gen 31

Aversa: parco Pozzi oggi un nuovo sequestro, la vicenda si tinge di giallo.

Aversa 31/01/2011 18:50

Oggi 31/01/2011 alle 16:10 le Guardie Zoofile capitanate da Saverio Mazzarella hanno notificato un nuovo ordine di sequestro del parco Pozzi, con la motivazione che sono trascorsi i 10 giorni concessi dal P.M. Sassi per la bonifica dell’area.


Questo fatto contrasta con le dichiarazioni fatte dal Sindaco Ciaramella in conferenza stampa il giorno 28/01/2011.

Il Sindaco nella conferenza stampa ha dichiarato che il parco era stato dissequestrato il 25/01/2011 dal P.M. Sassi, in virtù di un sopralluogo effettuato dai Carabinieri del NOE il 19/11/2011 che non rilevava nulla di quanto dichiarato dalle Guardie Zoofile nel verbale pcedente.

Ora due sono le cose, o le Guardie Zoofile hanno dichiarato il falso, procurandosi anche false prove delle condizioni del parco, oppure sono i carabinieri del NOE che hanno bisogno degli occhiali da vista.

Eppure le Guardie Zoofile hanno allegato 2 cd con le prove video fotografiche dello stato del parco, inoltre c’è  la testimonianza dei tanti frequantatori del parco, pronti a dire la loro sulle pessime condizioni igienico sanitarie presenti all’interno del parco.

La vicenda a questo punto si tinge di giallo, quale intervento divino ha potuto far cambiare idea al P.M.?

Come hanno potuto i Carabinieri del NOE affermare l’opposto di quato dichiarato dalle Guardie Zoofile?

Il NOE ha redatto un verbale con prove foto e video, oppure si tratta solo di un verbale scritto?

Come mai il GIP e le Guardie Zoofile non sono state avvisate che le indagini erano concluse e passate ad altra forza di P.G.?

Questi giochetti che sanno tanto di insabbiamento non fanno bene ai rapporti cittadino/amministrazione.

Inoltre se nel parco non c’era nulla, cosa stanno facendo i tanti operai presenti all’interno?

Dove hanno portato i rifiuti all’interno delle aiuole?

Come mai mancano i formulari di smaltimento dei rifiuti speciali rinvenuti sulle aiuole, come rifiuti ferrosi e cementizi?

Che fine hanno fatto le prove videofotografiche sulla base delle quali il GIP ha convalidato il sequestro?

Insomma le domande sono tante e i cittadini meritano delle risposte, certe e definitive.

Intanto ascoltiamo cosa ne pensano i frequentatori del parco dei lavori imposti dalla magistratura dopo il sequestro:

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Ma il degrado viene da lontano, infatti nel 2009 un servizio video andato sul sito di Pupia.tv, realizzato da Arduino Antonio, mostrava il pietoso stato nel quale versava il parco.

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Giusepe Oliva

gen 30

Aversa: parco Pozzi un degrado che viene da lontano.

Aversa 30/01/2011

Il parco Pozzi l’unico polmone verde della città è stato posto sotto sequestro dalle Guardie Zoofile per inagibilità, a causa dell’incuria delle amministrazioni che si sono succedute negli anni.

I più giovani forse ignorano la storia del parco, quindi per meglio comprendere il vero valore di questa importante risorsa bisogna tornare indietro con il tempo, fino al 1935.

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gen 27

Strisce blu l’incubo degli automobilisti ha interessato anche il TG5, che ne ha fatto un servizio andato in onda il 22/01/2011.

Aversa 27/01/2011

L’italia negli ultimi anni si è tinta di blu, intere città sono state trasformare in mega parcheggi a pagamento, il tutto con la scusa che così si sarebbe risolto il problema del traffico.

Per fortuna nel 2007 la Cassazione a sezioni unite emette la storica sentenza 116/2007, che condanna i Comuni che hanno dipinto di blu le città senza lasciare anche lo spazio per la sosta gratuita.

Ma fatta la legge trovato l’inganno, infatti l’art. 7 comma 8 esonera le amministrazioni a realizzare anche la sosta gratuita se la città è di rilevanza urbanistica.

La rilevanza urbanistica ovviamente va provata con studi e rilievi del flusso veicolare in concomitanza con monumenti o centri storici, ovviamente lo studio deve essere fatto da un ente super pates e non dalla stessa amministrazione.

Fin quì è quello che dice la legge.

Ma le amministrazioni sanno che la giustizia ha due marce, e mentre i comitati si battono in tribunale contro le decisioni prese in giunta, loro continuano ad affidarsi ad EQUITALIA per le riscossioni di multe assolutamente illegittime.

Il risultato di questo modo di interpretare le norme sono sotto gli occhi di tutti, intere città si trasformano magicamente in ZPRU, con studi di fattibilità redatti dai comandanti della Polizia Municipale, basandosi nel 90% dei casi, sulla formula abitanti per Kq, senza fornire nessuna prova ne di quanti veicoli transitano in una certa strada ne elencano i monumenti soggetti a degrado per l’elevato flusso veicolare, non esistono rilievi ambientali per la concentrazione di polveri sottili.

Ma ancor più grave è che nel 90% dei casi le amministrazioni non appongono neanche la segnaletica che indica la zona di rilevana urbanistica, segnaletica obbligatoria secondo l’art. 7 comma 10 del C.d.S..

Questo significa elevare migliaia di verbali nulli, sarebbe come fare multe per divieto di sosta senza nessun segnale.

Inoltre nelle zone di rilevanza urbanistica vanno messi in atto tutti gli strumenti per far diminuire il flusso veicolare, del resto il termine rilevanza urbanistica racchiude anche centri storici che vanno preservati dai danni del transito veicolare.

Purtroppo questo strumento urbanistico viene usato dalle amministrazioni al solo scopo di dipingere altre strisce blu, il problema è talmente serio che anche il TG5 il 22/01/2011 ha mandato in onda un servizio sull’argomento.
Il video è visionabile al seguente link: Il TG5 sulle odiate strisce blu

Le procure di mezza Italia stanno indagando sulle gestione delle strisce blu, speriamo che il potere politico non blocchi i procedimenti, altrimenti come sempre a rimetterci sarebbero sempre i cittadini.

Giuseppe Oliva

gen 27

Strisce blu l'incubo degli automobilisti ha interessato anche il TG5, che ne ha fatto un servizio andato in onda il 22/01/2011.

Aversa 27/01/2011

L’italia negli ultimi anni si è tinta di blu, intere città sono state trasformare in mega parcheggi a pagamento, il tutto con la scusa che così si sarebbe risolto il problema del traffico.

Per fortuna nel 2007 la Cassazione a sezioni unite emette la storica sentenza 116/2007, che condanna i Comuni che hanno dipinto di blu le città senza lasciare anche lo spazio per la sosta gratuita.

Ma fatta la legge trovato l’inganno, infatti l’art. 7 comma 8 esonera le amministrazioni a realizzare anche la sosta gratuita se la città è di rilevanza urbanistica.

La rilevanza urbanistica ovviamente va provata con studi e rilievi del flusso veicolare in concomitanza con monumenti o centri storici, ovviamente lo studio deve essere fatto da un ente super pates e non dalla stessa amministrazione.

Fin quì è quello che dice la legge.

Ma le amministrazioni sanno che la giustizia ha due marce, e mentre i comitati si battono in tribunale contro le decisioni prese in giunta, loro continuano ad affidarsi ad EQUITALIA per le riscossioni di multe assolutamente illegittime.

Il risultato di questo modo di interpretare le norme sono sotto gli occhi di tutti, intere città si trasformano magicamente in ZPRU, con studi di fattibilità redatti dai comandanti della Polizia Municipale, basandosi nel 90% dei casi, sulla formula abitanti per Kq, senza fornire nessuna prova ne di quanti veicoli transitano in una certa strada ne elencano i monumenti soggetti a degrado per l’elevato flusso veicolare, non esistono rilievi ambientali per la concentrazione di polveri sottili.

Ma ancor più grave è che nel 90% dei casi le amministrazioni non appongono neanche la segnaletica che indica la zona di rilevana urbanistica, segnaletica obbligatoria secondo l’art. 7 comma 10 del C.d.S..

Questo significa elevare migliaia di verbali nulli, sarebbe come fare multe per divieto di sosta senza nessun segnale.

Inoltre nelle zone di rilevanza urbanistica vanno messi in atto tutti gli strumenti per far diminuire il flusso veicolare, del resto il termine rilevanza urbanistica racchiude anche centri storici che vanno preservati dai danni del transito veicolare.

Purtroppo questo strumento urbanistico viene usato dalle amministrazioni al solo scopo di dipingere altre strisce blu, il problema è talmente serio che anche il TG5 il 22/01/2011 ha mandato in onda un servizio sull’argomento.
Il video è visionabile al seguente link: Il TG5 sulle odiate strisce blu

Le procure di mezza Italia stanno indagando sulle gestione delle strisce blu, speriamo che il potere politico non blocchi i procedimenti, altrimenti come sempre a rimetterci sarebbero sempre i cittadini.

Giuseppe Oliva

gen 26

Aversa monumento di Cimarosa ancora a rischio crollo, l’amministrazione continua a non prendesi cura della città.

Aversa 26/01/2011

Della statua di Cimarosa ne abbiamo parlato già nel mese di dicembre 2010, segnalando all’amministrazione un serio pericolo di crollo della stessa, a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Questo è il video girato stamattina, è mostra la gravità della situazione.
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All’epoca ottenemmo solo il riempimento della buca formatasi proprio a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma da quel momento nessun altro intervento è stato fatto.

Il Comitato Strisce Blu sta monitorando la statua periodicamente, purtroppo la situazione sta degenerando, infatti le crepre rilevate a dicembre si stanno inesorabilmente allargando e i molti frammenti di marmo solo la tesimonianza della gravità della situazione.

L’amministrazione che ha già avuto una dura lezione con il sequestro del parco Pozzi, continuare a non fare nulla per la manutenzione della città.

Chiediamo con forza un immediato intervento per mettere in sicurezza la statua di Cimarosa simbolo della città di Aversa, provvederemo anche ad inoltrare denuncia di quanto sta accadendo all Sovraintendenza dei Beni Culturali e alla magistratura.

I cittadini sono stanchi di questo modo di fare politica, la città a bisogno di persone qualificate e volenterose, basta con la lotta di potere che sta logorando la città

Giuseppe Oliva

gen 26

Aversa monumento di Cimarosa ancora a rischio crollo, l'amministrazione continua a non prendesi cura della città.

Aversa 26/01/2011

Della statua di Cimarosa ne abbiamo parlato già nel mese di dicembre 2010, segnalando all’amministrazione un serio pericolo di crollo della stessa, a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Questo è il video girato stamattina, è mostra la gravità della situazione.
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All’epoca ottenemmo solo il riempimento della buca formatasi proprio a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma da quel momento nessun altro intervento è stato fatto.

Il Comitato Strisce Blu sta monitorando la statua periodicamente, purtroppo la situazione sta degenerando, infatti le crepre rilevate a dicembre si stanno inesorabilmente allargando e i molti frammenti di marmo solo la tesimonianza della gravità della situazione.

L’amministrazione che ha già avuto una dura lezione con il sequestro del parco Pozzi, continuare a non fare nulla per la manutenzione della città.

Chiediamo con forza un immediato intervento per mettere in sicurezza la statua di Cimarosa simbolo della città di Aversa, provvederemo anche ad inoltrare denuncia di quanto sta accadendo all Sovraintendenza dei Beni Culturali e alla magistratura.

I cittadini sono stanchi di questo modo di fare politica, la città a bisogno di persone qualificate e volenterose, basta con la lotta di potere che sta logorando la città

Giuseppe Oliva

gen 24

Sicurezza nei parchi per bambini: Aversa contro Lusciano 0 a 1.

Aversa 23/01/2011

La sicurezza nei parchi giochi dedicati ai più piccoli è fondamentale, perfino il Ministero delle Attività Produttive ha realizzato una campagna dedicata all’argomento.

Purtroppo ad Aversa questo manuale non è mai arrivato sulla scrivania di chi si è occupato della realizzazione dei due parchi gioco realizzati in città, uno all’interno della villa comunale, l’altro nel nuovo parco A. Balsamo, il manuale è scaricabile cliccando sul link parco giochi BY MINISTERO.

L’amministrazione di Aversa nella persona del Sindaco Ciaramella si è sempre difesa rassicurando la cittadinanza che le giostre sono a norma, ecco le dichiarazioni del Sindaco:

La verità purtroppo per il Sindaco è ben diversa, infatti non basta che le giostre siano a norma, ma l’nstallazione deve essere certificata secondo le norme EN1176, inoltre per tutti i gioghi con punto di caduta superiore ai 60 centimetri, come lo scivolo o l’altalena è obbligatorio installare un pavimendo ad assorbimento d’urto secondo le norme EN1177.

Tutte queste semplici regole di sicurezza sono contenute all’interno del manuale diffuso dal Ministero, invitiamo il Sindaco e tutti i responsabili di leggerlo attentamente, prima che si possa verificare qualche tragico episodio.

Noi del Comitato Strisce Blu da sempre impegnati al miglioramento della vivibilità in città, abbiamo messo a confronto due parchi ludici, quello di Aversa e Lusciano, giusto per capire se l’erba del vicino è sempre più verde e le sorprese non sono mancate.
Questo è il video realizzato nella villa comunale di Aversa.
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Mentre questo video è stato girato nel parco giochi d Lusciano.
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Le immagini mostrano come nel parco realizzato ad Aversa le giostre sono a contatto con il terreno fangoso, rendendo il tutto oltre che pericoloso anche molto sporco, al contratio del parco realizzato dal Comune di Lusciano, dove sotto le giostre con punto di caduta superiore ai 60cm è stato installato l’obbligatorio tappeto gommato, che oltre a grantire la rispondenza alle norrme EN1177, rende l’area più pulita, evidando che i più piccoli si sporchino a contatto con il terreno.

A questo punto conviene portare i bambini nel parco di Lusciano, che oltre ad essere a norma e anche più pulito e igienico.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa: l’info point che non informa, dopo 6 mesi la struttura è ancora chiusa.

Aversa 22/01/2011

Dell’info point voluto dall’assessore Galluccio e difeso da Tirozzi, ne abbiamo parlato già nel mese di settembre 2010.

Tirozzi assessore alla cultura assicurava nel lontano agosto 2010 che questa struttura non sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto.

Purtroppo a distanza di 5 mesi da quelle rassicuranti parole, siamo andati a controllare e abbiamo documentato che la struttura non solo è chiusa ma mostra già i segni dell’usura.
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Insoma altri soldi dei contribuenti gettati nella tazza del ce…..sso…!!!!!

Possibile che tutti i progetti avviati dall’amministrazione Ciaramella hanno un’inizio e mai una fine certa?

Noi del Comitato Strisce Blu continueremo a vigilare e denuciare questi episodi, perchè questo modo di fare politica deve finire, ma soprattutto chi sbaglia deve pagare per questi sprechi.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa: l'info point che non informa, dopo 6 mesi la struttura è ancora chiusa.

Aversa 22/01/2011

Dell’info point voluto dall’assessore Galluccio e difeso da Tirozzi, ne abbiamo parlato già nel mese di settembre 2010.

Tirozzi assessore alla cultura assicurava nel lontano agosto 2010 che questa struttura non sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto.

Purtroppo a distanza di 5 mesi da quelle rassicuranti parole, siamo andati a controllare e abbiamo documentato che la struttura non solo è chiusa ma mostra già i segni dell’usura.
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Insoma altri soldi dei contribuenti gettati nella tazza del ce…..sso…!!!!!

Possibile che tutti i progetti avviati dall’amministrazione Ciaramella hanno un’inizio e mai una fine certa?

Noi del Comitato Strisce Blu continueremo a vigilare e denuciare questi episodi, perchè questo modo di fare politica deve finire, ma soprattutto chi sbaglia deve pagare per questi sprechi.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa parco Pozzi: l’amministrazione continua a non ammettere le proprie colpe sul disastro nella gestione del parco.

Aversa 22/01/2011

La vicenda del sequestro del parco pozzi continua a tenere banco, in città non si parla d’altro, ricordiamo che il parco pubblico è stato posto sotto sequestro dopo un sopralluogo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A., che hanno riscontrato gravi carenze sia in termini di sicurezza che igieniche.

Il Comitato Strisce Blu ha documentato l’intera vicenda, le prove del disastro sono impresse nelle fotgrafie e nei video fatti sabato 8 gennaio, un disastro tale da indurre il magistrato dopo aver visionato le condizioni del parco a convalidare il sequestro.

Mentre il parco resta chiuso per la bonifica, l’amministrazione si è sempre difesa, dicendo che il parco non era una discarica, che non vi erano pericoli per i frequentatori.

Certo che i politici hanno una capacità di negare l’evidenza dei fatti che non ha eguali.

Vogliamo ricordare che nel parco lasciato sempre aperto anche di notte e senza sorveglianza, era preda di tossicodipendenti e barboni che lo utilizzavano come dimora trascorrervi la notte e come luogo per drogarsi senza essere disturbati, inoltre molti testimoni ci hanno riferito che a tutte le ore molte coppie di ragazzi lo usavano per le loro efusioni amorose a luci rosse, le prove raccolte mostrano anche fili dell’alta tensione scoperti, tombini senza chiusura nei quali sarebbe potuto sparire un bambino, servizi igienici inesistenti, marciapiedi non a norma, panchine inesistenti, per non parlare del manto di asfalto che in molti punti risultava in condizioni pessime mettendo a rischio di caduta sopattutto gli anziani.

Questi sono fatti non parole, quindi l’intervento del vice Sindaco de Chiara apparso oggi sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che “l’unico problema erano dei residui di potatura non ancora smaltiti per problemi sulla discarica di Marruzzella”, mi sembra fuori luogo.

Facciamo un riepilogo dello stato nel quale versava il parco Pozzi.

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Per non parlare del parcheggio a pagamento del parco nel quale sono stati rinvenuti anche gatti morti.
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In tutti questi giorni l’amministrazione è stata messa all’angolo dai mass media che si sono interessati al sequestro del parco Pozzi, ma nonostante l’evidenza dei fatti il Sindaco Ciaramella ha preferito attaccare il vice presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, colpevole solo di diffondere informazioni sullo stato della città.

Attacchi che vanno al di la della vicenda parco Pozzi, scendendo nel personale e diffamando il vice presidente con accuse false sulla presunta richiesta di cancellazione di verbali.

In effetti il Comitato Strisce Blu ha consegnato una richiesta di annullamento in autotutela per dei verbali e cartelle esattoriali, richiesta leggittima visto che il 90% dei verbali erano stati elevati in strade non soggette alla sosta a pagamento incluse nell’ordinanza sindacale n° 215, la richiesta è stata fatta per iscritto, qundi non si è trattato di un piacere richiesto a titolo personale.

La richiesta fatta dal Comitato Strisce Blu è stata probabilmente fraintesa dell’amministrazione, infatti non siamo noi a chiedere un piacere a loro, ma casomai è vero il contrario infatti si trattava di far risparmiare i soldi per una causa risarcitoria già vinta per due motivi:
il primo è che la Cassazione a sezioni uniti con la sentenza 116/2006 ha sancito la nullità dei verbali elevati in zone a pagamento senza la sosta gratuita nelle immediate vicinanze e ad Aversa la sosta gratutita non c’è mai stata, questo da la possibilità anche a chi ha pagato dei verbali di chiedere un risarcimento per indebito arricchimento, con conseguente danno erariale.
Il secondo è che sui verbali viene indicata la violazione dell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, che comprendeva solo 600 stalli a pagamento, ma soprattutto non comprendeva via Diaz come strada soggetta al pagamento, luogo nei quale si concentrano il 90% dei verbali ricevuti.

Forse il Sindaco e il Comandante Guarino non sanno che i danni erariali sono ascribili alla persona, qundi pagheranno di tasca propria.

I documenti che mostriamo sono la prova che il 90% dei verbali elevati ad Aversa sono nulli.
Questo è il documento presentato dal Comandante Guarino innanzi al G.d.P. nel quale avalla l’annullamento di 15 verbali elevati in via Diaz, perchè la strada non è soggetta alla sosta a pagamento.

Questo invece è l’elenco delle strade soggette alla sosta a pagamento, quindi chiunque abbia ricevuto un verbale in strade non comprese in questo elenco può fare ricorso, mentre se ha già pagato deve avviare una causa risarcitoria.

Il Comitato Strisce Blu sta relazionando la Corte dei Conti sugli illeciti introiti che l’amministrazione ha fatto negli ultimi 10 anni, oltre che al danno erariale per tutte le cause che perdono a causa dei loro errori.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa parco Pozzi: l'amministrazione continua a non ammettere le proprie colpe sul disastro nella gestione del parco.

Aversa 22/01/2011

La vicenda del sequestro del parco pozzi continua a tenere banco, in città non si parla d’altro, ricordiamo che il parco pubblico è stato posto sotto sequestro dopo un sopralluogo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A., che hanno riscontrato gravi carenze sia in termini di sicurezza che igieniche.

Il Comitato Strisce Blu ha documentato l’intera vicenda, le prove del disastro sono impresse nelle fotgrafie e nei video fatti sabato 8 gennaio, un disastro tale da indurre il magistrato dopo aver visionato le condizioni del parco a convalidare il sequestro.

Mentre il parco resta chiuso per la bonifica, l’amministrazione si è sempre difesa, dicendo che il parco non era una discarica, che non vi erano pericoli per i frequentatori.

Certo che i politici hanno una capacità di negare l’evidenza dei fatti che non ha eguali.

Vogliamo ricordare che nel parco lasciato sempre aperto anche di notte e senza sorveglianza, era preda di tossicodipendenti e barboni che lo utilizzavano come dimora trascorrervi la notte e come luogo per drogarsi senza essere disturbati, inoltre molti testimoni ci hanno riferito che a tutte le ore molte coppie di ragazzi lo usavano per le loro efusioni amorose a luci rosse, le prove raccolte mostrano anche fili dell’alta tensione scoperti, tombini senza chiusura nei quali sarebbe potuto sparire un bambino, servizi igienici inesistenti, marciapiedi non a norma, panchine inesistenti, per non parlare del manto di asfalto che in molti punti risultava in condizioni pessime mettendo a rischio di caduta sopattutto gli anziani.

Questi sono fatti non parole, quindi l’intervento del vice Sindaco de Chiara apparso oggi sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che “l’unico problema erano dei residui di potatura non ancora smaltiti per problemi sulla discarica di Marruzzella”, mi sembra fuori luogo.

Facciamo un riepilogo dello stato nel quale versava il parco Pozzi.

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Per non parlare del parcheggio a pagamento del parco nel quale sono stati rinvenuti anche gatti morti.
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In tutti questi giorni l’amministrazione è stata messa all’angolo dai mass media che si sono interessati al sequestro del parco Pozzi, ma nonostante l’evidenza dei fatti il Sindaco Ciaramella ha preferito attaccare il vice presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, colpevole solo di diffondere informazioni sullo stato della città.

Attacchi che vanno al di la della vicenda parco Pozzi, scendendo nel personale e diffamando il vice presidente con accuse false sulla presunta richiesta di cancellazione di verbali.

In effetti il Comitato Strisce Blu ha consegnato una richiesta di annullamento in autotutela per dei verbali e cartelle esattoriali, richiesta leggittima visto che il 90% dei verbali erano stati elevati in strade non soggette alla sosta a pagamento incluse nell’ordinanza sindacale n° 215, la richiesta è stata fatta per iscritto, qundi non si è trattato di un piacere richiesto a titolo personale.

La richiesta fatta dal Comitato Strisce Blu è stata probabilmente fraintesa dell’amministrazione, infatti non siamo noi a chiedere un piacere a loro, ma casomai è vero il contrario infatti si trattava di far risparmiare i soldi per una causa risarcitoria già vinta per due motivi:
il primo è che la Cassazione a sezioni uniti con la sentenza 116/2006 ha sancito la nullità dei verbali elevati in zone a pagamento senza la sosta gratuita nelle immediate vicinanze e ad Aversa la sosta gratutita non c’è mai stata, questo da la possibilità anche a chi ha pagato dei verbali di chiedere un risarcimento per indebito arricchimento, con conseguente danno erariale.
Il secondo è che sui verbali viene indicata la violazione dell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, che comprendeva solo 600 stalli a pagamento, ma soprattutto non comprendeva via Diaz come strada soggetta al pagamento, luogo nei quale si concentrano il 90% dei verbali ricevuti.

Forse il Sindaco e il Comandante Guarino non sanno che i danni erariali sono ascribili alla persona, qundi pagheranno di tasca propria.

I documenti che mostriamo sono la prova che il 90% dei verbali elevati ad Aversa sono nulli.
Questo è il documento presentato dal Comandante Guarino innanzi al G.d.P. nel quale avalla l’annullamento di 15 verbali elevati in via Diaz, perchè la strada non è soggetta alla sosta a pagamento.

Questo invece è l’elenco delle strade soggette alla sosta a pagamento, quindi chiunque abbia ricevuto un verbale in strade non comprese in questo elenco può fare ricorso, mentre se ha già pagato deve avviare una causa risarcitoria.

Il Comitato Strisce Blu sta relazionando la Corte dei Conti sugli illeciti introiti che l’amministrazione ha fatto negli ultimi 10 anni, oltre che al danno erariale per tutte le cause che perdono a causa dei loro errori.

Giuseppe Oliva

gen 17

Aversa: il Sindaco vuole scaricare le colpe del degrado del parco Pozzi ai suoi collaboratori.

Aversa 16/01/2011

Siamo ai limiti del ridicolo, il Sindaco cerca di scaricare le colpe del degrado del parco Pozzi ai suoi collaboratori come se non conoscesse lo stato in qui versava il parco.

Dare le colpe agli altri dello stato di abbandono nel quale versava il parco fino al sequestro la dice lunga sulla maturità di questa classe politica.
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Il Sindaco Ciaramella sa molto bene la verità sullo stato del parco, infatti fu lui stesso nel 2007 a dare la notizia che era partito un progetto di riqualificazione con fondi della legge 113/92.

Il progetto prevedeva: bagni pubblici, installazione di giostre per bambini, la creazione di un labirinto di siepi di lauro con tappetino antiscivolo, assunzione di custodi che si sarebbero alternati turni da 8 ore al giorno per custodire e mantenere puliti i servizi igienici del parco, il tutto doveva nascere nell’area del campo di bocce dove doveva esserci anche una telecamera di controllo.

Insomma sulla carta si trattava di un progetto bellissimo, ma il risultato è stato come una goccia nel mare del degrado e di quel progetto dopo 3 anni non ne resta traccia, questo è il risultato della mancata manutenzione delle opere che si realizzano.

Il Sindaco Ciaramella non è più un bambino da tanto tempo, dare la colpa agli altri delle proprie mancanze non è solo scrorretto ma va ad infangare l’immagine di chi per tanti anni ha lavorato onestamente per le varie amministrazioni che si sono succedute alla guida della città.

Da più fonti si apprende anche la notizia che il Sindaco accusa il responsabile delle Guardie Zoofile Saverio Mazzarella di estorsione nei confronti dell’amministrazione, purtroppo il Sindaco quando non ha più argomenti per dimostrare la propria innocenza, scende nel personale non risparmiando le offese.

Su questa vicenda una critica va anche a tutti i partiti di opposizione, solo Mariano D’Amore del PD ha preso posizione dicendo chiaramente che il Sindaco sapeva lo stato nel quale versava il parco.

Possibile che nessuno dice la verità sullo stato nel quale era tenuto l’unico parco pubblico della città, nessuno dice che all’interno del parco sono stati rinvenuti strumenti per drogarsi, nessuno dice che il parco non è stato mai sorvegliato per evitare lo sversamento di rifiuti, infatti i cancelli del parco non sono mai stati chiusi, nessuno ha mai vigilato sugli atti osceni che si consumavano all’interno del parco e a tutte le ore.

La colpa della chiusura del parco è solo dell’amministrazione, le Guardie Zoofile hanno solo fatto il proprio dovere, dovere che sarebbe toccato alla Polizia Municipale che all’interno del parco ha anche l’ufficio ecologia, ovviamente la colpa non è dei singoli vigili, ma di chi li dirige che doveva ipartire compiti e responsabilità.

Possibile che nessuno parla, non vogliamo essere cattivi, ma questo comportamento fa pensare che alla fine remano tutti nella stessa direzione, purtroppo non è la direzione che interessa i cittadini.

Giuseppe Oliva

gen 13

Aversa sequestro del parco Pozzi: il Sindaco continua ad omettere la verità.

Aversa 12/01/2011

Dopo il sequestro dell’unico polmone verde della città da parte del capo delle Guardie zoofile Saverio Mazzarella, era ovvia una reazione del Sindaco Ciaramella.

Infatti in data odierna ha indetto una conferenza stampa, nella quale però ha preferito accusare chi si batte per migliorare la città di Aversa più che parlare delle reali condizioni del parco Pozzi.

Le prove che il parco non è agibile sono impresse nelle immagini video che sono state consegnate al magistrato, ma ovviamente il Sindaco ha pensato bene di omettere la verità, preferendo parlare dei fondi che arriveranno per la riqualificazione del parco.
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Ma qualsiasi forma di riqualificazione fatta con fondi extra bilancio come quelli del più europa non risolvono il problema di fondo.

Il parco per essere tenuto in perfetta efficienza ha bisogno di una manutenzione costante, parliamo della cura del verde, la manutenzione dell’impianto elettrico e idrico, servizi igienici, non dimentichiamo che l’area è frequentata da persone anziane che si trattengono anche per molte ore e che sono costrette a espletare i propri bisogni dietro agli alberi, ma a giudicare dallo stato nel quale versa tutta l’area questa spesa non deve essere presente all’interno del bilancio comunale.

Il Sindaco Conosce bene le condizioni nel quale versa il parco, i rifiuti presenti in molte zone sono quì da molti anni, l’assurdo è che all’interno del parco vi è l’ufficio della Polizia Municipale servizio ecologia, ovviamente l’ufficio non è operativo.

Anche la sicurezza è pari a zero, durante l’operazione di sequestro in molti ci hanno fermato per raccontarci di risse che spesso avvengono tra extracomunitari, o di tossicodipendenti intenti a somministrarsi una dose, ovviamente non sono mancati i racconti a luci rosse che avvengono a tutte le ore, eppure il parco dovrebbe essere chiuso entro le ora 20:00, come segnalato da appositi cartelli, ma indagini hanno appurato che i cancelli non sono mai stati chiusi.

Insomma il quadro non è molto confortante, quindi più che accusare chi lavora per migliorare la vivibilità in città, il Sindaco dovrebbe passarsi la mano per la coscienza e accettare le critiche in senso costruttivo.

Il Comitato Strisce Blu non è un movimento politico, non ha politici neanche tra gli iscritti, non c’è nessun rancore personale ne con il Sindaco ne con altri dell’amministrazione, quello che vogliamo è solo il rispetto della legge e dei diritti dei cittadini, quando questo non avviene scattano le denunce, che poi il Sindaco si chiama Ciaramella o Esposito non ha importanza.

Il Comitato non ha mai diffamato nessuno, tutte le denunce sono sempre supportate da prove documentali, video e foto, inoltre prima di ogni denuncia abbiamo sempre cercato il dialogo con l’amministrazione, contattando molto spesso anche il Sindaco.

Purtroppo la richiesta di essere ricevuti per aprire un tavolo di lavoro con l’unico vero interesse che è quello di migliorare la vivibilità della città ci è stata sempre negata, del resto anche le 3.000 firme raccolte contro questo piano parcheggi sono state cestinate, dimostrando ancora una volta l’arroganza di una classe politica arrivata alla frutta.

Giuseppe Oliva

mag 07

Aversa, una città in mano ai parcheggiatori privati.

Aversa 07/05/2010
STRISCE BLU ILLEGALI

Giuseppe Oliva

Ieri 06/05/2010 sono entrate in funzione le ganasce per chi sosta in divieto, ganasce giuste è previste dal C.d.S., l’impressione però è che le stesse vengono usate più per costringere i cittadini a sostare nelle strisce blu, che per evitare il divieto di sosta.

Più volte con i nostri video abbiamo dimostrato come questo piano parcheggi troppo oneroso per i cittadini, ha fatto migrare sempre più auto dalla sosta regolamentata alla sosta vietata, creando in alcune zone notevoli problemi di sicurezza e maggior traffico, i video che mostriamo di seguito ne sono la prova.

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Premesso che il comitato anti strisce blu è per il rispetto del Codice della Strada, ma il rispetto delle regole deve essere uguale per tutti, invece stranamente si vanno a multare le auto in divieto di sosta li dove i parcheggi a pagamento si sono svuotati, mentre in alcune zone della città ci sono auto che occupano abusivamente i posti riservati senza ricevere nessuna sanzione, in alcuni casi abbiamo trovato in zona anche le pattuglie dei vigili.

Nel video che mostriamo di seguito inviato anche al comandante Guarino, si nota come i posti riservati in via Cavour siano occupati abusivamente è sempre dalle stesse auto, il tutto sotto gli occhi prorpio di chi deve vigilare, parliamo degli ausiliari del traffico e dei vigili urbani.

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Sempre in tema di occupazione abusiva degli stalli riservati, il prossimo video mostra la situazione in P.zza fuori S.Anna, tra le due banche presenti in questa strada sono stati realizzati ben 7 posti per disabili, ora o queste banche hanno tanti disabili tra i loro clienti o questi posti sono stati realizzati tutti quì per permetterne l’utilizzo senza nessun controllo da parte degli ausiliari del traffico.

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