunciata per Roma (in particolare nella zona di via Veneto) a fine anni Novanta, quando ci fu la prima ondata massiccia di strisce blu.
C’è poi il problema di garantire nelle vicinanze un adeguato numero di posti gratuiti. Il Codice della strada lo impone, esentando solo le zone di particolare rilevanza urbanistica. Un “dettaglio” che i Comuni a volte vedono con fastidio. Così dichiarano rilevanti anche zone che non lo sono e qualcuno che va fino in fondo nelle cose riesce a far invalidare le delibere e le conseguenti multe. Qualche volta, come capitato vicino a Cagliari qualche anno fa, la cosa finisce pure sui giornali e scoppia il putiferio. Capita, in Italia

mag 23

Aversa: strisce blu e multe emesse dai computer, sarà legale?

Aversa 23/05/2012

A due anni di distanza e e dopo decine di richieste di accesso agli atti, gli automobilisti di Aversa non sono ancora riusciti ad avere i verbali in firma autografa conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada, l’unica prova dell’avvenuta infrazione, ed essendo compilati da un pubblico ufficiale hanno fede privileggiata fino a querela di falso, del resto la compilazione del verbale di accertamento è previsto anche dal contratto di appalto stipulato tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT

Fin quì quello che prevede la legge, ma ad Aversa si applica la legge?

Non lo sappiamo, ma di sicuro dei verbali di accertamento in firma autografa negli ultimi due anni non se ne è vista l’ombra, infatti ad ogni richiesta fatta al comando di polizia municipale i cittadini ricevono una risposta a firma del comandante, dove lo stesso dichiara: “la sanzione risulta applicata in forza di atti amministrativi assistiti da esecutorietà, allo stato vigenti”, rimandando il cittadino a proporre il ricorso amministrativo nelle sedi e nei tempi previsti dall’art. 203 del C.d.S..
Ma perchè un cittadino deve spendere soldi per proprorre ricosrso contro un atto meccanizzato emesso da un computer?

A questo punto i cittadini hanno provato a sollecitare il rilascio dell’atto esecutivo, ma al sollecito si riceve una risposta ancora più strana della precedente, nella stessa il comandante si limita a dichiarare che: “atteso che la nota che si riscontra contiene le medesime motivazioni delle sue note a sua firma”.

Intanto in questo botta e risposta i cittadini stanno ancora apettando da due anni di ricevere il verbale di accertamento in firma autografa, l’unico atto che possa provare l’avvenuta infrazione, atto previsto dal Codice della Strada all’art. 200/201, dal contratto di appalto stipulato il 2009 tra il comune di Aversa e la SMART PROJECT, previto dalla Legge Bassanini n° 59/97 all’art. 15, previsto dalla circolare del Ministero Dell’Interno del 25/08/2000 e sancito dalla Cassazione con le sentenze n° 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, le stesse hanno stabilito che il verbale in firma autografa deve essere custodito presso l’organo accertatore ed esibito in caso di richiesta.

Ma come mai un dirigente così professionale come il comandante della polizia municipale, continua a non voler fornire quell’atto esecutivo che fa capire di avere ma si rifiuta di mostrare, dando risposte vaghe e non supportate da nessuna Legge o circolare.

Nella irregolarità delle sanzioni emesse dagli ausiliari è entrato nel merito anche l’Avv.to Antimo Castaldo, che possiamo sentire in questa intervista rilasciata alle telecamere del giornalista Antonio Arduino.

Di sicuro qualche irregolarità nel sistema sanzionatorio applicato ad Aversa ci deve essere, ne è la prova che negli ultimi due anni l’amministrazione ha perso circa 40 cause proprio per ricorsi sulle strisce blu, spendendo circa € 32.000.

Il Comitato Strisce Blu è fermamente convinto che i verbali di accertamento in firma autografa non vengono più compilati, del resto basta leggere il fogliettino che viene messo sul parabrezza delle auto sprovviste di grattino o con lo stesso scaduto, sullo stesso non vi è nessun riferimento all’infrazione commessa, ma vi è una generica richiesta di pagamento di €2/3 entro 5 giorni, viene spontaneo chiedersi, come può questo anonimo foglietto di carta termica emesso da un palmare sprovvisto di qualsivoglia omologazione ministeriale diventare una sanzione per infrazione al Codice della Strada?

Queste domande le giriamo al neo Sindaco Giuseppe Sagliocco, visto che il comandante della polizia municipale in qualità di polizia locale risponde direttamente al Sindaco o all’assessore da lui delegato.

Giuseppe Oliva

mag 14

Strisce blu, il Comitato Strsice Blu dice no ad azione spot e chiede subito un nuovo piano parcheggi.

14/05/2012

Il Comitato Strisce Blu mette in guardia il neo Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco su azioni spot nella gestione delle strisce blu.

In questi giorni l’azione del neo Sindaco si fa già sentire, la sua richiesta di maggiori controlli nella zona della ferrovia da parte della polizia municipale e forze dell’ordine è lodevole, ieri in tarda serata sono state notate le prime pattuglie intente ad affettuare i controlli sulla prostituzione, sono molti anni che i cittadini chiedevano un interessamento dell’amministrazione su questa zona.

Si legge anche che non si pagherà più la sosta di domenica e nei festivi oltre all’eliminazione del pagamento fuori il cimitero, ma queste azioni sono degli spot che non vanno al cuore del problema, il CSB chiede al neo Sindaco di bloccare immediatamente la nuova gara per la sosta a pagamento, gara fortemente voluta dall’ex Sindaco Ciaramella e che se venisse approvata riporterebbe in automatico non solo la sosta di domenica, ma acnhe 700 stalli in più rispetto ad oggi, inoltre bisogna analizzare la regolarità delle due delibere che stanno permettendo con un “trucco” di far gestire le strisce blu ad aziende sprovviste di regolare certificato antimafia.

In CSB chiede al neo Sindaco di aprire un tavolo di tecnico con le associazioni di categoria per discutere di un nuovo piano parcheggi, piano che deve innestarsi con servizi a supporto, come parcheggi esterni alle ZTL e trasporto pubblico, ormai l’esperienza degli ultimi 10 anni ci ha insegnato che non basta triplicare il prezzo e quadruplicare il numero degli stalli a pagamento, ma bisogna mettere in condizione i cittadini di preferire il trasporto pubblico a quello privato, riuscendo con il tempo a collegare anche i paesi limitrofi, evitando così l’arrivo in città di migliaia di auto dei lavoratori non residenti.

Bisogna smetterla di considerare le strisce blu una fonte di guadagno facile, voglio ricordare al neo Sindaco che tra multe e grattini gli Aversani stanno sborsando circa € 2.250.000,00 l’anno, questi sono tutti soldi tolti al commercio locale già fortemente penalizzato dalla crisi mondiale.

Giuseppe Oliva

mag 11

Roma: parcometri truccati per non dare resto, ancora una truffa legata alle strisce blu.

11/05/2012

Fonte: www.leggo.it

ROMA, PARCOMETRI: L’ULTIMA TRUFFA.
IN AZIONE LA BANDA DEL FERRETTO
Venerdì 11 Maggio 2012 – 09:24
di Franco Pasqualetti

ROMA – L’hanno ribatezzata la banda del ferretto. Ladri di spicci, capaci con un asticella di metallo, di intascare le monete che i parcometri darebbero di resto agli automobilisti. Il sistema è tanto semplice quanto ingegnoso: si introduce la lamella in ferro nella fessura per a restituzione dei soldi, lo sportellino rimane alzato e blocca la caduta degli spicci.
Una tecnica collaudata che in alcune zone strategiche può arrivare a fruttare anche 250 euro al giorno. È il caso di via degli Annibaldi, lo stradone che dal Colosseo porta a via Cavour. Più di 150 parcheggi disponibili, cinque parcometri su strada (tutti rigorosamente ferrettati: il materiale è in nostro possesso) e un viavai di automobilisti intenti a pagare la sosta. Una vera e propria miniera di soldi. Durante la nostra ricognizione, accompagnati dai vigili urbani, abbiamo raccolto 4,50 euro: monete di resto per chi aveva pagato più del normale rimaste incastrate nel trucchetto. Ma chi c’è dietro questo giro di furbizie? Facile pensare a qualche straniero. «Invece non è così – spiega un ausiliario in servizio – il trucco del ferretto nei parcometri più vecchi può esser adottato solo aprendo il meccanismo interno. Non si possono manomettere dall’esterno. Quindi è evidente che tra i responsabili ci sono anche miei colleghi».
Sgomento tra gli automobilisti: «Non ci posso credere – dice Valeria, che stava prendendo a calci e pugni un impianto che le aveva rubato 3 euro – non riusco a capire come mai ogni volta che dovevo ottenere il resto qui le monete non cadevano mai. Alcune volte ho pagato col bancomat ma spesso, come ora, non è possibile effetture la transazione». Trovare i responsabili è difficilissimo: «Non esiste nessuno che segnala o denuncia la truffa: per 50 centesimi o un euro al massimo la gente non perde neanche tempo», spiega uno degli agenti intervenuti.
Ma su via degli Annibaildi non c’è solo la banda del ferretto ad agire: ogni giorno le auto vengono aperte da ladri in cerca di autoradio, navigatori satellitari e oggetti lasciati all’interno dell’abitacolo. La testimonianza è proprio sull’asfalto: vetri di finistrini infranti sono praticamente ovunque, specialmente nella parte alta (quella dove si trova il ponte pedonale). «Una volta un turista fotografò persino un ladro – racconta Fulvio, un residente – dal ponte e la polizia riuscì ad arrestarlo». Evidentemente non era il solo malvivente.

Ancora una volta i cittadini sono mortificati e truffati dalle strisce blu, il fenomeno negli ultimi 10 anni si è decuplicato, tutti i numeri legati alla sosta a pagamento hanno avuto una impennata che in alcuni casi ha superato il 300%.

Prezzi, numero degli stalli e multe sono decuplicate negli anni, senza però risolvere il vero problema della viabilità, in effetti le amministrazione sono state bravissime a non fornire alternative al trasposto privato, altrimenti con tanti mezzi pubblici in strada le società private “spesso compartecipate o di proprietà di politici” non avrebbero potuto incassare le milionarie cifre che ruotano intorno alle strisce blu.

Il sistema sembra creato apposta per fare soldi e multe, spremendo i cittadini fino all’inverosimile.

Il Comitato Strisce Blu è da sempre vicino ai cittadini contro queste truffe e vi invita chi è vittima di una multa ingiusta a segnalarlo alla nostra mail g.oliva@strisceblu.org

Giuseppe Oliva

mag 08

Ciaramella chiede agli Aversani di non votare Sagliocco, ma poi…….


Era il 07/12/2010 e il Sindaco Ciaramella metteva in guardia gli Aversani, chiedendo loro di non votare Sagliocco, dichiarando che fa politica promettendo posti di lavoro.

Come è possibile che alla fine è lui stesso a sostenere Sagliocco alle elezioni che si sono appena svolte, un sostegno talmente forte che alla fine Sagliocco è stato eletto nuovo Sindaco di Aversa con una percentuale del 58%.

Certo che la politica ci ha abbituati a tutto e il contrario di tutto, ma quello che la città di Aversa ha vissuto negli ultimi 10 anni di amministrazione del PDL non ha eguali.

Un Sindaco uscente che non è riuscito a risolvere nessuno dei problemi che attanagliano la città, con una raccolta differenziata che solo dopo 9 anni di mandato sembra prendere forma, una viabilità mortificata dalle strisce blu, il verde pubblico talmente abbandonato da portare alla chiusura del più grande parco pubblico per inquinamento, nessuno dei cantieri per opere pubbliche è stato completato, delinquenza e prostituzione la fanno da padrona in molte zone della città, un piano commercio che non è neanche in embrione.

Potremmo andare avanti all’infinito, ma per il momento ci soffermiamo sul pensiero dell’ex Sindaco Ciaramella, quello che potete ascoltare tutti dal minuto 4 in poi, quello quando mette in guardia gli Aversani da un possibile Sindaco che non sia di Aversa, ma soprattutto quando accusa Sagliocco di fare politica promettendo posti di lavoro.

Alla fine gli Aversani si meritano l’amministrazione che scelgono, ed è inutile poi lamentarsi fuori ai bar di quanto sono pessime le strisce blu, o delle prostitute sotto al proprio palazzo, questa è la vostra scelta, il 2012 poteva essere l’anno della svolta, ma evidentemente siete dei masochisti.

Giuseppe Oliva

mag 05

Una montagna di rifiuti nell’area del mercato di Aversa.

Aversa 05/05/2012

Ecco cosa ci resta dopo 10 anni di cattiva amministrazione, che hanno trasformato alcune zone della città di AVERSA in vere e proprie discariche.

Questo è un video girato nell’area del mercato settimanale è la prova che l’amministrazione uscente viene in questa zona solo a chiedere i voti, facendo promesse che sistematicamente vengono disattese.

L’assurdo è che l’assessore all’ambiete dopo 10 anni di idee fallimentari nella gestione rifiuti ha avuto il coraggio di ripresentarsi alle prossime elezioni, come se nulla fosse successo.

Speriamo che le elezione 2012 possano portare un rinnovamento vero dell’intera amministrazione, non permettiamo a chi da 10 anni è stato con le mani in mano di continuare a sedere in consiglio comunale.

Giuseppe Oliva