giu 18

Aversa, il Sindaco Ciaramella dopo 8 mesi non sa ancora chi ha realizzato il piano parcheggi.!!!

Aversa 18/06/2010
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Giuseppe Oliva

Ad Aversa il nuovo piano parcheggi non smette di far parlare di se, come una prima donna è sempre sulle prime pagine dei giornali.

Il Sindaco di Aversa Dott.re Ciaramella in 8 mesi ha fornito diverse versioni su chi avesse partorito un piano parcheggi da 6.570 euro l’anno.

Nel consiglio comunale del mese di novembre 2009 se ne è assunta tutta la responsabilità affermando: “Il piano parcheggi è una mia idea, io ho la delega ai parcheggi, se avete qualcosa da dire prendetevela con me”.

Nel mese di giugno 2010 dopo centinaia di articoli che criticavano aspramente il piano parcheggi, ne ha trasferito la paternità all’ex consigliere Regionale Peppino Sagliocco e all’assessore Luciano Luciano che all’epoca pare avesse la delega ai parcheggi.

In ultimo il 18/05/2010 nel video girato da Ida Iorio per Pupia.Tv, il Sindaco cambia di nuovo idea trasferendo per l’ennesima volta la paternità, questa volta ad una società esterna, a chi si riferisce non è dato saperlo, ma dice chiaramete “da una società con persone esperte di parcheggio a livello Europeo”, se il Sindaco si riferisce alla stessa società che sta gestendo i parcheggi significa che il numero degli stalli, il prezzo e la loro collocazione sono stati scelti da una società privata, che ovviamente ci tiene a fare quante più strisce blu è possibile al costo più alto che si può.

Insoma il Sindaco di bugie ne dice proprio tante, una cosa è certa, i cittadini sono stanchi di essere presi in giro a questo livello, la politica dei sorrisi e dei proclami è finita, oggi contano i fatti, continuare a sostenere questo piano parcheggi come miracoloso e risolutivo dei problemi di viabilità e circolazione non ha senso.

Inoltre il Sindaco cammina cammina ma finisce sempre nell’unico parcheggi gratuito di Aversa, il resto della città ne è sprovvista totalmente, del resto nel bel giro che ha fatto nella zona della ferrovia non ha indicato nessun parcheggio gratuito, inoltre continua a dire che a 50 metri dagli stalli blu ci sono anche quelli gratuiti, ora o siamo tutti daltonici o ci prende in giro per l’ennesima volta.

Giusto per dare qualche numero di cosa sta accadendo ad Aversa:

Verbali emessi nel 2009 circa 12.500 ci cui 9.300 emessi dagli ausiliari.

Più di 700 rimozioni dal divieto di sosta nel primi 6 mesi del 2010, ma sono in costante aumento considerato l’incasso di 160.00 euro a rimozione, ovviamente il comune ha la percentuale su tutto.

Stalli di sosta a pagamento sempre più vuoti, perchè 6.570 euro l’anno per posto auto non sono alla portata di tutti.

E mentre la città muore sotto la scure di questo piano parcheggi, il Sindaco Ciaramella non smette di apporre sul cruscotto il cartello con scritto Sindaco per parcheggiare con la sua fiammante BMW grigia senza pagare in tutta la città.

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giu 16

Aversa, il Sindaco Ciaramella continua a lanciare anatemi su chi contensta il suo piano parcheggi.

Aversa 16/06/2010
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Giuseppe Oliva

Il Sindaco Ciaramella messo alle strette tra consiglieri dissidenti e denunce del comitato anti strisce blu, lancia anatemi contro tutti, la lo fa con un linguaggio che non dovrebbe appartenergli, è pur sempre un laureato in economia e commercio oltre ad essere il sindaco della MIA città.

Nel comunitato stampa apparso oggi su PUPIA che riportiamo per intero il sindaco continua a fornire dati non reali, oltre a voler continuamente distorcere la realtà.

Il Sindaco continua a dichiarare cho dopo l’entrata in vigore del suo piano parcheggi si trova più facilmente posto per parcheggiare, in parte è vero, visto che sempre più persone sostano in divieto perchè non sono nelle condizioni di pagare 18 euro al giorno, inoltre ci sono le tante persone che ad Aversa non mettono più piede da quando c’è il nuovo piano parcheggi, questi dati sono confermati dalle 800 auto rimosse nei primi 6 mesi del 2010 proprio dalla sosta selvaggia e dal calo della clientela nei negozi, dati che il Sindaco può chiedere al comandante Guarino e alle associazioni di categoria, ma potrebbe fare di più sfidando la sorte e scendendo in strada per chiedere cosa ne pensano i commercianti e i residenti del suo piano parcheggi.

Altra affermazione che il comitato intende contestare in maniera decisa al Sindaco Ciaramella è la sua falsa disponibilità al dialogo per apportare i correttivi necessari al piano parcheggi, il Sindaco ha forse dimenticato che il comitato, ancor prima che venisse affidato il nuovo contratto di gestione ha cercato invano un’incontro con l’amministrazione onde evitare quello che poi si è verificato, con un’intera città in rivolta per un costo di sosta assurdo, vorremmo far notare al Sindaco che 6.570,00 euro l’anno per sostare in strada sono un costo impossibile da sostenere, ed è a questa domanda che il Sindaco deve dare una risposta, girare intorno al problema fa aumentare il dissenso verso l’amministrazione.

Ma tanto a lui il parcheggio non costa nulla, ha l’esonero!!!!

Perchè non comincia a dare l’esempio come hanno fatto i consiglieri dissidenti rinunciando a questo illegale beneficio.

Purtroppo il Sindaco Ciaramella continua a predicare bene e razzolare male!!!!!

Inoltre il Sindaco una volta per tutte deve essere chiaro con i cittadini e smetterla di parlare di correttivi o modifiche da apportare a questo piano parcheggi, purtroppo esiste un contratto firmato nel luglio 2009 con regole e condizioni economiche, non esiste nessuna possibilità di modificare ne il prezzo della sosta ne aumentare il numero degli abbonamenti, perchè questa società privata è venuta a lavorare ad Aversa per fare soldi non beneficenza, inoltre con 50/60 mila euro al mese di spese fisse non ci può fare nessuno sconto.

la verità è che la città è stata consegnata interamente nelle mani si una società privata che vuole portarsi a case molti milioni di euro, infrangendo decine di leggi e norme del C.d.S..

Il comitato vorrebbe dare un’ultimo consiglio al Sindaco Ciaramella, evitasse i doppi sensi o le battute infantili, l’epoca della politica dei proclami e delle belle parole è finita, oggi contano i fatti e le interviste raccolte non fanno altro che confermare il livello di insoddisfazione dei cittadini nei confronti di questa amministrazione.

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Di seguito si riporta in maniera integrale il comunicato stampa del Sindaco Ciamella.
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Aversa, 16/06/2010

Ciaramella: “Mariniello e Capasso intervengono demagogicamente”

La breve e momentanea lontananza dalla casa comunale non limita la prontezza della replica del sindaco di Aversa Domenico Ciaramella rispetto alle ultime esternazioni dei consiglieri comunali dissidenti sul dibattuto argomento delle strisce blu e delle soste a pagamento. “Il taglio demagogico degli interventi dei consiglieri Mariniello e Capasso – esordisce Ciaramella- la dice lunga sulla volontà di esasperare e strumentalizzare una questione che troverà, invece, il suo naturale e doveroso approfondimento in consiglio comunale come più volte è stato, tra l’altro, ribadito. Ma evidentemente non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Del resto sia Marinello che Capasso amano appellarsi alla correttezza politica solo quando gli conviene. A Mariniello che parla di confusione del sindaco Ciaramella rispondo che più probabilmente la confusione alberga nella sua di testa, soprattutto se ancora non riesce a rendersi conto di quali siano state le finalità del provvedimento varato dall’amministrazione e quali siano stati i risultati positivi raggiunti dallo stesso per quanto ancora solo parzialmente. La possibilità di parcheggiare la propria auto in strada per i cittadini aversani è aumentata a dispetto della facoltà di abbandonarla in maniera anarchica per ore ed ore, mortificando il pari diritto altrui al parcheggio controllato. Conseguentemente è stato contenuto anche il fenomeno della sosta selvaggia, un fenomeno prima assai frequente in città. Sono convinto- prosegue Ciaramella- che la viabilità e la vivibilità ne abbiano tratto beneficio, anche se mi rendo conto che su questo fronte c’è ancora altro da fare. Detto ciò, però, non posso non accorgermi ed evidenziare ai cittadini come tra i supporters più impegnati ed accaniti in questa singolare levata di scudi, condotta dai consiglieri dissidenti, vi siano anche dei veri e propri trombati dalla politica, candidati in varie liste e non eletti. Personaggi che sino a pochi mesi fa ambivano ad entrare nella giunta Ciaramella pur sapendo benissimo che possibilità in tal senso non ve ne fossero. Marinello, dunque, si rilassi e se proprio non dovesse riuscirci, causa anche l’incalzante calura di questi giorni, si prendesse anche lui una vacanza, magari più lunga della mia, gli farebbe bene. Un pensiero di tenerezza, ma solo un pensiero, invece, voglio dedicarlo con pietas cristiana a chi, divenuto personaggio pittoresco da ascrivere al folklore cittadino, è stato trombato dalla vita più che dalla politica e mi fermo qui. Per quanto poi attiene all’intervento del sempre vispo consigliere comunale Capasso o, quanto meno, l’intervento da lui rappresentato sui giornali e provocato, credo, da una fantasiosa supposizione partorita da qualche cronista dalla fervida immaginazione, secondo il quale io avrei potuto solo pensare di “corteggiare” Capasso per un suo eventuale ingresso in giunta, ebbene dico: Capasso e i suoi ormoni, da lui espressivamente quanto arbitrariamente tirati in ballo, stiano bene dove sono! Non vi sono le condizioni politiche affinché lui possa dare un costruttivo contributo a questa giunta nella quale, peraltro, opera l’assessore Alfio Verde, sostenuto ed apprezzato, a quanto ricordo, anche da Capasso, oltre che dal sindaco. Capisco poi che il caldo possa aver aumentato anche in Capasso l’insofferenza che il consigliere nutre da tempo nei miei riguardi. Probabilmente da quando un rapporto di locazione assurdo stipulato tra una precedente amministrazione e un suo parente è stato chiuso da quest’amministrazione. Ma anche su questo come su altro il caro Capasso si deve rassegnare”.

Comunicato stampa a cura dello staff del sindaco Domenico Ciaramella
Francesca Pagano

giu 15

Aversa, A.S.L. CE (già CE2): Lotta al randagismo, addio!

Aversa 15/06/2010

veterinari al lavoro
Giuseppe Oliva

Ci sono problemi essendo quotidianamente sotto chi occhi di tutti si finisce per ignorarli, purtroppo questa è una triste realtà del sud Italia.

E’ il caso del randagismo, spesso vediamo tanti poveri cani e gatti abbandonati in strada ma fino a quando non ci danno fastidio li ignoriamo, spesso per accontentare un figlio andiamo a comprare il più bel cane con tanto di certificato, quando nei canili o presso i volontari ci sono centinaia di piccoli e dolci animaletti pronti per farci felici.

Di questi problemi se ne parla solo quando succede qualche disgrazia o quando questi poveri animali affamati disturbano il sonno di qualche persona importante.

Ad Aversa da anni è attivo il MOVIMENTO ANIMALISTA DI AVERSA, da anni si prodigano con non pochi problemi a far si che i migliori amici dell’uomo vengano sottratti a morte certa.

Ma dopo tanti anni di sacrifici c’è il serio rischio di veder vanificare tutti gli sforzi fatti, di seguito pubblico la nota ricevuta con l’appello alle istituzioni a far si che questo non accada, leggi attentamente perchè anche tu puoi dare il tuo contributo.

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A.S.L. CE (già CE2): Lotta al randagismo, addio!

Aversa (CE), 14.06.2010

“A causa delle nuove disposizioni dipartimentali, che assegnano a questo ufficio nuovi carichi di lavoro, che porteranno necessariamente ad una riduzione dell’attività riguardante il randagismo, […] le sterilizzazioni dei cani randagi saranno effettuate solo nei giorni di martedì e giovedì”.
Questo laconico comunicato, notificatoci dall’Unità Operativa Veterinaria dell’A.S.L. CE – già CE2 – distretto di Aversa, rappresenta la fine della lotta al randagismo per la Città di Aversa e per i 20 Comuni che afferiscono al suo distretto.

Il Dirigente del Dipartimento di Prevenzione Veterinario – Area A di Sanità Animale ha unilateralmente deciso che l’Unità Operativa di Aversa dovesse essere caricata di una ulteriore mole di lavoro (il controllo di circa 12.000 bufale!) perché tutte le attività connesse al randagismo sono considerate “minori” se confrontate con quelle riguardanti i cosiddetti “animali da reddito”.
Verrà quindi data assoluta priorità ai controlli sanitari obbligatori da effettuarsi nelle aziende di bovini e ovini, alle verifiche sullo stato di salute e la movimentazione degli equini (ricordiamo che Aversa è sede di un Ippodromo), alle attività connesse con l’importazione di cuccioli dai Paesi dell’Est Europa (ad Aversa è presente un operatore autorizzato), ai mille altri compiti di istituto… e soltanto alla fine, “fatte salve altre priorità”, alla prevenzione del randagismo e al controllo della popolazione canina e felina.
Due giorni a settimana per sterilizzare cani randagi e gatti liberi, suddivisi tra le Associazioni presenti sul territorio e i singoli volontari autorizzati dai Sindaci: avremo la possibilità di sterilizzare – se tutto va bene! – 2 o 3 cani/gatti ogni quindici giorni!
Se pensiamo che da una singola femmina non sterilizzata possono nascere migliaia di cuccioli, questa battuta di arresto significherà vanificare tutto il lavoro svolto in anni di attiva collaborazione tra Sindaci, U.O. Veterinaria e Associazioni.

E’ paradossale che una delle pochissime A.S.L. italiane che può essere presa a modello per serietà, disponibilità, professionalità dei propri Medici veterinari, sempre presenti all’occorrenza per sterilizzare un cane o prestare soccorso ad un gatto ferito, pur potendo contare su scarsissime attrezzature (sala operatoria e ambulatorio… “spartani”!) e su ancora minori dotazioni … (anestetici, medicinali, materiali di consumo sterili e non, per acquistare i quali i Veterinari, insieme alle Associazioni, in questi ultimi mesi si sono autotassati!), UNA DELLE POCHISSIME A.S.L. CHE LAVORA – E BENE! – PER COMBATTERE IL RANDAGISMO, sia stata costretta a sacrificare il lavoro svolto da anni sull’altare dell’ignoranza, dell’invidia, della volontà di inceppare un meccanismo perfettamente efficiente con l’unico scopo di ferire ed umiliare.

I dati oggettivi riguardanti il lavoro svolto parlano chiaro. A titolo di esempio, nel solo 2009 l’U.O. Veterinaria di Aversa ha:
- inserito 1200 microchip, con relativa iscrizione nella Banca dati dell’Anagrafe canina regionale;
- catturato 280 cani;
- ritrovato e riconsegnato ai legittimi proprietari 45 cani smarriti;
- redatto le pratiche per l’adozione di 200 cani randagi;
- effettuato 4000 trasferimenti di proprietà;
- effettuato 150 smaltimenti di carogne di cani/gatti;
- rilasciato 145 passaporti;
- eseguito 250 prelievi per il test della leishmaniosi;
- svolto 300 interventi di sterilizzazione in soli 6 mesi, in quanto la sala operatoria è stata chiusa dal dicembre 2008 a tutto giugno 2009;
- effettuato altri 2100 atti amministrativi.
Al di là della sterile elencazione, questi numeri mettono in luce molto altro.
Raccontano di Medici veterinari che rimangono in ufficio ben oltre l’orario di servizio per vegliare, insieme ai volontari, una cagna che si sta svegliando dall’anestesia dopo un intervento particolarmente complicato.
Raccontano di Medici veterinari che portano in salvo fino alla strada un cane ferito e caduto in un canalone, risalendo la scarpata con la bestiola in braccio per anticiparne il soccorso.
Raccontano di Medici veterinari che aiutano i volontari a prelevare dei cuccioli abbandonati rifugiatisi sotto un’auto in preda al terrore.
Raccontano di Medici veterinari che tentano il tutto per tutto, con ogni mezzo a disposizione prima di donare la dolce morte ad un animale incurabile.
Tutto questo da oggi non esiste più.
In un territorio “difficile” tanto per gli uomini quanto per gli animali, smantellare un servizio che ha portato frutti ben visibili in anni di serio lavoro è quanto di più deleterio si possa fare.
Da domani torneremo, purtroppo, a vedere branchi di cani randagi sempre più numerosi aggirarsi per le strade in cerca di cibo e di riparo. Le femmine in calore attireranno cani maschi da ogni dove. Questi ultimi cominceranno a litigare per il possesso della femmina, spaventando i cittadini e diventando anche potenzialmente pericolosi per la loro incolumità. Le persone meno tolleranti non esiteranno a ricorrere a qualsiasi sistema per “eliminare il problema” (esche avvelenate, impiccagioni, cuccioli bruciati o sepolti vivi, abbandoni sulle autostrade/strade a scorrimento veloce, giustizia “fai da te” insomma – tutte cose alle quali abbiamo purtroppo già assistito!).
Decine, centinaia, migliaia di cani e gatti, non più sterilizzati, torneranno a riprodursi incontrollatamente per strada.
I cuccioli, nella migliore delle ipotesi, andranno ad ingrossare le fila dei randagi, in una crescita esponenziale senza fine, vivendo di stenti o agonizzando investiti sul ciglio di una strada.
Nella peggiore, finiranno nei tristemente noti canili privati delle nostre parti, ove moriranno nel giro di pochi giorni o, forse peggio, marciranno a vita in uno squallido box gelido d’inverno e torrido d’estate, senza mai uscire e poter godere del profumo dell’erba o di una carezza.

Come Associazione e come privati cittadini NON POSSIAMO ACCETTARE CHE CIO’ AVVENGA!
Per questo, chiediamo a voi tutti di AIUTARCI in questa battaglia: vogliamo che il servizio venga ripristinato e l’organizzazione del lavoro ristabilita come in passato.
Vogliamo che la lotta al randagismo non venga più considerata come l’ultimo dei compiti d’istituto dei Medici veterinari pubblici.
Vogliamo che i diritti degli animali, anche randagi, vengano rispettati e che il benessere animale sia garantito, come stabilito dalle normative nazionali in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo (L. 281/1991, L.R. 16/2001, Linee guida interpretative della L.R. 16/2001 e successive modifiche) e come previsto dalle ordinanze Sindacali dei Comuni dell’Agro aversano.

VI CHIEDIAMO QUINDI UNA FORTE PRESSIONE MEDIATICA, con l’invio di fax, email, con telefonate, ai responsabili di questo scempio, e la MASSIMA DIFFUSIONE di questa nota con ogni mezzo.

Per protestare contro la totale riduzione delle attività di lotta al randagismo nell’A.S.L. CE, già CE2 – distretto di Aversa, e chiedere il ripristino dello status quo ante, potete scrivere a:

Commissario Straordinario dell’A.S.L. Caserta
Dott. Antonio GAMBACORTA
Fax: 0823.445181 – 0823.445222 Email: aslcaserta1@pec.it

Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Dott. Pasquale CAMPANILE CASTALDO
Fax: 0823.812355 Email: dip.prevenzione@aslcaserta2.it

Responsabile della Sanità Animale
Dott. Antonio TRANQUILLO
Tel. 0823/350914 – Fax 0823/950912

Presidente della Regione Campania
Dott. Stefano CALDORO
Fax 081.7962320 – 081.7962512
E-mail: presidente.caldoro@regione.campania.it
seg.presidente@regione.campania.it

Presidente della Provincia di Caserta
Dott. Domenico ZINZI
Tel. 0823.2477778 – Fax. 0823.2477775
Email: segreteriagenerale@provincia.caserta.it

Responsabile del Settore Veterinario della Regione Campania
Dott. Paolo SARNELLI
Fax: 081.7969391 – Email: p.sarnelli@regione.campania.it

Prefetto di Caserta
Dott. Ezio MONACO
Fax 0823.429503

(pregandovi di inoltrare una copia della vostra protesta anche a noi, via email a segreteria@ma-aversa.it o via fax allo 081.19318372).

E’ VERAMENTE IMPORTANTE: IL DESTINO DI CENTINAIA, MIGLIAIA DI CANI RANDAGI E GATTI LIBERI DIPENDE DA QUANTO LA VOCE DEGLI ANIMALISTI RIUSCIRA’ AD ESSERE FORTE E UNITA!
Grazie a tutti,

Francesca Oliva
Movimento Animalista di Aversa
081.8905605 – 347.4897010
Fax: 081.19318372
adozioni@ma-aversa.it

http://www.ma-aversa.it/

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LETTERA-TIPO da inviare VIA FAX o EMAIL (potete personalizzarla a piacimento, o scrivere anche solo due righe di vostro pugno):

In merito alle nuove disposizioni impartite dal Dirigente del Dipartimento di Prevenzione Veterinario – Area A di Sanità Animale dell’A.S.L. CE – già CE2, che assegnano all’Unità Operativa Veterinaria del distretto di Aversa nuovi carichi di lavoro, che porteranno ad una riduzione dell’attività riguardante il randagismo, e in particolare delle sterilizzazioni dei cani randagi e dei gatti liberi,
CHIEDO
che il servizio venga ripristinato e l’organizzazione del lavoro ristabilita come in passato, affinchè la lotta al randagismo non venga più considerata come l’ultimo dei compiti d’istituto dei Medici veterinari pubblici, ma anzi che i diritti degli animali, anche randagi, vengano rispettati e il benessere animale sia garantito, come stabilito dalle normative nazionali in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo (L. 281/1991, L.R. 16/2001, Linee guida interpretative della L.R. 16/2001 e successive modifiche) e come previsto dalle ordinanze Sindacali di 20 Comuni dell’Agro aversano.

Nome, cognome, città

giu 14

Aversa, il 6,50% della popolazione di automobilisti contro le strisce blu.

Aversa 14/06/210
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Giuseppe Oliva

Il Sindaco Ciaramella incassa un duro colpo dal primo giorno di raccolta firme contro le sue strisce blu, infatti oltre 2.000 automobilisti hanno firmato contro il suo provvedimento.

Ma il Sindaco pur di non ammettere l’impopolarità del suo dispositivo, fornisce delle percentuali forvianti, “Con dati alla mano ho capito che circa il 3,50% degli aversani non vogliono le strisce blu, o meglio, non accettano questo progetto di sosta a pagamento“, questo dato però è inesatto, mi meraviglio come il Dott.re Ciaramella affermato commercialista possa fare una simile affermazione.

La percentuale del 3,50 è riferita all’intera popolazione della città di Aversa, le firme invece sono state chieste solo a chi ha un’auto ad Aversa e la relativa patente, certo non potevamo chiedere le firme ai neonati nei passeggini, infatti ad Aversa ci sono 33.000 auto intestare a residenti quindi 2.000 firme equivalgono al 6,50% di chi soffre questo provvedimento, inoltre la raccolta è stata fatta in una giornata assolata e con gli esercizi commerciali chiusi, questi elementi la dicono lunga sulla vera percentuale di chi non vuole questo disositivo di sosta.

Inoltre i Sindaco continua di dire bugie dichiarando che “Anche se solo 100 persone avessero firmato la petizione dei cinque consiglieri comunali, – conclude il sindaco – avrei preso in considerazione le loro proposte. Mi impegno, quindi, a fare il possibile per soddisfare le esigenze dei cittadini che hanno espresso la propria opinione, conscio che il provvedimento che abbiamo attuato è impopolare seppur vitale per il recupero della viabilità e vivibilità della nostra Città”

Forse il Sindaco ha dimenticato che oltre 200 cittadini hanno inviato nel novembre 2009, le richieste di modifiche da apportare al dispositivo onde renderlo conforme al Codice della Strada, ma le risposte ricevute non hano trovato fondamento legale, spingendoci a denunciare tutto alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Qundi non mi sembra che fino ad ora il Sindaco si sia reso disponibile al dialogo.

Con le sue dichiarazioni il Sindaco tenta di arrampicarsi sugli specchi, questa petizione è la prova che la città non vuole questo dispositivo, il Sindaco deve prenderne atto e accettare un tavolo di confronto con le associazioni dei cittadini, in caso contrario andremo avanti a denunciare tutti gli illeciti alla magistratura.

giu 14

Aversa, grande successo per la raccolta di firme contro le strisce blu.

raccolta-firme-strisce-blu.jpgAversa 14/06/2010

Giuseppe Oliva

Domenica 13 giugno ad Aversa si è tenuta la prima raccolta di firme contro le il fenomeno strisce blu.

La petizione è stata promossa dai consiglieri Nicola Andreozzi, Rosario Capasso, Giovanni Marino, Francesca Marrandino e Gianmario Mariniello, la raccolta è stata un successo con più di 2.000 firme solo nel primo giorno.

Le interviste raccolte confermano il malumore che si respira da tempo contro questo provvedimento, il coro è stato unanime, “che le strisce blu ci siano ma solo se a norma”, tutti sono stati d’accordo che ad Aversa si è esagerato con il BLU, soprattutto perchè la città non è migliorata, anzi il costo elevato del parcheggio spinge sempre più persone a trovare un parcheggio alternativo, quasi sempre in divieto di sosta.

Il Sindaco Ciaramella dovrebbe dare una lettura alla Costituzione Italiana che all’articolo 1 comma 2 recita: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Questo significa prendere atto che il popolo di Aversa non accetta questo provvedimento, che è altamente lesivo sia per i residenti che non hanno la fortuna di avere un pass di sosta gratuito come Sindaco, ma anche per i commercianti e professionisti che hanno la loro attività in città.

Urge una inversione di rotta, smettendo di porsi al di sopra dell’interesse dei cittadini ma soprattutto delle norme del Codice della Strada.

giu 12

Aversa, installazione segnaletica per la sosta a pagamento a spese dei cittadini!!! ma non è a carico della società di gestione??

Aversa 12/06/2010

Giuseppe Oliva

Che le strisce blu fatte ad Aversa sono illegali è un dato di fatto, che siano tra le più care d’Italia è certo, ma che i cittadini devono pagare anche la realizzazione della segnaletica non è possibile.

Il capitolato d’appalto parla chiaro, la segnaletica orizontale e verticale è a carico della ditta aggiudicatrice, non si capisce quindi chi abbia autorizzato la realizzazione di nuove strisce blu in Via S. di Giacomo a spese dei cittadini.
capitolato appalto segnaletica a carico della ditta

Dalla foto che pubblichiamo si vede chiaramento invece il furgone sella segnaletica stradale di proprietà dell’amministrazione che sta realizzando delle nuove strisce blu in Via S. di Giacomo.

comune dipinge le strisce blu alla società privata

Ora se 2+2 fa sempre 4, la domanda nasce spontanea, cosa si cela dietro quasto piano parcheggi, visto che l’amministrazione comunale e la socità privata di gestione vanno a braccetto al punto che, il comune mette a disposizione personale pagato dai cittadini per realizzare la segnaletica che invece dovrebbe essere di loro competenza???

Tutte domande alle quali i cittadini meritano una risposta, ma intanto che dai piani alti del Comune qualcuno si decida a fare chiarezza sui tanti lati oscuri di questa vicenda, il comitato anti strisce blu provvederà ad inoltrare una segnalazione alla Corte dei Conti per possibile danno erariale, oltre che ha segnalare anche questa anomalia al P.M. che sta seguendo le indagini su questa vicenda.

giu 11

Aversa, anche CISL e ADICONSUM si schierano contro il caro STRISCE BLU.

Aversa 11/06/2010

MANIFESTO CISL E ADICONSUM CONTRO LE STRISCE BLU

Giuseppe Oliva

Alla battaglia sociale che il comitato anti strisce blu sta facendo da 3 anni contro il caro parcheggi, si sono aggiunti sempre nuove figure, si va dai giornalisti, che con articoli mirati hanno sensibilizzato l’opinione pubblica, alle sigle sindacali e associazioni per la tutela dei diritti dei cittadini.

Gli ultimi ma non meno importanti a far parte dell’esercito di chi si schiera contro questo modo di verniciare di BLU le città, sono la CISL e la ADICONSUM, che con un manifesto congiunto hanno chiaramente detto NO alle strisce blu fatte solo per arricchire le società private di gestione, invitando i cittadini a a firmare la petizione per fermare tutto questo.

Del resto è sotto gli occhi di tutti che l’unica cosa in città pulita e funzionante sono le strisce blu e i carri attrezzi che ritirano le auto, per il resto la città è abbandonata a se stessa, sporcizia ovunque, cestini che non si svuotano da anni, come in Via E. Corcioni, marciapiedi diventati quasi sabbie mobili a causa dei bisogni dei cani, bisogni che in molti casi i proprietari del miglior amico dell’uomo lasciano a marcire in strada, l’intervista fatta ad alcuni anziani seduti in P.zza Vitt. Emanuele la dice lunga su cosa pensano i cittadini del nostro Sindaco Ciaramella e del suo modo di amministrare la città.

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Quello della pulizia è solo la punta dell’iceberg dei problemi che attanagliano la nostra città, delinquenza e abusivismo edilizio sono solo degli esempi, in città negli ultimi 2 anni la quantità di mansarde fatte in fretta e furia con la scusa del sottotetto non si contano più, per non parlare della movida violenta che costringe i residenti della zona sud a chiudersi in casa nei fine settimana.

Niente è stato fatto per chi vive nella paura di uscire di casa nelle zone della movida, hanno solo saputo spendere soldi per inutili telecamere che nessuno guarda dopo che il servizio dei vigili cessa.

E’ una magra consolazione avere le riprese video di una rissa da vedere il giorno dopo, forse un servizio di vigilanza congiunto con le forze di Polizia e Carabinieri potrebbe sortire effetti migliori, ma significa anche che alcuni vigili devono fare un servizio di vigilanza delle telecamere in tempo reale avvisando le pattuglie per un’intervento immediato, solo facendo prevenzione si può risolvere questo problema.

giu 11

Aversa, contro le strisce bu irregolari si schiera anche l’ASCOM.

Aversa 11/06/2010

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Giuseppe Oliva

Ad Aversa il BLU sta andando alla testa a tutti, l’ultimo in ordine di tempo è Franco Candia presidente dell’ASCOM di Aversa.

In una nota apparsa qualche giorno fa sul Corriere di Caserta Franco Candia chiedeva di verificare se effettivamente questo modo di dipingere la città di BLU sia compatibile con il Codice della Strada.

Per fugare ogni dubbio al Presidente dell’ASCOM vogliamo pubblicare la risposta avuta dal Ministero competente in materia di sosta a pagamento e reca la firma del direttore generele Ing. Sergio Dondolini, nella circolare di cui riportiamo i ritagli salienti, l’Ing. Dondolini sottolinea che il parcheggio è un’infrastruttura attrezzata posta all’esterno della carreggiata.

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Vogliamo dare garanzia ai cittadini che anche la giustizia ordinaria si sta orientando verso l’accoglimento dei ricorsi per multe elevate con strisce blu all’interno della carreggiata, pubblichiamo una recente sentenza per un ricorso vinto nella città di Acerra, ma questo è solo uno delle migliaia di ricorsi visti, per gli altri stiamo aspettando solo la pubblicazione delle sentenze.

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sentenza-22892009-acerra-vittoria-strisce-blu-fuori-dalla-carreggiata-parte-2.JPG

Ma se non bastasse questo a far capire quanto sono illegali le strisce blu, la Cassazione a sezioni unite da il suo contributo, stabilendo del 2000 con la sentenza 5954, che nessuna società privata di parcheggio può predendere il pagamento della tariffa di sosta senza dare in cambio la custodia del veicolo.
5954 parte 15954 parte 25954 parte 3

Ora pensiamoci bene prima regalare dei soldi a chi in cambio non ci fornisce nessuna prestazione, meglio farne beneficenza a questo punto, c’è anche un video girato tempo fa con la collaborazione di un Giudice di Pace che spiega chiaramente che senza fornire la custodia del veicolo non c’è l’obbligo del pagamento.
Warning: video ID not specified!

Basta farci rapinare, facciamo tutti ricorso contro questo modo di far guadagnare soldi alle società private.

giu 11

Aversa, contro le strisce bu irregolari si schiera anche l'ASCOM.

Aversa 11/06/2010

acnhe-ascom-contro-le-strisce-blu.jpg

Giuseppe Oliva

Ad Aversa il BLU sta andando alla testa a tutti, l’ultimo in ordine di tempo è Franco Candia presidente dell’ASCOM di Aversa.

In una nota apparsa qualche giorno fa sul Corriere di Caserta Franco Candia chiedeva di verificare se effettivamente questo modo di dipingere la città di BLU sia compatibile con il Codice della Strada.

Per fugare ogni dubbio al Presidente dell’ASCOM vogliamo pubblicare la risposta avuta dal Ministero competente in materia di sosta a pagamento e reca la firma del direttore generele Ing. Sergio Dondolini, nella circolare di cui riportiamo i ritagli salienti, l’Ing. Dondolini sottolinea che il parcheggio è un’infrastruttura attrezzata posta all’esterno della carreggiata.

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Vogliamo dare garanzia ai cittadini che anche la giustizia ordinaria si sta orientando verso l’accoglimento dei ricorsi per multe elevate con strisce blu all’interno della carreggiata, pubblichiamo una recente sentenza per un ricorso vinto nella città di Acerra, ma questo è solo uno delle migliaia di ricorsi visti, per gli altri stiamo aspettando solo la pubblicazione delle sentenze.

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Ma se non bastasse questo a far capire quanto sono illegali le strisce blu, la Cassazione a sezioni unite da il suo contributo, stabilendo del 2000 con la sentenza 5954, che nessuna società privata di parcheggio può predendere il pagamento della tariffa di sosta senza dare in cambio la custodia del veicolo.
5954 parte 15954 parte 25954 parte 3

Ora pensiamoci bene prima regalare dei soldi a chi in cambio non ci fornisce nessuna prestazione, meglio farne beneficenza a questo punto, c’è anche un video girato tempo fa con la collaborazione di un Giudice di Pace che spiega chiaramente che senza fornire la custodia del veicolo non c’è l’obbligo del pagamento.
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Basta farci rapinare, facciamo tutti ricorso contro questo modo di far guadagnare soldi alle società private.

giu 08

Aversa, l’amministrazione rischia una denuncia per omissione d’atti d’ufficio per non aver consegnato i documenti richiesti dal comitato.

Aversa 08/06/2010
istanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte1.JPGistanza-di-sollecito-al-rilascio-di-documenti-parte2.JPG
Giuseppe Oliva

Il comitato anti strisce blu in data 07/05/2010, ha richiesto al Comune alcuni documenti per verificare se le norme in materia di sosta a pagamento fossero state rispettate e se la società di gestione sta operando con i criteri previsti dal capitolato d’appalto.

Si tratta del contratto stipulato tra l’amministrazione e la ATI nel luglio 2009, dell’autorizzazione al ritiro e custodia giudiziaria dei veicoli e della licenza di rimessa veicoli, che il Comune deve rilasciare alla società che gestisce la sosta a pagamento dopo le verifiche di rito, in poche parole dove vengono custoditi i veicoli dopo la rimozione.

la richiesta è stata protocollata la prima volta il 07/05/2010, purtroppo nonostante una mail di sollecito inviata al comandante Guarino, i documenti non ci sono stati ancora consegnati.

Essendo scaduti i 30 giorni di tempo entro i quali l’amministrazione deve rispondere, in data odierna il comitato ha provveduto ad inoltrare un’instanza di sollecito, indirizzata al sindaco Ciaramella con delega ei parcheggi e al comandante Guarino, se entro 5 giorni non ci verrà consegnata la documentazione richiesta, invieremo una denuncia per omissione d’atti d’ufficio alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Il comportamento dell’amministrazione resta comunque poco trasparente, fino ad ora ci hanno sempre risposto nei tempi e nei modi previsti, non vogliamo trarre conclusioni affrettate, ma un paragone con la città di Cassino ci pare d’overoso, infatti a Cassino le indagini hanno rivelato che il contratto tra la società di gestione e il Comune non era stato mai firmato.

Che fosse così anche ad Aversa???

Inoltre senza l’autorizzazione della Prefettura di Caserta alla rimozione e custodia giudiziaria dei veicoli, verrebbe a mancare il requisito fondamentale per la vincita dell’appalto.

Anche il luogo dove vengono custoditi i veicoli deve essere munito di apposita licenza che l’amministrazione deve rilasciare, dopo le verifiche di compatibilità con la destinazione d’uso.

Speriamo che si sia trattato solo di un ritardo per il troppo lavoro degli uffici interessati.

giu 08

Aversa, l'amministrazione rischia una denuncia per omissione d'atti d'ufficio per non aver consegnato i documenti richiesti dal comitato.

Aversa 08/06/2010
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Giuseppe Oliva

Il comitato anti strisce blu in data 07/05/2010, ha richiesto al Comune alcuni documenti per verificare se le norme in materia di sosta a pagamento fossero state rispettate e se la società di gestione sta operando con i criteri previsti dal capitolato d’appalto.

Si tratta del contratto stipulato tra l’amministrazione e la ATI nel luglio 2009, dell’autorizzazione al ritiro e custodia giudiziaria dei veicoli e della licenza di rimessa veicoli, che il Comune deve rilasciare alla società che gestisce la sosta a pagamento dopo le verifiche di rito, in poche parole dove vengono custoditi i veicoli dopo la rimozione.

la richiesta è stata protocollata la prima volta il 07/05/2010, purtroppo nonostante una mail di sollecito inviata al comandante Guarino, i documenti non ci sono stati ancora consegnati.

Essendo scaduti i 30 giorni di tempo entro i quali l’amministrazione deve rispondere, in data odierna il comitato ha provveduto ad inoltrare un’instanza di sollecito, indirizzata al sindaco Ciaramella con delega ei parcheggi e al comandante Guarino, se entro 5 giorni non ci verrà consegnata la documentazione richiesta, invieremo una denuncia per omissione d’atti d’ufficio alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere.

Il comportamento dell’amministrazione resta comunque poco trasparente, fino ad ora ci hanno sempre risposto nei tempi e nei modi previsti, non vogliamo trarre conclusioni affrettate, ma un paragone con la città di Cassino ci pare d’overoso, infatti a Cassino le indagini hanno rivelato che il contratto tra la società di gestione e il Comune non era stato mai firmato.

Che fosse così anche ad Aversa???

Inoltre senza l’autorizzazione della Prefettura di Caserta alla rimozione e custodia giudiziaria dei veicoli, verrebbe a mancare il requisito fondamentale per la vincita dell’appalto.

Anche il luogo dove vengono custoditi i veicoli deve essere munito di apposita licenza che l’amministrazione deve rilasciare, dopo le verifiche di compatibilità con la destinazione d’uso.

Speriamo che si sia trattato solo di un ritardo per il troppo lavoro degli uffici interessati.

giu 07

Aversa, forse non tutti sanno che………….

Aversa 07/06/2010

benvenuto guarino

Giuseppe Oliva

Conoscere il passato di una persona è fondamentale per valutarne le capacità, soprattutto quando si tratta del comandante della Polizia Municipale della città di Aversa.

Una città come Aversa con molti problemi come viabilità, microcriminalità, problemi di parcheggio, ha scelto a detta del Sindaco Ciaramella il migliore sulla piazza.

L’attuale comandante della Polizia Municipale di Aversa Stefano Guarino, ha prestato servizio in varie città prima di approdare ad Aversa, tra cui la città di Bacoli.

I cittadini e i gestori dei lidi di Bacoli però non hanno un buon ricordo della sua gestione, visto che è stato il promotore del tanto discusso ticket di 5 euro per l’ingresso in città.

Ticket che sommato alla crisi economica e all’inquinamento delle acque ha portato all’occupazione del comune di Bacoli nel 2009.

Ma i Bacolesi sono gente caparbia, hanno creduto nella incostituzionalità del ticket sin dal primo giorno, portandoli ad intraprendere una causa per danni nei confronti del Comune.

La sentenza è uscita, ed ha condannato il comune a rimborsare il ticket a tutti quelli che hanno conservato la ricevuta, oltre ad un rimborso economico per i lidi che hanno subito un danno dal provvedimento.

Questo a Bacoli e ad Aversa???

Ad Aversa il comandante Guarino ha già ricevuto una denuncia per falso in atto pubblico, per aver dichiarato la città zona di particolare rilevanta urbanistica dell’anno 2007, ben 2 anni prima che venisse firmata la delibera di giunta.

denuncia-falso-3.jpg

Grazie a questa falsa dichiarazione il Comune di Aversa ha potuto incamerare per ben 9 anni gli introiti di 400 stalli fatti abusivamente, oltre alle migliaia di verbali che la cassazione ha dichiarato nulli con la sentenza 116/2007.

Punti che certamente non giocano a favore di una persone che il Codice della Strada deve conoscerlo a memoria, purtroppo non sono bastate neanche le circolari chirificatorie del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a firma del direttore generale Ing. Sergio Dondolini, sulla corretta applicazione delle norme in materia di sosta a pagamento a far cambiare idea al nostro comandante Guarino.

Il Ministero a seguito delle nostre richieste ci ha inviato la documentazione che chiarisce come e dove fare le strisce blu, invitiamo tutti alla lettura, poi lascio ai cittadini le conclusioni se continuare a pagare per delle strisce blu illegali o se fare sciopero civile rifiutando di pagare qualsiasi richiesta di una società privata, per poi proporre ricorso in un secondo tempo.

Le circolari parlano di strisce blu fuori della carreggiata, chiariscono che senza la custodia del veicolo la società di gestione non può pretendere denaro, inoltre nella circolare si legge chiaramente che la sosta a pagamento è regolamentata dall’art. 7 e non dal 157, come invece ripete il comandante guarino da anni emettendo migliaia di verbali sbagliati.

Questi sono danni economici per l’amministrazione Comunale, costretta a costituirsi in giudizio con la certezza di essere condannata, alla fine è sempre il cittadino a rimetterci sia quando vince che quando perde, perchè i costi del comune si riversano sempre sui cittadini.

estratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-testata.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento-1.JPGestratto-circolare-ministeriale-sosta-a-pagamento.JPG5954 parte 15954 parte 2circolare-1790-art-157-parte-1.jpgcircolare-1790-art-157-parte-2.jpg

giu 06

Aversa, strisce blu sempre più care i consiglieri “dissidenti” promuovono una petizione.

Aversa 06/06/2010
public-art16982-parcheggio.jpg

Giuseppe Oliva

Dopo oltre 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi le polemiche non accennano a diminuire.

Girando per la città non si fa altro che parlare del piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella e dei danni che sta procurando a tutta la città senza nessuna esclusione di persone e categorie.

Il Sindaco nonostante avesse già firmato il contratto nel mese di luglio 2009, a novembre sbandierò ai 4 venti che il piano era sperimentale e tutto poteva essere migliorato, anche nell’intervista rilasciata all’inviato di Striscia Luca Abete, il Sindaco confermò il carattere sperimentale delle strisce blu.

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Purtroppo è stata la più grossa bugia che potesse dire ai cittadini, infatti nonostante la creazione di una commissione ad hoc per valutare le richieste e i suggerimenti dei cittadini, commissione alla quale però non hanno potuto partecipare ne i cittadini, ne le associazioni di categoria, ne il comitato strisce blu, che rappresenta migliaia di cittadini.

Alla fine questa commissione si è solo preoccupata di non far calare il flusso di denaro che doveva entrare nella casse della società di gestione, infatti più volte i membri della commissione hanno dichiarato che eliminare la sosta di domenica o abbassarne il costo avrebbe creato un danno economico alla società.

La mancanza di dialogo non c’è solo tra amministrazione e cittadini, ma anche all’interno della stessa maggioranza del PDL, dove i consiglieri che si sono schierati dalla parte dei cittadini vengono definiti dal Sindaco Ciaramella “dissidenti”, creando una spaccatura tra chi vuole far arricchire una società privata e chi invece vuole difendere i diritti dei cittadini, ma soprattutto far rispettare le leggi che regolamentano la sosta a pagamento, leggi che probbabilmente il nostro comandante della Polizia Municipale ha dimenticato.

La prima delle iniziative intrapresa dai consiglieri cosidetti “dissidenti” è indire una petizione contro le strisce blu e domenica 13 giugno in città verranno installati 4 gazebi, dislocati in:
a) P.co Argo nei pressi del bar 2 pini
b) Via Roma nei pressi del bar il Boschetto
c) Via Roma nei pressi del bar Pelosi
d) Viale Europa nei pressi dell’autosalone Marino

Questa è un’occasione unica per dare il proprio voto a questo piano parcheggi, quindi se anche tu non sei d’accordo con questo modo di gestire la sosta a pagamento vieni a firmare e porta quanti più amici puoi.

bollettino-comitato-strisce-blu.JPG

giu 06

Aversa, strisce blu sempre più care i consiglieri "dissidenti" promuovono una petizione.

Aversa 06/06/2010
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Giuseppe Oliva

Dopo oltre 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo piano parcheggi le polemiche non accennano a diminuire.

Girando per la città non si fa altro che parlare del piano parcheggi voluto dal Sindaco Ciaramella e dei danni che sta procurando a tutta la città senza nessuna esclusione di persone e categorie.

Il Sindaco nonostante avesse già firmato il contratto nel mese di luglio 2009, a novembre sbandierò ai 4 venti che il piano era sperimentale e tutto poteva essere migliorato, anche nell’intervista rilasciata all’inviato di Striscia Luca Abete, il Sindaco confermò il carattere sperimentale delle strisce blu.

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Purtroppo è stata la più grossa bugia che potesse dire ai cittadini, infatti nonostante la creazione di una commissione ad hoc per valutare le richieste e i suggerimenti dei cittadini, commissione alla quale però non hanno potuto partecipare ne i cittadini, ne le associazioni di categoria, ne il comitato strisce blu, che rappresenta migliaia di cittadini.

Alla fine questa commissione si è solo preoccupata di non far calare il flusso di denaro che doveva entrare nella casse della società di gestione, infatti più volte i membri della commissione hanno dichiarato che eliminare la sosta di domenica o abbassarne il costo avrebbe creato un danno economico alla società.

La mancanza di dialogo non c’è solo tra amministrazione e cittadini, ma anche all’interno della stessa maggioranza del PDL, dove i consiglieri che si sono schierati dalla parte dei cittadini vengono definiti dal Sindaco Ciaramella “dissidenti”, creando una spaccatura tra chi vuole far arricchire una società privata e chi invece vuole difendere i diritti dei cittadini, ma soprattutto far rispettare le leggi che regolamentano la sosta a pagamento, leggi che probbabilmente il nostro comandante della Polizia Municipale ha dimenticato.

La prima delle iniziative intrapresa dai consiglieri cosidetti “dissidenti” è indire una petizione contro le strisce blu e domenica 13 giugno in città verranno installati 4 gazebi, dislocati in:
a) P.co Argo nei pressi del bar 2 pini
b) Via Roma nei pressi del bar il Boschetto
c) Via Roma nei pressi del bar Pelosi
d) Viale Europa nei pressi dell’autosalone Marino

Questa è un’occasione unica per dare il proprio voto a questo piano parcheggi, quindi se anche tu non sei d’accordo con questo modo di gestire la sosta a pagamento vieni a firmare e porta quanti più amici puoi.

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giu 01

Aversa, la città di Impreria recepisce la circolare 25783 del Ministero sulla sosta a pagamento e ad Aversa?

Aversa 01/06/2010
impossibile-multare-dopo-la-prima-frazione.JPG
Giuseppe Oliva

Il comitato strisce blu sta ottenendo molte vittorie nella guerra alle amministrazioni che pur di far quadrare i bilanci hanno istituito la sosta a pagamento in violazione delle norme del Codice della Strada.

Ad Aversa da quando esiste la sosta a pagamento l’amministrazione non ha voluto sentire ragioni sui correttivi da apportare per rendere le strisce blu conformi al Codice della Strada, eppure in altre città i Sindaci stanno affrettando l’annullamento dei contratti apportado i correttivi per non rendersi complici di reati molto gravi.

E ad Aversa???

Niente di tutto questo, l’amministrazione deve avere molti santi in paradiso per continuare sulla strada della totale illegalità, in questo piano parcheggi non c’è nulla che corrisponda ad una norma del Codice della Strada, non vogliamo elencare tutti gli illeciti commessi ma è giusto fare l’elenco dei più seri:

a) strisce blu sulla carreggiata, l’art. 7 comma 6 prescrive che le strisce blu siano tracciate fuori dalla carreggiata e del tutto autonome rispetto allo scorrimento dei veicoli, si riporta una delle tante sentenze vinte proprio con questa motivazione.
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b) non si può sanzionare con nessun articolo del C.d.S. dopo che il grattino è scaduto, perchè il rapporto è privatistico tra la società di gestione è l’automobilista che parcheggia, quindi le somme eccedenti vanno recuperate dalla società di gestione nelle modalità descritte dalla circolare 25783 del 22/03/2010 emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a firma del Direttore Generale Sergio Dondolini, si allega una copia per maggiore chiarezza.
circolare-25783-non-si-multa-dopo-la-prima-ora-sergio-dondolini.JPG
Ovviamente questa circolare chiarisce quello che è scritto nel Codice della Strada dal lontano 1993, qundi i comuni come Aversa che hanno continuato ad elevare sanzioni in difformità del C.d.S. si sono indebitamente arricchiti del nostro denaro.

c) art. 7 comma 7, i proventi dei parcheggi a pagamento vanno destinati alla costruzione di parcheggi sotterranei e di superfice e al loro mantenimento, le somme eccedenti alla manutenzione stradale.
Ci vogliamo chiedere, o meglio chiediamo al Sindaco Ciaramella dove sono finiti gli incassi della sosta a pagamento degli ultimi 10 anni?
Io l’ho fatto, nessuno sa nulla, solo ipotesi, qualcuno dice che sono stati usati durante l’emergenza rifiuti, altri che sono serviti per la manutenzione stradale, ma per i parcheggi neanche un auro è stato speso.

d) errata applicazione dell’art. 157 comma 6 e 8, per sanzionare chi non espone il ticket del parcheggio, anche quì c’è un Codice della Strada e una Cassazione che parlano chiaro, ma anche in questo caso il comandante Stefano Guarino ha risposto che tutto viene fatto secondo le regole, anche quì alleghiamo una delle tante sentenze favorevoli.
ricorso-pompei-accettato.jpgricorso-pompei-accettato-2.jpg

Questi sono solo la punta dell’iceberg degli errori contenuti in questo piano parcheggi, noi del comitato stiamo informando tutti i cittadini di cosa sta avvenendo ad Aversa e non solo, ora tocca a voi decidere se sostenere il comitato per tutto quello che sta facendo o se regalare per altri 4 anni e mezzo soldi ad una società privata di parcheggio.

Nel caso decidiate per sostenere il comitato basta compilare il bollettino di C.C. postale, scaricabile al seguente indirizzo. bollettino comitato
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