ago 05

Aversa: degrado in via Vito di Jasi, nessun intervento in questa zona in 8 anni.

Aversa 30/07/2010

Giuseppe Oliva

Via Vito di Jasi storica strada di accesso alla città, questa strada taglia in due la città, passando per Porta Napoli prima e via Roma dopo.

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Purtroppo quì gli ultimi interventi di manutenzione risalgono ad oltre 10 anni fa, i marciapiedi sono più simini a mulattiere, la quantità di rifiuti che li ricopre fa pensare più ad una discarica che non ad un marciapiede sul quale fare una passeggiata, lo cura del verde è inesistente, infatti gli alberi che si ammalano vengono tagliati è mai sostituiti, l’unica cosa che ormai ad Aversa viene mantenuta in piena efficienza sono le strisce blu.

L’amministrazione è talmente carente sul fronte della ordinaria manutenzione del verde, che in alcuni punti della città sono state realizzate delle aiuole sintetiche per evitare l’irrigazione e la falciatura.

Questa era una volta la zona residenziale della città, ai due lati della strada ci sono tantissimi parchi all’epoca molto ambiti dai cittadini, abitare quì significava stare fuori dal caos del centro ma allo stesso tempo poterlo raggiungere a piedi in pochi minuti.

Ci chiediamo come mai l’amministrazione ha completamente dimenticato questa zona, forse perchè l’aversa bene si è trasferita in altre zone della città?

L’incuria del territorio da parte di questa amministrazione la si legge ad ogni angolo di strada, la città è completamente abbandonata, in 8 anni l’amministrazione Ciaramella non ha portato a compimento nessuna opera che possa farci ricordare del suo passaggio.

ago 03

Aversa: degrado in P.zza Mazzini dopo 4 anni di lavori e diversi milioni di euro spesi.

Aversa 03/08/2010

Giuseppe Oliva

Aversa piazza Mazzini, il biglietto da visita della città di Aversa, punto di ritrovo dei tanti viaggiatori che a tutte le ore transitano per questa importante stazione ferroviaria.

Purtroppo dopo 4 anni di lavori la piazza si presenta come una discarica a cielo aperto, il degrado è assoluto, le aiuole sono piene di rifiuti di tutti i tipi, la statua di Cimarosa sta per venire inghiottita dalla vegetazione, non esitono cestini, panchine per chi sosta neanche l’ombra, a proposito di ombra, sono anni che i cittadini chiedono delle pensiline dove poter sostare in attesa dei pullman, ma per l’amministrazione Ciaramella sembra che sia molto complicato ascoltare queste semplici richieste.
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Inoltre durante i lavori di rifacimento molti cittadini hanno segnalato l’occultamento del manto di asfalto rimosso al di sotto delle aiuole, ci sono molte fotografie che porteremo all’attenzione degli organi preposti al controllo dei reati ambientali.
L’amministrazione nonostante la piazza versi in uno stato di abbandono totale, ha deciso di installare un chiosco multimediale per informare i viaggiatori, altri soldi dei contribuenti sprecati.

La città ha altre priorità, sporcizia e delinquenza la fanno da padrone in città, furti e rapine sono oll’ordine del giorno, la cittadinanza non si sente protetta, basta fare un giro in città per notare come anche la movida che si sposta continuamente da una zona all’altra crea non pochi problemi si vivibilità.

lug 30

Aversa: vigili urbani pagati dai contribuenti fanno da scorta alla società privata di parcheggio durante il prelievo degli incassi.

Aversa 30/07/2010

Giuseppe Oliva

Il nuovo piano parcheggi di Aversa non smette mai di stupire per le continue anomalie che il comitato strisce blu riscontra.

L’ultima ma non meno importante anomalia scoperta, riguarda l’uso di uomini e mezzi della Polizia Municipale di Aversa regolarmente pagati dai contribuenti, che fanno da scorta agli uomini della società privata di parcheggio quando vanno a ritirare gli incassi dai parchimetri certificando addirittura gli incassi dei parchimetri.
Questo tipo di servizio non è tra i compiti previsti dal regolamento del corpo della polizia municipale, com’è possibile leggere dall’estratto allegato,, ma il comandante Guarino ha addirittura fatto un’ordine di servizio per giustificare questa operazione.

Invitiamo tutti gli agenti di polizia municipale coinvolti nell’operatione di scorta e controllo incassi, a verificare presso il Ministerro dell’Interno se queste operazioni rientrano nei loro compiti, intanto il comitato strisce blu provvederà a segnalare al magistrato che sta indaganto sulla regolarità dell’appalto anche questa anomalia.

Il motivo di questo anomalo controllo a spese dei cittadini è presto spiegato, la società privata di gestione dal contratto firmatto nel luglio 2009 doveva installare dei parchimetri della SIEMENS modello SITY 5, questo parchimetro ha la prerogativa di essere monitorato da remoto tramite interfaccia web anche dall’amministrazione comunale per verificare gli incassi, questo per permettere all’amministrazione che deve percepire anche il 18% sugli utili, di avere un controllo al 100% su quanti euro entrano nelle casse della società tramite i parchimetri.

Purtroppo i parchimetri installati ad Aversa non sono i famosi SITY 5 della SIEMENS, quindi non hanno nessun collegamento con il comune, per questo il comandante della polizia municipale sta inviado una pattuglia pagata dai cittadini a scortare gli addetti al prelievo delle cassette contenente il denaro dei parchimetri.

Questo fatto è stato già denunciato alla magistratura che ha effettuato un sopralluogo per accertare l’illecito.

Questi episodi confermano la poca trasparenza che c’è nella gestione della sosta a pagamento, inoltre dopo aver scortato gli uomini della Smart Project vorremmo sapere se gli stessi vigili urbani vanno a contare il denaro estratto dai parchimetri oppure il servizio finisce alla semplice scorta?

lug 30

Aversa: tentano furto al bar tabacchi Filiù in P.zza Vitt. Emanuele ma vengono messi in fuga da una pattuglia dei carabinieri.

Aversa 30/07/2010

Giuseppe Oliva

Sono le 04:30 della mattina del 30 luglio 2010, un gruppo di ladri forza una delle serrande del Bar tabacchi Filiù nella centralissima P.zza Vitt. Emanuele, una scena già vista più volte in città degli ultimi mesi, la fortuna ha voluto che in quel momento una pattuglia dei carabinieri si trovasse a passare in zona e notando la scena riesce a mettere in fuga la banda, dopo un breve inseguimento fino in p.zza Municipio la banda abbandona l’auto e si da alla fuga a piedi in diverse direzioni, purtroppo i carabinieri non sono riusciti a bloccarli, ma nell’auto rinvengono il bottino ancora caldo di un precedente furto.

La fortuna questa volta ha assistito il Sig. Filiù, infatti i danni si limitano solo alla serranda esterna, purtroppo non sono stati altrettanto fortunati altri due proprietati di bar siti a poche centinaia di metri da P.zza Vitt. Emanuele, infatti nel bar le Flambè sito all’angolo tra via Diaz e via Corcioni hanno portato via in una notte di luglio alcune attrezzature da gioco e il registratore di cassa, pochi giorni dopo è toccato al Bar Corcioni al quale hanno portato via la scorta di tabacchi.

Tutto questo sotto l’occhio spento di 2 telecamere presenti in zona, telecamere pagate dall’amministrazione e mai messe in funzione, l’assessore alla viabilità Gino Della valle interrogato sulla questione dichiarò che: “Quelle telecamere – spiega Della Valle – sono state installate in via Corcioni circa due anni fa e non sono mai entrate in funzione. Come tutte le altre posizionate nelle arterie cittadine nello stesso periodo erano a fibre ottiche. Per stare al passo con la tecnologia, poi, si è deciso di farle funzionare con il sistema wireless tant’è che nel 2008 avevo messo in bilancio la somma necessaria alla modifica. Recuperandola dall’applicazione della legge 208 che autorizza l’uso dei proventi delle multe al fine di migliorare la viabilità. Ci fu, però, l’emergenza movida nella zona di parco Argo e così decidemmo di utilizzare quei fondi per realizzare un sistema di videosorveglianza in quella zona e l’intervento in via Corcioni è stato procrastinato“.

Ovviamente oggi le telecamere finalmente sono in funzione, ma ci sono voluti ben 2 anni e 2 furti, l’assessore alla viablità Della Valle dovrebbe chiarire su come ha fatto l’amministrazione a pagare qualcosa che non è mai entrato in funzione???

Certo le telecamere sono un valito aiuto per il controllo del territorio, si tratta di molti occhi che vedono e registrano quello che succede, ma se dietro questo enorme investimento tecnologico non vi è nessuno a sorvegliere i monitor per far intervenire le pattuglie, il tutto diventa un’altro spreco di denaro pubblico.

E’ una magra consolozione avere delle registrazioni video di un atto criminale, sarebbe molto meglio poter intervenire al momento per sventare un furto o una rissa, prevenire è sempre meglio che curare.

lug 29

Aversa CCN il Basilisco fervono i preparativi, ma la città è pronta?

Aversa 29/07/2010

Giuseppe Oliva

Fervono i preparativi per il Basilisco – Borgo Commerciale naturale, il presidente Vittorio Scaringia da molti anni impegnato in questa iniziativa, sta per vedere realizzato il primo CCN della città di Aversa.

Un’operazione che ha richiesto molti sforzi da parte della macchina organizzativa, ma in tutto questo l’amministrazione comunale ha creato i giusti presupposti per far diventare competitiva la formula del CCN?

La città è pronta con adeguate strutture ricettive a supportare l’iniziativa?

Non dimentichiamoci che nelle casse dell’amministrazione entreranno molte migliaia di euro per promuovere il CCN, come del resto accadrà per le casse del Basilisco e non vorremmo vedere sprecato altro denaro pubblico.

In questi anni il comitato anti strisce blu ha lavorato per studiare il fenomeno delle strisce blu e i suoi effetti negativi sull’economia locale, i risultati sono un pò sotto gli occhi di tutti, le strisce blu stanno facendo scappare la clientela dalle città in favore della grande distribuzione, che in molti casi non ha prezzi migliori, ma offre solo maggiori servizi, come parcheggi gratuiti in gran quantità e assortimento.

Dagli studi condotti dai nostri esperti, ma anche da illustri testate giornalistiche come Report, per poter attirare clientela dalle cittadine intorno ad Aversa e diminuire le auto circolanti, l’amministrazione deve creare una rete di trasporto urbano integrata, che vada a coprire anche i paesi limitrofi, in secondo luogo deve creare parcheggi di periferia gratuiti con pulmini elettrici che portino i clienti in centro, che deve essere chiuso tranne che per i residenti, che devono avere il loro posto auto numerato e gratuito ma solo per la zona di residenza, se poi vogliono spostarsi lo fanno con le bici a noleggio o con i pulmini elettrici che in assenza di traffico saranno sempre puntuali e frequenti.

Il comune dovrebbe inoltre fornire a tutti i residenti e commercianti non residenti degli abbonamenti per il trasporto pubblico a prezzi particolarmente vantaggiosi, abbobamenti da poter essere usati anche per gli spostamenti a Napoli e Caserta, così da diminuire l’interno numero delle auto circolanti, con un sicuro miglioramento dell’aria che respiriamo.

Stoccolma in Svezia è all’avanguardia da questo punto di vista, clikka quì per leggere l’articolo sul trasporto pubblico a Stoccolma, di contro vi invitiamo a guardare il servizio fatto da Report proprio sul traffico in Italia, Report l’auto permettendo parte 1
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Parte 2
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Parte 3
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Parte 4
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Parte 5
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Parte 6
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Parte 7
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Il servizio di Report rende bene l’idea di come il sistema trasporto sviluppato in italia è fallimentare, speriamo in una inversione di tendenza altrimenti finiremo sommersi dalle auto.

Questi sono solo piccoli suggerimenti che ci sentiamo di dare a chi sta lavorando per il successo del CCN.

lug 27

Aversa: l’amministrazione Ciaramella continua a sprecare i soldi dei contribuenti inaugurando nel 2007 la casa dello studente, ma oggi nel 2010 è ancora chiusa.

Aversa 27/07/2010

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Giuseppe Oliva

La casa dello studente di Aversa sita in via F. Saporito nell’ex carcere femminile è stata inaugurata in pompa magna nel 2007 dal Sindaco Ciaramella.

Si trattava di campagna elettorale in classico stile PDL o di buona amministrazione?

Vi invitiamo a guardare attentamente il video, poi fatevi un giro in via F. Saporito per constatare come a 3 anni dall’inaugurazione la struttura è ancora chiusa, insomma si è trattato per l’ennesima volta di un proclama per rastrellare voti.

Questa è l’inaugurazione.

Questo è lo stato attuale della casa dello studente.

Di questi sprechi di denaro pubblico l’amministrazione ne ha fatti tanti in questi anni, basti pensare alle due villette comunali costate 500 mila euro e mai aperte, il video che segue ne è la prova.

I cittadini sono stanchi di questa amministrazione capace solo di sperperare il denaro dei contribuenti per creare opere inutili o che restano chiuse, speriamo che questi video denuncia possano stimolare l’amministrazione a non ripetere più certi errori e a chi ha il potere di vigilare sull’operato dell’amministrazione punendo eventuali danni erariali.

Ma oltre a noi Blogger chi altro sta denunciando questi sprechi?

La risposta è nessuno, neanche l’opposizione ha il coraggio di parlare per denunciare quello che accade ad Aversa, anche i giornali locali tacciono su questi argomenti, ma è mai possibile che Pupia.tv abbia seguito l’evento nel 2007, senza poi verificare se dalle parole l’amministrazione sia effettivamente passata ai fatti?

Da anni il cielo di Aversa è coperto da un clima di omertà che sta uccicendo lo sviluppo e minandone la sopravvivenza.

Ecco il commento di un cittadino inserito sul sito di Pupia.tv nell’articolo riguardante l’inaugurazione della casa dello studente.
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lug 27

Aversa: l'amministrazione Ciaramella continua a sprecare i soldi dei contribuenti inaugurando nel 2007 la casa dello studente, ma oggi nel 2010 è ancora chiusa.

Aversa 27/07/2010

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Giuseppe Oliva

La casa dello studente di Aversa sita in via F. Saporito nell’ex carcere femminile è stata inaugurata in pompa magna nel 2007 dal Sindaco Ciaramella.

Si trattava di campagna elettorale in classico stile PDL o di buona amministrazione?

Vi invitiamo a guardare attentamente il video, poi fatevi un giro in via F. Saporito per constatare come a 3 anni dall’inaugurazione la struttura è ancora chiusa, insomma si è trattato per l’ennesima volta di un proclama per rastrellare voti.

Questa è l’inaugurazione.
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Questo è lo stato attuale della casa dello studente.
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Di questi sprechi di denaro pubblico l’amministrazione ne ha fatti tanti in questi anni, basti pensare alle due villette comunali costate 500 mila euro e mai aperte, il video che segue ne è la prova.

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I cittadini sono stanchi di questa amministrazione capace solo di sperperare il denaro dei contribuenti per creare opere inutili o che restano chiuse, speriamo che questi video denuncia possano stimolare l’amministrazione a non ripetere più certi errori e a chi ha il potere di vigilare sull’operato dell’amministrazione punendo eventuali danni erariali.

Ma oltre a noi Blogger chi altro sta denunciando questi sprechi?

La risposta è nessuno, neanche l’opposizione ha il coraggio di parlare per denunciare quello che accade ad Aversa, anche i giornali locali tacciono su questi argomenti, ma è mai possibile che Pupia.tv abbia seguito l’evento nel 2007, senza poi verificare se dalle parole l’amministrazione sia effettivamente passata ai fatti?

Da anni il cielo di Aversa è coperto da un clima di omertà che sta uccicendo lo sviluppo e minandone la sopravvivenza.

Ecco il commento di un cittadino inserito sul sito di Pupia.tv nell’articolo riguardante l’inaugurazione della casa dello studente.
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lug 25

Emergenza inquinamento ambientale: chiazza di liquami nel golfo di Napoli.

Aversa 25/07/2010

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Giuseppe Oliva

Riceviamo oggi la notizia di una chiazza di liquami che va alla deriva nel golfo di Napoli, arrivando a lambire anche le spiaggie di Ischia.

Pe l’ennesima volta la salute pubblica e la stagione balneare sono minate dalla incompetenza degli amministratori locali, Sindaci in testa, nell’isola di Ischia i depuratori sono inesistenti, ma anche quelli presenti sul litorale campano non sono in condizioni di depurare correttamente le acque e ciò che arriva all’interno.

Questo situazione va avanti da moltissimi anni, speriamo che la magistratura locale da anni impegnata nella battaglia contro i reati ambientali, faccia in fretta ad emettere qualche ordine di arresto contro i responsabili di questo scempio, così da far ritornare il nostro mare limpido come un tempo.

Quello che segue è l’articolo di oggi tratto dal sito www.napolinord.info, vi invitiamo alla lettura e fatelo girare per denunciare l’accaduto.

Bagnini sulla spiaggia di Citara (una delle piu belle baie dell’isola verde) invitano a non fare il bagno. Settimana prossima manifestazione fuori i depuratori campani, scandalo europeo.

“Decine di telefonate, segnalazioni, fotografie sono arrivate alla Federazione regionale dei Verdi sulla chiazza-mostro – denuncia il commissario regionale del Sole che ride Francesco Emilio Borrelli – che da giorni ha invaso il Golfo di Napoli. Dicono che non è tossica eppure alcuni bagnanti sostengono di essersi sentiti male dopo averci nuotato dentro e di aver riscontrato arrossamenti strani e fastidiosi sulla pelle. Senza contare che la questa melma gialla raccoglie tanta spazzatura tra cui liquami organici, scarichi di barche, traghetti e aliscafi. Sono stati fotografati al suo interno anche assorbenti e pannolini”. “Non vorremmo – continua Borrelli – che il problema fosse affrontato con troppa tranquillità visto che tra l’ altro il nostro Golfo ha un traffico di imbarcazioni pari solo ad Hong Kong nel resto del mondo.
Proprio per questo motivo faremo analizzare campioni di questa chiazza da uno studio privato e la settimana prossima abbiamo deciso di organizzare una manifestazione fuori i DEPURATORI CAMPANI , uno scandalo europeo, a partire da quello di Cuma, che secondo noi lavorano male e a scartamento ridotto contribuendo notevolmente all’ inquinamento del mare”. “Dopo aver nuotato nella chiazza – denuncia il Dott. Gianni D’ Ostuni che assieme ad altri cittadini ha segnalato l’ inquinamento delle acque a causa della melma gialla – mi sono sentito male. I bagnini della spiaggia di Citara a Forio tra l’ altro stanno sconsigliando in questi giorni di fare il bagno in mare e spesso il cattivo odore della mucillagine è davvero insopportabile. Sarà un fenomeno naturale come dicono alcuni esperti ma gli assorbenti e i liquami che ho visto certamente non lo sono. D’ altronde a Ischia ancora non c’è un solo depuratore funzionante e quindi gli scarichi vanno a finire ogni giorno in mare e nella chiazza giallognola nell’ indifferenza delle istituzioni”

lug 23

Aversa emergenza rifiuti: ecco le isole poco ecologiche per la raccolta differenziata.

Aversa 23/07/2010

emergenza-rifiuti-15032010-2.JPG

Giuseppe Oliva

L’emergenza rifiuti ad Aversa come in tutta la Campania non è mai finita, le immagini che raccogliamo quotidianamente ne sono la prova.

Ad Aversa per prendere in giro i cittadini furono istituite due isole ecologiche, una in P.zza Municipio, l’altra all’interno di quello che dovrebbe essere il tempio dello sport della città, un luogo dove si dovrebbe respirare aria sana e fare sport, purtroppo così non è, perchè l’amministrazione ha pensato bene di creare una specie di isola ecologica proprio all’interno di questo luogo.

Di ecologico come dimostra il video non c’è nulla, nell’aria c’è un cattivo odore che costringe in residenti della zona a chiudersi in casa, ma la cosa più grave in assoluto è che i rifiuti non sono sottoposti a nessuna divisione, tutto viene accatastato alla rinfusa, in terra ci sono grosse macchie di liquidi scuri che si infiltrano nel terreno inquinando le falde e uccidendo le piante.

Io stesso pochi giorni fa sono stato a depositare delle stampanti e dei monitor, rifiuti da trattare separatemente, ma alla richiesta di dove li dovessi scaricare, mi è stato indicato di metterli in terra vicino ad un cumulo di materassi e mobili tanto sarebbe passato il camion e rititato tutto insieme.

Speriamo che questo video denuncia arrivi a chi ha il potere di far chiudere questo luogo che tutto è tranne che un’isola ecologica, arrivando a punire il responsabile di questo scempio.

Inoltre vorremmo capire perchè i media locali non propongono più questi servizi, lasciando il lavoro sporco di denuncia a noi Blogger?

Tra poco i cittadini di Aversa pagherano anche l’aumento della TARSU, ma senza avere in cambio nessun servizio, infatti il servizio di ramazza non viene effettuato da mesi, forse anni, ci sono posti dove i rifiuti sono ammassati lungo i marciapiedi è solo le rare piogge di questi periodi li portano via.

La domanda che i cittadini di Aversa si pongono è sempre la stessa da anni, perchè ad Aversa gli amministratori responsabili dell’igiene urbana non riescono a mettere su un sistama di raccolta differenziata che possa anche far risparmiare i cittadini??

Un consiglio che do a queste persone che percepiscono un regolare stipendio pagato dai contribuenti, andate a farvi un giro in Svezia ed Austria per capire come da 20 anni usano i rifiuti per farci il biogas o energia elettrica.

lug 20

Aversa errata applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8 nelle strisce blu, anche il sito www.vigileamico.it conferma l’errore.

Aversa 20/07/2010

RISPOSTA VIGILE AMICO CONFERMA L’ERRATA APPLICAZIONE DELL’ART. 157

Giuseppe Oliva

Il comitato strisce blu ha da tempo denunciato gli errori contenuti nei verbali emessi nella città di Aversa, più volte è stato segnalato al comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino che l’art. 157 comma 6 e 8 non è idoneo a sanzionare negli stalli a pagamento quando non vi è anche la limitazione temporale.

Eppure il Codice della Strada è scritto in Italiano, continuare ad emettere verbali che poi vengono annullati a seguito dei ricorsi non mi sembra una scelta valida per l’amministrazione, anche i Giudici di Pace sono orientati ad annullare tutti i verbali contenenti questo errore ormai sono tantissime le sentenze emesse a favore dei cittadini, lo stesso Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ing. Sergio Dondolini ci ha confermato questa interpretazione, fornendoci numerose circolari che abbiamo provveduto a girare al Comandante Guarino.

Ma allora come mai l’amministrazione continua a sbagliare?
Una risposta potrebbe venire dalla possibilità di inserire all’interno del bilancio di previsione anche le multe da riscuotere, oltre a quelle da emettere ex novo, per questo motivo nel secondo semestre dell’anno in tutti i Comuni che adottano questo stratagemma avviene un’impennata nell’emissione delle sanzioni, questo sistema permette ai Comuni di far quadrare i bilanci, anche se il sistema è un pò ai limiti della legalità, sistema che si una solo in Italia ovviamente.

Provate a cercare su GOOGLE la frase: multe all’interno del bilancio, il risultato mette i brividi e da l’idea di come le amministrazioni pensino solo a spremere i cittadini come limoni, invece di provare a risparmiare evitando gli sprechi.

Quello che segue è il risultato di uno studio condotto nel 2009, pubblicato sul sito www.affaritaliani.it:

I Comuni salvano i bilanci con le multe
Lunedí 25.01.2010 13:50

I Comuni italiani aggiustano i bilanci con le multe stradali, che fruttano di più delle addizionali Irpef. Il risultato è che gli italiani pagano una vera e propria tassa occulta. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Adnkronos consultando i bilanci dei Comuni italiani. Nel 2008 sono state fatte 12,6 milioni di multe, 1.427 all’ora e 24 al minuto. Ogni italiano munito di patente ha pagato in media 76 euro mentre ogni vigile ha compilato verbali per 43 mila euro.

UNA TASSA – Le entrate per le infrazioni degli automobilisti sono infatti una voce irrinunciabile per far quadrare i conti e le amministrazioni comunali indicano in bella evidenza il gettito previsto per i prossimi esercizi nei bilanci di previsione. Una cifra crescente che viene stimata tenendo conto delle entrate degli anni precedenti e, soprattutto, delle voci di spesa da compensare. Il Comune di Verona, per esempio, dalla vo­ce «sanzioni al codice della stra­da» conta di in­cassare quest’anno 13,2 milioni di euro contro i 10 milioni del 2009. Il Comune di Salerno prevede un aumento del gettito delle multe che pas­sa dagli 11 milioni del 2009 ai 15 milioni del 2010. E la tendenza rimane inalterata se, invece dei Comuni più grandi, si prendono in considerazione quelli minori.

E IL BILANCIO QUADRA… Il meccanismo favorisce evidenti forzature. Se al 30 giugno le multe incassate sono inferiori alla cifra indicata nei bilanci di previsione, nella seconda parte dell’anno si trova il modo di «far quadrare i bilanci». In tutti i bilanci dei principali Comuni italiani, andando a scomporre il flusso delle entrate da sanzione del codice della strada, si evidenzia un aumento consistente delle multe comminate nella seconda parte dell’anno.

CONTRO LA LEGGE – L’articolo 208 del Codice della strada prevede che i proventi delle multe vadano reinvestiti in attività a favore della sicurezza e della prevezione degli incidenti stradali. Una prescrizione che viene spesso disattesa. Come evidenzia uno studio della Fondazione Caracciolo dell’Aci sui piccoli Comuni e polizie locali: «il 50% dei Comuni non utilizza le risorse derivanti da suddetti proventi come previsto per legge». Altrettanto evidente è la mancata applicazione della direttiva Maroni del 14 agosto 2009, che impone di installare gli autovelox su strade ad alto rischio di incidenti.

LE TRUFFE – Cresce anche il rischio di truffe ai danni degli automobilisti. Come nel caso dei sensori collocati sui semafori: la Cassazione con una sentenza del 30 ottobre 2009 ha dichiarato nulle le multe in caso di assenza del vigile urbano. Ma i verbali continuano ad arrivare. Basta aver oltrepassato un incrocio con il rosso scattato da 4 decimi di secondo su una strada congestionata con la circolazione che procede a passo d’uomo, per subire una multa di 160 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente.

PIÙ CARE – Dal 1° gennaio 2009 sono aumentati gli importi previsti per violazione del Codice della stada:
- divieto di sosta da 36 a 38 euro
- divieto sosta con pericolo da 74 a 78 euro
- eccesso di velocità fino a 10 km/ora da 36 a 38 euro
- eccesso di velocità tra 11 e 40 km/ora da 148 a 155 euro
- mancato uso cinture sicurezza o seggiolini da 148 a 155 euro
- sorpasso vietato semplice da 70 a 74 euro
- sorpasso vietato con pericolo da 143 a 150 euro
- sorpasso vietato con veicoli pesanti da 281 a 295 euro
- passare col semaforo rosso da 143 a 150 euro
- violazione generica della segnaletica da 36 a 38 euro
- mancata precedenza a incroci da 143 a 150 euro
- guida in stato ebbrezza da 500 a 12 mila euro
- guida sotto effetto stupefacenti da 1.500 a 12 mila euro.

DIECI CITTA’ PRONTE AL CONDONO – E dieci città italiana hanno deciso di condonare le multe. Capofila del provvedimento la Capitale, che “mercoledì scorso ha fatto partire i primi lotti con le comunicazioni agli interessati” per un incasso previsto di “un milione e 160 mila euro”. Lo scrive oggi «Il Sole 24 Ore» in un articolo dedicato all’avvio della sanatoria che riguarderà le contravvenzioni, oramai prescritte, a causa dello scadere dei termini di pagamento. “Il fatto è che la riscossione tornata pubblica ha fatto ripartire le notifiche arretrate, e i contribuenti si sono trovati a pagare sanzioni e interessi per le inefficenze della vecchia organizzazione” ha spiegato al quotidiano, Maurizio Leo, componente della commissione Finanze di Montecitorio e assessore al Bilancio del comune di Roma. «Da qui – continua il giornale – l’idea di mettere in un cassetto tutte le voci che crescono con il passare del tempo, e di risolvere le partite fino al 2004 con la sanzione minima e un aggio del 4 per cento».

Tra le città prossime ad avviare il provvedimento “Genova, dove i destinatari del condono sono più di 132 mila e hanno in carico multe che a ‘prezzo pienò varrebbero 119 milioni”. Nelle altre città secondo il quotidiano “si arriva invece a cifre più contenute, dai 13 milioni sanabili a Perugia agli 8 di Bari. Ultralight il conto dell’Aquila, dove si parla di 500 mila euro”. Mentre a Napoli “le cifre più prudenti di Palazzo San Giacomo parlano di recuperi possibili per 30 milioni di euro”, a Treviso come a Macerata «il comune è orientato a far partire la sanatoria, ma non ha ancora stime precise». Per quanto riguarda Salerno «le stime del Comune parlano di 90 mila verbali per circa 5 milioni di euro”, mentre a Catanzaro il “Comune sta preparando le delibere per avviare la sanatoria”.

Con questi dati eravamo convinti quasi al 100% delle nostre ragioni, ma per fugare qualsiasi dubbio abbiamo provveduto ad inoltrare il quesito anche all’associazione vigileamico raggiungibile su internet all’indirizzo www.vigileamico.it, questa associazione è formata da agenti appartenenti ad organi di Polizia che rispondo ai quesiti dei cittadini in merito al C.d.S, quindi chi meglio di loro può chiarirci le idee.

La risposta non fa altro che confermare ancora una volta che il comitato ha interpetrato correttamente il C.d.S.
RISPOSTA VIGILE AMICO CONFERMA L’ERRATA APPLICAZIONE DELL’ART. 157
A questo punto ci chiediamo perchè l’amministrazione continua ad essere sorda di fronte alle nostre segnalazioni, forse si vuole evitare la brutta figura di aver sbagliato migliaia di verbali in questi 10 anni?
Oppure non si vuole esporre l’amministrazione ad eventuali richieste di risarcimento da parte di chi è stato multato erroneamente.

Qualsiasi sia la risposta sta di fatto che chi paga per gli errori dell’amministrazione sono sempre i cittadini.

A questo punto invitiamo chiunque avesse pagato una sanzione riconducibile all’art. 157 comme 6 e 8 per sosta nelle strisce blu, a fare richiesta di rimborso al comune a mezzo del difensore civico, chi invece è ancora in tempo di fare il ricorso al Prefetto, eventuale modulistica può essere richiesta al comitato inviando una mail a oliva.giuseppe@yahoo.it.

Ovviamente il comitato forte di questa nuova prova, farà una nuova richiesta al Sindaco Ciaramella e al Comandante Guarino invitandoli ad annullare tutti i verbali emessi a chi ne facesse richiesta.

lug 20

Aversa errata applicazione dell'art. 157 comma 6 e 8 nelle strisce blu, anche il sito www.vigileamico.it conferma l'errore.

Aversa 20/07/2010

RISPOSTA VIGILE AMICO CONFERMA L’ERRATA APPLICAZIONE DELL’ART. 157

Giuseppe Oliva

Il comitato strisce blu ha da tempo denunciato gli errori contenuti nei verbali emessi nella città di Aversa, più volte è stato segnalato al comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino che l’art. 157 comma 6 e 8 non è idoneo a sanzionare negli stalli a pagamento quando non vi è anche la limitazione temporale.

Eppure il Codice della Strada è scritto in Italiano, continuare ad emettere verbali che poi vengono annullati a seguito dei ricorsi non mi sembra una scelta valida per l’amministrazione, anche i Giudici di Pace sono orientati ad annullare tutti i verbali contenenti questo errore ormai sono tantissime le sentenze emesse a favore dei cittadini, lo stesso Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ing. Sergio Dondolini ci ha confermato questa interpretazione, fornendoci numerose circolari che abbiamo provveduto a girare al Comandante Guarino.

Ma allora come mai l’amministrazione continua a sbagliare?
Una risposta potrebbe venire dalla possibilità di inserire all’interno del bilancio di previsione anche le multe da riscuotere, oltre a quelle da emettere ex novo, per questo motivo nel secondo semestre dell’anno in tutti i Comuni che adottano questo stratagemma avviene un’impennata nell’emissione delle sanzioni, questo sistema permette ai Comuni di far quadrare i bilanci, anche se il sistema è un pò ai limiti della legalità, sistema che si una solo in Italia ovviamente.

Provate a cercare su GOOGLE la frase: multe all’interno del bilancio, il risultato mette i brividi e da l’idea di come le amministrazioni pensino solo a spremere i cittadini come limoni, invece di provare a risparmiare evitando gli sprechi.

Quello che segue è il risultato di uno studio condotto nel 2009, pubblicato sul sito www.affaritaliani.it:

I Comuni salvano i bilanci con le multe
Lunedí 25.01.2010 13:50

I Comuni italiani aggiustano i bilanci con le multe stradali, che fruttano di più delle addizionali Irpef. Il risultato è che gli italiani pagano una vera e propria tassa occulta. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Adnkronos consultando i bilanci dei Comuni italiani. Nel 2008 sono state fatte 12,6 milioni di multe, 1.427 all’ora e 24 al minuto. Ogni italiano munito di patente ha pagato in media 76 euro mentre ogni vigile ha compilato verbali per 43 mila euro.

UNA TASSA – Le entrate per le infrazioni degli automobilisti sono infatti una voce irrinunciabile per far quadrare i conti e le amministrazioni comunali indicano in bella evidenza il gettito previsto per i prossimi esercizi nei bilanci di previsione. Una cifra crescente che viene stimata tenendo conto delle entrate degli anni precedenti e, soprattutto, delle voci di spesa da compensare. Il Comune di Verona, per esempio, dalla vo­ce «sanzioni al codice della stra­da» conta di in­cassare quest’anno 13,2 milioni di euro contro i 10 milioni del 2009. Il Comune di Salerno prevede un aumento del gettito delle multe che pas­sa dagli 11 milioni del 2009 ai 15 milioni del 2010. E la tendenza rimane inalterata se, invece dei Comuni più grandi, si prendono in considerazione quelli minori.

E IL BILANCIO QUADRA… Il meccanismo favorisce evidenti forzature. Se al 30 giugno le multe incassate sono inferiori alla cifra indicata nei bilanci di previsione, nella seconda parte dell’anno si trova il modo di «far quadrare i bilanci». In tutti i bilanci dei principali Comuni italiani, andando a scomporre il flusso delle entrate da sanzione del codice della strada, si evidenzia un aumento consistente delle multe comminate nella seconda parte dell’anno.

CONTRO LA LEGGE – L’articolo 208 del Codice della strada prevede che i proventi delle multe vadano reinvestiti in attività a favore della sicurezza e della prevezione degli incidenti stradali. Una prescrizione che viene spesso disattesa. Come evidenzia uno studio della Fondazione Caracciolo dell’Aci sui piccoli Comuni e polizie locali: «il 50% dei Comuni non utilizza le risorse derivanti da suddetti proventi come previsto per legge». Altrettanto evidente è la mancata applicazione della direttiva Maroni del 14 agosto 2009, che impone di installare gli autovelox su strade ad alto rischio di incidenti.

LE TRUFFE – Cresce anche il rischio di truffe ai danni degli automobilisti. Come nel caso dei sensori collocati sui semafori: la Cassazione con una sentenza del 30 ottobre 2009 ha dichiarato nulle le multe in caso di assenza del vigile urbano. Ma i verbali continuano ad arrivare. Basta aver oltrepassato un incrocio con il rosso scattato da 4 decimi di secondo su una strada congestionata con la circolazione che procede a passo d’uomo, per subire una multa di 160 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente.

PIÙ CARE – Dal 1° gennaio 2009 sono aumentati gli importi previsti per violazione del Codice della stada:
- divieto di sosta da 36 a 38 euro
- divieto sosta con pericolo da 74 a 78 euro
- eccesso di velocità fino a 10 km/ora da 36 a 38 euro
- eccesso di velocità tra 11 e 40 km/ora da 148 a 155 euro
- mancato uso cinture sicurezza o seggiolini da 148 a 155 euro
- sorpasso vietato semplice da 70 a 74 euro
- sorpasso vietato con pericolo da 143 a 150 euro
- sorpasso vietato con veicoli pesanti da 281 a 295 euro
- passare col semaforo rosso da 143 a 150 euro
- violazione generica della segnaletica da 36 a 38 euro
- mancata precedenza a incroci da 143 a 150 euro
- guida in stato ebbrezza da 500 a 12 mila euro
- guida sotto effetto stupefacenti da 1.500 a 12 mila euro.

DIECI CITTA’ PRONTE AL CONDONO – E dieci città italiana hanno deciso di condonare le multe. Capofila del provvedimento la Capitale, che “mercoledì scorso ha fatto partire i primi lotti con le comunicazioni agli interessati” per un incasso previsto di “un milione e 160 mila euro”. Lo scrive oggi «Il Sole 24 Ore» in un articolo dedicato all’avvio della sanatoria che riguarderà le contravvenzioni, oramai prescritte, a causa dello scadere dei termini di pagamento. “Il fatto è che la riscossione tornata pubblica ha fatto ripartire le notifiche arretrate, e i contribuenti si sono trovati a pagare sanzioni e interessi per le inefficenze della vecchia organizzazione” ha spiegato al quotidiano, Maurizio Leo, componente della commissione Finanze di Montecitorio e assessore al Bilancio del comune di Roma. «Da qui – continua il giornale – l’idea di mettere in un cassetto tutte le voci che crescono con il passare del tempo, e di risolvere le partite fino al 2004 con la sanzione minima e un aggio del 4 per cento».

Tra le città prossime ad avviare il provvedimento “Genova, dove i destinatari del condono sono più di 132 mila e hanno in carico multe che a ‘prezzo pienò varrebbero 119 milioni”. Nelle altre città secondo il quotidiano “si arriva invece a cifre più contenute, dai 13 milioni sanabili a Perugia agli 8 di Bari. Ultralight il conto dell’Aquila, dove si parla di 500 mila euro”. Mentre a Napoli “le cifre più prudenti di Palazzo San Giacomo parlano di recuperi possibili per 30 milioni di euro”, a Treviso come a Macerata «il comune è orientato a far partire la sanatoria, ma non ha ancora stime precise». Per quanto riguarda Salerno «le stime del Comune parlano di 90 mila verbali per circa 5 milioni di euro”, mentre a Catanzaro il “Comune sta preparando le delibere per avviare la sanatoria”.

Con questi dati eravamo convinti quasi al 100% delle nostre ragioni, ma per fugare qualsiasi dubbio abbiamo provveduto ad inoltrare il quesito anche all’associazione vigileamico raggiungibile su internet all’indirizzo www.vigileamico.it, questa associazione è formata da agenti appartenenti ad organi di Polizia che rispondo ai quesiti dei cittadini in merito al C.d.S, quindi chi meglio di loro può chiarirci le idee.

La risposta non fa altro che confermare ancora una volta che il comitato ha interpetrato correttamente il C.d.S.
RISPOSTA VIGILE AMICO CONFERMA L’ERRATA APPLICAZIONE DELL’ART. 157
A questo punto ci chiediamo perchè l’amministrazione continua ad essere sorda di fronte alle nostre segnalazioni, forse si vuole evitare la brutta figura di aver sbagliato migliaia di verbali in questi 10 anni?
Oppure non si vuole esporre l’amministrazione ad eventuali richieste di risarcimento da parte di chi è stato multato erroneamente.

Qualsiasi sia la risposta sta di fatto che chi paga per gli errori dell’amministrazione sono sempre i cittadini.

A questo punto invitiamo chiunque avesse pagato una sanzione riconducibile all’art. 157 comme 6 e 8 per sosta nelle strisce blu, a fare richiesta di rimborso al comune a mezzo del difensore civico, chi invece è ancora in tempo di fare il ricorso al Prefetto, eventuale modulistica può essere richiesta al comitato inviando una mail a oliva.giuseppe@yahoo.it.

Ovviamente il comitato forte di questa nuova prova, farà una nuova richiesta al Sindaco Ciaramella e al Comandante Guarino invitandoli ad annullare tutti i verbali emessi a chi ne facesse richiesta.

lug 19

Aversa: preavviso di pagamento record da € 2.166 per sosta senza grattino!!!!

Aversa 19/07/2010
multa record per sosta senza grattino

Giuseppe Oliva

La città di Aversa è diventata tristemente nota per le strisce blu più care d’Italia, ogni posto auto costa l’assurda cifra di 6.570 euro l’anno, il comitato strisce blu si è attivato da tempo per denunciare con tutti i mezzi possibili le irregolarità presenti in questo piano parcheggi.

Ma ogni giorno questo piano parcheggi ci riserva sempre nuove sorprese, infatti oggi scopriamo che il Sig. G.V. ha ricevuto un preavviso di verbale record di € 2.166 per una sosta in zona a pagamento durata 722 ore, ovviamente c’è un errore visto che il Sig. G.V. con l’auto ci lavora e non ha mai lasciato la stessa ferma per 722 ore.

Eppure il Sindaco Ciaramella continua a sostenere che è tutto in regola, che il contratto è stato redatto secondo le attuali leggi, che tutte le norme del Codice della Strada sono state rispettate.
Ma se è tutto a posto, se i controlli da parte dei dirigenti preposti sono stati effettuati con scrupolosità e professionalità, come mai ci succedono certi episodi?

Errori che gli stessi ausiliari hanno fatto notare ai vertici della società, ma sembra che nessun provvedimento sia stato preso per scongiurare il proseguire degli stessi.

I palmari ad alta tecnologia che stanno usando gli ausiliari del traffico per emettere più rapidamente le sanzioni devono avere un bug molto grave, in effetti da una prima analisi del problema sembra che se viene accertata un’infrazione per sosta senza grattino e l’automobilista non va a saldare entro 5 giorni, il sistema informatico memorizza la data e da quel momento se viene fatto un nuovo accertamento per sosta senza grattino, il sistema somma le ore, ed è così che il Sig. G.V. si è ritrovato appiccicato sul parabrezza un preavviso di verbale di ben 2.166 euro per un totale di 722 ore di sosta contunua.

Il comitato strisce blu ha consigliato al Sig. G.V. di segnalare l’anomalia alla società di gestione chiedendo l’annullamento del preavviso, speriamo che accettino l’errore evitando inutili denunce agli organi competenti, vi terremo informati sugli sviluppi.

Ovviamente il comitato strisce blu provvederà anche ad inviare una segnalazione sia al magistrato che sta conducendo le indagini sul piano parcheggi che al comandante della Polizia Municipale stefano Guarino, affinchè possano intervenire in maniera tempestiva onde evitare il proseguire degli errori.

Certo che con questi presupposti è difficile invogliare i potenziali clienti a venire in città a fare shopping, le associazioni dei commercianti devono fare un’attenta analisi di quello che sta succedendo, è inutile organizzare eventi o manifenstazioni per cercare di attirare la clientela se poi vengono multati per aver sostato 10 minuti in più, con questi presupposti i clienti non ritornano più.

lug 19

Aversa: l’amministrazione Ciaramella toppa anche sull’appalto dei rifiuti.

Aversa 19/07/2010

senesi arresti nei rifiuti

Giuseppe Oliva

L’amministrazione Ciaramella toppa anche sull’appalto della raccolta dei rifiuti, eppure la Senesi di Macerata sembrava fuori dai traffici illeciti.

Ultimamante le cose non vanno più, la macchina amministrativa si deve essere inceppata, le lotte interne per una poltrona più comoda associata alla totale inesistenza dell’opposizione politica stanno dando il colpo di grazia alla città.
Gli ultimi due appalti non sono proprio andati a buon fine, quello sulla sosta a pagamento continua a far parlare dopo 8 mesi, quello della raccolta dei rfiuti dopo un mese si è già arenato, questo stop che pare non dipendere dall’amministrazione comunale potrebbe far precipitare la città in una nuova emergenza rifiuti.

I cittadini si chiedono cosa stia succedendo ad Aversa, la città sembra abbandonata a se stessa, sporcizia e caos regnano sovrani, ma l’unica preoccupazione pare essere quella di multare per le strisce blu.

lug 19

Aversa: l'amministrazione Ciaramella toppa anche sull'appalto dei rifiuti.

Aversa 19/07/2010

senesi arresti nei rifiuti

Giuseppe Oliva

L’amministrazione Ciaramella toppa anche sull’appalto della raccolta dei rifiuti, eppure la Senesi di Macerata sembrava fuori dai traffici illeciti.

Ultimamante le cose non vanno più, la macchina amministrativa si deve essere inceppata, le lotte interne per una poltrona più comoda associata alla totale inesistenza dell’opposizione politica stanno dando il colpo di grazia alla città.
Gli ultimi due appalti non sono proprio andati a buon fine, quello sulla sosta a pagamento continua a far parlare dopo 8 mesi, quello della raccolta dei rfiuti dopo un mese si è già arenato, questo stop che pare non dipendere dall’amministrazione comunale potrebbe far precipitare la città in una nuova emergenza rifiuti.

I cittadini si chiedono cosa stia succedendo ad Aversa, la città sembra abbandonata a se stessa, sporcizia e caos regnano sovrani, ma l’unica preoccupazione pare essere quella di multare per le strisce blu.

lug 10

Aversa strisce blu, l’amministrazione sbaglia e i cittadini pagano.

Aversa 10/07/2010

strisce-blu-illegali-ridimensionata.jpg
Giuseppe Oliva

L’amministrazione Ciaramella il giorno 22/07/2009 ha firmato un contratto per la gestione della sosta a pagamento della durate di 5 anni.
Il contratto è molto rigido ed per 80% a vantaggio della società di gestione, il contratto inoltre prevede un’incasso presunto di gran lunga superione ai ricavi che sarebbe possibile fare dai 1.677 stalli a pagamento, infatti si parla di 10 milioni in 5 anni, ora se la matematica non è un’opinione, la ICARO in precedenza gestiva 900 stalli con un’incasso di circa 800.000 euro l’anno e con costi di gestione inferioni di almeno 5 volte quelli dell’attuale società A.T.I., quindi pur raddoppiando gli stalli non è possibile sostenere le spese che la nuova società deve affrontare.

Ma allora come farà a raggiungere il budget prefissato per chiudere in attivo?

La risposta è sotto gli occhi di tutti, si stratta della rimozione delle auto dal divieto di sosta, ne è la prova le quasi 1.000 auto rimosse nei primi 6 mesi del 2010, vogliamo ricordare a chi non ci avesse fatto caso che ad Aversa tutto quello che non è a pagamento è divieto di sosta e per ogni rimozione forzata la A.T.I. incassa da 84 a 108 euro a secondo del tipo di veicolo oltre alla sanzione prevista dal divieto di sosta che incassa l’amministrazione.

La verità è che non è stato fatto un censimento di chi ha e chi non ha un garage privato, mettendo tutti allo stesso livello di pagamento, ma se un residente volesse lasciare l’auto sotto casa per andare a piedi onde diminuire il traffico come dice il Sindaco Ciaramella, come potrebbe pagare 6.570 euro l’anno???

Queste domande non sono state poste al Sindaco Ciaramella da nessuna forza politica, eppure sono queste le risposte che bisogna dare ai cittadini, invece si è votata un’inutile mozione che non cambia il risultato economico della società di gestione, del resto la matematica non è un’opinione infatti invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia.

Anche l’On. Paolo Santulli in un’intervista rilasciata a Pupia.tv ha confermato che il contratto non è a vantaggio dei cittadini ed è molto rigido, a suo dire qualcuno andrebbe addirittura perseguito per averlo firmato, ma allora perchè invece di chiederne l’annullamento in autotutela, come ha fatto il consigliere Rosato proprone di metterci una pezza a colori??
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Nell’intervista continua a volerci far credere che con la sua proposta i cittadini pagheranno meno parcheggio, ma com’è possibile se la proposta prevede altre strisce blu fuori alla fiera settimanale?
Forse l’On. Santulli non ha afferrato bene il concetto che questa società deve per forza incassare almeno 2 milioni di euro l’anno, altrimenti è in perdita, l’accettazione delle eventuali richieste fatte in consiglio non farebbe altro che far aumentare il prelievo delle auto dal divieto di sosta per raggiungere l’obbiettivo.