dic 23

Aversa: dopo le denunce del Comitato Strisce Blu il comune ripulisce la piazza antistante il poliambulatorio in via F. Saporito.

Aversa 23/12/2010

Dopo le denunce del Comitato strisce Blu l’amministrazione manda a ripulire la piazza di fronte al poliambulatorio in via F. Saporito.
Ecco come si presentava la piazza qualche giorno fa:
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Ed ecco come si presenta la piazza questa mattina:
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Giorni fa denunciammo lo stato di abbandono nel quale versava questa piazza adibita a parcheggio, rifiuti di varia natura non venivano rimossi da molti mesi, creando anche possibili problemi igienico sanitari.

Ci fa piacere che l’amministrazione abbia ascoltato quasi in tempo reale la nostra richiesta, ma quello che non riusciamo a capiere è il perchè ci devono sempre essere delle denunce di inadempienze per poter ottenere un nostro diritto.

Voglio ricordare che dal mese di settembre 2010 ad Aversa opera una nuova azienda privata, per la raccolta dei rifiuti, che ha la sede a pochi metri da questa piazza, ma gli operatori ecologici in tutti questi mesi non si sono mai degnati di dedicare qualche minuto del loro tempo a questa piazza, preferendo spazzare quasi quotidianamente il tratto di marciapiede antistante le palazzine ina casa.

Qualche giorno fa il neo assessore alle attività produttive Alfono Oliva ci ha accusato di fare solo polemiche per le tante segnalalazioni fatte, vorrei far presente all’assessore, che se tutti facessero il loro dovere compreso assessori e consiglieri, noi del Comitato non avremmo nessun bisogno di fare denunce e segnalazioni.

Purtroppo questa amministrazione pare rimasta presa in un vortice di turbolenza polica, che sta bloccando quasi del tutto l’operatività dell’amministrazione.

Giuseppe Oliva

dic 19

Aversa: città oasi felice o pattumiera?

Aversa 19/12/2010

“Aversa città felice e senza rifiuti”, così l’ha definita l’assessore all’ambiete Luciano Luciano, sarà vero?

E’ da settembre 2010 che una nuova azienda privata, la SENESI, ha vinto l’appalto per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento della città, ma a ben guardare è solo cambiato il direttore dell’orchestra ma i musicisti sono gli stessi e tranne lo svuotamento dei cassonetti per il resto la città versa in uno stato pietoso.

L’impressione è che manchi un piano di lavoro che indichi le cadenze con le quali spazzare le strade, gli interventi vengono effettuati sempre in emergenza e dopo le segnalazioni nostre o dei cittadini.

Anche la pulizia delle strade fatte con i mezzi automatici non serve a nulla, la stessa viene efettuata sempre di giorno e in orario lavorativo, con il risultato che il mezzo dotato di spazzole trova ai bordi delle strade le auto parcheggiate, con il risultato di pulire dove è già pulito.

Anche lo svuotamento dei cassonetti viene effettuato durante la giornata, a quanti non è capitato di trovarsi bloccato su viale Kennedy all’altezza dello spartitraffico, perchè avanti c’era il camion a caricare i cassonetti.

Insomma una situazione ai limiti dei ridicolo, in altre città civili alle 07:00 i cassonetti sono già vuoti e le strade pulite, ma forse il cambio di turno degli operai serve per risparmiare sugli stipendi, che sicuramente nei turni notturni sono più alti.

Tempo fa documentammo quello che è l’unico polmone verde della città e lo stato nel quale versava il parcheggio al suo interno, a dire il vero la nostra segnalazione fece presa sulle cosciente dei nostri amministratori, che il giorno dopo mandarono a ripulire la zona.

Purtroppo quella solerzia è rimasta un caso isolato e oggi ci ritroviamo a dover documentare l’ennesima piazza della città ridotta ad una discarica.

Siamo in via Filippo Saporito di fronte al poliambulatorio, quì la situazione è vergognosa, lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti non viene effettuata da anni, ci sono cumuli di rifiuti putrescenti che creano anche problemi igienico sanitari, oltre al pericolo per le molte bottiglie di vetro rotte.
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Il Comitato Strisce Blu si sta impegnando a 360gradi per migliorare la vivibilità della città di Aversa anche segnalando episodi di questo tipo.

Ma una riflessione è d’obbligo, perchè dobbiamo essere sempre noi a segnalare?

Possibile che nessuno di questa amministrazione scenda in strada per verificare in che condizione è la città?
Possibile che anche con una società privata riusciamo a tenere pulita la città?

Speriamo che questa nostra segnalazione risvegli le assopite coscienze di chi viene da noi pagato per amministrare al meglio la città.

Giuseppe Oliva

dic 17

Aversa: degrado nelle strade della movida, perchè il servizio di ramazza non viene effettuato con regolarità?.

Aversa 17/12/2010

Siamo in via Modigliani, una delle tante strade della movida aversana.

Quì nonostante l’insediamento della nuova azienda di igiene urbana nel mese di settembre non si spazza quasi mai, i bordi dei marciapiedi sono pieni di rifiuti anche pericolosi, come bottiglie di vetro, basta un nulla per finirci sopra con l’auto e far schizzare il vetro suoi pedoni.

Questa non è l’unica strada in queste condizioni, mesi fa visitammo in parco Pozzi che era una vera e propria discarica e solo dopo un nostro servizio ripreso anche da TELECLUBITALIA, la zona fu ripulita.

Possibile che neanche l’insediamento della nuova azienda privata abbia fatto cambiare il volto alla città?

Viene quasi da pensare che il servizio di spazzamento non faccia parte del contratto che il Comune ha siglato.

Chiediamo un rapido intervento dell’assessore al ramo, onde poter rendere questa e le altre strade della città più pulite.

Giuseppe Oliva

nov 06

Aversa: arrivano i ruoli della TARSU con altri aumenti, ma l’assessore Luciano afferma “Aversa vive un sogno senza rifiuti”.

Aversa 06/11/2010

Mentre l’assessore Luciano afferma che la città di Aversa vive come in un sogno senza rifiuti, affermazione un pò azzardata visto che la città è solo un pò più pulita rispetto a quando operava il consorzio, il rovescio della medaglia è l’incubo che stanno vivendo i cittadini per capire come pagare i ruoli della TARSU arrivati come sempre con ulteriori aumenti.

Le tariffe sono le più alte d’Italia ma con il peggior servizio, inoltre si parla di ottimi risultati sul fronte della raccolta differenziata, ma l’assessore non si riferisce all’utenza residenziale, ma solo al mercato ortofrutticolo e alla grande utenza.

Inoltre vorremmo capire in che maniera viene valorizzato il rifiuto differenziato, parliamo di plastica, vetro, carta, metallo, basti pensare che 1 tonnellata di plastica viene pagata 170 euro dalle industrie che la riciclano.

Se veramente vogliano puntare in alto nella raccolta differenziata, considerato che l’Italiano medio non è molto ecologico, bisogna rendere la raccolta differenziata una risorsa come già viene fatto in altre nazioni, come Germania, Svezia o Olanda, dove il conferimento dei rifiuti viene pagato al cittadino, attraverso isole ecologiche e tessere magnatiche.

Anche in Italia ci sono i primi esempi di negozi che comprano i rifiuti da ricliclare, perchè l’amministrazione non pensa a queste strade invece di aumentare solo la tariffa dello smaltimento?
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Esperti hanno calcolato che una famiglia media produce rifiuti ricliclabili per un valore medio 25 euro al mese, vogliamo scommettere che se ci fosse un negozio del genere ad Aversa, ci sarebbe la fila.

A dire il vero un progetto simile era stato intrapreso nel 2008 dall’assessore Luciano, progetto costato ai cittadini 35 mila euro, redatto dal super esperto venuto dalla Lombardia Roberto Rainoldi, in quell’occasione l’assessore Luciano diede anche le cifre che sarebbero stare erogate ai cittadini in cambio dei rifiuti riciclabili, l’iniziativa smosse le coscienze ecologiche degli aversani che per 2 anni hanno fatto gli operatori ecologici raccogliendo e conferendo i rifiuti nelle isole ecologiche, purtroppo senza avere in cambio nulla.
Che fine ha fatto quel piano?

Sperimo che l’amministrazione inizi seriamente a pensare a queste soluzioni per risolvere il problema rifiuti, inoltre sono soluzioni che non hanno costi per il comune, sembra impossibile ma si può fare business anche con i rifiuti.

Giuseppe Oliva

nov 06

Aversa: arrivano i ruoli della TARSU con altri aumenti, ma l'assessore Luciano afferma "Aversa vive un sogno senza rifiuti".

Aversa 06/11/2010

Mentre l’assessore Luciano afferma che la città di Aversa vive come in un sogno senza rifiuti, affermazione un pò azzardata visto che la città è solo un pò più pulita rispetto a quando operava il consorzio, il rovescio della medaglia è l’incubo che stanno vivendo i cittadini per capire come pagare i ruoli della TARSU arrivati come sempre con ulteriori aumenti.

Le tariffe sono le più alte d’Italia ma con il peggior servizio, inoltre si parla di ottimi risultati sul fronte della raccolta differenziata, ma l’assessore non si riferisce all’utenza residenziale, ma solo al mercato ortofrutticolo e alla grande utenza.

Inoltre vorremmo capire in che maniera viene valorizzato il rifiuto differenziato, parliamo di plastica, vetro, carta, metallo, basti pensare che 1 tonnellata di plastica viene pagata 170 euro dalle industrie che la riciclano.

Se veramente vogliano puntare in alto nella raccolta differenziata, considerato che l’Italiano medio non è molto ecologico, bisogna rendere la raccolta differenziata una risorsa come già viene fatto in altre nazioni, come Germania, Svezia o Olanda, dove il conferimento dei rifiuti viene pagato al cittadino, attraverso isole ecologiche e tessere magnatiche.

Anche in Italia ci sono i primi esempi di negozi che comprano i rifiuti da ricliclare, perchè l’amministrazione non pensa a queste strade invece di aumentare solo la tariffa dello smaltimento?
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Esperti hanno calcolato che una famiglia media produce rifiuti ricliclabili per un valore medio 25 euro al mese, vogliamo scommettere che se ci fosse un negozio del genere ad Aversa, ci sarebbe la fila.

A dire il vero un progetto simile era stato intrapreso nel 2008 dall’assessore Luciano, progetto costato ai cittadini 35 mila euro, redatto dal super esperto venuto dalla Lombardia Roberto Rainoldi, in quell’occasione l’assessore Luciano diede anche le cifre che sarebbero stare erogate ai cittadini in cambio dei rifiuti riciclabili, l’iniziativa smosse le coscienze ecologiche degli aversani che per 2 anni hanno fatto gli operatori ecologici raccogliendo e conferendo i rifiuti nelle isole ecologiche, purtroppo senza avere in cambio nulla.
Che fine ha fatto quel piano?

Sperimo che l’amministrazione inizi seriamente a pensare a queste soluzioni per risolvere il problema rifiuti, inoltre sono soluzioni che non hanno costi per il comune, sembra impossibile ma si può fare business anche con i rifiuti.

Giuseppe Oliva

ott 16

Aversa: ripulito il parcheggio a pagamento del parco Pozzi dopo le denuncie del Comitato Strisce Blu.

Aversa 16/10/2010

Giuseppe Oliva

Ecco come si presentava il parcheggio a pagamento del parco Pozzi il giorno 12/10.2010.
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Ed ecco invece come si presenta dopo il video denuncia fatto dal Comitato Strisce Blu il 12/10/2010.
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L’amministrazione in fretta e furia ha provveduto a far ripulire la zona, certo il lavoro poteva essere fatto meglio e molto prima, infatti si notano ancora molti rifiuti all’interno delle aiuole intorno agli alberi, ma ha detto l’assessore competente in una precedente intervista, “ma allora cerchi il pelo nell’uovo??”.

Certe affermazioni non dovrebbero venire da chi ha il primario dovere di rendere la città pulita e accogliente, ma non fa nulla, l’importante è raggiungere lo scopo, ed a furia di denunciare lo stato di abandono e degrado nel quale versa la nostra città, qualcosa si muove.

Si ringrazia Tele Club Italia e Pupia, per essersi unite a noi in questa battaglia, segno che

Speriamo che il l’unico parco cittadino venga presto completato e dotato di quei servizi indispensabili per una piacevole fruizione, come servizi igienici e arredo urbano.

ott 12

Aversa Parco Pozzi: rifiuti e ratti nel parcheggio a pagamento.

Aversa 12/10/2010

Giuseppe Oliva

Il parco Pozzi è l’unico polmone verde della città di Aversa, purtroppo la zona adibita a parcheggio a pagamento dall’amministrazione Ciaramella versa nel degrado più assoluto.

La parte a pagamento è forse una delle poche zone a norma del C.d.S. visto che l’area si trova al di fuori della carreggiata come prescrive l’art. 7 comma 6, purtroppo però le buone notizie finiscono quì, infatti il video mostra il degrado nel quale versa la zona, cumuli di spazzatura maleodoranti giacciono in terra da anni.
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I rifiuti presenti quì sono di tutti i tipi, si va dalle cartacce, ai rifiuti pericolosi come un televisore, la zona è presa d’assalto dai topi, che vengono a banchettare tra i cumuli di rifiuti, i pericoli di essere attaccati da un roditore sono fondati e creano non poche preoccupazioni in chi frequenta il parco.

Gli stessi ausiliari del traffico si sono rifiutati di presidiare la zona propprio a causa delle scarse condizioni igieniche del parco.

Eppure ad Aversa dal primo settembre opera una ditta privata per il servizio di ramazza e raccolta rifiuti, quindi ci chiediamo come mai quì non sono ancora venuti?

Inoltre la societa di gestione dei parcheggi andrà a pagare circa 59 mila euro di TARSU per i rifiuti prodotti nelle aree scoperte, quindi dovrebbe essere la prima a chiedere al comune di bonificare la zona.

Purtroppo anche le associazioni di categoria non sollecitano a sufficienza l’amministrazione a fare il proprio dovere, Ascom, Confcommercio, Confesercenti, dovrebbero tutelare gli interessi dei commercianti.
Ma come si convince un potenziale cliente a venire nella nostra città a fare i propri acquisti quando uno dei parcheggi a pagamento è una discarica?

In questa stessa zona si e svolto da poco il Mozza Pizza, la domanda è lecita: come si è potuto organizzare una manifestazione a base di specialità alimentari in questa discarica???

Il Comitato Strisce Blu provvederà a sollecitare l’assessore all’ambiente Luciano ad una rapida e definitiva soluzione.

ott 06

Aversa emergenza rifiuti, dopo anni di denunce finalmente il Comune sequestra l'area Cappuccini.

Aversa 06/10/2010

Giuseppe Oliva

Finalmente l’amministrazione comunale di Aversa si è accorta della discarica di materiale pericoloso di Cappuccini ordinandone il sequestro.

Questa zona è da sempre stata oggetto di sversamenti illegali di materiale pericoloso, più volte il problema è stato sollevato dalle associazioni ambientaliste della città ma nulla è mai stato fatto, il 21 giugno 2010le guardie zoofile ambientali hanno girato un video choc che mostrava chiaramente in che condizioni era la zona, non è chiaro il perchè solo oggi si è provveduto al sequestro??
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A questo punto vorremmo capire se questo sequestro è legato all’arrivo dei fondi di un milione e trecentomila euro annunciati nel 2007 dall’assessore Luciano per la bonifica del sito, in ogni caso resta il dubbio sul perchè si è aspettato tanto per sequestrare e mettere in sicurezza una zona che è storicamente stata usata per sversare illegalmente materiali altamente inquinanti.

Speriamo che finalmente si dia un volto nuovo alla città, i cittadini sono stanchi di sentire annunci e progetti che sanno tanto di campagna elettorale, la politica delle parole è finita ora contano i fatti.

ott 06

Aversa emergenza rifiuti, dopo anni di denunce finalmente il Comune sequestra l’area Cappuccini.

Aversa 06/10/2010

Giuseppe Oliva

Finalmente l’amministrazione comunale di Aversa si è accorta della discarica di materiale pericoloso di Cappuccini ordinandone il sequestro.

Questa zona è da sempre stata oggetto di sversamenti illegali di materiale pericoloso, più volte il problema è stato sollevato dalle associazioni ambientaliste della città ma nulla è mai stato fatto, il 21 giugno 2010le guardie zoofile ambientali hanno girato un video choc che mostrava chiaramente in che condizioni era la zona, non è chiaro il perchè solo oggi si è provveduto al sequestro??
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A questo punto vorremmo capire se questo sequestro è legato all’arrivo dei fondi di un milione e trecentomila euro annunciati nel 2007 dall’assessore Luciano per la bonifica del sito, in ogni caso resta il dubbio sul perchè si è aspettato tanto per sequestrare e mettere in sicurezza una zona che è storicamente stata usata per sversare illegalmente materiali altamente inquinanti.

Speriamo che finalmente si dia un volto nuovo alla città, i cittadini sono stanchi di sentire annunci e progetti che sanno tanto di campagna elettorale, la politica delle parole è finita ora contano i fatti.

set 28

Aversa: la TARSU è scaduta il 31/12/2009 il comune non può pretendere il pagamanto.

Aversa 28/09/2010

Giuseppe Oliva

La TARSU è defunta il 31/12/2009 ed il buon Ministro Tremonti ha dimenticato di inserire nella finanziaria la proroga per permettere ai Comuni di continuare a mettere le mani in tasca ai cittadini.

La TIA avrebbe dovuto sostituire la TARSU entro 6 anni dal decreto ronchi del 1999, poi una serie di proroghe hanno permesso ai comuni di incassare molti euro in più dai cittadini in quanto la TARSU si basava sui metri quatri degli immobili e non sull’effetivo conferimento dei rifiuti da parte dei singoli cittadini.

Questa notizia ha scatenato le associazioni dei consumatori che hanno preparato molte azioni volte a bloccare l’emissione dei ruoli da parte dei Comuni.

Ovviamente i comuni hanno chiesto chiarimenti all’ANCI “associazione nazionale dei comuni italiani”, che ha provato a legittimare la riscossione della TARSU con la motivazione che non esisiste ancora la nuova regolamentazione della tariffa per la TIA, quidi secondo un loro punto di vista restano in vigore i precedenti regolamenti.

Riportiamo l’articolo dell’Avv.to Maurizio Villani apparso sul sito www.legali.com, l’articolo chiarisce in modo inequivocabile che la TARSU è scaduta, quindi i comuni non possono pretenderne il pagamento, questo farebbe anche cadere tutti i relativi bilanci delle amministrazioni.

“Critica alla circolare ANCI-IFEL del 02/03/2010

domenica 7 marzo 2010 di Maurizio Villani

Il presente commento si considera un’integrazione dell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’ 01/01/2010” del 03 marzo 2010, da noi redatto e pubblicato sul nostro sito (www.studiotributariovillani.it).

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), in data 02/03/2010 ha emanato la Circolare Esplicativa- Tariffa Igiene Ambientale, nella quale chiarisce il proprio orientamento per quanto attiene la disciplina applicabile in materia di servizio di raccolta dei rifiuti, in relazione alle, oramai, prossime approvazioni dei bilanci di previsione da parte dei Comuni.
L’interpretazione sostenuta dall’ANCI nella Circolare appena citata, si pone in netto contrasto con quanto da noi sostenuto nell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’01/01/2010” del 03/03/2010.
Esponiamo, quindi, le ragioni della nostra critica.
La Circolare ANCI non solo non chiarisce affatto il problema, ma contribuisce a creare confusione, per i seguenti motivi:
A) Innanzi tutto, viene ribadita, all’interno dell’atto, la totale mancanza di un provvedimento normativo statale che chiarisca il quadro legislativo vigente, a conferma di quanto da noi sostenuto circa il fatto che manchi, a tutt’oggi, una legge specifica che proroghi per il 2010 il regime della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU). Inoltre, la stessa Associazione si impegna per l’emanazione di un provvedimento di legge chiarificatore e semplificatore, condizione comunque essenziale, per un’applicazione, pur transitoria, ma certa ed uniforme del prelievo sul servizio rifiuti.
Non bisogna dimenticare, tuttavia, il chiaro dettato della Carta Costituzionale. Infatti, ai sensi dell’art. 23 della Costituzione “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. Infatti, in materia fiscale, un tributo, quale è indubbiamente la TARSU, deve essere previsto da una legge specifica e non può assolutamente essere applicato sulla base di semplici regolamenti comunali o atti amministrativi.
Quindi, emerge, ancora una volta, la fondatezza di quanto scritto nel nostro articolo: infatti, mancando una norma specifica, la TARSU non può essere applicata, a partire dal 01/01/2010!
B) Inoltre, la stessa Circolare ANCI ha ribadito che il legislatore è intervenuto per 3 anni di seguito ( per il 2007, per il 2008 e per il 2009) a bloccare la possibilità di passaggio da un regime all’altro, in particolare dal regime TARSU a quello TIA, legittimando così la loro coesistenza. Ancor più, quindi, l’omissione da parte del legislatore per quanto attiene la proroga anche per il 2010 della TARSU, è già di per sé eloquente e di facile interpretazione.
Questo conferma, nuovamente, non solo che il regime transitorio è venuto meno a partire dal 31/12/2009, ma anche che per l’anno 2010 nulla è previsto a livello legislativo e pertanto nulla risulta essere applicabile (v. art. 23 Costituzione, punto A).
C) Al fine di un ulteriore chiarimento, il tanto discusso terzo comma dell’art. 8 D.L. n. 194 del 2009 si riferisce esclusivamente al differimento al 30/06/2010 del termine ultimo per l’emanazione del regolamento di attuazione del solo Codice dell’Ambiente. Questo non ha alcuna conseguenza sulla esistenza o meno della TARSU nel sistema normativo vigente. Comporta, invece, soltanto che, in assenza di un regolamento di attuazione, il Codice dell’Ambiente, continua ad essere inapplicabile, e che, pertanto, i Comuni dovranno (e NON potranno) applicare esclusivamente la TIA, come disciplinata dal D.Lgs. n. 22 del 1997 (c.d. Decreto Ronchi), in quanto dall’ 01/01/2010 tale disciplina è l’unica in vigore e, quindi, applicabile (essendo venuta a mancare la disciplina della TARSU).
D) Infine, non è affatto vero che i due regimi, quello della TARSU e quello della TIA, a partire dalla data 01/01/2010, possano coesistere, poiché, allo scopo di una tale coesistenza, sarebbe necessaria una precisa norma specifica che proroghi la TARSU, e che, invece, al momento non esiste. In assenza della suddetta norma, la TARSU è legislativamente decaduta al 31/12/2009, venendo meno, così, qualsiasi possibilità di coesistenza con la TIA del Decreto Ronchi.

In conclusione, si continua a sostenere quanto da noi scritto nell’articolo “LA TARSU NON ESISTE PIÙ DALL’01/01/2010” del 03/03/2010 , al quale si fa rinvio per quanto riguarda l’approfondimento della problematica e le relative fonti normative E SI CONTESTA, PER I MOTIVI APPENA SPIEGATI, LA CIRCOLARE ESPLICATIVA ANCI-IFEL DEL 02/03/2010.
Lecce, 04/03/2010
Avv. Maurizio Villani
Dott.ssa Stefania Attolini”

Il Comitato Strisce Blu in collaborazione con il CODACONS sezione di Aversa sta preparando i moduli per chiedere la sospensione all’emissione dei ruoli per l’anno 2010 della TARSU.

Questo iniziativa è volta a sensibilizzare l’amministrazione a realizzare finalmente un sistema di raccolta differenziata che premi chi conferisce rifiuti riciclabili, oppure a dare seguito al progetto redatto dal Sig. Rainoldi Roberto nel 2008, che prevedeva oltre ad un miglioramento dell’igiene urbana, anche un risparmio per i cittadini maggiormanete virtuosi.

Il progetto sembra essere stato pagato dall’amministrazione Ciaramella 35 mila euro, ora a meno che non si tratta di una notizia falsa, vorremmo capire il perchè non si è dato seguito a quel progetto, sprecando solo altro denaro pubblico?

L’annuncio di questo rivoluzionario progetto per la raccolta differenziata è apparso su Pupia.tv, ed è consultabile al seguente indirizzo: http://www.pupia.tv/aversa/notizie/0001821.html

Ma il 2008 è stato costellato da altre iniziative su come risparmiare riciclando i rifiuti, forse la più importante è quella del 21/12/2008 seguita di persona dall’assessore all’ambiete Luciano Luciano che durante la prima domenica di raccolta differenziata il 21/12/2008 ha fornito addirittura le cifre che sarebbero state pagate ai cittadini dopo il conferimento dei rifiuti.

Riportiamo l’intervista completa a cura di Antonio Arduino con tutti i dettagli:
AVERSA. Buona la prima.
Ora bisogna insistere e andare avanti. Aversa è pronta per la raccolta differenziata, lo ha dimostrato domenica mattina quando centinaia di cittadini si sono messi ordinatamente in fila per depositare i loro rifiuti, accuratamente separati per tipo, all’interno della tenda approntata in piazza Municipio dal Sottosegretariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania in collaborazione con il Consorzio per il Recupero degli imballaggi (Conai) e la Protezione Civile.

L’iniziativa promossa dall’assessore all’igiene Luciano Luciano ha avuto la finalità di informare in maniera concreta e pratica la cittadinanza sulla possibilità di trasformare i rifiuti in ricchezza, contribuendo così anche a rendere pulita la Regione Campania. Di fatto, consegnando i rifiuti separati per tipologia ( carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, acciaio), svuotati, puliti e possibilmente ridotti di volume presso uno dei 28 centri di raccolta Conai, il martedì e giovedì dalle ore 14 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13, presentando un documento d’identità, codice fiscale e depositando un massimo di 100 chilogrammi di rifiuti differenziati, i cittadini aderenti all’iniziativa Campania Pulita potranno ottenere un corrispettivo in denaro di euro 1,84 per la carta, 18, 93 per la plastica, 2, 17 per il vetro, 28,80 per l’alluminio, 5,3 per l’acciaio e, ovviamente, in misura proporzionale per quantitativi inferiori.

Il centro di raccolta Conai più vicino per gli aversani è quello istituito nella Società Recupero Imballaggi situata nella zona industriale di Gricignano, nei pressi della stazione ferroviaria, dove sarà possibile depositare i rifiuti, negli orari e nei giorni indicati ottenendo, fino al 31 gennaio 2009, oltre ai bonus già indicati anche un buono sconto di 10 centesimi al litro per l’acquisto di carburante presso i distributori Agip convenzionati.

Chi non avesse possibilità o non volesse raggiungere un centro raccolta potrà comunque consegnare i rifiuti differenziati alla scuole e alla parrocchie della città aderenti all’iniziativa che avranno, poi, cura di trasferirli al centro raccolta. Il corrispettivo ottenuto a seguito del deposito dei rifiuti potrà essere ritirato presso un qualsiasi sportello postale a partire dal venerdì della settimana successiva a quella in cui è avvenuta la consegna.

Domenica, intanto, per rendere concreta la “prova”, a chi ha depositato rifiuti differenziati, indipendentemente dalle quantità consegnate, gli operatori del Conai hanno offerto in omaggio un buon libro da scegliere tra gli autori Camilleri, Faletti, Littizzetto, perché se un buon giallo si legge bene anche ridere fa bene.

set 28

Aversa emergenza rifiuti: il comune assicura siamo fuori dalla crisi, ma i rifiuti sono ancora in strada.

Aversa 28/09/2010

Giuseppe Oliva

Queste sono le parole dell’amministrazione.

Questi sono i fatti.

L’emergenza rifiuti ad Aversa continua, mentre l’amministrazione assicura che siamo fuori dalla crisi, i rifiuti continuano ad invadere molte zone della città.

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Noi nei Comitato continueremo a documentare la verità, ormai le parole stanno a zero, sono più di 10 anni che ascoltiamo le bugie di chi ci amministra, ogni giorno annunciano l’avvio della raccolta differenziata , mentre per strada aumentano i rifiuti e la relativa tassa.

Tassa che quest’anno è scaduta, si avete sentito bene la TARSU è scaduta, il famoso decreto Ronchi aveva una durata di 6 anni, durante i quali i comuni dovevano organizzarsi per avviare la TIA, che prevede il pagamento dei soli rifiuti conferiti, poi sono state fatte delle proroghe, ma quest’anno il buon Tremonti si è dimendicato di inserire nalla finanziaria un’ulterione proroga.

Questa dimenticanza fa decadere la legge senza la quale non è possibile far pagare la TARSU che essendo una tassa ha bisogno di una legge dello stato.

Suggerisco a tutti i cittadini di inviare una richiesta al proprio comune di sospendere l’emissione del ruolo, con la motivazione che senza una legge non si può far pagare una tassa ai cittadini.

I fatti dimostrano l’incapacità dei Sindaci di avviare in questi anni un corretto ciclo di raccolta differenziata, costringendo i cittadini a vivere nel degrado, con gravi danni alla salute.

set 06

Aversa: rifiuti davanti alla propria attività, c'è chi ha pensato di trasferirli a casa degli altri.

Aversa

Giuseppe Oliva

L’emergenza rifiuti ad Aversa continua a rendere la vita impossibile ai cittadini.

Certo avere i rifiuti davanti alla propria casa, o attività commerciale non è piacevole, ma farsi giustizia da solo spostando i cassonetti a casa degli altri neanche è giusto.

Il video mostra l’imminente apertura di un nuovo esercizio commerciale sulla Variante ad Aversa, magicamente i cassonetti che erano quì allocati, parliamo di 3 cassonetti dei rifiuti e una campana per la raccolta del vetro, sono magicamente finiti sul marciapiede di fronte, dove i precedenti 3 cassonetti erano sempre stracolmi rendendo il transito pedonale impossibile.
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Ci chiediamo chi ha autorizzato lo spostamento?

Riteniamo che senza autorizzazione non sia possibile spostare un bene di proprieta comunale, ma anche se lo spostamento fosse stato autorizzato chiediamo l’immediato ripristino della precedende allocazione per non creare problemi igienici vista l’immane quantità di rifiuti che si accumulano in 5 cassonetti.

Chiediamo all’amministrazione di verificare chi ha operato questo trasloco, visto che in queste condizioni il marciapiede è impraticabile.

set 06

Aversa: rifiuti davanti alla propria attività, c’è chi ha pensato di trasferirli a casa degli altri.

Aversa

Giuseppe Oliva

L’emergenza rifiuti ad Aversa continua a rendere la vita impossibile ai cittadini.

Certo avere i rifiuti davanti alla propria casa, o attività commerciale non è piacevole, ma farsi giustizia da solo spostando i cassonetti a casa degli altri neanche è giusto.

Il video mostra l’imminente apertura di un nuovo esercizio commerciale sulla Variante ad Aversa, magicamente i cassonetti che erano quì allocati, parliamo di 3 cassonetti dei rifiuti e una campana per la raccolta del vetro, sono magicamente finiti sul marciapiede di fronte, dove i precedenti 3 cassonetti erano sempre stracolmi rendendo il transito pedonale impossibile.
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Ci chiediamo chi ha autorizzato lo spostamento?

Riteniamo che senza autorizzazione non sia possibile spostare un bene di proprieta comunale, ma anche se lo spostamento fosse stato autorizzato chiediamo l’immediato ripristino della precedende allocazione per non creare problemi igienici vista l’immane quantità di rifiuti che si accumulano in 5 cassonetti.

Chiediamo all’amministrazione di verificare chi ha operato questo trasloco, visto che in queste condizioni il marciapiede è impraticabile.

set 06

Aversa: cittadini costretti a ripulirsi le strade nonostante l'insediamento della nuova ditta.

Aversa 06/09/2010

L’emergenza rifiuti ad Aversa continua nonostante l’insediamento della SENESI il primo settembre.

I cittadini sono stanchi di aspettare, sono anni che ci dicono: “a giorni partità la raccolta differenziata, ma sono 10 anni dii promesse mai mantenute”.

Tra i servizi mai effettati in città c’è il servizio di spazzamento, sono anni che la città è piena di rifiuti lungo i marciapiedi, più volte sono stati intravisti gli operatori ecologici addetti a questo servizio, ma dopo il loro passaggio la strada versava in condizioni peggiori.

L’insediamenti della nuova ditta sembra non aver cambiato la voglia di lavorare di queste persone, oggi 6 setembre 2010 sono stati avvistati tre operatori ecologici che facevano conversazione fuori al cinema Vittoria, ma il video girato dimostra che non hanno fatto bene il loro dovere visto che alcuni commercianti sono stati costretti, come tutte le mattine a pulirsi il marciapiede da soli.
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La richiesta dell’assessore Luciano di attendere qualche altro giorno prima di puntare il dito sulla nuova gestione ci trova d’accordo solo a metà, infatti per quanto riguarda i rifiuti nei cassonetti siamo d’accordo che ci sono difficoltà nel fare i doppi turni a causa delle code per sversare in discarica, ma per il servizio di spazzamento non ci sono scuse, gli addetti si stanno dimostrando dei lavativi.

Su questo secondo punto chiediamo all’assessore Luciano e al Sindaco Ciaramella di intervenire al più presto.

set 06

Aversa: cittadini costretti a ripulirsi le strade nonostante l’insediamento della nuova ditta.

Aversa 06/09/2010

L’emergenza rifiuti ad Aversa continua nonostante l’insediamento della SENESI il primo settembre.

I cittadini sono stanchi di aspettare, sono anni che ci dicono: “a giorni partità la raccolta differenziata, ma sono 10 anni dii promesse mai mantenute”.

Tra i servizi mai effettati in città c’è il servizio di spazzamento, sono anni che la città è piena di rifiuti lungo i marciapiedi, più volte sono stati intravisti gli operatori ecologici addetti a questo servizio, ma dopo il loro passaggio la strada versava in condizioni peggiori.

L’insediamenti della nuova ditta sembra non aver cambiato la voglia di lavorare di queste persone, oggi 6 setembre 2010 sono stati avvistati tre operatori ecologici che facevano conversazione fuori al cinema Vittoria, ma il video girato dimostra che non hanno fatto bene il loro dovere visto che alcuni commercianti sono stati costretti, come tutte le mattine a pulirsi il marciapiede da soli.
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La richiesta dell’assessore Luciano di attendere qualche altro giorno prima di puntare il dito sulla nuova gestione ci trova d’accordo solo a metà, infatti per quanto riguarda i rifiuti nei cassonetti siamo d’accordo che ci sono difficoltà nel fare i doppi turni a causa delle code per sversare in discarica, ma per il servizio di spazzamento non ci sono scuse, gli addetti si stanno dimostrando dei lavativi.

Su questo secondo punto chiediamo all’assessore Luciano e al Sindaco Ciaramella di intervenire al più presto.