lug 21

Aversa: in bici tra i rifiuti.

Aversa 21/07/2011

Ad Aversa esiste una sola pista ciclabile e purtroppo l’amministrazione non se ne cura al punto che la stessa è ormai una discarica.

Cartacce e bottiglie di plastica oltre alle solite buste di rifiuti giacciono lungo la maggior parte del percorso, ovviamente la quantità di rifiuti aumenta man mano che ci si sposta in periferia.

Eppure da oltre un anno l’appalto per l’igiene urbana esiste un contratto con la SENESI, che è una azienda privata quindi non è chiaro il perchè molti servizi come lo spazzamento o la rimozione del verde spontaneo non vengono effettuati, il tutto con la complicità dell’amministrazione che non interviene sulle carenze dei servizi.

Il Sindaco Ciaramella continua a parlare di mobilità sostenibile, accusa gli aversani di voler girare solo in auto, ma poi non fa nulla per migliorare la mobilità alternativa.

Infatti in città sono del tutto assenti le griglie per le bici, anche i posti per i motorini vengono eliminati per creare penisole di dubbia funzionalità e sicurezza, perfino l’unica pista ciclabile presente in città è stata realizzata con dubbia conoscenza tecnica.

Servizio di
Giuseppe Oliva

lug 14

Aversa: rinvenuta una mini discarica in via Tristano, ma ad Aversa non era partita la differenziata?

Aversa 14/07/2011

Nonostante le apparenze il video è stato girato ad Aversa in pieno centro città e non in una discarica, per la precisione siamo in via Lennie Tristano alle spalle del parco Pozzi.

Questa discarica giace quì da anni nonostante ci siano i contenitori dei rifiuti che ogni giorno la SENESI viene a ritirare, possibile che nessuno in quesi anni si sia accorto dei copertoni alle spalle dei bidoni?

La SENESI ha anche il compito di rimuovere il verde incolto presente in tutta l’area, per questo viene anche profumatamente pagata, ma dai risultati pare che questo compito non viene svolto nel migliore dei modi.

Insomma l’amministrazione Ciaramella in 8 anni ha annunciato l’avvio della raccolta differenziata almeno 10 volte, l’ultimo annuncio è di 2 mesi fa, ma ovviamente è ancora un annuncio, visto che mancano anche i sacchetti da distribuire ai cittadini, oltre al fatto che la brillante soluzione partorita dall’assessore all’ambiente Luciano prevede il deposito dei rifiuti in terra, con la conseguenza che nelle zone della città dove è stata avviata la differenziata quasi tutti i marciapiedi sono pieni di cumuli di rifiuti.

Insomma uno spettacolo indecoroso che molti cittadini non accettano, infatti alcuni di essi hanno deciso per protesta di continuando a depositare i rifiuti nei contenitori dell’indifferenziata che ancora ci sono in città, con la conseguenza di rendere gli stessi insufficienti e facendo diventare ogni gruppo di bidoni una discarica.

Il Comitato Strisce Blu chiede al Sindaco Ciaramella e a tutte le forze politiche un maggior impego nella gestione rifiuti, chiediamo anche di rivedere l’attuale sistema di raccolta che più che porta a porta sembra terra terra.

Giuseppe Oliva

lug 07

Aversa: chi esce dalla metropolitana di Aversa centro viene accolto da un cumulo di rifiuti e vetri rotti.

Aversa 07/07/2011

Ecco come viene accolto chi esce dalla fermata della metro di Aversa centro.

Entrambe le pensiline della metro posizionate su entrambi i lati della strada all’altezza della fermata della metropolitana di Aversa centro sono delle vere e proprie discariche, piene di vetri rotti molto pericolosi e con rifiuti di ogni genere.

Questa della quale parliamo oggi presenta tutti i vetri rotti da ormai oltre 20 giorni, gli stessi sono ammassati in terra proprio sotto la panchina in maniera molto pericolosa per l’incolumità dei cittadini, l’intervista del proprietario della salumeria presente proprio accanto questa discarica è eloquente.

Infatti è stato lo stesso proprieratio della salumeria a segnalare a mezzo telefono, sia ai vigili urbani che ai responsabili della METROCAMPANIA l’accaduto, ma ogni segnalazione è caduta nel vuoto.

Questa zona è frequentata da moltissimi extracomunitari, oltre che da tantissime persone che usano la metropolitana per lavoro, ma in tutta la zona non sono presenti cestini gettacarte costringendo i cittadini loro malgrado a depositare i rifiuti in terra, gli stessi vengono lasciati a marcire senza che il servizio di spazzamento venga effettuato per mesi.

Questa amministrazione non è stata in grado di fornire risposte concrete neanche ai problemi più banali che attanagliano la città, hanno passato gli ultimi 8 anni a promettere mari e monti, a spendere milioni di euro in opere inutili, mai completate ma super pagate con i nostri soldi, e senza riuscire a mantenere una sola promessa, non hanno nessuna vergogna e pur di non lasciare una poltrona che da molta fama e potere vanno avanti tra beghe interne e litigi pubblici.

Il Comitato Strisce Blu chiede con forza le dimissioni dell’assessore all’ambiente Luciano Luciano e la rescissione del contratto con la SENESI, perchè di queste mini discariche la città ne è piena e non è accettabile che dopo 20 giorni nessuno si sia preoccuparo di risolvere una situazione di pericolo e degrado di questo livello.

Giuseppe Oliva

giu 30

Aversa: rinvenuta una discarica a cielo aperto nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Aversa30/06/2011

Ad Aversa nonostante ci sia una ditta privata per lo spazzamento e la rimozione dei rifiuti in città della sua opera quasi non ve ne è traccia, quello che manca quasi del tutto è il servizio di ramazza.

Il video è stato girato il 28/06/2011 dopo le tante segnalazioni dei residenti della zona e mostra lo stato di abbandono nel quale si trova il parcheggio a PAGAMENTO del parco Pozzi.

In tutto questo i consiglieri e assessori cosa fanno?

Nulla, proprio nulla, sono troppo impegnati ad accaparrarsi le ultime deleghe disponibili, una spartizione messa in atto dal Sindaco Ciaramella nel vano tentativo di mantenere insieme una maggioranza che non esiste più da molto tempo.

Basti pensare che sono quasi venuti alle mani nell’ultima riunione tenutasi proprio per la distribuzione delle ultime “caramelle” di fine mandato.

Ormai non hanno più dignità e dei problemi che attanagliano la città di Aversa non se ne fanno carico, nonostante la fiducia ricevuta.

Per lo spazzamento del parcheggio del parco Pozzi la SENESI ci ha riferito che è prevista la pulizia una volta alla settimana, mentre dallo sporco e dalle testimonianze dei residenti sembra che quì non si pulisca da mesi.

In effetti il Comitato Strisce Blu è dal mese di novembre 2010 che tiene sotto controllo la situazione igienica del parcheggio, effettuando mensilmente un video ed informando la stampa locale del problema, purtroppo ma la situazione va peggiorando.

Infatti mentre dopo i precedenti servizi andati in onda anche sui TG locali qualcuno si affrettava a ripulire la zona, questo da un mese non avviene più, ormai siamo tornati al vecchio andazzo, quello quando c’erano i consorzi nazionali ad offrire il servizio e non una ditta privata profumatamente pagata.

Inoltre l’amministrazione ha emesso a carico della società che gestisce le strisce blu una bolletta per la TARSU pari a 98.000 euro, alla quale però la SMART POJECT destinataria della mega bolletta si è opposta innanzi la commissione tributaria, quindi ci dovrebbero essere sufficienti fondi per ripulire le aree a pagamento, perchè l’assessore Luciano o lo stesso Sindaco Ciaramella non richiamano la SENESI al rispetto del contratto?.

Forse il mancato pagamento della mega tariffa della TARSU da parte della società che gestisce le aree a pagamento, sta portando ad un mancato servizio di pulizia degli stalli?

Il Comitato chiede all’amministrazione di attivarsi per risolvere il problema, in caso contrario denunceremo i responsabili per interruzione di pubblico servizio.

Giuseppe Oliva

giu 18

Tarsu a chi gestisce le strisce blu, lo dice la Cassazione

VENERDÌ 17 GIUGNO 2011 17:29

Lecce – Alle società che gestiscono i parcheggi a pagamento deve essere imposta la Tarsu. E’ questo il contenuto della richiesta avanzata dagli esponenti del comitato ‘Strisce Blu’.

E’ proprio Roberto Spennato il responsabile della Puglia del Comitato a prendere l’iniziativa facendo riferimento ad una sentenza della Corte di Cassazione del 27 settembre 2007 che obbliga le società che vincono l’appalto per la gestione delle strisce blu di un dato territorio, a versare anche la tassa per i rifiuti in base alle tariffe di quel comune, calcolate in base alla metratura dell’area concessa in gestione dall’ente appaltante. Il responsabile del comitato ha inviato, dunque, una lettera al comune di Ugento, ma promette che la stessa richiesta sarà avanzata a tutti i comuni delle provincia.

Ad applicare la sentenza della Cassazione finora è stato solo il comune di Salve che ha potuto in questo modo mettere a bilancio una sostanziosa somma che ha permesso di mantenere costanti le tariffe per la raccolta rifiuti, al contrario dei comuni limitrofi che sono stati costretti a ritoccare al rialzo le tariffe, con aumenti che sono arrivati talvolta fino al 300%, come nel caso di Ugento.

La reticenza ad applicare la sentenza della cassazione è dovuta – secondo quanto fanno sapere dal comitato – “al fatto che ciò provocherebbe un danno non indifferente per le varie cooperative (o presunte tali) e società che operano in questo settore così delicato, che per questo godono di un trattamento al quanto particolare da parte della Pubblica Amministrazione”.

L’applicazione della sentenza – continua il comitato – “comporterebbe una sostanziosa perdita per le società titolari della gestione, ridimensionando alquanto l’economicità di queste gestioni, ma allo stesso tempo portando ben più numerosi benefici al territorio e ai cittadini, costretti attualmente a pagare delle cifre sproporzionate per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È inoltre da chiedersi come mai questa sentenza sia rimasta solo sulla carta per tutto questo tempo, prefigurando per questo ammanchi erariali di tutto rispetto per i comuni, sempre più strozzati dalla crisi e che per questo non potrebbero permettersi queste distrazioni, sempre che di distrazioni si tratti”.

Fonte : http://www.ilpaesenuovo.it

 

mag 30

Aversa: raccolta differenziata, l’elefante ha partorito il topolino.

Aversa 30/05/2011

La raccolta differenziata a parte gli obblighi di legge dovrebbe essere una risorsa per il comune, ma dopo 8 anni di promesse e annunci, l’unica cosa che avremo di sicuro sono i sacchetti con la plastica e la carta in terra.

Non è molto chiaro di come si sia passato dal progetto di pagare i rifiuti ai cittadini, piano pagato 35 mila euro dei soldi pubblici nel 2008 e pubblicizzato dallo stesso Luciano Luciano con tanto di listino prezzi, al nuovo piano che prevede il deposito in terra dei rifiuti differenziati, non è difficile immaginare che basterà una piccola pioggia per far gallegiare i rifiuti nel fiume di acqua che si forma lungo le strade della città.

Otto anni passati a promettere la luna, tra cui 20 mini isole ecologiche computerizzate con funzionamento con tessera magnetica per controllare e pagare i rifiuti conferiti dai cittadini, la cui installazione doveva avvenire entro marzo 2010, ma anche questa promessa è stata disattesa.

Che dire delle isole ecologiche, sia le precedenti create e difese con tanto ardore dal Sindaco Ciaramella che quelle attuali, di ecologico hanno poco o nulla, anzi il posizionamento di quella in via Perugia a ridosso di una struttura sanitaria non mi sembra una soluzione ottimale.

Giusto per ricordare pubblichiamo i video inchiesta girati proprio all’interno delle isole ecologica.
Ex isola ecologica sita all’interno del tempio dello sporto aversano:

Attuale isola ecologica di via perugia:

Tutte le promesse sono servite solo ad aumentare la TARSU ormai abbolita e da trasformare in TIA, che prevede il pagamento in funzione dei rifiuti conferiti.

Giusto per fare un paragone con chi ha risolto billantemente il problema rifiuti, vi proponiamo un video delle macchinette automatiche per la raccolta delle bottiglie e lattine installate in Svezia, ma addiritture c’è ne sono in Croazia.

Altro problema igienico sanitario molto serio visto l’avvicinarsi della bella stagione, sono i cassonetti dei rifiuti tutti senza il coperchio di chiusura, questo comporta oltra che la fuoriuscita di odori non molto gradevoli, anche la raccolta di acqua piovana che si va a depositare sotto forma di percolato sul fondo degli stessi, ricordiamo che a Roma la famosa trasmissione Striscia la Notizia fece un servizio proprio sui cassonetti con i coperchi rotti, facendo arrossire l’amministrazione che dopo pochi giorni ha provveduto alla sostituzione.

In questo clima da terzo mondo nel quale si continua a promettere la raccolta differenziata, non si riesce nemmeno a garantire il servizio di ramazza giornaliero, servizio regolarmente pagato dal comune alla nuova società privata, ma che puntualmente non viene effettuato.
Solo all’interno del parcheggio a pagamento del parco Pozzi sono stati girati diversi video con cadenza mensile a partire da novembre 2010, gli stessi mostrano chiaramento lo stato di degrado nel quale versa il parcheggio del più grande polmone verde della città.
Questo è l’ultimo video girato questo mese:

Speriamo che le prossime elezioni possano servire a fare una vera raccolta differenziata, si ma di questa classe politica, che poco o nulla di buono ha saputo fare, facendo solo promesse, tutte puntualmente disattese.

Giuseppe Oliva

mag 24

Aversa: mentre l’assessore Luciano promette la raccolta differenziata, non si riescono a fornire neanche i servizi minimi di ramazza.

Aversa 24/05/2011 14:40

Ennesima emergenza igienico sanitaria nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Mentre l’assessore Luciano Luciano annuncia l’avvio della raccolta differenziata entro maggio per 3.500 famiglie di Aversa sud, zona dove peraltro già la facevano la raccolta differenziata, in città non si provvede neanche ai servizi minimi per garantire l’igiene urbana.

La riunione che si è tenuta martedì al comune alla presenza di tutti i soggetti interessati alla raccolta differenziata, stride con la realtà dei fatti, infatti basta fare un giro per la città e a parte i cassonetti dei rifiuti vuoti, il resto della città è sporca fin nelle ossa, l’impressione e che ci si lavi la faccia ma un bagno settimanale non si fa mai.

Questo video girato oggi, è l’ennesima prova che a questa amministrazione mancano le basi per governare la città.

Infatti ogni mese facciamo un giro per la città soffermandoci nei punti più critici, dove la pulizia dovrebbe essere la parola d’ordine, ma sistematicamente rileviamo situazioni da terzo mondo.

I residenti che affacciano sul parcheggio hanno per l’ennesima chiesto aiuto al Comitato Strisce Blu, segnalando una situazione ai limiti dell’assurdo.

Il parcheggio continua ad essere preso di mira da centinaia di extracomunitari, che lo usano come luogo per bivaccare, mentre i più giovani vi si appartano per sfogare le loro voglie sessuali, ma dopo aver consumato da un lato il pranzo e dall’altro un rapporto sessuale, abbandonano in terra tutti i rifiuti.

Vorremmo capire se la SENESI viene pagata per il servizio di ramazza, visto che nell’azione di pulizia alcune zone sono completamente lasciate al proprio destino.

Il Comitato Strisce Blu provvederà a denunciare questa situazione agli organi competenti, non tralasciano una segnalazione alla Corte dei Conti, visto che la società viene pagata per un compito che non svolge.

Facciamo un appello alla politica locale seria e onesta, di farsi carico dei veri problemi che attanagliano la città, basta con la politica dei proclami e degli annunci al solo fine di mettersi in mostra, i cittadini hanno smesso da tempo di credere alle promesse di pinocchio.

Giuseppe Oliva

mar 28

Aversa: ennesima emergenza igienica nel parcheggio del parco pozzi, rinvenuti gatti morti e preservativi.

Aversa 28/03/2011


Ennesima emergenza igienico sanitaria all’interno del parcheggio a pagamento del parco Pozzi, questo ad appena 40 giorni dall’ultima segnalazione dopo la quale l’amministrazione si precipitò a ripulire per evitare ulteriori problemi.

Purtroppo questa amministrazione non riesce a mettere a punto un programma di spazzamento che consenta di evitare l’accumularsi dei rifiuti, ma ancor più grave è l’uso del parcheggio nelle ore serali da parte di focose coppiette, che incuranti del luogo nel quale si trovano sfogano le loro voglie sessuali, lasciando in terra preservativi e fazzoletti con evidenti pericoli igienici per i prequentatori del parcheggio.

Lascia alquanto perplessi e preoccupati anche la presenza per la seconda volta di un gatto morto, che si trova più o meno nella stessa zona del precedente ritrovamento, il che lascia presupporre che nella zona di deve essere qualche esca avvelenata.

I residenti dei palazzi che si affacciano sul parcheggio hanno contattato il Comitato Strisce Blu chiedendoci di denunciare questa situazione di degrado che ormai va avanti da anni, alla quale l’amministrazione non ha mai fornito una soluzione definitiva.
Purtroppo questa classe politica passa il tempo a litigare per una poltrona, dimenticandosi che la politica si fa anche scendendo in strada tra la gente e ascoltando i problemi che quotidianamente vivono i cittadini, purtroppo l’attuale classe politica rifiuta qualsiasi confronto.

 

Giuseppe Oliva

feb 18

Aversa: rifiuti ed escrementi sui marciapiedi all’ingresso del Tribunale di Aversa.

Aversa 18/02/2011

Rifiuti, rifiuti e ancora rifiuti.

Questa volta siamo nei  davanti al Tribunale di Aversa, da poco finito nel mirino dell’indignato speciale per via delle barriere architettoniche, che ne impediscono l’uso da parte dei diversamente abili.

Molti cittadini e avvocati che frequentano il Tribunale ci hanno segnalato la presenza sui marciapiedi di moltissimi rifiuti, in particolare lungo tutta via E. Corcini abbiamo rilevato la presenza in modo massiccio di escrementi animali, ma anchhe di rifiuti speciali come un monitor per PC, che giace sul marciapiede da oltre 10 giorni.
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Questo è un chiaro segno che anche in questa zona il servizio di ramazza non viene espletato da molto tempo.

Lo stesso dicasi per tutti i cestini presenti lungo tutta la strada fino in via Cilea, gli stessi sono colmi fino all’orlo da anni.

Insomma siamo di costretti nuovo a segnalare una situazione di degrado, ma non esistono gli assessori preposti per questo?

Possibile che nessun dell’amministrazione si sia accorto dello schifo che c’è in terra, purtroppo non sempre chi passa riesce a fare lo slalom tra i rifiuti e la mer…da che si trova sui marciapiedi e spesso si finisce per calpestarne qualcuna portandola in classe o in Tribunale, con non poche sgradevoli conseguenze.

Forse non è chiaro a questa amministrazione che i marciapiedi vanno ripuliti, ma soprattutto vanno multati i proprietati dei dolci ed enormi cani che quotidianamente vengono portati a fare i loro bisogni sui marciapiedi.

Del resto il regolamento comunale fa un chiaro riferimento al divieto di imbrattare i marciapiedi, altrimenti scatta la multa.

Ma a quanto pare tutti i vigili di Aversa sono talmente presi a compilare verbali per fare cassa, che hanno dimenticato del tutto il loro dovere di vigilare su questi episodi.

Giuseppe Oliva

feb 15

Aversa: il parcheggio a pagamento del parco Pozzi è di nuovo una discarica, a quando un servizio di ramazza giornaliero?

Aversa 17.02.2011

Nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi è di nuovo emergenza rifiuti.

Eppure il 17/01/2011 dopo un nostro servizio, nel quale furono rinvenuti anche gatti morti all’interno del parcheggio a pagamento, l’amministrazione fece ripulire l’interno la zona.

Purtroppo dopo appena 30 giorni la zona è dinuovo ridotta ad una discarica, rifiuti di ogni genere sono sparsi lungo l’intero perimetro, insomma la ditta che dovrebbe effettuare il servizio di ramazza sembra non essere passata da queste parti da molto tempo.
Questo video girato oggi alle 13:30 mostra il pietoso stato nel quale versa il parcheggio:
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Il mese scorso dopo il sequestrato il parco Pozzi perchè pieno di rifiuti di ogni genere, il Sindaco Ciaramella tuonò contro i responsabili di quel gesto, a suo dire esagerato, affermando che sarebbe bastato avvisare l’amministrazione dello stato del parco per fari intervenire immediatamente gli uffici preposti.

Quindi prima di denunciare alle autorità competenti lo stato del parcheggio, chiediamo all’amministrazione un immediato intervento di pulizia, ma allo stesso tempo vogliamo segnalare l’assenza del servizio di ramazza, che a giudicade dalla mole di rifiuti accumulatosi in pochi giorni deve essere effettuato quotidianamente.

Inoltre i residenti degli appartamenti che affacciano sul parcheggio, ci hanno segnalato che nelle ore serali il parcheggio diviene un luogo nel quale appartarsi per compiere ogni gerene di attività sessuale, oltre ad essere trasformato in zona pic-nic da molti stranieri, con il conseguente abbandono di rifiuti, visto che dei cestini non ve ne è l’ombra.

Speriamo che questa sia l’ultima segnalazione di questo genere, in genere si dice che sbagliando si impara, ma forse questa regola non vale per i nostri politici.

Giuseppe Oliva

feb 07

Parchi pubblici pattumiera, sequestrato il parco giochi di via G. Galilei a Caserta.

Aversa 07/02/2011 15:00

Parchi pubblici sequestrati perchè ridotti a pattumiere, una situazione insostenibile per i cittadini.

E’ di poco fa la notizia che un parco giochi in via G. Galilei a Caserta è stato sequestrato perchè ridotto ad una discarica, appena avremo altri dettagli vi terremo aggiornati.

Aversa è stata la prima città ad avere il parco pubblico sotto sequestro per la presenza di rifiuti di ogni genere, ma l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella è riuscita ad affidarsi ad un santo, che in una sola notte ha fatto sparire tutti i rifiuti.

Infatti dopo il sequestro del 18/01/2011, il NOE fa un blitz nel parco, redigendo un verbale in netto contrasto con quello delle guardie Zoofile capitanate da Saverio Mazzarella.

Eppure fino al 25/01/2011 il parco era pieno di rifiuti di ogni genere, come hanno potuto non vedere?

Ma le Guardia Zoofile nella loro azione di sequestro, giudicata da molti esagerata, hanno evidentemente acceso una miccia che sta facendo esplodere il problema degrado nei parchi pubblici a macchia d’olio.

Purtroppo le Guardie Zoofile hanno pagato a caro prezzo l’operazione di sequestro, infatti sembra che al  Capitano Saverio Mazzarella gli sia stato ritirato il decreto per tutelare il territorio.

Non conosciamo ancora le motivazioni che hanno portato la questura a ritirare il decreto a Saverio Mazzarella, ma il sequestro del parco deve essere stato un boccone indigesto per l’amministrazione Ciaramella e sicuramanete dietro tutto si cela l’opera di qualche santo che mira solo a screditare l’operato delle Guardie Zoofile, distraendo i cittadini dal vero problema:

Il parco Pozzi era o non era una discarica meta di barboni e tossicodipendenti?

Giuseppe Oliva

feb 03

Parco Pozzi, carabinieri in Comune.

Aversa  03/02/2011 09:00

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a tenere con il fiato sospeso i cittadini.

Ieri i carabinieri del NOE hanno fatto un blitz al Comune di Aversa per acquisire i documenti sul sequetro del parco Pozzi.

La vicenda si complica per chi ha tentato di nascondere la verità su cosa c’era all’interno del parco.

Infatti non è molto chiaro sul perchè il NOE va ad acquisire i documenti del sequestro, quando loro stessi hanno fatto un verbale che smentiva in tutto e per tutto quello delle Guardie Zoofile, sulla base del quale il PM Ivana Sassi ha firmato il dissequestro del parco affermando che nessuna indagine ulteriore si rendeva necessaria.

Tutti i cittadini sanno cosa c’era nel parco, anche le prove video/fotografice consegnate al GIP erano molto dettagliate e mostravano chiaramente i pericoli ai quali i frequentatori del parco andavano incontro, pericoli soprattutto per i più piccoli.

Non vogliamo fare allusioni, ma sia la Polizia Municipale che i carabinieri del NOE, hanno redatto un verbale in netto contrasto con le prove raccolte dalle Guardie Zoofile, quindi o sono entrambi cechi, oppure si vuole nascondere la verità per salvare la faccia dell’amministrazione.

Per meglio comprendere lo stato del parco vi riproponiamo alcuni video realizzati il giorno del sequestro:

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Ma la migliore prova dello stato del parco è data dagli stessi frequentatori dell’area, questa intervista è stata rilasciata addirittura il giorno 30/01/2011, giorno della riapertura del parco e dopo i lavori di bonifica.

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Speriamo che il blitz del NOE con l’acquisizione di nuove prove, possa mettere la parola fine a questa vicenda.

Giuseppe Oliva


feb 02

Aversa: riaperto il parco Pozzi il 30.01.2011 ma il risultato dei lavori è molto deludente.


Il 30/01/2011 il parco Pozzi viene riaperto.

La giornata è fredda e piovosa ma ci tenevamo a mostrarvi lo stato del parco dopo i lavori di bonifica imposti dalla procura.

Il parco si presenta in condizioni forse peggiori di prima, il manto stradale dopo i rattoppi è una vera mulattiera, le enormi aiuole sono state ripulite, ma l’impianto d’irrigazione non funziona da anni e dei bagni neanche l’ombra.

Inoltre molti scarti dei lavori che sono ancora tutt’ora in corso finiscono nei bidoni dei rifiuti urbani, cosa alquanto anomala.
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Ma tutta la vicenda si tinge di giallo quando veniamo a conoscenza che il NOE, incaricato dal PM di effettuare un sopralluogo nel parco per acquisire eventuali prove che confermassero o smentissero il verbale di sequestro nelle Guardie Zoofile, redigono un nuovo verbale nel quale affermano che nulla quanto rilevato dalle Guardie Zoofile è stato da loro trovato.

Questa è la prova che un potere divino è intervenuto per far sparire le prove dello stato del parco consegnate al GIP Caparco.

Ormai la procura di S.M. Capua Vetere non riesce più a svolgere il proprio lavoro a tutela dei cittadini.
Sono tantissime le denunce che coinvolgono politici e dirigenti che giacciono dormienti.

I cittadini sanno bene quello che succede e chi si cela dietro questi movimenti, i Comitati si stanno unendo contro questa casta politica, che nulla fa per i cittadini.

La vicenda è solo all’inizio, siamo sicuri che la giustizia, quella vera, trioferà ridando dignità ai cittadini.

Giuseppe Oliva

feb 01

Aversa: errato smaltimento di rifiuti edili all’interno del parco Pozzi.

Aversa 01/02/2011 20:13

Il parco Pozzi è stato riposto sotto sequestro ieri 31/01/2011 poichè il periodo di 10 giorni concesso all’amministrazione per la bonifica è scaduto.

Ma nonostante tutto il parco non solo continua a rimanere aperto, ma all’interno proseguono i lavori edili, creando situazioni di pericolo per chi passeggia tra i viali, dove passano molti mezzi pesanti come betoniere ed escavatrici.

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Anche il modo in cui vengono trattati gli scarti delle lavorazioni edili non è corretto, infatti all’interno di molti cassonetti posti lungo i viali ci sono rifiuti di natura speciale, che vanno smaltiti in maniera idonea.

Purtroppo l’amministrazione sta continuando a non sorvegliare sulla corretta esecuzione dei lavori.

Tutto il materiale raccolto è inviato quotidianamente alla magistratura, sperando che non sparisca come i precedenti filmati.

Giuseppe Oliva

gen 30

Aversa: parco Pozzi un degrado che viene da lontano.

Aversa 30/01/2011

Il parco Pozzi l’unico polmone verde della città è stato posto sotto sequestro dalle Guardie Zoofile per inagibilità, a causa dell’incuria delle amministrazioni che si sono succedute negli anni.

I più giovani forse ignorano la storia del parco, quindi per meglio comprendere il vero valore di questa importante risorsa bisogna tornare indietro con il tempo, fino al 1935.

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